Si avvicina Italia Spagna: il Belpaese carico per la semifinale di Euro 2020 che potrebbe regalare la finale alla nostra Nazionale.
Dopo la convincente prestazione con il Belgio e il meritato passaggio del turno i ragazzi di Mancini sono attesi dalla prova furie rosse di Luis Enrique. La posta in palio è molto alta: un ultimo step per raggiungere la finale degli Europei. La sfida è in programma martedì 6 luglio alle ore 21 allo stadio di Wembley a Londra. La partita Italia Spagna sarà visibile in diretta su Rai 1 e Sky Sport. Inoltre sarà disponibile anche in diretta streaming sulle piattaforme Sky Go, Rai Play e Now.
Maglie Lazio 2021/2022 – Dopo quelli ‘green’ della prima, spuntano i dettagli relativi alle altre due divise che saranno indossate dai biancocelesti
Maglie Lazio 2021/2022 – Manca appena una settimana al primo atto della nuova stagione, con il ritiro di Auronzo, e in casa biancoceleste fervono i preparativi. Oltre al mercato, particolare attenzione è stata data, soprattutto nelle ultime ore, alle divise che accompagneranno le gesta in campo della nuova truppa Sarri. E le polemiche, sin dall’inizio, non sono mancate. Alcune voci di stampa avevano infatti dato la prima maglia di colore verde. Una tinta decisamente fuori tradizione e che, proprio per questo, aveva fatto storcere il naso un pò a tutti tra il popolo della Prima della Capitale.
Fortunatamente, a svelare l’arcano, è arrivata ieri la presentazione ufficiale della divisa. Che sarà sì ‘verde’, ma non per il colore. Quello rimarrà il solito celeste, con in aggiunta qualche piccola banda in verticale. La sorpresa risiederà invece nel carattere della maglia, ‘green‘ appunto: per realizzarla sono infatti state utilizzate bottigliette di plastica riciclate, convertite in un “filato ecologico e tecnologico”. Un modo per costruire un nuovo pianeta a partire dall’ambiente, facendo diventare l’inutile utile, lo spreco una nuova passione.
E chissà che questa scelta non sia stata estesa anche alle altre due maglie a disposizione dei giocatori. Lo sapremo tra qualche giorno, quando verranno anch’esse esposte alla pubblica visione (e ammirazione). Nell’attesa, i primi particolari iniziano già a circolare, anch’essi relativi ai colori scelti dalla Macron. Che, da indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, dovrebbero essere il bianco (per la seconda, quella da trasferta) e il nero (per la terza, di Coppa).
L’indiscrezione dei giorni scorsi che parlava di una casacca verde in realtà è stata smentita a metà: la prima maglia Lazio 2021/2022 sarà biancoceleste per la gioia dei laziali ma con un quid in più.
Il green infatti riguarda la scelta ecologica della società e dello sponsor tecnico Macron. Verrà infatti realizzata riciclando bottiglie di plastica che prenderanno nuova vita e potranno essere riutilizzata in un’ottica di economia circolare. Una grande iniziativa di cui potrà forgiarsi la prima squadra della Capitale attenta anche all’inquinamento (guarda il video di presentazione qui).
In vista del ritiro Auronzo di Cadore si prepara ad accogliere la Lazio. Nella giornata di ieri a Formello è stato presentato l’evento, che dal 2007 si svolge sotto le tre cime di Lavaredo. I biancocelesti saranno impegnati in 4 test amichevoli nel corso della loro permanenza in Veneto. L’esordio è in calendario sabato 17 luglio contro l’Auronzo, tre giorni dopo si torna in campo contro il Belluno e, il 23, sarà la volta dell’amichevole contro la Triestina. Il programma si concluderà poi, martedì 27, con la gara contro il Padova. L’orario delle partite è stato fissato per le 18.30, come richiesto dal neotecnico Maurizio Sarri.
TIFOSI E CERTIFICATI
Allo stato attuale rimane da capire se gli ingressi saranno consentiti solo a coloro in possesso di green pass o certificato vaccinale, o se si potrà accedere liberamente. Nei prossimi giorni la società fornirà ulteriori informazioni in merito. Al momento pare pressoché certa, al netto dei certificati da esibire, la possibilità di assistere alle amichevoli e agli allenamenti, con una capienza prevista intorno alle 600 persone.
Belgio Italia Immobile è vero che non ha brillato nella gara di ieri sera valevole per i quarti di finale dell’Europeo ma le critiche che sta ricevendo sono veramente ingenerose e ingiustificate.
In particolare Alan Shearer, attaccante inglese, ha commentato l’episodio che è accaduto qualche secondo prima della rete di Barella. In quella circostanza Ciro Immobile era finito a terra per un contatto in area e nel proseguo dell’azione è arrivato poi il gol di Barella. Shearer ha dichiarato: “Non mi fa proprio ridere quello che è accaduto perché è patetico. E’ imbarazzante quello che è successo, ecco cos’è”.
Matri lascia la Lazio. Nuova avventura in vista per l’ex attaccante.
Matri lascia la Lazio. Era stato ingaggiato lo scorso settembre per far parte del team di Igli Tare. Un ruolo che ha ricoperto con costanza e dedizione durante tutto l’arco della stagione. Accompagnando la teoria da direttore sportivo appresa in Figc alla pratica sul campo. E a beneficiarne è stata soprattutto la squadra, che ha sempre potuto contare sulla sua vicinanza, sia negli impegni casalinghi che in quelli lontano dall’Olimpico. Adesso però, dopo appena 9 mesi, le due strade hanno deciso di dividersi. E per l’ex attaccante si spalanca la porta di un futuro tutto nuovo.
Come il “percorso professionale” che a breve inizierà. E’ stato lui stesso, tramite il proprio profilo Instagram, a confermare la decisione, arrivata “dopo un periodo di riflessione“. Matri saluta dunque ma non prima di aver ringraziato: in primis, i giocatori, per averlo “fatto sentire da subito a mio agio“. Ma soprattutto il suo mentore, Tare. A lui l’ex centravanti deve questa “grande opportunità“, che il ds ha corredato con una notevole “fiducia” nei suoi riguardi. Per questo, Matri lo definisce “una grande persona, oltre che professionista“.
Nuova avventura in vista dunque. A quanto pare però non strettamente nel mondo del calcio: secondo quanto riferisce Il Messaggero, infatti, Matri si sarebbe legato a Dazn, in qualità probabilmente di commentatore o opinionista. Quanto invece al suo possibile sostituto alla Lazio, al momento non ci sono notizie certe: nei giorni scorsi si era vociferato di un approdo di Luca Toni, tuttavia senza riscontri.
La Lazio in maglia verde per la prossima stagione? La prima divisa da gioco non sarà più celeste? Se lo chiedono già in molti.
A quanto pare la notizia che è uscita nelle ultime ore, è che la prima maglia della Lazio per la prossima stagione, non sarà più celeste ma di color verde. Una notizia bomba se venisse confermata. Ancora qualche ora e sapremo davvero se, Lazio e Macron, proporranno questa storica novità.
Se così fosse, la Lazio giocherà per la prima volta nella sua lunga storia, con la prima maglia color verde. Una notizia che non è ufficiale. Sarà soltanto un’operazione di marketing per aumentare l’attesa verso la presentazione della prima maglia in programma per il 5 luglio? Intanto Lulic se ne va con un pizzico di rammarico…
Coppa Italia e Supercoppa passano a Mediaset, la Rai non batte la concorrenza della famiglia Berlusconi
Coppa Italia e Supercoppa passano a Mediaset, come riferisce il sito “Calcio & Finanza” la tv della famiglia Berlusconi batte la concorrenza della tv di stato della Rai ed ottiene i diritti per il triennio 2021-2024.
LE CIFRE DELL’OFFERTA
Un’offerta impareggiabile per la Rai, come riferisce la testata, Mediaset acquisisce i diritti spendendo 42, 8 milioni di euro. Un +27% rispetto allo scorso triennio. Alla Rai rimane l’offerta radiofonica acquisita per 400.000 euro.
Da quasi un mese, ormai, il binomio Sarri Lazio è al centro dell’attualità nell’universo biancoceleste. Una vera e propria telenovela iniziata nei giorni successivi all’addio di Simone Inzaghi, accasatosi all’Inter. Da lì è partita l’operazione per convincere il tecnico toscano a sposare il progetto e, lo scorso 9 giugno, è arrivata la tanto attesa fumata bianca.
In vista della prossima stagione Sarri avrà modo, nel corso del ritiro di Auronzo, di plasmare la Lazio a sua immagine secondo il suo principale credo calcistico: il 4-3-3. Nella giornata di oggi è circolata la foto che ritrae il tecnico al momento della firma, scatto pubblicato da Alfredopedullà.com.
La notizia era nell’aria da alcuni giorni e ora è arrivata l’ufficialità: Roma TV chiude i battenti. Un rapporto, quello tra il canale e il club, durato oltre 20 anni con un occhio vigile e attento a tutte le dinamiche dell’universo giallorosso, sia di campo che societarie. La famiglia Friedkin ha infatti sancito la decisione al termine del contratto firmato con Sky, alla vigilia di una stagione in cui l’ambiente auspica un ritorno in auge del club con Mourinho in panchina.
FUTURO SUL WEB
Allo stato attuale è ancora da definire, invece, il destino della radio ufficiale. Una notizia che ha del clamoroso alla luce del fatto che, negli ultimi anni, il canale ha seguito da vicino i calciatori e l’evolversi della società, dall’era Sensi a Palotta, fino alla famiglia Friedkin. Quanto a Roma TV, è probabile che le trasmissioni vengano convertite in formato Web. Non resta dunque che attendere ulteriori sviluppi.
Con una lettera Lotito, a nome di tutta la società, ha detto addio a Senad Lulic. Nella giornata odierna il bosniaco ha lasciato la Lazio dopo aver vestito la maglia biancoceleste per 10 stagioni. Il patron ha posto l’accento su quanto Lulic abbia dato al club: “Sono stati 10 anni splendidi. Tra lui e la Lazio c’è stato molto di più di un semplice rapporto professionale“. Quella tra l’ormai ex capitano e la Lazio, è noto, è stata una vera e propria storia d’amore che, come negli epiloghi più veritieri, era destinata a finire.
UN PEZZO DI STORIA
Dello stesso avviso Claudio Lotito che ha chiosato: “Ho apprezzato di lui la sua grinta e la voglia di mettersi in gioco su ogni pallone. Ha lottato per ritagliarsi il suo ruolo ed è entrato di diritto nella storia della Lazio. Grazie Senad“. Dopotutto Lulic si è reso protagonista di episodi che sono rimasti impressi nella memoria dei tifosi. Su tutti il gol della vittoria nella finale di Coppa Italia 2013 contro la Roma. Un totem, un leader umile e meticoloso e, come testimoniano i numerosi trofei conquistati in questi anni, un vincente.
La lettera d’addio di Lulic con cui l’ex capitano biancoceleste saluta i tifosi ed esce un retroscena amaro
La lettera d’addio di Lulic sancisce ufficialmente la fine del rapporto tra il bosniaco ed il club biancoceleste. L’ex capitano ringrazia tutti dai tifosi a Lotito e ricorda tanti successi, ma scrive anche frasi molte amare : “Non ho avuto la possibilità di continuare a giocare e a lottare insieme a voi. Non tutti i sogni sono senza fine e non tutti i sogni riprendono dai nostri desideri. Le speranze e le volontà, a volte non bastano“. Dopo 10 anni, 371 presenze e 4 trofei, di cui la Coppa Italia del derby che porta la sua firma, finisce una grande storia d’amore.
Meno 2 a Belgio Italia, gara valida per i quarti di finale di Euro 2020. La sfida metterà di fronte 2 delle nazionali più propositive del torneo. Dopotutto gli azzurri hanno chiuso il girone a punteggio pieno con 7 gol all’attivo e la porta inviolata. Agli ottavi di finale contro l’Austria è arrivato il primo gol subito e, contestualmente, altre 2 reti segnate. Il Belgio dal canto suo ha avuto un cammino pressoché analogo a quello dell’Italia, blindando il girone con 3 vittorie per poi eliminare il Portogallo agli ottavi. Una gara dal grande fascino che vedrà all’opera alcuni dei migliori talenti del calcio mondiale: su tutti Lukaku, De Bruyne e Hazard da una parte, Immobile, Barella e Verratti dall’altra.
LE SCELTE DI MARTINEZ E MANCINI
La forza della nazionale azzurra, e a dimostrarlo sono i numeri, è però la collettività: basti pensare all’impatto nel torneo di gente come Spinazzola, Locatelli e Pessina a dispetto di nomi meno abituati alle copertine. La gara è in programma venerdì 2 luglio alle 21.00 nella splendida cornice dell’Allianz Arena di Monaco di Baviera verrà trasmessa su Sky Sport e, in chiaro, su Rai 1.
Ancora da sciogliere gli ultimi dubbi di formazione che, se per il Belgio dipendono soprattutto dalle condizioni di De Bruyne e Hazard, per Mancini sono relativi più che altro al peso specifico che alcuni dei subentrati hanno avuto nel match contro l’Austria. L’ultima sfida tra le 2 compagini risale agli Europei 2016, quando gli azzurri si imposero per 2-0 con le reti di Giaccherini e Pellè nella gara d’esordio. Di seguito i probabili schieramenti:
BELGIO (343) Courtois; Vertonghen, Alderweireld, Vermaelen; Meunier, Tielemans, Witsel, T. Hazard; Mertens, Lukaku, De Bruyne.
ITALIA (433) Donnarumma; Di Lorenzo, Chiellini, Bonucci, Spinazzola; Verratti, Jorginho, Barella; Chiesa, Immobile, Insigne.
Allo stato attuale il d.s. Igli Tare è al lavoro per portare Toma Basic alla Lazio. Il classe ’96 in forza al Bordeaux è una mezz’ala di ruolo ma può ricoprire tutti le posizioni del centrocampo. Pertanto sarebbe un profilo gradito a Sarri che lo potrebbe utilizzare, nell’eventualità, anche per far rifiatare Leiva. Il croato è stato seguito anche dal Napoli che però, al momento, sembra essere più lontano alla luce della richiesta di prestito della società campana.
LE CIFRE
I francesi hanno fissato il prezzo d’acquisto a 12 milioni, poi scesi a 11. La Lazio dal canto suo avrebbe messo sul piatto un’offerta di 8 milioni complessivi (6 più 2 di bonus), proposta che non avrebbe totalmente soddisfatto ilBordeaux. Quanto al capitolo ingaggio, invece, il giocatore andrebbe a percepire una cifra vicina al milione e mezzo a stagione per 5 anni. La sensazione, stando così le cose, è che serva uno sforzo maggiore da parte dei biancocelesti per concretizzare la trattativa. La situazione è sotto costante monitoraggio e, al momento, non resta che attendere ulteriori sviluppi.
LAZIO Lukaku ha le idee chiare sul proprio futuro. Le parole dell’esterno belga.
LAZIO Lukaku, una storia destinata a continuare. Almeno a sentire il diretto interessato. Che nell’ultima stagione ha giocato in prestito in patria, nelle file dell’Anversa. Alla fine della stagione però il club non ha esercitato il diritto di riscatto, rispedendo il classe ’94 nuovamente a Formello. E ora, cosa ne sarà di lui? Il contratto lo lega al biancoceleste ancora per 12 mesi. Un periodo che il fratellino dell’attaccante dell’Inter Romelu non ha intenzione di sprecare.
La sua speranza, come lui stesso ammette, è quella di restare alla Lazio. Un desiderio che probabilmente non avrebbe potuto coltivare con Inzaghi in panchina: se il tecnico fosse rimasto, il suo futuro sarebbe già stato segnalato, lontano dalla Capitale e forse dalla Serie A. Ma visto che il piacentino ha traslocato all’Inter e che ora al timone dei biancocelesti siede Maurizio Sarri, un lumicino per lui si è improvvisamente acceso. Il 4-3-3 del toscano ha infatti bisogno di esterni rapidi e forti fisicamente. Un identikit cui Jordan sembra rispondere alla perfezione.
L’esterno ha rivelato che gli infortuni che ne hanno condizionato il rendimento in passato sono ormai alle spalle. Una circostanza che spera lo aiuti a realizzare il suo sogno di lavorare con Sarri, con il quale, ammette, non ha ancora parlato. E’ convinto di poter crescere ancora sotto la guida del tecnico, a cui, aggiunge, potrebbe essere molto utile. Le tappe di avvicinamento tra i due sono già iniziate: ci sarà infatti anche lui il 10 luglio al raduno della squadra. Con essa dovrebbe poi partire per Auronzo. Con una missione, segreta ma non troppo: tornare grande insieme alla Lazio.
Lazio primavera retrocessa, fatale la sconfitta ai playout contro il Bologna
Lazio primavera retrocessa, il club capitolino non ha la meglio nel doppio confronto contro il Bologna. All ‘andata la Lazio ha ottenuto un pareggio in casa con il risultato di 1-1, obbligata a vincere al ritorno nonostante il vantaggio iniziale il Bologna rimonta e si salva con il risultato comulativo di 3-2. Stagione fallimentare per i giovani che ora andranno a giocare per l’ennesima volta in Primavera 2.
Su Valentin Mihaila Lazio in pole, con il d.s. biancoceleste Igli Tare che starebbe concretamente sondando il terreno per il classe 2000 rumeno. Il giocatore si è messo in luce in Serie A nella seconda parte della stagione con la maglia del Parma, che a gennaio l’aveva prelevato dal Craiova. Al netto della retrocessione finale, il fantasista 21enne ha mostrato un bagaglio atletico molto ampio e con numerosi margini di crescita. Destro naturale, Mihaila è un esterno d’attacco che predilige giocare sulla sinistra per poi rientrare verso il centro.
L’OFFERTA
Ecco perché la Lazio (che nella ricerca di un esterno offensivo è già attiva su Brandt), ha messo gli occhi su di lui ed ecco perché, stando a quanto riportato da Sky Sport, la società avrebbe già formulato un’offerta. I biancocelesti avrebbero messo sul piatto una cifra vicina agli 8 milioni di euro nell’ottica di un contratto fino al 2025 con un aumento dell’ingaggio rispetto a quello percepito al Parma. Mihaila aveva suscitato interesse nella dirigenza proprio nel match di Coppa Italia contro la Lazio. Chissà che la prossima stagione non possa incantare l’Olimpico da protagonista con la maglia biancoceleste. Non resta dunque che attendere l’evolversi della trattativa.
Ciro Immobile stuzzica la Francia all’indomani dell’eliminazione per mano della Svizzera di Vladimir Petkovic
L’eliminazione dei Blues ai calci di rigore fa riscrivere gli equilibri e la gerarchia della favorite alla vittoria finale. Ora l’Italia balza tra i primi posti come candidata ad alzare la coppa sotto il cielo di Wembley. Nella conferenza stampa odierna a Coverciano, Ciro Immobile stuzzica la Francia e presenta la sfida contro il Belgio. “Sento la fiducia di tutti e mi fa stare bene. Contro l’Austria ho cercato il gol in tutti i modi, ma tra sfortuna e miei errori non ci sono riuscito. baratterei i miei gol per vincere la coppa”. Il rapporto con il CT: “Con Mancini le cose sono migliorate rispetto all’inizio e dò tutto per questa maglia. Poi c’è Vialli che mi stai aiutando tanto essendo stato anche lui attaccante“.
FRANCIA, LUKAKU E INZAGHI
Immobile e Lukaku, sfida tra bomber
Stuzzica la Francia il nostro Ciro Immobile: “La Svizzera dopo la nostra vittoria era stata considerata una squadretta. Invece ora ci fa piacere che l’Europeo si sta dimostrando equilibrato“. Poi sul Belgio e Lukaku: “Senza De Bruyne e Hazard perdono parecchio, ma noi prepareremo la gara come se loro fossero al 100%. Il Portogallo li ha messi in difficoltà e tutti noi avremmo voluto sfidare Cristiano Ronaldo“. Sul duello con Lukaku: “Chi è più forte? Non lo so, chiedetelo a Inzaghi visto che è andato all’Inter. Io continuo per la mia strada“. Venerdi serà a Wembley il quarto di finale tra Italia e Belgio si giocherà alle ore 21.00.
Trust Salernitana, la Figc mette Lotito nei guai. A rischio l’iscrizione dei granata in Serie A?
Colpo di scena nella vicenda del trust Salernitana. La proposta era arrivata per risolvere il problema della squadra campana: fresca di promozione in Serie A, si è infatti ritrovata con un presidente, Claudio Lotito, che nel massimo campionato possiede già le quote di maggioranza della Lazio. Una situazione, quella della comproprietà di due club della medesima serie da parte dello stesso soggetto, non consentita dalle regole federali.
Dopo un mese di trattative (vere o presunte) per cedere il club, venerdì, a poche ore dalla scadenza fissata dalle autorità, è giunta la soluzione tampone. Ad avanzarla le due società che detengono la proprietà della Salernitana: quella presieduta da Enrico Lotito e l’altra di Marco Mezzaroma, rispettivamente figlio e cognato del patron. Sembrava che la questione si fosse così risolta e invece nelle ultime ore il colpo di scena. La Figc dà parere negativo alla proposta.
Il presidente Lotito al telefono
Il motivo – riporta l’Ansa – è che non si tratterebbe di un vero e proprio ‘blind trust’. Ciò a causa sia delle persone scelte per comporlo sia delle regole fissate per la sua gestione. Non solo: stando a quanto rilevato dalla federazione, il trust non sarebbe indipendente economicamente dalle società che ne hanno disposto la costituzione. A queste ultime la Figc ha dunque dato un nuovo ultimatum: o risolvono questi problemi entro sabato prossimo alle 20 o la squadra potrà dire addio alla Serie A.
La Paideia cambia sede: i dettagli del progetto legato al nosocomio di riferimento della Lazio.
La Paideia cambia sede. In arrivo una nuova casa per la clinica biancoceleste, costruita secondo criteri tecnologici e all’avanguardia. Nella location di via Giovanni Fabbroni, a pochi passi dal Parco dell’Inviolatella Borghese. Inizialmente il progetto prevedeva un edificio non residenziale all’interno di un’area vincolata. Successivamente si è pensato di farla diventare un polo sanitario. A caratterizzarlo, sia all’esterno che nelle parti interne, elementi architettonici di notevole valore tecnologico.
Gli interventi, interdisciplinari, non modificheranno quello che era l’impianto preesistente. Per ogni sua parte sarà tuttavia garantita la flessibilità e soprattutto l’adattamento all’uso di una struttura sanitaria. In questo modo, a venire su sarà un corpo architettonico altamente efficiente sia dal punto di vista energetico che tecnologico.