Home Blog Pagina 1568

DERBY Giordano: “C’è rammarico, per vincere certe partite servono…”

0

DERBY Bruno Giordano ha commentato la sfida di ieri tra Lazio e Roma intervenendo oggi ai microfoni di Radiosei.

DERBY Giordano sicuro: “La Lazio ha dominata la sfida, sia per meriti suoi che per demeriti della Roma, che in difesa era spaventosa. Rimane però l’amaro in bocca, perché sul campo si è palesato un divario netto fra le due squadre. L’errore di Immobile? Forse leggermente sbilanciato, ma voleva buttare giù la porta. Come al solito, la Lazio per vincere deve stravincere, non basta una partita normale… Per questo servono sempre giocatori con grande spessore con abitudine a vincere, in partite del genere sono proprio loro a fare la differenza. La cattiveria, quante volte ne parliamo? Derby a parte, ora è il momento di provare a prendere le distanze dalle dirette concorrenti. Sarebbe fondamentale prendere adesso qualche punto sul Milan e sulla stessa Roma, che sono cantieri aperti”.

INTANTO IERI LOTITO NERVOSO SUGLI SPALTI>>>LEGGI QUI

SEGUICI SU TWITTER

DIABOLIK La sorella Angela emozionata per la coreografia in Curva Nord

0

DIABOLIK La sorella Angela emozionata per la coreografia in Curva Nord.

DIABOLIK La sorella Angela emozionata per la coreografia in Curva Nord. Così, a pochi minuti dall’inizio di Lazio-Roma, il cuore del tifo biancoceleste ha voluto omaggiare il suo storico capo, Fabrizio Piscitelli, ucciso in un agguato lo scorso 7 agosto. Un ritratto, che ricopriva praticamente tutto il settore, su uno sfondo bianco e celeste. Un’opera d’arte che è solo l’ultima prodotta in occasione di una stracittadina dai tifosi della Curva Nord. Le telecamere di Sky hanno ‘dimenticato’ di inquadrarla, ma la stessa non ha lasciato insensibile Angela, sorella del capo ultras. Questo il suo commento, ai microfoni di Adnkronos: 

Ringrazio le istituzioni, in particolare il prefetto e la Digos, che hanno permesso a tutti i tifosi di realizzare dentro lo stadio un grandioso spettacolo di civiltà in onore di Fabrizio. Voglio porgere i miei complimenti a coloro che si sono impegnati e dedicati a far sentire così presente mio fratello con una coreografia davvero emozionante e spettacolare“.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LAZIO ROMA Lotito nervoso sugli spalti: “Non ne posso più”

0

LAZIO ROMA Lotito nervoso sugli spalti: ecco il motivo della reazione stizzita del patron biancoceleste.

LAZIO ROMA Lotito nervoso sugli spalti. Anche per il patron biancoceleste quello di ieri sera è stato un derby sofferto, vissuto a nervi tesi e con la tensione che si poteva tagliare a fette. Al suo posto in tribuna d’onore, insieme allo stato maggiore della Lazio, il numero uno ha partecipato allo stato d’animo di Inzaghi e dei suoi. E, come un semplice tifoso, si è lasciato andare a svariati commenti nel corso della gara. Tra questi, uno, davvero particolare, è stato catturato dalle telecamere sempre attente (o quasi) di Sky. Il momento è quello della sostituzione di Milinkovic, sostituito da Inzaghi al 71′ con Parolo. “Non ne posso più”, avrebbe proferito Lotito vedendo il serbo lasciare il campo. Forse il patron non ha condiviso la scelta del tecnico? Forse, chissà. Certo, non avrebbe tutti i torti, visto che il Sergente non si era comportato per nulla male fino a quel momento, anzi aveva contribuito più volte a mettere in difficoltà i giallorossi. Ma comunque a volte la tensione gioca brutti scherzi: del resto, anche i dirigenti sono uomini e, come tali, soffrono e si arrabbiano.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LAZIO ROMA Gli highlights del derby capitolino – Video

LAZIO ROMA Gli highlights della partita terminata 1-1 ma che ha regalato tante occasioni da gol

LAZIO ROMA Gli highlights – Purtroppo per i biancocelesti, la partita è terminata con il risultato di 1-1 con rete di Kolarov su rigore e Luis Alberto. Nonostante questo però, la Lazio ha ottenuto 4 pali e alcune occasioni ghiotte sprecate. La Roma invece, ha effettuato pochi tiri in porta, 2 di queste, finite sul palo. Ecco il riassunto della partita:

SEGUICI SU FACEBOOK

LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Daniele Filisetti

LA NOSTRA STORIA Daniele Filisetti nasce a Nembro (BG) il 2 settembre 1959. Cresce nell’Atalanta. In maglia bergamasca disputa in tutto sei campionati, di cui tre in Serie B. Nel 1981/82 si aggiudica il premio Guerin d’Oro per la serie C1.

Nell’ottobre del 1983 Daniele Filisetti si trasferisce alla Lazio dove debutta in Serie A. Tra i biancocelesti gioca quattro stagioni, due in Serie A e due fra i cadetti. Fa parte della Lazio dei -9 contribuendo alla salvezza ottenuta negli spareggi. Nella stagione 1987-88 si trasferisce al Venezia, contribuendo alla promozione dei lagunari in Serie C1. Nel 2011 è coordinatore marketing e istruttore di calcio dell’AlzanoCene 1909 in serie D. Esercita la professione di odontotecnico.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LAZIO ROMA CORREA: “Potevo far gol, devo migliorare”

LAZIO ROMA CORREA ha preso un palo e ha sbagliato il gol del 1-2 con una parata di Pau Lopez da pochi metri. Ecco le sue parole

LAZIO ROMA CORREA: “Lui ha fatto bene, io potevo fare meglio, potevo fare gol, abbiamo avuto un po’ di sfortuna con tutte le chance che abbiamo avuto nei 90 minuti. Quest’anno vedo la sicurezza in tutti, siamo più concentrati su cosa migliorare, oggi non è entrata la palla in rete, sono arrabbiato ma contento per come abbiamo giocato, nelle prossime partite andrà meglio ne sono sicuro. La Nazionale per me è un sogno, è un orgoglio vestire la maglia della Nazionale e devo ringraziare la Lazio, tifosi, società e tutti”.

Quando hai la palla cerchi di costruire e arrivare più libero sotto la porta, quando ripartiamo possiamo fare male a qualsiasi squadra, oggi ne abbiamo avute un paio, una con me e una con Ciro, sono giocate che fanno male, a Genova abbiamo segnato. Dobbiamo gestire le varie opzioni che abbiamo. Devo migliorare in tante cose, sono molto critico con me stesso, metto sempre il massimo e poi devi punire ciò che ti manca, devi arrivare al massimo delle tue possibilità, devo migliorare sotto porta e fare qualche gol in più”.

SEGUICI SU FACEBOOK

LE PAROLE DI ACERBI

LAZIO ROMA Conferenza Inzaghi: “Ottima prestazione, ma c’è amarezza”

LAZIO ROMA Conferenza Inzaghi — A fischio finale del Derby, terminato sul punteggio di 1-1, il tecnico è intervenuto in sala stampa e ha analizzato il match

LAZIO ROMA Conferenza Inzaghi: “Siamo amareggiati, abbiamo giocato un ottimo calcio e probabilmente avremmo meritato la vittoria. Abbiamo preso un gol su rigore ma siamo riusciti a reagire: siamo ancora all’inizio, e con un po’ di lucidità e di cattiveria in più la partita sarebbe andata diversamente. Dispiace per l’esito finale ma sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi. Considerato quello che si è visto in campo c’è tanto rammarico. La squadra ha dato tutto e uscire dal derby con 3 punti sarebbe stato il giusto premio per una grande prestazione. Adesso ci sarà la sosta e lavoreremo duramente con i giocatori che rimarranno a Formello in vista della Spal”. 

LAZIO ROMA Lazzari: “Contento della prestazione. Peccato per il pareggio”

LAZIO ROMA Lazzari — Al fischio finale, il laterale biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lsr e ha analizzato il derby

LAZIO ROMA Lazzari ai microfoni di Lsr: “Soddisfatto della prestazione. Dispiace non aver vinto perché siamo stati superiori e abbiamo dato tutto. Siamo stati imprecisi in alcune circostanze, poi la fortuna non è stata dalla nostra parte e alla fine è andata così. Qui mi trovo benissimo, già alla Spal ammiravo la Lazio e il suo gioco offensivo. Oggi ho avuto la dimostrazione: ci siamo divertiti, abbiamo creato tantissime occasioni. Il derby è una grande emozione: parlando coi compagni avevo compreso il valore di questa partita ma giocarlo in prima persone è qualcosa di indescrivibile. La mano? Sta migliorando. L’intervento è perfettamente riuscito e giorno dopo giorno mi sento sempre meglio”.

LAZIO ROMA ACERBI: “Sbagliate alcune azioni da gol”

LAZIO ROMA ACERBI ai microfoni di Lazio Style Channel dopo la partita contro la Roma terminata 1-1

LAZIO ROMA ACERBI: “La sfortuna centra poco, giusto sui pali, nelle altre occasioni invece la freddezza. Eravamo forti, ripartivamo bene, peccato per il pareggio. Anche se il derby è sempre il derby, 1-0 tenti di riprendere la partita e rischi di prendere il 2 gol in contropiede. Siamo stati bravi a recuperare e a crederci, dobbiamo andare avanti così. Eravamo consapevoli della nostra forza, sapevamo che era il derby, loro avevano giocatori forti, Dzeko, Kolarov, Florenzi… eravamo molto attenti perché potevi fare una bella partita o una brutta figura. Il calcio è questo, tante occasione e non fai gol, almeno ne abbiamo buttato dentro una”.

“Appena ho saputo di Chiellini gli ho mandato un messaggio, non me l aspettavo, è un ragazzo da cui traggo esempio. Io darò il massimo qui, poi se non mi chiameranno, non mi chiameranno, non potrò mica entrare a Coverciano per forza anche senza chiamata di Mancini, io voglio andare all’Europeo. Abbiamo deciso di avere il baricentro altro per 10 minuti per poter far male come oggi, labbiamo rischiata, con quei centrocampisti e attaccanti che abbiamo possiamo sempre far gol comè successo oggi, facciamo meno fatica. Il gioco di Fonseca è molto offensivo, però sono solo 2 giornate e non si può ancora giudicare”.

SEGUICI SU FACEBOOK

LE PAROLE DI LUIS ALBERTO

LAZIO ROMA LUIS ALBERTO: “Quest’anno arriveremo tra i primi 4”

Lazio Roma Luis Alberto parla al termine del derby pareggiato grazie a un suo gol

Lazio Roma Luis Alberto: “Abbiamo avuto poca fortuna, 4 pali ma anche due tre occasioni sprecate come quelle del Tucu e Ciro. Fare gol, in questo dobbiamo migliorare, perché l’atteggiamento della squadra è andato bene. Tutti dobbiamo fare assist e gol, l’importante è che la squadra segni, oggi è toccato a Ciro fare l’assist a me, la mentalità della squadra è diversa, sappiamo che questo è un anno importante per noi e quest’anno la Lazio andrà meglio dell’anno prossimo. Segnare al derby è spaziale, non sono molto felice perché non abbiamo vinto, vincere avrebbe dato più soddisfazione”.

“Quest’anno dobbiamo arrivare al quarto posto, quindi bisognerà lavorare di più, avremo la settimana della Nazionale e poi andremo subito a Ferrara. Abbiamo lavorato bene quest’estate, il mister ha ritrovato un calcio più vistoso e adesso dobbiamo metterlo in atto per vincere, perché se si vince bene e non si portano a casa i 3 punti è inutile. Però quest’anno sono sicuro che faremo molto meglio rispetto all’anno prossimo. Ho festeggiato perché non sapevo se il Var l’avrebbe annullato, sono andato vicino alla panchina con tutta la squadra per festeggiare e bere l’acqua che oggi faceva caldo. Mi mancava un gol nel derby in una partita così importante”.

SEGUICI SU FACEBOOK

LE PAGELLE DI LAZIO ROMA

LE PAGELLE DI LAZIO ROMA

LAZIO 3-5-2

Strakosha 6 – Spiazzato, non può nulla sul rigore di Kolarov. Nel secondo tempo non è quasi mai chiamato in causa.

Luiz Felipe 6 – Un po’ troppo nervoso, ma comunque merita la sufficienza. Esce per infortunio poco prima la fine del primo tempo. Dal 39′ Bastos 6 – Entra bene in partita.

Acerbi 6 – Contro Dzeko è una bella battaglia. Gioca sempre col piglio giusto.

Radu 6,5 – Vince il duello contro Under. Solita gara pulita e ordinata.

Lazzari 7 – La differenza rispetto a Marusic è notevole. Intelligente tatticamente, corre dall’inizio alla fine.

Milinkovic 6,5 – Sfortunato sul rigore concesso ai giallorossi. Gioca molto bene. Nella ripresa è da una sua palla strappata a Kolarov che nasce il pareggio. Dal 70′ Parolo 6 – Un po’ di sostanza per i venti minuti finali. Colpisce la traversa a cinque minuti dal termine.

Leiva 6 – Torna titolare al centro del campo e in apertura sfiora il gol con una bomba dai venti metri che colpisce il palo pieno. Nella ripresa accusa la fatica sulle gambe.

Luis Alberto 7 – Abile nel fraseggio, crea scompiglio sulla linea mediana. Ben servito da Immobile piazza il colpo dell’uno a uno.

Lulic 5,5 – Contro Florenzi è una sfida fra maniscalchi. Tanta energia poca qualità. Cala nella ripresa. Dal 75′ Jony 5,5 – Prima partita senza acuti. Da rivedere in altre occasioni.

Correa 7 – Un pericolo continuo per la difesa avversaria. Incredibilmente sfortunato, anche lui colpisce il palo dopo un minuto dal tiro di Immobile. Tanta qualità anche nel secondo tempo.

Immobile 6 – Al 5′ calcia alto da buona posizione e poi sfortunato prende il secondo palo con un tiro secco da dentro l’area. Intelligente nel servire Luis Alberto per la rete del pari.

All. Simone Inzaghi 6,5 – Il tecnico schiera la stessa formazione di Marassi con solo Leiva al posto di Parolo. Primo tempo giocato molto bene con un possesso palla non indifferente. A metà secondo tempo rinforza la mediana facendo entrare Parolo per Milinkovic. La sua Lazio oggi è sfortunata, meritava tranquillamente la vittoria.

ROMA 4-2-3-1

Pau Lopez 6 – Non appare molto sicuro, deve ringraziare i legni della sua porta. Miracoloso su Correa al 63′

Florenzi 6 – Il capitano gioca in marcatura su Lulic a cui però concede qualche metro di troppo. Dal 87′ Diawara s.v.

Mancini 5,5 – Deve migliorare la sintonia con il compagno di reparto. Troppo ampia la linea fra i due centrali.

Fazio 5 – Un po’ troppo lento, si fa imbucare con troppa facilità.

Kolarov 5,5 – Impeccabile dal dischetto, realizza l’uno a zero per i suoi. Attempato, si fa rubare il pallone da Milinkovic per il pareggio laziale.

Pellegrini 5,5 – Luis Alberto è un cliente scomodo, difficile da marcare.

Cristante 6 – Fa da schermo davanti alla difesa, ma spesso è in balia del palleggio avversario. Ciò nonostante lotta fino all’ultimo.

Under 5 – Gioca molto arretrato non riuscendo mai a trovare il guizzo vincente. Dal 66′ Pastore 5 – Un pastore proprio.

Zaniolo 7 – Due pali nel primo tempo: uno al 4′ e l’altro al 27′. Il più pericoloso della Roma. Anche nella ripresa è l’unico a impensierire gli avversari. Dal 75′ Santon s.v.

Kluivert 5 – Un mezzo giocatore. Primo tempo praticamente inoperoso. Stesso dicasi per la ripresa.

Dezko 6,5 – Seppur poco in mostra, è sempre un attaccante temibile.

All. Fonseca 6 – Dopo il pareggio contro il Genoa, il mister lascia in panchina Juan Jesus e al suo posto gioca Mancini. Squadra che, favorita anche dal penalty, riesce a terminare il primo tempo in vantaggio. Poi nella ripresa, prima il pareggio e la sostituzione di Zaniolo mettono un po’ di apprensione alla squadra che comunque riesce a strappare il punto alla Lazio.

Arbitro Guida 6 – Giusto assegnare il rigore alla Roma. Al 23′ poteva ammonire Dzeko per fallo su Acerbi. Primo tempo comunque senza note particolari. Nella ripresa appare esagerata l’ammonizione rifilata a Ciro immobile. Al 90′ è clemente con Santon a cui poteva dare il secondo giallo per un intervento da dietro su Immobile.

FORMAZIONI UFFICIALI LAZIO ROMA – Torna Leiva

FORMAZIONI UFFICIALI LAZIO ROMA

FORMAZIONI UFFICIALI LAZIO ROMA – Oggi alla seconda giornata di campionato, si affronteranno le due squadre della Capitale. Nella prima giornata i bancocelesti hanno battuto 0-3 la Sampdoria al Ferraris, mentre la Roma è inceppata in un pareggio casalingo con il risultato di 3-3 contro il Genova. Fonseca cambierà un po’ la difesa che domenica ha subito 3 reti, mentre Inzaghi ritrova il brasiliano Leiva.

Lazio 352 – Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile. All. Inzaghi.

Roma 3231 – Pau Lopez; Zappacosta, Mancini, Fazio, Kolarov; Cristante, Pellegrini; Florenzi, Zaniolo,Under; Dzeko. All. Fonseca.

LAZIO PLASTIC FREE Lotito presenta l’iniziativa. Poi elogia Lucio Battisti

0

LAZIO PLASTIC FREE Lotito presenta l’iniziativa. Poi elogia Lucio Battisti.

LAZIO PLASTIC FREE Lotito presenta l’iniziativa. Nel giorno del derby, il patron biancoceleste è intervenuto sulle frequenze di Radio Italia per spiegare i dettagli di “Una squadra Plastic Free”. Queste le parole del numero uno: “Non utilizzeremo più bottiglie di plastica bensì bottiglie di alluminio, sia per tutelare l’ambiente sia per i nostri calciatori e per la loro salute. Vogliamo riportare in auge i vecchi sistemi. Non sta a me fare considerazione di carattere sanitario, ma è sotto gli occhi di tutti che la plastica crea delle microparticelle che possono essere nefaste per l’organismo. Ci fa piacere essere primi in questa iniziativa. Spesso la Lazio è arrivata prima in tante cose, ma a noi questo non interessa”.

Parlando in una radio, non poteva poi mancare un accenno alla musica. In particolare, alle canzoni del cuore di Lotito: “Io sono legato alle tradizione e soprattutto – senza fare alcuna retorica – alla storia della Lazio. Amo le canzoni di Battisti, che connotano la nostra tradizione laziale. Canzoni che ancora oggi allo stadio vengono intonate”.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LA NOSTRA STORIA Il pioniere Alberto Canalini

LA NOSTRA STORIA Alberto Canalini nasce a Roma l’1 settembre 1882. Ricordato anche come uno dei soci fondatori della Società Esperia, poi assorbita dalla Società Podistica Lazio.

Falegname, Canalini aveva un negozietto accanto alla sede della Lazio in Via Valadier. Grazie al suo mestiere è colui che costruì le prime porte da calcio a Roma a Piazza d’Armi. Nel 1900 gioca una partita tra due formazioni della Lazio che si incontravano tra loro per mancanza di avversari. Praticava moltissimi sport con ottimi risultati. Nell’aprile 1906 partecipa alle gare di nuoto per le eliminatorie italiane di partecipazione alle Olimpiadi di Atene. Essendo anche socio della Società incoraggiò tanti giovani ad aderire.

La sua opera di proselitismo permise un grande incremento dei tesserati. Nel 1911 è eletto consigliere sportivo nell’Assemblea Generale del 1° gennaio. Nel 1912 nominato vice magazziniere e dal 1914 segretario della sezione Ciclismo. La sua vicenda sportiva si confonde con quella del fratello Giuseppe. Anche lui socio della Lazio e che giocò in alcune partite del calcio pionieristico romano. Quando partì per la Prima Guerra Mondiale era tesserato con la Lazio.

Arruolato nel 4° Battaglione Bersaglieri ciclisti cadde eroicamente in combattimento a Jamiano sul Carso (GO) il 27 maggio 1917, come ricordato sulla lapide in memoria dei Caduti del quartiere Trionfale situata in via Andrea Doria. Si presume che giocasse difensore. Fu anche affidabile arbitro dal 1914. Il 19 ottobre 1919 la Lazio in occasione della nuova inaugurazione dello stadio della Rondinella, durante il conflitto trasformato in orto di guerra, organizzò un torneo in onore di Alberto vinto proprio dalla Società organizzatrice.

Per tutto il torneo per ricordare Alberto rimasse infissa in terra una croce con sopra un cappello da bersagliere. La competizione fu ripetuta nel 1920 e nel 1921 e fu sempre la Lazio ad aggiudicarsi il torneo e a conquistare in via definitiva la coppa, in virtù del regolamento che prevedeva l’assegnazione alla squadra capace di vincere tre edizioni. Una quarta edizione viene annunciata dagli organi di stampa dalla seconda domenica di ottobre del 1922, ma non si trovano tracce.

LASCIA UN ‘LIKE’ ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

DIVENTA UN NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER

LAZIO ROMA – 1.500 agenti vigileranno domani sul derby capitolino

Saranno circa 1500 gli agenti delle forze dell’ordine che verranno impiegati per garantire la sicurezza in occasione del derby Lazio-Roma di domani pomeriggio all’Olimpico. In campo anche personale a cavallo e un elicottero pronto al decollo, già dal mattino, in caso di necessità. Sotto la lente eventuali manifestazioni spontanee da Ponte Milvio e dal Ponte della Musica verso lo stadio da parte di entrambe le tifoserie. Bonifiche e controlli scatteranno già da stasera. Mentre da domani mattina alle 7 avverranno le rimozioni dei veicoli in sosta nelle strade vicine allo stadio. Tra le aree interessate anche quella di fronte al commissariato di polizia Ponte Milvio a via degli Orti della Farnesina.

Fonseca: “Ho giocato i derby, ma questo è speciale. Luis Alberto grande qualità”

Per un attimo stava per far contenti tutti i suoi detrattori, citando involontariamente Zeman e quel derby che “vale sempre tre punti”, alla stessa frase, il portoghese però ha subito aggiunto che “è una partita speciale, ha un coinvolgimento maggiore. Ho già giocato diversi derby nel corso della mia carriera, è una partita speciale per tifosi e città”. Su Luis Alberto “è un giocatore di grande qualità che ha una grande influenza sulla propria squadra. Ma noi non ci preoccupiamo dei singoli, non fa parte del nostro modo di difendere. In determinati momenti può essere decisivo e noi cercheremo di contrastarlo. Con la Lazio abbiamo preparato la tattica per ogni situazione”.
Quello che conta è il campo. La Lazio è una squadra fortissima, con giocatori bravissimi e un allenatore che li allena da tanto tempo e ha un meccanismo già rodato. La questione del pronostico per me non conta, conta come affronti la partita. Chi è favorito lo deve poi dimostrare in campo”.
Per domani in mezzo al campo Cristante, Pellegrini e Diawara si giocano due posti, in avanti invece Florenzi favorito su Kluivert dal primo minuto, con Zappacosta titolare basso a destra.

LAZIO ROMA Conferenza Inzaghi: “Noi favoriti? Solo teoria. Derby partita a sé”

LAZIO ROMA Conferenza Inzaghi — A poco più di 24 ore dal fischio di inizio, il tecnico biancoceleste è intervenuto in sala stampa e ha presentato il match

LAZIO ROMA Conferenza Inzaghi

La Lazio è favorita?

“Forse, in teoria, alla luce del nostro successo e il loro pareggio all’esordio. Nella pratica non è così. Sappiamo cos’è un derby, sono due partite a parte in campionato, sarà strano giocarlo alla seconda. Non mi era mai capitato da allenatore e giocatore. Ma penso sia lo stesso…”.

Come sta la squadra?

“Abbiamo preparato la partita al meglio coi ragazzi e con lo staff, lavorando intensamente e con massima concentrazione negli ultimi giorni. Domani mattina avremo un risveglio muscolare, poi faremo questa partita importantissima”.

Domani si vedrà la stessa Lazio di Genova?

“Sicuramente dovremo giocare umiltà e spirito di sacrificio. Al tempo stesso però servirà una buona dose di coraggio e sfrontatezza. Conosciamo le nostre qualità, sappiamo come poter fare male alla Roma. Ci vuole compattezza, giochiamo contro una squadra forte, che ha venduto ma acquistato giocatori importantissimi. E ha tenuto Kolarov e Dzeko, due calciatori di livello”.

Un vantaggio o uno svantaggio giocare il derby alla seconda?

“Si tratta di un derby atipico, ma lo sarà anche dall’altra parte. L’anno scorso arrivò alla sesta o alla settima, ora alla seconda. Molto presto. Sarà una cosa nuova per noi e loro”.

Cosa temi della Roma?

“Ha un allenatore preparato che ha fatto molto bene in Ucraina. Ha creato un ottimo clima in poco tempo, i giocatori lo seguono, hanno fatto un buon precampionato. Ho visto in settimana le loro partite contro Lille e Real Madrid. Hanno giocatori bravi e un tecnico preparato”.

Come sta Leiva?

“Ha lavorato molto bene, penso giocherà dall’inizio, poi sceglierò le altre due mezzali. Milinkovic e Luis Alberto hanno fatto benissimo, Parolo domenica ha fatto una gara straordinaria. Posso giocare solo con Leiva, o con Leiva e Parolo insieme. Vedrò domani”.

Dove la Lazio può migliorare?

“Domenica abbiamo fatto una grandissima partita, poi comunque si studiano sempre le cose che vanno meno. Forse dopo l’1-0 di Immobile con la Samp potevamo gestire meglio la palla. Abbiamo fatto una grande gara contro è un’ottima squadra”.

Un giudizio su Guida? L’arbitro del rigore di Cionek e di un Cagliari-Lazio discusso…

“Siamo andati a vedere queste cose anche prima dell’esordio con Rocchi. Con lui non eravamo stati fortunati, eppure abbiamo vinto una grande partita. Con Guida speriamo succeda lo stesso visti i precedenti”.

Giocherà questo derby da veterano e non più come outsider…

“Purtroppo stanno passando gli anni. Ho la fortuna di averne giocati tanti da giocatore, da tecnico del settore giovanile e della prima squadra. Ma è sempre come se fosse il primo, c’è grande voglia, da parte mia e dei miei calciatori”.

Ha parlato con Totti?

“Di calcio non abbiamo parlato, ci siamo visti di sfuggita, è un amico, sarà il primo derby senza lui, farà un effetto particolare. Ci siamo visti in vacanza, c’è stima”.

Che Roma ti aspetti?

“Si dice che possa esserci qualche cambiamento rispetto all’esordio. La filosofia di Fonseca è coraggiosa, cercherà di crearci difficoltà”.

Si aspetta una Roma meno spregiudicata rispetto a domenica scorsa?

“Penso di sì, vedremo poi che scelte faranno. Con Florenzi al posto di Kluivert ci aspetteranno un po’ di più. Poi comunque giocheranno con lo stesso modulo”.

Gli elogi post Marassi hanno fatto bene alla Lazio o danno fastidio?

“Personalmente sono abituato. È il mio quarto anno, nel precampionato nessuno ha mai parlato della Lazio. Ora si dice che siamo favoriti, prima non eravamo inserite tra le prime cinque del campionato. Abbiamo fatto bene, c’è stata solo la prima di campionato, dovremo essere bravi e avere tantissimi ingredienti, corsa, determinazione, sacrificio, coraggio. Sappiamo che abbiamo qualità”.

La Roma non ha più Totti e De Rossi? C’è solo Florenzi che può spiegare ai compagni il significato del derby…

“Hanno anche Pellegrini e giocatori esperti, che sono da tanto tempo nella Roma. Sappiamo che hanno venduto ma anche ricomprato giocatori importantissimi. Aspettiamo queste 24 ore con serenità, sappiamo cosa è il derby per noi e la gente”.

Caicedo convocato?

“Sì, insieme a tutti gli altri. Ha fatto una settimana completa, come Leiva, al contrario della settimana pre-Samp. A esclusione di Wallace e Lukaku sono tutti a disposizione”.

Aspetta qualcosa dal mercato?

“Mancano due-tre giorni, siamo concentrati su quello che sulla partita che sta arrivando. L’ho detto anche prima della Samp, la società e il direttore sono vigili sul mercato, vedremo cosa succederà”.

LAZIO Lotito: “Rappresentiamo valori e principi dentro e fuori dal campo”

LAZIO Lotito — Nella giornata odierna il patron biancoceleste ha diramato, sul sito ufficiale della società, un comunicato per aggiornare i tifosi biancocelesti sulle nuove iniziative del club

LAZIO Lotito: “Il club sta crescendo, come società, come comunità consapevole di una storia e di una tradizione di lunghissima e appassionante durata. Nel momento in cui inizia il nuovo campionato, quello in cui verrà festeggiato l’anniversario dei 120 anni dalla fondazione, è doveroso informare la tifoseria circa le attività realizzate e quelle che si stanno assumendo per migliorare sempre di più le strutture e l’immagine della società. Una società, la nostra, che non si limita a operare nell’ambito esclusivamente sportivo ma che allarga il proprio orizzonte e il proprio impegno nel sociale, per rappresentare valori e principi da portare come esempio dentro e fuori dal campo. 

In questo contesto si inseriscono le iniziative volte, oltre che alla crescita del tasso tecnico-sportivo, alla ristrutturazione del Centro Sportivo di Formello, ormai quasi terminata, alla riorganizzazione dell’accoglienza e dell’intrattenimento vocale e visivo allo Stadio Olimpico tesa a creare per il pubblico le stesse condizioni esistenti nei principali stadi italiani. Dalla collaborazione con l’Università Telematica UNINETTUNO e la Banca Igea per borse di studio e corsi di formazione per assicurare un futuro non solo di professionismo calcistico ai ragazzi ed alle ragazze delle giovanili biancocelesti, alla promozione nelle scuole di ogni livello dei valori olimpici della competizione leale e del rispetto reciproco senza pregiudizi e limitazioni di sorta.

Queste attività ed iniziative, a cui si aggiunge anche quella diretta ad eliminare l’utilizzo della plastica in tutti i settori societari, pone la Lazio all’avanguardia della tutela ambientale e della salute nell’ambito sportivo e non segnano solo una importante salto in avanti nella crescita biancoceleste ma hanno anche un chiaro obbiettivo: quello di tenere sempre alto lo spirito ed il senso di appartenenza della grande e variegata comunità dei tifosi laziali. Senza quello spirito e senza quell’orgoglio, cioè senza il sostegno e la partecipazione della tifoseria, non si possono raggiungere i risultati da tutti auspicati. In questa visione del futuro non ci possono essere distinzioni, separazioni, distinguo, tutte circostanze che facevano parte di un passato ormai superato. Ora siamo e dobbiamo essere tutti uniti dal grido “Forza Lazio”, che mi auguro venga gridato nel del derby di domani per incoraggiare la squadra a dare il meglio di sé in una competizione che, sono certo, sarà leale, corretta e segnata solo da grande passione e gioia

FORMELLO LAZIO Derby, risolto il ballottaggio per la regia

0

FORMELLO LAZIO Derby, le ultime indicazioni dal quartier generale biancoceleste alla vigilia della stracittadina.

FORMELLO LAZIO Derby – E alla fine l’ha spuntata Leiva. Toccherà a lui giostrare in regia contro i giallorossi. Dopo il recupero dai fastidi muscolari e la panchina con la Samp, farà dunque il suo debutto in questo campionato proprio nella gara più importante. A fargli spazio Parolo, che lo aveva sostituito egregiamente davanti alla difesa a Marassi. Per il resto, confermati i protagonisti del convincente esordio: da Milinkovic e Luis Alberto, ai lati del brasiliano, a Lazzari e Lulic larghi sulle fasce. Partiranno invece dalla panchina gli altri due esterni Marusic e Jony (che ha ricevuto il transfer).

In avanti spazio al tandem Correa-Immobile, con Caicedo pronto a subentrare a partita in corso. A protezione di Strakosha ci sarà invece ancora il trio con Luiz Felipe, Acerbi e Radu. Resterà dunque a guardare, come contro i blucerchiati, Vavro, il cui debutto dal 1′ avverrà più avanti.

PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Vavro, Patric, Bastos, Cataldi, Parolo, Marusic, Berisha, Jony, Adekanye, Caicedo. All.: Inzaghi.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Giancarlo Ceccarelli

LA NOSTRA STORIA Giancarlo Ceccarelli nasce a Frascati (RM) il 31 agosto 1956. Cresce nelle giovanili della Lazio.

Con la maglia biancoceleste Giancarlo Ceccarelli vince il Campionato Under 23 nel 1973/74, il Torneo di Sanremo 1974 e il Campionato Primavera nella stagione 1975/76. Gioca solo una partita di Coppa Italia con la prima squadra. Dopodiché nell’ottobre del 1976 passa al Brescia. Conta sei presenze nella Nazionale Juniores. Nel 1977 passa all’Avellino.

Al termine della stagione si trasferisce alla Sambenedettese. Nel 1981 si trasferisce al Rende. La stagione dopo è al Forlì. Quindi un anno nel Giulianova per chiudere infine la carriera a Olbia. Smesso di giocare ha mantenuto il legame con il mondo del calcio. Ha aperto una scuola calcio e dal 2017 ricopre il ruolo di tecnico della categoria Pulcini dell’FC Frascati.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER