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Lazio cambio di marcia per i gol segnati

Lazio cambio di marcia per i gol segnati in questa stagione che sono molti meno rispetto la scorsa annata di campionato

In questa stagione la Lazio fa fatica a mettere la palla in fondo alla rete. Ha preso molti pali e tira in porta molto meno rispetto alla passata stagione dove le partite finivano sempre con grandi scorpacciate di gol. All’appello mancano i gol di Milinkovic e Luis Alberto che in questo periodo stanno deludendo le aspettative alzate nel campionato precedente.

La pagina Lazio Page ha pubblicato un dato dove si evince il chiaro trand invertito rispetto alla stagione passata in cui i biancocelesti strabiliarono. Infatti dopo 14 giornate gli uomini di Inzaghi avevano segnato più di 2 reti in ben 10 occasioni e le partite con meno di due gol si erano verificate solamente in 4 match. Ora però c’è stata un’inversione di rotta. Nella stagione 2018-19 in ben 10 partite sono stati segnati meno di due gol e nelle 4 partite rimanenti, più di 2 gol. Come possiamo vedere, le due situazioni si sono invertite. Inzaghi dovrà correre ai ripari se vorrà tornare alla via del gol e cercare di tornare alla vittoria.

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LOTITO PUNISCE LA SQUADRA E LI MANDA IN RITIRO

 

Lotito ha preso una decisione per tutta la squadra. Ecco cosa succederà

Lotito ha preso una decisione per tutta la squadra decidendo di mandarla in ritiro a Formello dopo il pareggio contro il Chievo

Lotito ha preso una decisione – La Lazio aveva bisogno della vittoria nella partita di ieri. Ora invece con il pareggio è stata superata dal Milan che si trova a +1 dai biancocelesti. Quello che fa più rabbia però è come i giocatori hanno giocato il primo tempo o meglio, non giocato il primo tempo. Prima della partenza per Verona, Lotito e la squadra, avevano avuto un colloquio dopo il presidente chiedeva ai giocatori di ottenere dei risultati. Questo non è accaduto e dopo il pareggio con l’ultima in classifica il presidente non ci ha visto più. Infatti oggi la squadra si allenerà e a partire da domani, rimarrà a Formello fino alla partita di sabato contro la Sampdoria per un ritiro punitivo. Questa è stata la sua decisione, non vuole più vedere figure del genere.

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CHIEVO LAZIO LE PAROLE DI LULIC

CHIEVO LAZIO Lulic amaro: “Non si gioca solo 45 minuti. Impariamo da Pellissier”

Un pareggio che fa perdere il quarto posto ai biancocelesti. Al termine di Chievo Lazio il capitano Senad Lulic analizza il pareggio

Chievo Lazio Lulic ai microfoni di Lazio Style Radio: “Nel primo tempo non siamo scesi in campo. Nel secondo tempo abbiamo visto un’altra Lazio, una squadra che ha giocato insieme e che ha giocato a calcio. Noi però non possiamo regalare 45 minuti all’avversario. Ora è importante guardare avanti e giocare con la voglia di vincere, come abbiamo fatto oggi nella ripresa. L’approccio sbagliato? Non so cosa pensa ogni calciatore prima del match. Io dico solo che bisogna avere sempre la concentrazione, contro chiunque si giochi. Nella ripresa abbiamo reagito, ma non si può giocare solo un tempo. Tutte le partite sono difficili da affrontare e bisogna smetterla di non pensare in questa maniera. Nella prossima partita speriamo di giocare come il secondo tempo di questa sera. Il Chievo? Aveva una voglia pazzesca, così come Pellissier che aveva una grande cattiveria ed è sceso in campo motivato”.

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CHIEVO LAZIO Conferenza Inzaghi: “Obiettivo è quarto posto, ma così non va”

Al termine di Chievo Lazio conferenza Inzaghi, che ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti. Di seguito riportiamo le sue parole.

CHIEVO LAZIO Conferenza Inzaghi: “La squadra ha fatto meglio nel secondo tempo con una reazione d’orgoglio, abbiamo raggiunto il pareggio e forse avremmo meritato di vincere viste le occasioni. A fine primo tempo ho cambiato Radu ma avrei avuto l’imbarazzo della scelta su chi cambiare. Dati i big match di oggi mi sarei aspettato di più dai miei. Siamo quinti e spiace, prepareremo la gara con la Sampdoria di sabato al meglio. Avevamo lasciato a riposo diversi giocatori. Poi non riesci neanche a farti girare l’episodio dalla parte tua. Con un piglio diverso il palo di Immobile oggi e quello a Reggio Emilia forse sarebbe entrato. Analizzeremo il primo tempo. Il nostro obiettivo è quello di arrivare tra le prime 4. Non stiamo dimostrando di essere più forti dell’anno scorso. Non siamo spensierati come l’anno scorso, ora abbiamo più pressioni e dobbiamo sapere che la gente mugugna dopo un pareggio con l’ultima in classifica. Sono giusti i fischi dei tifosi a fine gara. Bisogna scendere in campo col piglio del secondo tempo, e lo spirito lo scorso anno non è mai mancato ed è mancato completamente nel secondo tempo. E’ il primo tempo peggiore nei miei tre anni con la Lazio. Il Chievo? Ci aspettavamo una squadra del genere. Ha pareggiato domenica col Napoli, aveva meritato di pareggiare. Non siamo stati bravi ad approcciare la partita. Hanno pressato e hanno corso tanto. Strakosha non ha fatto parate anche se a volte ci hanno impensierito. Un ritiro? Ne parleremo con la società. Al di là di questo ho parlato poco con i ragazzi. Sono stato abbastanza duro con loro. Secondo tempo meglio, ma una squadra che deve arrivare al quarto posto non può giocare così. I ragazzi hanno cuore e hanno fatto un secondo tempo di inerzia”.

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CHIEVO LAZIO Inzaghi: “Avrei voluto cambiare tutti i giocatori, primo tempo pessimo”

Al termine di Chievo Lazio Inzaghi, tecnico biancoceleste, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito riportiamo le sue parole.

CHIEVO LAZIO Inzaghi:Abbiamo avuto un approccio pessimo e non va bene. Abbiamo finito giustamente il primo tempo sotto. Gli ho detto che peggio di così non potevamo fare. Il secondo tempo abbiamo giocato con orgoglio e avremmo meritato forse di più, ma è giusto che si pareggi dopo un primo tempo del genere. Il riposo che gli ho lasciato giovedì forse gli ha fatto peggio. Mi prendo le mie responsabilità. Mi preoccupa il fatto che abbiamo pareggiato per la terza volta consecutiva e non riusciamo più a vincere. Ora siamo quindi, mi sarei aspettato di più dalla squadra. Mi prendo la responsabilità del pessimo approccio nel primo tempo, così come se le devono prendere i miei ragazzi. Ora ripartiamo da quel secondo tempo. Il modulo? La difesa a 4 rimane un’alternativa. Per quello visto nel secondo tempo avremmo meritato di più. Correa? Nel primo tempo doveva fare meglio, nel secondo aveva più liberta e ha fatto meglio. Avrei voluto cambiare tutti a fine primo tempo, ma ho tolto Radu dato che era ammonito. Un ritiro? Ci penseremo e analizzeremo con calma il tutto insieme alla società. Analizzeremo il brutto primo tempo, lavoreremo insieme stando insieme. Siamo a un solo punto dal Milan, ci aspetta un calendario complicato ma cercheremo di affrontarlo al meglio”.

 

 

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CHIEVO LAZIO Immobile deluso: “Non siamo cattivi, il modulo non conta”

Al termine di Chievo Lazio Immobile giocatore biancoceleste, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito riportiamo le sue parole.

CHIEVO LAZIO Immobile: “Sono assolutamente due punti persi. Primo tempo buttato via, il secondo così e così. Siamo troppo lenti. Nell’ultimo periodo non ci stiamo mettendo la cattiveria. La squadra è composta da 25 giocatori e le responsabilità sono di tutti. Nel primo tempo non eravamo noi, nel secondo tempo meglio ma era difficile giocare peggio del primo tempo. Non eravamo noi perché non c’eravamo con la testa. Ora dobbiamo guardare avanti. Io credo che i moduli lasciano il tempo che trovano. Conta l’atteggiamento e come si è sceso in campo nel primo tempo”

 

 

 

 

 

 

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LE PAGELLE DI CHIEVO LAZIO – Bene Immobile. Milinkovic flop. Marusic ingurdabile

Diamo i voti ai biancocelesti al termine del match del Bentegodi. Le pagelle di Chievo Lazio

Le pagelle di Chievo Lazio

STRAKOSHA 5.5. -Incolpevole sul gol del Chievo, ma con i piedi non fa dormire sonni tranquilli a compagni e tifosi. Anche oggi alcuni errori nei disimpegni

WALLACE 6 – Prestazione senza errori e ordinata per il brasiliano. Nella ripresa con la difesa a 4 sembra essere più sicuro, ma Pellissier è stato un cliente scomodo

ACERBI 6 – Solita buona prestazione per l’ex Sassuolo. Ma in occasione del gol avversario sbaglia i tempi dell’attacco a Birsa, non riuscendo ad intercettare il pallone vincente per Pellissier. Nella ripresa si riscatta con un intervento in scivolata che vanifica un contropiede clivense

RADU 5 – Gioca solamente un tempo e, complice l’ammonizione ricevuta, viene sostituito all’intervallo. Prestazione senza grinta. Dal 46esimo CAICEDO 6 Il suo inserimento apre la difesa clivense mettendola in difficoltà con le sue sponde. Buon impatto sul match

MARUSIC 4.5 – Veramente in una condizione pietosa, aveva già giocato male contro il Milan. Oggi fa peggio, non scendendo mai sulla fascia e non sfornando neanche un cross. Esce a testa bassa. Dal 55esimo PATRIC 6 Si destreggia bene sulla fascia, fare peggio di Marusic era impossibile.

PAROLO 5.5 – Fermo lì nel mezzo senza sapere se offendere o difendere. Semplici passaggi e compitino per l’azzurro, che non riesce ad incidere nel match

BADELJ 5.5 – Irriconoscibile il croato che ha fatto rimpiangere l’assenza di Lucas Leiva. Se contro il Milan era stato ottimo, questa sera due passi indietro per lui. Lascia una voragine a centrocampo in occasone del gol del Chievo. Nella ripresa sembra crescere, poi infila una serie di passaggi sbagliati che lo portano ad essere sostituito. Dall’81esimo BERISHA s.v.

MILINKOVIC 5 – Non ci sono segnali di ripresa per il serbo, che soffre a centrocampo e resta sempre fuori dal gioco. Non sono più tollerabili prestazioni del genere, che danneggiano solamente la squadra

LULIC 6 – La squadra si affida al capitano e gioca quasi sempre sulla fascia sinistra. Da un suo errore inizia il contropiede del Chievo che porta Pellissier al gol. Nella ripresa si mette terzino e gioca meglio. Fa quel che può

CORREA 6.5 – Nel primo tempo non c’è. Si accende nella ripresa con l’inserimento di Caicedo e lui alle spalle delle due punte. Dialoga perfettamente con Immobile e offre un sontuoso assist a Ciro per il gol del pareggio. Dietro alle due punte è il suo ruolo naturale.

IMMOBILE 6.5 – Gol al 21esimo della ripresa dopo un’ottima triangolazione con Correa. Sfortunato in occasone del palo, con un sinistro che non avrebbe lasciato scampo a Sorrentino. Ottimo nella ripresa, cresce l’intesa con Correa

ALL. INZAGHI 5.5 – Inizia male la sua squadra con il solito approccio sbagliato alla gara. Continua a schierare Marusic che non è in condizione, lasciando Lukaku in panchina. Riprende la gara cambiando modulo e passando al 4-3-1-2, e la squadra gioca meglio. Ma il mister inciampa ancora sugli stessi errori, regalando sempre un tempo agli avversari. Quarto posto svanito

CHIEVO LAZIO Radovanovic: “Lazio grande squadra, ma vogliamo sfruttare…”

CHIEVO LAZIO Radovanovic ha parlato ai microfoni dei cronisti dallo Stadio Bentegodi prima del calcio d’inizio della sfida delle ore 18. Di seguito le sue parole.

CHIEVO LAZIO Radovanovic: “Sono due partite che non perdiamo, oggi giochiamo contro una grande squadra, ma giochiamo in casa e per noi sarà un vantaggio. La Lazio ha tanti giocatori fisici e noi dobbiamo cercare di approfittare del loro momento ‘no’. Loro hanno comunque una grande squadra e un grande tecnico”.

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CHIEVO LAZIO Milinkovic: “Vogliamo i tre punti. Lo scorso anno allo scadere…”

CHIEVO LAZIO Milinkovic è intervenuto in mixed zone a meno di un’ora dal fischio d’inizio della sfida del Bentegodi. Queste le sue impressioni prima del match.

CHIEVO LAZIO Milinkovic: “Il Chievo Verona ha cambiato qualcosa, è sempre difficile giocare qui al Bentegodi e vogliamo approcciare subito bene alla gara di oggi e vincere. Vorrei replicare le buone prestazioni offerte contro i clivensi. Magari non segnando all’ultimo minuto come nell’ultimo precedente a Verona. Ho segnato al Bentegodi e sarà bello tornare in questo stadio, ma a prescindere da questo dobbiamo raccogliere i tre punti”. 

 

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CHIEVO LAZIO Le formazioni ufficiali. Inzaghi sceglie Correa in attacco

CHIEVO LAZIO Le formazioni ufficiali del match del Bentegodi. Queste le scelte di Di Carlo ed Inzaghi.

CHIEVO LAZIO Le formazioni ufficiali della sfida in programma allo Stadio Bentegodi di Verona alle ore 18. Mister Inzaghi sceglie El Tucu Correa per affiancare Immobile in avanti. In regia c’è Badelj. Nel Chievo Pellissier vince il ballottaggio in attacco con Stepinski.

CHIEVO VERONA (4-3-2-1): Sorrentino; Depaoli, Bani, Rossettini, Barba; Obi, Radovanovic, Hetemaj; Birsa, Meggiorini; Pellissier. A disp. Caprile, Semper, Cesar, Cacciatore, Tanasijevic, Burruchaga, Giaccherini, Kiyine, Rigoni, Djordjevic, Leris, Stepinski. All. Di Carlo.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo, Badelj, Milinkovic-Savic, Lulic; Correa, Immobile. A disp. Proto, Guerrieri, Luiz Felipe, Bastos, Caceres, Patric, Lukaku, Cataldi, Durmisi, Murgia, Berisha, Caicedo, Rossi. All. Inzaghi.

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INTANTO SORTEGGIATO IL GIRONE DI QUALIFICAZIONE DELL’ITALIA PER EURO 2020>>>LEGGI QUI

QUALIFICAZIONI EURO 2020 Sorteggiato il girone dell’Italia

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QUALIFICAZIONI EURO 2020 Sorteggiato il girone dell’Italia: ecco le avversarie degli azzurri.

QUALIFICAZIONI EURO 2020 Sorteggiato il girone dell’Italia. Si è svolto al Convention Centre di Dublino il sorteggio dei gironi di qualificazione a Euro 2020. L’Italia di Roberto Mancini è stata inserita nel gruppo J, insieme a Bosnia Erzegovina, Finlandia, Grecia, Armenia e Liechtenstein.
Di seguito le designazioni complete:

GIRONE A: Inghilterra, Repubblica Ceca, Bulgaria, Montenegro, Kosovo

GIRONE B: Portogallo, Ucraina, Serbia, Lituania, Lussemburgo

GIRONE C: Olanda, Germania, Irlanda del Nord, Estonia, Bielorussia

GIRONE D: Svizzera, Danimarca, Repubblica d’Irlanda, Georgia, Gibilterra

GIRONE E: Croazia, Galles, Slovacchia, Ungheria, Azerbaijan

GIRONE F: Spagna, Svezia, Norvegia, Romania, Isole Far oer, Malta

GIRONE G: Polonia, Austria, Israele, Slovenia, ERJ Macedonia, Lettonia

GIRONE H: Francia, Islanda, Turchia, Albania, Moldova, Andorra

GIRONE I: Belgio, Russia, Scozia, Cipro, Kazakistan, San Marino

GIRONE J: Italia, Bosnia Erzegovina, Finlandia, Grecia, Armenia, Liechtenstein

LEGGI ANCHE I CONVOCATI DI INZAGHI PER CHIEVO-LAZIO

CHIEVO LAZIO Inzaghi dirama i convocati: la lista ufficiale

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CHIEVO LAZIO Inzaghi dirama i convocati: la lista ufficiale dei giocatori a disposizione.

CHIEVO LAZIO Inzaghi dirama i convocati. Il tecnico biancoceleste ha comunicato i nomi dei giocatori a disposizione per la sfida di oggi (ore 18:00) allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona. Una sfida tutt’altro che semplice, a dispetto del divario in classifica. L’ultima posizione non rispecchia infatti il buon rendimento dei gialloblu. Contro cui però i biancocelesti saranno praticamente obbligati a ottenere i tre punti. E non solo per riscattare la figuraccia con l’Apollon e tornare ad una vittoria che manca da quasi un mese. Ma anche per rinforzare le ambizioni Champions: servirà approfittare dei duri impegni delle concorrenti (Inter, Milan e Roma) per blindare il quarto posto e tentare l’assalto al terzo. Di seguito, la lista completa.

Portieri: Guerrieri, Proto, Strakosha;

Difensori: Acerbi, Bastos, Caceres, Durmisi, Lukaku, Luiz Felipe, Marusic, Patric, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Badelj, Berisha, Cataldi, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Caicedo, Correa, Immobile, Rossi.

LEGGI ANCHE IL RICORDO DI TOMMASO MAESTRELLI 

LA NOSTRA STORIA – Tommaso Maestrelli: un allenatore, un padre… un Maestro

Tommaso Maestrelli: un allenatore, un simbolo, un padre… un Maestro.

Nel cuore di ogni tifoso della Lazio c’è un posto riservato a lui, per forza. È uno di quei personaggi che riesce a battere il tempo e lo spazio, che rimane nella memoria di chi lo ha vissuto ma allo stesso tempo entra nel cuore di chi lo ha imparato a conoscere solo tramite i racconti dei genitori e gli speciali alla TV. È il buono che sa essere duro, ma anche il duro dal cuore d’oro. La Lazio dei primi anni ’70, la sua Lazio, è una squadra che ha fatto la storia. Perché ha vinto, certo, ma soprattutto per come ha vinto. Prima la promozione in serie A, poi lo scudetto sfumato per un soffio e infine l’apoteosi. Il primo scudetto della storia biancoceleste. Chi è Tommaso Maestrelli? Per capire la sua grandezza bisogna sentire i commenti di chi laziale non è. Una persona così infatti riscuote successo tra laziali e romanisti, juventini e milanisti, appassionati di calcio e non. Lui, figlio di un dirigente delle Ferrovie dello Stato, cambiò città spesso fino a che le sue radici non si instaurarono a Bari. Da calciatore fu un centrocampista centrale, uno di quei giocatori che allenavano già in carriera, come fosse un predestinato. Sempre da Bari partì poi la sua avventura da allenatore che sbocciò ed esplose nella capitale, sponda biancoceleste. Il suo spogliatoio era pieno zeppo di personalità importanti, anche invadenti talvolta ma lui, usando carota e bastone, ne unì gli intenti e il risultato fu incredibile. Per quel gruppo di ragazzi fu un padre prima che un allenatore, per il popolo laziale fu (ed è ancora) un idolo e un condottiero. Oggi, 42 anni dopo la sua prematura scomparsa, è ancora punto di riferimento per chiunque si affacci a Formello e simbolo di lazialità per un popolo che non lo ha mai dimenticato e mai lo dimenticherà. Siamo certi che, seduto su una nuvola, ancora oggi guarda interessato e gode guardando la sua Lazio. “Daje aquilotti nun se pó sbaglià, su c’è er maestro che ce sta a guardà.

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Domani contro l’ultima in classifica. Un solo obiettivo. VINCERE!

Domani contro l’ultima in classifica. Un solo obiettivo. VINCERE!

Leggevo la classifica e interpretavo qualche dato. Nessuno ti regala niente, nella vita come nel nostro campionato, però domani – con la giusta attenzione – la gara di Verona deve darci tre punti fondamentali per questa qualificazione Champions sempre più importante. Il Chievo è una piccola squadra, ma fa sempre il massimo nei match casalinghi. I padroni di casa, reduci da due pareggi consecutivi, cercano la prima vittoria stagionale per accendere le speranze di una salvezza sempre più complicata. La Lazio dal canto suo, non può permettersi altri passi falsi dopo i due pareggi contro Sassuolo e Milan e la vergognosa sconfitta contro l’Apollon Limassol. Una fra Inter e Roma perderà punti, mentre alle 12:30 si giocherà Milan Parma, con i rossoneri pronti a mettere la freccia. Per questo oggi, l’intervento di Lotito a Formello fa bene, perché alza il livello d’attenzione di una formazione che giovedì scorso ha esagerato nel prendere sotto gamba l’impegno europeo. Domani bisognerà vincere anche perché a Verona hanno fatto dei prezzi proibitivi, stile strozzinaggio. Uno stadio obsoleto con una tifoseria inesistente, non merita di giocare in Serie A. Forza Lazio vinci per noi!

Probabile formazione Chievo (4-3-2-1): Sorrentino; Cacciatore, Bani, Rossettini, Barba; Obi, Radovanovic, Hetemaj; Birsa, Meggiorini/Giaccherini; Stepinski.

Probabile formazione Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu; Lukaku/Marusic, Parolo, Badelj, Milinkovic-Savic, Lulic; Correa; Immobile.

LOTITO A FORMELLO PER SPRONARE LA SQUADRA!

Il momento è delicato. L’ultima vittoria risale al 2 a 1 contro il Marsiglia quasi un mese fa. Poi due pareggi e una sconfitta. Per questo oggi poco dopo la conferenza stampa di Simone Inzaghi, il gestore della Lazio ha richiamato tutti all’ordine. Presenti anche Tare e Inzaghi. Un breve discorso motivazionale per far capire ai calciatori che il presidente crede nella Champions e che la squadra non può più permettersi passi falsi.
La ‘figuraccia’ di giovedì scorso non è piaciuta a nessuno, tanto meno al massimo esponente della società biancoceleste pronto a tornare alla vittoria già dalla trasferta di Verona contro il Chievo.

Le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa

CHIEVO LAZIO Di Carlo: “Urge grande prestazione. Inzaghi…”

Alla vigilia di Chievo Lazio Di Carlo è intervenuto in conferenza stampa e ha presentato il match del Bentegodi

CHIEVO LAZIO Di Carlo: “Quella di domani sarà una partita estremamente importante. Servirà una prestazione da grande squadra per arginare le ripartenze degli uomini di Inzaghi. Al San Paolo abbiamo offerto una prestazione diligente mettendo in campo tutte le nostre qualità. Noi siamo consapevoli dei nostri mezzi e sappiamo di avere le carte in regola per mettere in difficoltà i biancocelesti. Sono tornati a disposizione Giaccherini, Djorjevic e Cacciatore, giocatori fondamentali per la nostra dimensione e il nostro spogliatoio. Inzaghi è un grande allenatore e gli faccio tanti complimenti perché è riuscito a plasmare la squadra a sua immagine”.

 CONFERENZA INZAGHI 

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CHIEVO LAZIO CONFERENZA Inzaghi: “Archiviamo Cipro. Testa a Verona”

CHIEVO LAZIO CONFERENZA Inzaghi — Alla vigilia del match del Bentegodi, il tecnico biancoceeste ha presentato il match

CHIEVO LAZIO CONFERENZA Inzaghi:

Perdere non è mai bello. Archiviare Cipro per tornare al 100% in campionato?

Perdere non fa mai piacere ma era preventivato. Avevo fatto lavorare i giocatori in maniera diversa, è una gara che aveva poco da dire ma da domani cercheremo di tornare alla vittoria”.

Questa potrebbe essere una domenica pro Lazio?

Sappiamo che incontriamo una squadra che ha pareggiato a Napoli. Di Carlo sta facendo bene, il Chievo darà battaglia e sarà un match pieno di insidie”.

Il quadro degli infortunati?

“Leiva non sarà convocato. Luis Alberto è indisponibile, voleva esserci ma abbiamo valutato insieme la situazione e pensato che sarebbe stato meglio non convocarlo”.

La gara di giovedì ha evidenziato una differenza evidente tra i titolari e i non titolari?

Abbiamo fatto delle valutazioni andando lì per vincere. Abbiamo trovato una squadra agguerrita, dispiace per la sconfitta ma la priorità è il match di domani”.

Dal punto di vista dell’approccio, temi la partita contro il Chievo?

“La temo perché ho visto il match di Napoli. Hanno meritato di portare a casa 1 punto in virtù di una prestazione cattiva e convincente”.

La Lazio sta facendo bene, può essere questa la fase decisiva della stagione?

“La stagione è ancora lunga, avremo una serie di partite da non sbagliare, fermo restando che non esistono partite semplici in questo campionato”.

Per il prossimo futuro, per avere una Lazio più incisiva, è ipotizzabile un Luis Alberto a centrocampo con Correa a supporto di Immobile?

“Sicuramente bisogna essere più precisi. Col Milan non siamo riusciti a sbloccarla prima ma sicuramente c’è la consapevolezza dei nostri mezzi e c’è tanta fiducia”. 

Senti la pressione dell’ambiente?

Sono contento dell’andamento della squadra. Abbiamo passato il turno in Europa League e siamo quarti in campionato. Sono orgoglioso dei miei ragazzi”.

Che risultato ti auguri in Roma Inter e Atalanta Napoli?

“Il risultato migliore per la Lazio è vincere a Verona. La squadra si è allenata bene, sappiamo che non sarà facile ma i ragazzi sono pronti”.

A Cipro hai messo in campo la squadra con una sorta di 4-24. Si tratta di un’ipotesi valutabile in futuro?

“Questo metodo è utilizzabile a partita in corso, a Cipro non ha funzionato bene ma è un opzione”.

Domani giocherà Badelj in virtù dell’assenza di Leiva?

“Badelj non deve dimostrare nulla. Ha fatto bene contro il Milan e dà sicurezza al centrocampo. Leiva dovrebbe tornare in gruppo mercoledì in vista della Samp”.

Acerbi a sinistra?

Si tratta di una posizione che il giocatore può ricoprire. Acerbi è un difensore duttile e in virtù della probabile indisponibilità di Radu potrebbe agire sul centrosinistra”.

 

CHIEVO LAZIO I convocati di Di Carlo per il match

CHIEVO LAZIO I convocati di Di Carlo alla vigilia del match del Bentegodi, previsto per le ore 18.00. Di seguito riportiamo la lista.

CHIEVO LAZIO I convocati di Di Carlo:

PORTIERI:

Adrian Semper, Elia Caprile, Stefano Sorrentino

DIFENSORI

Strahinja Tanasijevic, Federico Barba, Bostjan Cesar, Mattia Bani, Luca Rossettini, Fabio Depaoli, Fabrizio Cacciatore

CENTROCAMPISTI

Nicola Rigoni, Ivan Radovanovic, Sofian Kiyine, Emanuele Giaccherini, Mauro Burruchaga, Joel Obi, Valter Birsa, Perparim Hetemaj

ATTACCANTI

Mariusz Stepinski, Mehdi Leris, Filip Djordjevic, Sergio Pellissier, Riccardo Meggiorini.

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LAZIO CALCIO MERCATO Deciso il destino di Neto e Jordao: i dettagli

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LAZIO CALCIO MERCATO Deciso il destino di Neto e Jordao: i dettagli.

LAZIO CALCIO MERCATO Deciso il destino di Neto e Jordao. I due giovani talenti portoghesi sono arrivati a Roma lo scorso anno – con l’aiuto di Jorge Mendes – nell’ambito della cessione di Keita al Monaco. Entrambi non sono però riusciti a trovare spazio nello scacchiere di Inzaghi, solo qualche apparizione con la Primavera. Eppure la società ha deciso di riscattarli ufficialmente il prossimo giugno. Una pura formalità, visto che l’opzione di riscatto scatterà automaticamente con la presenza della Lazio nel campionato di Serie A 2019-2020. A dispetto del minutaggio concesso, la Lazio sembra dunque credere nelle qualità dei due ragazzi. Che per ora le hanno mostrate solo a sprazzi con la squadra di Bonacina o, nel caso di Neto, con l’U19 del Portogallo. Su di loro la società, per il prestito biennale, ha investito ben 11,5 milioni. Ai quali si dovranno aggiungere i soldi del riscatto che avverrà in estate. Per una cifra totale che potrebbe addirittura superare quota 20 milioni.

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SERIE A Zanetti nel mirino di Acerbi: la risposta dei bookmakers

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SERIE A Zanetti nel mirino di Acerbi: ecco cosa dicono i bookmakers.

SERIE A Zanetti nel mirin0 di Acerbi. Il difensore biancoceleste prosegue la sua missione scendendo in campo anche contro l’Apollon. A differenza della Lazio, che invece a Nicosia pare non averci messo piede. Lui sì, ponendo un nuovo cartellino nella sua collezione di presenze consecutive. 140 con quella di giovedì sera: praticamente l’ex Sassuolo e il terreno di gioco sono un tutt’uno da tre anni a questa parte. E a disposizione ci sono almeno altre tre partite di Europa League, 25 di campionato e la Coppa Italia per arrivare in cima. Dove al momento stazionano Javier Zanetti e le sue 162 presenze di fila. Una vera e propria impresa attende dunque Acerbi, che potrà anche sul sostegno degli scommettitori. Secondo gli analisti Stanleybet, infatti, il successo del difensore, quotato a 4, è assolutamente possibile. E la stessa quota è riservata anche al pareggio della Lazio, domenica al Bentegodi, contro il Chievo. I gialloblù potrebbero dunque ripetere l’impresa di domenica scorsa, quando al San Paolo fermarono il Napoli sempre sulla X.

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