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Cardone (Repubblica): “Ecco chi recupera per la Juve”. Poi su Bastos…

Giulio Cardone, giornalista de la Repubblica, parla a Radiosei degli infortunati in casa Lazio e dei possibili recuperi in vista della Juve.

“Un po’ tutti abbiamo sottovalutato l’infortunio di Wallace: lo stiramento è in un punto delicato del polpaccio. Penso che sia lo staff medico che Inzaghi avranno delle cautele in più nel rimetterlo in campo. Prima del Sassuolo mi è stato detto che con Wallace bisognava procedere con cautela. Mi risulta invece che Bastos è quello che ha più possibilità con la Juve. Lui è il giocatore più avanti nel recupero. L’angolano voleva giocare già con il Sassuolo: vi racconto che il giorno dopo l’infortunio già voleva allenarsi di nuovo e si è presentato a Formello. Comunque martedì o mercoledì ci saranno altri accertamenti ecografici che stabiliranno le loro condizioni”. Poi ancora Cardone sugli altri infortunati: “Lukaku ha un’elongazione quindi credo starà a riposo. Stanno rientrando un po’ tutti: Inzaghi può permettersi il turnover. Con l’assenza di Wallace credo che come esterno destro ci sarà Patric o Bastos. L’angolano andrà in panchina ma se farà tutta la prossima settimana di allenamento giocherà con la Juve. La vera sorpresa è Basta: sta recuperando velocemente ma prima del 22 non rientrerà in campo”. 

INZAGHI-JUVE

“In settimana è stata chiarita la vicenda Inzaghi: sia Simone che la Juve nella persona di Marotta hanno smentito. Simone prima del rinnovo con Lotito aveva ricevuto anche un’offerta dalla Fiorentina. Comunque vi posso dire che Inzaghi è seguito molto sia da Paratici che da Marotta ma non è detto che Simone debba lasciare la Lazio a giugno prossimo. In questo momento poi credo che non sia giusto alimentare questa vicenda”.

PEDRO NETO E BRUNO JORDAO

“Non so se c’è una clausola nel contratto che impedisca a Pedro Neto e Bruno Jordao di giocare con la Primavera. Probabilmente per quello che sono costati l’obiettivo è farli giocare in prima squadra. Allenarsi in prima squadra può essere un’opportunità di crescita guardando i futuri compagni. Certo è che non giocare in Primavera può essere opinabile”.   

OBIETTIVO LAZIO

“Penso che la Lazio con la rosa che ha può giocarsi il quarto posto con Inter e Milan. Juve, Napoli e Roma di riffa o di raffa arriveranno ai primi tre posti. Il mercato di gennaio può essere importante: vediamo l’Inter cosa farà, se i cinesi torneranno ad investire. Il Milan non credo investirà ancora ma potrei anche essere smentito”. 

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FOTO – Felipe Anderson scalpita: il brasiliano pronto al rientro

La tendinopatia che ha colpito Felipe Anderson sembra essere quasi superata. In questo inizio di campionato il brasiliano non è ancora sceso in campo e, a ormai più di due mesi dall’infortunio, freme per farlo. La Lazio lo aspetta e lui non vede l’ora di tornare a volare.

La data del suo rientro sembra essere ormai prossima. La gara con la Juventus, in programma alla ripresa del campionato, sarebbe il palcoscenico giusto per un ritorno in grande stile. Anderson è in fibrillazione e non vede l’ora di rientrare. Il numero 10 biancoceleste ha postato sul proprio profilo Instagram un video mentre si allena correndo. Ad accompagnare le immagini una frase del rapper Fabri Fibra: E la gente ne esce matta quando accade davvero, quando parti da zero e ci arrivi davvero”.

https://www.instagram.com/p/BZ8uM2ZnqwP/

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LA LAZIO NELLA TOP 10 DEI MAGGIORI CAMPIONATI EUROPEI

Bruno Jordao: “All’arrivo mi sentivo smarrito ma ora anche grazie a Nani…”

Il giovane portoghese Bruno Jordao è sceso in campo con la Nazionale Under 20 nella gara con la Svizzera. Il diciannovenne centrocampista della Lazio è intervenuto a desportonoalentejo per parlare della partita e della sua nuova esperienza romana.

Le parole di Bruno Jordao sulla Nazionale portoghese: “Tutto sta andando bene. E’ sempre un grande orgoglio essere convocato dal Portogallo, un premio al mio lavoro quotidiano. Essere qui è un privilegio, mi permette di imparare sempre di più. Le idee di gioco che il mister ci sta trasmettendo sono legate al calcio d’attacco, al possesso di palla, che permettono di esprimere la qualità della squadra”.

Sulla Lazio“Al mio arrivo a Roma ero un po’ confuso. Non conoscevo la città e ho avuto qualche difficoltà ad affrontare le questioni legate alla casa. Ora mi sto già ambientando. È stato molto importante avere con me dei connazionali. In particolare Nani mi ha aiutato tanto, è stato fondamentale”.

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LAZIO: la squadra biancoceleste nella Top 10 dei maggiori campionati europei

Lazio spettacolo. I ragazzi di Simone Inzaghi stanno regalando molte soddisfazioni ai propri tifosi. E lo stanno facendo divertendosi. Numeri da capogiro quelli dei biancocelesti.

Come rivela La Gazzetta dello Sport i capitolini hanno realizzato 19 reti in 7 gare, una media di 2.71 gol a partita. Con questo risultato la Lazio entra di prepotenza nella Top 10 delle squadre più prolifiche dei maggiori campionati europei. Per precisione al 9° posto, davanti a Lione (una gara in più) e Real Sociedad. Meglio dei biancocelesti solo club super blasonati. Primo il Paris Saint Germain (27 marcature) poi Napoli (25), Barcellona (23), Manchester City  e  Monaco (22), Borussia Dortmund e Manchester United (21), e Juventus (20). Un motivo di grande orgoglio reso possibile solo grazie alla vena realizzativa di un Ciro Immobile da record.

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Malagò: “È importante insegnare i valori dello sport nelle scuole”

 Malagò a Radiosei parla dell’importanza dello sport tra i giovani e invita le scuole a fare un passo avanti in questa direzione

Nella giornata di ieri il presidente del Coni Giovanni Malagò è intervenuto a Radiosei. “È fondamentale trasmettere i valori dello sport nelle scuole, è importante diffonderli tra gli alunni. Deve essere il nostro obiettivo primario. Esistono delle realtà che per certi versi sono più indietro in questo senso, a causa di infrastrutture poco idonee e per via di varie complessità all’interno dell’istituto. I numeri però stanno crescendo e da parte nostra deve essere garantito il massimo impegno. C’è tanto da lavorare, bisogna recuperare il gap con gli altri paesi. Le istituzioni devono mettere in moto il meccanismo, ma è necessaria la collaborazione tra gli enti per andare avanti in questa direzione”.

Il presidente ha poi sottolineato quanto sia importante il compito del Coni. “Il Coni ha una responsabilità enorme ma non è possibile fare tutto da soli. Ognuno deve fare la propria parte, a cominciare dagli enti locali. Deve essere un’ambizione importante per noi, ma naturalmente certi risultati non si ottengono da un giorno all’altro. Occorre lavorare tanto. Malagò ha poi sottolineato quanto sia importante per la Capitale, vedere Lazio e Roma in un’ottima posizione di classifica. Sono molto soddisfatto e deve esserlo anche la citta. Faccio i miei complimenti a Inzaghi e Di Francesco per il grande lavoro svolto fino a ora. Adesso l’obiettivo deve essere quello di riempire sempre di più gli stadi —ha concluso Malagò— di far riavvicinare allo sport le famiglie e i bambini”.

PARDO A RADIOSEI>>>LEGGI QUI

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Pardo: “Lo sport è cultura e deve unire a prescindere dal tifo“

Pardo a Radiosei parla dello sport come strumento di aggregazione e come forma di cultura. Poi elogia la Lazio e il lavoro di Inzaghi

Nella serata di ieri a Radiosei è intervenuto Pierluigi Pardo. Il noto volto di Mediaset ha esordito presentando il mondo dello sport come un universo in cui tutti possono riunirisi, in cui ognuno può sentirsi libero. “Lo sport deve unire, deve funzionare da strumento di aggregazione. Nello sport ci stanno gli sfottò. I social ne sono pieni, ma deve finire lì. Lo sport deve conservare i propri valori di purezza e spettacolo. Pardo si è poi soffermato sull’universo calcio come forma di cultura.

“Il calcio è cultura. Si tratta di un qualcosa che si trasmette di padre in figlio, porta con sè i valori dell’agonismo, del rispetto. Il calcio nella fattispecie, ma lo sport in generale insegna tanto, ti insegna a crescere e ad accettare il risultato del campo”. Quindi una parentesi sulla Lazio: “Sono consapevole che all’interno della tifoseria sopravvive ancora una fazione che è in aperta contestazione con il presidente. Tuttavia con le risorse che ha a disposizione la Lazio ha fatto e sta facendo cose straordinarie.

Sicuramente un fattore che può aver aiutato è stato l’essere partiti spesso a fari spenti, lontani dalle pressioni dei media. In ogni caso il lavoro di questa squadra va riconosciuto. Inzaghi è un allenatore eccezionale e gran parte del merito è suo. Immobile sembrava un giocatore perduto per certi versi, salvo poi riverlarsi uno dei migliori attaccanti italiani in circolazione. Milinkovic è stata una grande intuizione. Si tratta di una squadra compatta, con il giusto mix di spensieratezza ed esperienza, come nel caso di Radu e Parolo, ormai due certezze assolute dell’ambiente biancoceleste. Per quanto riguarda lo scudetto — ha concluso Pardo— credo che il Napoli sia la squadra più attrezzata e al momento la più pericolosa. La Juve ha dalla sua le pressioni della riconferma. Vincere è difficile, rivincere ha il doppio della difficoltà.

L’EX MANFREDINI SULLA LAZIO>>>LEGGI QUI

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Manfredini: “Inzaghi fa la differenza”. E sulla Champions…

Manfredini a Radiosei parla della stagione della Lazio e incorona Inzaghi vero artefice del momento biancoceleste

Nella  giornata di ieri, l’ex centrocampista biancoceleste Christian Manfredini è intervenuto su Radiosei a proposito del magico momento della Lazio. La Lazio ormai è una realtà, Inzaghi ha portato una ventata d’aria fresca in una squadra che ne aveva bisogno ed è diventato il vero valore aggiunto sotto tutti i punti di vista. Adesso è ora di accendere i riflettori su obiettivi concreti e importanti.

La zona Champions è difficile, ma credo che la Lazio possa essere all’altezza della sfida. Juventus-Lazio? Mi auguro che assisteremo a una bella partita. Bisogna però fare ttenzione a sentirsi troppo forti —ha proseguito Manfredini—  perché la gara dello scorso anno fu una brutta botta”.

“Bisogna lavorare ogni giorno con umiltà e dedizione cercando sempre di migliorarsi e non dando mai nessuna partita per scontato. Lo scorso anno la Lazio ha fatto cose egregie. Nel corso di questa stagione si può e si deve migliorare” ha concluso Manfredini.

PAROLO DOPO LA MACEDONIA>>>LEGGI QUI

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Parolo nel post Macedonia: “Siamo l’Italia, è un dovere andare al Mondiale”

Parolo spiega ai microfoni di Rai Sport cosa non ha funzionato contro la Macedonia e sottolinea l’importanza della sfida con l’Albania

Al termine della disastrosa partita tra Italia e Macedonia, Marco Parolo è intervenuto ai microfoni di Rai Sport per commentare il match e dire la sua in merito a ciò che è andato storto nella serata di Torino. Dopotutto si tratta di un pareggio che lascia l’amaro in bocca, vuoi perchè non garantisce ancora la qualificazione matematica agli spareggi, vuoi perchè anche non esprimendo un gioco brillante, ieri bisognava vincere. E proprio su questo punto si è soffermato il centrocampista della Lazio. La partita di ieri era importante. Vincere avrebbe fatto bene al morale e ci avrebbe permesso di preparare la sfida con l’Albania con maggiore serenità. Nel primo tempo non abbiamo giocato male, abbiamo creato 3 palle gol e abbiamo concesso poco o nulla”.

“Nel secondo tempo —prosegue Parolo— siamo stati troppo lunghi e loro riuscivano a trovarsi con più facilità. Sicuramente si è trattato di un calo di intensità che non dovrà ripetersi. In Albania dovremo fare i punti necessari per approdare agli spareggi. Non siamo preoccupati di non andare al Mondiale. Sappiamo che da ora in poi non si può più sbagliare, ma siamo l’Italia, è un dovere andare in Russia.

 

Parolo è poi tornato sulla Spagna. “La partita di Madrid deve far riflettere ma non deve più condizionarci. La Spagna è il passato, ora bisogna guardare avanti. Dobbiamo prendere ciò che di buono è stato fatto fino a ora e perseguire quella strada, cercando di migliorare ciò che invece è andato storto. Non possiamo permetterci di buttarci giù. Analizzeremo il problema e lo risolveremo con dedizione e duro lavoro. Dobbiamo lavorare in serenità con la consapevolezza dei nostri mezzi” ha concluso l’ex Cesena.

LAZIO, GOLEADA IN AMICHEVOLE>>>LEGGI QUI

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Lazio Primavera, finalmente una vittoria, ma…in amichevole

Prima vittoria stagionale, anche se si tratta di un’amichevole per la nuova Lazio Primavera di Andrea Bonatti. I giovani biancocelesti hanno battuto i pari età del Frosinone per 4-2.

PRIMA RETE PER L’EX BAYERN MALOKU

Dopo il pessimo avvio di campionato, la Lazio Primavera di mister Bonatti è riuscita a vincere stamane in una gara amichevole disputata sul campo del Frosinone. I ciociari militano nel campionato Primavera 2. 4-2 il risultato finale in favore dei biancocelesti, in virtù delle reti messe a segno da capitan Miceli e Maloku nel primo tempo, e da Rezzi e Boateng (al ritorno da un infortunio) nella ripresa. Nota lieta di giornata proprio il goal di Maloku, ex Bayern Monaco ancora in attesa dell’esordio in campionato per via di problemi egati al transfer. Un rinforzo importante che Bonatti attende con molta impazienza. Note negative i due goal subiti, causati da errati disimpegni difensivi, di Aliaj prima e di Jorge Silva poi. Prossimo impegno ufficiale per la squadra di Bonatti il 14 ottobre. I biancocelesti sono attesi dalla difficile sfida contro il Napoli.

 

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Behrami: “Il primo colloquio con Lotito? Vi dico che…”. Poi su Di Canio

L’ex centrocampista biancoceleste, attualmente in forza all’Udinese dopo esperienze all’estero, Valon Behrami, ha rilasciato un’intervista al mensile AM. Ha parlato tra l’altro anche dei suoi trascorsi alla Lazio, soffermandosi in particolare sul primo colloquio con Lotito e su uno scherzo di Paolo Di Canio.

IL COLLOQUIO CON LOTITO

“Ricordo ancora il primo colloquio con Lotito – spiega Behrami. Mi chiamò al telefono, parlava con me e contemporaneamente con altri tre telefoni. Si capiva poco, però ripeteva all’allora direttore sportivo Sabatini : ‘E’ bono questo?’. La domanda poteva essere giusta, ma un po’ in ritardo; mi aveva già comprato”.

LO SCHERZO DI DI CANIO

“Lo scherzo fatto da Paolo fu epico. Tagliò con le forbici i jeans di un ragazzo perché non gli piacevano. Noi compagni non riuscivamo a credere ai nostri occhi. Poi il giorno dopo glieli ripagò”.

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Canigiani: “Contro la squalifica della Nord apriremo altri settori”

Il responsabile del marketing biancoceleste, Marco Canigiani, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio. Ha prlato di vari argomenti, soffermandosi in particolare sulla campagna abbonamenti, la squalifica della Curva Nord e la vendita dei tagliandi per Juventus-Lazio.

I 3 GIOCATORI A VALMONTONE

“Quando ci sono momenti di unione come quelli di ieri la risposta dei tifosi è incredibile – spiega Canigiani. Tutto l’outlet di Valmontone era biancoceleste”.

CAMPAGNA ABBONAMENTI

“Ricordiamo che è attiva la nuova finestra per la Campagna Abbonamenti 2017/2018 per le restanti 15 partite, fatta eccezione per la Curva Nord. Dopo le prime indicazioni sulla chiusura di tale settore, l’abbonamento sarà valido per le residue 13 partite. Per tutti gli altri settori sono attive diverse promozioni, speriamo di aumentare lo zoccolo dure che ogni domenica ci segue”.

SQUALIFICA CURVA NORD

“Con la chiusura della Curva Nord per due turni probabilmente apriremo altri settori, solo gli abbonati in tale settore non potranno accedere allo stadio per due partite. Entrerà in gioco la Curva Maestrelli, vedremo cosa dirà il ricorso e poi potremo prendere la decisione definitiva”.

BIGLIETTI JUVE-LAZIO

“Lunedì inizierà la vendita del settore ospiti per la trasferta di Torino. Prevediamo un grande seguito di tifosi anche perché l’orario lo consente e facilita il rientro a Roma. C’è fermento per questa partita con tutta l’importanza che ha. Saranno circa duemila i tagliandi a disposizione”.

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FORMELLO – La Lazio travolge il Rocca di Papa davanti a 2mila tifosi

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Si è disputata questa mattina a Formello un’amichevole tra la Lazio e il Real Rocca di Papa.

Si sono presentati in 2mila questa mattina a Formello per assistere all’amichevole tra Lazio e Real Rocca di Papa. Davanti ai loro occhi le giocate di Nani, i primi colpi di Pedro Neto, ma soprattutto i gol, ben 14, rifilati alla compagine dei Castelli Romani, militante in Prima Categoria. Una sfida svolta su due tempi di 30 minuti l’uno: ad andare in rete per primo, su punizione, Di Gennaro (autore di una doppietta), l’ultimo, con un sinistro ravvicinato, Caicedo (tripletta). Nel mezzo, le 3 marcature di Nani e Patric, e un sigillo cadauno per Milinkovic, Luiz Felipe e Mauricio.

PRIMO TEMPO

Ancora privo dei nazionali (Murgia, Jordao, Parolo, Immobile, Lulic e Marusic), Inzaghi opta nuovamente per un 3-5-2. L’allenatore, il più applaudito dal pubblico (che gli ha tributato riconoscimenti sia all’ingresso in campo che all’inizio del match), ha schierato questa formazione: Vargic tra i pali; Mauricio, Luiz Felipe e Prce i difensori; Patric, Di Gennaro, Leiva, Milinkovic e Crecco a centrocampo; Nani in attacco insieme a Caicedo. Proprio quest’ultimo, dopo la pennellata iniziale col sinistro di Di Gennaro, sigla il raddoppio scartando il portiere. Chiude il mini-tempo un uno-due ancora con Di Gennaro con il destro e poi Nani al volo (su assist di Milinkovic).

RIPRESA

Al rientro in campo, Lazio cambiata per 3/11: entrano Guerrieri per Vargic (autore di un errore madornale sulla linea del fallo laterale), il Primavera Sarac per Leiva (con Di Gennaro che scala in regia) e Pedro Neto sulla fascia al posto dell’acciaccato Crecco. Restano dunque a riposo de Vrij, Radu e Luis Alberto, oltre agli infortunati Wallace, Basta, Bastos, Felipe Anderson e Palombi (che dovrà star fermo circa 15 giorni a causa di un taglio profondo a seguito di un duro colpo ricevuto in allenamento da Mauricio). Affaticamento invece per Strakosha, che però contro la Juve ci sarà, mentre Lukaku potrebbe rimanere fermo dai 7 ai 10 giorni per un problema al flessore della coscia sinistra.

FESTA DEL GOL

Nel secondo tempo, complice la stanchezza del Rocca di Papa, gli spazi s’allargano e la Lazio ne approfitta. Grazie soprattutto alle invenzioni di un Nani in palla, che lancia a ripetizione i compagni con il destro e con il sinistro. Caicedo segna altri 2 gol e ne sciupa almeno 4 clamorosi. Patric si inserisce dalla destra, Pedro Neto sgomma a sinistra e mostra le sue qualità con giocate d’alta scuola. Una su tutte, una veronica “alla Zidane”, tunnel a un avversario e assist perfetto al centro per Caicedo, che però spara fuori.

Le reti sono tutte a campo aperto, a parte quelle dei marcatori singoli: Luiz Felipe (in mischia), Mauricio (di testa sugli sviluppi di un corner), Milinkovic (capitano nell’occasione, con un tocco sotto mancino). Questa Lazio insomma sta volando senza ancora aver visto realmente il suo valore e non essersi goduta nemmeno un minuto di Felipe Anderson. Ora due giorni di riposo, la ripresa degli allenamenti è fissata per mercoledì, quando si comincerà a pensare alla Juventus.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PATRIC

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Patric: “Che bello i tifosi vicini anche in allenamento. I tre gol? Beh…”

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Al termine dell’amichevole tra Lazio e Real Rocca di Papa, per i biancocelesti ha parlato il terzino Patric Gabarron.

Patric è stato tra i protagonisti dell’amichevole disputata questa mattina a Formello tra Lazio e Real Rocca di Papa, vinta dai biancocelesti per 14-0. Il terzino spagnolo – che ieri ha smentito nuovamente le voci su una frattura con la società – ha inserito per tre volte il suo nome sul tabellino dei marcatori e, al termine della gara, è intervenuto ai microfoni di ‘Lazio Style Channel’.

Che bell’atmosfera, – le sue parole – vicini a noi anche in allenamento! Tre gol? Sìsì, ogni tanto segno, ma solo in allenamento (ride, ndr)“.

LEGGI ANCHE IL PUNTO DEL DR RODIA SUGLI INFORTUNATI

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INFERMERIA – Il punto del dr Rodia su Strakosha e Lukaku

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Al termine dell’amichevole con il Real Rocca di Papa, il dr. Fabio Rodia, ha fatto il punto sugli infortunati Strakosha e Lukaku in vista della prossima gara di campionato contro la Juventus.

Queste le parole su Strakosha e Lukaku che il dr. Rodia ha rilasciato ai microfoni di ‘Lazio Style Channel’: “Procediamo con le tabelle di recupero degli infortunati, abbiamo previsto per loro dei controlli strumentali all’inizio della settimana per pianificare bene il rientro proprio in vista delle sette partite in 3 settimane“.

STRAKOSHA E LUKAKU

Thomas e Jordan sono tornati qui a Formello. Per il primo si tratta di un banale affaticamento adduttore, non siamo particolarmente preoccupati. Pensiamo che la prossima settimana possa essere rimesso. Il secondo invece è tornato a Roma, stamattina si è sottoposto ad accertamenti strumentali dopo aver visionato gli esami che i colleghi della Federazione belga ci hanno mandato. Ha avuto un trauma elongativo al flessore coscia sinistra. Siamo su una prognosi di 7-10 giorni. Speriamo di vedere miglioramenti per renderlo disponibile per la Juventus“.

LEGGI ANCHE IL RETROSCENA DI GUIDOLIN SULLA LAZIO

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Guidolin svela un retroscena sulla Lazio e Cragnotti

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Torna a parlare Francesco Guidolin, del suo presente ma anche del suo passato. Svelando un retroscena legato alla Lazio di Cragnotti.

Avrebbe potuto allenare anche la Lazio di Cragnotti, ma ora Francesco Guidolin si concentra sul suo presente: “Aspetto una proposta che mi arricchisca professionalmente, non economicamente”, le sue parole in occasione del premio intitolato a Vincenzo Torriani. L’ex tecnico dell’Udinese, dopo l’esperienza dei mesi scorsi sulla panchina dello Swansea, è ora in attesa di una nuova avventura. Ma non sembra avere fretta di tornare in pista.

LA LAZIO E CRAGNOTTI

Quella pista che in passato avrebbe potuto comprendere anche una tappa alla Lazio: “Vent’anni fa, in periodi diversi, mi cercarono Moratti e Cragnotti, arrivai a un centimetro da Inter e Lazio. Nel 2004 ebbi contatti con la Juve che poi prese Capello. Nel 2013 De Laurentiis mi chiamò per il Napoli e dissi di no perché ero sicuro che sarei rimasto all’Udinese per il resto della carriera: non è andata così, pazienza. L’Inter dopo De Boer? E’ stata la scelta più dolorosa e tormentata perché sono interista”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI SIVIGLIA

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Siviglia: “Stagione strepitosa, la Lazio lotterà fino in fondo per la Champions”

Sebastiano Siviglia, attuale tecnico della Primavera della Ternana, è intervenuto ai microfoni di Radiosei. L’ex difensore della Lazio ha elogiato il gruppo di Simone Inzaghi, augurandogli la qualificazione alla prossima  Champions League.

Le parole di Siviglia sull’obiettivo Champions: “La Lazio lotterà fino in fondo per la Champions League. Rispetto all’anno scorso i biancocelesti hanno acquistato consapevolezza e più convinzione nei propri mezzi”.

Sul gruppo: “La Lazio sta facendo una stagione strepitosa, c’è un’armonia ritrovata. Ho la sensazione che tutte le componenti remino nella stessa direzione. Essere squadra nel calcio di oggi è l’elemento più importante per ogni club. In Italia solo Napoli e Juventus hanno la stessa forza del gruppo che ha la Lazio.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI TACCHINARDI SU LUIS ALBERTO

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LEGGI LO SFOGO DI MAIFREDI CONTRO LOTITO

JUVENTUS – Allegri sulle spine: si ferma Mandzukic ma anche due probabili rientri

Massimiliano Allegri in ansia per i suoi giocatori impegnati con le rispettive Nazionali. Prima a far correre brividi sulla schiena del tecnico della Juventus è stato Andrea Barzagli, poi è stata la volta di Mario Mandzukic.

Il difensore azzurro è uscito anzitempo dal campo a causa di un risentimento muscolare. Il croato, dopo aver segnato il gol del vantaggio della sua squadra, è stato costretto a uscire per un problema alla caviglia sinistra. Mani sul volto, sguardo sofferente, Mandzukic è stato medicato con del ghiaccio ma bisognerà attendere i prossimi giorni per capire l’entità dell’infortunio. E tutto questo nella settimana che porta al big-match con la Lazio. Ma non ci sono solo brutte notizie per Allegri. Completamente recuperato Sami Khedira e inoltre, quasi pronto al rientro, anche Miralem Pjanic. Il bosniaco è tornato in campo, non ha calciato il pallone ma ha ripreso a correre. I dubbi di formazione contro la Lazio verranno sciolti dal tecnico juventino a tempo debito, ma senza dubbio due notizie confortanti per l’allenatore toscano.

DOPO TAVECCHIO E FERRERO ANCHE DE LAURENTIIS ATTACCA LOTITO

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GIORDANO PRESENTA IL SUO LIBRO E PARLA DEL CALCIOSCOMMESSE

Dopo Tavecchio e Ferrero anche De Laurentiis attacca Lotito

Claudio Lotito sotto attacco. Periodo nero in Lega per il numero uno biancoceleste. Dopo Tavecchio e Ferrero anche il presidente del Napoli, Attilio De Laurentiis, attacca duramente il collega capitolino.

Attraverso le colonne de Il Messaggero, De Laurentiis, ha tuonato: «Non si può andare avanti così. C’è troppa differenza tra alcune formazioni e altre. Non è possibile vedere squadre che salgono e scendono da una serie all’altra per avere i soldi del paracadute, inventato da Lotito per ingraziarsi i club di Serie B. È il momento di cambiare registro e guardare al futuro con managerialità. Serve una riduzione delle squadre in Serie A (massimo 16 o 18, ndr). L’attuale campionato non è veritiero, basta vedere numeri e risultati dei match».

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Fotaq Strakosha: “Lazio Champions possibile”. E sul figlio Thomas…

Thomas Strakosha si è preso la Lazio e la sua Nazionale. Appena ventiduenne il portiere albanese ha saputo conquistarsi la fiducia dei suoi tecnici e dei suoi tifosi. Una crescita esponenziale che lo ha reso protagonista di questa prima parte di stagione e di cui tutti si sono resi conto. A partire dal celebre papà Fotaq.

Intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport papà Strakosha ha parlato del figlio: “Non volevo diventasse portiere, ma era il suo sogno. A 22 anni non ero ai suoi livelli, vederlo giocare per me è uno stress!“.

Sulla LazioTare in questo progetto è davvero decisivo e Grigioni un maestro. Il ruolo da portiere è un ruolo che pesa, io volevo solamente che si divertisse. Ma poi, vedendolo giocare ho capito presto che avrebbe raggiunto il suo obiettivo. Traguardo Champions? E’ possibile con Inzaghi e i giovani“.

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Schillaci: “Senza l’Italia non è Mondiale”. E sugli attaccanti azzurri…

Dopo il pari di ieri sera dell’Italia con la Macedonia è intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport Totò Schillaci. L’ex attaccante azzurro ha parlato della Nazionale di Giampiero Ventura.

Il centravanti siciliano si è detto incredulo di fronte alla possibilità che l’Italia possa non prendere parte alla prossima rassegna internazionale in programma in Russia nel 2018. Inoltre si è soffermato sugli attaccanti. Queste le parole di Schillaci“Senza l’Italia non è Mondiale. Immobile e Insigne mi somigliano ma troppi stranieri oscurano i talenti”.

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