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ROMA LAZIO Arbitro, la designazione per la stracittadina

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ROMA LAZIO Arbitro, la designazione per la stracittadina.

ROMA LAZIO Arbitro – A renderlo noto un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della Figc. Il derby capitolino, in programma domenica 26 gennaio alle 18, sarà diretto da Gianpaolo Calvarese della sezione di Teramo. Alassio e Peretti gli assistenti, Pasqua quarto uomo, Mazzoleni al Var e Schenone assistente Var.

PRECEDENTI

21 finora gli incroci di Calvarese con la Lazio. Il bilancio è positivo: 15 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. L’ultima direzione dell’arbitro teramano rievoca dolci ricordi, anche se con qualche sbavatura: Riyad, 22 dicembre, Inzaghi e i suoi alzano in cielo la Supercoppa italiana con il 3-1 alla Juventus di Sarri. Non benissimo in quell’occasione Calvarese, che non espulse Matuidi per un intervento durissimo a inizio gara su Luis Alberto.

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LAZIO Tour Supercoppa, ecco le date ufficiali

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LAZIO Tour Supercoppa, ecco le date ufficiali.

LAZIO Tour Supercoppa – A renderle note la stessa società biancoceleste, in un post pubblicato sui propri canali social.

“La S.S. Lazio è lieta di annunciare che il trofeo Coca-Cola Supercup, conquistato lo scorso 22 dicembre a Ryad, sarà presente presso i Lazio Style 1900 Official Store ed i Macron Store di Roma, a disposizione dei tifosi biancocelesti che vorranno ammirarla da vicino. Di seguito il programma:

Venerdi 24/01 | Lazio Style Parco Leonardo dalle 10:00 alle 19:00
Sabato 25/01 | Lazio Style Propaganda dalle 10:00 alle 19:00
Giovedì 30/01 | Lazio Style Valmontone dalle 10:00 alle 19:00
Venerdì 31/01 | Lazio Style Prenestina dalle 10:00 alle 19:00
Sabato 01/02 | Lazio Style Roma Est dalle 10:00 alle 19:00
Giovedì 06/02 | Lazio Style Calderini dalle 10:00 alle 19:00
Venerdi 07/02 | Macron Store Settebagni dalle 10:00 alle 19:00
Sabato 08/02 | Macron Store San Silvestro dalle 10:00 alle 19:00
Buone foto e buoni selfie a tutti!”

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ROMA LAZIO Pienone biancocelste per il derby: settori in esaurimento

ROMA LAZIO Pienone biancocelste da parte dei tifosi che hanno esaurito quasi tutti i biglietti a disposizione

ROMA LAZIO Pienone biancocelste – Nonostante la sconfitta contro il Napoli con l’uscita dalla Coppa Italia, la Lazio è riuscita ad avere comunque i tifosi della loro parte che non le hanno recriminato niente grazie alla splendida prestazione. Archiviata la Coppa, ora c’è il derby da affrontare domenica alle ore 18.00. La Lazio però, non sarà sola, già, sarà un vero e proprio esodo biancoceleste. L’Olimpico di Roma sarà invaso da tifosi laziali che hanno quasi terminato tutti i biglietti messi a disposizione dalla Roma. Circa 20.000 tagliandi staccati, negli ultimi giorni sono stati venduti 2.000 biglietti e ora ne sono rimasti veramente pochi nei Distinti Nord Est, anche la Tribuna Monte Mario lato Nord è esaurita. Insomma, i laziali hanno voglia di Lazio e lo dimostrano anche in questa occasione, ancora pochi biglietti e poi sarà uno spettacolo biancoceleste.

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ROMA ANSIA DIAWARA

La Lazio ora avrà un calendario più libero: concentrata sul campionato

La Lazio ora avrà un calendario molto più tranquillo essendo uscita sia dalla Coppa Italia che dall’Europa League

La Lazio ora avrà un calendario con partite solamente di Campionato – Ora che la Lazio è uscita dall’ultima competizione rimasta, la loro attenzione si rivolgerà tutta verso quell’obbiettivo che ormai sfugge da anni: la Champions. Anche se a Inzaghi e ai giocatori dispiace non aver centrato la semifinale di Coppa Italia. A differenza delle loro avversarie, Inter – Juve in chiave Scudetto e Roma – Atalanta in chiave qualificazione Champions, la Lazio è l’unica che riposerà giocando una volta a settimana avendo così, meno energie da spendere. Rimangono ancora due partite infrasettimanali ai biancocelesti: il recupero con il Verona il 5 febbraio e la partita del mercoledì il 22 aprile, dopo di ché, potrà allenarsi nel migliore dei modi, cosa che non le capitava ormai da anni. Con le due partite valide per la semifinale invece, si sarebbe giocato il 12 febbraio (dopo aver giocato la settimana prima il recupero con il Verona) tra il match contro il Parma e contro l’Inter, mentre il ritorno il 4 marzo tra il Bologna e l’Atalanta (concorrente per la Champions).

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ROMA FONSECA perde i pezzi: “Spero nulla di grave per Diawara”

ROMA FONSECA dopo la sconfitta contro la Juventus per 3-1 parla della prossima partita che sarà il derby

ROMA FONSECA – L’allenatore portoghese è preoccupato in vista della partita contro la Lazio; sono tanti i calciatori che la Roma ha fuori per infortunio, ecco le sue parole:

Sono preoccupato per la situazione che si sta creando, spero almeno di avere Diawara per il derby e che non sia nulla di grave, altrimenti bisognerà giocare la partita con i giocatori che abbiamo. La mia preoccupazione ora è recuperare questi giocatori che sono fuori, ce la giocheremo con la Lazio e la partita sarà molto difficile. La partita contro la Juve è diversa da quella contro la Lazio. Dobbiamo lavorare sui palloni che perdiamo, due gol su tre li abbiamo presi in contropiede, anche il terzo gol è arrivato grazie a un’ottima azione, noi difendiamo in quel modo e ne hanno approfittato, la Juve ha avuto il suo merito. Speriamo che dal mercato arrivino uno o due giocatori, ci servono fortemente“.

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PREOCCUPANO LUIS ALBERTO E CORREA

LA NOSTRA STORIA Il pioniere biancoceleste Renato Amici

LA NOSTRA STORIA Renato Amici nasce a Roma il 23 gennaio del 1896. Di professione autista, gioca come difensore.

È presente nelle formazioni della Lazio dal 1910 al 1912. Nell’anno 1911 Renato Amici fa parte della squadra riserve che vinse il campionato di IV Categoria. Nelle stagioni 1912/13 e 1913/14 si trasferisce a Londra per lavoro e inizia a giocare in una squadra d’oltremanica. Rientrato a Roma ritorna a giocare per la società biancoceleste dove resta fino al 1915. È deceduto l’8 novembre 1971 a Roma.

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LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante Renzo Rossi

LA NOSTRA STORIA Renzo Rossi nasce a Giacciano con Baruchella (RO) il 23 gennaio 1951. Cresce nel Passirio Merano dove gioca nella stagione 1969/70.

La stagione dopo è all’Asti Ma.Co.Bi. L’anno seguente Renzo Rossi gioca nell’Oltrisarco in Serie D. Nella stagione 1973/74 passa al Como in Serie B. Il suo rendimento è notato dall’Inter che lo acquista. L’anno dopo rientra al Como. Nella stagione 1976/77 è acquistato dalla Lazio. A fine stagione passa al Catanzaro dove resta per due stagioni in Serie A. All’inizio della stagione 1979/80 si trasferisce al Taranto dove resta fino al 1982, anno in cui conclude la carriera di calciatore.

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Luiz Felipe distratto, criticato da Wilson ora rischia il derby

La trasferta di Napoli in Coppa Italia ci ha mostrato un Luiz Felipe non in forma smagliante, ma molto distratto. Derby a rischio?

Chiedimi se sono… Felipe. L’italo brasiliano della Lazio è apparso poco lucido al San Paolo e la sua prestazione ha gravato in maniera negativa sulla squadra, uscita sconfitta. Ieri sera lo abbiamo rimarcato tramite le nostre pagelle (CLICCA QUI PER LEGGERE IL SUO VOTO E LE PAGELLE), oggi sono arrivate anche le critiche. Parliamo delle dichiarazioni di Pino Wilson, intervenuto ai microfoni di Radiosei: “Insigne ha fatto un gran gol, ma Luiz Felipe è colpevole di non averlo amrcato in maniera corretta. Ha letto male la situazione e si è fatto saltare troppo facilmente, sta commettendo gli errori delle prime stagioni, deve stare più attento“. Ed ora c’è il derby e la sua presenza non è più così scontata. Scalpitano sia Patric che Bastos, che hanno dimostrato grande affidabilità ogni volta che sono stati chiamati in causa. L’angolano, poi, ieri sera non ha giocato e potrebbe avere la meglio nel ballottaggio finale. Inzaghi ci pensa, il dubbio resta.

LUIS ALBERTO NON FORZA, CORREA DA MONITORARE, LE ULTIME DA FORMELLO

FORMELLO Verso il Derby preoccupano Luis Alberto e Correa

FORMELLO Giocatori in campo al Fersini nel pomeriggio per la seduta pomeridiana. Seduta di scarico per chi ha giocato contro il Napoli. Lavoro completo invece per il resto della rosa.

FORMELLO Riflettori puntati su Luis Alberto nel primo allenamento in vista dell’attesissima Stracittadina di domenica. Le notizie che arrivano dal quartier generale biancoceleste mettono un po’ di preoccupazione ad Inzaghi e ai tifosi. Per lo spagnolo, che soffre di un affaticamento al flessore, solo un un quarto d’ora di corsa differenziata intorno al campo. Poi una chiacchierata con mister Inzaghi e il rientro negli spogliatoi. Per il momento non sembra in dubbio per il Derby, ma di sicuro non è al top. Solo riscaldamento per Correa, reduce da una mezz’ora al San Paolo ieri sera dopo tre partite consecutive senza giocare. Dopo pochi minuti termina il suo allenamento, forse il polpaccio non è ancora al 100%.

ASSENTI

Ai box ancora Cataldi (ne avrà almeno per altri 10 giorni), Lukaku (reduce dall’operazione al ginocchio in Belgio), e Marusic. Quest’ultimo a breve si riaggregherà completamente alla rosa dopo che quest’oggi ha ancora lavorato a parte. Domani è prevista una seduta pomeridiana. Inzaghi dovrebbe avere praticamente tutti gli effettivi a disposizione. Occhi puntati sul Mago e il Tucu.

INTANTO ZEMAN ELOGIA IMMOBILE>>>CLICCA QUI

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Zeman elogia Immobile: “Giocatore importante, pochi come lui. Sul derby…”

Nella giornata odierna l’ex tecnico giallorosso Zdenek Zeman ha elogiato Ciro Immobile, con lui a Pescara nella stagione 2011/2012, e detto la sua sul derby di domenica. “Immobile è un giocatore che vive per il gol, non molla mai, lotta e fa pressing sul portiere. Pochi fanno il lavoro che fa lui, è un giocatore importante. Allo stato attuale la sua media si aggira sulle 40 reti, ma è difficile tenere questo ritmo. Il consiglio più prezioso che gli ho dato ai tempi del Pescara? Gli ho detto di impegnarsi e di lavorare al massimo, lui ha bisogno di farlo. Ha voglia di far bene e lo dimostra sempre, tecnicamente non è il miglior giocatore ma con grinta e convinzione riesce a fare cose che non riescono ad altri. Chi vince il derby? Oggi è più forte la Lazio anche se si tratta di una partita a sé e di solito vince la squadra meno favorita”. Così Zdenek Zeman ai microfoni di TMW. 

ROMA LAZIO Probabili formazioni — Due big in dubbio tra i biancocelesti

ROMA LAZIO Probabili formazioni — Archiviata la sconfitta del San Paolo, in casa biancoceleste è tempo di pensare al derby di domenica. In vista della stracittadina, Simone Inzaghi dovrebbe presentare lo stesso schieramento del match di Coppa Italia. Il dubbio maggiore, in tal senso, riguarda Luis Alberto, non convocato per la trasferta di Napoli a causa di un affaticamento. Le condizioni dello spagnolo verranno monitorate nei prossimi giorni, ma allo stato attuale rimane probabile l’impiego da titolare di Parolo in mediana. Recuperato, invece, il Tucu Correa, il cui ballottaggio con Caicedo rimane però vivo e verrà sciolto alla luce dei prossimi allenamenti a Formello. Di seguito i probabili schieramenti:

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Ünder, Pellegrini, Kluivert, Dzeko. All.: Paulo Fonseca.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Parolo, Lulic; Correa, Immobile. All.: Simone Inzaghi.

LAZIO Canigiani: “Per il derby ancora 2mila posti disponibili”

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LAZIO Canigiani, responsabile marketing dei biancocelesti, fa il punto sui prossimi impegni di campionato degli uomini di Inzaghi.

LAZIO Canigiani a Lazio Style Radio: Qualche giorno fa c’erano ancora un paio di migliaia di posti disponibili in Distinti, speriamo che questi numeri si siano abbassati. Ricordo che bisogna andare presso le ricevitorie Viva Ticket indicate dalla Roma per l’acquisto dei biglietti. A breve usciranno le indicazioni per Lazio – Spal, e anche le date del tour per la Supercoppa nei negozi. La riapertura degli abbonamenti ha aggiunto una bella percentuale, era quello che ci aspettavamo e speriamo che il dato possa consolidarsi il prossimo anno. Per Lazio – Verona potranno essere sfruttati i coupon natalizi anche se la gara è stata spostata, sono come dei biglietti già acquisiti”.

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Marione Augurio choc a Immobile: “Si procurerà una frattura del perone”

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Marione Augurio choc a Immobile prima di Napoli Lazio in vista del derby di domenica prossima.

Marione Augurio choc a Immobile. Queste le parole del noto speaker romanista: “Mi dispiace, devo dire una cosa importante. Stasera Gino Immobile…Ciro? Come si chiama dai. Comunque mi dispiace ma stasera (ieri sera, durante Napoli – Lazio, ndr) gli succederà questo”. Un’unghia incarnita, il suggerimento che arriva dallo studio. Un normale sfottò, a pochi giorni dal derby. Ma “Marione” non si accontenta e va oltre: Stasera Immobile si procurerà una mini-frattura al perone. Piccola però eh, non grave. Quanto mai potrà stare fuori? Sei mesi? Eee, allora. Mica si gioca la carriera. Allora si fratturerà qualcos’altro…”. E dallo sfottò si passa al becero. Fortunatamente l’auspicio non si è avverato (come tutti quelli che fanno da quella parte…). Immobile contro la Roma ci sarà. Così come la paura (sempre maggiore) dei giallorossi.

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Massa quanti errori con la Lazio: ecco tutti i precedenti

Massa quanti errori con la Lazio – L’arbitro Massa ieri sera ha creato un vero e proprio scompiglio nel primo tempo e ha compromesso parzialmente la partita della Lazio con un errore clamoroso

Massa quanti errori con la Lazio – Non è la prima volta che la Lazio esce da un campo di gioco lamentandosi per l’arbitraggio di Massa. Anche nella partita di ieri, si è verificata la stessa situazione. La Lazio non è riuscita a segnare un gol nonostante i parecchi tentativi, i due gol annullati per fuorigioco, i due pali e il rigore fallito da Ciro. Ma ha inciso sulla gara anche Massa, cacciando dal campo Leiva quando i biancocelesti era in superiorità numerica e ci sarebbero rimasti per ben 70 minuti.

Massa non è riuscito a prendere il polso della gara, si è lasciato travolgere dai fischi dello stadio che lo hanno messo sotto pressione. Prima il rigore fischiato alla Lazio (giusto), dove i giocatori del Napoli hanno accerchiato l’arbitro per chiedere spiegazioni sul fallo commesso, anche lì è sembrato impaurito, dopo di ché, in occasione dell’espulsione di Hysaj ha perso la partita dalle mani. Già, perché i giocatori del Napoli prima che il terzino commettesse il doppio fallo da espulsione, avevano chiesto un rigore per fallo di mano di Acerbi e si sono infuriati per la decisione di non andare a rivedere l’episodio al Var, questo ha creato molto malumore e l’arbitro è stato più volte messo sotto pressione. Così con il Napoli il 10, a ogni minimo contatto lo stadio e i giocatori chiedevano ammonizioni o falli.

Infine, ha fischiato un fallo inesistente di Leiva su Zielinksi, il brasiliano prende nettamente palla, ma per l’arbitro invece è stata punizione piena con conseguente ammonizione per Leiva che dal canto suo, sicuro di aver preso la palla, ha reagito male (sbagliando), alzando il braccio e dicendo un vaffa all’arbitro. Così Massa (uno dei pochi che prende questa decisione) decide di cacciare Leiva per l’insulto ricevuto. Tutto questo, non sarebbe successo se non si fosse inventato la punizione con l’ammonizione, questo ha creato un disagio alla Lazio che non ha più avuto il vantaggio di giocare 11 vs 10.

NON ERA LA PRIMA VOLTA CHE SBAGLIAVA CONTRO LA LAZIO

Già, capitò anche qualche anno fa in un Fiorentina Lazio, dove condannò i biancocelesti a un pareggio all’ultimo minuto per un rigore inventato di Caicedo ai danni di Pezzella. In quell’occasione Tare e Inzaghi dissero più volte che Massa se lo sarebbero sognati per moltissimo tempo. In quella partita ci fu anche un altro episodio, Veretout, spinse in modo clamoroso Parolo in aria di rigore ma lui decise di non fischiare nulla, neanche di andare a visionare il tutto al Var, sarebbe stato il rigore per il probabile 2-0. Anche qui, penalizzò la Lazio.

Ancora un altro caso: Lazio Inter del 2015, partita valida per la qualificazione in Champions della Lazio in piena lotta per il secondo e terzo posto. Quella partita, se la ricorderanno tutti. Hernanes segnò su punizione, una punizione che però, doveva essere annullata visto che ben 2 calciatori dell’Inter si trovavano sulla traiettoria del tiro ed erano entrambi in fuorigioco, comprendo tra l’altro, la visuale a Marchetti che non riuscì a vedere il pallone partite. Nel secondo tempo poi, altro gravissimo errore, Candreva parte in contropiede e inspiegabilmente, l’arbitro Massa fischia fuorigioco quando si trova ormai a tu per tu con Handanovic, in questo caso, l’esterno partì dalla propria metà campo, quindi il fuorigioco fu totalmente inventato. Successivamente, caccia Marchetti per un fallo su Icardi, anche questo molto dubbio a seguito di proteste da parte del numero uno che era già ammonito, lasciando la Lazio in 9 (nel primo tempo fu espulso Mauricio). Con questa sconfitta, i biancocelesti cedettero il secondo posto alla Roma.

Nel 2017/2018 non vede due rigori (dal Var) per la Lazio contro il Milan, ma per fortuna qui i ragazzi s’imposero comunque con un sonoro 4-1.

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Lazio Anna Falchi: “Spogliarello? Se dovesse succedere, lo farò”

Lazio Anna Falchi promette di ripetere lo spogliarello in caso di Scudetto come nel 2000

Lazio Anna Falchi ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato del derby che si giocherà questa settimana e della possibilità di vittoria del campionato, dove ha lanciato una promessa per tutti i tifosi:

Non voglio sentir dire che la Lazio è favorita perché i derby sono una partita a sé, non hanno pronostici, sono come piccole finali di Champions”. Sulla possibile vittoria dello Scudetto si sbilancia: “Non succede, ma se succede sicuramente sarà pronta a pagare dazio ancora una volta, ripetendo lo spogliarello. Anche la Lazio della scorsa stagione era un’ottima rosa, solamente che si stavano amalgamando e allenando per fare questa stagione nel modo ottimale, come stiamo vedendo tutti. Spero che Inzaghi non se ne vada, Simone ti prego, non te ne andare, resta alla Lazio ancora per tanti anni”.

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Lazio con la maglia blu tre sconfitte su tre

Lazio con la maglia blu sono arrivate ben tre sconfitte in tre occasioni in tre competizioni diverse

Lazio con la maglia blu tre sconfitte su tre – La Lazio esce a testa alta dal San Paolo dove nonostante la sconfitta, ha giocato un’ottima gara. Il gol preso al primo minuto, ha condannato la squadra di Inzaghi che non è riuscita a trovare il pareggio nonostante i tentativi provati. Gol annullati, traverse, rigore fallito per colpa del campo (in pessime condizioni) e l’arbitro Massa, hanno inciso sulla partita che è stata anche piacevole a livello di qualità. Tutta sfortuna quella capitata ieri sera, perché la prestazione c’è stata, c’è un dato però che potrebbe essere d’aiuto. Quella di ieri, è stata la terza volta in cui la Lazio è scesa in campo con la maglia away blu e in tutte le tre occasioni è avvenuta una sconfitta.

La prima occasione fu contro la Spal, quasi un girone fa di campionato, dove la Lazio fece un’ottima partita, andando in vantaggio, sfiorando più volte il raddoppio per essere poi, battuta nel finale grazie a 2 reti riavvicinate della Spal che l’hanno condotta alla sconfitta. La seconda occasione è stata contro il Celtic, anche qui, come contro la Spal, c’è stato il gol del vantaggio e poi i due gol nel finale del match. Infine la partita di ieri sera, dove è arrivata la prima sconfitta dopo una serie di partite vinte consecutivamente. Sarà sicuramente un caso, ma chissà se in casa Lazio prevale la scaramanzia e se scenderanno nuovamente con questa maglia in un match ufficiale.

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LE PAROLE DI PAROLO

NAPOLI LAZIO Gattuso: “Grande spirito e intensità. Continuiamo così”

NAPOLI LAZIO Gattuso riesce a conquistare la semifinale di Coppa Italia battendo la Lazio

NAPOLI LAZIO Gattuso – L’obbiettivo primario del Napoli rimane la Coppa Italia, la sua vittoria gli consentirebbe di entrare in Europa League visto che in classifica si trovano molto lontani dal poter lottare per un posto. Questa volta, al contrario del campionato, il Napoli riesce a battere la Lazio, ecco le parole dell’allenatore:

“Venivamo da un periodo imbarazzante, oggi abbiamo fatto una grandissima prestazione contro una squadra molto molto forte fisicamente e tecnicamente. Ho visto grande spirito, intensità e attenzione. È stata una gara bellissima, ma ora dobbiamo continuare ad avere fame. Non è la prima volta che il Napoli conquista vittorie importanti, ma devo essere bravi a non farli sentire con la pancia piena come in passato. I ragazzi devono avere il coltello tra denti, serve il veleno che ho visto oggi”.

La serenità? La devo dare io , so che è difficile, lo sapevo dall’inizio. Ma io lo dicevo da qualche tempo che la squadra si stava allenando bene e che si era consegnata: già con Inter e Lazio avevo visto un buon gioco, poi con la Fiorentina c’è stato un crollo, siamo stati imbarazzanti. Il ritiro? Lo hanno voluto i giocatori, io ho detto che il primo responsabile ero io, ma bisogna anche guardarsi in faccia e dirsi le cose. Noi lo abbiamo fatto. Rappresentiamo una società importante, che ha fatto grandi cose, non possiamo permetterci di fare figuracce. Questa vittoria è per chi mi ha dato la possibilità di allenare il Napoli, il presidente De Laurentiis, Giuntoli e Pompilio”.

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LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Josè Agosto

LA NOSTRA STORIA Josè Agosto nasce a Buenos Aires il 22 gennaio 1914. All’anagrafe Agosto Beppe Vincente.

Tornato giovanissimo in Italia con la famiglia si stabilisce a Torino. Inizia a giocare con i Balon-Boys, sezione giovanile del Torino. Dopo la trafila nelle minori granata Josè Agosto fa il suo esordio in serie A il 22 maggio 1932. Nel 1934/35 viene ceduto al Livorno con cui resta due campionati. Il primo tra le riserve in serie A e il secondo da titolare in B.

Nella stagione 1936-37 venne tesserato dalla Lazio. In biancoceleste però non trova spazio e resta tra le riserve. Nel febbraio del 1937 dietro invito dei calciatori argentini Orsi e Volante decide di tornare in Argentina per giocare con il Gymnasia de La Plata. Dopo un anno torna in Italia tesserato dal GS Fiat Torino, squadra dopolavoristica che partecipa alla serie C.

A marzo del 1941 parte per il Brasile per un periodo di prova con l’America di Rio. Della sua carriera calcistica si perdono successivamente le tracce. È probabile un suo rientro a Torino dove è proprietario di una camiceria di lusso e dove dopo il decesso, avvenuto il 7 luglio 1957 viene sepolto nel locale Cimitero Monumentale.

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LA NOSTRA STORIA Il difensore biancoceleste Diego Zanetti

LA NOSTRA STORIA Diego Zanetti nasce a Invorio Inferiore (NO) il 22 gennaio 1939. Inizia a giocare come centrocampista nelle giovanili del Gozzano. Un osservatore del Novara lo nota in un torneo giovanile e ne consiglia l’acquisto.

Nel 1957/58 Diego Zanetti arriva a Novara. Fa il suo esordio in serie B l’anno dopo. Nel campionato 1960/61 viene spostato in difesa. Alla fine della stagione la squadra viene retrocessa in serie C per un mai chiarito illecito denunciato da un giocatore della Sambenedettese e la società decide di vendere i suoi elementi migliori. Nel 1961 la Lazio lo acquista cedendo in cambio alla società piemontese Egidio Fumagalli e Clemente Mattei. Diventa titolare inamovibile. Nel 1962/63 è uno dei protagonisti della promozione in serie A. A causa di seri infortuni nel campionato 1966/67 gioca solo diciassette gare e la squadra biancoceleste retrocede di nuovo in serie B.

Nella stagione 1967/68 vince il Campionato De Martino. Resta alla Lazio fino alla stagione 1968/69. Torneo in cui contribuisce al ritorno della Lazio in serie A. A fine campionato non viene confermato ed è ceduto al Vicenza dove resta per due stagioni. Ancora piuttosto giovane abbandona il calcio professionistico e torna in Piemonte. All’inizio svolge il ruolo di allenatore-giocatore in 4^ serie con il Borgomanero. Poi allena ma sempre squadre di categoria inferiore tra cui la Juve Domo, l’Omegna e l’Arona in serie C. Gestisce un bar-tabacchi a Novara. Molto benvoluto dai compagni ha lasciato un ricordo positivo tra i tifosi biancocelesti che lo hanno visto giocare.

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NAPOLI LAZIO PAROLO: “Nel derby con la stessa voglia di oggi”

Napoli Lazio Parolo guarda già al derby della Capitale pensando alla buona prova della squadra stasera in Coppa Italia.

Napoli Lazio Parolo a Rai Sport: “Abbiamo dato tutto in campo, abbiamo dimostrato che con questa voglia possiamo affrontare tutti. Lo stesso faremo anche domenica nel derby. In Europa abbiamo fatto belle partite che non abbiamo concretizzato per esempio le due con il Celtic. Diciamo che in campionato siamo più concreti. Non si poteva fare prima il passo più lungo della gamba: si è costruito nel tempo. Quest’anno c’è un mix di giovani e giocatori di esperienza”.