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Tare Calveri e Peruzzi la Lazio parte con i rinnovi per la dirigenza

Oltre a dover risolvere molti nodi sul mercato i biancocelesti devono prima rinnovare i contratti alla dirigenza. Tare Calveri e Peruzzi la Lazio è pronta a blindarli

Si sa, una società per andare avanti nel migliore dei modi deve avere un ottimo staff, per questo per Tare Calveri e Peruzzi la Lazio ha pronto già un contratto di rinnovo. Tutti e 3 sono in scadenza giugno 2018 e Lotito non ha nessuna intenzione di privarsene. Tare potrebbe addirittura firmare un rinnovo per ben 5 anni. Non ha nessuna intenzione di smettere di lasciare i biancocelesti. Per il club manager Peruzzi si prospetta un altro contratto di durata anno in anno come precedentemente accaduto, questa è la volontà dell’ex portierone laziale. Mentre il segretario Calveri è troppo importante per Lotito che in qualche occasione lo delega per le trattative anche importanti. Tra qualche giorno si riuniranno per firmare i rinnovi e a Villa San Sebastiano sarà presente anche Inzaghi per il meeting di mercato.

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LEGGI LE PAROLE DI LOTITO SULLO STADIO

LAZIO CALCIO MERCATO Sportiello è l’idea nuova per il vice Strakosha

La società biancoceleste è a caccia di un portiere che possa fare da vice a Strakosha e magari giocare anche da titolare in qualsiasi momento. Lazio calcio mercato Sportiello è il nome nuovo

Lazio calcio mercato Sportiello. Nei giorni scorsi la Fiorentina ha fatto sapere di non voler riscattare Sportiello perché il prezzo di 5 milioni è stato ritenuto troppo alto. Per questo la società toscana ha rifiutato e Marco ora tornerà all’Atalanta che lo metterà in vendita. Nella giornata di ieri Lotito era presente in Lega e ha parlato con Percassi, il presidente dei bergamaschi. Ha chiesto informazioni proprio per il portiere. Ora però bisognerà vedere se Sportiello accetterà la destinazione Lazio visto la concorrenza con Strakosha che per Inzaghi rimarrà il numero 1. Infatti l’ex portiere viola un anno e mezzo fa lasciò l’Atalanta proprio per non dover fare da coprotagonista con Berisha. Ovviamente alla Lazio potrebbe accettare di fare il secondo, Inzaghi gli farebbe giocare l’Europa League e la Coppa Italia. Mentre Guerrieri è certo di rimanere alla Lazio, sarà il terzo portiere, Tare crede molto nel ragazzo e chissà magari avrà anche l’opportunità di esordire in questa stagione.

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LEGGI LE PAROLE DI TAGLIAVENTO

Tagliavento si racconta: “Quando perdeva la Roma mi davano del laziale”

Questa è stata la sua ultima stagione, dopo 15 lunghi anni, Tagliavento ha dato l’addio al calcio ma ancora non ha realizzato bene il tutto. Tagliavento si racconta e parla anche dei derby

Tagliavento si racconta al messaggero per far capire meglio qualcosa di sè, inoltre aggiunge dei piccoli dettagli sui derby da lui vissuti

“Ancora non ci sto pensando all’addio, non ho realizzato. Perché in questo periodo noi andiamo in vacanza, sicuramente appena arriverà luglio capirò e realizzerò il tutto”. Al fischio finale dell’ultima gara diretta, Tagliavento e De Rossi si abbracciano: “Dopo 15 anni e 221 gare dirette con tanti calciatori si è instaurato un rapporto di reciproca stima. Non è affatto un gesto inusuale, d’altronde non è stato il solo che ho ricevuto”.

Capitolo derby: “Ogni sfida cittadina ha le sue difficoltà. Ma per caratteristiche direi che quello di Roma e di Genova non sono niente male. Non è stato facile, perché quando perdeva la Roma ero laziale e quando perdeva la Lazio ero romanista. È normale che nella carriera di ogni arbitro ci siano score diversi con ogni squadra, ma sono semplici dati per le statistiche”.

Partite rimaste nel cuore: “Due derby, appunto. Quello di Roma, che segnò la mia centesima gara in Serie A; e quello britannico tra Scozia e Inghilterra del 2017, che valeva come gara di qualificazione mondiale. Due gare palpitanti e con un’atmosfera incredibile”.

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LEGGI LE PAROLE DI GIANNICHEDDA

Di Padre in Figlio Giuliano Giannichedda: “Tifosi eccezionali e sempre presenti”

Di Padre in figlio Giuliano Giannichedda sarà uno dei protagonisti dell’evento in programma il prossimo 4 giugno allo stadio Olimpico.

DI PADRE IN FIGLIO GIULIANO GIANNICHEDDA A RADIOSEI

“Eventi simili sono bellissimi perché riuniscono tanti ex giocatori. E anche perché ci ritroviamo a contatto con l’anima del calcio, i tifosi. Wilson e Oddi si tengono molto in forma, spronano tutti, ci tengono davvero molto a questa serata. Quando entri in campo ti torna in mente tutto quello che hai vissuto. Sarà bello esserci e indossare di nuovo la maglia biancoceleste”.

SUI TIFOSI

Cosa mi piace del tifoso laziale? La cosa che ho notato è l’amore della gente nei momenti di difficoltà. Sono arrivato con Cragnotti e sono andato via in un momento di cambiamento. Ma, anche nel momento buio, i tifosi della Lazio erano sempre presenti. I migliori ricordi sono proprio legati a quei momenti di difficoltà. Complimenti ai tifosi. La bravura di Inzaghi e della società è stata quella di riportare i tifosi allo stadio. C’era qualche problema ma è stato superato. Il lavoro e il gioco praticato dai biancocelesti hanno riportato entusiasmo. Peccato per come sia finita la stagione. La Lazio avrebbe meritato la Champions per quanto dimostrato durante l’anno. Purtroppo a festeggiare è stata l’Inter. Ma vedere lo stadio così pieno è stata la vittoria più importante.

SU INZAGHI

“Abbiamo giocato assieme e siamo amici. Sono di parte nel giudicarlo ma a parte tutto è stato bravissimo a farsi valere e a imporsi in un ambiente così complicato. Soprattutto all’inizio. Eravamo curiosi di vedere come si sarebbe comportato un allenatore così giovane in un momento simile. Ma Inzaghi è stato davvero bravo, ha creato un gruppo vero e ottenuto anche i risultati. Ha capito che quella era la cosa fondamentale. Poi ha anche dimostrato di essere un grande allenatore. Si è fatto volere bene da tutti. Se i giocatori che giocano meno parlano bene di lui significa che ha fatto benissimo”.

CALCIOMERCATO – IL RIMINI FC PUNTA KARIUS

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MESSAGGIO DELLA CURVA NORD: DIABOLIK CARICA L’AMBIENTE E TIRA LE ORECCHIE AI GIORNALISTI

Ledesma sulla Lazio: “Meritava la Champions. Ho un sogno: vorrei…”

Ci sarà anche Cristian Ledesma a ‘Di Padre in Figlio’, l’evento all’insegna della Lazio in programma lunedì 4 giugno all’Olimpico. L’ex capitano biancoceleste Ledesma sulla Lazio si è espresso così.

Le parole di Ledesma sulla Lazio a Radiosei: “Si avvicina ‘Di Padre in Figlio’ e come ogni volta mi fa molto piacere poter partecipare. E’ sempre un onore far parte di questa manifestazione. Sarà bello rivedere ex compagni, ma anche grandissimi calciatori del passato. Alcuni li ammiravo da spettatore quando giocavano con la maglia della Lazio. La Lazio per me è tanto, vorrei tanto tornare, ma solo nel caso in cui fossi davvero utile. Per quanto mi riguarda, sono reduce da una buona stagione al Lugano, ora vediamo se si presenta una buona opportunità. Mi sento ancora calciatore”. Poi sulla mancata Champions: “Il finale di stagione della Lazio mi ha amareggiato, tutti speravamo e pensavamo che la Champions potesse essere il giusto premio. La Lazio ha giocato un grandissimo campionato, meritava di più. Ad un certo punto, bisognerà però smettere di dire che meritiamo la Champions per centrarla davvero”.

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Lotito promette: “Farò lo stadio prima della Roma!”

Lotito lancia la bomba derby sullo stadio dopo neanche due settimane dalla fine del campionato. Dopo tanti mesi passati senza dichiarazioni ecco che il patron laziale durante il Premio Calabrese racconta tante cose

Ieri sera il presidente Lotito è stato premiato per il Premio Calabrese lasciando molte dichiarazioni. Salito sul palco ha parlato di Milinkovic, del discorso de Vrij – Inter e anche della società biancoceleste. Ma ora Radio Radio riporta una frase sentita da loro presenti all’evento. Lotito lancia la bomba derby sullo stadio dicendo: “Lo stadio della Lazio? Lo farò prima di quello della Roma”. Come sappiamo ormai per lo stadio della Roma panca poco visto che l’iter è stato già approvato dal comune. Ma stando alle parole del presidente, la Lazio riuscirà a costruirlo prima della Roma. Questa frase sembra averla detta lontana dai microfoni e da persone indiscrete. Verità o solo gioco da parte del presidente? I tifosi della Lazio sperano sia tutto vero!.

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LEGGI SPORTIELLO POSSIBILE VICE STRAKOSHA?

Paolo Di Canio Cuore d’Oro: vince torneo e dona il premio in beneficenza

Paolo Di Canio Cuore d’Oro: vince torneo e dona il premio in beneficenza. L’ex calciatore della Lazio si è aggiudicato la seconda edizione del torneo italiano di Footgolf.

Il 26 e il 27 maggio a San Giovanni in Marignano, in provincia di Rimini, si è tenuta una due giorni all’insegna del Footgolf. Disciplina che unisce calcio e golf. Alla competizione hanno partecipato oltre 170 giocatori. Al Tecso Lega Championship 2018, il più importante torneo italiano dell’Lnf Tour, organizzato dalla Lega Nazionale Footgolf, oltre all’ex campione biancoceleste hanno preso parte altri ex calciatori come Diego Fuser e Massimo Agostini. Dopo 36 buche giocate nel Riviera Golf Club Di Canio ha avuto la meglio su altre due conoscenze del calcio: Juri Tamburini, secondo, e Ivano Bonetti, terzo. Paolo Di Canio Cuore d’Oro. L’ex attaccante laziale dopo il trionfo ha devoluto il premio in beneficenza a una compagnia teatrale di ragazzi diversamente abili di Roma. 

MESSAGGIO DELLA CURVA NORD: DIABOLIK CARICA L’AMBIENTE E TIRA LE ORECCHIE AI GIORNALISTI

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LOTITO SUL CASO DE VRIJ

CALCIO MERCATO Il Rimini Fc punta Karius: proposto contratto al portiere tedesco

Il Rimini Fc punta Karius. La società romagnola, neopromossa in Lega Pro, ha offerto un anno di contratto a Loris Karius

IL RIMINI FC PUNTA KARIUS 

Il Rimini Fc punta Karius. Il portiere del Liverpool resosi protagonista di due clamorosi errori nella finale di Champions League contro il Real Madrid. Il presidente Giorgio Grassi tramite una lettera postata sul sito del club ha fatto una proposta al portiere: “Sarei felice di poterlo ospitare per qualche giorno a Rimini, terra dell’accoglienza e da sempre frequentata dai suoi connazionali”. Poi ha aggiunto di voler fare un regalo a Karius che il prossimo 22 giugno compirà gli anni: “Un anno di contratto con il Rimini Fc. Il luogo ideale dove ritrovare serenità, autostima e forza per rincorrere il suo sogno. Sia chiaro non sarà una passeggiata poiché si troverà in competizione con un grande come Francesco ‘Ciccio’ Scotti. Ma di sicuro troverà una grande famiglia, dove del successo si considera la natura e non il rumore, e una città pronta a sostenerlo nel ritornare un numero uno tra i Pro”.

PREMIO CALABRESE – LE PAROLE DI LOTITO

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VIDEO – CASIRAGHI SU DI PADRE IN FIGLIO

CURVA NORD Diabolik: “Tutti allo stadio basta essere economisti e tecnici”

Arriva un messaggio dalla Curva Nord Diabolik carica l’ambiente per “Di Padre in figlio” e tira le orecchie ai giornalisti che non fanno il bene della Lazio. 

CURVA NORD Diabolik ha parlato in una diretta Facebook: “Di Padre in figlio è importante per riportare la tifoseria a quello che è sempre stata. Noi ci siamo sempre presi le nostre responsabilità: abbiamo voltato pagina. Voltare pagina significa scrivere nuove storie. Non siamo andati né in Serie B o C anzi abbiamo cominciato il campionato nel migliore dei modi vincendo una Supercoppa. E’ giusto essere depressi e incazzati per come è andata l’ultima partita però se siamo noi che cominciamo a trasmettere questa depressione all’ambiente non andiamo da nessuna parte. Tra un mese e mezzo il campionato riparte: noi siamo i primi che dobbiamo trasmettere la voglia di lottare tutti insieme. In Serie A non sono tutte la Juve: gli appuntamenti come di “Padre in figlio” sono un’occasione per ritrovarsi tra amici e ripartire ad agosto con gli stessi propositi. Dobbiamo trasmettere ai giocatori che ci sono e a quelli che verranno la lazialità che, diciamocelo, è andata persa in questi anni anche per colpa nostra. Questa è una città che partorisce romanisti, il sistema calcistico preferisce la Roma. Oggi il tifoso è diventato economista, giornalista, tecnico: gli Irriducibili sono nati in Serie B. Solo la Juve dovrebbe avere i tifosi allora: solo lei e poche altre alzano sempre i trofei”. 

CASO DE VRIJ

“Lotito ha fatto giocare De Vrij di proposito per non andare in Champions? Queste affermazioni non le comprendo. A conti fatti abbiamo perso tanti milioni: circa 35-40 con il quarto posto per non parlare degli sponsor. In tutto sono circa 80-90 milioni: Lotito aveva i soldi per pagare i premi partita ai giocatori. Inoltre il girone di Champions ti dà la possibilità di scendere anche in Europa League. Penso che il primo ad essere arrabbiato è proprio Lotito e poi i giocatori”.

LA STAMPA DI PARTE 

“Certa stampa continua a dare ceduto Immobile, Inzaghi aveva già firmato per il Napoli. Ogni giorno c’è un giocatore venduto. Questa comunicazione vuole male alla Lazio, non vede l’ora di dire “io l’avevo detto” ma a noi non possono dirci nulla. Se sbagliamo è perché qualcosa l’abbiamo fatto. Continuate a seminare depressione invece di parlare di una tifoseria che sono 11 anni che non vince nulla. Noi dovremo andare fieri dei nostri trofei e di quello che gli abbiamo fatto passare. Siamo il loro incubo: invece alcuni laziali sono incubo di loro stessi. Noi siamo pronti a combattere per la Lazio indipendentemente se viene Ronaldo. Abbiamo vinto con giocatori molto meno forti di Ronaldo. Ci sono giocatori che sono dovuti andare a vedere l’immagini nostre su yuotube perché lo stadio era vuoto. Oggi è tutto diverso: c’è un rapporto con squadra e società. Io questa unione la proteggo, non me la faccio portare via da una stampa e un sistema di parte. Sono pronto a ripartire da 300: noi siamo questi”. 

DI PADRE IN FIGLIO

“Di Padre in figlio è nato con uno spirito, oggi si è evoluto: tra gli organizzatori ci sarà anche la SS Lazio. E’ normale che se avessimo giocato il giorno dopo potevamo avere tutta la squadra. Sicuramente ci sarà Ciro Immobile, Inzaghi e Lulic e tutti quelli che sono a Roma e non in vacanza. La vera novità è la presenza della società: quello che avviene anche in altre squadre, la normalità. Lo stesso è accaduto con i tifosi dell’Atalanta che hanno creato un happening annuale a prescindere dai risultati sportivi. Certi giornalisti che si definiscono laziali sono peggio dei romanisti: hanno ricevuto un no nel lavorare nella Lazio e poi il giorno dopo sputano veleno sulla squadra. Qui c’è gente che si definisce laziale e fa radio che io non ho mai visto allo stadio. Non dite che i laziali sono un milione: i laziali sono 15 mila, quelli che sono venuti sempre allo stadio non quelli venuti nell’ultima partita. Non siamo tutti uguali come tifosi: chi fa è più laziale di chi no fa. Il nostro orticello va coltivato: dobbiamo trasmettere dei valori alle nuove generazioni”.  

IL TIFOSO “OCCASIONALE” 

“Tifosi che portano negatività non ci servono: sono convinto che se fossimo stati 15 mila con l’Inter avremmo vinto. Questi portano iella. Dobbiamo stare allo stadio: poi ci lamentiamo dell’arbitro, della formazione ma sempre allo stadio. Siamo sempre stati in lite con i presidenti ma siamo sempre stati tifosi: abbiamo esagerato ultimamente. Non voglio essere difensore di Lotito: io sono stato il primo detrattore. Nell’anno di Cragnotti dopo lo scudetto abbiamo fatto 15 mila abbonamenti in meno, pochi erano tifosi in Champions League. Oggi dico che Cragnotti ha fatto bene a chiamarci clienti perché ci ha fatto uno squadrone e non abbiamo risposto. Il tifoso occasionale non è tifoso come noi: io la vedo in questo modo. Spero di tornare allo stadio ma adesso dovete portare avanti voi la lazialità. Non possiamo lasciare il campo agli altri. Se ci fosse stato dato il nostro dovevamo arrivare terzi poi la squadra in alcuni momenti ha sbagliato. Nei momenti più importanti abbiamo peccato di personalità. Lo stadio è uno spaccato della società: si vedono cose belle e brutte. Il quindicenne cresce lì dentro non su facebook o i social”. 

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PREMIO CALABRESE Lotito: “Rifiutata offerta altissima per Milinkovic”. Poi durissimo sul caso De Vrij-Inter…

Insignito del Premio Calabrese Lotito si è dilettato in uno dei suoi interventi fiume sulla Lazio e anche sul calciomercato. 

PREMIO CALABRESE Lotito è intervenuto sul palco: “La mia presenza qui è legata a un rapporto di amicizia con Agnocchetti. Quando sono arrivato era stato messo da parte e gli ho ridato il ruolo che meritava. La situazione della Lazio era gravissima e Antonio mi stava sempre vicino. Oggi abbiamo una società solida che può vedere il futuro con grande fiducia. L’aspetto sportivo è legato a fattori imponderabili, anche se ci siamo levati qualche soddisfazione. Quando sono entrato c’era l’assioma del più spendi e più vinci, io l’ho ribaltato. Credo che la cosa più importante sia stata comunque quella di aver riportato 70.000 persone allo stadio. La Lazio ha recupera la sua gente”.

LA FIGURA DEL PRESIDENTE 

“È una posizione delicata. I presidenti coltivano sentimenti e passioni comuni che hanno l’obbligo di conservare e tramandare. Dobbiamo rappresentare, tramite i campioni che scendono in campo, un modello dei valori dello sport, il merito che è venuto meno soprattutto in Italia. Tutti possono fare tutto, dal Presidente della Repubblica all’allenatore della nazionale. In questo mondo si è perso l’aspetto deontologico. Sono tre anni che non parlo e spesso leggo cose assurde, forse sono ingombrante e do fastidio. Nella vita c’è chi fa il protagonista e chi la comparsa, è un problema di DNA. Io mi auguro che la Lazio sia ricordata bene, abbiamo vinto qualche trofeo. Coniugare il risultato sul campo con quello economico è molto importante. In passato non bussavano le altre squadre, oggi devono chiedere permesso”.

MILINKOVIC E VAR 

“Su Milinkovic ho rifiutato 110 milioni il 29 di agosto, non lo so quanto vale. Champions? Non mi piace fare dietrologie, abbiamo perso, poi recriminare se è giusto o meno è inutile. Ho visto la finale di Champions e il portiere ha fatto interventi da evitare. La Lazio poteva avere posizioni di classifica diverse, è stato riconosciuto da tutti. Io ho portato la Var e la gol line technology. Stiamo cercando di rendere migliore questo sport perché il principio fondamentale è che deve vincere il merito, nel calcio non si può fingere. I fatti stanno sotto gli occhi di tutti, come i bilanci che sono pubblici”.

DE VRIJ-INTER

“L’unico problema con l’Inter è quanto fatto a ridosso della partita. Sapevamo che de Vrij aveva un accordo con l’Inter, ma abbiamo avuto fiducia nella serietà del giocatore nello schierarlo, e fatalità quel giocatore ha fatto degli errori. Le scelte le abbiamo fatte noi, Inzaghi e io. L’Inter avrebbe dovuto evitare di mettere in difficoltà le persone. Se il contratto ce l’hai da gennaio perché dici di averlo depositato a ridosso della partita?”.

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LAZIO CALCIO MERCATO Alberto Abbate sul futuro di Felipe Anderson: “Non credo resti”

Il giornalista de Il Messaggero Alberto Abbate sul futuro di Felipe Anderson.

ALBERTO ABBATE SUL FUTURO DI FELIPE ANDERSON A RADIOSEI

“Nei prossimi giorni un incontro tra le parti ci sarà sicuramente. Ma sarà un incontro dove fondamentalmente Bertolucci porterà le offerte che ha racimolato in questi mesi perché prima per il quieto vivere non se ne è parlato. Ovviamente per quieto vivere non si può mai dire nulla perché sembra che poi fomenti i dissapori interni. Ma già a febbraio quando avevano litigato si era scelta praticamente questa strada. Dopo il no al prestito al Santos gli era stato detto fai questi mesi qua dopodiché a giugno si vedrà. Poi c’era stato l’incontro con Lotito, che non vorrebbe che il brasiliano andasse via dalla Lazio”.

E DI SEGUITO…

“C’è da dire però che a questo punto c’è poco da scegliere. A quanto mi arriva dalla parte di FelipeAnderson non c’è nessuna intenzione di rinnovare il contratto in scadenza 2020. Quindi si rischierebbe di andare a scadenza. Non dipende tanto dalla volontà della Lazio a cederlo quanto dalla volontà del giocatore di non rinnovare. E a questo punto bisogna trovare subito una soluzione perché non ci si può ritrovare l’anno prossimo con un’altra situazione de Vrij. Dopodiché credo ci sia un’offerta di 40 milioni di euro. E se ne arrivano 30 io me li abbraccio quelli del Chelsea. Su di lui ci sono anche il Liverpool e in Spagna il Villareal”.

L’AG. DI IZZO SULL’INTERESSE DELLA LAZIO PER IL SUO ASSISTITO

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“DI PADRE IN FIGLIO” L’APPELLO DI CASIRAGHI

LAZIO CALCIO MERCATO L’ag. di Armando Izzo sulle voci di mercato sul suo assistito: “Lazio? Per ora…”

L’ag. di Armando Izzo sulle voci di mercato sul suo assistito.

Intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb Paolo Palermo, l’ag. di Armando Izzo sulle voci di mercato sul suo assistito: “Ha dimostrato di essere un giocatore importante. Chi lo compra fa un affare perché poi potrà rivenderlo a cifre superiori. So che su di lui c’è l’interesse di altre squadre ma ogni decisione spetterà al presidente Preziosi. Izzo, con Perin e Laxalt, è un pezzo pregiato del Genoa. E’ possibile che qualche richiesta irrinunciabile arrivi. Ha dimostrato di essere tra i migliori nel suo ruolo. La Lazio? Per ora non mi ha chiamato nessuno. Sono certo però che arriveranno richieste importanti, e anche dall’estero“.

“DI PADRE IN FIGLIO” L’APPELLO DI CASIRAGHI

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LE PAROLE DELL’EX ATTACCANTE MATTIA GRAFFIEDI SULLA LAZIO

“Di Padre in Figlio” l’appello di Gigi Casiraghi: “Io sono pronto. E voi?” (Video)

“Di Padre in Figlio” l’appello di Gigi Casiraghi per l’evento in programma lunedì prossimo allo Stadio Olimpico.

“Di Padre in Figlio” l’appello di Gigi Casiraghi postato sul profilo Twitter della Lazio: “Io sono pronto e voi? Tutti insieme per una serata indimenticabile”.

https://twitter.com/OfficialSSLazio/status/1001480162280648705

LE PAROLE DELL’EX ATTACCANTE MATTIA GRAFFIEDI SULLA LAZIO

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ALBERTO ABBATE SUL MERCATO IN ENTRATA DELLA LAZIO

Graffiedi sulla Lazio: “Luis Alberto o Felipe Anderson? Non avrei dubbi”

L’opinione dell’ex attaccante, ora allenatore della Juniores del Forlì, Mattia Graffiedi sulla Lazio.

Graffiedi sulla Lazio ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Ho il cuore rossonero, quindi avrei preferito la Lazio in Champions. La squadra di Inzaghi l’avrebbe meritata in virtù delle tante reti segnate e il gioco espresso. Inzaghi ha fatto un super lavoro, anche il prossimo anno la Lazio sarà protagonista. Luis Alberto o Felipe Anderson? Il brasiliano mi piace di più, se è in giornata vince le partite da solo. Pecca di continuità, però entrambi al top scelgo lui tutta la vita”.

ALBERTO ABBATE SUL MERCATO IN ENTRATA DELLA LAZIO

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DIACONALE ANALIZZA LA STAGIONE DELLA LAZIO, POI SULL’INTER E DE VRIJ

LAZIO CALCIO MERCATO Abbate (Il Messaggero) fa luce sul mercato in entrata della Lazio

Il giornalista Alberto Abbate fa luce sulle voci di mercato in entrata della Lazio.

ALBERTO ABBATE FA LUCE SULLE VOCI DI MERCATO IN ENTRATA DELLA LAZIO A RADIOSEI

Su Romagnoli“Il Milan lo vorrebbe blindare ma prima deve pensare a tutto il resto. Il club rossonero deve pensare prima di tutto a non fallire, a non farsi bloccare il mercato, a non incorrere nuovamente nelle sanzioni dell’Uefa. I problemi del Milan sono veramente tanti. Addirittura nei giorni scorsi si parlava di Morata. Si, ma con quali soldi?”.

Su Badstuber“Ho letto di un accordo di massima con il giocatore ma a me non risulta. Sicuramente verrà preso più di un difensore. Badstuber teoricamente voleva giocare la Champions e inoltre non so quanto sia nei pensieri della Lazio. A differenza di mesi fa, quando era tenuto fortemente in considerazione, ora non credo sia nella lista delle preferenze”.

Su Cristante“E’ sempre stato un nome caldissimo ma, come avevo già detto prima della gara con l’Inter, solo nel caso si fosse centrata la Champions. Senza di questa no perché la Lazio aveva parlato con l’entourage del giocatore e aveva chiarito esplicitamente che con la Champions avrebbe potuto fare un investimento di 25-30 milioni ma senza no. E quindi nelle ultime ore c’è stata la controffensiva di altre squadre tra cui Juventus, Inter e Roma. Ed è proprio a quest’ultimi che credo finirà”. 

Su Badelj“Qui il discorso è differente. E’ a parametro zero, ha rifiutato due offerte dalla Premier, c’è sempre il Milan in agguato”

Su Azmoun: “Non c’è solo la Lazio su di lui. Il giocatore interessa anche al Liverpool e ci sono buone possibilità che possa finire lì. La Lazio ci punterebbe, soprattutto nel caso dovesse andare via FelipeAnderson. Tra l’altro in casa biancoceleste la scorsa estate si era partiti con un’idea. Quest’anno invece alla luce dell’esplosione di LuisAlberto si è arrivati a un’altra idea. Il prossimo anno si potrebbe tranquillamente giocare con il 4-3-1-2. O, se si vuol restare con la difesa a tre, con il 3-4-1-2, che poi sarebbe anche 3-5-2. E, a quel punto, Azmoun sarebbe perfetto al fianco di Immobile. Questo sempre dando per scontata la cessione di Milinkovic. Anche se per il serbo credo ci sarà d’aspettare dopo il mondiale. Non ho riscontri di un eventuale accordo tra ManchesterUnited e Lazio ma mi sembrerebbe strano viste le cifre riportate. 90-100 milioni di euro mi sembrano troppo pochi a fronte dei 150 richiesti da Lotito.

DIACONALE ANALIZZA LA STAGIONE DELLA LAZIO, POI SULL’INTER E DE VRIJ

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STENDARDO SU DUE OBIETTIVI DI MERCATO

Diaconale analizza la stagione della Lazio. Poi sull’Inter e De Vrij…

A nove giorni dal termine del campionato, il portavoce biancoceleste Arturo Diaconale analizza la stagione della Lazio ai microfoni di Rmc Sport. Quindi dice la sua sul caso De Vrij

A nove giorni dal termine del campionato, il portavoce biancoceleste Arturo Diaconale analizza la stagione della Lazio ai microfoni di Rmc Sport. Quindi dice la sua sul caso De Vrij. “Dispiace l’esito finale. La squadra meritava sicuramente di più ma è andata così. La Champions era un obiettivo difficile ma sicuramente alla portata per quanto visto durante la stagione. I ragazzi hanno disputato un campionato eccezionale e hanno imposto il proprio gioco anche contro l’Inter. Poi in 5 minuti qualcosa si è rotto e purtroppo è andata male, ma questo è il calcio.  De Vrij? Il giocatore ha vissuto una settimana difficile prima della partita. Si trovava in una chiara situazione di disagio, tra le voci di chi lo avrebbe voluto in campo e di chi invece avrebbe preferito vederlo in panchina, o addirittura in tribuna. 

Non dimentichiamoci che parliamo comunque di un classe ’92. Su di lui c’è stata una pressione mediatica eccessiva e questo di certo non ha contribuito alla sua serenità mentale. Alla fine l’allenatore ha deciso di proseguire per la sua strada confermando l’olandese al centro della difesa. Stefan è un professionista, sono convinto che abbia dato tutto per la causa biancoceleste. Purtroppo nel contesto dell’episodio è stato sfortunato, ma non ho dubbi sulla professionalità del ragazzo. L’inter probabilmente avrebbe potuto agire in maniera diversa. Il trasferimento in nerazzurro era già nell’aria ma non credo fosse il caso di rendere la notizia così esplicita in un momento tanto delicato. Da parte loro non è stato un gesto cortese, ma ormai è andata così. Il mercato? La dirigenza è già al lavoro per consegnare a Inzaghi una squadra competitiva in vista della prossima stagione”.

STENDARDO SU DUE OBIETTIVI DI MERCATO 

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LAZIO CALCIO MERCATO Stendardo su due gioielli bergamaschi: “Vi dico che…”

LAZIO CALCIO MERCATO Stendardo, ex difensore biancoceleste, a un mese dall’apertura della sessione estiva ha detto la sua su due obiettivi della dirigenza, gli atalantini Toloi e Freuler

LAZIO CALCIO MERCATO Stendardo, ex difensore biancoceleste, a un mese dall’apertura della sessione estiva ha detto la sua su due obiettivi della dirigenza, gli atalantini Toloi e Freuler. Il tutto, ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Avendo militato nell’Atalanta fino alla scorsa stagione ho avuto modo di conoscere entrambi i giocatori. Si tratta di due ottimi profili in vista del mercato, due possibili innesti di qualità. Toloi è cresciuto tanto negli ultimi anni, ha superato alcuni limiti strutturali per poi ergersi a pilastro della difesa bergamasca. Grazie al duro lavoro e all’esperienza dello staff nerazzurro, oggi il brasiliano è uno dei difensori più interessanti della Serie A.

Chiaramente urge sostituire De Vrij, trasferitosi all’Inter. In questo senso occorrerebbe un giocatore di carattere e con esperienza internazionale. Uno, per intenderci, che sappia comandare la retroguardia a dovere. Analogo discorso può valere per Freuler. Qualora la Lazio decidesse di puntare concretamente su di lui si tratterebbe di una buona mossa. Lo svizzero può rappresentare una valida alternativa nell’ottica del centrocampo biancoceleste, ma ritengo non sia all’altezza degli altri componenti della mediana.

SPARATORIA A LIEGI  

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Sparatoria a Liegi: tre vittime. Il killer avrebbe gridato “Allah Akbar”

Torna il terrore in Belgio: sparatoria a Liegi, questa mattina, che è costata la vita a due agenti e un passante. Il Killer, poi ucciso, avrebbe gridato “Allah Akbar”. Al lavoro la procura antiterrorismo

Torna il terrore in Belgio: sparatoria a Liegi, questa mattina, che è costata la vita a due agenti e un passante. Il Killer, poi ucciso, avrebbe gridato “Allah Akbar. Stando a quanto riportato dal quotidiano belga Le Soir, la vicenda si sarebbe consumata intorno alle 10.30, quando un uomo, dopo essere stato fermato dalla polizia per controlli di routine, avrebbe disarmato uno degli agenti per poi fare fuoco uccidendo due di questi e un passante. A questo punto il killer, che rispondeva al nome di Benjamin Herman, si è dato alla fuga prendendo una donna in ostaggio (rimasta illesa) e rifugiandosi nell’androne del liceo Léonie de Waha. 

L’uomo, che inneggiava ad Allah, è stato poi prontamente fermato dagli uomini del PAB (Peloton anti-banditisme). Quindi sarebbe stato ucciso in uno scontro a fuoco dove altri due agenti sono rimasti feriti. La procura antiterrorismo indaga. Considerata infatti la presenza di elementi che vanno nella direzione di un attentato terroristico, il caso è stato affidato ai procuratori federali.

LAZIO CALCIO MERCATO, LE ULTIME SU BADELJ 

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LAZIO CALCIO MERCATO Badelj saluta la Fiorentina. E ora i biancocelesti…

LAZIO CALCIO MERCATO Badelj saluta la Fiorentina. E ora i biancocelesti…

LAZIO CALCIO MERCATO Badelj saluta la Fiorentina. Il centrocampista croato, uomo simbolo e capitano dei viola, non si è però accordato con la società per il rinnovo. Così stamattina, tramite il sito ufficiale dei toscani, ha diramato la sua lettera d’addio.

«Non ci sono sempre scelte facili nella vita, anche quando sembra che lo siano ma in realtà ognuno di noi e’ diverso e quelli che mi conoscono sanno che sono una persona che cerca sempre di andare oltre. Forse sbaglio ma anche ‘oggi’ vorrei provare ad andare oltre, lasciando il luogo che considero casa mia, luogo dove ho trovato serenità , equilibrio e felicità: in una parola e’ un posto da ‘stabilita’. Poi però devo fare i conti anche con la realtà: la vita di un giocatore non e’ lunghissima e io purtroppo non sono pronto per dedicarmi alla Fiorentina per sempre: ho ancora la voglia e l’entusiasmo di mettermi alla prova. Ho tanti pensieri nella mente, vorrei dire tante cose a ognuno di voi, chiedervi scusa e provare a spiegarvi, come sto cercando di fare, perché lo meritate e meritate molto di piu’ per tutta la fedeltà, per l’amore passionale e per la grandissima sensibilità e riservatezza nei momenti della difficoltà! Mi permetto di dirvi solo un GRAZIE, scritto il più grande possibile: GRAZIE FIRENZE! Sono stati momenti indimenticabili sia nel bene che nel male ma lo abbiamo sempre fatto insieme e questo mi fa essere orgoglioso e mi fa sentire parte di VOI.

Vorrei dire anche grazie a tutte le persone che sono state sempre vicino a me, a tutti i miei ex allenatori con i loro staff, tutti gli ex giocatori con cui andavo festeggiare sotto le curve e tribune viola e grazie a tutti quelli con cui uscivo dal campo con la testa bassa dopo le sconfitte, ma sempre con la voglia di rialzarla. Ma permettetemi di dire grazie soprattutto ai miei compagni di quest’anno, senza aggiungere perché……. Vorrei dire grazie allo Staff medico che lavora nell’ombra , per tutto ciò che sta facendo…ai Magazzinieri che si preoccupano di noi come se fossimo tutti figli di loro…alla Società che ha creduto in me e mi ha permesso di giocare nel Campionato italiano, a tutte le persone che ho incontrato anche solo per poco e scusatemi se ho scordato qualcuno … non è facile in certi momenti essere lucidi e esprimere tutto ciò che si prova ma di una cosa sono certo gli anni trascorsi con tutti voi mi hanno fatto crescere come uomo. Grazie per tutto l’affetto. Milan Badelj».

E ORA…

Sulle tracce di Badelj Milan e Lazio, con i rossoneri fino a ieri in vantaggio, forti del gradimento del giocatore. Il quale – riporta ‘Milannews.it’ – non sarebbe però tra le priorità di Mirabelli e Fassone per il prossimo mercato. I biancocelesti potrebbero dunque approfittarne per passare all’attacco e portarsi a casa Badelj dopo più di un anno di inseguimento.

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LAZIO CALCIO MERCATO Atalanta e biancocelesti, dall’operazione Berisha a quelle per Papu Gomez e Petagna, hanno sempre avuto ottimi rapporti in sede di mercato. E nella prossima sessione potrebbero rinsaldarli. Per il centrocampo, viste le difficoltà per arrivare a Bryan Cristante, i biancocelesti starebbero concentrando i loro sforzi su Remo Freuler, elemento che piace molto per la sua duttilità. In cima alla lista c’è sempre Milan Badelj (prelevabile a costo zero dalla Fiorentina), ma la Lazio non perde di vista nemmeno il 26enne svizzero, valutato sui 12 milioni.

Difficile che riprenda corpo l’ipotesi De Roon, visti i rapporti non buoni con la SEG. Emerge però una nuova pista per la difesa: Rafael Toloi, brasiliano ex Roma ma reduce da un’ottima stagione agli ordini di Gasperini. In realtà gli orobici non vorrebbero privarsene, dopo aver già detto addio a Caldara, ma se Lotito mettesse sul piatto sugli 8-10 milioni se ne potrebbe parlare.

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