Inzaghi intervenuto ai microfoni di Sky: “Abbiamo fatto un’ottima partita: Immobile deve stare tranquillo perché i suoi gol arriveranno. Reina? Ci sta aiutando molto e sta meritando di giocare titolare. Io sono un allenatore che non regala niente”.
LAZIO (3-5-2):
Reina 7 – Tutte le palle in area sono state le sue: grande parata al 46′ del primo tempo poi nella ripresa viene salvato dal palo di De Paul.
Patric 5,5 – Non perde mai occasione di prendere il giallo: oggi più che mai gratuito quando spedisce la palla in tribuna con la sfera già in rimessa laterale per gli avversari. Al 85′ Musacchio 5 – Forse abbiamo capito perché Inzaghi non lo fa giocare: 8 minuti da horror dove ha rischiato di causare un rigore (i centimetri lo salvano) ed è stato sempre in affanno.
Acerbi 6 – Torna nella sua posizione centrale più congeniale: per fortuna il mister ha capito che non è produttivo spostarlo sulla sinistra.
Radu 6,5 – Bagna con una partita da guerriero la 401esima presenza con la maglia della Lazio: chiusure perfette e ripartenza palla al piede a testa alta. Grazie Stefan!
Lazzari 5 – Oggi non si è praticamente mai visto: la Lazio non ha giocato mai dalle sue parti.
Milinkovic 6 – Oggi ha più contenuto che proposto gioco: la gamba la mette sempre ma abbiamo bisogno di un sergente da 8 per centrare di nuovo la Champions.
Leiva 5,5 – La giornata di riposo contro il Bayern Monaco in Champions non è bastata: oggi è apparso comunque sottotono e con poche idee. Al 65′ Escalante 5,5 – L’Udinese ha preso in mano il centrocampo: lui insieme ad Akpa Akpro hanno fatto abbassare il baricentro in maniera preoccupante.
Luis Alberto 6 – Onesta partita per il nostro mago che non ha illuminato la scena: ha provato più volte la conclusione che però è finita debole sulle mani di Musso. Al 73′ Pereira 5,5 – Molto leggero nei contrasti e non è mai riuscito a far salire la squadra: avevamo bisogno dei suoi strappi che però non sono arrivati.
Marusic 7,5 – Il migliore dei suoi: una scheggia impazzita. Difende, attacca e diventa anche goleador: a livello fisico non ce n’è per nessuno.
Muriqi 5,5 – Pochissimi palloni giocabili e nessun cross arrivato né da Marusic né da Lazzari. Completamente avulso dal gioco sembra un pesce fuor d’acqua in questa squadra. Al 65′ Akpa Akpro 5 – Non è riuscito ad arginare il centrocampo avversario nel loro momento migliore quando cercavano a tutti i costi il pareggio: è entrato molle.
Immobile 6 – Oggi lavoro certosino e nell’ombra per aiutare la squadra: grande aiuto per i compagni ma si vede che gli manca tantissimo il gol. La condizione fisica però è ancora precaria. Una sufficienza di incoraggiamento per il grande Ciruzzo. Al 73′ Correa 5,5 – Nessuna azione degna di nota partita dai suoi piedi: ci si aspettava di più da lui con l’Udinese stanca e invece abbiamo subito l’arrembaggio finale.
All. Simone Inzaghi 6 – Vittoria fondamentale per credere ancora nella qualificazione Champions. Alcuni giocatori boccheggiano: giocare una volta a settimana potrà dare nuova linfa alla squadra. Abbiamo anche capito perché è costretto a far giocare Patric: Musacchio e Hoedt non danno certezze e Pereira non incide mai. Rimaniamo al fianco di Simone, uniti più che mai sperando che possa recuperare presto anche Caicedo.
Capello snobba la serie su Totti. ‘Speravo de morì prima’, questo il titolo, è in onda in questi giorni su Sky. In essa vengono raccontati gli ultimi anni del numero 10 con la maglia giallorossa. In particolare, si concentra sul rapporto burrascoso con il tecnico Luciano Spalletti. Rapporto da molti ritenuto alla base della decisione di Totti di appendere gli scarpini al chiodo. La pay tv ha già trasmesso le prime due puntate, che non hanno mancato di accendere polemiche e discussioni. Gli spettatori si sono infatti divisi tra chi dà ragione al capitano e chi invece al mister. Proprio tra questi ultimi si è inserito, un pò a sorpresa, Fabio Capello, che ha allenato Totti nel 2001, anno dell’ultimo scudetto giallorosso. Queste le parole dell’ex tecnico friulano, rilasciate nel corso di un’intervista: “Non ho visto la serie. Me ne hanno parlato, ma penso che non la vedrò. Mi hanno raccontato del trattamento riservato a Spalletti e lo trovo esagerato“.
Inzaghi in conferenza stampa pre gara: “La partita di domani è piena di difficoltà. L’Udinese è in un ottimo stato di forma, è una squadra fisica, di qualità, molto ben allenata. Abbiamo bisogno di un’altra vittoria per dare continuità rispetto alla gara col Crotone. Come sta la squadra? La squadra è reduce da una buona gara a Monaco, c’è un po’ di stanchezza mentale. La squadra è al completo ad eccezione di Ramos e Caicedo. Radu come Favalli, giocatori con maggior presenze con la maglia della Lazio? Gli vanno fatti i complimenti, è qui con noi da tanto tempo. Ho la fortuna di averlo, cerca sempre di recuperare e stringere i denti per aiutarci: per noi è un elemento importante”.
La Nazionale scenderà in campo giovedì 25 marzo contro l’Irlanda del Nord al Tardini di Parma, domenica 28 a Sofia contro la Bulgaria e mercoledì 31 contro la Lituania a Vilnius. Per le 3 sfide, il ct Roberto Mancini ha convocato 38 giocatori. Tra questi figurano anche 3 biancocelesti: si tratta di Ciro Immobile, Manuel Lazzari e Francesco Acerbi, desiderosi di essere protagonisti anche in maglia azzurra. Di seguito l’elenco completo dei convocati:
Portieri: Alessio Cragno (Cagliari), Gianluigi Donnarumma (Milan), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Torino).
Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Alessandro Bastoni (Inter), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Emerson Palmieri (Chelsea), Gian Marco Ferrari (Sassuolo), Alessandro Florenzi (Paris Saint Germain), Manuel Lazzari (Lazio), Gianluca Mancini (Roma), Leonardo Spinazzola (Roma), Rafael Toloi (Atalanta).
Centrocampisti: NicolòBarella (Inter), Gaetano Castrovilli (Fiorentina), Bryan Cristante (Roma), Manuel Locatelli (Sassuolo), Rolando Mandragora (Torino), Lorenzo Pellegrini (Roma), Matteo Pessina (Atalanta), Matteo Ricci (Spezia), Stefano Sensi (Inter), Roberto Soriano (Bologna), Marco Verratti (Paris Saint Germain).
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Francesco Caputo (Sassuolo), Federico Chiesa (Juventus), Stephan El Shaarawy (Roma), Vincenzo Grifo (Friburgo), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Moise Bioty Kean (Paris Saint Germain).
UDINESE LAZIO – Gara delicata, quella che attende gli uomini di Inzaghi alla Dacia Arena. I friulani sono reduci da un buon momento di forma e servirà una grande partita per ritornare pienamente in lotta per il quarto posto. L’emergenza infortuni ha causato non pochi problemi a Simone Inzaghi, che spera di contare, dopo la sosta, sulla rosa al completo (o quasi). Intanto contro l’Udinese sarà importante prevenire il rischio squalifica. Sono 3 i diffidati in casa Lazio, due dei quali (Caicedo e Fares) non saranno della partita causa infortunio. Il pericolo concreto, nel match di domani, riguarda Francesco Acerbi, condottiero e leader imprescindibile della difesa biancoceleste. Dopo la sosta i biancocelesti affronteranno lo Spezia, affamato di punti salvezza. Anche contro i liguri servirà la partita perfetta e, possibilmente, la squadra al completo.
Gran Galà del Calcio 2021 – Premiati Immobile e Luis Alberto. L’evento, svoltosi ieri sera, ha conferito riconoscimenti al miglior calciatore e calciatrice, allenatore, arbitro e società dell’anno passato. Designata inoltre la top11 maschile e femminile. Ben 6 le nomination biancocelesti: Acerbi per la difesa; Milinkovic e Luis Alberto per il centrocampo; Immobile per l’attacco; Inzaghi per il mister; e la Lazio per la società. Alla fine a trionfare sono stati il numero 10 spagnolo e il bomber campano. Quest’ultimo in particolare ha coronato l’ultimo periodo con una vera e propria incetta di premi: dopo la Scarpa d’Oro, è stato votato come miglior attaccante e marcatore della Serie A. Riconoscimenti che vanno ad aggiungersi al premio Scopigno (condiviso con Tare, manager dell’anno, e Inzaghi, miglior tecnico). Lo spagnolo è stato invece inserito tra i tre centrocampisti della Top11. Entrambi molto soddisfatti, ai microfoni di Sky Sport hanno poi voluto condividere i meriti del premio con i compagni.
LAZIO Caicedo ko. Brutte notizie per Inzaghi alla vigilia della trasferta in Friuli. Dove il tecnico quasi certamente non potrà contare sull’ecuadoregno. Quest’ultimo ieri sera, un pò a sorpresa, si è presentato in Paideia. Nulla di che, si sarà pensato, i suoi problemi di fascite plantare sono noti, sarà venuto a fargli dare una controllatina. E invece, al termine degli esami, la brutta sorpresa: un edema al tendine d’Achille. Un problema non da poco, che al 90% lo costringerà a seguire da casa i compagni contro la squadra di Gotti. Il dolore infatti c’è e si sente e difficilmente Inzaghi chiederà al ragazzo di stringere i denti. Più probabile invece che Felipe faccia come il compagno Fares, anche lui ai box causa distorsione: approfitti della sosta per le Nazionali per recuperare e presentarsi in perfetta forma alla ripresa, il 3 aprile contro lo Spezia. Certo però che l’infortunio è una bella tegola anche per Inzaghi: il quale aveva tenuto a riposo Caicedo con il Bayern proprio per poterlo schierare dal 1′ alla Dacia Arena. Il tecnico dovrà dunque trovare un’alternativa, costringendo agli straordinari uno dei (pochi) compagni di reparto.
Roma. Il regista Paolo Genovese è stato intervistato ai microfoni di Non è la Radio durante la trasmissione AleTube, condotta da Alessandro Nicoloso e Francesca Marchegiani. Il regista, attualmente impegnato su un set, ha ricordato come il cinema non sia arrivato subito; all’inizio infatti “era tanta passione, e un sogno“. E collegandosi alla sua esperienza invita i giovani a credere nei propri sogni: “Lo dico a tutti i giovani, se hai una passione quello che è vale veramente la pena mettere tutto sul tavolo. Avere la passione è un dono“. E sul finale dell’intervista Genovese ha salutato e ringraziato così “Grazie a tutti voi e Forza Lazio!” , per poi aggiungere “In tutti i miei film c’è sempre una piccola cosa riguardante la Lazio, in Supereroi per esempio c’è una scena girata a Ponza si vede un peschereccio con una bandiera della Lazio e questa è vera, non ho dovuto aggiungere altro“, ha concluso il regista, svelando così la sua passione per la squadra biancoceleste. Leggi l’intervista completa qui.
Tv, Isola dei Famosi. Paul Gascoigne, ex giocatore biancoceleste, che quest’anno partecipa al famoso reality ambientato su un’isola deserta, sembra aver già trovato dolce compagnia. E’ infatti nata un’amicizia particolare con Daniela Martani, opinionista tv ed ex concorrente del Grande Fratello.
I due fanno parte dello stesso gruppo di naufraghi, quello dei Burinos. I partecipanti di quest’edizione del reality sono divisi tra Burinos e Rafinados; Gazza e la Martani fanno parte dei primi. Sin dalla prima giornata hanno mostrato di provare una simpatia reciproca. Gazza si è mostrato anche particolarmente premuroso, spalmandole la schiena con la crema solare. A prima vista molto diversi, potrebbero magari proprio per questo trovare un feeling particolare: d’altronde, gli opposti si attraggono. La Martani è single e vegana convinta: ha dichiarato che sull’isola intende nutrirsi di solo cocco. Staremo a vedere gli eventuali sviluppi di questa simpatia scoccata tra i due concorrenti del programma televisivo.
Notizie Lazio. Domenica 21 marzo previsto il match alla Dacia Arena tra Udinese e Lazio. Secondo il giudizio degli esperti di 888sport.it la squadra biancoceleste è favorita, ma occhio alla squadra friulana, che contro le grandi squadre ha spesso riservato sorprese. C’è infatti da ricordare il risultato dell’andata, quando l’Udinese trionfò per 3-1 all’Olimpico. Proprio per questo il segno “1” non vola altissimo, a 3,60, e il “2” dei biancocelesti si ferma a 2,15. La quota del Goal (entrambe le squadre a segno) si mantiene a 1,82, solo di poco al di sotto di quella del No Goal a 1,95. In effetti, i quotisti prevedono un match con poche reti, come dimostra anche l’Over più alto dell’Under (2,08 contro 1,75). Pesa, probabilmente, lo 0-0 dello scorso 15 luglio, ultima sfida fra le due squadre alla Dacia Arena. Un altro pareggio, a prescindere dal risultato numerico, vale 3,35.
Serie A Tim, 28° giornata di Campionato. L’Udinese di Gotti si sfiderà con la Lazio di Inzaghi, scendendo in campo domenica 21 marzo alle ore 15.00 nello stadio ‘Dacia Arena’ di Udine, a porte chiuse. come da normativa anti-Covid. Sarà possibile vedere Udinese-Lazio in streaming sul canale tv DAZN e DAZN1 (numero 209 del satellite), in streaming su DAZN.
UDINESE (3-5-1-1): Musso; Becao, De Maio, Nuytinck; Molina, De Paul, Walace, Arslan, Stryger Larsen; Pereyra; Llorente.
LAZIO (3-5-1): Reina; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Marusic; Immobile, Correa.
LAZIO Lazzari in gruppo. Buone notizie per Inzaghi in vista della trasferta contro l’Udinese. Il tecnico ha dato quest’oggi il via alle prove tattiche per la gara, in programma domenica alle 15. Presente l’ex Spal, che ha svolto l’intera seduta, pur con la mano sinistra fasciata: un cerotto gli copriva infatti il mignolo, unendolo all’anulare per evitargli movimenti. I controlli di ieri in Paideia hanno escluso la frattura, evidenziando solo una lussazione (peraltro immediatamente ridotta). La presenza di Lazzari alla Dacia Arena è quindi fuori da ogni dubbio. Non così invece per Fares, oggi a riposo: l’algerino contro il Bayern si è infatti procurato una distorsione al ginocchio sinistro. La sosta per le Nazionali gli consentirà di recuperare con calma e di essere di nuovo disponibile il 3 aprile, contro lo Spezia. Intanto però c’è da pensare all’Udinese e Inzaghi sembra pressochè già aver compiuto le proprie scelte. A partire dal tandem offensivo Immobile-Caicedo, entrambi al rientro dopo il riposo in Champions. Al pari di Leiva, pronto a riprendersi il suo posto in regia. Il brasiliano sarà affiancato da Milinkovic e Luis Alberto, con Lazzari e Marusic sugli esterni. In difesa, invece, potrebbe rifiatare Radu, costringendo Acerbi a spostarsi sul centro-sinistra. Ballottaggi in mezzo tra Hoedt e Parolo (con quest’ultimo favorito) e sulla destra tra Patric, che potrebbe spuntarla, e Musacchio.
TAMPONI Dirigente ASL smentisce la Lazio. Si chiama Enrico Di Rosa ed è direttore del Servizio Igiene e Sanità pubblica della Asl Roma 1. Sarebbe lui il super teste chiamato dalla società biancoceleste a deporre nel processo al via il prossimo 26 marzo. Una testimonianza la sua che i capitolini ritengono fondamentale per risolvere il caso: sarebbe stato lui infatti ad autorizzare Ciro Immobile a prendere parte a Torino-Lazio dello scorso novembre. Partita che si è disputata circa sei giorni dopo la rinvenuta positività dell’attaccante ai tamponi Synlab. Una versione che però Di Rosa non conferma. Queste le sue parole ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’: “Io non ho mai dato alcuna autorizzazione. Non capisco perchè il mio nome sia rimbalzato ovunque. Questa autorizzazione non avrei potuto darla, perchè appartengo alla Asl Roma 1 mentre la Lazio alla Roma 4”
Lazio ecco quanto hai incassato dalla partecipazione della Champions – La competizione europea porta prestigio ma anche soldi, introiti freschi nelle casse biancocelesti. La squadra di Inzaghi ha pareggiato 4 match vincendone due, in tutte le partite del girone ha guadagnato soldi, anche la sola partecipazione agli ottavi ha portato ulteriori introiti. Come riporta Il Tempo, la Lazio ha guadagnato poco più di 45 milioni suddivisi in: 14,5 per la partecipazione ai gironi, 12,2 per il ranking decennale e storico e 9 milioni per tutte le partite disputate tra vittorie e pareggi. Mentre per la partecipazione agli ottavi è stato di 9,5 milioni. Un bel bottino conquistato dai biancocelesti che si augurano di poter tornare a sentire la canzoncina anche nella prossima stagione dando battaglia in questo finale di campionato.
Lazio si rivede Luiz Felipe, a breve sarà a Formello per riprendere gli allenamenti. Il brasiliano in questa stagione è stato veramente torturato da infortuni. A fine gennaio ha deciso di sottoporsi a un intervento per la caviglia che gli causava problemi durante e dopo le partite ma ora invece, grazie all’operazione potrà scendere in campo tranquillamente. Anche a inizio anno fu fuori a causa di un brutto intervento di un giocatore del Frosinone nell’amichevole pre campionato. La difesa della Lazio senza di lui subisce molti più gol, il suo apporto è importante e presto Inzaghi potrà riabbracciarlo per finire al meglio questa stagione cercando di potare a casa una nuova qualificazione.
Dovrebbe tornare a Formello domani, in questi mesi è stata a Monaco di Baviera per la riabilitazione e continuare le terapie ma ora è pronto a tornare. Al suo rientro svolgerà piccoli allenamenti dettagliati e piano piano verrà reinserito con il gruppo. Ancora non si hanno dei tempi di recupero precisi ma potrebbe fare il suo rientro tra circa un mese, a quel punto bisognerà decidere quale difensore resterà fuori dalla lista della Serie A per fargli posto.
Lazio il punto sugli infortunati dopo la partita contro il Bayern che ha visto uscire a fine primo tempo il franco-algerino Fares e nel secondo tempo anche Lazzari per un problema al mignolo sinistro. Entrambi hanno fatto visita alla Paideia per controllare il loro infortunio. Manuel ha rimediato una lussazione al mignolo della mano sinistra, potrà scendere regolarmente in campo contro l’Udinese ma dovrà immobilizzare la mano. Caso diverso per quanto riguarda Fares, l’esterno ha sentito subito dolore decidendo di lasciare il campo. Il dolore al ginocchio era fortissimo, una distorsione al ginocchio sinistro dove subì già un intervento all’inizio della stagione scorsa. Non si sanno ancora i tempi di recupero ma probabilmente la sosta gli servirà per avere più tempo per la guarigione. Al suo posto probabilmente rientrerà Marusic che da inizio stagione sta giocando sull’out mancino con ottimi risultati, altrimenti giocherà il capitano Lulic.
Nato ad Atene il 19 marzo 1995, è un calciatore albanese con cittadinanza greca. Figlio di Fotaq, allenatore ed ex portiere. Ha anche un fratello più grande, Dhimitri, anche lui giocatore. Cresciuto nel Panionios nel 2012 Thomas Strakosha arriva alla Lazio per 75.000 euro. Diviene subito titolare nella Primavera. Nel 2013, dopo la cessione di Carrizo all’Inter, diventa il terzo portiere della prima squadra. Con la Primavera ha vinto il Campionato 2012-2013 e l’anno dopo la Coppa Italia. A luglio 2015 si trasferisce in prestito alla Salernitana in Serie B. La stagione successiva torna alla Lazio. Dopo la cessione di Etrit Berisha diventa il secondo portiere della squadra di Inzaghi. Il 20 settembre a Milano, contro il club rossonero, fa il suo esordio in Serie A. Con la maglia della Nazionale ha fatto tutta la trafila vestendo quella dell’Albania Under 17, 19 e 21 (della quale è capitano). Ad agosto 2016 in occasione di una amichevole contro il Marocco e la sfida di qualificazione alla Coppa del Mondo 2018 contro la Macedonia è stato convocato dal tecnico Gianni De Biasi per partecipare a un ritiro della Nazionale maggiore. Il 24 marzo 2017, per via della squalifica di Berisha, ha fatto il suo esordio contro l’Italia in un match di qualificazione mondiale.
AVVERSARIO SI “NEMICO” MAI
Non stiamo parlando di un calciatore giallorosso ma di un allenatore coriaceo, arcigno e romano, fin nelle viscere. Il grande Carlo Mazzone. Un “nemico”, calcisticamente parlando, dei nostri colori che – specialmente per chi è romano, conosce e comprende l’ironia a volte pungente e sagace di questo popolo – non può non risultare in qualche modo simpatico e divertente anche a tutti coloro che non hanno mai avuto molto trasporto verso la rivale cittadina.
Ma verso il buon Carletto c’è poco da recriminare. Anche se, ai suoi tempi, qualche derby di traverso ce lo ha mandato. Un uomo che rappresenta in pieno l’anima della romanità. Il suo carattere, spontaneo e sincero, rispecchia in pieno quel senso di appartenenza a questa città ricca di storia e di folclore popolare. E chi ama la capitale nel profondo non può non provare ammirazione per un personaggio del genere.
LA SIMPATIA DEL PERSONAGGIO
A chi – anche tra noi laziali – non è scappato un sorriso ascoltando le sue parole in gergo romanesco durante le tante interviste rilasciate nel corso della sua carriera, chi non si è lasciato andare a una fragorosa risata vedendolo correre felice e impazzito come un bambino alla veneranda età di 64 anni sotto la curva atalantina dopo il pareggio di Roby Baggio in un famoso Brescia-Atalanta 3-3 del 2001, e tra l’altro – prima e non ultima cosa – chi tra noi tifosi biancocelesti non lo ricorda con affetto per averci “aiutato” a vincere uno scudetto battendo la grande Juventus con il suo “piccolo” Perugia in quel fatidico pomeriggio piovoso che ci assegnò il secondo tricolore della nostra storia?
Ebbene si, Carletto è stato tutto questo e a noi piace ricordarlo in queste vesti. Classe 1937, romano vecchio stampo, oggi Mazzone compie gli anni e noi vogliamo omaggiarlo come fosse uno di noi, con simpatia e profondo rispetto, perché anche se romanista riteniamo sia giusto rendergli omaggio per tutto ciò che ha dato al mondo del calcio e per aver portato in giro per il nostro paese, con orgoglio e fierezza, il senso di appartenenza a un popolo e a una città troppe volte additati in malo modo da chi non ama particolarmente quello che rappresentano.
Delusione, sì, ma anche consapevolezza nei propri mezzi alla luce di un cammino europeo complessivamente positivo. Nell’ambiente biancoceleste circola il desiderio di rimettersi in gioco e di tornare a giocare in Champions League. Dello stesso avviso, anche Sergej Milinkovic-Savic: “Di una sola cosa sono convinto: l’Aquila tornerà presto a volare in Europa”. Così in un post su Instagram il centrocampista serbo.
Editore e Direttore Responsabile: Davide Sperati | Testata Giornalistica - Reg. N°152/2015 - ROMA
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