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Kostic Lazio – La trattativa sempre più nel vivo

Kostic Lazio a breve l’incontro.

L’assistman della scorsa Bundesliga potrebbe giocare nella Lazio. Infatti, secondo le ultime notizie, dopo l’interessamento dei giorni scorsi, la Lazio va avanti e chiede un incontro ai procuratori del giocatore serbo.

Chi è Filip Kostic ?

Con Sarri nuovo tecnico inizia una nuova era. Dal 3-5-2 di Inzaghi, la nuova Lazio adotterà il 4-3-3. Come ai tempi di Pescara, Immobile tornerà a giocare affiancato da due esterni. La Lazio, di sicuro ne deve prendere almeno uno.

Dopo il sogno Insigne, che al momento appare troppo complicato, prende quota l’idea di Filip Kostic, giocatore di 28 anni, con trentotto presenze con la nazionale della Serbia. Baricentro basso e tanta esperienza nella Bundesliga.

Kostic non è un “fighetto”, ma è un giocatore alla Lazzari. Molto discreto e sempre al servizio della squadra. Preciso, ha un piede sinistro molto calibrato. Completo in tutte le skill: assist basso, alto, lancio lungo e tiro da fuori, Kostic si potrebbe acquistare anche a un prezzo ragionevole.

Nell’ultima stagione, giocata sulla fascia sinistra con la maglia dell’Eintracht Francoforte, è finalmente maturato, grazie all’importante quantità di assist serviti ai compagni, ben 14. Dietro soltanto a Thomas Muller (18), nella speciale classica dedicata agli assistman.

Kostic Lazio
Filip Kostic prossimo giocatore della Lazio?

In 30 partite disputate, 4 gol e 14 assist. Giocatore corretto (solo quattro ammonizioni in stagione), Kostic potrebbe essere un giocatore utile, molto utile per il gioco che vuole proporre mister Sarri. Giocatore alto 1,84 cm, è mancino e ben si addice al nuovo modulo.

Seppur costante nel tempo, la carriera di Filip Kostic non è quella di un top player. Dopo tre anni con l’Eintracht, è forse arrivato il momento di cambiar squadra e sposare il nuovo progetto di mister Sarri.

Da quanto si apprende in queste ultime ore, forse già da domani o quantomeno nel weekend, la Lazio e gli agenti del calciatore si vedranno – probabilmente in città – per chiudere l’operazione. I segnali sono incoraggianti, anche perché l’ala serba è gestita da Ramadani, ovvero lo stesso procuratore di Sarri.

Radu resta alla Lazio: il terzino saluta l’Inter e Inzaghi

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Importante ultim’ora di mercato: Radu resta alla Lazio.

Radu resta alla Lazio. La decisione è ufficiale e, secondo Sky Sport, è stata presa direttamente dal terzino romeno. Di cui negli ultimi giorni si era molto parlato in ottica rinnovo: il suo contratto era infatti in scadenza il prossimo 30 giugno e dalla società biancocelesti non arrivavano segnali per il prolungamento. Un empasse che aveva spinto il calciatore a guardarsi intorno. Nessuna intenzione di appendere gli scarpini al chiodo, nonostante i quasi 35 anni: alla fine, la voglia (grande) di restare in gioco, spinto dalle ancora buone condizioni fisiche, ha preso il sopravvento.

Sulle sue tracce si era mossa l’Inter, fortemente indirizzata da Simone Inzaghi. Il quale avrebbe tanto apprezzato di avere con sè nella nuova esperienza uno dei suoi scudieri in biancoceleste più fedeli. I dirigenti nerazzurri hanno così stretto contatti con l’entourage di Radu, arrivando a proporgli un anno di contratto. Una proposta che il romeno non ha accettato ma nemmeno declinato: ha infatti fatto sapere al club meneghino che il suo sì sarebbe stato condizionato dalla mancanza di una chiamata da parte della Lazio.

Che, come si dice, ha fatto valere la priorità acquisita. D’altronde, non avrebbe potuto fare altrimenti: non si poteva lasciare andar via così a cuor leggero un ragazzo che, con oltre 13 anni di militanza e 511 cartellini timbrati, si è conquistato un posto nella storia biancoceleste (oltre che nel cuore dei tifosi). E così ha calato la propria carta vincente: altri due anni di contratto e concorrenza sbaragliata. Adesso non resta che attendere (di sicuro non molto) il fatidico nero su bianco. E poi per Radu e il suo mentore sarà tempo dei definitivi saluti: all’orizzonte ancora tante partite (e vittorie) con la sua Lazio.

INTANTO NUOVA PISTA SULL’OUT MANCINO

Lazio su Van Aanholt, pista concreta per l’out mancino (VIDEO)

La Lazio su Van Aanholt, terzino sinistro ex Crystal Palace: i dettagli.

Lazio su Van Aanholt. In attesa dell’inizio ufficiale delle contrattazioni, previsto per il 1 luglio, la Lazio inizia a monitorare i banchi del mercato. Obiettivo, regalare al neo tecnico Maurizio Sarri alternative di qualità e funzionali al suo 4-3-3. Ma soprattutto a basso costo, particolare non da poco alla luce dell’attenzione maniacale ai bilanci del presidente Lotito. Tra i settori più attenzionati, quello relativo alle corsie difensive, decisamente le più bisognose d’interventi: tra elementi avanti con l’età e dal futuro in bilico (Radu) e più giovani ma che non forniscono garanzie costanti di rendimento (Patric), infatti, il lavoro da fare non manca. E alcuni profili per fornire loro un adeguato ricambio sarebbero già stati individuati.

Tra essi, appunto Van Aanholt. Classe ’90 (compirà 31 anni il 29 agosto), è originario di Curaçao, isola caraibica facente parte del Regno dei Paesi Bassi. Professione terzino sinistro, è da tempo nel giro della nazionale orange, con cui ha raggiunto la finale della Nations League 2018-2019. Alto 1,76, nell’ultima stagione ha militato nelle fila del Crystal Palace, club di Premier League, da cui si svincolerà il prossimo 30 giugno. Un’operazione dunque che, nel caso si concretizzasse, avverrebbe senza esborso di denaro dalle casse biancocelesti. Secondo quanto rivela TMW, ci sarebbero già stati dei contatti tra il suo agente e il ds biancoceleste. Obiettivo, capire se ci siano i presupposti per mettersi a lavorare per un suo sbarco nella Capitale.

In effetti il suo nome piace molto alla dirigenza biancoceleste. Un nome, per caratteristiche, molto ‘alla Sarri: dalla corsa al lancio, rappresenta l’identikit ideale per lo scacchiere del tecnico. Certo, a volte incappa in qualche momento di defaillance sulla fase difensiva, ma volendo ci si può lavorare. I primi passi sono stati compiuti, adesso non resta che aspettare la fine di Euro 2020, in cui Van Aanholt è attualmente impegnato. Solo allora si capirà se l’operazione potrà entrare nel vivo. E, offerta giusta permettendo, se sarà condotta in porto.

INTANTO UN DIFENSORE SALUTA LA CAPITALE

Correa lascia la Lazio ? Juventus e Inghilterra nel suo futuro

Correa lascia la Lazio ? Secondo Pedullà ci sono diverse offerte di mercato provenienti dall’Inghilterra, ma non è da escludere la pista Juventus

Il futuro di Correa è incerto e l’argentino sembrerebbe non essere al centro del progetto Sarri, difatti la dirigenza sta valutando la cessione. Secondo Pedullà ci sono diverse sirene inglesi sul giocatore e a giorni potrebbero arrivare delle offerte sponda Arsenal e Totthenam. Non è da escludere la pista Juventus che lo aveva già cercato in passato. Le 2 squadre potrebbero fare uno scambio e alla Lazio andrebbe Bernardeschi (clicca qui per leggere il focus sullo scambio). La valutazione di Correa al momento si aggira attorno ai 30 milioni di euro, ma con la Coppa America in atto, Lotito spera in prestazioni positive per alzare il prezzo.

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Hoedt lascia la Lazio, ufficiale la cessione. Giocherà in Belgio

Era nell’aria da alcune settimane e nella giornata odierna è arrivata l’ufficialità. Wesley Hoedt (che con l’ambiente non ha avuto un rapporto idilliaco) lascia la Lazio dopo una sola stagione della sua esperienza bis in biancoceleste e si trasferisce in Belgio. Il centrale olandese, che nell’ultima stagione ha collezionato 17 presenze in Serie A, è stato ceduto a titolo definitivo all’Anderlecht, club con il quale ha firmato un contratto fino al 2025.

IL COMUNICATO E LE PAROLE DI HOEDT

Nella mattinata odierna Hoedt ha svolto le visite mediche. A darne notizia è stata la società belga con un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, a cui è seguito il post social del calciatore olandese: “Per me si tratta di una scelta sportiva, voglio puntare in alto”. Queste le parole del giocatore che, dopo una stagione all’insegna di numerosi alti e bassi, la Lazio ha deciso di non riscattare.

hoedt lascia la lazio
Hoedt lascia la lazio

LAZIO PRIMAVERA, PLAYOUT

Lazio Primavera – Ai playout c’è il Bologna. Squadra in ritiro

Il penultimo posto in campionato, sancito ulteriormente dalla sconfitta di ieri contro l’Ascoli, costringe la Lazio Primavera a giocarsi la salvezza nel playout contro il Bologna. I ragazzi di Calori, reduci da 10 k.o. consecutivi, hanno attraversato un finale di stagione estremamente complicato, tanto da rendere ancora più complicata la permanenza nella massima serie. Il momento è delicato, pertanto il club ha disposto il ritiro in vista della doppia sfida contro i felsinei.

La gara di andata è in programma mercoledì 23 giugno al Fersini, il ritorno sei giorni dopo in trasferta. Una stagione travagliata (caratterizzata anche dalla sconfitta in finale di Coppa contro la Fiorentina) quella della Lazio Primavera, che i ragazzi di Calori avranno l’occasione di salvare mettendo in campo quei valori e quella grinta insiti nei colori biancocelesti. Ultimo atto per centrare la salvezza: adesso non si può più sbagliare.

Lazio Primavera
Lazio Primavera

IMMOBILE, DEDICA SPECIALE DOPO IL GOL

Eriksen dovrà operarsi: la decisione dopo il malore

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Eriksen dovrà operarsi: brutte notizie sulle condizioni del centrocampista danese.

Eriksen dovrà operarsi. A comunicarlo il medico della Danimarca, Morten Boesen. Il centrocampista dell’Inter al momento si trova ancora al Rigshospitalet di Copenhagen. Vi era arrivato sabato scorso, dopo essersi accasciato in campo a seguito di un arresto cardiaco, durante l’esordio a Euro 2020 con la Finlandia. Il calciatore è in continuo contatto con lo stesso Boesen e con il cardiologio del nosocomio della capitale. Sono stati proprio questi ultimi a prendere la terribile decisione.

Arrivata, si legge nella nota, al termine di “differenti esami al cuore“. Il cui risultato ha determinato che a Eriksen dovrà essere impiantato un “ICD (defribillatore)“. Quest’ultimo sarà molto utile al calciatore per superare i problemi legati ai “disturbi nel ritmo del battito“. Una soluzione, “confermata anche da specialisti nazionali e internazionali“, che il centrocampista avrebbe accettato di buon grado. Il comunicato si chiude con una richiesta per Eriksen e la sua famiglia: di regalare loro per i giorni a venire “pace e privacy“.

LEGGI ANCHE LE ULTIME NOVITA’ SUL MERCATO LAZIO

Calciomercato, Pedullà : “Kostic alla Lazio, dopo la cessione di Correa”

Secondo Pedullà, Kostic alla Lazio è il primo vero obiettivo importante del mercato biancoceleste che si concretizzerà dopo la cessione di Correa

Kostic alla Lazio. Secondo l’esperto di mercato Pedullà è il primo vero nome importante della campagna acquisti biancoceleste. Il centrocampista\ala serbo di proprietà del Francoforte classe 1992 questa stagione ha davvero brillato realizzando in Bundesliga, in 30 presenze la bellezza di 4 gol e 17 assist. Il suo cartellino si aggira attorno ai 35 milioni di euro e su di lui pare essere piombata l’Inter dell’ex Inzaghi. Secondo Pedullà però è la Lazio davvero a volere in rosa il serbo che sostituirebbe il partente Correa ad oggi impegnato in Coppa America. Lotito spera che l’argentino possa far lievitare il suo cartellino a suon di ottime prestazioni nella competizione americana.

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IMMOBILE GOL E DEDICA AI BAMBINI DI ARDEA ED ITALIA AGLI OTTAVI

Immobile gol e dedica ai bambini di Ardea ed Italia agli ottavi di finale

Per la Svizzera dell’ex Petkovic è una serata amara, 3 gol incassati di cui uno di Immobile con dedica ai bambini di Ardea e Italia agli ottavi di finale

“Cirogol Cirogol Cirogol” questo il coro dei 16000 presenti allo Stadio Olimpico di Roma ieri sera. Immobile con le sue prestazioni condite da gol si sta prendendo l’amore della gente, anche di chi lo criticava. Italia agli ottavi di finale quindi battendo per 3 reti a 0 la Svizzera. Otre al gol di Immobile che ha poi dedicato ai bambini uccisi nella strage di Ardea, una super doppietta di Locatelli che si è così preso il trofeo della “Star of the match”. Italia agli ottavi di finale con un turno di anticipo e contro il Galles basterà un punto per chiudere il girone da primi in classifica.

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PETIZIONE STADIO FLAMINIO

Petizione Lazio Flaminio – L’iniziativa dei tifosi

Dopo le dichiarazioni del presidente Lotito, i tifosi della Lazio non hanno perso tempo e si sono subito messi in azione. Petizione Lazio Flaminio

La petizione Lazio Flaminio potrebbe tornare a essere una combo di estrema attualità per il popolo biancoceleste. Uno stadio decadente che la tifoseria rivendica ormai da diversi anni, un desiderio che il patron Claudio Lotito, dopo numerosi tentennamenti, sembra finalmente voler abbracciare. A tal proposito è intervenuto, sulle frequenze di Radio Incontro Olympia, Giorgio Calleri, nipote dell’indimenticato presidente biancoceleste, che alla Lazio portò profili di spessore come Ruben Sosa e Paul “gazza” Gascoigne.

Calleri nel collegamento radiofonico ha posto l’accento su quanto sia importante far coincidere la rinascita di un impianto storico con le ambizioni del club, sottolineando però la difficoltà del portare avanti l’iniziativa davanti al muro eretto dalle istituzioni. Molto, infatti, dipenderà anche dalla volontà dell’amministrazione Raggi di appoggiare o meno il progetto in questione. La petizione trova la sua concretezza proprio nell’auspicio che i tifosi laziali vogliano concedere ai propri idoli una nuova casa dove continuare a sognare e far sognare.

Petizione Lazio Flaminio

Per partecipare alla petizione è semplice: basta andare sul sito change.org, cercare la petizione con il seguente nome RIPORTIAMO LA SSLAZIO AL FLAMINIO. Bisogna compilare il modulo e lasciare la mail per confermare la firma.

Di seguito il link per accedere alla petizione e porre la propria firma su un progetto ambizioso ma concreto, reale e realizzabile.

https://www.youtube.com/watch?v=rOfCAznSvk0

L’arrivo di Paul Gascoigne a Fiumicino

Inzaghi saluta la Lazio con una lettera: “22 anni indimenticabili”

Con una lettera d’addio colma di emozione e gratitudine Simone Inzaghi saluta la Lazio e si avvia verso un nuovo capitolo della sua carriera. Il tecnico ha posto l’accento su quanto Formello e i colori biancocelesti siano stati decisivi nella sua crescita come uomo e come professionista, da calciatore prima e da allenatore poi. Inzaghi ha confessato di non aver ancora avuto il coraggio di svuotare l’armadietto del centro sportivo, lì dove è arrivato nel giugno 1999 appena 23enne.

Dire addio a questo club è una delle decisioni più difficili della mia vita, qui ho trascorso 22 anni stupendi e questa è diventata casa mia“. Il neo tecnico dell’Inter ha poi concluso sottolineando la gratitudine verso il popolo laziale, popolo che saluterà personalmente sotto la Nord quanto i capitolini sfideranno i nerazzurri all’Olimpico. La curva Nord, dal canto suo, aveva salutato il tecnico nell’immediato post addio sottolineando che nessun rancore può cancellare 22 straordinari anni vissuti in simbiosi.

inzaghi saluta la lazio
Inzaghi saluta la Lazio

RITIRO LAZIO, LUOGO E DATE

Higuain stuzzica Immobile : “36 gol? Lui bomber di rigori, io no!”

A poche ore dall’inizio della seconda gara degli Europei per la Nazionale, si torna a parlare di Immobile e del suo record. In un’intervista Higuain stuzzica Immobile sui rigori

Italia-Svizzera, dopo il gol alla prima partita contro la Turchia, Ciro vuole il bis. A qualcuno però che la sua stella brilli così tanto non va giù. Gonzalo Higuain stuzzica Immobile in un’intervista a “Bobo Tv”. Il canale Twitch gestito da Vieri, Cassano,Ventola ed Adani intervista ex giocatori, allenatori ponendogli domande scomode. Ieri è stato il turno di Higuain. Si è parlato di Lazio e soprattutto di Sarri. Higuain che ora milita in MLS è entusiasta dell’esperienza del nuovo mister e ricorda di quanto sia cresciuto sotto la sua gestione tecnica. Il telecronista di Sky Sport, Adani ha poi ricordato che nella Lazio milita un certo Ciro Immobile che ha eguagliato il record di reti in una sola stagione proprio dell’attaccante argentino. Qui Higuain stuzzica Immobile definendolo “un bomber di rigori” e che nelle 36 reti realizzate lui ne aveva segnati solo 3. Non si trova pace per Immobile che mentre viene osannato dalla stampa estera, in casa è ancora criticato. Ci auguriamo ancora una volta che possa spazzare via le critiche a suon di gol, magari proprio stasera.

Higuain
Higuain

RITIRO DELLA LAZIO, LUOGO E DATE

Ritiro della Lazio, luogo e date

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A 2 mesi dall’inizio del campionato, è tempo di preparazione, Sarri e la società hanno scelto luogo e date per il ritiro della Lazio

Scelto l’allenatore ed il suo staff è tempo di organizzarsi per il ritiro della Lazio. Se con l’arrivo di Sarri si stava pensando di cambiare luogo, anche per quest’anno non sarà così. Il luogo è quindi confermato e il ritiro della Lazio si svolgerà ad Auronzo di Cadore.

auronzo
Auronzo di Cadore

Il piccolo comune veneto circondato dalle splendide Dolomiti. Si è optato quindi nuovamente per la montagna viste le sue grandi “abilità” benefiche, la più importante sicuramente l’aumento del metabolismo aerobico. Ovvero aumentare la capacità di utilizzo dell’ossigeno. D’altronde più ossigeno trasporti ai muscoli e maggiore sarà la prestazione atletica. Scelto il luogo, secondo nostre indiscrezioni, le date del ritiro della Lazio dovrebbero essere le seguenti : 11 Luglio-28 Luglio.

HIGUAIN ALLA LAZIO?

Higuain alla Lazio. Sarri potrebbe richiamarlo?

Higuain alla Lazio potrebbe essere un aiuto per la prossima stagione biancoceleste?

Idea Higuain alla Lazio. Può avere senso questa ipotesi di cui si sta parlando oggi nella capitale? Difficile ma non è da escludere completamente. L’argentino ha 33 anni e attualmente milita nell’Inter Miami, dove non è che stia brillando. Con Sarri le sue parentesi migliori: prima con l’esperienza di Napoli, poi quella con la Juventus.

Felipe Caicedo ha mercato, ma anche l’ecuadoregno non è più giovanissimo con le sue 32 primavere. Ecco perché l’idea di Gonzalo Higuain alla Lazio, seppur abbastanza rischiosa, potrebbe avere senso.

D’altronde la Lazio, tolto Immobile, non ha nessun punto di riferimento lì davanti, e tenere come alternativa in panchina Higuain, non sarebbe poi così male. Uno che i gol li ha sempre fatti e che vanta un curriculum molto importante.

Perché l’idea è rischiosa? Perché a differenza dei colpi azzeccati da Tare, Klose e Leiva, Higuain (qui la carriera completa) è un giocatore che tende ad andare fuori peso.

Tutti ce lo ricordiamo nell’ultimo anno della Juventus, quando con i suoi kg di troppo si notava una certa protuberanza dall’addome in relazione alla maglia.

Se l’argentino venisse chiamato dal nuovo tecnico e ci fosse la volontà da ambo le parti di creare qualcosa di buono beh, Higuain alla Lazio potrebbe tranquillamente farsi almeno una stagione.

Immobile gol per la nazionale. L’attaccante della Lazio punta la classifica marcatori

Agli europei l’Italia ha trovato “Immobile gol”. L’attaccante si è sbloccato e potrebbe diventare protagonista della classifica marcatori.

Agli europei è “Immobile gol“. Anche i quotisti danno fiducia alle giocate dell’attaccante della Lazio. Il primo biettivo è andare avanti nel cammino europeo, il secondo è quello di lasciare il segno nella competizione e quindi tenere il passo di Lukaku e Schick.


La rete all’esordio ha messo al sicuro contro la Turchia. il 2 a 0 che ha chiuso il match (video), e poi l’assist del 3 a 0 per Insigne (suo prossimo compagno di squadra?).
Ciro Immobile è stato il grande protagonista della vittoria dell’Italia e anche i betting analyst di Sisal Matchpoint credono che “Immobile gol” possa ripetersi.

Immobile gol le quote

Un suo gol nella prossima partita dell’Italia è dato a 2,50. Il primo della gara a 4,80 la posta. Quotata anche la doppietta a 10,50 e addirittua la tripletta 50.


Insomma la fiducia intorno al nostro attaccante è risalita e un po’ tutti si stanno accorgendo di quanto sia importante Ciro per la nostra nazionale.

Nuovo ritocco al murale di Mourinho a Testaccio (FOTO)

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Murale di Mourinho a Testaccio di nuovo sotto i colpi degli imbrattatori. Ma stavolta non si tratta di una modifica.

Il noto murale di Mourinho a Testaccio sembra proprio essere stato colpito da una sorte avversa. Non si fa a tempo a restaurarlo che torna a subire le altrui attenzioni. La prima volta aveva avuto qualche giorno fa, all’indomani dell’arrivo alla Lazio di Maurizio Sarri. Ignoti, probabilmente tifosi biancocelesti, avevano pensato di festeggiare l’avvenimento apponendo la figura dell’allenatore toscano accanto a quella del collega portoghese. Il cui volto veniva immerso in una coltre di fumo fuoriuscita proprio dalla bocca dell’ex tecnico della Juventus. Una ‘modifica’ all’opera (anche se qualche tifoso giallorosso non è stato dello stesso avviso).

E così, sull’onda delle proteste, tempo qualche giorno e l’autore, lo street artist Harry Greb, era tornato per riportare il lavoro allo stato originario. Anche quest’ultimo ha avuto però vita breve, tuttavia con esito diverso. A sostituirlo è intervenuto infatti un vero e proprio atto vandalico. Il viso dello Special One è stato di nuovo coperto, ma stavolta con del semplice spray (per la foto clicca qui). Si attende ora la reazione di Greb: cosa farà, restaurerà ancora o lascerà perdere per evitare un ulteriore rischio di imbrattamento? Un pò di pazienza e sapremo chi tra lui e i vandali si sarà stancato per primo.

INTANTO INZAGHI CHIAMA UN SUO FEDELISSIMO ALL’INTER

Inzaghi chiama Luis Alberto all’Inter, per sostituirlo si pensa a Jovetic

Ossessione Lazio per l’ex allenatore, ora Inzaghi chiama Luis Alberto all’Inter. Per sostituirlo si pensa a Jovetic a parametro 0

Inzaghi chiama Luis Alberto all’Inter dopo il caso Eriksen. Se il giocatore danese non riuscisse a recuperare dopo il tragico incidente all’Europeo, l’Inter vorrebbe tutelarsi e spunta il nome del mago. Inzaghi che conosce bene il suo ex giocatore saprebbe sfruttare le sue caratteristiche e questo pare aver convinto Marotta ad intervenire. Inzaghi chiama Luis Alberto, ma lui risponde ? Le parti sembrano ancora lontane, ma la Lazio sta iniziando a sondare nuove piste, tra cui la più accreditata sembra quella di Jovetic. Il montenegrino che ha già militato in Serie A nella Fiorentina e nell’Inter potrebbe ricoprire il ruolo di trequartista ricoperto ora da Luis Alberto, oppure un ruolo più offensivo viste le sue abilità mostrate al Manchester City. L’operazione è molto semplice essendo lui un parametro 0, ma a non convincere è la sua tenuta fisica.

jovetic
Jovetic

LOTITO VICINO ALLE VITTIME DI ARDEA

Strage di Ardea – Claudio Lotito vicino alle famiglie delle vittime

All’indomani della strage di Ardea, nella quale hanno perso la vita due fratelli di 5 e 10 anni e un anziano di 84, Claudio Lotito si è unito al dolore delle famiglie. Un episodio che ha sconvolto un’intera nazione, alla luce del quale il patron biancoceleste è intervenuto dedicando un pensiero ai cari delle vittime: “Tanto sgomento per quanto accaduto. Non ci sono parole per descrivere la tragedia consumatasi ad Ardea.

Un pensiero particolare Lotito lo ha speso per i genitori dei piccoli David e Daniel sottolineando quanto sia importante ricordare il loro sorriso e i loro sogni. Per il fratello maggiore, Daniel, in estate si sarebbero aperte le porte (tra gli esordienti) della Lazio. “Sognavano di giocare per i nostri colori, ricordiamoli così, per il loro desiderio di vivere”. Giocare e sognare un pallone che gonfia la rete: questa l’ambizione di due bambini stroncata dalla follia di un uomo che aveva bisogno di cure e che, probabilmente, non sarebbe dovuto essere lasciato libero in balia dei problemi psichici di cui soffriva.

Strage di Ardea
Strage di Ardea

ACERBI SU SARRI

Acerbi su Sarri: “Grande tecnico, c’è entusiasmo per il futuro”

Parole al miele, quelle di Francesco Acerbi su Sarri, nuovo allenatore della Lazio. Il centrale biancoceleste, dal ritiro della nazionale, è intervenuto a proposito del tecnico toscano ponendo l’accento sull’entusiasmo dell’ambiente in vista della prossima stagione. “Sarri è un grande allenatore e siamo felici della scelta della società. C’è tanto entusiasmo e tanta voglia di cominciare, sono convinto che potremo toglierci grandi soddisfazioni e raggiungere obiettivi importanti.”

Acerbi è poi intervenuto a proposito della difesa a 4, marchio di fabbrica del nuovo tecnico e assetto differente rispetto al 352 di Inzaghi che in tempi non sospetti ha fatto discutere: “Sono pronto a mettermi in gioco, il resto non importa. Oltretutto in Nazionale e in altri club ho sempre giocato a 4 e mi trovo bene, non vedo l’ora di iniziare“. Così il centrale biancoceleste in conferenza stampa a 2 giorni da Italia Svizzera.

Acerbi su Sarri
Francesco Acerbi su Sarri

HYSAJ VICINO ALLA LAZIO

C’era la Lazio nel destino delle due giovani vittime di Ardea

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La Lazio nel destino delle due giovani vittime di Ardea: il racconto del loro ex allenatore.

Ardea, due giovani vittime con un sogno: la Lazio. Un sogno infranto per mano di un 34enne psicolabile, che ha tolto loro la vita ad appena 5 e 10 anni. A perdere la vita nella sparatoria, che ha avuto luogo ieri mattina nel Consorzio Colle Romito, anche il nonno dei due piccoli, intervenuto per salvarli. E la triste fine non ha risparmiato nemmeno l’assalitore, suicidatosi nella sua abitazione, dove si era barricato per sfuggire alla cattura.

Una vicenda sconvolgente, sia per la comunità alle porte di Roma ma anche per chi ha avuto modo di seguirla attraverso giornali e tv. Sconvolgente soprattutto perchè ha determinato l’uscita da questo mondo di due vite appena sbocciate. Due vite che amavano il calcio e che sognavano un giorno di sfondarvi. A rivelare questo particolare Marco Proietti, che li ha allenati nei pulcini dell’Ostiamare.

Il tecnico ha raccontato che il più grande giocava come portiere e che i compagni gli avevano assegnato la fascia di capitano. Sulle sue tracce già da tempo si erano mossi gli osservatori della Lazio. Che addirittura aveva raggiunto un’intesa con l’Ostiamare per farlo approdare a Formello, tra gli esordienti. Del bambino Proietti rievoca la solarità, l’allegria e lo spirito di gruppo. Ma soprattutto il rapporto con il fratellino: quest’ultimo, ricorda, era sempre presente al campo quando c’era il fratello e voleva imitarlo nella carriera. O perlomeno, avrebbe voluto.

INTANTO LA LAZIO CERCA UN ESTERNO