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TORINO LAZIO Formazioni ufficiali. Un solo cambio per Inzaghi

TORINO LAZIO Formazioni ufficiali della sfida in programma questa sera allo stadio Olimpico di Torino alle ore 19:30.

TORINO LAZIO Formazioni ufficiali. Poca scelta per mister Inzaghi che deve ancora far fronte all’emergenza. Solo un cambio rispetto alla vittoria contro la Fiorentina: in difesa torna Radu al posto di Bastos. In avanti invece sarà di nuovo Caicedo ad affiancare Immobile. Nel Torino Verdi a supporto di Belotti.

TORINO (3-5-2): Sirigu; Lyanco, Nkolou, Bremer; De Silvestri, Meitè, Rincon, Lukic, Aina; Verdi, Belotti. A disposizione: Ujkani, Rosati, Izzo, Djidji, Ghazoini, Singo, Ansaldi, Greco, Berenguer, Millico, Adopo, Edera, Zaza. Allenatore: Longo.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Parolo, Luis Alberto, Jony; Caicedo, Immobile. A disposizione: Proto, Guerrieri, Vavro, Armini, Jorge Silva, Bastos, J.Lukaku, Marusic, Falbo, Cataldi, D.Anderson, A.Anderson, Correa. Allenatore: S. Inzaghi.

TORINO LAZIO Probabili formazioni – C’è Radu

TORINO LAZIO Probabili formazioni – In vista del match di questa sera, in programma alle 19.30 all’Olimpico Grande Torino, Inzaghi recupera Radu in difesa 

TORINO LAZIO Probabili formazioni – Stefan Radu torna dunque nel terzetto difensivo andando a completare un reparto già composto da Acerbi e Patric. Ancora Jony sulla sinistra e Parolo in regia, mentre a supporto di Immobile agirà il Tucu Correa, anche lui recuperato. Di seguito i probabili schieramenti:

TORINO (3-5-1-1): Sirigu; Lyanco, Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Lukic, Rincon, Meité, Ansaldi; Verdi; Belotti. A disposizione: Ujkani, Rosati, Izzo, Singo, Djidji, Ghazoini, Aina, Freddi Greco, Edera, Adopo, Berenguer, Millico. Allenatore: Longo.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Parolo, Luis Alberto, Jony; Correa, Immobile. A disposizione: Proto, Guerrieri, Vavro, Jorge Silva, Bastos, J.Lukaku, Marusic, Falbo, Cataldi, D.Anderson, A.Anderson, Caicedo. Allenatore: S. Inzaghi.

 

LAZIO Diaconale: “Nessun complotto per favorirci”

LAZIO Diaconale – Nella giornata di oggi, il portavoce del club è intervenuto a proposito delle teorie, circolate negli ultimi giorni, circa ipotetici complotti in favore dei biancocelesti 

LAZIO Diaconale: “Voglio inviare una raccomandazione ai tifosi deboli di fede. Non ascoltate le voci dei gufi, che stanno sugli alberi con gli occhi rivolti sempre a terra alla ricerca dei sorci di cui sono ghiotti e non guardano mai per aria senza rendersi conto che le aquile volano sempre in alto nel cielo e non hanno alcuna intenzione di scendere. A loro, poi, la seconda preghiera di non badare alle strampalate teorie di chi ipotizza un complotto in atto per favorire la Lazio e tenere ancora aperto il campionato. Si tratta di balle che per un verso dimostrano quanta paura possa incutere una squadra come quella biancoceleste ed un presidente a cui, benché oggetto di continue campagne di denigrazione, vengono attribuiti poteri incredibili ed una ciclopica capacità di manovra. Per l’altro rappresentano una sorta di rito esorcizzante ed un tentativo di guerra psicologica, allo scopo di creare ostacoli alla rincorsa della Lazio sulla Juve, rincorsa che poggia sulla volontà dei nostri ragazzi e sul cuore dei nostri tifosi”. Così Arturo Diaconale nel consueto appuntamento con “Il Taccuino Biancoceleste”.

Lazio D’Amico: “Lazio, concentrati con il Torino, risultato non scontato”

Lazio D’Amico parla della lotta scudetto che vede coinvolti i biancocelesti e anche della partita che si giocherà oggi

Lazio D’Amico ai microfoni di TMW: “La partita di oggi sarà molto strana, ci sono in ballo due obbiettivi, il Torino giocherà per togliersi di mezzo dalla zona critica che lo vede risucchiato verso gli ultimi posti, mentre la Lazio per continuare la lotta scudetto. In pratica, è una sfida difficile per entrambi. Quando si punta o si gioca per lo scudetto hai una foga maggiore, però anche le avversarie che stanno lottando per non finire troppo in basso nella classifica hanno le stesse motivazioni. Entrambe saranno al massimo per cercare di raggiungere l’obbiettivo, la Lazio provare a vincere lo scudetto e il Torino doversi salvare, nessuna delle due a inizio stagione avrebbe mai pensato a questi due obbiettivi”.

CONTINUA SU TORINO LAZIO

“La Lazio non ha veri punti deboli, in fin dei conti sta lottando per lo scudetto. Ogni tanto Strakosha commette qualche errore, però non sarà né il primo né l’ultimo, tutti i portieri ogni tanto sbagliano, quindi neanche lui lo considero un punto debole. Sono tutti compatti, lasciano poco agli avversari. Nella partita di questa sera, il risultato non è scontato, non si deve dire che la Lazio vincerà sicuramente, ad esempio siamo stati in difficoltà contro la Fiorentina, ora è tutto cambiato. Non è più come tre mesi fa, sono cambiate tantissime cose”.

CALCIOMERCATO LAZIO KUMBULLA VICINISSIMO

L’ARBITRO DEL MATCH

Lazio senti Hernanes: “Juve o Lazio? Preferirei vincesse la Lazio

Lazio senti Hernanes – L’ex biancoceleste parla della lotta scudetto e di chi preferirebbe vedere trionfare al termine della stagione

Lazio senti Hernanes – I biancocelesti si trovano a -4 dalla Juventus e, avranno anche lo scontro diretto da disputare. Questo duello sta tenendo incollati molti tifosi e giocatori che vogliono vedere come andrà a finire. Uno di questi, è Hernanes, arrivato alla Lazio e poi passato prima all’Inter e infine alla Juve stessa. Ecco le sue parole sulla lotta scudetto: “La favorita ovviamente è sempre la Juventus, ha da sempre la mentalità vincente e una rosa di ottima qualità. Però, se dovesse vincere lo scudetto la Lazio, sarebbe molto bello, non solo per i propri tifosi, ma per tutti, perché dopo 8 anni di fila come vincitrice dello scudetto, la Serie A, ne avrebbe un’altra. Alla Lazio poi, manca dal 2000 quindi sarebbe ancora più bello se lo vincesse”.

LEGAME E RAPPORTI

“Ho avuto sempre dei bellissimi legami a Roma, sia con i compagni che con la società, anche se, alla fine ci sono stati alcuni fraintendimenti. Con Lotito ho avuto qualche screzio e ogni tanto è un po’ polemico, però anche lui mi ha lasciato un segno positivo. Inoltre ha portato la Lazio a grandi livelli, sa gestire bene il club”.

CALCIOMERCATO LAZIO Kumbulla vicinissimo: nella trattativa giocatore a sorpresa

CALCIOMERCATO LAZIO Kumbulla vicinissimo, a breve potrebbe arrivare l’annuncio, presto sarà un nuovo calciatore biancoceleste

CALCIOMERCATO LAZIO Kumbulla vicinissimo all’ufficialità – A breve potrebbe arrivare la notizia ufficiale del passaggio del giocatore del Verona alla Lazio. La trattativa è in fase di definizione, mancherebbero alcuni dettagli e poi potrebbe arrivare già l’annuncio in giornata. I biancocelesti sono gli unici rimasti in corsa per il difensore dopo che il Napoli e la Juve si sono defilati e l’Inter ha dovuto mollare a causa dell’acquisto di Hakimi. Il presidente Setti, ha fatto scendere la valutazione del cartellino, non costa più 30 milioni ma sui 25 complessivi.

OFFERTA

In giornata, ci sarà l’assemblea di Lega e i due presidenti, limeranno gli ultimi dettagli. Come riporta il Corriere dello Sport, dopo le varie contropartite indicate: Durmisi, Berisha, Wallace, Lombardi e Maistro, il giocatore ad andare al Verona, dovrebbe essere Andrè Anderson, fino a questo momento, mai inserito nella trattativa. La squadra gialloblu, ha scelto il brasiliano classe 99′ come rinforzo per il centrocampo. L’offerta si dovrebbe concludere sulla base di 20 milioni cash più il cartellino del ragazzo valutato intorno ai 4-5 milioni. Manca davvero poco e Kumbulla presto, dovrebbe diventare un calciatore biancoceleste.

CONFERENZA INZAGHI

LA NOSTRA STORIA L’ex allenatore biancoceleste Maino Neri

LA NOSTRA STORIA Maino Neri nasce a Carpi, in prov. di Modena, il 30 giugno 1924. Cresce nel Modena dove resta per undici anni dal 1940 al 1951.

Poi Maino Neri passa all’Inter, dove vince due scudetti. Nel 1955 si trasferisce in Serie B al Brescia dove resta per tre campionati. Durante la sua carriera disputa otto gare con la Nazionale.

Terminato di giocare intraprende la carriera di allenatore. Prima alla guida dei ragazzi dell’Inter, poi per quattro anni come secondo di Helenio Herrera. Nel 1964 passa sulla panchina del Modena. L’anno dopo è ancora a Modena ma viene sostituito dopo poche giornate. Il presidente Umberto Lenzini lo chiama alla guida della Lazio il 7 novembre 1966, in sostituzione di Umberto Mannocci, dopo sette partite della stagione 1966/67. Conclude la stagione alla guida dei biancocelesti ma non si accorda per l’anno dopo e la squadra è affidata a Renato Gei. In seguito allena Como, Reggina e Lecce. È deceduto a Modena l’8 dicembre 1995.

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DA ZERO A 10 Polemiche, opinionisti faziosi, lotta scudetto e plusvalenze

La 28esima giornata ha lasciato strascichi polemici, critiche social dei faziosi e plusvalenze dubbie. Da Zero a 10

Ma c’è anche il calcio giocato nei nostri numeri di giornata “Da Zero a 10”, oltre allo schieramento e alle coalizioni anti Lazio. Un turno all’insegna della polemica arbitrale e di qualche parola di troppo fuori posto.

0 – Alla crociata del giornalista Marcello Chirico che da sabato sera continua a twittare contro la Lazio per il rigore di Caicedo. Un episodio determinante ai fini del match, ma non così scandaloso come possa sembrare. Rizzoli anche ha confermato che il 99% degli arbitri lo fischierebbe. Non capiamo questo astio del giornalista contro i biancocelesti, quando nulla disse sul contatto Barrow – De Sciglio.

1 – Come la prima sconfitta della Roma con l’arbitro Giacomelli. C’è sempre una prima volta…

2 – Come Pradè e Commisso, i due dirigenti della Fiorentina che a fine partita hanno sottolineato solo il penalty di Caicedo, non ricordando il colpo di mano di Badelj e il placcaggio in area di Pezzella su Milinkovic. Speriamo abbiano poi dormito…

3 – I tre fattori voglia, cuore, grinta, che sta ha utilizzato la Lazio “laddove non sono arrivate le gambe” (cit. Immobile).

4 – Come i punti di distacco dalla vetta. Resta invariato il distacco dalla Juventus, nonostante le assenze e gli infortuni che stanno pesando in casa biancoceleste. La Lazio andrà a Torino con la consapevolezza che può ancora dire la sua.

5 – Come il voto di Bastos nelle nostre pagelle. L’angolano ha rischiato grosso con uno dei suoi scoordinati interventi. Meno irruenza e più concentrazione, grazie.

6 – Il numero totale composto da Giulia Mizzoni, Simone Tiribocchi, Pierluigi Pardo, Ciccio Graziani, Teleradiostereo e i tifosi romanisti che non si danno pace per la vittoria della Lazio e gridano allo scandalo per il rigore su Caicedo. Però dimenticano il tuffo di Strootman…

7 – Come i milioni che sborserà l’Atalanta per acquistare Simone Muratore dalla Juventus. Una plusvalenza che ha fatto storcere il naso agli altri club.

8 – Come il voto che merita il post di Milinkovic al termine di Lazio Fiorentina: “Ehi amico, ricordati una cosa: Lazio non molla mai, parola di Sergente”.

9 – Al nostro mister Inzaghi che ha raggiunto Sven Goran Eriksson con 106 vittorie sulla panchina della Lazio.

10 – Come il numero che porta sulle spalle Luis Alberto. Lo spagnolo ha risolto una gara difficile con l’estro e la giocata del grande campione.

Marco Corsini

TORINO LAZIO – Designato l’arbitro del match

TORINO LAZIO – Nella giornata odierna è stato designato l’arbitro che dirigerà il match, in programma domani alle 19.30

Sarà Davide Massa a dirigere Torino Lazio. Il fischietto ligure sarà coadiuvato dai guardalinee Schenone e Longo e dal IV uomo Abisso. Al Var Nasca, assistito da Tegoni. Massa ha diretto la Lazio in 15 occasioni: 6 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. L’ultimo match dei biancocelesti arbitrato dal fischietto di Imperia risale al 21 gennaio, quando il Napoli si impose per 1-0 sugli uomini di Inzaghi nei quarti di finale di Coppa Italia disputati al San Paolo.

TORINO LAZIO Conferenza Inzaghi: “Carattere e cuore. Andiamo avanti”

TORINO LAZIO Conferenza Inzaghi – Nella giornata di oggi, il tecnico è intervenuto in sala stampa e ha presentato il match di domani contro i granata

Che Lazio è stata nelle prime due partite?

“La partita con la Fiorentina era piena di insidie, abbiamo affrontato una squadra che meriterebbe più punti in classifica. Non era semplice rimontare dopo il loro gol. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, abbiamo dimostrato carattere. Dobbiamo migliorare la condizione, lo faremo giocando. Dobbiamo recuperare qualche giocatore, solo il tempo ce li potrà restituire”.

Situazione infermeria?

Gli stessi discorsi pre-Fiorentina. Giocheremo a 48 ore dalla sfida coi viola. Cataldi verrà con noi, è un ragazzo generoso, vuole esserci ma non è pronto per giocare. Vedremo se lo potrà fare per una parte di gara. Marusic anche non è ancora pronto per scendere in campo dall’inizio. Valuteremo Correa, si è mosso meglio. Vedremo anche le condizioni di Caicedo e Immobile. Qualcun altro speriamo di recuperarlo per il Milan”.

Stasera il Benevento può centrare la promozione matematica in A. Ha sentito Pippo?

“Gli faccio i complimenti, stanno ottenendo vittorie e record, un plauso a lui e al suo staff. Stasera possono festeggiare in casa contro la Juve Stabia, non hanno i tifosi con loro, ma gli vanno fatti i complimenti”.

Servono soprattutto grinta e cuore per rincorrere la Juve?

I ragazzi hanno dimostrato il cuore e la voglia di rimanere lì. La vittoria di sabato ci avvicina molto al nostro grandissimo obiettivo che era la Champions e che manca da tantissimo tempo”.

André Anderson può fare la seconda punta ed essere l’alternativa di Correa?

Penso di sì, sta migliorando. Deve migliorarsi. All’occorrenza può fare la mezzala o la seconda punta, ora ci mancano anche Adekanye e Moro e quindi dovrà darci una mano in attacco”.

Quante cose in comune con l’inizio della stagione?

Giocando miglioreremo senz’altro. Speriamo di recuperare energie fisiche e mentali, il calendario per noi è stato maligno. Non c’è tempo per recuperare, vale per noi e per le altre squadre. Con la Fiorentina abbiamo dimostrato spirito di sacrificio, speriamo di contare presto anche su altri giocatori che ora sono fuori e che mi permetteranno maggiori rotazioni”. 

Conta più la testa o le gambe?

Se non hai la testa, le gambe non girano. Dobbiamo essere lucidi, sempre in partita, abbiamo dimostrato lucidità contro la Fiorentina, abbiamo fatto le scelte giuste e per questo abbiamo vinto”. 

Cosa può spingere di più la Lazio: l’ambizione scudetto o la serenità di aver quasi già raggiunto la Champions?

Penso che siano due grandissimi obiettivi. Sappiamo il nostro percorso, 4 anni fa abbiamo iniziato cercando di migliorare anno dopo anno. Abbiamo vinto dei trofei. L’obiettivo è la Champions, ci manca poco, prima centriamo quel traguardo, poi ragioneremo anche per il resto”.

LAZIO FIORENTINA Jacopo Mastrangelo e le sue note colorano il prepartita

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LAZIO FIORENTINA Jacopo Mastrangelo e le sue note colorano il prepartita.

E’ stato indubbiamente tra i protagonisti di Lazio Fiorentina Jacopo Mastrangelo. Almeno nei minuti che hanno preceduto il fischio d’inizio della gara. Appena 19 anni, il musicista romano è salito agli onori della cronaca durante il lockdown: salito sul terrazzo della sua abitazione a Piazza Navona, chitarra elettrica al braccio, ha infatti iniziato a suonare ‘Debora’s Theme’ (colonna sonora di “C’era una volta in America”). Un’esibizione che Jacopo ha immortalato in un video pubblicato sul web e che gli è valso importanti riconoscimenti, tra cui quello della Sindaca Virginia Raggi. Ma non solo: anche la Lazio, la sua squadra del cuore, ha voluto unirsi al coro. L’appuntamento è stato fissato per sabato sera all’Olimpico, prima della sfida con i viola. Anche stavolta il pubblico non c’era, ma Jacopo non ha voluto mancare di parola. E anche stavolta si è fatto ‘aiutare’ dal maestro Ennio Morricone, di cui ha intonato la celebre colonna sonora di “The Mission“. Un live struggente e a tratti commovente, che, insieme alle altre iniziative messe in campo dai biancocelesti, ha donato un tocco di colore e di vita all’atmosfera. E, visto il risultato finale della partita, forse anche di calore e carica ai ragazzi di Inzaghi.

Roma, scoppia il malcontento dei tifosi in radio: la Lazio non li fa dormire…

“Mai una gioia”… Questo il motto che più sembra avvicinarsi alla situazione che stanno vivendo i nostri “cuginetti”. Eppure non è passato così tanto dall’esultanza per la sconfitta della Lazio con l’Atalanta ma il karma si sa ti aspetta e ti punisce quando meno te l’aspetti.

E così scoppia il malcontento dei tifosi in radio: i tifosi della seconda squadra di Roma si ritrovano sull’orlo di una crisi di nervi. Zero trofei per i Pallotta boys dal 2008, mercato di plusvalenze e trading finanziario, conti in rosso, forbice di indebitamento in costante crescita, cessioni inevitabili per cercare di rientrare, cambi tecnici, zero progetti. L’ennesima battuta d’arresto è arrivata con il Milan, una squadra anch’essa in crisi e in ricostruzione. Per non parlare dei risultati sportivi della Lazietta di Lotito (così come da loro apostrofata). Lotito resisti”, “portali in B” e invece continuano a buttare giù bocconi amari: perché questa società, che paga quasi un terzo del loro monte ingagg,i ha vinto 6“coppette” e ora si appresta a un testa a testa per lo scudetto con la Juve. Magari il tricolore resterà a Torino anche quest’anno ma, nell’ottica della costruzione mattoncino dopo mattoncino, nei prossimi anni ci si può issare in alto in classifica lottando costantemente per la Champions e il primo posto.

LA RABBIA IN RADIO

Tutta questa situazione ha portato stamane all’esplosione della rabbia dei tifosi giallorossi che, non sopportando più la situazione, chiedono a gran voce una nuova presidenza. Pallotta e gli americani che avevano promesso una “Roma regina d’Europa” non rientrano più nelle grazie della tifoseria che spera in un colpo di coda di Friedkin nella trattativa per la cessione della società. Con la Champions sempre più lontana e l’Atalanta in fuga si prospetta un’estate calda sul fronte calciomercato: cessioni dolorose del parco tecnico saranno inevitabili. Che debbano tifare per lo scudetto della Lazio per muovere un po’ le acque? Ah saperlo… Nel frattempo continueranno a preoccuparsi del rigore di Caicedo e delle partite della Lazio: anche perché per quali altri obiettivi concorrono?

STADI Uva (Uefa) apre al ritorno dei tifosi. E su Champions e Euro 2021…

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STADI Uva (Uefa) apre al ritorno dei tifosi. Le parole del vicepresidente ai microfoni di RaiDue.

STADI Uva (Uefa): “Penso che qualsiasi tifoso sogni di vedere un evento dal vivo, lo sport è nato così. Però è chiaro che mancano ancora 2 mesi, quindi si sta monitorando. Penso che faremo di tutto, rimettendoci a quanto decideranno i governi nazionali. Comunque, con o senza pubblico, le partite di Champions ed Europa League si giocheranno negli stessi orari di quelle di Champions, ovvero tra le 20.45 e le 21.00“.

CHAMPIONS: CAMBI IN VISTA?

I campionati nazionali sono l’essenza del calcio, quelli che sostengono e fanno vivere la passione di milioni di persone. Resteranno quindi solidi e stabili con il loro appuntamento nel weekend, senza variazioni. La Champions? E’ un prodotto che va sempre studiato, come è giusto che sia“.

EURO 2021

Si parte dallo Stadio Olimpico di Roma e si arriva a Wembley. La formula è quella giusta, e di questo siamo assolutamente convinti. Avremo massima flessibilità, ma ad oggi non c’è assolutamente in programma un piano B o C: questa formula ci dà infatti maggiori garanzie rispetto ad un Europeo giocato in un solo paese“.

Rizzoli sul rigore di Caicedo: “C’è stata malizia da parte dell’attaccante”

Rizzoli sul rigore di Caicedo che è stato motivo di discussione dopo che l’arbitro Fabbri l’ha concesso senza andarlo a rivedere al Var

Rizzoli sul rigore di Caicedo – La polemica sul rigore concesso nella partita tra Lazio Fiorentina che ha poi permesso ai biancocelesti di ribaltare il risultato non è ancora conclusa. Sono molte le persone che si sono infuriate non solo per l’assegnazione ma anche per la mancata valutazione attraverso le immagini del Var, stesso strumento non utilizzato nel primo tempo per i due rigori mancati alla Lazio. A parlare della questione, è intervenuto Rizzoli ai microfoni di Radio Rai.

LE PAROLE DI RIZZOLI

“Var a chiamata come vorrebbe Commisso? Perché no, sarebbe senz’altro un’idea. A noi andrebbe bene, ma non decidiamo su queste questioni, è l’IFAB che fa le regole. Qui in Italia comunque, ci sono molte più polemiche rispetto agli altri Paesi. Io non avrei nulla in contrario però siamo una competizione europea e mondiale. Spesso non si ricorre al Var perché altrimenti bisognerebbe andare a vedere troppe cose, sul protocollo c’è scritto che bisogno utilizzarlo e andare a rivedere solo le azioni che hanno degli errori ovvi ed evidenti, per questo non sempre si va a visionare il video. Il calcio no è una scienza esatta. Se andiamo a vedere tutta l’azione, dal campo avremmo visto tutti quanti la stessa dinamica dell’azione tra Caicedo e Drawgoski. C’è stata malizia da parte dell’attaccante, il 99% degli arbitri avrebbe concesso il rigore”.

AGENTE IMMOBILE: “TANTI CLUB SU DI LUI”

CALCIOMERCATO LAZIO Consigli come vice Strakosha? Ecco i dettagli

CALCIOMERCATO LAZIO Consigli potrebbe diventare un giocatore biancoceleste come riserva di Strakosha

CALCIOMERCATO LAZIO Consigli – Il futuro di Proto è ancora tutto da decidere, il portiere potrebbe far ritorno all’Anderlecht, squadra che, è pronta a riprenderlo e fargli terminare la carriera nella sua città. In più, il portiere ha giocato meno del previsto, non pensava di essere impiegato così poco e questo, potrebbe far sì che le due strade tra la Lazio e Proto si dividano. In questo caso, la società biancoceleste, dovrà cercare una nuova riserva per Strakosha e secondo il Corriere dello Sport il calciatore individuato sarebbe Andrea Consigli del Sassuolo. Il portiere ha 33 anni, dopo l’esperienza all’Atalanta è approdato al Sassuolo dove si è confermato come un buon portiere. Il suo contratto scadrà nel 2022 e ha un sogno: giocare in europa, per questo, potrebbe chiedere alla società di Squinzi, di esaudire il suo sogno lasciandolo partire ma in questo caso, il Sassuolo, dovrebbe avere una valida alternativa.

LAZIO LE PAROLE DELL’AGENTE DI IMMOBILE

IL DS DEL SALISBURGO SUL CALCIATORE SZOBOSZLAI

Lazio ag. Immobile: “Mercato? Tante squadre su di lui, tutto può succedere”

Lazio ag. Immobile – Alessandro Moggi, che cura il suo assistito Immobile, ha rilasciato alcune parole ai microfoni de il Foglio Sportivo

Lazio ag. Immobile ecco le sue parole: “Fui molto fiero e felici di portare Ciro in una squadra come il Dortumund che nel 2013 fu finalista della Champions. Il suo cartellino costò 19 milioni, in quel momento era una cifra veramente alta. Per me è veramente un top player, una star, lo posizione al primo posto fra tutti i calciatori top che ho avuto in 27 anni di carriera. Oltre a essere un ottimo calciatore, è anche un bravo ragazzo, con sani principi, generoso e di cuore. E’ riuscito ad avere e costruire una bellissima famiglia anche grazie a tutti gli aiuti e gli insegnamenti della sua. Mercato? Può accadere di tutto, le squadre interessate a Ciro non si riescono a contare neanche sulle dita di due mani, però al momento, è concentrato sulla Lazio e sul sogno scudetto. Ovviamente poi, un piccolo pensiero va anche alla Scarpa d’Oro, però Lewandowski in questo periodo ha fatto molto bene e si è allontanato”.

LE PAROLE DI PRADè E COMMISSO

BARONE ARRABBIATO PER LAZIO FIORENTINA

CALCIOMERCATO LAZIO Il Ds del Salisburgo su Szoboszlai: “Nessuna offerta ufficiale”

CALCIOMERCATO LAZIO Il Ds del Salisburgo su Szoboszlai – Il calciatore potrebbe salutare presto la squadra austriaca in questa sessione di mercato

CALCIOMERCATO LAZIO Il Ds del Salisburgo su Szoboszlai – Il giovane è da sempre un pallino di Tare che, la scorsa stagione è stato vicino al suo acquisto poi sfumato, per la permanenza di Milinkovic Savic. Il centrocampista, sarebbe stato il suo sostituto ideale. Il direttore sportivo del Salisburgo, ha parlato a Sky Sport Austria del proprio giocatore: “Contatti con il Psg per il ragazzo? No, nego tutto, non ce ne sono stati. Sono molto felice per la crescita veloce di questo calciatore, è sempre bello quando accade. Per Dominik non ci ha contatti ufficialmente ancora nessuno. Ovviamente, se dovesse continuare con queste prestazioni sono sicuro, che si faranno avanti tutti i maggiori club europei per averlo”.

LE PAROLE DI INZAGHI

ZAZA SALTERà LA LAZIO

TORINO Simone Zaza salta anche la gara con la Lazio

TORINO L’attaccante granata Simone Zaza molto probabilmente resterà fuori dal campo anche per la sfida con la Lazio.

Simone Zaza a causa di un dolore alla coscia sinistra avvertito prima della trasferta di Cagliari sarà costretto a saltare la seconda partita di fila, quella con la Lazio. Sottoposto ad accertamenti approfonditi gli esami hanno evidenziato una sofferenza muscolare al flessore della coscia sinistra. Le sue condizioni saranno monitorate giorno per giorno. Per prendere il suo posto ballottaggio tra Edera e Verdi. Non sarebbe l’unica novità: Longo sta pensando ad altri cambi per ridare un po’ di ossigeno al Toro, reduce da una prestazione non certo brillante a Cagliari.

LAZIO – INZAGHI SICURO: “IL NOSTRO PRIMO SCUDETTO È LA CHAMPIONS”

Lazio Inzaghi sicuro: “Il nostro primo Scudetto è la Champions”

Dopo la vittoria in rimonta contro la Fiorentina mister Inzaghi è tornato a parlare a mente fredda nel day after.

Lazio Inzaghi sicuro: queste le sue dichiarazioni a Sky Sport. “Dopo la sconfitta di Bergamo non siamo arrivati al massimo alla partita con la Fiorentina. C‘è stata una grande prova del gruppo ma dobbiamo migliorare la condizione. Ai miei ragazzi dico che dobbiamo ragionare partita per partita. Prima qualifichiamoci in Champions League: questo deve essere il nostro primo scudetto. Dobbiamo valutare le condizioni di Cataldi, Marusic e Correa. Leiva e Ramos invece non sono pronti: non possiamo ancora schierarli”.

Fiorentina Pietro Barone infuriato: “Il rigore della Lazio una vergogna”

L’arbitraggio di Fabbri in Lazio Fiorentina di ieri sera ha deluso i dirigenti e i tifosi della viola. Pietro Barone, figlio del braccio destro del Presidente Commisso Joe Barone, infuriato a fine partita.

La vittoria della Lazio non è andata giù: la polemica della Fiorentina continua. Dopo le parole di Pradè e Commisso, Barone Junior si è lasciato andare a un duro sfogo su Twitter rispondendo anche a diversi followers. Queste le sue parole: “Seguo il calcio da una vita, so come va. Ma certe volte non voglio credere sia ancora così. È veramente una vergogna. Caicedo si è buttato, non era rigore, è inesistente. Perché non sono andati a rivederlo al Var?”