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LAZIO Lulic sotto i ferri: il capitano si opera alla caviglia

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LAZIO Lulic sotto i ferri: il capitano si opera alla caviglia.

LAZIO Lulic sotto i ferri. A pochi giorni dalla sfida scudetto contro l’Inter, una tegola non da poco si abbatte sui biancocelesti. Il cui capitano sarà operato quest’oggi alla caviglia. Il bosniaco è ai box dalla gara di recupero contro il Verona del 5 febbraio. Colpa di un infortunio che lo tormenta da inizio anno, ma che non gli ha impedito di dare il proprio contributo alla causa. Ha fatto buon viso a cattivo gioco Senad, sceso in campo anche quando il dolore era forte. Adesso però ha deciso di risolvere una volta per tutte il problema con quest’intervento chirurgico. Che al momento non si sa ancora quanto lo terrà lontano dal campo di gioco. Inzaghi tuttavia spera che ce la faccia a rientrare per la volata finale del campionato. La Lazio si gioca infatti obiettivi importantissimi e avrà bisogno anche del suo capitano e leader.

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LAZIO La tua difesa ora vale milioni: ecco le plusvalenze

LAZIO La tua difesa è in continua crescita anche se ogni volta le scelte difensive variano, la Lazio continua comunque a essere la seconda miglior difesa della Serie A

LAZIO La tua difesa è una delle arme in più di questo campionato. Contro il Parma la porta è rimasta inviolata grazie a tutta la squadra ma in particolar modo a la difesa composta da: Strakosha, Patric, Luiz Felipe e Acerbi. Solo pochi mesi fa, Patric non veniva neanche considerato dai tifosi che ora invece, lo adoro per la sua costanza e il buon rendimento che sta offrendo da difensore centrale. Ma non è cresciuto solo lui, anche Luiz Felipe migliora di partita in partita. Acerbi invece è sempre stata la certezza e continua a confermarsi, così come Strakosha che al di là di qualche uscita sbagliata, tra i pali dà molta sicurezza.

Tutti questi calciatori sono stati presi da Tare a un prezzo ridotto e ora valgono molto di più regalando della plusvalenze in casa Lazio. Ecco i prezzi secondo Transfmarket

Strakosha è stato pagato la bellezza di 75.000 euro, cifra bassissima per un calciatore titolare della Serie A, ora ne vale minimo 25, anche Luiz Felipe pagato 750 mila euro ha fatto lievitare il proprio valore fino a 12 milioni. Patric pagato 500.000 euro e partito in sordina ora vale almeno 3 milioni, anche se il suo valore è destinato a crescere. Acerbi invece è stato pagato più degli altri perché già affermato, la Lazio per lui spese 10,5 milioni ma ora ne vale ben 15. Con pochi milioni di euro, i biancocelesti hanno messo su una difesa di ferro e i prezzi dei loro cartellini continuano a salire di partita in partita.

Parma il ds Fabbiano torna all’attacco: “Per noi due rigori”

Parma il ds Fabbiano continua a parlare della partita contro la Lazio che ha scatenato diverse polemiche al termine del match

Parma il ds Fabbiano – La sconfitta del Parma non va ancora giù a molte persone, compresa la squadra parmense che appena può, torna sull’accaduto. Se all’inizio si parlava di un possibile rigore di Acerbi su Cornelius ora, il ds rilancia parlando di ben due rigori, accusando l’arbitro per il mancato cartellino giallo su Acerbi, ecco le sue parole:

“Mi trovo molto d’accordo con D’Aversa, che nella protesta post-partita è stato molto cauto senza alzare i toni. Bergomi e Di Canio hanno detto che il rigore per noi c’era. Invece Simone Inzaghi al termine della partita ha detto ciò che gli hanno suggerito o riferito… Io le immagini le ho viste molto bene e anche Di Canio durante la trasmissione Sky Sport ha parlato del presunto rigore su Correa dicendo che non era rigore visto che il calciatore ha calciato male. Invece ci stava un altro rigore netto per noi su Bruno Alves, lì il calciatore della Lazio non vede neanche la palla, questo era ancora più netto. E mi si viene detto che si sono strattonati… Non è colpa degli arbitri se capitano questi episodi, è che questo protocollo continua a cambiare giornata dopo giornata e loro sono confusi. Pur di non darci il rigore si sono inventati di tutto”.

L’arbitro poteva benissimo andare al Var almeno per vedere la situazione, poi sarebbe potuto rimanere benissimo sulla sua idea. Se è vero che Cornelius ha fatto il fallo, perché non ha fischiato prima? Bastava vedere la maglia. L’errore ovviamente capita a tutti. Cerco di essere sempre obbiettivo, in questo modo a parer mio si bilancia tutto. Tutti pensiamo sempre a quando siamo sfavoriti e mai a quando siamo favoriti. Io ad Acerbi voglio bene però sarebbe stato sicuramente ammonito, oltre al rigore, e lui era in diffida…”

Lazio Lotito sulla presidenza FIGC: “Dovrei lasciare la Lazio”

Lazio Lotito sulla presidenza FIGC

Lazio Lotito sulla presidenza FIGC – Non era intervenuto solamente per difendere la Lazio dalle critiche per l’arbitraggio di Parma, ma il presidente sempre durante l’evento al Club Rotary Milano Porta Venezia ha parlato del nuovo presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino e su una sua possibile candidatura in FIGC:

“Paolo Dal Pino è stato candidato da me, l’ho portato io in Lega Serie A. Ci aiuterà sicuramente a fare un balzo in avanti per i diritti Tv, anche se i soldi vanno comunque cercati, nessuno è lì ad aspettarti per consegnarteli. Lui è una persona molto motivata e valida, con grandi qualità”.

“Se mi candiderò alla presidenza FIGC? Non penso, perché sorgerebbe più di un problema visto che io sono proprietario di due squadre di calcio e per diventare presidente dovrei cederle entrambe. Però già ho un ruolo istituzionale e ne sono felice, perché riesco sia a toccare con mano i problemi, che a risolverli. Stiamo aspettando la riforma dei campionato, bisogna diminuire le squadre”.

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LE PAROLE DI DE VRIJ

LAZIO INTER De Vrij: “Tutti vorrebbero giocare questa sfida”

LAZIO INTER De Vrij arriverà all’Olimpico come avversario – L’olandese non ha mai affrontato la Lazio nel suo ex stadio da quando ha lasciato il club

LAZIO INTER De Vrij tornerà finalmente all’Olimpico dopo aver saltato tutte le partite contro la Lazio a causa di alcuni problemi sorti a pochi giorni dall’inizio delle partite. Ecco le sue parole:

Noi crediamo molto nelle nostre possibilità, altrimenti non avremmo ribaltato una partita difficile come il derby, però questa forza che abbiamo, dobbiamo dimostrarla ogni settimana. La trasferta che giocheremo a Roma domenica prossima è una di quelle partite che chiunque giocatore vorrebbe giocare. Ora siamo in tre a lottare per lo scudetto”.

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LA NOSTRA STORIA Il difensore biancoceleste Mido Bimbi

LA NOSTRA STORIA Mido Bimbi nasce a Forcoli (PI) il 12 febbraio 1924. Cresce nella squadra della sua città natia.

Nel 1940 Mido Bimbi è acquistato dal Pontedera che lo schiera centravanti. Nel 1944 passa al Livorno che lo fa giocare nella squadra locale della Stella Rossa. Prestato al Pontedera torna al Livorno nel 1946. L’anno dopo passa in prestito al Pescara, per poi tornare al Livorno. Nel 1950 lo acquista la Lazio. Disputa una stagione in maglia biancoceleste. Nel 1951 passa all’Udinese e la stagione dopo al Fanfulla. Tornato al Livorno resta fino al 1955. Termino di giocare nelle stagioni 1968/69 e 1969/70 diventa allenatore in seconda di Brescia e dal 1970/71 al 1973/74 del Genoa e quindi nel 1978/79 a Melfi in serie D. Nel 2010 è stato premiato a Livorno per meriti sportivi. È deceduto a Livorno il 25 giugno 2017.

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LA NOSTRA STORIA L’ex allenatore biancoceleste Milovan Ćirić

LA NOSTRA STORIA Milovan Ćirić nasce a Belgrado, in Jugoslavia, il 12 febbraio 1918. Ha giocato con la Stella Rossa, della quale fu anche il capitano, nella stagione 1946/47. L’anno dopo passa al Partizan, rivale storico della Stella Rossa, dove vince la Coppa di Jugoslavia. Chiude la carriera di calciatore nell’OFK Belgrado.

Milovan Ćirić, divenuto allenatore, inizia guidando l’OFK Belgrado e il Partizan (ha allenato anche le giovanili). Nel 1953 è l’allenatore della Nazionale jugoslava. L’anno dopo guida la Stella Rossa dove resta fino al 1957. In estate viene chiamato dal presidente della Lazio Leonardo Siliato in sostituzione di Jesse Carver. Dopo una clamorosa sconfitta per 5-0 con il Bologna è esonerato e sostituito dal duo Canestri-Monza. Quindi passa ad allenare l’Hajduk di Spalato e poi di nuovo l’OFK di Belgrado. Dal 1965 al 1968 è il C.T. della Nazionale d’Israele. Quindi siede sulla panchina del Besiktas e del Valencia. Nel 1985 è C.T. della Nazionale dell’India. È deceduto il 14 ottobre 1986.

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LA NOSTRA STORIA L’attaccante Leonízio Fantoni

Il 12 febbraio 1912 nacque a Belo Horizonte Leonízio Fantoni, noto anche come Leonisio Fantoni III e conosciuto in Brasile come Niginho. Calciatore e allenatore brasiliano con passaporto italiano di ruolo attaccante.

Leonízio Fantoni iniziò e concluse la sua carriera nel Cruzeiro. Giocò anche nel Palmeiras e nel Vasco da Gama e in Italia nella Lazio, con cui ha giocato dal 1932 al 1935. Nel suo palmarès 7 Campionati Mineiro (1928, 1929, 1930, 1940, 1943, 1944, 1945) e un Campionato Paulista (1936).

NAZIONALE

Fantoni III partecipò con la Nazionale brasiliana ai Mondiali 1938, raggiungendo il terzo posto, ed al Campeonato Sudamericano 1937, perso in finale contro l’Argentina.

ALLENATORE

Una volta lasciato il calcio giocato intraprese la carriera di allenatore guidando più volte il Cruzeiro, sua ex squadra, e il Santos. Leonízio Fantoni ci lasciò il 5 settembre 1975 a Belo Horizonte.

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LA NOSTRA STORIA Il Presidente biancoceleste Erberto Vaselli

LA NOSTRA STORIA Il Presidente Erberto Vaselli nasce a Roma il 12 febbraio 1907. Costruttore e industriale. Era soprannominato ‘boccuccia’.

Nominato Commendatore a 28 anni. Consigliere nel 1932, Vaselli divenne Presidente della Sezione Calcio dal 1936 al 1938, con Gualdi Presidente Generale. Quando nel 1938, partì per l’A.O.I., lo sostituì ad interim per tre mesi Bitetti. Fu poi nell’organigramma societario come Consigliere nel 1938 e nel 1940.

Assertore della necessità di sistemare i bilanci anche se non si occupò dell’aspetto finanziario e di agire in un’ottica moderna e pragmatica che prevedeva i necessari investimenti per acquistare giocatori forti. Vice Presidente del Circolo Parioli. Nominato il 1 marzo 1940 Presidente della F.I.T. (Federazione Italiana Tennis).

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LAZIO FORMELLO Lulic ancora out, in dubbio per l’Inter

LAZIO FORMELLO Riprendono gli allenamenti al Fersini dopo il giorno di riposo di ieri. Da preparare la fondamentale sfida diretta contro l’Inter di domenica sera. Biancocelesti in campo oggi alle ore 15:30.

LAZIO FORMELLO Squadra a ranghi completi in campo agli ordini di mister Inzaghi per il primo allenamento settimanale. Riscaldamento aerobico, possesso palla e lavoro atletico per i biancocelesti. Al termine la consueta partitella, ma solo per chi non era sceso in campo domenica nella vittoriosa trasferta emiliana contro il Parma.

LULIC OUT, TORNA BASTOS

C’è Bastos in gruppo dopo il problema al piede accusato nei giorni antecedenti Parma-Lazio. L’angolano ha svoltol’intero allenamento col resto del gruppo e sarà disponibile per il big match contro i nerazzurri di Conte. Preoccupa invece capitan Lulic, ancora assente a causa di un infortunio alla caviglia. Al momento sembra difficile un suo recupero per domenica, ma la situazione verrà valutata giorno per giorno. L’alternativa al bosniaco, dopo la convincente prova di Parma, è Jony. Non si vedono in campo nemmeno Parolo e Lukaku. Domani prevista una doppia seduta in cui andranno in scena le prime prove tattiche per una sfida che la Lazio non deve sbagliare.

INTANTO PER LAZIO-INTER SI APRE AI LAZIALI LA CURVA SUD>>>LEGGI QUI

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LAZIO INTER Curva Sud aperta (in parte) ai laziali

LAZIO INTER Parte della Curva Sud dello Stadio Olimpico sarà aperta ai tifosi biancocelesti. Lo ha comunicato la società per voce del Supporter Liaison Officer Giampiero Angelici.

LAZIO INTER Curva Sud aperta in parte ai tifosi laziali. Queste le parole dello SLO biancoceleste Angelici: “Per la partita contro l’Inter siamo quasi a quota 50 mila presenze, abbiamo venduto più di 27 mila biglietti. Tra poco apriremo l’altra parte di Curva Sud, ovvero i settori 20 e 21. Saranno disponibili in tutti i punti di rivendita Ticketone e nei Lazio Style. Esaurita invece la Tribuna Tevere Top e quella laterale, mentre per la Monte Mario c’è ancora disponibilità. Quindi i tifosi biancocelesti potranno scegliere tra quest’ultima ed i due sopracitati settori della Curva Sud. Il settore ospiti è stato invece ampliato, viste le numerose richieste pervenute dai sostenitori dell’Inter“.

INTANTO LA LAZIO VOLA IN BORSA>>>LEGGI QUI

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La Lazio vola in borsa: è il club più efficiente della Serie A

A Piazza Affari la regina indiscussa del calcio italiano è la Lazio. Dall’inizio della stagione, il titolo in borsa ha guadagnato il 47%, mentre quello della Juventus ha perso oltre il 12%. Dopo il pareggio con la Roma le azioni biancocelesti avevano perso il 5,5%, salvo risalire di circa il 17% a seguito degli ulteriori risultati positivi. L’evoluzione della Lazio in campo, sperano gli investitori, dovrebbe tradursi in un aumento dei ricavi.

Interessante, in tal senso, la classifica relativa al rapporto tra stipendi dei calciatori e punti in campionato. La Lazio ha 53 punti e spende circa 72 milioni di euro lordi a stagione: si registra pertanto una spesa di appena 1,36 milioni per punto. Al primo posto di questa classifica c’è la Juve con un rapporto di 5,44 milioni per punto, seguita da Milan (3,59), Napoli (3,43 milioni), Roma (3,20) e Inter (2,57). Tra le squadre in corsa per lo Scudetto la Lazio risulta dunque la più efficiente.

LAZIO INTER Canigiani: “Pochi biglietti rimasti, i tifosi si affrettino”

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In vista di Lazio Inter Canigiani, responsabile marketing dei biancocelesti, rivela gli ultimi dati sui biglietti venduti, con un invito ai tifosi.

LAZIO INTER Canigiani ai microfoni di ‘LSR’: Sono stati superati i 26 mila biglietti venduti, ci stiamo avvicinando alle 50 mila presenze. E’ rimasto davvero poco, ma consigliamo di fare sempre un tentativo con i posti che vengono liberati e messi in vendita. La disponibilità, anche in Tevere, è molto scarsa. Secondo me andremo vicino ai 60 mila. Quando rimangono solo le Monte Mario, il ritmo di vendita è più lento. Non c’è problema ad acquistare il biglietto, è possibile comprarlo anche prima della partita, sia nel Lazio Style di via Calderini che all’ex ostello. Businsieme? Già ieri sono stati esauriti tutti i posti, ne sono stati inseriti di più che partono sia dagli stessi luoghi che da luoghi diversi. Prezzi agevolati per gli Under 16 in tutti i settori. Per chi vuole venire a vedere la partita, il consiglio è quello di affrettarsi”.

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Incendio al Lazio Club New York: locale distrutto

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Incendio al Lazio Club New York: distrutto lo storico locale della Grande Mela.

Incendio al Lazio Club New York. Le fiamme hanno divorato praticamente per intero il bar ristorante Via della Pace, sede del noto club biancoceleste made in USA. Il tragico episodio ha avuto luogo nella giornata di ieri. Non sono ancora note le cause del rogo, che fortunatamente non ha causato feriti. A rendere nota la notizia, su Instagram, uno dei fondatori, Giovanni Bartocci:

Ragazzi, tutto bene, nessun ferito. Via della Pace non sta messo bene, un po’ come il mio morale. Grazie a tutti per il supporto, sarà dura alzarsi questa volta”.

Nel locale si davano spesso appuntamento i tanti laziali presenti nella Grande Mela. Qui, nel club intitolato a Giorgio Chinaglia, per seguire le partite di Inzaghi & co. sul maxi schermo. Ogni volta un tripudio di sciarpe e bandiere si scatenava per ricreare un angolo di Curva Nord a migliaia di km di distanza. Uno spettacolo che sarebbe andato in scena anche per la sfida scudetto di domenica 16 febbraio contro l’Inter. Su Facebook era già stato creato l’evento: tutto annullato, ovviamente. Ma questa non è la prima difficoltà che i laziali incontrano sul loro cammino: tante ne hanno vissute e se ne sono sempre rialzati. Come siamo sicuri faranno anche questa volta.

CLICCA QUI PER GUARDARE IL VIDEO DELL’INCENDIO

LAZIO Luis Alberto il mago che ha incantato Parma: i numeri del match

LAZIO Luis Alberto il mago che nella trasferta di Parma, ha trascinato la Lazio alla vittoria con una prestazione impressionante

LAZIO Luis Alberto il mago, già, viene chiamato il mago perché in campo è autore di vere e proprie magie, alcune di queste le ha mostrate al Tardini con una prestazione eccellente. Dribbling, cross, assist, tiri… lo spagnolo è stato il vero motore biancoceleste innescando a più riprese i compagni. Ma non è solo questo, già, perché il numero 10 oltre a offrire palloni decisivi ai compagni, rientra in difesa per coprire i suoi difensori percorrendo moltissimi chilometri. Ha voglia di vincere e di andare oltre ogni aspettativa; non a caso dopo il pareggio infrasettimanale contro il Verona, ha espresso la sua rabbia attraverso i social per l’occasione persa.

Durante la partita ha percorso ben 11.442 chilometri, recuperando 11 palloni e partecipando a 13 duelli della quale il 50% sono stati vinti. Tutti i palloni passano tra i suoi piedi, ne ha giocati la bellezza di 93 fornendo 60 passaggi su 73 passaggi, realizzando 5 dribbling. Da inizio stagione, ha recuperato ben 142 palloni su 22 partite giocate raggiungendo una media di 6,45 a partita.

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LE PAROLE DI LOTITO

LAZIO Bruno Giordano: “Lottiamo fino alla fine. La Lazio ha spensieratezza”

LAZIO Bruno Giordano dice la sua sul momento della Lazio e la partita che si giocherà domenica tra Lazio e Inter, quasi decisiva per le prime posizioni

LAZIO Bruno Giordano le sue parole:

“Noi a differenza dell’Inter, giocheremo con più spensieratezza mentre loro dovranno vincere a tutti i costi. Hanno speso molto nel mercato, perciò puntano lo Scudetto. Per la Juve un pareggio diventa un dramma. La Lazio si è comportata nel migliore dei modi, rispetto alle due avversarie ha meno partite perciò dovrà provarci fino all’ultimo. Queste sono occasioni che nella vita calcistica di un calciatore, capitano una volta nella vita, se stai ballando, balli fino alla fine. Se andiamo a vedere le prestazioni recenti, Lazio e Inter sono superiori alla Juventus. Bisognerà ragionare partita dopo partita, se ci sarà poi qualche chance, bisognerà sfruttarla. Poi se non si dovesse arrivare tramite il gioco e la tattica, bisognerà arrivare all’obbiettivo con il cuore. Parma? Sarebbe bello vincere subito dopo alcuni minuti, ma ritengo sia normale soffrire lì fino all’ultimo. Raramente riesci a chiudere subito le partite, questa è anche la bellezza del calcio”.

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LAZIO LOTITO: “La Lazio a Parma ha meritato. Campionato aperto”

LAZIO LOTITO ha parlato dell’arbitraggio di Parma e sulla lotta scudetto. Inoltre ha accennato alla partita di domenica tra Lazio e Inter

Lazio Lotito è intervenuto ai microfoni durante un evento del Club Rotary Milano Porta Venezia, ecco le sue parole:

“Cosa ne penso dell’arbitraggio di Parma? Io non ho mai parlato a riguardo, dando dei giudizi sugli arbitri perché lo ritengo inutile e fuori luogo, a maggior ragione se ne parliamo dopo la partita. La Lazio ha meritato e tutte le valutazioni fatte a posteriori siano basate su fatti reali. La Juve è in crisi? Non ci credo, queste squadre non hanno vere cresi. Ogni tanto può capitare che nella singola partita non si raggiunga un obbiettivo, capita a tutte, la Juve è di un livello superiore, il campionato sarà aperto fino alla fine. Spero e mi auguro, che la Lazio domenica scenda in campo contro l’Inter con quella cattiveria e determinazione agonistica che l’ha sempre contraddistinta e le ha permesso di portare questi risultati a casa”.

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LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Raimondo Marino

LA NOSTRA STORIA Raimondo Marino nasce a Messina l’11 febbraio 1961. Prima di iniziare a giocare al calcio faceva il pescatore a Galati Marina. Cresce nelle giovanili del Napoli. Dal 1979 al 1986, a parte una breve parentesi a Catanzaro, gioca con i partenopei.

Nella stagione 1986/87 Raimondo Marino si trasferisce alla Lazio, dove resta per tre stagioni. Quindi passa al Lecce. Nel 1991 torna a Catanzaro per trasferirsi subito dopo al Messina. Conclude la carriera con l’Aquila Calcio in serie C e poi in Eccellenza nel 1995/96, anno in cui chiude con il doppio incarico calciatore-allenatore. Conta due presenze con la Nazionale Under 21. Nel 1997 inizia ad allenare gli Allievi del Lecce, dove resta fino al 2003. Quindi passa a guidare la primavera del Napoli, dove resta un solo anno. Nel 2004 allena la formazione Berretti del Taranto. L’anno dopo subentra alla guida della prima squadra, rimanendo fino al termine del campionato 2005/2006. Nel marzo 2007 si trasferisce sulla panchina della Ternana. La stagione successiva guida il Gubbio, esonerato alla 3° giornata. Nel giugno 2009 guida il settore giovanile del Manduria (CND) quindi torna nel settore giovanile del Lecce diventando allenatore della Primavera per la stagione 2011/12. Nel giugno 2017 è nominato come uno dei responsabili del settore giovanile del Brindisi, occupandosi dell’area tecnica.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Olindo Galli

LA NOSTRA STORIA Olindo Galli nacque a Tivoli l’11 febbraio 1900. Cresciuto nel vivaio della città natia, gioca con i tiburtini fino al campionato 1924/25.

A fine stagione Olindo Galli passa alla Lazio dove nella stagione 1925/26 viene inserito in prima squadra nel ruolo di centrocampista. Confermato l’anno dopo tra i titolari, viene ceduto nell’estate del 1927. Convinto antifascista durante la Seconda Guerra Mondiale milita nelle formazioni partigiane. Nel dopoguerra viene eletto Sindaco di Tivoli nelle file del Partito Comunista Italiano.

Nel 1972 pubblica il libro ‘La città tradita. L’Aniene fiume amaro’, in cui ricostruisce le lotte dei tiburtini per lo sfruttamento delle acque dell’Aniene in contrapposizione ai piani dell’ACEA e rievoca episodi della guerra partigiana a Tivoli di cui fu protagonista. Muore a Tivoli nel 1983. Alla sua memoria è intitolato lo stadio comunale della città tiburtina.

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LAZIO Caicedo in goal significa…vittoria

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LAZIO Felipe Caicedo può essere considerato un vero e proprio amuleto per la squadra di Inzaghi. Quando segna l’ecuadoregno, i biancocelesti vincono.

LAZIO Caicedo, ormai una vera e propria colonna portante del grattacielo biancoceleste costruito da Inzaghi, sta diventando qualcosa di più, una sorta di amuleto. Quando la Pantera biancoceleste è andata a segno infatti, la Lazio ha vinto. Sistematicamente. Sono 8 le reti dell’attaccante ecuadoregno, 8 reti che hanno coinciso con 7 vittorie della banda di Inzaghi (contro la Spal Caicedo ha siglato una doppietta). Genoa, Sassuolo, Juventus, Cagliari, Sampdoria, Spal e Parma le vittime del classe ’88, inutile dire il risultato di queste partite…

Quindi “Chiedimi se sono Felipe!?” o “Amami, o faccio un Caicedo“.

INTANTO L’EX ARBITRO BERGONZI PARLA DEL RIGORE IN PARMA-LAZIO>>>LEGGI QUI

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