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Maldini sul caso de Vrij e su Nesta: “E’ una partita che giocherei tutta la vita”

L’ex rossonero Paolo Maldini sul caso de Vrij e su Alessandro Nesta allenatore del Perugia.

PAOLO MALDINI SUL CASO DE VRIJ A SKY SPORT

“Non c’è neanche da pensarci sopra, è una partita che io giocherei tutta la vita. E’ la conclusione di una cavalcata incredibile per la Lazio e la dimostrazione di serietà di un professionista. Deve giocare, fare una grande partita e dimostrare all’Inter di essere un grande giocatore. Mi stupisce che qualcuno possa mettere in discussione il carattere e la professionalità di un grande giocatore. La decisione dovrebbe essere solamente sua e di nessun altro”.

SU NESTA

Sono rimasto sorpreso della scelta che ha fatto. Sapevo che a metà anno aveva già avuto contatti con squadre di Serie A. A Miami ha fatto esperienza, ora doveva avvicinarsi a un calcio più professionistico e la Serie B è l’ambiente giusto. Non sarà facile portare il Perugia in Serie A ma credo sia un progetto a lungo termine. Gli faccio i miei migliori auguri”.

IL GIALLOROSSO UNDER SICURO DELLA SUPREMAZIA CITTADINA

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LAZIO – INTER: LE PAROLE DI FABIO POLI

Il giallorosso Under è sicuro: “Siamo più forti della Lazio”

La prossima edizione della Champions dopo Juventus e Napoli vedrà protagonista anche la Roma, ormai certa della qualificazione. Resta ancora un posto disponibile e la quarta delle italiane verrà decisa dallo scontro diretto dell’Olimpico tra Lazio e Inter. Biancocelesti al momento in quarta posizione ad appena due punti dai rivali cittadini. Nonostante ciò però il giallorosso Under è sicuro della supremazia cittadina della propria squadra.

Ancora 90′ di gioco e il campionato di Serie A andrà in archivio. I giochi dopo mesi di lotte e discussioni volgono ormai al termine. Parlando del campionato ai microfoni di Sky Sport il giallorosso Under è sicuro che la sua squadra sia migliore di quella biancoceleste: “Siamo sempre stati concentrati su ogni partita, le affrontiamo tutte alla stessa maniera. La partita con il Sassuolo è l’ultima della stagione e non siamo ancora sicuri del terzo posto. Vogliamo arrivare terzi davanti alla Lazio. Siamo più forti di loro. Il prossimo anno sogno lo scudetto perché abbiamo una grandissima squadra”.

LAZIO – INTER: LE PAROLE DI FABIO POLI

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LE PAROLE DI ATTILIO LOMBARDO SU LAZIO – INTER

LAZIO INTER Fabio Poli: “Se la Lazio fa la Lazio la Champions è sua”

LAZIO INTER Fabio Poli parla della gara in programma domenica prossima allo stadio Olimpico tra biancocelesti e nerazzurri.

LAZIO INTER FABIO POLI A LAZIO STYLE CHANNEL

“Spero che la Lazio possa raggiungere la Champions. L’Inter è obbligata a vincere e non ha nulla da perdere. La squadra di Inzaghi invece ha due risultati su tre da gestire. Se la Lazio gioca da squadra centrerà il suo obiettivo.

In queste gare difficilmente il singolo riesce a fare la differenza anche se le due rose sono di assoluto valore. Caceres ha molta esperienza, Luiz Felipe è giovane ma è una delle grandi sorprese di questa stagione. La presenza di Immobile già solo in panchina sarebbe importante anche se l’auspicio è che la Lazio non ne possa aver bisogno. È un attaccante diverso da Icardi. Il confronto tra i due sarà una sfida nella sfida. L’argentino è più bomber d’area, non perdona nulla. Il laziale fornisce maggiori soluzioni offensive alla sua squadra. Caicedo non mi dispiace, scendesse in campo con continuità farebbe bene anche lui.

Inzaghi è un ottimo allenatore, mi piace sia come tecnico che come persona. Lo preferisco a Spalletti, e non solo perché è al timone della Lazio. L’Inter è una squadra strana, è altalenante. Nonostante ci siano giocatori straordinari non riesce ad avere continuità di gioco e di risultati. I nerazzurri scenderanno in campo per vincere ma la Lazio è più forte. Speriamo possa dimostrare il suo valore in campo. I biancocelesti avranno il supporto di un pubblico che come sempre sarà eccezionale”.

LE PAROLE DI ATTILIO LOMBARDO SU LAZIO – INTER

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LAZIO – INTER: LE PAROLE DI SENSINI

LAZIO INTER Canigiani: “Olimpico tutto esaurito”

LAZIO INTER Canigiani ha parlato della vendita dei biglietti per la supersfida di domenica tra i ragazzi di Inzaghi e i nerazzurri.

LAZIO INTER CANIGIANI A LAZIO STYLE CHANNEL

“Domenica lo stadio sarà un grande spettacolo, sarà una bella soddisfazione. I biglietti sono completamente esauriti. I tifosi che ancora non sono in possesso del biglietto possono tentare di trovare un posto libero in seguito ad eventuali annullamenti o sblocchi di posto. Per questo la vendita on-line resterà aperta fino al fischio d’inizio di Lazio-Inter. Non credo verranno allestiti botteghini temporanei in via Nigra, come precedentemente ipotizzato. Saranno invece aperte le varie ricevitorie: sarà possibile procedere all’acquisto recandosi anche presso di loro”.

E ANCORA…

“Le presenze di questo finale di stagione devono essere la base da cui ripartire il prossimo campionato anche se non sarà semplice raggiungere quote simili in ogni gara casalinga. Per quanto concerne l’iniziativa ‘Bus Insieme’, i punti di partenza sono quasi esauriti. Basterà controllare sul sito www.businsieme.com se ci sono posti disponibili nelle diverse otto parti di Roma da cui partiranno i mezzi. Domenica arrivare un po’ prima all’Olimpico può essere conveniente per gestire al meglio i flussi d’accesso”.

CHEF RUBIO E IL PENSIERO SEMPRE ALLA LAZIO

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LA CARICA DI FELIPE ANDERSON SUI SOCIAL

CHEF RUBIO E IL PENSIERO SEMPRE ALLA LAZIO

Nella puntata andata in onda ieri sera su DMax, Chef Rubio mangia e pensa alla Lazio e ai Laziali

Non è la prima volta che Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, sparla della Lazio e dei laziali. già lo scorso anno il noto chef baraccone mediatico di Sky, aveva rosicato della sveglia patita nel derby  grazie alle due polpette di Immobile e Milinkovic-Savic. Stavolta ci ricasca e, nonostante abbia vestito anche la maglia della Lazio rugby dal 2008 al 2011, evidentemente il rispetto è cosa a lui sconosciuta. Nella puntata andata in onda ieri sera su Dmax, lo chef frascatano cena con un camionista e durante il pasto si parla naturalmente di cibi e pietanze. Dopo le due bruschettine,  i due ordinano due piatti di pasta per poi dividerseli. Il primo sono gli Strozzapreti alla Norcina, conditi con salsiccia, panna, pepe e una spolverata di tartufo; mentre l’altro piatto di pasta sono gli Umbrichelli cacio e pepe, un piatto condito solo con il parmigiano ma senza pecorino. Questo fa “rosicare” la stella frascatana, rincuorato però dal camionista che afferma: “Hai ragione. Però sempre meglio di quelli che fanno la Carbonara con la panna”. Pronta la risposta no sense dello chef che dice: “Sempre meglio dei laziali”.

Evidentemente “sti laziali” chissà cosa gli avranno fatto per essere di nuovo menzionati in un programma che parla di cucina. Ok lo sfottò, ma alla fine lui rimane sempre della Roma.

“A Gabriè, avoja a mannà giù bocconi amari. Daje che pure quest’anno, vincete l’anno prossimo!”

Davide Sperati 

LAZIO INTER Lombardo: “Puntare al pari sarebbe un rischio. Milinkovic avrebbe giocato anche nella mia Lazio”

LAZIO INTER Lombardo Le parole dell’ex biancoceleste sulla gara di domenica, sul caso de Vrij e gli elogi a Milinkovic.

LAZIO INTER LOMBARDO A RADIOSEI

“Ho giocato in una grande Lazio, con tanti campioni che ora sono allenatori a grandi livelli. Una fusione di allenatori per una squadra vincente. L’ultimo è Nesta. Come allenatore lo conosco poco, ma da calciatore ha dimostrato una grandissima personalità. Spero che questo rientro in Italia possa essere di buon auspicio per il suo futuro. Poi Inzaghi. Me lo ricordo da avversario quando allenava gli allievi nazionali biancocelesti. Già lì si capiva che aveva intuizioni. Poi ha avuto la fortuna di prendere in mano la prima squadra. Infine è arrivata la conferma, che gli ha dato più certezze. Ora bisogna solo complimentarsi con lui. E’ stato bravo anche nei rapporti personali con i giocatori”.

SULLA SFIDA CON L’INTER

“Non era facile chiudere il discorso Champions con il Crotone. Nella sfida di domenica la Lazio non deve pensare al fatto di avere due risultati su tre a disposizione. Puntando al pareggio rischierebbe di perderla. Spero che la Lazio se la possa giocare, se lo fa può farcela. Difficile dire chi tra le due sta meglio, ma i biancocelesti hanno il vantaggio di giocare in casa. Ci sarà tensione ed apprensione, come è normale. de Vrij lo farei giocare, la professionalità di un giocatore va al di là del suo futuro. Se sei professionale fino in fondo non ti tiri indietro. Milinkovic è un giocatore straordinario, nella mia Lazio avrebbe potuto giocare titolare”.

LAZIO – INTER: LE PAROLE DI SENSINI

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LA CARICA DI FELIPE ANDERSON SUI SOCIAL 

LAZIO INTER Branca: “Partita incerta, troppe le variabili”

LAZIO INTER Branca parla del big match dell’Olimpico, della questione de Vrij e inoltre si complimenta con il ds biancoceleste Igli Tare.

LAZIO INTER BRANCA A RADIO INCONTRO OLYMPIA

“Non so che partita sarà, ma credo che non lo saprà nessuno fino a pochi minuti dall’inizio. Troppe variabili sia a livello fisico che psicologico. E’ una sfida che vale tantissimo e l’ultima di campionato. Non credo ci si possa pronunciare”.

SU TARE

“Ha svolto un ottimo lavoro. Il fatto che abbia potuto concedere del tempo a qualche giocatore che era stato bollato gli è risultato facile perché è alla Lazio. Nella Juventus e nell’Inter certi tempi sono ridotti. Nelle grandi società c’è meno tempo. Ma se c’è la tranquillità economica e nessun paletto da rispettare a livello di bilancio si può decidere con calma”.

SU DE VRIJ

“Bisogna conoscere meglio i fatti per parlare di certe vicende. Ho letto che l’Inter già a marzo aveva contattato il club capitolino per la vicenda dell’olandese. Ma a prescindere dal comportamento, scorretto oppure no, è la Lazio che deve decidere se farlo giocare o meno. Io credo vada considerata la tutela del calciatore, lui non può decidere niente. Sono scelte che spettano al tecnico e alla società”.

ULTIME LAZIO: INZAGHI AL LAVORO PER L’INTER

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ZOFF SU LAZIO – INTER

LAZIO INTER Sensini: “Grande sfida anche per la classifica cannonieri. Tiferò per…”

A due giorni da Lazio Inter Sensini, ex biancoceleste, è intervenuto sulle frequenze di RMC Sport e ha detto la sua sul match di domenica e sulla lotta per il titolo di capocannoniere

A due giorni da Lazio Inter Sensini, ex biancoceleste, è intervenuto sulle frequenze di RMC Sport e ha detto la sua sul match di domenica e sulla lotta per il titolo di capocannoniere. “Seguo la Lazio, è parte di me. Ho vinto uno scudetto con quella maglia e conservo ricordi meravigliosi. Inzaghi ha fatto un lavoro eccezionale. La squadra mi piace, gioca bene e merita la Champions. Sarà una grande sfida sia per l’obiettivo europeo che per la classifica marcatori.

Si affronteranno due grandi bomber, ci sarà da divertirsi. Naturalmente farò il tifo per la Lazio, e allo stesso tempo per Ciro Immobile. De Vrij? Non conosco il ragazzo ma so che è un grande professionista e sono convinto che onorerà al meglio l’impegno con i biancocelesti. Certo, se io fossi al posto dell’olandese non avrei dubbi, vorrei giocare. In questo senso la scelta finale spetterà a Inzaghi, che saprà sicuramente prenderà la decisione migliore per il giocatore e per la squadra”.

LA CARICA DI FELIPE ANDERSON SUI SOCIAL 

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Felipe Anderson carica la Lazio sui social in vista dell’Inter

A due giorni dalla sfida Champions contro l’Inter, in programma domenica alle 20.45 all’Olimpico, Felipe Anderson carica la Lazio con un post sul proprio profilo Instagram

A due giorni dalla sfida Champions contro l’Inter, in programma domenica alle 20.45 all’Olimpico, Felipe Anderson carica la Lazio con un post sul proprio profilo Instagram. “Ultimi giorni di allenamento della stagione. Avanti biancocelesti”. Questo il messaggio social del brasiliano che quasi certamente avrà una maglia da titolare per il big match contro i nerazzurri. In virtù infatti della pressoché sicura assenza di Luis Alberto, Inzaghi dovrebbe affidarsi proprio al classe ’93 ex Santos per agire alle spalle di Immobile e tentare di scardinare la retroguardia di Spalletti.

LE ULTIME DA FORMELLO 

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ULTIME LAZIO Inzaghi a Formello prepara l’Inter. Su Immobile e De Vrij…

ULTIME LAZIO Inzaghi, a 2 giorni dalla sfida contro l’Inter, guida i suoi a Formello e riabbraccia Ciro Immobile, sulla via del rientro, e Lucas Leiva. Quindi scioglie i dubbi su De Vrij

ULTIME LAZIO Inzaghi, a 2 giorni dalla sfida contro l’Inter, guida i suoi a Formello e riabbraccia Ciro Immobile, sulla via del rientro, e Lucas Leiva. Quindi scioglie i dubbi sull’impiego o meno di Stefan De Vrij, promesso sposo dei nerazzurri. Questa mattina infatti si è rivisto il bomber campano, che ha smaltito anche il pestone rimediato ieri in amichevole. Le sue condizioni vengono monitorate giorno dopo giorno ma circola ottimismo circa la sua presenza nel big match dell’Olimpico. Intera seduta di allenamento per lui.  Seduta condita da scatti, corsa col pallone e cambi di direzione, tutti dati che fanno ben sperare in vista di domenica.

Con lui si sono rivisti a Formello anche Lucas Leiva e Jordan Lukaku, presenti per la prima volta in settimana dopo le ultime sedute in palestra. Niente da fare invece per Marco Parolo e Luis Alberto, il cui recupero per la sfida Champions appare pressoché improbabile. Esiste una piccola possibilità circa una loro convocazione almeno per la panchina, ma il loro impiego è al momento da escludere. Inzaghi ha poi fatto luce sul caso De Vrij. L’olandese ha infatti espresso la volontà di scendere in campo, volontà che, stando alle ultime da Formello, dovrebbe essere assecondata dal tecnico piacentino. In questa direzione si andrebbe dunque verso un 11 così composto: Strakosha tra i pali, De Vrij, Radu  e uno tra Luiz Felipe e Caceres, Murgia, Leiva e Milinkovic a comporre il centrocampo con Lulic e Marusic in corsia. Quindi il tandem offensivo composto da Felipe Anderson e Immobile.

ZOFF SU LAZIO INTER 

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Zoff su Lazio Inter: “Lazio favorita, ma…”. Poi su de Vrij…

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Le impressioni dell’ex tecnico biancoceleste Dino Zoff su Lazio Inter.

Verdetto rimandato all’ultima giornata, una costante quando c’è la Lazio di mezzo. Stavolta in ballo c’è un posto sul palcoscenico europeo più importante, quello della Champions League, e i biancocelesti se lo giocheranno nello scontro diretto casalingo contro l’Inter. Questo, ai microfoni di ‘RMC Sport’, il commento dell’ex tecnico capitolino Dino Zoff su Lazio Inter: “La Lazio ha il favore del pronostico, ma è una partita strana in cui può succedere di tutto“.

DE VRIJ: Sì O NO?

Dipende da quanto il giocatore senta questa situazione, ma Inzaghi farà la scelta migliore. Fondamentale è la considerazione che il mister ha dell’uomo“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PROTTI SUL MATCH

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Protti su Lazio Inter: “La Lazio ha più da perdere, ma non deve…”

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Il commento dell’ex attaccante biancoceleste Igor Protti su Lazio Inter, spareggio Champions in programma domenica sera in un Olimpico sold out.

Queste, ai microfoni di ‘LSR’, le parole di Protti su Lazio Inter: “È una partita molto importante, la Lazio ha il vantaggio dei due risultati su tre e di giocarsela in casa davanti ai propri tifosi. Ma è una sfida che va presa con le molle, ci si gioca l’intera stagione e per entrambe la Champions League sarebbe un traguardo straordinario. La Lazio ha una sua identità, è stata forgiata e costruita con determinate caratteristiche. Una squadra forte entra in campo senza snaturarsi e sono sicuro che i biancocelesti proporranno il solito gioco provando a vincere. L’Inter invece si sbilancerà per forza e la Lazio potrebbe essere avvantaggiata da questo. La Lazio ha tante opzioni offensive e farà la sua partita. Non dimentichiamoci giocatori come Milinkovic-Savic, bravo ad inserirsi negli spazi. Per sfruttare queste frecce dovrà giocare come ha sempre fatto”.

SFIDA TRA BOMBER

Immobile è un giocatore che dà certezze ai compagni, può trovare il guizzo vincente sempre. Lì davanti finalizza le fatiche della squadra. È fondamentale da recuperare, se fosse titolare sarebbe una fortuna per la Lazio. Chi merita il titolo di capocannoniere tra lui e Icardi? Faccio il tifo per gli attaccanti italiani e quindi per Immobile. Icardi è del ’93 e sta facendo dei campionati straordinari, anche lui è fuori dalla normalità. Ciro si è costruito molto di più, giocando all’estero e conoscendo la serie B. Se lo meriterebbero tutti e due ma tifo Immobile, anche in ottica Nazionale. Può giocare con diversi moduli, Icardi farebbe più fatica. Sono simili nel rendimento realizzativo, ma diversi nelle caratteristiche come è normale che sia. Immobile dà comunque più opzioni rispetto al bomber nerazzurro”.

FELIPE ANDERSON

Ha qualità tecniche ed eccellente velocità. Non ha ancora raggiunto la giusta continuità per avere la certezza che possa incidere. Ci si aspettano da lui grandi cose sempre, negli spazi è un giocatore devastante. Inzaghi, da grande allenatore, saprà utilizzarlo al meglio sotto l’aspetto tattico per la partita con l’Inter”.

MURGIA

Ha dimostrato personalità per la sua giovane età, se giocherà non subirà più di tanto la pressione. È pronto per giocarsi partite di questo livello”.

IL PASSATO…

Chi ha da perdere di più è la Lazio, che ha sempre avuto una posizione di classifica in zona Champions. Per l’Inter invece non si pensava lo stesso. Poi nelle ultime gare sono cambiate alcune cose. In ogni caso, non si penserà alle occasioni sprecate. Il passato non conta, c’è solo il presente e tutti i calciatori penseranno solo alla partita”.

LEGGI ANCHE KRSTAJIC (CT SERBIA) SU MILINKOVIC

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SERBIA Krstajic elogia Milinkovic: “Grande talento. Nuovo Pogba? Beh…”

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A pochi giorni dall’inizio dei Mondiali di Russia, il ct della Serbia Krstajic elogia Milinkovic Savic.

Intervenuto ai microfoni di ‘Tuttomercatoweb.com’, il ct della Serbia Krstajic elogia Milinkovic Savic. Ma prima svela le sue impressioni a pochi giorni dall’inizio di Russia 2018: “Daremo il massimo in ogni partita e cercare di lasciare un’ottima impressione a tutti. Abbiamo ambizioni e faremo di tutto per raggiungerle“. E’ carico il ct delle ‘Aquile bianche’, deciso, nel girone con Brasile, Svizzera e Costa Rica, a continuare a stupire facendo proprio il pass per gli ottavi.

MILINKOVIC 

E’ un grande talento e ci è dispiaciuto non averlo in queste due gare. E’ uno dei giocatori giovani più interessanti che possono mettersi in mostra e calciatori come lui saranno di grande importanza per la Nazionale e per il calcio serbo. Lui il nuovo Pogba? Non mi piacciono simili paragoni. Le qualità di Sergej sono sotto gli occhi di tutti ma ha il suo modo, unico, personale, di giocare“.

LEGGI ANCHE LA DECISIONE DI DE VRIJ PER LAZIO-INTER

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LAZIO INTER De Vrij, ecco la decisione dell’olandese sull’utilizzo

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A pochi giorni da Lazio Inter De Vrij ha mandato un importante messaggio alla squadra.

In questi giorni che precedono lo spareggio Champions Lazio Inter de Vrij è stato certamente il protagonista assoluto. Si è molto discusso, anche tra i tifosi, se schierare o meno l’olandese, pedina chiave della difesa di Inzaghi ma prossimo al passaggio in nerazzurro. Ebbene, sembra che una decisione definitiva sia stata presa: all’Olimpico de Vrij ci sarà. A rivelarlo il giornalista Mediaset Pietro Pinelli, durante la trasmissione ‘Edicola Premium’.

RECUPERI

L’allenamento è fissato per le 11 e sarà un allenamento importante perché potrebbe dare le indicazioni definitive in vista della sfida con l’Inter. Possiamo dare per certo il recupero di Ciro Immobile, che ha giocato il secondo tempo della partitella con la Primavera segnando anche un gol, è uscito per un pestone al tallone, ma il è completamente recuperato e scenderà in campo dall’inizio. Niente da fare invece per Parolo e Luis Alberto, entrambi non recupereranno, nella migliore delle ipotesi, ma solo per un fatto numerico, potrebbero essere portati in panchina. Recuperato anche Lukaku che era in dubbio, ma c’è il grande nodo che riguarda de Vrij“.

NODO DE VRIJ

Ebbene questo nodo è stato sciolto ieri sera dal giocatore, che vuole esserci, vuole giocare, è la sua decisione deficitiva anche se poi ovviamente spetterà ad Inzaghi decidere. Ieri il difensore olandese, che nei giorni scorsi aveva espresso molte perplessità, ha avuto un colloquio con i senatori del gruppo (Immobile, Parolo, Leiva, Radu, Lulic) e poi privatamente con Tare. Questi colloqui hanno fatto cadere gli ultimi dubbi del giocatore, che nel pomeriggio, nella chat privata dello spogliatoio, ha mandato un messaggio che ha sorpreso i suoi compagni: ‘Sapete quello che ho passato in questi giorni – ha scritto – tutti i miei dubbi, se n’è parlato molto, ma io voglio starvi vicino, voglio giocare perché è una partita troppo importante per noi e per coronare al meglio il finale di stagione’“. La decisione sembra dunque presa. Inzaghi permettendo…

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Lazio Inter Almeyda: “Un giorno vorrei allenare la Lazio. Sarà una finale”!

Lazio Inter Almeyda parla del suo futuro e di come Inzaghi sia diventato bravo. Poi sulla sfida di domenica commenta quello che vorrebbe vedere

Lazio Inter Almeyda parla al Il Tempo

“Sinceramente non penso che alla fine ci sia una favorita tra le due. Sono entrambi grandi squadre, con giocatori importanti in rosa e allenate da tecnici preparati. Speriamo di assistere a un bello spettacolo di calcio. Sarà una vera finale”. Non poteva mancare un commento su Simone Inzaghi, ora tecnico affermato ma un tempo suo compagno di squadra in quella Lazio scudettata“Quando sei un calciatore, non puoi mai sapere cosa farai da grande. Ma quando decidi di diventare allenatore e, soprattutto, lo fai con amore, passione, dedizione e professionalità come lui, allora puoi star sicuro che i risultati arrivano. ’unico consiglio che potrei dare a Simone è di godersi la partita. E di essere felice a fine gara, comunque vada, per quello che ha fatto finora. Un desiderio: “Allenare la Lazio un giorno? Certamente. Sogno sempre di ritornare in Italia come allenatore, soprattutto della Lazio”. 

La Lazio del 200: “Qualche giorno fa era l’anniversario di quello scudetto, non lo dimenticherò mai, resterà sempre nel mio cuore. Soprattutto perché era da tempo che la Lazio non vinceva qualcosa di importante e per questo è stato ancora più speciale”. Poi aggiunge sui compagni della Lazio del 2000: “Roberto allena da tanti anni, ha sempre fatto le cose per bene e vinto molto, quindi non mi sorprende che sia diventato il ct dell’Italia. Si merita questo ruolo. Anche Alessandro ha svolto un buon lavoro a Miami e adesso è pronto per iniziare un nuovo percorso, puntando alla Serie A. Gli auguro buona fortuna”. Tra Immobile e Icardi: “E’ impossibile dirlo. Sono pericolosi, hanno le qualità per decidere la gara, fanno gol a raffica. Le due difese dovranno stare davvero molto attente a quei due”.

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DE VRIJ è INDECISO SE GIOCARE O MENO A LAZIO INTER

 

LAZIO INTER De Vrij non è sicuro di voler giocare, la squadra però…

Lazio Inter De Vrij è indeciso, non sa se voler giocare o andare in panchina, sente la pressione 

Lazio Inter De Vrij è ancora in bilico per la partita di domenica sera che deciderà chi tra Lazio e Inter andrà in Champions League. Per questo il difensore olandese che vestirà la maglia nerazzurro dalla prossima stagione non se la sente di scendere in campo e dare tutto per la Lazio. Così rischia di vedere andare in fumo la sua nuova stagione con l’Inter senza Champions. A livello mentale non è al 100% visto che al primo errore potrebbe venire incolpato o toccando il pallone sentirebbe la pressione di tutti i 60.000 laziali presenti all’Olimpico. Per questo non ha ancora decido nonostante Inzaghi e i senatori come Immobile e Radu, continuino a chiedergli una decisione. Entro la giornata di oggi dovrebbe arrivare una risposta secca e definitiva. Così poi si deciderà la difesa migliore visto che la sua assenza potrebbe essere importante
 

C’è anche un laziale nella squadra dell’anno dell’Europa League

Sono due i giocatori italiani inseriti nella squadra dell’anno dell’Europa League 2017-18. Fra i 18 migliori calciatori della stagione ci sono anche il difensore del Milan Leonardo Bonucci e l’attaccante della Lazio Ciro Immobile.

Questi i 18 calciatori selezionati per la squadra dell’anno dell’Europa League: Oblak, Gabi, Godin, Griezmann, Koke, Saul (Atletico Madrid), Immobile (Lazio), Luiz Gustavo, Payet, Sarr (Marsiglia), Bonucci (Milan), Keita, Werner (RB Lipsia), Lainer, Samassekou (Salisburgo), Bruno Fernandes, Gelson Martins, Rui Patricio (Sporting).

ITALIA UNDER 17 – CAPITAN ARMINI VOLA IN FINALE AGLI EUROPEI

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Mario Facco sulla questione de Vrij: “Una schifezza, la Lazio merita rispetto”

L’ex difensore biancoceleste Mario Facco sulla questione de Vrij lancia un’accusa verso l’olandese e il suo staff per il loro comportamento.

Mario Facco sulla questione de Vrij ai microfoni di Radiosei: “Mi aspetto che la Lazio coroni il suo campionato. E’ stata straordinaria. Qualche delusione c’è stata ma nel complesso questo è uno dei migliori degli ultimi anni. Mi aspetto che il tutto possa venire confermato vincendo con l’Inter e andando in Champions. Sarebbe importante recuperare sia Immobile che Parolo. Speravo che la Lazio potesse presentarsi nelle condizioni ideali ma non sarà così. Purtroppo le alternative non sempre hanno dimostrato piena affidabilità. Poi c’è la situazione de Vrij. E’ stata fatta una schifezza, si è mancato di rispetto alla Lazio e ai suoi tifosi. Fossi Inzaghi lo farei giocare, anche se meriterebbe la tribuna. E’ inammissibile, non riesco a capire come in un campionato del genere possa accadere una cosa del genere. Da allenatore lo farei giocare ma avrei bisogno di garanzie. L’Inter? Non mi preoccupa, è una delusione, mi aspettavo di più”.

L’ASSURDA DECISIONE DELL’UEFA SULLA ROMA PER L’AGGRESSIONE A SEAN COX

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ARMINI VOLA IN FINALE DELL’EUROPEO CON L’ITALIA UNDER 17

La nascita di Karol Józef Wojtyla: Papa Giovanni Paolo II

Karol Józef Wojtyla nacque il 18 maggio 1920 a Wadowice, in Polonia. La sua infanzia fu segnata da gravi lutti familiari. La perdita della madre ad appena 9 anni, tre anni dopo la scomparsa del fratello medico. Senza dimenticare che non conobbe mai la sorella perché nacque e morì prima della sua nascita.

GLI STUDI DI KAROL JOZEF WOJTYLA

All’età di 18 anni in compagnia del padre, ex-ufficiale dell’esercito e uomo molto religioso, Wojtyla lasciò Wadowice. Si trasferì a Cracovia, dove si iscrisse all’Università di Jagellonica per studiare filologia, lingua e letteratura polacca. Agli studi universitari si aggiunse anche quello delle lingue straniere. Ben undici: Francese, Inglese, Italiano, Polacco, Portoghese, Russo, Slovacco, Spagnolo, Tedesco, Ucraino.

L’ENTRATA IN SEMINARIO

A settembre del 1939 la Seconda Guerra Mondiale arrivò anche in Polonia. L’università venne chiusa e iniziò a lavorare. Lavorò un anno come fattorino e quattro come manovale. Nel 1941 subì la perdita del padre, dopodiché l’anno seguente entrò nel seminario clandestino di Cracovia. Dopo due anni la sua scelta di entrare in seminario fu rafforzata da una sorta di segno divino ricevuto nel corso della sua totale ripresa dopo essere stato ricoverato in stato di semi incoscienza per due settimane in ospedale dopo essere stato investito da un camion. Dopo la Seconda Guerra Wojtyla tornò in seminario e nel 1946 fu ordinato sacerdote. I due anni successivi si spostò a Roma per proseguire gli studi di filologia. Poi tornò in Polonia dove ebbe inizio il suo operato e la sua ascesa verso la nomina a Papa del 16 ottobre 1978.

IL PONTIFICATO

Il suo pontificato ha superato i 25 anni. La sua figura è rimasta impressa nella memoria di tutti. E’ stato il Papa che si è avvicinato di più alla gente, dedicando particolare attenzione ai giovani, e che ha viaggiato per tutto il mondo diffondendo la pace e l’amore. Durante il suo mandato ha prodotto ben 14 encicliche e ha proclamato 482 Santi. Papa Giovanni Paolo II non si è mai risparmiato nonostante il suo cammino sia stato costellato da diversi problemi di salute, come il tumore al colon del 1992 e il morbo di  Parkinson diagnosticato nel 2001 e ufficializzato nel 2003. Il Papa dei giovani fu debilitato dalla malattia. Non riuscì a superare un’infezione alle vie urinarie e ci lasciò il 2 aprile del 2005.

LE ESEQUIE

Le Sue esequie si svolsero l’8 aprile in Piazza San Pietro. Vennero officiate dall’allora cardinale Joseph Ratzinger. Diversi pellegrini, al grido di «Santo subito» sono rimasti vicini fino all’ultimo al Papa. Al funerale presenziarono molti capi di Stato e di governo e molti rappresentanti di tutte le religioni. Dal 4 aprile la salma del pontefice era stata esposta nella Basilica di San Pietro. Dove, una folla numerosissima (più di 3 milioni di persone), durante tutto il giorno e tutta la notte aveva reso il proprio omaggio al Pontefice tanto amato.

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L’assurda decisione della UEFA sulla Roma per l’aggressione a Sean Cox

Arriva l’assurda decisione della Uefa sulla Roma, per il fattaccio riguardante Sean Cox. Il tifoso  è ancora in coma e la sua vita è appesa ad un filo

In Italia la stampa ha dimenticato Sean Cox, il malcapitato signore spedito in coma da un tifoso giallorosso. E sullo stesso piano si stano allineando anche i verticio del calcio europeo.  L’assurda decisione della Uefa sulla Roma sta facendo discutere, perchè non porterà giustizia alla famiglia Cox. Infatti il presidente della Uefa, Ceferin, si è detto scettico nel punire la società giallorossa, in quanto non responsabile del fatto. Nonostante il tifoso sia giallorosso, arrivano queste dichiarazioni discutibili da parte del presidente Uefa: “Non so davvero se punire un club per le azioni di un pazzo qualsiasi cambierebbe le cose“. Eppure la Lazio fu punita da Platini con la chiusura dell’intero stadio per alcuni cori. Qui è in ballo la vita di una persona e le sanzioni non sono state prese. Non ci sarà giustizia per Sean Cox.

ARMINI VOLA IN FINALE DELL’EUROPEO CON L’ITALIA UNDER 17

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