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AAA cercasi esterno per la Lazio

Un esterno per la Lazio non è una telenovela estiva, ma è comunque un tormentone che dall’arrivo di Sarri si sente spesso, sono tanti i nomi, ma alla fine chi arriverà ?

“Voglio un esterno per la Lazio” queste sono state le prime parole di Sarri a Lotito ed Igli Tare. Il tecnico toscano è alla ricerca di pedine per comporre il suo 4-3-3. Sono tanti i nomi proposti alla società biancoceleste, ma per ora di offerte concrete neanche l’ombra.

I CANDIDATI

L’esterno per la Lazio apre i casting e fino ad ora sono queste le piste più calde. Lorenzo Insigne è più fantamercato che mercato in realtà, ma la distanza per il rinnovo del contratto e la stima con Sarri non escludono un suo arrivo. Piste più concrete prendono i nomi di Politano, anche lui in forza al Napoli e Shaqiri. L’esterno svizzero ex Inter è impegnato agli Europei, ma viene sponsorizzato da un altro ex Lazio, il ct della Svizzera Petkovic. Un altro impegnato ad Euro2020 è Bernardeschi che nella giornata di ieri, il suo agente ha avuto un incontro con la dirigenza laziale. L’ultimo nome finito sul taccuino di Tare è quello di Riccardo Orsolini, l’esterno in forza al Bologna, vorrebbe crescere aumentando le sue ambizioni di vittoria, su di lui è molto interessato il Napoli però.

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LAZIO PRIMAVERA ALTRO KO

Lazio Primavera – Altro pesante ko: la cura Calori per ora non ha funzionato

Altra sconfitta senza appello per la Lazio Primavera che prende 5 gol sul campo del Genoa. Il cambio tecnico per ora non porta i suoi frutti.

Il tecnico Calori (subentrato in settimana a Menichini) ha visto la sua squadra soccombere sul campo. Il destino dei ragazzi biancocelesti non si è però deciso oggi: infatti la squadra è già ai playout indipendentemente dal risultato odierno. Ora i baby laziali aspettano di sapere il nome dell’avversaria da affrontare per evitare la retrocessione. Lì ci sarà bisogno davvero di una prova d’orgoglio per portare in alto ancora una volta i colori biancocelesti.

HYSAJ MOLTO VICINO ALLA LAZIO DI SARRI 

Hysaj alla Lazio, vicino il secondo colpo dell’era Sarri

Hysaj alla Lazio è un’operazione che potrebbe concludersi già nelle prossime ore: i dettagli.

Hysaj alla Lazio, ci siamo. L’intesa – rivela stamane ‘La Gazzetta dello Sport‘ – sta vedendo il traguardo. Il terzino albanese potrebbe dunque già nelle prossime ore diventare un nuovo giocatore biancoceleste. Lo farebbe a costo zero: il contratto che lo lega al Napoli scadrà infatti il prossimo 30 giugno e dal club partenopeo non è giunta alcuna proposta di rinnovo. Hysaj potrà dunque firmare con la Lazio senza che questa sborsi nemmeno un centesimo per indennizzare il club di De Laurentiis. Un aspetto questo non da poco per un presidente come Lotito, sempre attento al rapporto qualità-prezzo dei giocatori. A Roma l’albanese ritroverebbe Maurizio Sarri, con cui ha già lavorato sia al Napoli che all’Empoli. Se l’operazione si concretizzasse diventerebbe il secondo colpo dell’era del tecnico toscano: nei giorni scorsi infatti è già sbarcato nella Capitale un altro difensore, il serbo classe 2000 Kamenovic. Ambidestro, Hysaj firmerà con i capitolini un contratto di cinque anni. Per la fumata bianca, mancherebbe solo l’accordo sull’ingaggio, che dovrebbe aggirarsi sui 2 milioni di euro.

ED E’ DERBY CON LA ROMA PER UN TOP PLAYER SPAGNOLO

Mourinho chiama (forse), ma Ramos alla Lazio non è impossibile, è derby per lo spagnolo

Secondo indiscrezioni di TeleRadioStereo Mourinho avrebbe contattato il capitano del Real per convincerlo a venire a Roma, ma Ramos alla Lazio non è una ipotesi da escludere, è derby

Sergio Ramos alla Lazio è un tormentone estivo andato in scena già un paio di anni fa, ma finito con il rinnovo al Real del difensore. Nuova finestra di mercato e nuovi voci. Secondo indiscrezioni di TeleRadioStereo il tecnico portoghese della Roma avrebbe contattato telefonicamente Ramos per convincerlo a venire nella sua squadra. Della telefonata del tecnico però arrivano smentite da parte di Alessandro Austini de Il Tempo. Austini con un tweet chiude le porte sia alla Roma che al Siviglia che secondo fonti spagnole avrebbe offerto un contratto plurimilionario a Ramos.

austini
Austini

Unica nota sicura è quella che Ramos con il contratto in scadenza non rinnoverà con il Real. Se le indiscrezioni si rivelassero veramente false, allora anche la Lazio potrebbe inserirsi nella trattativa, offrendo un discreto contratto all’ormai ex Real che ha molte amicizie nel club biancoceleste, tra cui il portiere Reina a cui Ramos ha fatto gli auguri per il suo compleanno o al mago Luis Alberto che come lui è stato escluso dall’Europeo.

ramos reina
Ramos Reina

PAREGGIO PER LA SVIZZERA DELL’EX PETKOVIC

Euro 2020 – L’ex Petkovic pareggia all’esordio vs il Galles

Questo pomeriggio, alle 15.00, a Baku si è disputata la seconda gara di Euro 2020, valevole per il gruppo A. La sfida tra Galles e Svizzera è finita 1-1, un pareggio che allo stato attuale consegna all’Italia il primo posto nel girone. Gli elvetici, guidati da Vladimir Petkovic, ex tecnico biancoceleste che con la Lazio ha vinto la Coppa Italia del 2013 contro la Roma, passano in vantaggio a inizio ripresa dopo un primo tempo a reti bianche.

Il gol dell’1-0 porta la firma di Embolo che di testa trafigge Ward su cross di Shaqiri. Al minuto 74 arriva il pareggio del Galles con Moore che capitalizza alla perfezione l’assist di Morrell. Nel finale la Svizzera accarezza la vittoria, ma la rete di Gavranovic viene annullata al Var per fuorigioco. La situazione, nel gruppo A, vede dunque gli azzurri di Roberto Mancini (vittoriosi all’esordio) in testa con 3 punti, seguono Galles e Svizzera a 1, chiude la Turchia a 0.

EURO 2020
EURO 2020

SARRI, STORIA DI GAVETTA

Maurizio Sarri: all-in di un impiegato diventato grande

La notizia è ufficiale da qualche giorno: Maurizio Sarri è il nuovo allenatore della Lazio. Quella del tecnico toscano è la classica storia da usare come esempio per descrivere il cammino di chi ce l’ha fatta.

Un mantra per giovani e non solo, una storia di coraggio, sprezzo del pericolo, rischi, sacrifici e, naturalmente, un’ambizione fuori dal comune. Sarri e il calcio, il calcio e Sarri, un rapporto che non decolla nell’immediato in adolescenza.

La passione c’è e il suo passato da calciatore tra i dilettanti lo testimonia, ma ben presto Maurizio capisce che quella porta che in troppi vogliono varcare è troppo stretta, in linea con il più classico degli “Uno su mille ce la fa”. A 30 anni inizia a dedicarsi alla panchina ma, il pane, lo porta a casa in virtù del suo impiego, quello di dipendente della Banca Toscana.

ALL-IN

Il calcio, però, la fa da padrone nella testa di Sarri, pertanto 10 anni dopo (nel 1999) lascia il lavoro per immergersi esclusivamente nella sua vocazione. La strada è dura e gli schiaffi in faccia si fanno sentire ma il carattere è più forte di ogni cosa. Così partendo dal Valterna (club toscano di Eccellenza) inizia la sua scalata. Corre l’anno 2000 quando, sulla panchina della Sansovino (club di Eccellenza), ottiene la promozione in C2 in appena 3 stagioni.

Con gli aretini conquista inoltre la Coppa Italia D e la stagione successiva approda in C2, ma lo fa sulla panchina della Sangiovannese. Pronti via ed è subito promozione in C1 che, per lui, si traduce in un doppio salto che l’anno successivo gli apre le porte della Serie B, al Pescara. Da qui una serie di alti e bassi che lo portano a galleggiare tra Serie B e Serie C sulle panchine di Arezzo, Avellino, Verona, Perugia, Grosseto, Alessandria e Sorrento.

IL SOGNO CHE SI AVVERA

La svolta arriva quando Sarri viene chiamato ad allenare l’Empoli in vista della stagione 2012-2013, conclusa con il quarto posto e la sfortunata eliminazione ai playoff contro il Livorno. L’anno dopo è quello buono e la sensazione è che qualcosa, nella sua carriera, stia davvero iniziando a muoversi. L’Empoli chiude al secondo posto centrando di diritto la promozione in Serie A. Per Maurizio è un sogno che si avvera. Un sogno, certo, come fanno tutti i bambini e i ragazzi innamorati di questo sport.

Quello di Sarri, però, è un sogno di spessore superiore, perché lecito e semplice è sognare (al netto dei sacrifici per emergere in tenera età) da bambini, ma decisamente più difficile è farlo a 40 anni suonati. Una scelta, quella del classe ’59, presa in barba alla paura, all’incertezza del futuro, con la consapevolezza di non poter sbagliare e di non avere un salvagente. Una sorta di all-in sulla sua vita, una scommessa sul fatto che il calcio sarebbe diventata la fonte della sua quotidianità. Umiltà, dedizione, pochi peli sulla lingua e tanta, tanta gavetta. Il resto è storia nota.

Maurizio Sarri

Maurizio Sarri sulla panchina dell’Empoli

INTER SU RADU

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Radu in orbita Inter. La Lazio cosa farà?

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Radu in orbita Inter: Inzaghi lo vorrebbe come sostituto di Bastoni. La Lazio lo lascerà andare o proporrà il rinnovo?

Radu in orbita Inter. Il difensore romeno è alla fine del suo contratto con la Lazio e dalla società, dopo l’arrivo di Maurizio Sarri, non sono giunte proposte di rinnovo. Per il suo futuro si è fatta dunque strada la possibilità di raggiungere il suo vecchio allenatore (e mentore) Simone Inzaghi a Milano. A rivelarlo Gianluca di Marzio, nel corso dell’ultima puntata di ‘Sky Calciomercato’.

Il noto esperto di mercato ha rivelato la presenza del ds interista Ausilio all’Olimpico quando Radu ha tagliato il record di presenze biancocelesti. I nerazzurri, spiega, vedrebbero bene il romeno come alternativa a Bastoni. Per il momento non sono però arrivate proposte ufficiali dall’Inter e Radu attende anche le mosse della Lazio. Rinnovo in arrivo o partenza direzione Milano? Staremo a vedere.

IMMOBILE CELEBRATO DALLA STAMPA ESTERA

Immobile re di Roma: l’Equipé ai piedi di Ciro

Una prova molto più che convincente condita da un gol, un assist e un autogol procurato. Immobile re di Roma: l’Equipé non ha dubbi e celebra il laziale Ciro.

L’Italia batte 3-0 la Turchia nel match di apertura di Euro2020. Gi azzurri, emozionati per l’esordio all’Olimpico, hanno ampiamente meritato la vittoria che sarebbe potuta essere ancora più larga se l’arbitro (e il Var) avessero concesso almeno 1 rigore a dir poco solare. Protagonista della serata senza dubbio l’attaccante della Nazionale e della Lazio Ciro Immobile. Ciruzzo è apparso su tutti i giornali d’Europa e non solo meritandosi le prime pagine. Tra questi il più entusiasta è stato l’Equipé che l’ha ribattezzato re di Roma.

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Immobile re di Roma: Ciro incanta nella prima partita della Nazionale italiana

IL CALCIOMERCATO DELLA LAZIO SI ACCENDE GRAZIE A SARRI

Calciomercato Lazio, due rinforzi dal Chelsea

Calciomercato Lazio, Lotito vuole far salire di livello la rosa, ma senza stravolgere i conti. Si studiano 2 prestiti dal Chelsea

Calciomercato Lazio, Lotito è pronto ad alzare l’asticella del suo club dopo l’arrivo di Sarri. Si studiano delle soluzioni low-cost dal Chelsea. La ex squadra di Sarri e campione d’Europa ha diversi esuberi in rosa e la Lazio ne vorrebbe approfittare. Gli interessati sono il portiere Kepa. Sarri vuole un portiere giovane e non trova sicurezze in Reina e Strakosha.

kepa
Kepa

L’altro interessato è il talentuoso centrocampista inglese Loftus-Cheek. Lotito punta sui prestiti secchi con opzioni come il diritto di riscatto.

Loftus-Cheek
Loftus-Cheek

ITALIA TURCHIA 3-0 ED IMMOBILE CITA BANFI

L’Italia batte la Turchia ed Immobile cita Lino Banfi

Un inizio straripante per gli azzurri di Mancini dove ha brillato anche la stella biancoceleste Immobile. Lo stesso Immobile cita Lino Banfi dopo il gol, scopriamo il perché

L’Italia se la canta e se la suona, 3-0 senza storia alla Turchia. A segno vanno un autogol di Demiral su tiro-cross di Berardi, Insigne su assist di Ciro e lo stesso Immobile con un tap-in sottoporta.

immobile
Immobile

Dopo il gol Immobile cita Lino Banfi e ai microfoni della Rai a fine partita spiega il perché. “Ci è arrivato un messaggio da Lino Banfi che ci chiedeva di gridare porca puttena”. Gol e promessa mantenuta da Immobile che inoltre si è dichiarato entusiasta della prestazione azzurra e ha voluto dichiarare il gol al pubblico presente allo stadio.

Banfi
Lino Banfi

DEFINITO LO STAFF DI SARRI

Lo staff di Sarri. 6 storie, tanta gavetta e Toscana in abbondanza

Breve focus alla scoperta dello staff di Sarri. I più stretti collaboratori che guideranno la Lazio nella prossima stagione.

Giovanni Martusciello allenatore in seconda

Nato a Ischia il 19 agosto 1971. Dal primo luglio sarà l’allenatore in seconda della Lazio. La sua carriera calcistica nasce come centrocampista, per poi diventare esterno d’attacco. L’apice lo raggiunge a fine anni novanta militando nell’Empoli di Luciano Spalletti.

Staff di Sarri. Giovanni Martusciello alla Lazio.
Martusciello alla Juventus

Noi laziali Martusciello ce lo ricordiamo bene. Fu proprio lui a segnare il gol vittoria nella gara del Castellani, nel settembre del novantasette. Uno a zero per i toscani, con signori che falliva un calcio il rigore. (Video della gara.)

Dopo qualche anno fra Serie B e C, nel 2006 inizia ad allenare le giovanili dell’Empoli, fino ad arrivare alla guida della prima squadra nel 2016-’17. Purtroppo però, quella fu una stagione amara, perché quell’Empoli scese in B, dopo aver sprecato 11 punti di vantaggio sul Crotone.

Non confermato da Corsi, nell’estate seguente va all’Inter come collaboratore di Luciano Spalletti. Poi, una volta esonerato anche l’ex tecnico della Roma, segue Sarri alla Juventus come secondo in carica.

Staff di Sarri. Davide Ranzato alla Lazio
Davide Ranzato (in basso a sinistra) insieme ai colleghi del Chelsea.

Davide Ranzato preparatoro atletico

Davide Ranzato dopo essersi laureato in scienze motorie, inizia a collaborare con il Vicenza. Dopo una lunga gavetta, approda al Napoli come Fitness coach. Nel Chelsea diventa preparatore atletico ed è considerato un fedelissimo del tecnico. Ranzato è un ottimo professionista, e dove è andato ha sempre vinto.

Oltre alla parte atletica, massima attenzione sarà riservata anche al recupero degli infortunati che, con L’Europa League da giocare, inevitabilmente ci saranno dei giocatori fuori uso.

Davide Losi preparatore atletico

Staff di Sarri. Davide Losi alla Lazio
Davide Losi al Chelsea

Ha appena 34 anni ma già tanta esperienza. Inizia giovanissimo a fare il preparatore atletico: dagli inizi col Casale – nel 2010 – poi Monza nel 2013 e Campobasso nel 2015. Grazie alle sue tecniche di lavoro, venne notato da Sarri che lo volle al Napoli.

Da quell’esperienza, Losi è un prezioso collaboratore del mister e, anche alla Lazio, si occuperà della parte atletica e di guidare i ragazzi durante il riscaldamento prima delle gare.

Gianni Picchioni collaboratore tecnico

Staff di Sarri . Gianni Picchioni alla Lazio.
Gianni Picchioni alla Juventus

Professionista di lungo corso. Nasce a San Giovanni Valdarno, a due passi da Sarri, nel 1964. Nel 2008 fu allenatore del Gubbio, ma poi la sua carriera ha preso un altro percorso. Ha iniziato a collaborare in pianta stabile con Sarri nel Chelsea come osservatore.

“Vecchio conoscitore di calcio”, dall’esperienza juventina, ha iniziato a collaborare come collaboratore tecnico con delega allo scouting, un ruolo molto importante per il mercato che verrà.

Staff di Sarri. Marco Ianni alla Lazio
Marco Ianni durante un confronto tattico

Marco Ianni, collaboratore tecnico

Aquilano di nascita, Ianni inizia la carriera da allenatore come secondo di Cappellacci nel Teramo in Serie C. Il 39enne ha sottoscritto un contratto biennale, e sarà il secondo assistente dello staff di Sarri.

Insieme a Martusciello, saranno loro tre gli strateghi della Lazio che verrà. Quelli che, attraverso la tattica dovranno cercare di sbrogliare le partite più dure, valorizzando i calciatori a disposizione.

Massimo Nenci, preparatore dei portieri

Staff di Sarri. Massimo Nenci alla Lazio
Massimo Nenci lo “sparapalloni”

Lo staff di Sarri si chiude con Massimo Nenci, dalla San Giovannese in Serie D, al Chelsea di mister Sarri. Un grande passo per il 56enne toscano che da sempre, nella sua lunga carriera , si dedica alla preparazione tecnica dei portieri.

Prima del Napoli, l’Arezzo e il Buggiano. Una lunga conoscenza con Sarri che lo allenò nella Faellese. I due si incontrarono di nuovo a Napoli, pur non avendo mai lavorato insieme, Nenci venne ingaggiato nello staff di Sarri per sostituire l’infortunato Nista.

Insieme allo storico Adalberto Grigioni, sarà lui a far migliorare Reina fra i pali e, perché no, a tirare fuori il meglio da Stakosha. Nell’esperienza partenopea, il Napoli gli dedico anche un simpatico servizio durante una sessione di allenamento.

Intanto Foden imita Gazza

Il laziale perdona, (a) Calenda no

Fanno discutere le frasi del candidato Sindaco Calenda. In passato sbeffeggiava il popolo laziale, ora a caccia di voti sembra aver cambiato idea

Carlo Calenda candidato Sindaco per Roma con la lista Azione, in questi giorni è tornato a far parlare di se. Non su questione politiche, ma bensì sulla sua fede calcistica. Calenda noto tifoso della Roma, in passato si è lasciato andare a dichiarazioni poco piacevoli verso il popolo biancoceleste.

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Calenda

LE DICHIARAZIONI

Le “offese” di Calenda svariano dal “Sei un cazzaro, sei laziale, mi ricordi Lotito” al più pesante “I laziali non votano, non capiscono la scheda elettorale“. Lo sfottò tra le 2 tifoserie è una cosa sana, ma quando toccano tasti delicati il problema sorge. Soprattutto quando lo stesso Calenda per acciuffare qualche voto in più magicamente cambia sponda ed elogia la Lazio ed il suo nuovo tecnico Sarri. L’incoerenza nella politica la fa da padrona.

frasi
frasi
Frasi

FODEN COME GAZZA

Foden come Gazza, che look per gli Europei

Il baby talento del Manchester City si è ispirato ad una vecchia conoscenza della Lazio. Foden come Gazza, almeno sul look, in campo ricorderà Gascoigne?

Giovane, talentuoso, esuberante, Foden come Gazza. Il baby talento del Manchester City allenato da Pep Guardiola si è ispirato per il suo nuovo taglio di capelli ad una vecchia conoscenza della Lazio, Gascoigne. Foden come Gazza agli Europei del 1996. Quando la stella inglese si è presentata in campo con un look biondo platino.

Gascoigne 1996 inghilterra
Gascoigne 1996

Foden ha quindi scatenato paragoni inevitabili. I tifosi inglesi si augurano che oltre che con il look Foden possa replicare le giocate di Gascoigne che in quell’anno portò L’Inghilterra fino alle semifinali realizzando nella competizione 1 gol su azione e decidendo ai rigori i quarti contro la Spagna. Foden si è detto onorato del paragone e non gli dispiacerebbe essere chiamato “Stockport Gazza”, dal nome della sua città natale.

foden
Foden e Guardiola

SKY DAZN MURDOCH RIFIUTA

Europei, Nesta e Totti daranno il via alla cerimonia d’apertura

Europei, questa sera allo Stadio Olimpico si svolgerà la prima partita. Prima dell’incontro tra Italia e Turchia ci sarà la cerimonia d’apertura con 2 ospiti speciali, Nesta e Totti.

Il grande giorno è arrivato, iniziano gli Europei di calcio. Si parte subito con la nostra Nazionale che sfiderà sul prato dell‘Olimpico la Turchia. Prima dell’incontro ci sarà la solita cerimonia d’apertura. 2 ospiti speciali per l’evento Nesta e Totti. Le 2 bandiere di Lazio e Roma lanceranno un pallone in aria e sopra la testa dei 16000 presenti allo stadio, come per magia sorvoleranno l’Olimpico, le frecce tricolori. Per Nesta e Totti calpestare l’erba di Roma sarà un ritorno al passato che gli ricorderà le mille battaglie nei derby, ma anche le gioie condivise in Nazionale.

Nesta e Totti
Nesta e Totti

SARRI SUL MURALES DEDICATO A MOURINHO

Sarri vieta la partenza di Milinkovic e vuole Ilicic alla Lazio

Maurizio Sarri ha ordinato a Lotito di non vendere i suoi prezzi pregiati tra cui Milinkovic su cui ci sono sirene inglesi e vorrebbe Ilicic alla Lazio

Calciomercato bollente in casa Lazio, dopo l’arrivo di Kamenovic ed il veto alla cessione dei prezzi pregiati Immobile, Acerbi, Luis Alberto e Milinkovic, dove su di lui c’erano offerte dalla Premier. Sarri e la Lazio vorrebbero continuare a pescare giocatori provenienti dall’est Europa. Spunta l’idea Ilicic alla Lazio, lo sloveno di 33 anni in forza all’Atalanta con il contratto in scadenza nel 2022 sarebbe l’uomo ideale per Sarri. Ilicic alla Lazio ricoprirebbe più ruoli sposando la filosofia del tecnico toscano. Il costo dell’operazione inoltre non sarebbe esagerato.

ilicic
Ilicic

INSIGNE ALLA LAZIO

Maurizio Costanzo alla Roma. Sarà responsabile della comunicazione

Maurizio Costanzo alla Roma in veste di responsabile della comunicazione. Lo ha annunciato il club giallorosso

Josè Mourinho e Maurizio Costanzo alla Roma. Seppur in veste diversi, saranno loro che dovranno guidare la rinascita del club giallorosso. La società oggi ha ufficializzato l’ingaggio del noto giornalista e conduttore televisivo che avrà il compito di gestire la comunicazione del club in tutti i suoi aspetti. Un colpo a sorpresa ma che sicuramente farà piacere ai tifosi della Roma. Uomo colto con moltissima esperienza che potrà migliore la comunicazione dei “cugini”.

MAURIZIO COSTANZO “MEJO A ROMA”

Costanzo e Mourinho lavoreranno insieme
La strana coppia

Una strana coppia a Trigoria, quella formata da Maurizio Costanzo e Josè Mourinho. Il giornalista avrà il compito di gestire la comunicazione del club e di far riavvicinare i tifosi alla società: “Darò il mio contributo per spiegare Roma e i romani e ricostruire un clima d’amore con i tifosi della Roma. Lo slogan sarà Mejo a Roma“. Nella Capitale si preannuncia una stagione bellissima su entrambe le sponde del Tevere, con personalità eccelse in panchina e fuori dal campo.

LA LAZIO PENSA A BERNARDESCHI

BERNARDESCHI LAZIO Il fantasista alla corte di Sarri?

Sarri è il nuovo allenatore biancoceleste. Ora è tempo di calciomercato. Bernardeschi Lazio è più di un’idea

Scelto l’allenatore, ora è tempo di scegliere i calciatori. Maurizio Sarri da ieri è il nuovo condottiero biancoceleste e avrà l’arduo compito di far dimenticare gli anni inzaghiani. Lotito si è già detto soddisfatto dell’arrivo del mister toscano. Ma ora è tempo di scegliere i calciatori della rosa. Sul fronte del calciomercato prende corpo l’idea e la voce Bernardeschi Lazio. Il fantasista bianconero viene da una stagione deludente dove ha trovato pochissimo spazio sotto la gestione Pirlo. Ma quando veste la maglia della Nazionale, il numero 33 risorge sfoderando grandi giocate. Maurizio Sarri conosce bene Federico Bernardeschi. I due si sono già incontrati quando il tecnico toscano era seduto sulla panchina dei bianconeri

BERNARDESCHI OTTIMO PER IL SARRISMO

Bernardeschi e sarri ai tempi della Juventus
Sarri ha già allenato Bernardeschi alla Juventus

Il fantasista, 27 anni, ha il contratto in scadenza nel 2022 e la Juventus si sta interrogando sul suo futuro. La Lazio potrebbe essere una soluzione per il calciatore, in cerca di una piazza dove poter esprimere il suo talento. Il cartellino è abbordabile, 15 milioni di euro. Da non sottovalutare un possibile scambio in un’operazione che farebbe rientrare il cartellino di Correa. L’argentino sembra, al momento, poco funzionale al gioco di Sarri. Correa fu cercato dalla Juventus lo scorso anno negli ultimi giorni di mercato. Bernardeschi e conguaglio in favore dei biancocelesti in cambio di Correa non è poi così impossibile. Il calciatore è ottimo per il gioco di Sarri, potendo giocare sia da trequartista che da ala.

NEL FRATTEMPO ANCHE INSIGNE ENTRA NEL RADAR DI SARRI

Lazio Roma: 2 mister vincenti nello stesso anno, 31 anni dopo

Nella Capitale, Lazio Roma non è solo una partita. Un derby significa tanto: scandisce gli umori delle tifoserie prima e dopo il fischio d’inizio, simboleggia una rivalità intensa e affascinante quasi quanto la storia della città. Il derby, come da prassi, porta con sé anche numerosi aneddoti riconducibili ai giorni nostri. L’approdo nella Capitale di Sarri (in biancoceleste) e Mourinho (in giallorosso) riporta a galla un dato ormai pressoché dimenticato.

Lazio e Roma non si affidavano, nello stesso anno, a un tecnico che avesse già vinto un titolo con un’altra squadra italiana da ben 31 anni. Correva l’anno 1990, infatti, quando Ottavio Bianchi decise di sposare il progetto giallorosso dopo aver conquistato Scudetto, Coppa Italia e Coppa Uefa sulla panchina del Napoli.

Contemporaneamente sull’altra sponda del Tevere veniva presentato Dino Zoff, reduce (la stagione precedente) dalla vittoria della Coppa Italia e della Coppa Uefa da tecnico della Juventus. Un dato curioso, che si inserisce nel contesto attuale alla luce del fatto che sia Sarri che Mourinho rappresentano due profili vincenti, che hanno trionfato non solo in Italia ma anche all’estero.

Due allenatori solidi e convinti delle proprie idee, tanto da scomodare nomi di spessore come quelli di Bianchi e Zoff. Quel che è certo è che Roma ha deciso prepotentemente di tornare in auge come non accadeva da diverso tempo. La Capitale vuole tornare protagonista, non resta che attendere la prossima stagione e godersi lo spettacolo.

Simone Ferreri

Lazio Roma
Lazio Roma si gioca in panchina

SERIE A DAZN

Sarri sul murale di Mourinho: modificata l’opera di Harry Greb

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Sarri sul murale di Mourinho. Dopo l’arrivo alla Lazio del tecnico, a Roma il derby è già cominciato.

Sarri sul murale di Mourinho. Stamane ai tifosi romanisti arrivati a Testaccio per ammirare il dipinto è comparsa davanti una sorpresa. Il volto dello Special One coperto da una nuvola di fumo e accanto quello del neo tecnico della Lazio. Una ‘modifica’ eseguita questa notte, probabilmente da tifosi biancocelesti.

L’opera era stata realizzata lo scorso maggio per celebrare l’approdo di Mourinho sulla panchina della Roma. Ritraeva l’allenatore portoghese, sciarpa giallorossa al collo, in sella ad una Vespa (appunto) ‘Special One’. Sin da subito dopo la realizzazione, frotte di supporters romanisti erano giunte sul posto, con l’intento di portarsi a casa un selfie insieme al tecnico (o perlomeno, al suo alter ego murario).

Nelle ultime ore però l’opera è stata oggetto di attenzioni anche dall’altra sponda del Tevere. Probabilmente sull’onda dell’euforia per la firma di Sarri, ignoti hanno deciso di dare il loro personale benvenuto al tecnico toscano (e al collega-rivale). E immediata è scoppiata sui social la polemica: i tifosi romanisti si sono infatti lamentati della (secondo loro) deturpazione, che segue quella dell’altro murale per Totti.

INTANTO NO DI DAZN ALLE PARTITE SU SKY

Partite Dazn su Sky, l’emittente inglese stoppa Murdoch

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Partite Dazn su Sky, arrivata la risposta della pay tv britannica all’offerta della concorrente.

Partite Dazn su Sky, niente da fare. Nelle scorse ore l’emittente satellitare avrebbe avanzato una proposta per supportare il colosso dello streaming nella trasmissione delle gare di Serie A. Di queste ultime, come noto, Dazn si è infatti aggiudicata i diritti per le prossime stagioni ad un costo di 840 milioni annui. Le carenze della rete web italiana avevano tuttavia reso impossibile mandare in onda più partite contemporaneamente.

Per questo, si era fatta largo addirittura l’ipotesi di disputare i 10 incontri di ogni giornata in altrettante fasce orarie diverse. Una possibilità che i presidenti delle squadre, insieme ai tifosi, hanno però dimostrato di non gradire. Quindi, in soccorso di Dazn è intervenuta proprio la rivale storica Sky. La quale le avrebbe offerto complessivi 1,5 miliardi (500 milioni per ogni anno di detenzione dei diritti). In questo modo, l’emittente inglese avrebbe potuto servirsi della piattaforma Sky Q per far usufruire i propri contenuti agli abbonati.

Problema risolto? Neanche per idea. Dazn avrebbe infatti deciso di declinare la proposta: la sua intenzione – rivela Bloomberg – sarebbe invece di proseguire la collaborazione con Tim. Tra le due aziende esiste infatti un’intesa per la trasmissione in esclusiva delle partite. Chi vorrà assistervi dovrà dunque procedere sottoscrivendo un abbonamento a Dazn (qui i costi). A meno ovviamente di sorprese nei prossimi giorni.

INTANTO DOPO SARRI ANCHE INSIGNE VERSO LA LAZIO?