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Inzaghi recupera De Vrij, Marusic e Bastos in vista della Juve

Inzaghi può sorridere. Alla vigilia del match contro i bianconeri il tecnico piacentino ritrova De Vrij, Marusic e Bastos. Tutti titolari nell’anticipo pomeridiano dell’Allianz Stadium

A poco più di 24 ore dall’attesissimo Juve-Lazio, valido per l’ottava giornata di Serie A, in casa Lazio arrivano ottime notizie. Era nell’aria già nei giorni scorsi ma questa mattina è arrivata l’ufficialità. Simone Inzaghi ritrova tre tasselli fondamentali della propria retroguardia. Alla rifinitura di questa mattina hanno infatti preso parte gli acciaccati De Vrij, Marusic e Bastos. I 3 sono stati testati questa mattina e hanno risposto alle esigenze dello staff biancoceleste.

Marusic agirà dunque in corsia in un 3-5-1-1 completato da Lulic sulla fascia opposta, quindi da Parolo, Leiva e Milinkovic, con il solo Luis Alberto alle spalle di Immobile. La linea difensiva sarà dunque composta da De Vrij, Radu e proprio Bastos. Inzaghi tira dunque un sospiro di sollievo in virtù degli importanti recuperi. Tuttavia il tecnico piacentino dovrà attendere almeno un’altra settimana prima di riabbracciare Wallace, Felipe Andersono, Lukaku e Palombi. Tempi decisamente più lunghi invece per Dusan Basta, ai box dal match contro il Napoli per una lesione muscolare di secondo grado.

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CONFERENZA – Inzaghi: “Domani occorre la partita perfetta. Interesse della Juve? Fa piacere”

L’allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Juventus. Di seguito riportiamo le sue parole.

Due settimane difficili riguardanti gli infortunati?

“Si, abbiamo avuto questa sosta e abbiamo cercato di lavorare allenandoci nel migliore dei modi con chi non è partito per la nazionale. Tornerà Bastos ma non so se giocherà dall’inizio. Abbiamo preparato bene questa partita”.

Avete ripreso qualcosa dal 13 Agosto?

“Abbiamo studiato qualcosa a livello tattico dal 13 Agosto. Dovremo essere umili e avere furore agonistico con determinazione. Troveremo una Juve arrabbiata e uno stadio difficile dove loro lì sono imbattibili. Faremo la nostra gara con personalità”.

Ti aspetti delle risposte dalla tua squadra dall’Allianz Stadium?

“Le altre volte lì non abbiamo fatto bene, loro sono di un altro livello. Per vincere dovremo fare una partita perfetta”.

Si aspettava il recupero di Wallace?

“Wallace sapevamo che non lo avremmo ritrovato dopo la sosta, con lui dobbiamo avere attenzione ed essere cauti. E’ un giocatore importante che vuole giocare, ma deve stare sereno, lo aspetteremo”.

Su Nani?

“Molto bene, è rimasto qui con noi. Ha lavorato bene con intensità giusta. Tra domani e giovedì verrà impiegato, se lo sta guadagnando sul campo. Non gli regalerò nulla ma adesso è davvero pronto”.

Come stanno Marusic e Patric e perché la Lazio non ha mai vinto a Torino in 15 anni?

“Non si vince da tanto tempo a Torino come tutte le squadre. Bisognerebbe fare questa domanda a tutte le squadre della Serie A. Marusi e Patric avevano qualche problemino. Stamane stavano meglio, anche Lukaku però ha un problema. Speriamo di recuperarlo tra giovedì e domenica”.

Domani inizierà il periodo più duro dell’anno?

“Si, la squadra lo sa. Le prossime 5 partite saranno 4 trasferte. Sarà un ciclo duro dovremo cercare di affrontarlo nel migliore dei modi”.

Cosa ne pensi di questa Juventus?

“Penso che la Juve abbia perso dei giocatori di anno in anno ma li ha sempre sostituiti e ha sempre vinto. Sarà una Juve da vertice anche quest’anno. Il Napoli si è avvicinato tanto alla Juve ma restano loro i favoriti”.

Il divario tra Juve e Lazio si è ridotto?

Dipende sempre da noi, il divario c’è e ci sarà sempre. E’ normale, è la più forte in Italia. Il 13 Agosto abbiamo fatto una partita incredibile e siamo stati bravissimi in tutto. Ora dovremo fare un’altra partita al di sopra delle righe”.

Che effetto ti fa l’apprezzamento che ha la Juve nei tuoi confronti?

“Fa piacere, ma la Juve ha Allegri come allenatore”.

Punto di vista tattico?

“Sappiamo che giocheranno Mandzukic, Dybala e Higuain e uno tra Bernardeschi e Cuadrado e ci siamo preparati nel migliore dei modi”.

 

 

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“Lazio squadra di qualità, ottimo lavoro di Inzaghi“ parola di Gentile

Lazio elogiata dall’ex bianconero Claudio Gentile. Tanti complimenti a Inzaghi da parte del campione del mondo ’82 che però dà la Juve per favorita

Undici anni in bianconero, una Coppa Uefa, una Coppa delle Coppe, 6 scudetti e 2 trionfi in Coppa Italia. Una carriera ricca di successi condita dalla conquista della Coppa del Mondo nel 1982 in Spagna, con la gloriosa nazionale di Bearzot. Il profilo in questione risponde al nome di Claudio Gentile, ex difensore della Juventus e della nazionale italiana. Gentile è intervenuto questa mattina a Lalaziosiamonoi a proposito della sfida di domani tra Juventus e Lazio. L’ex difensore bianconero ha così esordito: La Juve specie dopo il pari di Bergamo ha l’obbligo di vincere, soprattutto considerato il fatto che gioca in casa. Lo Stadium è sempre stato un fattore per la Juve, l’arma in più. Vedo la Juve favorita, credo sia una squadra differente da quella sconfitta dalla Lazio in Supercoppa.

La Lazio è una grande squadra. Sta dimostrando tanto carattere e tanta voglia di vincere. In Supercoppa hanno messo sotto i bianconeri e dopo una distrazione che poteva costare caro hanno rimesso la gara sui binari giusti conquistando il trofeo. Sono partiti alla grande e la Juve dovrà fare molta attenzione. Immobile sarà l’osservato speciale. Si tratta dell’uomo più pericoloso, nonchè di uno dei centravanti italiani più forti in circolazione. La Lazio però non è solo Immobile. C’è un grande collettivo, e alle spalle un grande lavoro dell’allenatore. Inzaghi sta facendo cose straordinarie.

Ritengo che la Lazio sia da Champions. Penso che possa giocarsela con tutti e ha ottime chances di piazzarsi tra le prime 4 squadre del campionato. C’è sicuramente tanto da migliorare ma con dedizione e duro lavoro i risultati arrivano. Inzaghi sta dimostrando di poter gestire il gruppo con le risorse che ha disposizione. Ha fatto e continuerà a fare un grande lavoro. Inzaghi è l’uomo giusto per la Lazioha concluso Gentile.

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Inzaghi, 20 giorni ad alta intensità prima della prossima pausa

Inzaghi prepara la sfida alla Juventus, ma quella coi bianconeri è solo la prima di 7 partite fondamentali da qui al 5 novembre

La pausa delle nazionali ha tenuto il campionato fermo per due settimane. Domani però si riparte. Si comincia subito con Juventus-Lazio, anticipo pomeridiano dell’ottava giornata. Simone Inzaghi prepara da giorni il match, vero crocevia per i biancocelesti, che in caso di risultato positivo manderebbero un chiaro segnale di forza alla Serie A. Dopo il 5 novembre però è prevista una nuova sosta, in virtù degli spareggi per accedere al Mondiale a cui tra l’altro parteciperà l’Italia di Gian Piero Ventura.

Fino ad allora gli uomini di Inzaghi saranno impegnati in 7 match. Apre il ciclo la trasferta di Torino, chiude la gara in casa contro l’Udinese di Gigi Del Neri. Nel mezzo le due sfide europee contro il Nizza di Mario Balotelli, squadra con cui la Lazio si giocherà il primato nel proprio girone di Europa League. Una volta archiviata la Juve, sarà subito la volta di Nizza-Lazio. Quello del 19 ottobre è un test fondamentale per i biancocelesti per capire dove realmente può arrivare la squadra a livello internazionale. Quindi le sfide ravvicinate a causa del turno infrasettimanale con Cagliari all’Olimpico (22 ottobre) e Bologna in trasferta (25 ottobre).

Domenica 29 la Lazio sarà poi attesa a Benevento dall’ex Danilo Cataldi. Quindi il 2 novembre sarà la volta della gara di ritorno contro il Nizza tra le mura amiche. Il ciclo di fuoco della compagine di Inzaghi verrà chiuso dalla sfida casalinga contro l’Udinese in data 5 novembre. Quindi la sosta per le nazionali, con l’auspicio che questa coincida con la conquista del pass per la Russia da parte della nazionale italiana. Dopo la sosta sarà solo derby. Sabato 18 novembre si giocherà infatti il primo derby stagionale tra Roma e Lazio. A giudicare dagli immediati precedenti e dall’andamento attuale, non resta che aspettarsi un derby di altissima classifica.

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Ederson, dal medico del Flamengo ottime notizie sul tumore

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Bellissime notizie per l’ex centrocampista biancoceleste Ederson.

Arrivano dal Brasile notizie più che confortanti sulle condizioni di Ederson. L’ex fantasista biancoceleste, operato lo scorso luglio per un tumore al testicolo, lunedì scorso si è sottoposto all’ultimo ciclo di chemioterapia e nei prossimi giorni potrebbe addirittura tornare ad allenarsi. A confermarlo, sul sito ufficiale del Flamengo (attuale club del numero 10 brasiliano), il medico sociale Marcio Tannure: “Come speravamo, le risposte di Ederson sono state superiori alla media. Il risultato è estremamente soddisfacente“.

Ederson – ha poi proseguito il dottore – ha consultato un medico specialistico martedì e se le cose procedono bene, nella prossima settimana speriamo possa tornare ad allenarsi, ovviamente in maniera graduale“.

LA GIOIA DEL DIRETTO INTERESSATO

Il tunnel è dunque alle spalle e per il diretto interessato scoppia irrefrenabile la gioia: “Finalmente sono nella fase conclusiva del trattamento. Mi sento bene, sia io che i dottori siamo ottimisti anche per come mi sento. Crediamo che il periodo peggiore sia superato. Mentre aspettiamo gli esami che farò a novembre, voglio lavorare sulla mia condizione fisica. Vorrei ringraziare tutti al Flamengo, che mi hanno supportato tantissimo. Anche i tifosi, per i tanti messaggi di supporto e affetto che ho ricevuto, e la mia famiglia. Quello che desidero più di ogni altra cosa è tornare con i miei compagni ad allenarmi e preparare le partite“.

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JUVE LAZIO – Inzaghi prepara la sfida anche su…Whatsapp

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Anche le tecnologie possono essere molto utili per preparare le partite. E, per quella di domani sera contro la Juventus, la Lazio ha deciso di affidarsi a…Whatsapp.

Whatsapp per preparare una partita? Si può. Almeno per Simone Inzaghi, che domani sera con la sua Lazio ritroverà sul proprio cammino la Juventus due mesi dopo la finale di Supercoppa italiana. Una partita che i biancocelesti sognano di ripetere, magari con qualche sofferenza in meno, per ritrovare anche in campionato quel sorriso contro i bianconeri che manca dal 2003. E quale modo migliore per riuscirci di ripresentare la gara vista nella finale di due mesi fa? E’ proprio questo che sta facendo in queste ore il tecnico piacentino: studiare ogni particolare, cercando di eliminare quegli errori che stavano per costare i supplementari.

Insieme ai suoi collaboratori, Simoncino sta dunque inviando sugli smartphone dei giocatori, tramite il noto social network, alcuni video della partita e delle caratteristiche tecniche dei giocatori avversari. Il tecnico non può lasciare al caso, se vuole ottenere la stessa Lazio di agosto, quella che, soffrendo e lottando in maniera tosta, tonica, dinamica, aggressiva e cinica, riuscì a riportare proprio in extremis sulla strada della Capitale un trofeo ancora in bilico. Il modulo sarà lo stesso di allora, gli interpreti un pò meno (causa infortuni): basterà per centrare il bis della gara d’estate? Inzaghi e la Lazio, ovviamente, sperano di sì.

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Paparesta: “Juventus-Lazio partita comunque aperta, mi aspetto…”

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Su Juventus-Lazio di domani sera è intervenuto anche l’ex arbitro Gianluca Paparesta.

Chissà quanti incroci tra Juventus e Lazio avrà diretto in carriera, Gianluca Paparesta. Quello di domani sera a Torino sarà probabilmente uno dei più difficili per i biancocelesti, che troveranno un avversario in cerca del terreno perso dal Napoli con il pareggio di Bergamo. Inzaghi e i suoi avranno tuttavia dalla loro l’onda del successo in Supercoppa per provare a ritrovare una vittoria che, contro i bianconeri, manca dal 2002. Proprio l’ex arbitro e presidente del Bari ha così commentato il match ai microfoni di ‘Sportitalia’: “Quanto rischia la Juventus con la Lazio? E’ una partita comunque aperta, perchè i biancocelesti hanno dimostrato già nella finale di Supercoppa di essere all’altezza dei bianconeri. Quindi mi aspetto una partita che può riservare anche sorprese“.

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Fiore: “Lazio giocatela e prova a vincere come facevamo noi!”

L’ex centrocampista biancoceleste Stefano Fiore è tornato a parlare sulla sfida Juve-Lazio suggerendo qualche metodo per battere la Juve come riusciva a fare la sua Lazio.

Come riporta la Gazzetta dello sport, Fiore si lascia andare ai ricordi di Juve-Lazio del 2002, ultimo anno in cui la Lazio riuscì a strappare 3 punti ai bianconeri

Torino campo ostico per la Lazio – “Passarono in vantaggio loro con gol dell’ex Nedved, sapevamo che per i tifosi era una pugnalata. Ribaltammo la partita con carattere. Era una bella Lazio, con quella di Torino avevamo vinto tutte e sette le prime trasferte stagionali. Giocavamo a viso aperto con chiunque. La Juventus a me in quel periodo portava bene: la doppietta nella finale di Coppa Italia 2004 è il mio ricordo più bello”.

Tattica per affrontare la Juve – “Deve giocarsela. In questi anni troppo spesso si è presentata a Torino da vittima sacrificale. I giocatori avevano un atteggiamento arrendevole. Un approccio così è sbagliato, proprio perché con la Juve non c’è nulla da perdere. Con Inzaghi non capiterà, perché ha plasmato una bella Lazio. È vero che emerge il gruppo, ma ci sono anche individualità importanti come Luis Alberto e Milinkovic: si può vincere, lo spero”.

Differenza tra questa lazio e la sua – “Non sono paragonabili. Non voglio sminuire il valore della Lazio attuale: i giocatori sono bravi, Inzaghi è eccezionale, ma il livello del campionato è calato. I risultati, specie con le medio-piccole, in quegli anni pesavano di più”.

Con la Juve non si vince da tanto – “Onestamente la Juventus dell’era Conte era molto più forte. Ora le distanze sono meno nette. E poi la Lazio è una grande, non la si affronta mai sbagliando approccio”.

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FOTO – Bastos esprime la sua gioia, finalmente è tornato

Nella partita contro il Napoli, Bastos uscì anzitempo per via di un infortunio per un problema muscolare. Ora è finalmente tornato a calciare il pallone.

Dopo due settimane di intenso lavoro, il giocatore è finalmente tornato ad allenarsi con il pallone e ora è pronto a riprendersi il posto in difesa. Per Inzaghi questa notizia è una manna dal cielo visto che in difesa la Lazio aveva pochissimi ricambi. Contro la Juve Bastos partirà titolare e verrà schierato insieme a De Vrij e Radu.

Questa la sua gioia su Facebook che mostra come l’angolano sia felice di aver superato l’infortunio e di poter aiutare la squadra: “Sognare, non mollare mai ed avere fede perché facile non è né sarà. Dopo tre settimane infortunato, torno ad avere lavoro specifico con la palla”

 


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Lazio, butta il cuore oltre l’ostacolo all’Allianz Stadium

Siamo alla vigilia di Juve-Lazio. Per gli Juventini sarà una sorta di rivincita mentre per i tifosi laziali questa partita rappresenta un’opportunità, un punto di svolta.

Proprio così, perché battere la Juve significherebbe entrare di diritto nelle pretendenti per le prime posizioni e aumenterebbe di gran lunga la stima della squadra. La Lazio sabato affronterà il suo terzo big match stagionale. Contro il Napoli si è usciti con una sconfitta ma la squadra non è stata giudicata visto gli infortuni avvenuti durante la partita. Prima di quegli episodi la Lazio stava dominando in campo. La Juventus giocherà con tutta la grinta che possiede visto che nell’ultima giornata di campionato ha pareggiato 2-2 contro l’Atalanta facendo un passo falso. Vorrà affrontare la gara contro la Lazio per vincere e per vendicare la sconfitta in Supercoppa persa per 2-3 con un gol all’ultimo minuto di Murgia. Ovviamente anche prendere un punto sarebbe un ottimo risultato. L’Allienz Stadium è un fortino, nessuno riesce a vincere da tanto, ma si sa, c’è sempre una prima volta per tutto…

Zoom sui calciatori – I calciatori sono carichi, lo stanno dimostrando in questi giorni tramite scambi di battute sui social. Sono rilassati, in un clima sereno e disteso. Luis Alberto ha mostrato di avere il piede caldo, anche Nani che verrà portato in panchina e probabilmente aiuterà la squadra nel secondo tempo e potrebbe essere una grandissima carta da giocare quando la difesa della Juve sarà stanca. Siamo tutti curiosi di vederlo all’opera contro una grande squadra. Ma c’è un altro giocatore che punta la Juventus, stiamo parlando di Adam Marusic che nella partita di Supercoppa commise il fallo da rigore facendo tremare l’Olimpico. Lui è in cerca di rivincita. Sta già dimostrando qualcosa ma chissà se il destino gli permetterà di scendere in campo per disputare questa partita, magari segnando il gol decisivo…

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Moggi svela come avvenne il passaggio di Nedved alla Juve

L’ex amministratore delegato della Juve, Luciano Moggi rivela com’è avvenuto uno dei trasferimenti più importanti che ha portato Nedved dalla Lazio alla Juve.

Pavel Nedved è stato uno degli idoli biancoceleste. Con la squadra Capitolina, Pavel alzò al cielo tantissimi trofei, la Coppa Italia, la Supercoppa Italiana, la Coppa delle Coppe ed infine ha trionfato nella Supercoppa UEFA. A Roma ha vissuto 5 anni splendidi, ma nel 2001 decise di andarsene e in seguito nella Juventus vinse il pallone d’oro.

Queste le parole di Moggi al Corriere dello Sport: “Avevo già l’accordo con Cragnotti, però Pavel non lo sapeva. Mi disse di voler restare alla Lazio, era innamorato del verde e dei campi da golf dell’Olgiata. Lasciai passare un paio di settimane e gli telefonai da Praga: gli spiegai che i campi da golf, bellissimi, c’erano anche al Parco della Mandria, dove risiedeva il dottor Umberto Agnelli, e l’invitai almeno a visitarli in segreto, per poi decidere con tranquillità il suo futuro. Accettò con cortesia ed organizzai un volo privato, però non mantenni il segreto: sparsi la voce tra i giornalisti, all’aeroporto c’erano fotografi e telecamere, a Roma si venne a sapere del blitz. Qualche tifoso la prese anche male, alla fine fu più semplice ottenere il sì. Sono felice di aver contribuito, anche attraverso quel sotterfugio, a costruire l’avvenire di un ragazzo eccezionale!”.

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Rambaudi: “Scudetto? Lotta fra Juventus e Napoli”. E sulla questione Inzaghi in bianconero…

Sabato alle 18 la Juventus affronterà all’Allianz Stadium la Lazio. Una partita che sa di rivincita per i giocatori bianconeri dopo la sconfitta subita ad agosto in Supercoppa. Per parlare del big match tra torinesi e capitolini, separati solo da tre punti in classifica, l’ex biancoceleste Roberto Rambaudi è intervenuto ai microfoni di  JN24.

Le parole di Rambaudi sulla gara: “Sarà una partita equilibrata, la Lazio è una squadra in crescita. In Supercoppa lo ha dimostrato alla grande mettendo in seria difficoltà la Juventus e riuscendo poi a vincere il trofeo. Sarà veramente una bella partita, è difficile fare un pronostico. Probabilmente sarà decisa dalle giocate dei numerosi campioni in campo. La sfida tra Dybala e Immobile, ad esempio, sarà decisiva. Sono giocatori fondamentali per le loro squadre e ogni loro giocata potrebbe determinare il risultato finale. Molto dipenderà dagli episodi e la spunterà anche chi riuscirà a creare di più mettendo in condizione i compagni di fare bene”.

Su un eventuale passaggio di Inzaghi alla guida della Vecchia Signora e sul campionato: “Non credo che Inzaghi debba lasciare la Lazio. Qui ha un ambiente che lo supporta in tutto e lo segue. È giustissimo che la Juventus valuti delle alternative ad Allegri ma, secondo me, Simone rimanendo alla Lazio potrà completare il suo percorso di crescita e migliorare ulteriormente. Il campionato? Credo che Juventus e Napoli facciano una corsa a due verso lo Scudetto. La vittoria finale è per una di loro. Subito dietro le altre 5/6 squadre che lotteranno per un posto in Europa. Infine la lotta per non retrocedere sarà più combattuta del previsto”.

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Miccoli: “Inzaghi mi ha stupito, la Lazio lotterà fino in fondo per la Champions”

Era soprannominato il soprannominato il Romario del Salento, ha giocato per tanti anni in squadre minori ma ha avuto anche l’occasione di misurarsi ad alti livelli. In tre stagioni diverse ha vestito anche la maglia bianconera. Annate però che per Fabrizio Miccoli non hanno dato i risultati sperati se si esclude il 2003 quando vinse la Supercoppa Italiana.

Mai entrato in grande sintonia con i dirigenti bianconeri lasciò la Juventus per provare una nuova esperienza all’estero, al Benfica. Per commentare l’incontro di domani tra la squadra bianconera e la Lazio l’ex attaccante è intervenuto ai microfoni di Radiosei: “Ho scoperto un nuovo Miccoli con la mia scuola calcio. Ho mandato tanti giovani tra i professionisti e sono contento di tutto quello che sto facendo qui nel Salento. Le partite dopo gli impegni con le nazionali sono sempre un po’ particolari, sarà una gara combattuta. Immobile o Higuain? Secondo me ognuno sta bene dove sta perché sono perfetti per il tipo di gioco che fa la squadra. Luis Alberto mi piace molto, gioca bene e fa gol. Non era facile imporsi così bene anche se il campionato italiano è calato. Milinkovic è un grande giocatore e lo ha dimostrato”.

Poi sul tecnico biancoceleste: Inzaghi sta facendo grandi cose. All’inizio avevo parecchi dubbi con tutto quello che è successo. Era della Salernitana poi è arrivato alla Lazio ma ora è tra i migliori allenatori della Serie A. Mi ha stupito per il lavoro che sta facendo. E’ un bel campionato quello di quest’anno: Lazio, il Milan, la Roma e l’Inter saranno per tutta la stagione tra le pretendenti un posto in Champions.

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E’ Angelo Peruzzi un altro dei segreti di questa bella Lazio

Mai sotto i riflettori, ma la sua presenza ha cambiato la Lazio. L’arma segreta della squadra biancoceleste è Angelo Peruzzi. Chiamato dal presidente Lotito per fare da filo conduttore tra squadra e dirigenza ha accettato la scommessa, si è messo in gioco e ha vinto.

Come ricorda il Corriere dello Sport il club manager ha redatto un regolamento interno di diciannove pagine. Al cui interno sono disciplinati i comportamenti dei giocatori e stabiliti i diritti e i doveri nei confronti della società. L’ex portiere biancoceleste ha stabilito un accordo collettivo di lavoro. Inoltre ha stabilito anche come deve essere gestita la “cassa comune” per raccogliere le multe da devolvere in beneficenza a fine stagione. Esemplare nei modi e nelle capacità di essere leader senza alzare la voce. Se oggi la Lazio vola anche Peruzzi merita un grosso applauso per il lavoro svolto.

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Giannichedda: “A Torino sarà difficile, ma la Lazio può puntare alla Champions”

C’era in campo anche lui il 15 dicembre 2002. Quella fu l’ultima volta che la Lazio in campionato espugnò casa Juventus. Una serata fantastica conclusa felicemente grazie a una doppietta di Stefano Fiore. Il doppio ex Giuliano Giannichedda per parlare di quella gara e di quella di sabato prossimo è intervenuto ai microfoni di Leggo.

Queste l’amarcord di Giannichedda: «Vincemmo al Delle Alpi grazie alla doppietta di Stefano Fiore. Poi la società ha avuto i problemi che tutti sappiamo. Ma con Lotito è riuscita a sanare i conti adottando un programma preciso che ha permesso al club di diventare quello che è».

Sulla gara di sabato: «Sarà una partita equilibrata. Inzaghi è stato bravo a creare un gruppo unito, dove tutti lottano per la maglia. Ovviamente la Juventus è la squadra più competitiva del campionato, scenderà in campo per vincere».

Infine sulle ambizioni biancocelesti: «Con questa voglia la Lazio può puntare alla Champions League».

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L’ex biancoceleste Lorik Cana lascia il campo ma non il calcio

L’ex giocatore della Lazio, Lorik Cana, ha dovuto lasciare il calcio per motivi di salute. Nonostante ciò però per lui il futuro parlerà la stessa lingua. Per l’albanese sono arrivate infatti varie proposte che starebbe valutando.

Tra queste anche l’offerta di un ruolo dirigenziale. Il presidente del Losanna, Alen Josef, ha dichiarato ai media del suo paese che vorrebbe affidare a Cana il ruolo di direttore sportivo:  “Avevamo pensato di dargli l’opportunità di venire qui a chiudere la carriera. Ora però si è ritirato, ma questo non significa che non ci interessi più. È una persona che può portare un valore aggiunto alla nostra società”.

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LEGGI ANCHE DI UN GIOVANE BLINDATO DALLA LAZIO

QUI JUVENTUS – Allegri cambia modulo per la Lazio: dubbio in attacco

Il pareggio con l’Atalanta brucia ancora in casa Juventus: ed è per questo che i ragazzi di Allegri cercano il riscatto in casa con la Lazio.

Allegri per Juventus-Lazio rinuncerà sicuramente a Pjanic, recuperato invece Khedira; accanto al tedesco dovrebbe muoversi Matuidi. Il tecnico livornese dovrebbe affidarsi al 4-2-3-1 con Lichtsteiner, Benatia (Rugani non al meglio), Chiellini e Alex Sandro davanti a Buffon; in mediana come detto Khedira e Matuidi mentre in attacco, dietro a Higuain, da destra Bernardeschi (favorito su Cuadrado), Dybala e Douglas Costa. In realtà il brasiliano resta in ballottaggio con Mandzukic. Per il croato infiammazione alla caviglia meno grave del previsto, la sensazione è che Allegri provi a recuperarlo fino all’ultimo istante. In panchina il rientro di Marchisio, Barzagli sta meglio (risentimento al flessore avvertito in Nazionale) ma potrebbe essere risparmiato, ancora indisponibili invece Howedes, De Sciglio e Pjaca.

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VAR – La moviola in campo pronta ad approdare anche in Liga

La rivoluzione tecnologica nel mondo del Calcio continua. La Var pronta ad approdare anche in Spagna.

Dopo la Serie A e la Bundesliga, anche la Liga BBVA si prepara ad utilizzare il VAR. Secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo, a partire dal campionato 2019-2020 il supporto della moviola in campo verrà utilizzato anche nel campionato spagnolo. L’International football association board (Ifab) ha già ricevuto tutta la documentazione ratificata dai consorzi ‘Laliga’ e dalla Federcalcio spagnola ‘Rfef’. Infatti sarà proprio l’Ifab a concedere l’autorizzazione all’utilizzo della tecnologia.

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Colantuono: “La Lazio non va sottovalutata per un posto Champions”

L’ex tecnico di Atalanta e Udinese Stefano Colantuono crede alla Lazio in corsa per un posto Champions.

Colantuono ha espresso il suo punto di vista ai microfoni di TMW Radio: “Un campionato un po’ come da copione, come pronosticato alla vigilia. Hanno fatto un po’ meglio in questo inizio la Roma, l’Inter e la Lazio, che non va sottovalutata. La squadra di Inzaghi può lottare anche lei per un posto in Champions. Chi avrà la forza di attaccarsi a questo carro andrà avanti, perché saranno queste a lottare per il vertice”.

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UNDER 17 – Armini, prima il contratto con la Lazio poi la convocazione

Buone nuove sul fronte mercato del settore giovanile biancoceleste. La Lazio blinda infatti uno dei suoi migliori talenti: si tratta di Nicolò Armini.

Come riporta gazzamercato.it, Nicolò Armini, pilastro delle varie squadre giovanili biancocelesti, ha firmato il primo contratto da professionista. Il difensore classe 2001 si lega così alla società di Lotito fino al 2020. Decisivo per il buon esito della trattativa anche l’intervento di Mino Raiola. Poco fa è arrivata anche la chiamata dell’Italia Under 17 per il raduno in vista della prima fase di qualificazione europea . Questa si disputerà in Georgia dal 24 al 30 ottobre. Venerdì 20 verranno scelti i venti Azzurrini che prenderanno parte alla spedizione. Nel frattempo Armini ha sostenuto anche le visite mediche in Paideia: il suo futuro prossimo potrebbe essere la Primavera di mister Bonatti.

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