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ITALIA Mancini parla del ballottaggio Immobile – Belotti

In questo momento la Nazionale continua a cambiare la punta alternando Immobile e Belotti, Mancini infatti sta scegliendo i due in base all’avversario senza mai farli giocare insieme. All’Europeo però, questa alternanza non potrà essere attuata e bisognerà trovare il titolare o un modo per farli coesistere. Italia Mancini parla del ballottaggio, ecco le sue parole:

ITALIA Mancini parla del ballottaggio: “In questo momento stanno vivendo un bellissimo periodo quindi ritengo sia giusto farli giocare entrambi. Fino all’Europeo abbiamo ancora 6 partite e continuerò con questo ballottaggio fino alla fine, ovvero a Marzo quando ci sarà l’ultima partita. Quando arriveremo all’inizio dell’Europeo, farò senz’altro una scelta. Sogno e spero che il nostro attaccante faccia come Paolo Rossi o Schillaci ovvero tanti gol”.

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LAZIO ARRIVA LA SENTENZA UEFA

LAZIO la sentenza della UEFA: chiusi settori della Curva Nord

LAZIO la sentenza della UEFA era attesa da qualche giorno ed è arrivata, hanno deciso di chiudere il settore della Curva Nord

LAZIO la sentenza della UEFA – Se in un primo momento si pensava che la UEFA potesse chiudere tutto lo stadio, grazie alla pronta risposta della società che ha collaborato, questo non è avvenuto. Dopo la partita contro il Rennes, la UEFA ha deciso di aprire un provvedimento disciplinare nei confronti della Lazio a causa di alcuni tifosi per gesti fascisti. Hanno deciso di chiudere i settori 46, 47, 48 e 49, ovvero 4 settori della Curva Nord che rimarrà interamente chiusa. Inoltre dovrà esporre uno striscione con la dicitura #EqualGame con il logo della UEFA.

Inoltre hanno deciso di multare la società per un totale di 20.000 euro. La Lazio poi, dovrà giocare una partita della UEFA a porte chiuse, questa sanzione però è sospesa durante un periodo di prova di 1 anno. I tifosi del Celtic potranno stare tranquilli, per loro non ci saranno problemi e saranno attesi nella Capitale, saranno circa 9.000 gli scozzesi.

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ACCADDE OGGI 12 settembre 2010, Lazio-Bologna 3-1: il primo passo di un ciclo

Settembre 2010, la Lazio arriva ad esordire in casa in campionato fra tante novità e qualche ansia. La stagione precedente è stata a tratti la peggiore dell’ultimo quarto di secolo, venticinque anni dopo l’ultima volta la Lazio si è ritrovata a flirtare con una retrocessione poi apparsa quasi un pericolo irreale scorgendo la classifica finale, ma quasi toccata con mano durante febbrili e tormentate settimane di Primavera.

La Lazio di Reja, confermato, ripresenta un big internazionale, Hernanes, tra i nuovi acquisti, come non accadeva ormai da tanto tempo. Così come da tanto tempo, dal 2007, i biancocelesti non sono protagonisti in campionato. Tantopiù che la prima è andata male, zero a due in casa della Sampdoria. La partita è sofferta, ma la Lazio con un crescendo nel secondo tempo ha la meglio sul Bologna: Mauri e Rocchi rompono l’incantesimo, l’ex Mudingayi spaventa ma è proprio il primo gol in Serie A del “Profeta“, su rigore, a chiudere la contesa.

Il campionato si chiuderà con una punta d’amaro, con la qualificazione in Champions sfuggita solo per la peggior differenza reti rispetto all’Udinese. Ma la Lazio tornerà protagonista aprendo un ciclo che fino al 2013 la vedrà lottare per le posizioni che valgono l’Europa e che culminerà con il trionfo del 26 maggio 2013.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO-BOLOGNA 3-1

Marcatori: 69′ Mauri, 75′ Rocchi, 78′ Mudingayi, 92′ Hernanes (rig.)

LAZIO: Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu, Brocchi (52′ Bresciano), Ledesma, Mauri, Hernanes, Zarate (46′ Kozak), Rocchi (76′ Foggia). A disposizione: Berni, Stendardo, Cavanda, Matuzalem. Allenatore: Reja.

BOLOGNA: Viviano, Esposito, Portanova, Britos, Garics (80′ Meggiorini), Perez, Casarini (73′ Paponi), Mudingayi, Rubin, Di Vaio, Gimenez (73′ Siligardi). A disposizione: Lupatelli, Moras, Cherubin, Della Rocca. Allenatore: Malesani.

Arbitro: Sig. Giannoccaro (Lecce)

 

LA NOSTRA STORIA L’ex portiere Giuliano Terraneo

LA NOSTRA STORIA Giuliano Terraneo nasce a Briosco (MI) il 16 ottobre 1953. Cresce nelle giovanili del Seregno prima e del Monza poi. Nella stagione 1974/75 esordisce in Serie C. L’anno dopo conquista la promozione in Serie B. Nel 1977 passa al Torino, dove gioca per sette campionati in Serie A. Dal 1984 al 1986 si trasferisce al Milan.

Nel campionato di Serie B 1986-1987 Giuliano Terraneo arriva alla Lazio. Al termine della stagione i biancocelesti si salvano dalla retrocessione in Serie C1 agli spareggi. Terraneo è grande protagonista. Raccomandato dall’ex compagno Ray Wilkins a fine stagione sostiene un provino con il Manchester United di Alex Ferguson. L’esito è positivo ma lui rinuncia per ragioni economiche. Chiude la carriera nel 1990 nelle fila del Lecce. Per diversi anni ricopre la carica di direttore generale del Monza. Dopo una parentesi al Como torna alla Lazio, voluto dal dg Julio Velasco, per ricoprire la carica di direttore sportivo. Due anni dopo ricopre il ruolo di direttore tecnico dell’Inter. Cura rapporti internazionali legandosi al tecnico alsaziano Arsène Wenger e collaborando con il Barcellona. Da maggio del 2015 a marzo 2016 è direttore tecnico del Fenerbahçe. Dall’aprile 2018 è consulente tecnico del West Bromwich.

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LOTITO AL CDS: “de Vrij ci ha fatto perdere la Champions in Lazio Inter”

Claudio Lotito quest’oggi è stato ospite del Corriere dello Sport, dove ha parlato a 360 gradi di Lazio. Prima parte dell’intervista

Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha risposto alle domenade degli opinionisti presenti nella sala del Corriere dello Sport. Un tema su cui si è dibattuto molto è stato quello del famoso Lazio Inter con il fallo di De Vrij su Icardi. Il numero uno biancoceleste ha tuonato: “In quella partita abbiamo perso la Champions League avendo a disposizione due risultati su tre. Ma non l’ho persa io, ce l’ha fatta perdere de Vrij. Io non lo avrei fatto giocare, voi lo avreste schierato in campo? E’ anche colpa mia che non mi sono imposto con l’allenatore vietandogli di schierarlo titolare. éurtroppo gli allenatori di oggi scelgono i calciatori in base al nome e non alla personalità. Bisognava avere buons enso, ma lo staff mi aveva tranquillizzato dicendomi che l’olandese era un professionista. Io avevo detto di non farlo giocare, ma non ho obbligato nessuno“.

VERSO LAZIO ATALANTA, CORREA C’E’

LIECHTENSTEIN ITALIA Probabili formazioni — Cambia l’11 titolare

LIECHTENSTEIN ITALIA Probabili formazioni — In vista del match di questa sera a Vaduz, Roberto Mancini sembra intenzionato a operare diversi cambiamenti rispetto alla gara contro la Grecia. Tra i pali giocherà Salvatore Sirigu, mentre la linea difensiva sarà composta da Romagnoli, Gianluca Mancini, Di Lorenzo e Biraghi. Verratti unico confermato nelle vesti di titolare rispetto al successo contro la Grecia. In avanti Bernardeschi e Grifo, in ballottaggio con El Shaarawy, agiranno ai lati di Belotti. Panchina, dunque, per i due biancocelesti Acerbi e Immobile. Di seguito i probabili schieramenti:

LIECHTENSTEIN (5-3-2): B. Buchel; Rechsteiner, Kaufmann, Hofer, Goppel, Meier; M. Buchel, Hasler, Sele; Salanovic, Y. Frick. A disp.: Lo Russo, Maier, Eberle, Frommelt, Yildiz, Brandle, Sehian, N. Frick, Wolfinger, Kardesoglu, Gubser, Ospelt. All.: Helgi Kolvidsson.

ITALIA (4-3-3): Sirigu; Di Lorenzo, Mancini, Romagnoli, Biraghi; Zaniolo, Cristante, Verratti; Bernardeschi, Belotti, Grifo. A disp.: Donnarumma, Meret, Acerbi, Bonucci, Izzo, Spinazzola, Barella, Tonali, Jorginho, El Shaarawy, Immobile, Insigne. All.: Roberto Mancini.

FORMELLO Lazio, Inzaghi ritrova Correa. E un nazionale…

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FORMELLO LAZIO – Il report della seduta, prima della settimana, andata in scena questa mattina nel quartier generale dei biancocelesti.

FORMELLO LAZIO – Il Tucu c’è, ma svolge solo il riscaldamento iniziale e le esercitazioni di possesso palla. La sua presenza, la prima in gruppo dopo il colpo al polpaccio rimediato giovedì pomeriggio, è comunque di buon auspicio. Inzaghi lo aveva tenuto a riposo sia venerdì che sabato mattina, esentadolo dall’amichevole con la Primavera. Stamattina invece lo risparmia all’inizio della fase più “pesante”, caratterizzata dal lavoro atletico (allunghi di 50 metri) e dalla partitella.

Le sue condizioni verranno attentamente monitorate nei prossimi giorni. In caso di recupero pieno, farà da partner offensivo a Immobile contro l’Atalanta. Sfida quest’ultima che il tecnico comincerà a preparare non appena rientreranno i calciatori convocati in nazionale. Primo a tornare alla base è stato Vavro, riaggregatosi stamane ai compagni dopo la fine degli impegni con la Slovacchia. Da domani toccherà anche a tutti gli altri. Sul fronte infermeria, invece, Proto, alle prese con un problema a un polso, è rientrato in campo, evitando però le sfide finali a campo ridotto (affidate a Guerrieri e al baby Furlanetto).

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LAZIO ATALANTA Zapata fa crac: il colombiano salta i biancocelesti

Lazio Atalanta Zapata salterà la sfida dell’Olimpico e non solo: per lui lo stop è lungo e minimo sarà assente anche contro Udinese, Napoli e Cagliari.

Il colombiano, tornato dalla nazionale con una lesione di primo grado all’adduttore, dovrà fermarsi per almeno tre settimane. Questa la notizia lanciata da Sky. Una pessima notizia per Gian Piero Gasperini, che dovrà rinunciare alla sua ariete d’aria di rigore e maggiore finalizzatore.

Nesta cuore biancoceleste: “Allenare la Lazio? Un sogno”

Alessandro Nesta è e rimarrà sempre nei cuori dei tifosi biancocelesti. L’ex capitano, attuale allenatore del Frosinone, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio.

Le parole di Alessandro Nesta a Radio Radio: “La Lazio è forte, ha una grande rosa. Il lavoro della società ha dato ottimi risultati l tempo, ora è un club solido e importante. Speriamo che questa condizione duri nel tempo. Futuro sulla panchina della Lazio? E che ne so (ride ndr). Vediamo,devo ancora fare tanta gavetta. È un mestiere difficile che richiede esperienza, la sto facendo. La Lazio è una società importante, quindi allenarla sarebbe il sogno di tutti“.

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Frongia (assessore allo Sport): “Lotito? Nessun dossier sulla Cittadella”

Nella giornata odierna, l’assessore allo Sport della capitale Daniele Frongia è intervenuto a proposito dei progetti relativi allo stadio della Roma e alla Cittadella della Polisportiva Lazio

Daniele Frongia ai microfoni di Radio Radio: “Sono in programma ulteriori incontri, si sta avvicinando un punto importante del processo. L’auspicio è che si possa finalmente partire con il progetto relativo all’impianto della Roma. Per quanto riguarda la Cittadella biancoceleste ho parlato con il presidente Claudio Lotito in occasione di Italia-Grecia, ma non mi ha sottoposto questo dossier”.

Liechtenstein Italia – Speranze per un laziale nonostante il turnover

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Liechtenstein Italia – Le ultime dal quartier generale azzurro alla vigilia del secondo e ultimo impegno della settimana di qualificazione a Euro 2020.

Liechtenstein Italia – Messo in cassaforte il pass per la manifestazione, domani sera gli uomini di Mancini saranno di scena a Vaduz in un match molto importante nonostante l’assenza di prospettive di classifica. In caso di vittoria, infatti, Bonucci e compagni, migliorerebbero il ranking, fondamentale per evitare le big nel sorteggio, ma non solo. Il ct è a caccia del record di Vittorio Pozzo, che tra il dicembre 1937 e il marzo 1939 conquistò ben 9 successi consecutivi. Al momento la sua Nazionale è ferma a 8, ma, visto il livello degli avversari, potrebbe aggiungere anche quest’ultimo tassello. Nonostante ciò, però, la formazione che scenderà in campo sarà molto diversa da quella vista con la Grecia. Fuori gli infortunati D’Ambrosio e Chiesa, c’è probabilità di una chance per i ‘baby‘ Mancini, Di Lorenzo e Zaniolo. Sul fronte laziali, invece, se Acerbi lascerà spazio a Romagnoli, Immobile si gioca una maglia da titolare con Belotti. 

PROBABILI FORMAZIONI

Liechtenstein (4-4-1-1): Buchel, Rechsteiner, Malin, Kaufmann, Goppel; Meier, Hasler, Buchel, Wieser, Salanovic; Gubser. CT: Kolviðsson

Italia (4-3-3): Sirigu; Di Lorenzo, Romagnoli, Mancini, Biraghi; Zaniolo, Jorginho, Cristante; Bernardeschi, Immobile (Belotti), El Shaarawy. CT: Mancini.

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LAZIO Berisha rivela i suoi due desideri con il Kosovo e la Lazio

LAZIO Berisha rivela quali sarebbero i suoi due desideri calcistici e spera accadranno

LAZIO Berisha rivela in un’intervista alla tv albanese RTV Dukagjini che vorrebbe far bene con il club e la Nazionale, ecco le sue parole:

Ho passato 7 mesi davvero difficili in cui ho patito molto. Grazie al lavoro che sto facendo giorno dopo giorno sto aggiustando tutto e a causa di quell’infortunio, sto trovando la giusta condizione. Non c’è emozione più bella se non quella di tornare in campo, la doppietta contro l’Inghilterra è stata ossigeno puro. Io ho due desideri, uno che riguarda la mia Nazionale: voglio portare il Kosovo agli Europei o ai Mondiale un giorno. L’altro invece riguarda la Lazio: vorrei aiutarla ad arrivare a raggiungere la Champions League”.

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LA SENTENZA UEFA ATTESA ENTRO DOMANI

LAZIO CELTIC L’Uefa deciderà entro 48 ore: ecco cosa rischia

LAZIO CELTIC L’Uefa deciderà cosa fare nei confronti della società biancoceleste entro la giornata di domani

LAZIO CELTIC L’Uefa dopo la partita contro il Rennes, ha deciso di aprire un fascicolo per i saluti fascisti da parte di una trentina di tifosi della Lazio. Lotito, si è reso subito disponibile cercando di andare incontro proprio alla Uefa per sanzionare i colpevoli invece di colpire tutte le persone estranee ai fatti. Questo gesto è piaciuto molto così la sentenza è stata anticipata e si attende entro la giornata di domani.

Se la sentenza dovesse andare in porto, l’intero stadio, potrebbe essere chiuso contro il Celtic e la Lazio, dovrà rimborsare i 9000 biglietti già acquistati dai tifosi scozzesi che non vedevano l’ora di venire a Roma. La Lazio fu già punita nella passata stagione dopo alcuni comportamenti analoghi contro il Siviglia, con la chiusura di un settore a scelta dello stadio. La Uefa però, potrebbe decidere di chiudere nuovamente un settore visto la presenza dei tifosi scozzesi e la collaborazione da parte della Lazio, si attendono novità.

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AUGURI A BERGODI

LA NOSTRA STORIA Wallace Fortuna Dos Santos

Il 14 ottobre 1994 nasceva a Rio de Janeiro il  difensore  della Lazio Wallace Fortuna Dos Santos, meglio noto come Wallace.

Inizia la carriera nel Cruzeiro. Ottiene una sola presenza ma vince il suo primo Campionato e il suo primo Mineirão. A luglio 2014 viene acquistato per una cifra vicina ai 9,5 milioni di euro dai portoghesi del Braga. Trasferimento spinto e pagato dalla GestiFute, compagnia di procuratori che si occupano di piazzare i giovani, a cifre importanti, in giro per il mondo. Il suo procuratore Jorge Mendes ne chiede subito la cessione temporanea al Monaco militante in Ligue 1. Il 29 luglio 2016 Wallace viene acquistato dalla Lazio in cambio di 8 milioni di euro. Con la società biancoceleste firma un contratto per cinque anni. Il 13 agosto 2017 vince il suo primo titolo con la maglia della Lazio battendo la Juventus nella partita valida per l’assegnazione della Supercoppa Italiana. Il 15 maggio 2019 vince la Coppa Italia.

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LAZIO CELTIC I tifosi scozzesi invaderanno l’Olimpico

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LAZIO CELTIC I tifosi scozzesi invaderanno l’Olimpico. I numeri delle prevendite a poco meno di un mese dalla gara.

LAZIO CELTIC I tifosi scozzesi invaderanno l’Olimpico. Saranno tantissimi e occuperanno ben più del settore Ospiti. Probabilmente sarà aperta anche la Curva Maestrelli per farli accomodare tutti. Sono infatti 9 mila i tifosi del Celtic in arrivo nella Capitale il 7 novembre, giorno della sfida di Europa League all’Olimpico contro la Lazio. Una vera e propria invasione, cui le forze dell’ordine saranno chiamate a far fronte per evitare incidenti. Il timore è che possa ripetersi quanto accaduto in occasione di Lazio-Eintracht: anche in quel caso, lo scorso 13 dicembre, ci fu un esodo di massa di supporters tedeschi.

In realtà, sulla situazione al momento pende il pronunciamento dell’Uefa sui “saluti fascisti in Curva Nord”. La decisione dell’organo di chiudere lo stadio potrebbe essere però scongiurata di fronte adun numero così importante di tifosi scozzesi che già ha acquistato il biglietto. Il verdetto sarà emesso nei prossimi giorni, di sicuro prima del 17 ottobre. Lazio e sostenitori del Celtic lo attendono con ansia.

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LAZIO Raul Moro, un acquisto tutt’altro che economico

LAZIO Raul Moro, un acquisto tutt’altro che economico: i dettagli dell’operazione per strapparlo al Barça.

In casa Lazio Raul Moro è stato senza dubbio il protagonista della giornata di ieri. In 45 minuti ha stregato Inzaghi, che lo ha strappato ai compagni della Primavera promuovendolo in corsa tra i big. E il classe 2002 lo ha ripagato segnando il 4-0 nell’amichevole in famiglia di ieri. Non ha ancora 17 anni (li compirà il prossimo 5 dicembre), ma questo attaccante esterno è considerato un predestinato dal ds Tare, che stravede per lui da tempo immemore. E che per portarlo a Roma ha fatto quella che si potrebbe definire una follia: sborsare circa 8 milioni di euro. Una cifra che ha regalato al ragazzo il terzo posto tra gli acquisti più costosi del calciomercato estivo biancoceleste: più di lui sono stati pagati Vavro (circa 11 milioni) e Lazzari (10 milioni più Murgia). Ora, perchè la sua avventura nella Capitale possa cominciare ufficialmente, manca solo il transfer.

La Fifa la fornirà entro un mese, permettendo così a Menichini di poter schierare (finalmente) il gioiello in gare ufficiali. Dovrà pazientare dunque il mister dei baby aquilotti, come del resto ha dovuto fare la Lazio per definire l’accordo con il Barça. Nel contratto con i blaugrana del giovane talento iberico era infatti presente una clausola rescissoria. La Lazio non l’ha pagata, ma, per non rovinare i rapporti coi catalani, ha preferito trovarci un’intesa. Che prevede appunto circa 8 milioni per il club, mentre per il ragazzo un contratto triennale (l’estensione massima per i minorenni), che verrà prolungato e adeguato al compimento dei suoi 18 anni. Dopo il ‘caso’ Pedro Neto (sedotto e abbandonato con tanto di plusvalenza), la Lazio punta ora fortemente su Raul Moro. I due si assomigliano per caratteristiche fisiche e tecniche, a dividerli interviene l’elemento forse più importante: le grazie di Inzaghi.

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FORMELLO LAZIO 4 reti alla Primavera con un protagonista inatteso

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FORMELLO LAZIO – Il report della seduta mattutina di allenamento nel quartier generale dei biancocelesti.

FORMELLO LAZIO – Si chiude con un 4-0 ai baby la settimana di sosta degli uomini di Inzaghi. Cui però proprio uno dei Menichini boys ruba la scena: Raul Moro. Il classe 2002 ex Barça, dopo un buon primo tempo con i compagni giovani, nella ripresa passa con i big e a un soffio dalla fine realizza il quarto gol. La partita si gioca in 70’ totali (40′ e 30′ la ripresa). Lazio, priva dei nazionali, schierata col solito 3-5-2: Guerrieri tra i pali, Patric, Leiva e Radu in difesa, Lazzari, Cataldi, Parolo, Milinkovic (esentato dalla Serbia) e Lulic a centrocampo, la coppia Adekanye-Caicedo davanti. Non c’è Correa, a riposo precauzionale dopo il colpo al polpaccio di giovedì.

L’1-0 porta la firma di Adekanye: l’olandese stoppa un cross in mezzo di Lulic e insacca col mancino. Si chiude così un primo tempo in cui la scena è tutta per Moro: il giovane talento, con i suoi slalom, semina il panico tra i centrocampisti di Inzaghi, che devono spesso ricorrere alle maniere forti. Tra essi Parolo, provato in regia in vista dell’Atalanta (dove mancherà per squalifica Leiva). La ripresa si apre subito col raddoppio di Cataldi: pallone rubato a Bianchi e destro vincente all’angolino. 

La terza rete è invece opera di Jony, schierato all’inizio con la Primavera e uno dei migliori. Lo spagnolo batte una punizione conquistata da Lazzari, sorprendendo sul proprio palo Mattia Peruzzi, figlio di Angelo. Nel finale, come detto, la quarta rete di Moro, con i grandi negli ultimi 20′. Lo spagnolo sfrutta un assist di Adekanye: stop e tiro deviato che si infila in porta. Unico infortunato Proto, uscito anzitempo ieri per un problema al polso destro. I biancocelesti torneranno ora ad allenarsi martedì mattina.

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LA NOSTRA STORIA – Il portoghese Bruno Jordao

Il 12 ottobre 1998 a Marinha Grande nasce André Cavaco  Bruno Jordao. Centrocampista portoghese da fine agosto alla Lazio.

Inizia a giocare nel 2006 nel Garcia dove resta fino al 2009 quando passa al Marinhense. L’anno successivo passa all’União Leiria. Nel 2016 arriva al Braga e da qui a Formello la stagione seguente. Bruno Jordao arriva alla corte biancoceleste assieme al compagno di squadra Pedro Neto con la formula del prestito per due anni e con l’obbligo da parte della società capitolina di acquistarli entrambi in seguito per un totale di 26 milioni di euro.

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LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Carlo Perrone

LA NOSTRA STORIA Carlo Perrone nasce a Roma il 12 ottobre 1960. Cresce nella Lazio. Tre partite e una rete nella Nazionale Juniores, una presenza nella Lega Nazionale Under 21 Serie B.

Nella stagione 1978/79 entrato a far parte della squadra Primavera Carlo Perrone vince la Coppa Italia di categoria. Arrivato in Prima Squadra gioca cinque campionati in maglia biancoceleste. Stagioni intervallate da un anno, 1981/82, alla Roma per uno scambio con Michele De Nadai. Nel 1983 si trasferisce all’Ascoli. Conta una presenza nella Nazionale Militare. Nel 1987 passa al Lecce. La stagione seguente è all’Avellino e infine alla Lodigiani dove chiude la carriera.

Divenuto allenatore guida le giovanili di Viterbese e Tivoli. Nel campionato 2008/09 allena il Pescina Valle del Giovenco. La stagione dopo è esonerato dopo due giornate. Nella stagione 2010/11 allena gli Allievi Nazionali della Lazio. A luglio 2011 diviene allenatore della Salernitana. Nel luglio 2013 si dimette ma a ottobre torna alla guida della squadra. Nel gennaio 2014 è esonerato. Nel 2015 allena L’Aquila. Nell’ottobre del 2017 diventa allenatore del Monterosi, in Serie D, ma il 29 gennaio 2018 viene sollevato dall’incarico.

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LA NOSTRA STORIA L’attaccante Umberto Lombardini

LA NOSTRA STORIA Umberto Lombardini nasce a Roma il 12 ottobre 1920. Soprannominato ‘Bomba’.

Lombardini cresce nelle giovanili della Lazio. A partire dal 1940/41 gioca in biancoceleste per quattro stagioni. Nei due campionati di guerra gioca nell’Ala Littoria e nell’Alba per poi fare rientro nel club biancoceleste. Dal 1948 al 1950 passa alla Tivoli. Nella stagione 1952/53 conclude la carriera alla Romulea. Continua a lavorare per la Lazio fino agli anni ’80. Da molti esperti era considerato, in potenza, più forte di Piola.

Nella stagione 1940/41 in Napoli-Lazio del 9 febbraio 1941 è incaricato da Canestri di calciare un rigore. Lui è indeciso se assumersi l’onere della battuta in quanto di fronte si trovava l’ex compagno di squadra Giacomo Blason che conosce bene il suo modo di calciare. Superata l’indecisione mentre pone il pallone sul dischetto dice a Blason: “Guarda che te lo tiro sulla destra”. Tira e la palla si infila proprio alla destra del portiere.

Un altro episodio rimasto famoso è quello avvenuto in un noto ristorante fiorentino al ritorno da una trasferta. ‘Bomba’ essendo un grande mangiatore e potendo ordinare soltanto un secondo, così come suggerito dal dirigente accompagnatore, si rivolse al cameriere: “Mi porti una bistecca alla fiorentina con contorno di gamberi fritti”. È scomparso il 16 ottobre 1986.

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