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FOTO – La Lazio celebra sui social l’ex biancoceleste Lorik Cana

L’ex giocatore della Lazio, Lorik Cana, ha dovuto lasciare il calcio a causa di problemi al cuore. Quattro gli anni trascorsi a Formello prima di passare al Nantes. Per l’albanese in maglia biancoceleste 111 presenze e 4 reti.

La società capitolina ha voluto celebrare il suo addio sul proprio profilo Instagram: “Grazie Lorik Cana, averti con noi è stato un onore! Che il futuro possa riservarti grandi soddisfazioni”. Tanti auguri anche da parte di tutti noi, Lorik!

Paradiso, Thegiornalisti: “Sto male nel vedere i derby, vado in fibrillazione”

Tommaso Paradiso, cantante dei Thegiornalisti, è intervenuto ai microfoni di Premium Sport per parlare del suo amore verso la Lazio.

“Mi sono visto la Lazio migliore, quella dello Scudetto, degli anni d’oro. In quella di oggi la stella che brilla di più è quella di Inzaghi, secondo me farà una grande carriera, spero molto lunga nella Lazio. Immobile e il ritornello cambiato contro il Milan? E’ un attaccante fenomenale, ha trovato alla Lazio il suo apice probabilmente proprio grazie a Inzaghi. Più ansia per il derby o per il concerto? Sto male nei derby – conclude Paradiso . non lo posso vedere, appena la Roma sorpassa il centrocampo vado in fibrillazione”.

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Agostinelli: “La Lazio contro la Juve farà una grande partita”

L’ex calciatore della Lazio, Andrea Agostinelli, è intervenuto ai microfoni di TuttoJuve per parlare della prossima partita tra Juventus e Lazio. Di seguito riportiamo le sue parole.

“La Juventus è imbattuta da 50 partite nel proprio stadio e parte inevitabilmente favorita. Lo scorso anno la Lazio si presentò molto timida – spiega Agostinelli –  ma quest’anno non sarà lo stesso perchè la squadra biancoceleste è più sicura di sé e sono certo che farà una grande partita. Inzaghi è un allenatore che ha dato semplicità, spirito di gruppo e sicuramente tutti i giocatori sono migliorati. Ha grandi qualità. Chi può decidere la gara? Dybala e Higuain nella Juventus, Immobile nella Lazio. Immobile è un esempio di miglioramento. Lui è un giocatore completo, il classico giocatore da calcio moderno”.

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Vignola: “Lazio una grande realtà, Luis Alberto mi ricorda Hernanes”

L’ex centrocampista della Juventus, Beniamino Vignola, è intervenuto ai microfoni di TMW. Di seguito riportiamo le sue parole riguardanti la prossima partita della Lazio.

“Matuidi e Luis Alberto? Sono i due volti nuove di queste squadre che stanno facendo molto bene. La Juventus si sta riproponendo sul percorso già segnato negli ultimi anni, la Lazio è diventata una grande realtà. Sono due giocatori con caratteristiche diverse: Matuidi serviva molto per l’intelaiatura di questa Juventus, serviva un giocatore importante per il recupero palla e la cattiveria in mezzo al campo. Luis Alberto è molto tecnico e mi ricordo anche un po’ Hernanes. La Juventus? Il centrocampo è sempre importante per la copertura difensiva. Vedo molto sacrificio anche da parte dell’attacco con Mandzukic ma anche Higuain. Il centrocampo è meno attivo come filtro in difesa. Inzaghi come tutti gli allenatori nuovi c’è sempre un punto di domanda, ma per quello che ha fatto l’anno scorso e in questo inizio di stagione posso dire che è un ottimo allenatore. Sa anche tenere bene il gruppo e gestire bene lo spogliatoio. Assomiglia per dinamicità e per la creazione del gruppo a Conte. Inzaghi ha capito quanto sia importante il discorso gruppo all’interno di una squadra”.

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CALCIOMERCATO – Lazio ci siamo, De Vrij sta per rinnovare: i dettagli

Stefan De Vrij è sempre più vicino al rinnovo di contratto con la Lazio.

I tifosi lo aspettano da tempo e la firma dell’olandese sul contratto sta finalmente per arrivare. L’accordo sulle cifre riguardanti l’ingaggio di De Vrij ( 2 milioni all’anno ) c’era da tempo, così come la durata contrattuale ( fino al 2020 ). L’unico problema che ha ostacolato l’intesa tra le parti è quello della clausola rescissoria. Lotito, infatti, avrebbe voluto inserire una clausola di 40 milioni, che però per gli agenti di De Vrij è una cifra troppo elevata esortando il presidente biancoceleste ad abbassarla a 20 milioni. Adesso, secondo quanto riportato da TuttoSport, è stato trovato l’accordo, la clausola sarà di 30 milioni. Dunque, adesso manca solo la firma, il muro olandese continuerà a vestire la maglia biancoceleste.

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Canigiani: “Ti convieni crederci, abbonamenti aperti. I bambini devono venire allo stadio“ 

Canigiani a Radiosei  promuove la campagna abbonamenti biancoceleste ed esorta le famiglie a portare i bambini allo stadio per avvicinarli fin da piccoli all’universo Lazio

Questa mattina ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Marco Canigiani, responsabile del marketing biancoceleste. “La Campagna Abbonamenti “Ti conviene crederci” è ancora attiva per ogni settore dello Stadio Olimpico. L’unica eccezione riguarda l’abbonamento valido per la Curva Nord. In questo settore l’abbonamento comprenderà l’acquisto di 13 partite, anche se ci dovesse essere una modifica alla squalifica. Il prezzo è stato parametrizzato su queste gare. Sono attive tutte le promozioni. Quella che ci sta più a cuore è quella per gli Aquilotti: gli Under 14 potranno assistere a tutte le partite, in qualsiasi settore a soli 40 €. Si tratta di un’opportunità da cogliere al volo.

Nell’ultima gara casalinga — ha proseguito Canigiani— abbiamo visto che, grazie alla presenza dei bambini, all’interno dello Stadio si crea una bellissima atmosfera. Penso sia bello sottoscrivere l’abbonamento agli Aquilotti, il prezzo è veramente irrisorio. In tal modo, si ha l’opportunità d’intraprendere un cammino per avvicinare i più piccoli al tifo della Lazio.

Da questo pomeriggio sarà attiva la vendita dei tagliandi per la sfida contro il Nizza, una trasferta molto importante per il nostro cammino in Europa League. Si tratta di un obiettivo fondamentale per noi. Vogliamo passare il girone e vogliamo farlo da primi in classifica, per poi puntare a grandi traguardi” ha concluso Canigiani. 

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De Martino: “Ringrazio i tifosi, è necessario che la gente continui a venire allo stadio”

De Martino spiega il piano di comunicazione messo in atto dall’ufficio stampa biancoceleste. Poi ringrazia i tifosi per la presenza massiccia sia in casa che in trasferta

Questa mattina a Radiosei è intervenuto Stefano De Martino, Capo ufficio stampa della Lazio. “Abbiamo attuato un piano di comunicazione basato sui social. I problemi nelle redazioni possono capitare, specie in una città come Roma. Lo scorso anno il presidente ha scelto Diaconale come portavoce della società. Sicuramente si può fare ancora meglio per sostenere la causa Lazio. Come ha detto Brignano la Lazio è nata prima e tutto questo non dovrebbe succedere. Pensate che anche per una battuta del genere ci sono state rimostranze qui a Formello. Questa è una cosa non riconosciuta, così come la vicenda dello scudetto del 1915.

Dobbiamo lavorare uniti. Dobbiamo trovare sinergia con gli addetti ai lavori”. Poi un appello: “Chiunque abbia bisogno di informazioni si rivolga direttamente alla società senza avventurarsi su sentieri diversi con indicazioni errate. Ringrazio poi tutti i tifosi che in grande numero stanno presenziando allo stadio sia in casa che in trasferta. I tifosi che vengono in trasferta meritano un plauso particolare. Questo affetto e questo calore anche fuori dalle mura amiche assicura al meno 3, 4 punti in più a fine stagione.

Esorto coloro che non vengono allo stadio ma ne avrebbero la possibilità a farlo. La squadra ha bisogno dei propri sostenitori. Oltretutto bisgona ringraziare in particolar modo la curva per il grande imput di questo inizio di stagione. La curva biancoceleste è ormai famosa in tutto il mondo per le sue celebri coreografie e questo ci rende orgogliosi” ha concluso De Martino.

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Ravanelli: “Lazio da Champions. E Milinkovic è tra i più forti al mondo”

Ravanelli elogia la Lazio e il grande lavoro di Simone Inzaghi. Poi incensa Milinkovic e avverte la Juve in vista della gara di sabato allo Stadium

A 3 giorni dal big match dello Stadium che vedrà di fronte Juventus e Lazio, il doppio ex Fabrizio Ravanelli è intervenuto a proposito del grande momento della squadra di Inzaghi. Ravanelli ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport: “La Lazio deve puntare alla Champions, ormai credo possa stare tra le prime 4 del campionato. Dopotutto i risultati parlano chiaro, Inzaghi sta facendo un lavoro eccezionale e la squadra lo segue”. L’ex attaccante di Juve e Lazio ha poi speso parole al miele per uno dei gioielli biancocelesti, che risponde al nome di Sergej Milinkovic-Savic.

Si tratta di un centrocampista totale. Ha ancora tanti margini di crescita e tante cose da migliorare. Comunque ritengo sia tra i giovani più interessanti in circolazione e a oggi, uno dei più forti al mondo nel suo ruolo.  Se dovessi dare un suggerimento alla Juventus, suggerirei sicuramente l’acquisto di Milinkovic. Con lui i bianconeri farebbero quel salto di qualità tanto agognato e il centrocampo della Juve diventerebbe uno dei primi in Europa”. Ravanelli si è poi soffermato sull’ambiente Lazio: “Si tratta di un’isola felice, il paradiso del calcio italiano. Chiunque vada alla Lazio respira serenità e si trova a lavorare in un ambiente tranquillo ma allo stesso tempo ambizioso.

RAVANELLI AVVERTE LA JUVE

Basti pensare a Immobile che in biancoceleste ha dato una svolta alla propria carriera. Emblematico poi il caso di Luis Alberto. Lo spagnolo dopo un anno di transizione ha trovato a Roma tutte le motivazioni che cercava per sentirsi a casa sua. Ora sta bene e lo dimostra in campo”. Ravanelli ha poi concluso mettendo in guardia la Juventus in vista della sfida di sabato. Può finire in tutti i modi, difficile azzardare un pronostico. La Juventus deve stare attenta, si troverà di fronte una grande Lazio che andrà a Torino per giocarsela fino alla fine. D’altronde Inzaghi ha lavorato tanto sotto il profilo della mentalità e dell’autostima, ragion per cui sono consapevoli di poter giocarsela con chiunque” ha chiosato l’ex giocatore.

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UFFICIALE – Nuova avventura in Serie B per l’ex Lazio Diakitè

Nuova avventura in Serie B per l’ex Lazio Mobido Diakitè.

La notizia era già nell’aria da alcune ore, ma questa mattina ha assunto anche i crismi dell’ufficialità: Mobido Diakitè riparte dalla Serie B e si accasa al Bari. Dopo alcune poco fortunate esperienze successive all’addio alla Lazio, in cui ha militato per sei stagioni, il difensore francese si unirà dunque al gruppo guidato da Fabio Grosso. Ad annunciarne l’arrivo lo stesso club pugliese, tramite i propri canali ufficiali: “FC Bari 1908 comunica che sono stati acquisiti i diritti sportivi di Modibo Diakhite (2 marzo 1987, Bourge-La Reine – Francia). Il difensore ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2018“.

https://twitter.com/fcb1908/status/918039137546067968?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=http%3A%2F%2Fwww.lalaziosiamonoi.it%2Fnews%2Fufficiale-l-ex-laziale-diakite-firma-con-il-bari-87656

LEGGI ANCHE DEI BIGLIETTI PER NIZZA-LAZIO

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NIZZA LAZIO – A breve in vendita i biglietti: ecco tutte le info

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Avranno inizio a breve le vendite dei biglietti per Nizza-Lazio di Europa League. Ecco il comunicato della società biancoceleste.

La S.S. Lazio comunica che i biglietti per la gara di Europa League Nizza – Lazio di giovedi 19 ottobre saranno

messi in vendita nelle seguenti modalità:

DALLE 16:00 DI MERCOLEDI 11 OTTOBRE FINO ALLE 12:00 DI MARTEDI 17 OTTOBRE

– Presso i punti vendita abilitati LISTICKET Gruppo Ticketone – verrà rilasciato un segna posto personalizzato;

La ricevitoria rilascerà un segnaposto personalizzato con il quale si potrà ritirare il biglietto di ingresso stadio

ESCLUSIVAMENTE presso il Lazio Style 1900 scelto e comunicato al momento dell’acquisto.

Limite di vendita: l’acquirente potrà comprare fino a quattro biglietti presentando il documento in originale e la fotocopia

dei documenti degli altri tre titolari.

Per il ritiro del biglietto di ingresso stadio oltre al segnaposto sarà necessario presentare sempre un documento di identità

in originale e la fotocopia dei documenti degli eventuali altri tre titolari.

 

I biglietti riservati ai tifosi biancocelesti sono:

– Settore Ospiti 1.700 posti – Prezzo: €. 16,00 più prevendita Listicket-Ticketone per un totale di €. 20,00;

 

I Lazio Style abilitati al ritiro dei biglietti ingresso stadio, a partire dalle ore 12:00 di giovedi 12 ottobre

sono:

– Lazio Style 1900 di Via G. Calderini 66/C

– Lazio Style 1900 di Parco Leonardo

– Lazio Style 1900 di Via Prenestina, 200

– Lazio Style 1900 di Roma Est

 

IMPORTANTE:

La S.S. Lazio informa che in occasione della gara Nizza – Lazio del prossimo 19 ottobre 2017, saranno

adottate le stesse misure di sicurezza valide in Italia e pertanto i destinatari di DASPO non avranno titolo

per accedere allo Stadio Allianz Riviera.

E’ fondamentale presentare al ritiro dei tagliandi presso i Lazio Style 1900, lo stesso documento che

porterete in trasferta in Francia.

LEGGI ANCHE IL SALUTO DI DE VRIJ A ROBBEN

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FOTO – Robben dice addio alla Nazionale, il saluto di de Vrij

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Stefan de Vrij ha voluto salutare sui social il compagno di Nazionale Arjen Robben, che ieri ha annunciato il suo addio agli ‘orange’.

Ha commosso anche Stefan de Vrij Arjen Robben, che ieri ha detto ufficialmente addio alla Nazionale. L’ultimo regalo alla maglia ‘orange’ una doppietta nella sfida di ieri contro la Svezia, che non è bastata per strappare il pass Mondiale, ma almeno ha permesso all’attaccante del Bayern di raggiungere Dennis Bergkamp al quarto posto della classifica dei marcatori olandesi a quota 34 gol. Un traguardo che il difensore della Lazio e compagno in Nazionale di Robben ha voluto così omaggiare su Instagram: “Grazie per tutti i momenti meravigliosi, la Coppa del Mondo in Brasile, per la tua preparazione in allenamento e nelle competizioni, per i tuoi insegnamenti ai compagni di squadra! Oltre ad un giocatore assoluto, sei anche una persona fantastica che ci mancherà!“.

LEGGI ANCHE DI LULIC FUORI DA BOSNIA-ESTONIA

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Ct Bosnia: “Ecco perchè ho deciso di lasciare a casa Lulic contro l’Estonia”

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Non è passata inosservata l’assenza di Senad Lulic nella sfida di ieri sera tra Bosnia ed Estonia.

Senad Lulic ieri sera non ha preso parte con la sua Bosnia alla sfida contro l’Estonia. Un match il cui vittorioso esito, complice la precedente sconfitta con il Belgio, non è bastato agli slavi per conquistare l’accesso ai Mondiali. Proprio la sconfitta contro i diavoli rossi ha convinto Mehmed Bazdarevic a fare a meno dell’esterno biancoceleste. Lo stesso ct è poi intervenuto ai microfoni dei media bosniaci per fare chiarezza sull’esclusione.

Lulic – ha spiegato – dopo la sfida con il Belgio aveva fastidio nella zona posteriore della coscia. Se avessimo vinto contro il Belgio, lo avremmo portato con noi nella sfida contro l’Estonia. Ma siccome non c’era molto da giocarci, abbiamo deciso di lasciarlo a casa per evitare che potessero esserci complicazioni“. Mistero risolto: è stato un piccolo problema fisico a tenere Senad fuori dall’ultima sfida della Bosnia. Non dovrebbe trattarsi di nulla di grave, ma le condizioni dell’esterno saranno valutate nella Capitale.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI FIORE 

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Fiore: “Lazio squadra solida. La mia doppietta uno dei ricordi migliori”

Stefano Fiore grande ex biancoceleste ricorda il suo periodo nella Lazio e quando riuscì a battere la Juve a Torino grazie ai suoi gol

Fiore riuscì a battere la Juve nel 2002. Grazie ad una sua doppietta la Lazio, riuscì a stendere i bianconeri a Torino per 1-2. Anche all’epoca la Lazio era una squadra che faceva ottime cose in trasferta e la Juve invincibile in casa. Proprio per questo Stefano Fiore torna a parlare di quei momenti, la sfida di Sabato gli ricorda un po’ quel periodo.

Queste le parole di Fiore al Corriere Della Sera: “Fu una serata indimenticabile, una delle più belle per me con la maglia della Lazio, non ci regalò un trofeo ma una vittoria di grande prestigio, per me poi fu una notte speciale. Peccato per la nebbia, i miei due gol nell’album dei ricordi sono un po’ offuscati. Nonostante in estate avessimo perso Nesta e Crespo eravamo una squadra brillante, intraprendente. Oggi la Juventus è fortissima ed ha creato un solco con tutte, in casa poi è insuperabile”.

La Lazio di questo periodo – “La Lazio è una squadra solida, non ha formazioni più deboli davanti ma nemmeno più forti alle spalle, senza nulla togliere al lavoro straordinario di Inzaghi ma ha bruciato le tappe. Non mi aspettavo che Simone diventasse un allenatore così abile ma per un motivo, siamo coetanei lo vedevo come me, calciatore e basta, semmai avrei puntato per una carriera da tecnici Mihajlovic o Simeone”.

Su Milinkovic – “Milinkovic-Savic ha le caratteristiche per mettere in difficoltà la Juventus, soprattutto per la sua fisicità, i suoi inserimenti insieme a quelli di Luis Alberto possono fare la differenza. Milinkovic ha la mia stessa posizione in campo: un finto trequartista, un interno predisposto ad attaccare anche se io spesso giocavo sulla fascia”.

LEGGI LE PAROLE DI FACCO

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Facco: “Al Mondiale dovranno giocare i giocatori pronti fisicamente”

Mario Facco interviene nella trasmissione di Radio 6 parlando della Nazionale e del calcio olandese

SUL MONDIALE

Facco: “Il calcio sudamericano lo conosco meno. Le migliori squadre sono Spagna e Germania che mantengono uno standard di qualità, cosa che non tutti sanno fare. In un mondiale può esserci sempre l’outsider ma onestamente quando sono chiamate alle grande competizioni queste 2 squadre Europee si fanno sempre valere. Un Mondiale aperto, ci sono grandi pressioni e potrebbe succedere di tutto. Ovvio che bisognerà presentarsi nella migliore condizione possibile fisica e tecnica. Cercare di avere in quel periodo i giocatori con la forma migliore”.

Capitolo Cile – “In Sudamerica ci sono certe squadre che sono state all’apice e ora non riescono ad andare neanche al Mondiale, vedi il Cile, una squadra che ha dato del filo da torcere a tutti e non sono andati al Mondiale. Parlando del Belgio A me Nainggolan piace ma se un allenatore prende le sue decisioni e poi vince credo non si possa dire niente, anche se non conosco gli altri giocatori del Belgio”.

SORPRESO DALL’ESCLUSIONE OLANDESE

“L’Olanda mi fa specie se considero che anni fa andai a fare il patentino di prima categoria andai a fare gli studi in Olanda dove mi sembrava di stare calcisticamente in un paradiso. C’erano strutture ed era all’avanguardia del calcio Europeo come metodi non dimentichiamoci che gli olandesi sono stati copiati un po’ da tutti, da Sacchi e via dicendo, però avevano dei modi di allenamento, strutture eccezionali, quando qui il settore giovanile si allenavano sui campi di terra, là si allenavano sui campi in erba meglio di San Siro. Ho visitato anche la Coverciano Olandese c’era tanta gente e avevano degli stadi riscaldati come il Feyenoord. Mi sembra strano l’Olanda ora sia in questo momento. Non hanno tenuto botta o forse qualche loro grande campione ha iniziato a venire via. Non dimentichiamoci che i calciatori olandesi erano richiesti un po’ da tutti se vi ricordate all’epoca contava il calcio olandese”.

LEGGI LE PAROLE DI ZOOF

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Zoff: “Inzaghi sta già in una squadra forte. Domenica partita importante”

Dino Zoff è intervenuto ai microfoni di Radio Olympia, queste le sue parole:

Ci vedo già al Mondiale – “Il contesto della Nazionale non è molto semplice, ci sono molti stranieri a parte gli attaccanti. Io credo che ai Mondiali ci andremo, non c’è problema. Le squadre attrezzate per lo spareggio stanno nella prima fascia, non sono preoccupato. Le ultime prestazioni non sono delle migliori, è vero. Ci andrà a farà anche bene, con un po’ di tempo si sistemano le cose si troverà uno stare in campo normale, adesso non ha avuto la possibilità di lavorare ed inventare qualcosa di nuovo è difficile. Magari i giovani di oggi che sono interessanti diventeranno forti. Il panorama europeo non è un gran che, tranne 3-4 squadre non c’è da avere molta paura”.

Sul Milan – “Più spendi e più vinci no, dipende come spendi. Il Milan ha acquistato tanto soprattutto giocatori della stessa forza. Quindi metti un giocatori, ne metti un altro e dipende come va la Domenica. Avrebbe dovuto comprare qualcuno in meno ma più basilare. Ha diversi giocatori, una partita metti un giocatori e ti gioca bene, la volta dopo male allora lo cambi e metti un altro giocatore, bisogna trovare una squadra ideale. La base deve rimanere, se tu vedi tutte le grandi squadre è più o meno così è una cosa normale”.

Ottime qualità – “Donnarumma ha passato un momento particolare, lo hanno messo in piazza, dovevano salvaguardarlo è sempre un ragazzo di 18 anni, però le qualità le ha fatte vedere, io penso che è il Milan che si debba un po’ sistemare e lui di conseguenza farà bene. Visto le cose sarà lui il vice Buffon, le prospettive per una grande carriera ci sono, dipende tutto da lui, vedremo come procederà”.

VERSO LAZIO JUVE

“Al di là dell’impresa o meno, speriamo dimostri di essere forte diciamo che la partita con il Napoli non è giudicabile in quanto si sono fatti male in 3. Sono partite importanti non quanto per il risultato finale ma danno una certa quadratura della tua forza. Una bella prestazione a Torino dimostrebbe che la Lazio può giocarsela. Fin qui Juve e Napoli hanno dimostrato di essere più avanti degli altri. Poi ci sono altre squadre, Lazio, Roma, Inter il Milan che se la devono battere per gli altri posti“.

Deve rimanere – “Inzaghi sta facendo benissimo e credo ci sia il salto già quest’anno. Il Campionato non è ancora finito e siccome la Lazio è una squadra di vertice, migliore piazza della Lazio non c’è, poi dopo si vedrà, ha ancora tempo visto che è giovane”.

Zoff racconta la sua Lazio“Ma si andavamo 2 punti dalla Roma che doveva andare a Napoli, avevamo recuperato già 11 punti. Scirea era straordinario sotto tutti i punti di vista, classe di stile di comportamento veramente autentico. Lui era autenticamente d’animo sereno, non faceva mai fallo e ti rubava la palla ugualmente, faceva anche qualche gol di tacco. Fuori dal campo era come in campo, sereno, tranquillo con comportamenti adeguati”.

Il ruolo del portiere – “Il portiere prima di tutto deve parere, ora vanno più di tutto alla ricerca del piede e delle uscite. Un ruolo atipico perché è l’unico che può prenderla con le mani. Una grande responsabilità giocare in porta”.

LEGGI L’ARGENTINA QUALIFICATA AL MONDIALE

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Messi finalmente decisivo con l’Argentina. Il Cile invece rimane…

Messi nella notte Italiana, trascina l’Argentina al Mondiale Russia 2018. Grazie ad una tripletta ribalta la situazione e toglie le critiche che si erano create nei giorni scorsi intorno alla Nazionale.

Leo Messi è stato il vero gioiello della serata. Una partita iniziata male visto che dopo soli 45 secondi l’Ecuador era passata in vantaggio con un gol di Ibarra. Questo gol ha gelato gli Argentini che stavano assistendo la partita già pronti a criticare la squadra. Ma poi la Pulce ha deciso di scendere in cattedra e dettare i tempi, perché non poteva proprio vedere l’Argentina non far parte della spedizione per il Mondiale. Così dopo 15 minuti mette a segno il gol del sorpasso. Nella ripresa per spazzare via ogni dubbio segna il suo terzo gol che porta l’Argentina 3 nel girone.

Le altre qualificate – Al quarto porto del girone sudamericano si piazza la Colombia, al quinto posto il Perù dopo la vittoria contro la Nuova Zelanda. Notizia sorprendente è quella del Cile, che dopo la sconfitta di ieri per 3-0 dal Brasile non rientra tra le partecipanti al prossimo Mondiale. I campioni delle ultime 2 edizioni della Coppa America non saranno del torneo. Fuori dalla competizione anche l’Uruguay. Fuori anche gli Stati Uniti con grande sorpresa.

Queste saranno le teste di serie al Mondiale Russia 2018:
Russia, Germania, Brasile, Portogallo, Argentina, Belgio, Polonia e Francia.

PEDRO NETO VERSO LA PRIMA CONVOCAZIONE

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Il baby talento Pedro Neto verso la prima convocazione con la Lazio

Cresce l’attesa per Pedro Neto. Il ragazzo è uno degli acquisti più promettenti dell’era Lotito. Appena diciassettenne, il portoghese ha già attirato su di se’ molta curiosità. Come riporta La Repubblica in estate su di lui c’erano anche Arsenal e Barcellona ma ha preferito vestire la maglia della Lazio.

Nessun rimpianto: «La Lazio? La cosa migliore per la mia carriera. La squadra è molto competitiva e il progetto presentato è stato il migliore». Nell’amichevole con il Rocca di Papa ha stupito tutti: dribbling e rapidità. Un vero gioiello. Lo testimoniano i 17 milioni che la Lazio dovrà pagare tra due anni per assicurarselo definitivamente. C’è ancora molto da lavorare, un diamante grezzo pronto per essere modellato dalle sapienti mani di Inzaghi. Il tecnico avrà sicuramente sorriso alla notizia dell’arrivo del transfer. Ora può convocarlo. E ora tutti i campi della Serie A potranno vedere chi è Pedro Neto.

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LEGGI LE PAROLE DI GIORDANO SULL’IMMINENTE JUVE LAZIO

Riserve all’altezza dei titolari: il tesoretto di Simone Inzaghi

Le riserve biancocelesti hanno sorpreso lo stesso Inzaghi. Il tecnico della Lazio sapeva di avere una rosa competitiva ma non si aspettava a questi livelli. Tare la considera addirittura la rosa più forte e completa della sua gestione. Ma, tornando al tecnico, il rendimento delle seconde linee ha piacevolmente superato ogni sua aspettativa. L’allenatore biancoceleste ora ha qualche certezza in più anche in panchina.

PRESTO PER PRONUNCIARSI MA…

Vero che sette giornate di campionato (10 partite ufficiali) sono poche per dare sentenze e che ci sarà bisogno di altre verifiche. Ma, almeno per ora, la risposta a chi sostiene che la squadra capitolina ha solo 12-13 giocatori di valore e affidabili è stata perentoria. Una teoria ormai smentita dai fatti. Diversi titolari sono ancora fermi e contro la Juventus Inzaghi dovrà ricorrere ancora a qualche riserva.

UN TESORETTO IN PANCHINA

Tra i più convincenti Marusic, che giocherà sulla fascia destra nel 3-5-2. Dopo un inizio balbettante il montenegrino ha acquisito sicurezza e si sta rivelando un promettente vice-Basta. Confortanti anche le prestazioni di Patric. Lo spagnolo sembrava destinato a lasciare Formello e invece si è rivelato utilissimo come stopper di destra. Con la Juve potrebbe toccare di nuovo a lui dato che Wallace non è completamente guarito dalla lesione al polpaccio. Patric è in ballottaggio con Bastos, che corre verso il rientro. Oggi o domani, come riporta La Repubblica, l’ecografia decisiva. Inzaghi spera di averlo almeno in panchina ma non è escluso che possa giocare dall’inizio. Lui si sente bene e avrebbe voluto giocare anche con il Sassuolo. La difesa verrà completata da Stefan de Vrij e Radu. Inoltre, Luiz Felipe nelle ultime prove ha riscattato l’esordio negativo con il Vitesse. In panchina dovrebbe andare anche un’altra riserva preziosissima, il belga Lukaku. Arrivato anche il transfer di Pedro Neto, prima convocazione per il diciassettenne portoghese in vista.

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BRUNO JORDAO A SEGNO CON IL PORTOGALLO

Luiz Felipe un valore sicuro per la Lazio… e non solo in campo

Un’intuizione costata 850.000 €. Un colpo con prospettive interessanti. Una plusvalenza certa. Luiz Felipe è tornato a Formello per riprendersi la Lazio.

La sua storia parte da lontano. Dai campetti di periferia della Serie D brasiliana fino ad arrivare all’Allianz Stadium di Torino. Un viaggio incredibile per un giocatore di venti anni che, probabilmente, si troverà faccia a faccia con Higuain. L’emergenza difensiva è stata una grande occasione per Luiz Felipe che ha messo in mostra qualità inaspettate scalando le gerarchie. E ora, come riporta il Corriere dello Sport, potrebbe essere proprio lui a completare la linea difensiva contro la Juventus. Inzaghi ha visto in lui le giuste caratteristiche per lanciarlo nel calcio dei grandi e, perché no, renderlo un punto cardine nel suo scacchiere. Le gare con Chievo e Zulte hanno cancellato le incertezze dell’esordio facendo lievitare anche il suo cartellino. Il valore del giocatore si aggirerebbe ora attorno ai 5-6 milioni di euro.

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L’ex Sulfaro: “Lazio giocatela, non hai niente da perdere”

Per parlare della prossima gara con la Juventus e della squadra biancoceleste l’ex portiere  Michelangelo Sulfaro è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel.

Queste le parole di Sulfaro: “Sabato contro la Juventus la Lazio se la può giocare serena, non ha nulla da perdere. Sono i bianconeri ad essere obbligati a vincere, la pressione è tutta sulla squadra di Allegri. Non mi accontenterei del pareggio.

Buffon è fisiologicamente in fase calante, Strakosha è in ascesa, ma un confronto tra i due non è possibile. A 40 anni, l’età conta, ma il portiere azzurro ha fatto grandi cose in oltre venti anni di carriera. Ha commesso qualche errore ultimamente ma anche ieri sera con l’Italia continua sempre a fare bene. Strakosha è cresciuto tanto e in tutto: nella posizione, nell’approccio mentale alla partita, eccetera. Grigioni ha tirato fuori diversi portieri e questa ne è l’ennesima prova. Il portiere albanese ha qualità importanti, sta facendo bene, il preparatore ha tirato fuori tutte le sue peculiarità. Deve solo migliorare nelle palle alte e parlare un po’ di più.

Lo scorso anno Inzaghi è stato bravo a ricompattare lo spogliatoio. Il modulo 3-5-2 mi piace molto, è giusto non cambiare.

In casa bianconera sabato non mi aspetto sorprese. La Juventus ha qualità per sostituire chiunque. Patric sta facendo bene, credo sia l’uomo ideale per marcare Dybala. È veloce e ha un buon piede, può continuare a fare bene. Così come non ha deluso Luis Felipe. Eravamo in difficoltà ma fortunatamente sono emerse queste due individualità.

La prossima giornata di campionato presenta tre sfide incrociate tra le prime sei, sembra uno scherzo del calendario!

Marusic e Lukaku devono migliorare in fase difensiva. Dalla metà campo in poi, invece, entrambi possono essere devastanti.

Luis Alberto lo scorso anno era un oggetto misterioso. Il merito della vittoria contro il Sassuolo è in gran parte dello spagnolo che ha riacciuffato la partita prima dell’intervallo con una splendida posizione. Poi nella ripresa la squadra ha dilagato”.

UN EX LAZIALE PRONTO AD ACCASARSI A BARI

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