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LAZIO INTER Diaconale: “Oggi si sogna tutti insieme, come nel 74 e nel 2000”

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Il giorno dopo Lazio Inter Diaconale, portavoce dei biancocelesti, è incredulo ma felice per una squadra cui la vittoria sui nerazzurri ha regalato l’accesso di diritto alla lotta per lo Scudetto.

LAZIO INTER Diaconale nel ‘Taccuino biancoceleste’, pubblicato sul proprio profilo Facebook: Se me lo avessero detto non ci avrei mai creduto. Che dopo quasi quattro anni di esperienza come direttore della Comunicazione della S.S. Lazio e portavoce del Presidente Claudio Lotito, mi sarei ritrovato a rivivere le stesse emozioni che da tifoso biancoceleste mi avevano felicemente agitato e riempito nelle fasi finali degli scudetti del ’74 e del 2000.

La mia passione laziale è antica. Risale alla metà degli anni ’50, quando ero bambino ed i miei primissimi miti erano Lovati, Fuin, Pinardi, Muccinelli, Vivolo, Selmosson “Raggio di Luna”. Ma quella di componente della società è più recente. Alla fine di luglio del 2015 entro in una riunione del Consiglio di Amministrazione della Rai senza spegnere il cellulare e ricevo una telefonata da un numero sconosciuto. “Ciao, sono Claudio, lo faresti il direttore della Comunicazione della Lazio?”. Non c’è bisogno di riportare la mia risposta segnata da un intreccio perfetto tra soddisfazione professionale e felicità di tifoso. 

Ma se approfitto del “Taccuino biancoceleste” per raccontare questo episodio personale è solo per fornire una testimonianza diretta del percorso seguito dalla società e dalla squadra da quella data ad oggi. Allora sarebbe stato preso per matto chi avrebbe pronosticato che dopo quattro anni la Lazio avrebbe partecipato alla corsa per lo scudetto. La pesante contestazione degli anni precedenti aveva lasciato segni dolorosi. Claudio Lotito viveva (e continua a vivere) sotto scorta da anni per non essersi arreso alle violenze verbali ed alle minacce dei contestatori. Con lui si trovavano in una condizione di stato d’assedio ad opera di parte della tifoseria e dei media i suoi più stretti collaboratori, a partire da Igli Tare, professionista esemplare e uomo tutto d’un pezzo. 

E dall’esterno nessuno avrebbe scommesso, dopo la vicenda Bielsa e la scommessa su Simone Inzaghi, che dopo il Piave ed il Monte Grappa ci sarebbe stato Vittorio Veneto.
Ricordare quel punto di partenza, che già era un grande risultato visti i dieci anni precedenti di resistenza faticosa e dolorosa, serve a valutare correttamente il percorso di crescita da allora ad oggi. Un percorso segnato dalla guida illuminata ed innovativa del Presidente, dalle intuizioni geniali del direttore sportivo e dal lavoro costante, minuzioso e prezioso di un allenatore come Simone Inzaghi che con il suo staff ha plasmato un gruppo di ragazzi eccezionali non solo sul piano tecnico ma anche umano e morale. Un percorso, poi, favorito dal prestigio e dall’esperienza di Angelo Peruzzi, dalla professionalità di Armando Calveri, dall’impegno di Stefano De Martino, dalle presenze innovative di Anna Nastri e Sara Zanotelli e da uno staff medico di altissimo livello guidato dal professor Fabio Rodia.

Grazie a questo percorso, di cui sono testimone privilegiato, oggi si sogna. Concretamente. Come nel ’74, come nel 2000. E, quel che è più importante, si sogna tutti insieme, società, squadra e tifoseria finalmente unita!”.

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LAZIO INTER De Vrij torna all’Olimpico e commette lo stesso errore

LAZIO INTER De Vrij ieri è stato bordato di fischi dopo il suo ritorno all’Olimpico che non avveniva da due stagioni

LAZIO INTER De Vrij – Già, l’ex difensore biancoceleste nelle partite precedenti, aveva sempre dato forfait quando di trattava di giocare questa sfida, tra mal di testa, febbre, dolorini qua e là, non aveva mai preso parte a questa partita ma ieri, non ha potuto non scendere in campo. I tifosi della Lazio l’avevano promesso e così è stato, De Vrij è stato riempito di fischi e buu dal primo all’ultimo minuto. Questo in lui non ha dato molta serenità cosa, prima stava per far commettere l’autorete e nel secondo tempo il rigore su Immobile che ha dato vita alla rimonta. Nella storia biancoceleste, nessuno è stato “fischiato” come lui, molti se ne sono andati, cambiato maglia (lo stesso Candreva) ma a nessuno è stato riservato questo trattamento se non a lui, reo di aver commesso il fallo da rigore scellerato che costò la Champions proprio ai danni dell’Inter tre anni fa.

Questione di karma si potrebbe dire, quello che De Vrij ci levò 3 anni fa, forse, è quello che ieri ci ha restituito, perché a distanza di 637 giorni, l’olandese ha commesso nuovamente un rigore, proprio in questo stadio e in questa porta, segno che da lassù se tradisci, non c’è scampo.

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LAZIO INTER I Biancocelesti non hanno sofferto i nerazzurri

LAZIO INTER I Biancocelesti nella partita di ieri, non hanno mai sofferto i nerazzurri che sono stata la squadra ad averli messi in minor difficoltà all’Olimpico

LAZIO INTER I Biancocelesti nonostante lo svantaggio iniziale, sono riusciti a ribaltare la partita vincendo 2-1 grazie alle reti di Immobile e Milinkovic. Nonostante il gol dell’Inter, la Lazio però, non ha sofferto in questa partita, lo dicono le statistiche. Infatti all’Olimpico i nerazzurri sono stata la squadra che ha impegnato al minimo i giocatori di Inzaghi con il dato degli expected goals dei nerazzurri (0.56), il più basso stagionale all’Olimpico. Ecco le statistiche del match:

La Lazio ha creato ben 7 occasioni da gol contro le 8 dell’Inter, effettuando 11 tiri contro i 10, in porta sono ben 6 i tiri per i biancocelesti e 4 per gli interisti. I passaggi dei 3 centrocampisti biancocelesti sono 66 contro i 46 degli interesti. La Lazio inoltre è riuscita a vincere ben 13 tackle contro i 7 dell’Inter.

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Lazio quando vai in svantaggio sai reagire: ottava rimonta

Lazio quando vai in svantaggio sai sicuramente trovare un modo per reagire e non uscire sconfitta dalla partita

Lazio quando vai in svantaggio riesci a ribaltare la situazione, ed è quello successo ieri sera, da un 0-1 sei riuscita a rimontare l’Inter portando a casa la vittoria con un 2-1. Su ben 9 partite, la Lazio è riuscita a rimontarne 8, 4 vittorie Cagliari, Juventus, Brescia e Inter e 4 pareggi Roma, Bologna, Atalanta e Roma, ottenendo l’89% di riuscita. I biancocelesti non mollano mai, anche quando sembra tutto perso, riescono a dar vita a partite incredibili, anche grazie al mister Inzaghi che è sempre l’ultimo a mollare. E’ seconda in Europa solamente al grande Liverpool di Klopp, che sta compiendo miracoli in premier, col la percentuale del 100%:

100% Liverpool 89% Lazio 83% R. Madrid 75% Juventus, Inter 70% Bayern M. 67% Leicester 66% Barcellona, PSG

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Milinkovic suggerisce ai laziali come iniziare la settimana

Milinkovic suggerisce ai laziali come iniziare al meglio la settimana, per affrontarla nel migliore dei modi

Milinkovic suggerisce ai laziali di mettere tutta la carica necessaria per iniziare al pieno la settimana, un po’ come lui ha fatto nelle partita di ieri sera incantando l’Olimpico e i tifosi. E’ stato un suo gol a portare i tifosi all’apoteosi al 70′, quando con il mancino ha tirato la palla mandandola in rete. Ora, attraverso i social, consiglia come iniziare la settimana: “Affrontate settimana con la carica con cui il Sergente affronta partita. #BuonLunedì 🦅 “

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Lazio Inter – Rivivi le emozioni più importanti di un match storico

Lazio Inter – Rivivi le emozioni del match andando in scena ieri sera che ha portato la Lazio alla vittoria

Lazio Inter – Rivivi le emozioni attraverso i momenti più belli della partita. La Lazio è riuscita a ribaltare lo svantaggio iniziale con il gol di Young al minuto 40′, l’Inter oltre a questo occasione, aveva creato solamente un altro pericolo. La Lazio invece dopo pochi minuti ha preso una traversa con Milinkovic e ha creato diverse occasioni. Nel secondo tempo, intorno al 50′, De Vrij commette fallo da rigore su Immobile che dal dischetto trasforma e porta la partita sull’1-1. Poi arriva lui, Serjei Milinkovic-Savic che entra in regia e piazza la rete del 2-1 al 70′ minuto. Padelli para un tiro di Immobile che sarebbe valso il 3-1; mentre all’Inter viene annullato un gol per fuorigioco.

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ECCO COME INIZIA LA SETTIMANA MILINKOVIC

LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Spartaco Orazi

LA NOSTRA STORIA Il pioniere Spartaco Orazi nasce il 17 febbraio 1902. Risulta essere stato anche un ottimo atleta nei 400 e negli 800 metri.

Nel 1917, con i campionati sospesi per la guerra si giocavano partite a carattere locale, Spartaco Orazi gioca nella Lazio come mediano. Vince il Torneo Alberto Canalini. La sua carriera calcistica dura fino al 1924. Proseguì giocando fino ai primi anni ’30 in varie squadre minori romane tra le quali l’Appio-Metronia e formazioni di “Gentlemen”. Durante la I guerra mondiale partecipò con la maglia della Lazio e come corridore podista a numerose gare vincendone molte.

Nel 1922 fu tra gli ideatori delle Olimpiadi universitarie. Laureato in Ingegneria, il 22 settembre 1926, fu eletto consigliere. Con la sua impresa di costruzioni partecipò ai lavori di ristrutturazione dello Stadio Nazionale del P.F.. Nel 1923 è redattore del giornale ‘La Nuova Italia Sportiva’. Studente del Liceo Umberto I partecipa con la sua scuola a tornei di pallacanestro. Muore in un incidente aereo a largo di Ostia il 30 luglio 1941.

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LAZIO INTER CONTE: “Abbiamo regalato i due gol laziali”

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Lazio Inter Conte mastica amaro dopo la sconfitta dell’Olimpico. Il tecnico pugliese contento della prestazione dei suoi ma non del risultato.

Lazio Inter Conte a Sky: “La prestazione l’abbiamo fatta. Non mi è piaciuto il risultato e come abbiamo concesso le reti. Abbiamo regalato i due gol alla Lazio. Non siamo stati impeccabili. I dettagli diventano determinanti. Abbiamo commesso delle grosse ingenuità che fanno parte di un processo di crescita. I ragazzi devono continuare a lavorare per essere più sereni. Nella ripresa sembravamo impauriti anche se c’è stato grandissimo impegno dai ragazzi che ringrazio per questo. Stiamo provando a dare fastidio in vetta alla classifica. Essere arrivati allo scontro diretto in questa maniera deve renderci orgogliosi”.

LAZIO INTER Luiz Felipe: “3 punti pesantissimi. Scudetto? Siamo lì”

LAZIO INTER Luiz Felipe: “Abbiamo lavorato tutta la settimana per arrivare pronti a questa partita. Abbiamo affrontato una grande squadra e c’è grande soddisfazione per questa vittoria. Abbiamo seguito le direttive e i consigli del mister. Quando si prende gol non ci si deve abbattere ma continuare a giocare con la mente lucida ed è quello che abbiamo fatto. Questi sono 3 punti pesanti, abbiamo superato l’Inter e adesso abbiamo il dovere di continuare su questa strada. Da domani si comincia a preparare la gara contro il Genoa. Io non ci sarò per squalifica, dispiace perché vorrei giocare sempre ma chiunque giocherà darà il massimo per la squadra. Parlare di scudetto? Perché no, siamo lì ed è giusto crederci ma al momento dobbiamo pensare partita dopo partita, se saremo ancora lì a 3 gare dalla fine potremo dirlo con certezza”. Così Luiz Felipe ai microfoni di Lazio Style Radio.

LAZIO INTER IMMOBILE: “La gente ci ama per quello che facciamo”

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Lazio Inter Immobile gongola per l’ennesima vittoria stagionale. Una grossa mano l’ha data anche il pubblico laziale mai domo e sempre accanto alla squadra.

Lazio Inter Immobile a Lazio Style Channel: “Sono soddisfatto del lavoro fatto. Il terzo gol serviva per farci stare più tranquilli ma siamo stati bravi comunque. Siamo andati in svantaggio non meritatamente e abbiamo ribaltato come con la Juve. Come nelle migliori famiglie ci si manda anche a quel paese ma poi si ritorna uniti. Siamo una famiglia, può andare bene o male ma ci diamo sempre una mano”.

“La gente ci ama per quello che facciamo, noi lo sentiamo. In tutte le partite il pubblico ci ha dato una mano anche con il Verona dove eravamo più in difficoltà. Potevamo perdere ma loro ci hanno sempre sostenuto. Rigore? Preferivo segnare prima del fallo perché sul dischetto hai tutti gli occhi addosso. Per fortuna abbiamo ribaltato il risultato. Classifica cannonieri? Sono contento che i miei gol servono per vincere. E’ bello vincere la classifica e tenere a distanza giocatori come Ronaldo. La squadra mi aiuta, stiamo facendo cose straordinarie”.

LAZIO INTER Caicedo: “Serata magica. Siamo una grande famiglia”

LAZIO INTER Caicedo: “È stata una serata magica. Abbiamo dominato la partita e l’abbiamo vinta meritatamente. Siamo soddisfatti perché abbiamo affrontato una squadra di grande qualità riuscendo a imporci con grande carattere. Durante la settimana abbiamo preparato bene la gara, oggi le nostre mezzali hanno fatto una grandissima prestazione e alla fine quello che conta è stato aver ottenuto i tre punti. Dobbiamo continuare così, il nostro obiettivo è sempre la Champions e adesso è sempre più vicino. In ogni caso siamo lì e dobbiamo crederci fino alla fine. Un applauso va anche ai nostri tifosi che ci hanno sostenuto alla grande dal primo all’ultimo minuto”. Così Felipe Caicedo ai microfoni di Lsr al termine del match dell’Olimpico.

LAZIO INTER INZAGHI: “I ragazzi credevano nella vittoria, continuiamo così”

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Lazio Inter Inzaghi euforico per questa ennesima vittoria dei suoi ragazzi che ora tallonano la Juve al secondo posto in solitaria.

Lazio Inter Inzaghi a Sky: “I cambi di Correa e Lazzari in corsa erano preparati? Sapevo che questi due cambi sarebbero stati ottimi in corso d’opera. Abbiamo fatto una grande partita con una squadra che aveva fatto benissimo in queste 24 partite di campionato. Abbiamo tenuto un ottimo ritmo e abbiamo meritato. Nel primo tempo eravamo talmente convinti di vincere che abbiamo preso troppe ripartenze. Nell’intervallo ho fatto i complimenti alla squadra e ho detto che nel secondo tempo continuando così e con più qualità nell’ultimo passaggio l’episodio sarebbe girato a nostro favore”.

Guardando la classifica è normale non stare tranquilli: siamo lì e dobbiamo rimanerci pensando che ogni domenica il campionato pone delle insidie. Difesa? Lukaku e Lautaro hanno creato problemi a tutti; Acerbi, Ramos e Radu hanno dato grandissima pressione e gli attaccanti dell’Inter hanno fatto meno di altre partite. Correa sta tornando dal problema al polpaccio e da una ricaduta: prima dell’infortunio era un top player. Se questa settimana mi dimostrerà di stare bene giocherà dall’inizio. Secondo me questa era la partita di Caicedo”.

“Milinkovic? Quest’anno gli chiedo tantissima quantità oltre alla qualità. Gli chiedo sacrificio. Stasera ha fatto il gol vittoria ma anche quando non segna per noi è un giocatore importantissimo. Leiva è un giocatore incredibile ma non parliamo di singoli stasera. Mancava anche il nostro capitano Lulic che queste partite le gioca sempre alla grande ma Marusic e Jony non l’hanno fatto rimpiangere. Il nostro è un grande gruppo: sono quattro anni che facciamo bene”.

LAZIO INTER Milinkovic: “Merito di tutti. Siamo lì e non molliamo”

LAZIO INTER Milinkovic — Al termine del match dell’Olimpico, il centrocampista serbo è intervenuto ai microfoni di Sky e ha commentato il 2-1 finale

LAZIO INTER Milinkovic: “Felice per il gol ma non conta solo la mia firma, tutti hanno fatto un ottimo lavoro. Il merito è di tutta la squadra, siamo una famiglia e questo si vede in campo. Dobbiamo rimanere concentrati e continuare su questa strada. Noi abbiamo avuto più occasioni, nello spogliatoio ci siamo detti che questa doveva essere la nostra partita. Siamo rientrati in campo con lo spirito giusto e abbiamo ottenuto una grande vittoria. Lo Scudetto non è un obbligo, l’obbligo è la qualificazione in Champions League. Pensiamo partita per partita, poi vedremo dove siamo. Messaggio alla Juventus? Devono sapere che siamo lì e che non molliamo”.

PAGELLE LAZIO INTER Tutti ai piedi del Sergente, che squadrone

I voti dei biancocelesti al termine del big match contro i nerazzurri. Pagelle Lazio Inter

Pagelle Lazio Inter

STRAKOSHA 6.5 – Salva nel primo tempo su Lukaku, nulla può sul gol di Young, ribattendo come poteva il tiro di Candreva.

LUIZ FELIPE 7.5 – Il salvataggio al sedicesimo minuto del primo tempo vale il suo voto, quando in extremis anticipa Lukaku pronto a ribadire in rete il cross di Candreva

ACERBI 8 – Lukau e Martinez ancora stanno cercando il pallone. Li ha presi tutti lui. THE WALL

RADU 7.5 – Quando c’è da giocare sulla grinta è sempre in prima linea e anche questa sera ha messo la gamba in ogni contrasto. SENZA PAURA

MARUSIC 7 – Bene sia a destra che a sinistra. Nella prima frazione soffre un po’ Young all’inizio ma poi ne prende le misure. Arma in più per il campionato

MILINKOVIC 8.5 – Eì lìammazza Big. Dopo il gol alla Juventus, si ripete questa sera contro l’Inter. Sempre di sinistro, questa volta morbido. DOMINATORE.

LEIVA 7.5 – Il mastino ha fatto a sportellate con Vecino e Barella, fermando anche Lukaku con degli interventi precisi e tosti. BULLDOG. Dal 70′ CATALDI 6.5 – Con lui in campo si vicne sempre. AMULETO

LUIS ALBERTO 7 – Il Mago ha vinto il duello a distanza con Brozovic e Eriksen. Ha tenuto la palla a terra come solo lui sa fare e ha verticalizzato mandando in tilt il centrocampo interista.

JONY 5 – Lo spagnolo ha sbagliato approccio alla partita e il risultato è stato disastroso. Cross errati da cui uno scaturisce la ripartenza interista per il gol di Young. Dal 61′ LAZZARI 7 – E’ entrato con il piglio giusto e sulla fascia Candreva e Moses non sono riusciti a fermarlo.

CAICEDO 5.5 – Non è stata una gran serata per la Pantera, complice i pochi palloni toccati e arrivati dalle sue parti. Non è riuscito a dialogare e a fare sponde come lui sa fare. Dal 61′ CORREA 6.5 – I suoi contropiedi hanno fatto rifiatare la squadra nei momenti di difficoltà

IMMOBILE 7.5 – Quel calcio di rigore pesava come un macigno, ma è stato freddo come il migliore cecchino. American Sniper.

ALL. INZAGHI 9 – La ribalta con intelligenza e con la calma di chi sa che la sua squadra poteva recuoerare in ogni istante. Anche il tabu’ Inter è sfatato. Avanti Simone.

Dall’inviato allo Stadio Olimpico Marco Corsini

Lazio Inter Tare: “Partita Scudetto? Non è decisiva. Abbiamo entusiasmo”

Lazio Inter Tare predica calma e concentrazione per vincere questa importante sfida al vertice e non vuole parlare di Scudetto.

Lazio Inter Tare a Sky: “Partita importante ma non decisiva. Dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto finora senza sentire la pressione che sta su Juve e Inter. Abbiamo portato entusiasmo in città e questo ci fa lavorare meglio. Klopp ha detto che la Lazio vincerà lo Scudetto? Io ho letto che Klopp non vede il calcio italiano (ride ndr). Oggi non saliamo tutti sul carro. Per vincere lo scudetto serve la stagione perfetta, l’entusiasmo. Dobbiamo stare con i piedi per terra, mancano 15 partite e tanti punti in palio. Dobbiamo mantenere il passo e stasera cercheremo di vincere questa partita difficile. Tuo migliore acquisto? Non voglio fare nomi in particolare, sarei scorretto. Dobbiamo essere bravi a cogliere il momento, dobbiamo tornare nei palcoscenici importanti europei”.

Klopp si dichiara: “Scudetto della serie A? Io tifo per la Lazio”

Klopp, “Scudetto della serie A? Io dico la Lazio”. Il tecnico parlando di Leiva fa anche un pronostico sulla lotta scudetto del nostro campionato.

La Lazio da oggi ha un tifoso in più. Un tifoso “speciale” per questa corsa a tre che vede impegnate Juventus, Inter e appunto la Lazio di Simone Inzaghi. Il tifoso top è proprio l’allenatore campione d’Europa e del mondo, Jurgen Klopp che da Liverpool, intervistato da Rai Sport per ’90esimo Minuto’ risponde così alla domanda su chi vincerà il campionato italiano. “La Lazio! Ha Lucas Leiva che è stato qui nel Liverpool e Immobile che ho avuto come giocatore (al Borussia Dortmund n.d.r.). Io tifo per loro. Mi dispiace per Sarri, ma la Lazio sta facendo una grande stagione, è una sorpresa.”.

NUOTO Un’altra vittoria per la Lazio

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LAZIO – TRIESTE I biancocelesti vincono il primo match del girone di ritorno.

Si prospettava una partita difficile quella contro il Trieste, ma la Lazio si è dimostrata all’altezza della squadra avversaria battendola 13 a 9. E’ stato un match impegnativo quello disputato ieri pomeriggio al Foro Italico, dove i biancocelesti della pallanuoto sono riusciti a tenere testa ad un team molto forte ed affiatato che occupa le vette della classifica del campionato.

Dopo un inizio un po’ incerto, le aquile hanno preso in mano le redini della partita e staccato i rivali portando a casa punti preziosi. Ottima la prestazione di Soro, il cui contributo è stato in più di un’occasione decisivo; Narciso in gran forma ha totalizzato ben 5 reti, mentre Ferrante 3; doppietta per Antonucci e Colosimo.

Dopo il successo con la Florentia, la Lazio ha conquistato così un’altra vittoria incredibile regalando al pubblico una grande prestazione.

SS LAZIO NUOTO – PN TRIESTE 13-9

SS LAZIO NUOTO: S. Soro, M. Ferrante 3, F. Colosimo 2, N. Elphick, A. Vitale, L. Marini, D. Giorgi 1, M. Antonucci 2, V. Bobbi, A. Narciso 5, M. Biancolilla, F. M. Morolli, S. Garofalo. All. Sebastianutti

PN TRIESTE: P. Oliva, D. Podgornik, R. Petronio 1, N. Rocchi 1, F. Panerai 2, A. Turkovic, D. Gogov 2, K. Milakovic 2, N. Vico, M. Mezzarobba 1, L. Zadeu, A. Mladossich, M. Ricciardi. All. Bettini

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Lazio Inter – Lotito sfida il sistema

Il presidente Lotito mai così in alto con la sua Lazio. Stasera sfida stellare in un Olimpico stracolmo.

Lazio Inter gara d’alta quota. Una sfida che i tifosi della Lazio aspettavano da anni. è dai tempi di Sergio Cragnotti che la Lazio non si trova a giocare una gara di campionato così importante per le sorti dello scudetto. Si era partiti a luglio con l’obbiettivo di tornare in Champions League. Ora, anche di fronte ai risultati di Atalanta e Roma, questo risultato pare quasi messo al sicuro. Stasera la Lazio scenderà in campo da seconda in classifica, a un solo punto di distanza dall’Inter, prima insieme alla Juventus di mister Sarri, forse oggi il primo responsabile di tutto questo equilibrio fra le tre squadre. Ma se il posto occupato dalla compagine di Antonio Conte, non fa clamore; il percorso fatto fin qui dalla Lazio di Inzaghi, è calcisticamente una di quelle cose che fanno bene al cuore dei romantici sportivi di tutta Italia. Una Lazio compatta, unita e costruita senza chissà quante finanze, in lotta contro due big, non soltanto del panorama italiano.
Stasera, al di la di tutto, i tifosi presenti allo Stadio ma anche quelli che la guarderanno la supersfida dalla TV (e saranno tantissimi da tutto il mondo), potranno dire di aver vissuto una serata dalle mille emozioni. Un giovane tifoso (nato nel ’99), ieri ha scritto: “Domani vorrei vincere. Non ho mai sognato così tanto da quando tifo Lazio, è la partita della vita”. Ora, fermo restando l’euforia e il radicalismo dell’adolescente, è oggettivamente provato che stasera la Lazio giocherà una gara importantissima per le sorti del campionato. Questa sfida non sarà importante soltanto per l’Inter, lo sarà anche per i biancocelesti: mai così in alto da un ventennio. Già solo questo ci fa sognare… Ad maiora Lazio.

Ruben Sosa: “La Lazio può credere nello scudetto. Stasera tiferò…”

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A poche ore dal big match tra Lazio e Inter, il doppio ex Ruben Sosa rivela le proprie emozioni per la partita. Poi dice la sua sul ‘sogno’ stagionale dei biancocelesti.

Ruben Sosa ai microfoni di ‘TMW’: “Che gran partita… è la prima finale per Lazio e Inter, ci si gioca tanto. I nerazzurri sono favoriti, ma la Lazio sta facendo grandi cose e segna tantissimo”.

Su chi delle due avrà il suo tifo: “Ho il cuore diviso a metà, anche se forse un po’ più dalla parte dell’Inter. A Milano ho conosciuto uno stadio fantastico, una grande squadra. Ma alla Lazio ho vissuto la mia prima esperienza italiana”.

Sul sogno scudetto della Lazio: “Si. Può e deve crederci. Ha una grande squadra e un grande allenatore. Non è più una sorpresa”.

Su Ciro Immobile: “Un grandissimo goleador. Leader, trascinatore. Un fenomeno. È nel suo miglior momento. E migliorerà ancora. Ha grande personalità”.

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LA NOSTRA STORIA Anniversario Bigiarelli, l’Uomo del popolo

Un uomo che rappresenta la storia e lo sport. Un appassionato di corsa, ginnastica e gite all’aperto. Il 21 aprile del 1899 (Natale di Roma) a testimonianza della sua passione Luigi Bigiarelli decise, come da sue parole, “di abbandonare la vita galante, passeggi, caffè”, cambiandoli invece “con quelli sportivi onde divagarmi… facendo esercizi violenti”.

Oggi, 16 Febbraio, ricorre l’anniversario della morte del ‘Papà’ di tutti i tifosi laziali. Tifosi che in un modo o in un altro devono tantissimo a Luigi Bigiarelli. Fu lui a scegliere come emblema l’Aquila Imperiale da tutti amata e invidiata, simbolo di libertà e potere. Come colori furono identificati il bianco e il celeste che rievocavano la bandiera della Grecia moderna. La patria delle Olimpiadi. In data 9 gennaio 1900 diventò “Padre, Fondatore e Archetipo” della Società Podistica Lazioin Piazza della Libertà a Roma. Di lì a poco la Lazio diventerà una delle polisportive più importanti d’Europa. Con se portò validi scudieri, tra i quali il fratello Giacomo ed Enrico Venier.

Essendo nata come faro per tutto lo sport, ebbe nell’atletica leggera la prima attività praticata. Seguì il nuoto e, dopo anni di fondazione, il calcio. A  oggi il “non plus ultra” della polisportiva: la S.S. Lazio. L’idea fu quella di creare una compagine. Un punto di ritrovo che fosse accessibile “ai giovani del popolo” e che tramandasse i valori morali ed etici dello sport. La prematura scomparsa, a causa di una polmonite, avvenne ben 111 anni fa: il 16 Febbraio del 1908. La tomba di Bigiarelli si trova a Bruxelles, in quanto in giovane età si trasferì in Belgio per seguire il fratello per lavoro.

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