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PRESIDENTE LEGA SERIE A – Il ritratto di Gaetano Micciché

Gaetano Micciché è stato eletto presidente Lega Serie A all’unanimità.

Micciché entrerà in carica quando sarà rinnovata completamente la governance, con l’ad e i quattro consiglieri di Lega. A quel punto si concluderà quindi il commissariamento affidato al presidente del Coni, Giovanni Malagò. È stato lo stesso Malagò a indicare ai venti club la candidatura del banchiere palermitano classe 1950. Il nuovo presidente Lega Serie A è tifoso del Milan, appassionato di sport a 360 gradi e da giovane giocava a pallone da mediano. Era tennista classificato e se la cavava anche nel nuoto. Da oltre quindici anni nel circuito bancario, ha in curriculum un MBA alla Bocconi, esperienze nel risanamento di gruppi industriali, è membro del Consiglio di Rcs presieduto da Urbano Cairo, nonché fratello del politico di Forza Italia Gianfranco, e dell’ex vicepresidente del Palermo Guglielmo.

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LEGA SERIE A – Eletto nuovo presidente all’unanimità

La Lega Serie A ha scelto il suo nuovo Presidente all’unanimità nella riunione odierna.

Si tratta di Gaetano Miccichè, numero uno di Banca Imi, la banca di investimento del gruppo Intesa Sanpaolo. I 20 club di A, riuniti in assemblea a Milano e all’unanimità, hanno deciso di scegliere lui. Il banchiere sarà il nuovo presidente della Lega Serie A. Micciché, 67 anni è dunque stato scelto da tutte le società e ha la giusta esperienza visto il curriculum, la personalità e le grandi competenze per guidare la Lega. Lui ha tanta esperienza nel risanare imprese in difficoltà: dovrà farlo anche con il calcio italiano.

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Oddi critica Inzaghi: “Questa volta ad aver sbagliato è stato lui”

Prestazione insoddisfacente quella della Lazio contro il Bologna. La squadra biancoceleste ieri sera non è riuscita ad avere la meglio su quella di Donadoni che, grazie a una condotta di gara accorta e puntuale, è riuscita a uscire indenne dall’impianto capitolino. Deluso dalle aspettative Giancarlo Oddi critica Inzaghi. Intervenuto ai microfoni di Radiosei Giancarlo Oddi critica Inzaghi: “E’ stata una partita iniziata male a causa di alcune scelte di formazione di Inzaghi. Il tecnico ha puntato su una squadra offensiva e squilibrata. Credo sia stata sbagliata la formazione iniziale. Per la prima volta è stato lui  a sbagliare l’approccio. Felipe Anderson a tutta fascia è sprecato, non capisco perché non ha ribadito la struttura della squadra che ha battuto la Dynamo. La Lazio si è ritrovata subito a rincorrere per la rete di Verdi, Strakosha avrebbe potuto fare meglio. Non mi sono piaciuti neanche i cambi, perché togliere Anderson per Caicedo. E’ stato un cambio sbaglliato, il brasiliano era l’unico che poteva inventare qualcosa nel finale. Lukaku, per esempio, non riesce a ripetere quanto fatto nel girone di andata. Non va sul fondo come prima”.

AMARCORD PROTTI

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GIORDANO CRITICA LA LAZIO MA ELOGIA LEIVA

Amarcord Protti: “Che soddisfazione quel gol nel derby”

Amarcord Protti. Igor Protti, attuale club manager del Livorno, in una lunga intervista ricorda i suoi trascorsi alla Lazio.

AMARCORD PROTTI

L’ex attaccante arrivò a Roma dal Bari, squadra con la quale segnò 24 reti la stagione precedente, nel campionato 1996-1997. Alla guida dei romani il boemo Zdenek Zeman. Tra i due un amore mai sbocciato e tempi cupi per l’attaccante all’ombra del cupolone. Poi però l’arrivo in panchina di Dino Zoff e la rinascita. Al termine della stagione 7 reti e il passaggio al Napoli. Quindi un breve ritorno nella capitale dove però, chiuso da grandi campioni, scelse di lasciare la Lazio e rilanciarsi nella Reggiana.

AMARCORD PROTTI SU IL GUERIN SPORTIVO

“Zamorano rimase all’Inter e così saltò il mio passaggio a Milano. Arrivò allora la Lazio, fui felice perché era una grande squadra ambiziosa con un allenatore come Zeman che era l’ideale per ogni attaccante. Però partimmo male e il mio rapporto con il boemo si ruppe. Non mi sentivo tagliato per i suoi movimenti, glielo dissi, volevo più libertà. Davo rispetto e lo pretendevo. Poi l’arrivo di Zoff. Con lui sono rinato. Era un campione di semplicità e umanità. Mi ridiede la voglia di giocare e la squadra rimontò fino al 4° posto. Per me poi arrivò l’enorme soddisfazione di segnare l’1-1 nel derby al 92′ e con un uomo in meno. Poi andai a Napoli, dove rimasi un anno, fu bello ma la società era in crisi e la squadra retrocesse. Tornai allora alla Lazio ma davanti avevo gente come Mancini, Salas, Boksic e Vieri. Quando avrei giocato? Così andai alla Reggiana”.

GIORDANO CRITICA LA LAZIO MA ELOGIA LEIVA

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ANASTASI SBOTTA CONTRO IL VAR

Giordano critica la Lazio ma elogia Leiva: “Molte cose da rivedere. Il brasiliano giocatore super”

Ancora un mezzo passo falso della Lazio. Il pareggio interno di ieri sera con il Bologna, alla luce dei risultati delle rivali, complica oltremodo la corsa della squadra di Inzaghi verso la Champions. Intervenuto ai microfoni per commentare il momento che stanno attraversando i biancocelesti l’ex Bruno Giordano critica la Lazio ma elogia Leiva.

GIORDANO CRITICA LA LAZIO MA ELOGIA LEIVA AI MICROFONI DI RADIOSEI 

“E’ vero che gli arbitri hanno tartassato la Lazio ma lo è altrettanto che negli ultimi due mesi i biancocelesti hanno vinto solo contro squadre alla portata. Una Lazio più equilibrata avrebbe vinto nonostante gli errori arbitrali. In questo periodo alcuni giocatori sono in difficoltà e le alternative non si sono dimostrate allo stesso livello. Per fortuna è venuto fuori questo Luiz Felipe che sta facendo buone prestazioni. Lucas Leiva è in una condizione incredibile. Credo debba avere una chance per il mondiale. E’ un giocatore di un altro livello. Abituato ai ritmi della Premier qui da noi passeggia sugli avversari”.

SULLA CORSA ALLA CHAMPIONS

“La Lazio deve guardare a se stessa, le altre hanno superato il momento critico. L’Inter si sta ritrovando. La Roma in un modo o nell’altro riesce sempre a vincere quando deve. Va ritrovata la condizione di Ciro Immobile. Però la cosa più importante è sistemare la difesa. Non si può andare avanti con questa media gol subiti. Ora la Lazio è costretta a inseguire e a livello mentale le cose si complicano”
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ANASTASI SBOTTA CONTRO IL VAR

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Le parole di un ex arbitro sul presunto rigore di ieri ai danni di Anderson

L’ex arbitro Luca Marelli ha parlato del rigore di ieri non fischiato ad Anderson. Ecco cosa avrebbe fatto lui al posto di Damato.

Ecco le parole di Marelli: “Inzaghi nelle ultime gare ha agito in modo da provinciale, ma questa volta ha ragione. Felipe Anderson si ferma per attendere il pallone, ma viene atterrato da Donsah che non si preoccupa minimamente di colpire il pallone. Rigore netto, eravamo sulla linea. Non mi è dispiaciuto l’atteggiamento del club ieri, sanno di aver subito in torto, ma hanno capito che simili atteggiamenti non servono a nulla. Serve forma mentis, ci sono state lamentele strumentali in certi ambiti, Damato ha commesso un errore. Il Var non poteva intervenire perchè è stata la valutazione del direttore di gara”.

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Laziali, adesso non dobbiamo abbandonare i nostri ragazzi

Un periodo, per quanto riguarda il campionato, di difficoltà per la Lazio, ma adesso non dobbiamo abbandonare i nostri ragazzi.

Un mix di gioco poco spettacolare, errate scelte arbitrali, stanchezza e sfortuna. La Lazio adesso è in difficoltà e sta giocando al di sotto delle aspettative, ma questo è un momento cruciale per la nostra stagione e ora più che mai non dobbiamo abbandonare i nostri ragazzi. Si, quei ragazzi che quest’anno ci hanno regalato tante gioie, già ad Agosto vincendo la Supercoppa. Quei ragazzi che hanno fatto 4 gol al Milan e hanno sbancato in modo clamoroso l’Allianz Stadium. Quei ragazzi che hanno giocato un calcio spettacolare, guidati da un mister laziale fino al midollo. Quei ragazzi che per poco non hanno conquistato una finale di Coppa Italia sfumata alla lotteria dei calci di rigore. Quei ragazzi che ci hanno permesso di esultare e di girare l’Europa per seguire la Lazio, e che ancora ci permettono di farlo.

CAPITOLO ARBITRI

Che dire, come afferma mister Inzaghi: “Questi episodi arbitrali sono sotto gli occhi di tutti”. Fiorentina, Milan, Torino, Juventus, Cagliari e chi più ne ha più ne metta. Senza alcun dubbio, con decisioni arbitrali giuste la classifica della Lazio non sarebbe stata questa. Clamorose sviste, alcune quasi vergognose. Rigori solari non assegnati, espulsioni inventate, falli inesistenti: questi fattori senza dubbio hanno ostacolato il cammino della Lazio in campionato. Nonostante questi episodi però, siamo ancora lì a 5 punti dal terzo posto e a un punto dal quarto – anche se l’Inter dovrà giocare ancora una partita con il Milan-. Abbiamo conquistato una Supercoppa Italiana e un quarto di finale in Europa League e abbiamo tutte le carte in regola per impossessarci di un posto in Champions. Questo è il momento in cui non bisogna mollare.

I TIFOSI

La Curva Nord è sempre stata al fianco della Lazio, fin dall’inizio della stagione. Ha difeso i colori biancocelesti portando i propri vessilli, legge permettendo, in tutta Italia e in tutta Europa. Quest’anno però, come ormai da tempo, alla Lazio sono mancati i tifosi di “Tribuna”, quelli che riempiono la Tevere e i Distinti. E’ surreale, infatti, che una squadra come la Lazio, che lotti per il quinto posto, abbia allo Stadio in una partita importante come quella di ieri, solo 20.000 persone. Qualcosa non va? Cosa? I prezzi? La società? I parcheggi? Gli arbitri? Beh, a voi l’ardua sentenza. Un vecchio coro della Curva Nord, però, oggi più che mai risuona nelll’aria: “Ehh, la sosteniamo o no la nostra Lazio c’mon, la nosta Lazio c’mon”.

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Anastasi sbotta contro il Var: “Su Anderson rigore netto, serve azione legale”

Il giornalista Filippo Anastasi sbotta contro il Var ai microfoni di Lazio Style Radio. Di seguito riportiamo le sue parole.

Anastasi sbotta contro il Var: “Ieri sera sono rimasto di nuovo senza parole, un altro errore arbitrale con un arbitro che pensavo non avesse potuto farci alcun torto. Ora bisogna fare qualcosa, ho sentito tante stupidaggini ma qui serve un’azione legale. Anche perché la Lazio è una società quotata in borsa. Ci si deve rivolgere a Nicchi, la respoonsabilità è sua. Vogliono condannare la Lazio, ieri c’era un rigore netto su Felipe Anderson. Lotito e Tare devono metterci la faccia quando succedono queste cose. Non basta ciò che stanno facendo i tifosi, perché la Lazio ha contro i poteri forti. Non è facile giocare contro la classe arbitrale. Attenzione però anche ai nostri errori. Il gioco della Lazio è calato molto. Marusic ha giocato male, Lukaku non salta più l’uomo. Non parliamo poi di Wallace, Mauricio per molto meno è stato mandato via. Non dobbiamo condannare Strakosha per un errore. Ora meno male che c’è la sosta, concentriamoci sul Benevento”.

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Mezzaroma su Lotito: “Il suo apporto non è mai mancato”

Il co-propietario della Salernitana, Marco Mezzaroma su Lotito ha parlato ai microfoni di Radio Bussola 24. Di seguito riportiamo le sue parole.

Mezzaroma su Lotito: “E’ normale che ognuno ha le proprie aspirazioni e le proprie ambizioni. Io difficilmente riesco a star dietro alle mie, figuriamoci se penso agli affari degli altri. Per quanto mi riguarda posso solamente dire che l’apporto di Claudio Lotito non è mai mancato“. La Salernitana dopo gli ultimi risultati convincenti si sta rilanciando, chissà se l’entusiasmo per Lotito tornerà nella città campana come qualche tempo fa.

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L’elogio di Billy Costacurta a Inzaghi: “La Lazio a Kiev…”

Ospite a La Domenica Sportiva, arriva l’elogio del vice comissario della Federcalcio Italiana Alessandro ‘Billy‘ Costacurta a Inzaghi e alla Lazio.

L’elogio di Billy Costacurta a Inzaghi e alla Lazio dopo la splendida vittoria dei biancocelesti a Kiev contro la Dinamo in Europa League. Il vice commissario della Figc ha così commentato, ospite a La Domenica Sportiva: “Inzaghi ha fatto un gran lavoro e ha fatto fare una grande figura a tutta l’Italia. A Kiev credo sia stata una delle migliori performance che un’italiana ha fatto in Europa. Complimenti!”.

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Jacobelli sulla Lazio: “Sosta provvidenziale. Il VAR? Gli arbitri preferiscono…”

Xavier Jacobelli sulla Lazio, la soata, il Var e l’Europa League. Il direttore della versione web del Corriere dello Sport è intervenuto stamane sule frequenze di Radio Incontro Olympia.

Il direttore Xavier Jacobelli sulla Lazio: “Credo che il pareggio di ieri sia fisiologico, nessuna squadra è composta da robot. Basti guardare il pareggio della Juve con la Spal. L’estate scorsa in pochi, forse nessuno, avrebbero pensato ad una Lazio così. Vincitrice della Supercoppa, uscita in semifinale di Coppa Italia, arivata ai quarti di Europa League ed in lizza per un posto Champions in campionato. Per la Lazio in questo momento la sosta è provvidenziale per ricaricare le pile. VAR? La Lazio ha pagato un pedaggio pesante per la presunzione di alcuni arbitri, che invece di ricorrere alla tecnologia hanno preferito sbagliare. Al di là di questo discorso però i biancocelesti sono ancora in lizza, il discorso è aperto”.

EUROPA LEAGUE

“La Lazio ha fatto una grande impresa a Kiev ed è normale pagasse dazio dal punto di vista fisico. Il sorteggio è stato, non dico benevolo, ma abbastanza positivo, senza però dimenticare che il Salisburgo ha eliminato il Borussia Dortmund. Gli austriaci sono una grande realtà del loro calcio. La Red Bull, proprietaria del club fa grandi investimenti”.

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LAZIALI FUORI PORTA – Minala con grinta, Filippini di esperienza

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Nuovo appuntamento stagionale con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere.

Ecco i nostri Laziali Fuori PortaCataldi e Lombardi (Benevento), Minala, Adamonis, Rossi, Palombi e Orlando (Salernitana), Germoni (Perugia), Filippini (Pisa), Bezziccheri (Urbs Reggina), Kishna (ADO Den Haag), Morrison (Atlas), Prce (NK Istra), Oikonomidis (Western Sydney Wanderers), Tounkara (Fc Flamurtari), Mauricio (Legia Varsavia).

SERIE A

Cataldi e Lombardi: Benevento beffato nei minuti di recupero in casa contro il Cagliari. Un rigore assegnato dal Var e trasformato da Barella condanna i campani alla 24esima sconfitta stagionale. 1-2 il finale al Vigorito. Parte dalla panchina Danilo Cataldi che fa il suo ingresso in campo al minuto 64. Il centrocampista entra bene in partita pressando senza sosta gli avversari e rimediando un giallo dopo pochi minuti. Solo panchina per Lombardi.

SERIE B

Minala, Adamonis, Rossi, Palombi e Orlando: ottima prestazione della Salernitana che esce imbattuta dalla difficilissima trasferta in casa del Frosinone. Allo Stirpe la gara termina a reti bianche. In campo dal 1′ Minala, che gioca con grinta e impegno, ma sbaglia qualche giocata di troppo, anche semplice, mettendo in difficoltà i compagni. Entra a un minuto dalla fine Simone Palombi: un cambio più per perdere qualche secondo che per provare a vincere la partita. In panchina Adamonis ed il rientrante Rossi. Ancora out Orlando.

Germoni: il Perugia inanella la quinta vittoria consecutiva sbarazzandosi al Curi per 3-0 dello Spezia. Una vittoria che proietta i Grifoni al sesto posto in classifica e in piena zona playoff. Nemmeno questa giornata c’è spazio per Luca Germoni, che rimane in panchina per tutti i 90′.

SERIE C

Filippini: non riesce più a vincere il Pisa, che non riesce a trovare i 3 punti da ben 4 gare. La sfida casalinga con il Piacenza termina 0-0. Titolare Filippini, che risulta uno dei migliori dei nerazzurri: il laterale gioca quasi tutta la partita in proiezione offensiva, rendendosi pericoloso con alcuni invitanti cross non sfruttati dai compagni. In difesa gioca in maniera intelligente mostrando una grande esperienza.

Bezziccheri: la Reggina esce sconfitta dalla difficile trasferta di Catania per 2-1. I calabresi sono ormai a ridosso della zona playout, con una sola lunghezza di vantaggio sulla Paganese. Daniel Bezziccheri rimane in panchina per tutto il corso della sfida.

EREDIVISIE Olanda

Kishna: bella vittoria esterna per il Den Haag, che vince in rimonta per 1-2 sul campo dell’Excelsior. Decisiva la doppietta del norvegese Johnsen. Ricardo Kishna ancora alle prese con la riabilitazione al ginocchio.

PRIMERA DIVISION Messico

Morrison: dopo la vittoria della scorsa giornata torna a perdere l’Atlas. La squadra di Guadalajara esce sconfitta dalla trasferta sul campo del Veracruz per 3-1. Poca gloria per Ravel Morrison, che entra in campo a 10′ dalla fine sul risultato di 2-1 senza riuscire ad incidere.

PRVA HNL Croazia

Prce: torna a vincere l’NK Istra, che batte 2-1 tra le mura amiche lo Slaven Belupo e prova ad allontanarsi dalle zone calde della classifica. Sempre titolare Franjo Prce, il quale sta disputando una buona stagione al ritorno in patria.

A-LEAGUE Australia

Oikonomidis: niente campionato per i Western Sidney Wanderers di Chris Oikonomidis, che torneranno in campo sabato in casa del Melbourne City.

SUPER LEAGUE Albania

Tounkara: Flamurtari in campo oggi pomeriggio in uno dei due posticipi del campionato albanese. Sfiderà in trasferta il Partizani.

EKSTRAKLASA Polonia

Mauricio: brusco stop per il Legia Varsavia, sconfitto in casa dal Wisla Cracovia per 0-2. Risultato che fa perdere la testa alla squadra della capitale, ora staccata di 3 punti dallo Jagiellonia. Solo panchina per Mauricio, che osserva i suoi compagni capitolare per tutti i 90 minuti di gioco.

Giulio Piras

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Lazio più lenta rispetto a un anno fa. E ora per la Champions serve…

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Negli ultimi mesi Lazio più lenta rispetto a un anno fa: ecco tutti i perchè.

Quella vista nell’ultimo periodo è decisamente una Lazio più lenta rispetto a un anno fa. A dirlo i soli otto punti collezionati nelle ultime otto partite, frutto di due successi, altrettanti pareggi e quattro ko. Partiti a razzo, i biancocelesti ora tengono il piede sul freno, consentendo alle avversarie di recuperare. Per la Champions però non è ancora detta l’ultima parola e fino alla fine si dovrà lottare con Milan, Inter e Roma. Sotto il profilo dei numeri, la squadra di Inzaghi è praticamente la stessa della scorsa stagione, anche se in leggero calo. Attualmente Lulic & co. si trovano al quinto posto a quota 54 punti. Dodici mesi fa invece erano quarti con 57: una posizione e tre punti più avanti. Per spiegare questa lieve flessione, si va dalle dieci gare in più disputate in Europa League, che hanno sottratto energie mentali e fisiche, ai tanti errori arbitrali di questa stagione, senza i quali forse i numeri sarebbero più elevati.

Adesso, a 9 partite dal termine della stagione, ci sono due strade per andare in Champions e migliorare il quinto posto a quota 70 della scorsa stagione: si punta tutto sull’Europa League (dove VAR e arbitri incapaci non ci sono). Oppure si ritrova al più presto la brillantezza e la spensieratezza delle prime giornate e si torna ad ammazzare le partite nei primi minuti (che è l’unico modo in cui la Lazio riesce a vincere). Prendere o lasciare: Lazio, a te la scelta.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI GUIDOLIN SUL MOMENTO LAZIO

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COMUNICATO Luiz Felipe rinnova con la Lazio: i dettagli

Luiz Felipe rinnova con la Lazio, ecco il comunicato apparso sul sito ufficiale della società biancoceleste.

Luiz Felipe rinnova con la Lazio: “La S.S. Lazio comunica di aver prolungato il contratto economico del calciatore Luiz Felipe Ramos Marchi sino al 30 giugno 2022”. Questo rinnovo è un vero e proprio premio al giocatore brasiliano. Ha scalato le gerarchie difensive dimostrando di poter essere titolare in questa squadra. Ha dimostrato a Inzaghi il suo valore, e Tare lo ha immediatamente blindato fino al 2022.

 

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Guidolin sul momento della Lazio: “Una flessione ci può stare, ma…”

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L’analisi di Francesco Guidolin sul momento della Lazio.

La Lazio sta attraversando una fase decisamente calante, evidenziata anche ieri sera con il Bologna. La brillantezza delle prime giornate sta piano piano venendo meno e ciò incide inevitabilmente sui risultati, negativi in ottica lotta Champions. I tifosi sono preoccupati, ma c’è anche chi ostenta un invidiabile ottimismo. Questa l’analisi, ai microfoni di ‘RMC Sport’, di Francesco Guidolin sul momento della Lazio: “Un periodo di flessione ci sta, non è semplice dopo una trasferta come quella di Kiev. Il pari di ieri per il Bologna è un ottimo punto. La Lazio per me è una delle migliori formazioni del campionato, ha un grande centrocampo e un periodo di flessione ci può stare“.

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Classifica assist Serie A Lazio sul podio con due giocatori

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CLASSIFICA ASSIST SERIE A LAZIO – Ottime notizie in casa biancoceleste dopo Lazio Bologna

CLASSIFICA ASSIST SERIE A LAZIO – Da una sua verticalizzazione perfetta è nato il gol del pareggio di Lucas Leiva. Contro il Bologna Luis Alberto ha mancato la dedica al neonato figlio Lucas, ma il suo apporto si è fatto comunque sentire. Con quello di ieri sera, lo spagnolo ha toccato quota 9 passaggi vincenti in campionato, portandosi da solo in vetta alla classifica assist di Serie A. Alle sue spalle, permane il duo Ciro Immobile-Antonio Candreva, che non sono riusciti a incrementare il loro bottino attualmente di 8. E ora sono tallonati da Ramirez e Papu Gomez, assestati a quota 7. Chiudono infine la top ten Mertens, Perisic, Pjanic, Verdi, Nainggolan, De Paul e Insigne, tutti con 6 assist.

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Immobile Scarpa d’Oro – Ecco la top ten completa e aggiornata

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Immobile Scarpa d’Oro, ecco gli ultimi aggiornamenti.

IMMOBILE SCARPA D’ORO – Grandi novità nella classifica dei bomber 2017-2018. A partire dalla vetta, ora occupata da Mohamed Salah del Liverpool. Grazie alle quattro reti inflitte al Watford, che hanno permesso all’egiziano di portarsi a + 6 sul primo inseguitore Lionel Messi. Il quale, in virtù del gol nell’ultimo turno contro l’Athletic Bilbao, è ora solo al secondo posto. Completa il podio Ciro Immobile, terzo a quota 48 in coabitazione con Cavani e Kane. Tutti e tre non hanno timbrato il cartellino in questa giornata, l’inglese in particolare complice un infortunio alla caviglia. Dietro di loro resistono Jonas e Lewandowki, tallonati da Cristiano Ronaldo e Icardi, risaliti all’ottavo posto a quota 44. Ecco la top ten completa e aggiornata della Scarpa d’oro 2017/18:

1) 56: Mohamed Salah (Liverpool, ING – 28 gol x 2,0)
2) 50: Lionel Messi (Barcellona, ESP – 25 gol x 2,0)
3) 48: Ciro Immobile (Lazio, ITA – 24 gol x 2,0)
3) 48: Harry Kane (Tottenham, ING – 24 gol x 2,0)
3) 48: Edinson Cavani (Paris Saint-Germain, FRA – 24 gol x 2,0)
6) 46.5: Jonas (Benfica, POR – 31 gol x 1,5)
7) 46: Robert Lewandowski (Bayern, GER – 23 x 2,0)
8) 44: Cristiano Ronaldo (Real Madrid, SPA – 22 x 2,0)
8) 44: Mauro Icardi (Inter, ITA – 22 x 2,0)
10) 42: Sergio Aguero (Manchester City, ING – 21 x 2,0)
10) 42: Luis Suarez (Barcellona, SPA – 21 gol x 2,0)

LEGGI ANCHE L’INIZIATIVA VIOLA PER RICORDARE ASTORI

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Fiorentina Astori – Il centro sportivo sarà intitolato a Davide

Ottima iniziativa da parte della Fiorentina. Intitolerà il proprio centro sportivo a Davide. Fiorentina Astori

Fiorentina Astori – La notizia che il 4 marzo ha sconvolto tutti nel mondo del calcio è rimasta ancora indelebile nelle nostre menti. Ora la squadra toscana ha deciso di ricordare per sempre il giocatore mantenendo vivo il suo ricordo. Mario Cognigni nella giornata di ieri aveva anticipato questa notizia, pochi minuti prima del match contro il Torino. Quindi ora il nuovo centro sportivo si chiamerà Centro sportivo Davide Astori. Un’ottima iniziativa da parte della Fiorentina.

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LEGGI LE PAROLE DI GOTTI VICE DONANDONI

LAZIO BOLOGNA Conferenza Gotti, vice di Donadoni: “La Lazio mette…”

Lazio Bologna conferenza Gotti. Donadoni non era al meglio e per questo ha mandato il suo vice davanti ai microfoni

Lazio Bologna conferenza Gotti il vice di Donadoni

Le parole del vice Gotti: “Contro questa Lazio il Bologna ha relative possibilità di gestione del gioco, bisogna chiudere gli spazi e globalmente in questo campionato abbiamo sbagliato pochissime partite. Parlo del primo tempo all’andata con la Lazio, la partita di Torino e quella vinta con il Sassuolo. Nelle altre, con i nostri pregi e difetti, la squadra è sempre stata in campo. C’è anche da dire che se perdiamo 3-4 giocatori chiave la squadra non diventa più la stessa. Destro? E’ un giocatore forte e raramente possiamo fargli appunti durante la settimana. E’ un professionista esemplare e ha determinate caratteristiche, sarebbe perfetto per una squadra che gioca negli ultimi 20 metri e per noi era difficile stasera”.

PROSEGUE

“Palacio invece ha un peso specifico importante e fa giocare meglio la squadra in certe condizioni. Siamo in una società straordinaria, a Bologna c’è qualcosa di diverso rispetto al panorama calcistico italiano. Io vedo la freccia del Bologna verso l’alto. Ci vuole tempo, tre anni fa la squadra era in B e ora sta facendo i piccoli passi che ci vogliono per avvicinarsi ai vertici. Al contempo lavora sulle strutture. La solidità delle persone che ci stanno alle spalle e sopra ci induce all’ottimismo. Mirante out? Non credo che Angelo possa giocare tra quindici giorni e io mi sento sereno nell’avere Santurro. Ha le qualità per fare il portiere ad alto livello”.

“Malessere della piazza? Se guardiamo le partite con Crotone, Udinese e Fiorentina, quelle tre sconfitte se fossero stati pareggi darebbero una percezione diversa sulla classifica e su come lavoriamo. Da qui alla fine vorremmo che la squadra riuscisse a tirare fuori qualità, che non patisse la paura. Vogliamo dare una visuale verso l’alto, cercando di raggiungere chi ci sta sopra. Dobbiamo superare il compitino”.

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LEGGI LA RIPRESA A FORMELLO

QUI LAZIO FORMELLO – Due giorni di riposo per la squadra

I ragazzi riposeranno per ben due giorni per tornare in campo poi mercoledì. Qui Lazio Formello

Qui Lazio Formello – Ancora uno stop del campionato. Tornano in campo le Nazionali e la Serie A si ferma di nuovo. Sosta mai così ben accolta dalla Lazio che, dopo l’ennesimo tour de force, si ritrova a corto di fiato. Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi concede ai suoi ragazzi due giorni di riposo per recuperare le energie spese. Si riprenderà a lavorare mercoledì pomeriggio alle quindici. Tra i vari giocatori laziali convocati rinuncerà alla chiamata Senad Lulic, fermo per almeno due settimane a causa di un’elongazione al flessore della coscia sinistra. Mercoledì torneranno a disposizione di Inzaghi, Patric e Radu, entrambi fuori per via di un affaticamento. Il mister dovrà fare a meno di: Lukaku, Immobile, Parolo, Milinkovic che nonostante il problema partirà comunque con la propria Nazionale, Strakosha… Luis Alberto invece rimarrà agli ordini del mister piacentino, così come l’altro big Leiva.

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