Home Blog Pagina 1504

Lotito al settimo cielo: “Questa Lazio una Ferrari. Scudetto? Diamo il massimo per i nostri tifosi”

0

Claudio Lotito al settimo cielo durante la festa con il Ferrari Club Italia alla sede dell’Aci di Roma per i 122 anni dalla nascita di Enzo Ferrari. Il presidentissimo ha parlato anche della sua Lazio.

“Come dissi già tempo fa la Lazio è come una Ferrari. Lo scudetto? Mettiamo l’impegno partita dopo partita e giorno dopo giorno per dare il massimo e soddisfazione ai nostri tifosi”. Il patron biancoceleste ha poi rivelato il suo lungo amore per il Cavallino Rampante. ”E’ un marchio conosciuto in tutto il mondo. C’è anche un rapporto familiare con chi a Roma da tempo commercializza le Ferrari, padre e figlio (il presidente del Coni Giovanni Malagò, ndr). La Ferrari ha fatto la storia dell’automobilismo nel mondo, un marchio che ha delle peculiarità uniche”.

Coronavirus — Sport a rischio in Lombardia?

Alla luce dei casi positivi al Coronavirus registrati in Italia, possibili ricadute anche sullo sport. La Figc, in contatto con il ministero della Salute, per il momento non rinvia le gare in Lombardia (fanno eccezione i comuni coinvolti, con Codogno che ha già comunicato la chiusura degli impianti sportivi almeno fino a domenica). Il presidente della Lombardia Fontana: “È previsto l’isolamento obbligatorio per chi è entrato a contatto con le persone infette e l’isolamento volontario per chi abita in quella zona. Si tratta di persone adulte, in condizioni serie. Provvedimenti su Milano? Oggi avremo una serie di riunioni con il ministro Speranza per capire se dovremo alzare il livello delle misure e delle precauzioni. Dobbiamo essere seri nell’affrontare l’emergenza e non dobbiamo scatenare il panico. Faremo valutazioni su eventi e locali pubblici: già in alcune zone alcuni sindaci hanno deciso di annullare le manifestazioni sportive”. Così, ai microfoni di SkyTg24, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

LAZIO Formello — Assente un big nella seduta odierna: in dubbio a Marassi

LAZIO Formello — Nella giornata odierna, la squadra si è ritrovata agli ordini di Inzaghi per proseguire la preparazione in vista del lunch match di domenica contro il Genoa. Alla seduta di questa mattina, oltre a Senad Lulic, non ha preso parte Francesco Acerbi. L’ex Sassuolo ha chiuso l’allenamento di ieri con qualche acciacco, pertanto l’auspicio è che la sua assenza di oggi a Formello sia riconducibile soltanto a una gestione delle sue condizioni. Acerbi dovrebbe quindi essere disponibile per Marassi, ma al momento in condizionale resta d’obbligo. Rimane comunque aperto, sul centrodestra difensivo, il ballottaggio tra Patric e Bastos.

Il tecnico biancoceleste ha continuato a mischiare le carte nella penultima sgambata anti-Genoa. Le valutazioni definitive verranno fatte nella rifinitura di domani. Inzaghi è chiamato a scegliere il partner offensivo di Immobile e le due maglie sulle corsie esterne. Correa, fuori dai titolari dal derby, stavolta potrebbe spuntarla nei confronti di Caicedo. Il Tucu è in vantaggio anche se tra i due, a esercitazioni in corso, è stato l’ex Espanyol ad affiancare Immobile nel tandem d’attacco. Davanti rischia la non convocazione Adekanye, rientrato in anticipo nello spogliatoio zoppicando. Sulla fascia sinistra, alla luce dello stop di Lulic, viaggia verso la conferma Jony. L’ex Malaga non sembra impensierito dal possibile spostamento di Marusic sulla sua corsia di competenza. Il montenegrino si gioca la maglia con Lazzari, favorito dopo le due esclusioni consecutive dall’11 titolare.

QUI GENOA – Buone notizie per Nicola dall’infermeria

0

QUI GENOA – Buone notizie per Nicola dall’infermeria. Le ultime dal ritiro dei rossoblu in vista del lunch match di domenica.

QUI GENOA – Dopo la tegola Radovanovic (rottura del legamento crociato anteriore, stagione finita per il serbo), l’infermeria inizia a regalare anche qualche gioia. Contro la Lazio, infatti, mister Davide Nicola potrebbe contare su Schone e gli ex Pandev e Behrami. Tutti e tre non sono in condizioni fisiche ottimali, ma non graveranno sull’emergenza che sta attanagliando i rossoblu. I quali devono fare a meno di Sturaro (squalificato), oltre che degli infortunati Radovanovic, Ghiglione, Lerager e Romero​​. I recuperi allungheranno quindi la lista dei disponibili di Nicola, regalandogli una più ampia gamma di scelte. Tra i tre, è Behrami il maggiore indiziato per una maglia dal 1′. Schone e Pandev dovrebbero invece partire dalla panchina, pronti a subentrare in corso d’opera. Il tecnico comunque continuerà a valutarli durante queste 24 ore che precedono il match: probabilmente solo a ridosso del fischio d’inizio si saprà se saranno rischiati o preservati da nuovi più lunghi stop.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LAZIO Ora tre diamanti brillano e valgono 250 milioni

LAZIO Ora tre diamanti brillano – Nessuno li conosceva o quasi, ma ora grazie al loro lavoro e a Inzaghi, sono riusciti a triplicare il loro valore

LAZIO Ora tre diamanti brillano – Parliamo di Luis Alberto, Milinkovic e Correa, tre giocatori arrivati sotto qualche dubbio, specialmente il primo che sembrava avesse finito la sua avventura in biancoceleste dopo poco più di 4 mesi. Ora invece incanta il pubblico dell’Olimpico con le sue magie, assist e gol, fu preso dal Liverpool per appena 5 milioni e ora il suo cartellino è lievitato fino a 80 milioni, ed è ancora in crescita, specialmente nel caso in cui rinnovasse ed è ancora giovane. Senza contare Milinkovic, il serbo arrivò a Roma dopo una travagliata trattativa che lo portò quasi a firmare con la Fiorentina, salvo poi, rinunciare per una promessa fatta a Tare. Fu pagato ben 15 milioni da Lotito e due stagioni fa lo stesso presidente chiedeva la bellezza di 100 milioni per il campione serbo, oggi la cifra non è cambiata, dopo la passata stagione in cui il suo rendimento era sceso a causa di prestazioni in ribasso. Ora però, il sergente è tornato più forte che mai e il suo valore è tornato nuovamente dai 100 milioni in su. Stesso discorso vale per Correa, il Tucu è quello che è costato di più alla Lazio, ben 19 milioni dal Siviglia. Piano piano, è diventato l’arma più per Inzaghi tant’è che in questa stagione, si è guadagnato il posto da titolare spaccando le partite in due. Anche il suo valore è salito, ora vale 70 milioni e vista l’età e la qualità, potrebbe ulteriormente salire. Tutti e tre insieme valgono 250 milioni.

SEGUICI SU FACEBOOK

LAZIO Cataldi imita Inzaghi durante la cena per i 30 anni di Ciro

LAZIO Cataldi imita Inzaghi sotto i suoi occhi – Risate da parte di tutti, una serata fantastica quella di ieri alla quale la squadra si è unita per festeggiare il loro bomber Immobile

LAZIO Cataldi imita Inzaghi – Una serata all’insegna del divertimento quella che hanno vissuto ieri i calciatori biancocelesti. Tutti spensierati, con le famiglie e gli amici. Molte risate, scherzi e animazione. Ma c’è stato tempo anche per prendere in giro qualcuno… come il mister Inzaghi, anche lui presente alla festa dei 30 anni di Ciro Immobile. Infatti durante la serata, tra risate e applausi, Parolo e Immobile, sono riusciti a far imitare Inzaghi a Cataldi, che ha preso il microfono senza troppe remore e ha usato la voce, i modi e i toni che usa il suo mister a termine della partita.

SEGUICI SU FACEBOOK

LAZIO Caicedo rincara la dose alla festa di Immobile: “Vinciamo lo scudetto”

LAZIO Caicedo rincara la dose, questa è la seconda volta che annuncia pubblicamente lo scudetto per la Lazio

LAZIO Caicedo rincara la dose – Quando si è spensierati e ci si sta divertendo, le parole che in altre occasioni non pronunceresti, ti escono più facilmente, questo è il caso di Felipe Caicedo. La pantera alla festa di Natale, salito sul palco disse chiaramante: “Vinciamo lo Scudetto c***o!”. Ieri invece, durante la festa per i 30 anni di Immobile, si è ripetuto. Proprio Ciro, con il microfono in mano ha chiesto a Felipe quale fosse l’obbiettivo della Lazio, con tanti di giocatori pronti a incitarlo, lui con tutta semplicità ha ribadito: “Vinciamo lo Scudetto”. Tanti applausi e risate per Caicedo che non solo si dimostra un’ottima risorsa in campo, ma anche fuori, pronto ad aiutare e a far sorridere tutti. Questa Lazio è unita e si diverte a stare insieme, i risultati si vedono anche all’interno del campo da gioco.

SEGUICI SU FACEBOOK

LA NOSTRA STORIA Il jolly biancoceleste Italo Romagnoli

LA NOSTRA STORIA Italo Romagnoli nasce a Pescara il 21 febbraio 1916. Era soprannominato ‘Palla di gomma’ per le sue doti acrobatiche.

Nel 1935/36 Italo Romagnoli fa il suo esordio nelle fila della Fiorentina. Nelle stagioni 1936/37 e 1937/38 gioca nella Lucchese. Dalla città toscana arriva al Napoli dove resta fino al 1940. Quindi passa alla Lazio dove rimane per tre stagioni.

Nel primo campionato del dopoguerra, il 1945/46, gioca nella squadra della sua città natale. L’ultimo campionato lo gioca con il Napoli nella stagione 1946/47. È deceduto a Portici il 25 luglio 2009.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Immobile compie 30 anni. Grande festa al Brancaccio

0

Tutto pronto a Palazzo Brancaccio per il compleanno di Ciro Immobile.

Questa sera grande festa a Palazzo Brancaccio, location scelta da Ciro Immobile per festeggiare il suo 30° compleanno.

Smoking e paillettes in stile anni ’20-’30 ad imitazione del Grande Gatsby di Fitzgerald saranno i protagonisti del party.

Immobile, che per l’occasione si è fatto fare anche uno smoking a tema, ha dato appuntamento a tutti i suoi familiari, amici e compagni di squadra per questa sera.

SEGUICI SU FACEBOOK

COMPLEANNO IMMOBILE: “Mi spiace non potervi rispondere uno ad uno”

0

Prima di andare alla festa organizzata a Palazzo Brancaccio, Ciro Immobile ha ringraziato tutti i suoi fan ai microfoni di LSR per gli auguri ricevuti.

“Sto ricevendo davvero tantissimi messaggi”, ha detto Immobile, “state rendendo questo giorno speciale”.

“Sento il vostro affetto, il vostro calore”, ha detto l’attaccante biancoceleste, “mi spiace non potervi rispondere uno ad uno”.

Immobile ha poi rassicurato i tifosi precisando che, al di là dell’evento in programma per questa sera, “si continua a lavorare con la testa a Genoa”.

SEGUICI SU FACEBOOK

LAZIO BOLOGNA Biglietti — Il punto di Canigiani

LAZIO BOLOGNA Biglietti — Il punto di Marco Canigiani, responsabile marketing biancoceleste: “In vista della trasferta di Genova, al momento non abbiamo i dati di vendita per la Gradinata Sud, l’unica certezza è il settore ospiti sold out. Oggi alle 12:00 è invece partita la vendita per la gara casalinga contro il Bologna. Ricordo le tariffe ridotte per gli Under 16 e quelle per gli Under 14, che possono entrare gratis insieme a un adulto con biglietto intero. L’auspicio è che ci possa essere una bella cornice di pubblico. Prevista, inoltre, anche la promozione per i clienti Sky Extra, che potranno acquistare fino a 4 biglietti in Monte Mario al 50% di sconto. I risultati positivi si stanno vedendo anche nelle vendite della maglia dei 120 anni”. Così Canigiani ai microfoni di Lazio Style Radio. 

LAZIO Formello — Prove tattiche in vista del Genoa: novità in difesa e in corsia

LAZIO Formello — Nella giornata odierna la squadra si è ritrovata agli ordini di Inzaghi per proseguire la preparazione della sfida contro il Genoa, in programma domenica alle 12.30 a Marassi. Alla seduta di oggi ha preso parte l’intero gruppo a eccezione di Lulic, che domani si sottoporrà a ulteriori controlli alla caviglia sinistra, e Lukaku, che continua ad allenarsi a singhiozzo saltando almeno una seduta a settimana. Sulla sinistra, complice lo stop del capitano, dovrebbe agire Jony, titolare contro Parma e Inter. L’alternativa consisterebbe nello spostamento di Marusic a sinistra con Lazzari nella propria corsia di competenza. Nel caso in cui lo spagnolo venisse confermato a sinistra, resterebbe comunque aperto il ballottaggio tra il montenegrino e l’ex Spal per presidiare la fascia destra. Ballottaggio anche in difesa dove, alla luce della squalifica di Luiz Felipe, si giocano una maglia Patric e Bastos per completare una retroguardia già composta da Radu e Acerbi. Allo stato attuale l’ex Barcellona è leggermente in vantaggio sull’angolano. Dubbio anche in avanti, dove il Tucu Correa è favorito su Caicedo per un posto a supporto di Ciro Immobile. Rimangono tuttavia vive le chances dell’ecuadoregno, che in caso di panchina iniziale potrebbe comunque rivelarsi un’arma importante a gara in corso.

GENOA LAZIO Arbitro, la designazione ufficiale. Con l’ultimo precedente godurioso…

0

GENOA LAZIO Arbitro, la designazione ufficiale. Con l’ultimo precedente godurioso…

GENOA LAZIO ARBITRO – A rendere noto il nome del prescelto la stessa società biancoceleste, con un comunicato sul proprio sito ufficiale.

“La 25ª giornata di Serie A  Genoa-Lazio in programma domenica 23 febbraio 2020 alle ore 12.30 allo Stadio Ferraris di Genova, sarà diretta dal signor Fabio Maresca (sez. Napoli).

Assistenti: Tegoni – Rocca IV uomo: Abbattista V.A.R.: Massa A.V.A.R.: Lo Cicero

PRECEDENTI

Undici gli incroci tra Lazio e Maresca, per un bilancio positivo di 7 vittorie, 2 pareggi e altrettante sconfitte. L’ultima direzione lo scorso 16 dicembre: in quell’occasione, i ragazzi di Inzaghi, di scena a Cagliari, si presero la vittoria nel recupero grazie a Caicedo. All’arbitro napoletano toccò anche l’ultima sconfitta dei biancocelesti in campionato: Inter-Lazio, del 25 settembre 2019, con gol partita di D’Ambrosio. 4 invece i rigori concessi da Maresca ai capitolini, contro Bologna, Crotone, Genoa e Sassuolo. Per l’arbitro di Napoli questa infine sarà la seconda volta in un match tra Lazio e Genoa: l’esordio, il 15 aprile 2017, si concluse 2-2, con reti di Luis Alberto e Biglia.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Immobile ringrazia per gli auguri: “Ma la testa è al Genoa”

0

Nel giorno del suo 30esimo compleanno, Immobile ringrazia per gli auguri ricevuti, ma assicura che non ci sono distrazioni in vista della gara di domenica.

Immobile ringrazia per gli auguri. Queste le parole del bomber biancoceleste a ‘LSR’: “Sono giovane, ma dentro mi sento giovanissimo (ride, ndr). Faremo una festa insieme a tutti. La nostra è una famiglia, parteciperanno tutti i componenti. Più difficile essere papà o bomber? Dipende dai momenti. L’emozione di quando sono diventato padre non la posso paragonare a nulla. Giorgia, Michela e Mattia mi danno tante soddisfazioni. A scuola dicono con orgoglio che sono labilissime (ride, ndr). Mi piace sempre migliorare, raggiungere il massimo. Non mi accontento, non è una frase fatta. Non c’è tempo di sedersi, di pensare a quello che è stato fatto, occorre pensare a quello che dobbiamo ancora fare. Da ieri sera, scoccata la mezzanotte, mi sono arrivati migliaia di messaggi, di affetto di tifosi della Lazio e non solo. Sento il vostro calore, mi dispiace non rispondere a ognuno, è impossibile. La gente mi sta dimostrando davvero che mi vuole bene”.

GOL 

“Buona media anche all’estero? Sì, assolutamente. A Siviglia un’annata difficile, per il resto sono state tutte buone stagioni. Mi hanno fatto piacere le parole utilizzate da Klopp nei miei confronti e in quelli di Lucas Leiva. Ci siamo incontrati in un momento sbagliato, mi sarebbe piaciuto lavorare con lui con il vero Ciro. Nonostante questo, siamo riusciti comunque a vincere la Coppa di Germania. È stato divertente fare quel video insieme ai ragazzi, hanno giocato sul fatto che qui alla Lazio sono ‘re Ciro’ e loro mi hanno nominato re del fantacalcio. Quando incontro le persone, mi fermo al fatto che mi dicono ‘sei una brava persona, un brav’uomo’. Il calciatore va oltre, puoi piacere oppure no. Il fatto che sei una brava persona è oggettiva, quando te lo dicono ti fa piacere. Acerbi? Lo vedo bene a fare l’attore”.

GRUPPO

Dopo aver visto un video con un coro cantato da tutta la squadra, Ciro esclama: ’Ragazzi vi voglio bene’. Poi prosegue: “Quello che salta subito all’occhio è proprio il fatto che stiamo bene insieme. Ci divertiamo, il gruppo è unito. Siamo stati capaci di creare una famiglia davvero importante, in cui ci vogliamo bene. A volte ci mandiamo anche a quel paese, ma poi facciamo pace e torna tutto come prima. Apprezzamenti stampa estera? Siamo orgogliosi, questo è il termine giusto. Il lavoro paga. Siamo partiti da Auronzo con tanti sogni, adesso ci stiamo divertendo. Il mister, lo staff, la dirigenza e tutti i tifosi, si è creato davvero un ambiente ottimale”.

LOTITO 

“Il presidente ha sempre cercato di farci sentire a nostro agio, gli aneddoti che ha raccontato sono veri. È sempre bello creare un legame, mantenendo comunque i ruoli. Stessa cosa con Tare, Peruzzi, per non parlare dello staff di Inzaghi. Voglio bene come fratelli ai magazzinieri, ai fisioterapisti. Vengono citati un po’ meno, ma quelli che lavorano dietro le quinte sono fondamentali. Esodo biancoceleste a Genova? I tifosi ci stanno aiutando, ci teniamo per mano ed andiamo avanti insieme. Ci saranno migliaia di sostenitori nostri a Genova. Non ci stiamo facendo distrarre dal mio compleanno, non vi preoccupate. Si continua a lavorare con la testa al campionato”.

FAMIGLIA

Ciro ascolta infine gli interventi ‘a sorpresa’ della mamma e della moglie, poi commenta: “Con tutte queste sorprese, mi fate sentire male. Io e lei siamo uguali, non molliamo mai. Questa è una caratteristica che ho preso da lei. Somiglio a mio padre fisicamente, ma sotto quest’aspetto sono uguale a mamma”.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Lazio Lulic Paideia – Domani controlli per il bosniaco:

Lazio Lulic Paideia per controllare le condizioni della caviglia dopo l’intervento e il riposo assoluto

Lazio Lulic Paideia – Il bosniaco ha già saltato due partite per via dell’operazione alla caviglia sinistra in artoscopia. Rimarrà fermo ancora per qualche tempo, visto il periodo di riposo che gli è stato diagnosticato. Lulic nonostante i ripetuti fastidi aveva deciso sempre di giocare con le infiltrazioni pur di non lasciare sola la squadra.

Domani alle ore 10.00, sono previsti dei controlli in Paideia per valutare come sta svolgendo il recupero. Probabilmente al termine del controllo, si potrà avere una data per il suo rientro. 20 giorni di stop sono necessari per questo tipo di infortunio, Saned potrebbe e spera di tornare per il 21 marzo, nel match contro il Torino.

VERSO GENOA LAZIO Nicola: “Ci servirà per valutare la nostra crescita

VERSO GENOA LAZIO Nicola ha parlato del momento che sta vivendo la sua squadra, nominando anche la Lazio, la sua prossima avversaria

VERSO GENOA LAZIO Nicola – La Lazio affronterà il Genoa al Marassi domenica alle ore 12.30, una sfida importantissima per entrambe le squadre. In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, l’allenatore ha parlato un po’, anche della Lazio:

“Per noi sarà uno stress-test, ovvero la prova più ardua possibile per vedere dove dove possiamo arrivare e quanto ancora dovremo lavorare per crescere. Non la vedo un problema questa partita, ma più una chance”.

SEGUICI SU FACEBOOK

LAZIO Ag. Immobile: “I tifosi lo ammireranno per tanto tempo”

LAZIO Ag. Immobile ha parlato nel giorno del trentesimo compleanno dell’attaccante biancoceleste

LAZIO Ag. Immobile – Il bomber biancoceleste sta vivendo una stagione da sogno, concorre per il titolo di capocannoniere in Serie A e per la Scarpa d’Oro a livello europeo

Ciro è un attaccante fantastico, sicuramente se fosse straniero verrebbe considerato di più rispetto a come lo è ora. I suoi numeri sono ufficiali, poi ovvio può piacere e non. Ma visto che in Italia non abbiamo gente come Mbappè, Cavani, Lewandoski… direi di tenerci molto stressi Immobile. A esempio in questo momento vincerebbe la Scarpa d’Oro. Non capisco perché i tifosi azzurri invece di sostenergli e stargli vicino, gli dimostrino ostilità”.

Tifosi e amore: “Beh, a Roma gli vogliono tutti molto bene, ormai lo conoscono e lo stimano per la sua umiltà e generosità, questo tutti quanti, dal bambino al più anziano. E’ rimasto sempre con la testa sulle spalle, non si sente arrivato o un fenomeno, anche se potrebbe pensarlo tranquillamente. Io conosco tanti calciatori che si sentono già arrivati… Nel 2016 la scelta della Lazio fu molto ragionata perché in quel periodo aveva bisogno di una squadra che credesse in lui dopo le esperienze non proprio andate bene con il Dortmund e Siviglia. In quel momento il Dortumund doveva sostituire Lewandowski, fatto la finale Champions e vinto la Bundes, tutto sarebbe filato liscio no? Invece quello era la fine di un ciclo…”

Scelta Lazio

“Scegliere la Lazio era la soluzione più logica. Credevamo e soprattutto speravamo che in questa società sarebbe riuscito a recuperare tutte le certezze avute con il Pescara e il Torino. Lui è un tipo che ha bisogno di sentire fiducia da parte dell’ambiente e devono farlo sentire importante. Alla Lazio c’era un vuoto tecnico e il ds ci ha visto lungo, l’allenatore lo ha sempre voluto. Il rapporto con Inzaghi è speciale e sicuramente non può essere distrutto da una sostituzione. Ciro è stato fortunato a trovare un tecnico che ha puntato molto su di lui per questo lui ha ricambiato dando tutta la massima disponibilità e si è venuto a creare un binomio perfetto.

Italia: “Gli è rimasto solo da sfatare il tabù Nazionale. Purtroppo ha questa piccola macchia che parte dal Mondiale in Brasile fino allo spareggio con la Svezia, passando poi per l’europeo fino alla Svezia, deve riuscire a superare anche questa cosa, lui lo vuole fare. Anche se in giro leggo troppo entusiasmo intorno alla Nazionale, fino a qualche tempo fa erano tutti brocchi e ora si può vincere direttamente l’Europeo, ci vuole un po’ di equilibrio anche se le cose stanno andando bene”.

Futuro alla Lazio: “La Lazio per sempre? Beh, qui si sente a casa sua. Quando aveva 15 anni ha lasciato Torre Annunziata per poi girare spesso. Lui e la moglie Jessica, hanno scelto Roma forse anche perché è a metà strada tra Pescara e Napoli. Qui a Roma vivranno i loro figli. I tifosi se lo godranno ancora per tanto tempo…”

SEGUICI SU FACEBOOK

LAZIO INTER Conte: “La sconfitta con la Lazio? Brucia”

LAZIO INTER Conte durante la conferenza per la partita di Europa League, ha risposto a una serie di domande tornando anche sulla Lazio

LAZIO INTER Conte – L’allenatore dell’Inter è voluto tornare sulla partita “Scudetto” persa dai suo ragazzi domenica sera. Ecco le sue parole:

“La partita con la Lazio? Brucia, brucia soprattutto il risultato finale e non la prestazione in sé perché ritengo che i miei giocatori abbiano giocato una buona partita contro i biancocelesti. Loro però, sono tra le squadre più forti del campionato. Anche se i gol segnato sono stati due regali da parte nostra. Adesso però, vogliamo ripartire dalle nostre convinzioni e dalla voglia di fare. Abbiamo un appuntamento con l’Europa League e lo affronteremo nel migliore dei modi”.

SEGUICI SU FACEBOOK

LA NOSTRA STORIA Ciro Immobile, lo scugnizzo biancoceleste

Il 20 febbraio 1990 nasce a Torre Annunziata l’attaccante della Lazio Ciro Immobile. Potente ma al tempo stesso agile, in genere punta l’avversario riuscendo spesso a superarlo in dribbling. Ambidestro, forte di testa e abbastanza veloce.

L’attaccante napoletano Ciro Immobile è arrivato alla Lazio dal Siviglia in cambio di 8,5 milioni più 500.000 euro di bonus. Giunto a Formello con l’intento di far dimenticare l’addio di Klose alla piazza biancoceleste, a suon di gol, ci è riuscito in pieno.

LA NAZIONALE

Esordisce con la nazionale Under 21 di Pierluigi Casiraghi nella amichevole Austria-Italia. Nello stesso anno entra anche nella nazionale Under 20 di Francesco Rocca, con la quale partecipa ai Giochi del Mediterraneo 2009 a Pescara. Torna in Under 21 a tre anni dall’esordio. Partecipa all’Europeo di categoria in Israele. Il 2 marzo 2014 ottiene la prima convocazione con la Nazionale Maggiore di Cesare Prandelli. Esordisce a 24 anni in una amichevole tra Spagna e Italia. Nel 2014 viene convocato per il Mondiale.

Nelle prime partite di qualificazione a Euro 2016 viene promosso titolare in coppia con Simone Zaza. I due verranno poi scavalcati nelle gerarchie da Eder e Graziano Pellé. Immobile viene comunque convocato da Conte per l’Europeo 2016. Viene confermato anche dal nuovo CT Gian Piero Ventura, suo allenatore ai tempi del Torino. Con 6 reti realizzate in 10 presenze si laurea capocannoniere del Girone G di qualificazione al Mondiale 2018 ma l’Italia non riesce a qualificarsi venendo eliminata ai play-off dalla Svezia.

SEGUICI SU TWITTER

LA NOSTRA STORIA Il pioniere Mario Levi

LA NOSTRA STORIA Mario Levi nasce a Roma il 20 febbraio 1893. Già nel 1908 fa parte della terza squadra biancoceleste.

Titolare nelle finali di campionato nazionale nel 1913 e 1914 contro Pro Vercelli e Casale. Presente nell’anno di inaugurazione del campo della Rondinella. Nel 1915 la carriera di Mario Levi è interrotta dalla guerra. Parte soldato volontario nel 9° Reggimento Bersaglieri, Battaglione Ciclisti. Combattendo a Selz, il 21 ottobre 1915, riportò ferite da pallottole alle gambe, al volto e alle braccia.

In seguito è dichiarato idoneo ai servizi sedentari nell’ospedale Militare di Livorno. Frequenta la scuola militare di Modena per istruzione obbligatoria. Cessa con la qualifica di Allievo Ufficiale perché dichiarato permanentemente inabile alle fatiche della guerra. Quindi trasferito al deposito del 9° Reggimento Bersaglieri. A giugno 1918 è in territorio di guerra come volontario del 6° Reggimento Bersaglieri nel battaglione complementare ciclisti.

L’8 agosto è mobilitato nel 4° Reggimento Bersaglieri ciclisti. Il 4 novembre è in zona d’armistizio del fronte italiano. Esonerato il 12 dicembre e lasciato a disposizione come impiegato dell’esercito. Gli fu concessa la Croce al merito di Guerra e fu autorizzato a fregiarsi della Medaglia di benemerenza istituita per i volontari della guerra italo-austriaca.

SEGUICI SU TWITTER