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L’ex Winter sulla Lazio: “Contento per Inzaghi. Biancocelesti favoriti contro il Salisburgo”

Alla Partita Mundial anche l’ex biancoceleste Aron Winter. Prima della gara l’olandese è intervenuto ai microfoni per parlare della squadra di Simone Inzaghi. Di seguito le parole di Winter sulla Lazio.

Intercettato ai microfoni di RMC Sport Winter sulla Lazio ha dichiarato: “Ho trascorso un bel periodo in maglia biancoceleste. Ho vissuto alla grande a Roma. L’Italia è il mio secondo paese e la capitale la mia seconda città. La Lazio sta facendo bene. Mi fa piacere che entrambe le squadre romane stiano ottenendo buoni risultati. Si fanno tanti paragoni tra il calcio italiano di oggi e quello dei miei tempi: sono contento che le formazioni italiane stiano tornando”. Su Inzaghi: “Sono contento per lui e per la Lazio”. Su Lazio – Salisburgo“I biancocelesti sono favoriti. Senza dubbio possono andare avanti”.

EUROPA LEAGUE: GIORDANO GIA’ GUARDA AVANTI

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L’ex giallorosso Konsel avvisa la Lazio: “Salisburgo fortissimo, non sarà facile”

Presente alla Partita Mundial anche Michael Konsel. Prima dell’inizio della gara l’ex portiere giallorosso ha parlato dell’Europa League. Ai microfoni Konsel avvisa la Lazio su quanto l’aspetta contro la squadra austriaca.

Intervenuto a RMC Sport per parlare del prossimo impegno europeo dei biancocelesti contro la squadra di Rose, Konsel avvisa la Lazio: “Il Salisburgo è fortissimo, non molla mai fino alla fine. Sono molto rapidi, hanno tanta velocità. E’ una sfida complicata per la Lazio. Secondo me è una gara da 50 e 50. Giocatori pericolosi? Non ce ne sono in particolare. Non è una questione di singoli, è il gruppo la sua arma migliore”.

ITALIA – IMMOBILE, INSIGNE E VERRATTI: IL TRIO MERAVIGLIA DI ZEMAN IN NAZIONALE

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LUCAS LEIVA CARICA LA LAZIO E FA UNA PROMESSA AI TIFOSI

Amarcord Castroman: “Mi mancano Roma e i tifosi della Lazio”

Amarcord Castroman. L’ex giocatore della Lazio Lucas Castroman, a Roma con la famiglia, ha ricordato con un pizzico di nostalgia i giorni trascorsi nella capitale.

Amarcord Castroman ai microfoni di Radiosei: “Ogni volta che vengo a Roma con la mia famiglia è davvero bello ed emozionante. Mi mancano i tifosi laziali, con me sono sempre stati buoni ed affettuosi, anche prima del gol nel derby. Mi manca Roma, è una città bellissima. E’ difficile da spiegare, qui mi sento a casa. Domenica riparto, i giorni volano quando sono qui. Domani sono a cena con Maurizio Manzini, cerco sempre di trovare persone che mi fanno rivivere quelle emozioni. Per me è stato come un padre, mi ha aiutato a trovare casa, mi ha aiutato come Simeone“.

Sulla Lazio: “Mi farebbe piacere salutare anche Simone Inzaghi, ancora non l’ho visto. Sono contento di vederlo sulla panchina della Lazio. Era un carissimo ragazzo e ora è anche un grande allenatore. E’ stato bravissimo a far capire ai ragazzi quello che vuole, tutti hanno accettato le sue scelte, li carica benissimo e si vede come è forte questa squadra. Non credo ci sia un giocatore che mi somigli in questa rosa. Io sono stato un giocatore normale in mezzo a tanti campioni. Immobile e Leiva? Avrebbero fatto bene anche nella mia Lazio, sono bravi davvero. La Lazio è una squadra da Champions, ha tutto per arrivarci. Mi piacerebbe tantissimo. Calcio italiano? Non che sia meno importante di prima ma sono gli altri che sono cresciuti”.

UNDER 21 – IL TABELLINO DI ITALIA – NORVEGIA

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Giordano già guarda avanti: “In Europa League sarebbe bello affrontare l’Arsenal”

C’è ancora da svolgere la pratica Salisburgo ma Bruno Giordano già guarda avanti. L’ex attaccante della Lazio è già con la testa rivolta al prossimo turno di Europa League.

Intervenuto ai microfoni di Radiosei Giordano già guarda avanti: “Mi auguro che i biancocelesti abbiano la meglio con il Salisburgo. Nel turno successivo si potrebbero incontrare squadre che darebbero la sensazione di giocare partite prestigiose. La Lazio deve acquistare lustro dal punto di vista internazionale. Sarebbe bello affrontare l’Arsenal. Quella di Wenger è una squadra che crea tanto. Ha dei passaggi a vuoto ma è sempre bella da vedere e affrontare. Immobile è sempre motivato, non si risparmia mai. Punta alla classifica cannonieri, non credo che il poker di Icardi possa condizionarlo. Di sicuro possono caricare l’argentino”.

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LA LAZIO VINCE IL RICORSO SUGLI ADESIVI DI ANNA FRANK: I DETTAGLI

ITALIA – Immobile, Insigne e Verratti: il trio divenuto leggenda nel Pescara di Zeman

ITALIAImmobile, Insigne e Verratti: i ragazzi terribili di Zeman a Coverciano con gli Azzurri.

ITALIA – IMMOBILE, INSIGNE E VERRATTI

Leggenda vuole che Immobile, a quei tempi riserva, si ritrovò in mano un biglietto per entrare nel nuovo parco Zemanlandia di Pescara (quello originale era a Foggia) grazie a un paio di pantaloni della tuta accorciati sopra il ginocchio tipo bermuda. A indossarli Riccardo Maniero, in precampionato aspirante titolare biancoceleste, e sul volo che portava il Pescara a Verona per la prima di campionato non coprì le gambe nonostante i richiami di Zeman. Leggenda vuole che il boemo per “punizione” lasciò in panchina Maniero e lanciò Immobile, che segnò il primo dei suoi 28 gol e non mollò più quella maglia. Più che un campionato da promozione divenne la folle corsa di una squadra dal gioco impazzito, ovviamente in senso buono. Fu lo sbocciare fragoroso di un trio di ragazzi che sono tornati ad abbracciarsi a Coverciano, e ogni volta ci scappa un ricordo di quella stagione indimenticabile: 2011-2012.

ITALIA – IMMOBILE, INSIGNE E VERRATTI

Immobile, Insigne e Verratti: come mescolarsi con una chimica rara nel calcio e poi dirsi addio. Il primo alla Lazio, il secondo a Napoli e il terzo a Parigi. Appuntamento successivo: la Nazionale. Ciro e Lorenzo erano il centrosinistra di un tridente da più di 60 reti completato da Sansovini. Marco era il joystick che Zeman smanettava per attivare quella macchina infernale. Lo aveva posizionato diversi metri più indietro per raffinare il suo talento acerbo da trequartista, così come aveva fatto con Insigne a Foggia, chiedendogli di allargarsi verso la corsia sinistra. Si divertivano come pazzi. E divertivano. Perfino Guardiola lo dichiarò.

SOLO TRE VOLTE IN NAZIONALE INSIEME DAL PRIMO MINUTO

Sperarono di ripetersi in maglia azzurra ma il Mondiale 2014 in Brasile fu un’illusione. Il feeling pescarese, come ricorda La Gazzetta dello Sport, non fu mai rispolverato. Contro l’Inghilterra giocò solo Verratti (Immobile nella ripresa), con il Costarica solo Insigne, contro l’Uruguay Verratti e Immobile. Tutti e tre insieme dall’inizio hanno giocato in Nazionale con Ventura, tre volte: Albania, Spagna (3-0 al Bernabeu), e Israele, ma sempre in un 4-2-4, mai nel 4-3-3 che li aveva esaltati. Sì, perché quei tre si divertivano anche fuori dal campo. Una volta, dopo il rinvio di una partita per neve, invece di tornare a casa si fermarono nell’hotel del ritiro a giocare a nascondino. Si racconta che fu Zeman a trovarli chiusi in un armadio. Ma forse è leggenda anche questa. Forse.

LUCAS LEIVA CARICA LA LAZIO E FA UNA PROMESSA AI TIFOSI

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UNDER 21 Italia Norvegia. Il tabellino della gara. Murgia in campo

In serata si è disputato l’incontro amichevole Under 21 Italia Norvegia. Per gli azzurrini, guidati da Evani, un buon test per aprire il nuovo ciclo

Under 21 Italia Norvegia, di seguito il tabellino della gara terminata in parità, con le reti di Bjordal e Vido. In campo anche il laziale Murgia, e qualche scampolo di partita per Palombi.

Marcatori: 60′ Bjordal (N), 65′ Vido (I)

Italia (4-3-3) – Meret ; Dickmann  dal 89′ Adjapong), Romagna, Mancini, Pezzella (dal 57′ Di Marco); Barella, Mandragora, Murgia (dal 57′ Valzania); Verde (dal 56′ Edera), Cerri (dal 89′ Palombi), Parigini (dal 64′ Vido).

Norvegia (4-4-2) – Bratveit; Hanche-Olsen, Knudsen, Espejord, Risa; Johnsen, Nasberg, Ingebrigtsen, Ryerson; Thorsby; Bjordal.

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Lucas Leiva carica la Lazio e fa una promessa da leader ai tifosi

E’ ormai il leader incontrastato della banda Inzaghi. Lucas Leiva carica la Lazio in vista di questo finale di stagione, e fa una promessa ai tifosi

Il finale di stagione dei biancocelesti passerà tra i piedi del centrocampista brasiliano. A tal proposito Lucas Leiva carica la Lazio e lo fa scegliendo il portale brasiliano esporteinterativo.com.br. Parole piene di grinta quelle del numero 6: “Farò di tutto per portare la Lazio in Champions League, lo prometto anche ai tifosi. Non ho raggiunto la qualificazione con il Liverpool, lo voglio fare con i biancocelesti“. Poi sul suo futuro: “Quando potrò tornerò in Brasile per chiudere la mia carriera, magari al Gremio. Ma non vivrei in Brasile però. Ora sono felice alla Lazio è darò tutto me stesso per vincere“.

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LAZIO SIMONE INZAGHI Pippo Inzaghi: “Vi svelo il futuro di Simone…”

Uniti da sempre e per sempre, i fratelli Inzaghi non nascondono il loro grande legame e spesso amano parlare l’uno dell’altro. Lazio Simone Inzaghi raccontato dal fratello Filippo

Lazio Simone Inzaghi, Venezia Pippo Inzaghi. I due ex attaccanti ora sono allenatori con ottimi risultati. Il fratello dell’attuale tecnico biancoceleste, è intervenuto a Radio Radio, per raccontare suo fratello, elogiando il suo lavoro alla corte di Formello. Le sue parole: “Io e Simone amavamo il calcio già da piccoli e conoscevamo tutte le formazioni a memoria. Abbiamo avuto la fortuna di diventare allenatori. Simone è veramente bravo, il migliore tra noi due. Il suo lavoro alla Lazio è sotto gli occhi di tutti. Il suo futuro? Vi svelo una cosa: lui ama follemente i colori biancocelesti e credo che resterà alla Lazio a lungo. Ma io per lui ho un sogno che è quello di vederlo allenare la Nazionale italiana. Credo che sia davvero un ruolo tagliato su misura per lui. Gli auguro di arrivare a vestire i panni del CT“.

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ULTIME LAZIO ANNA FRANK Stadio chiuso? NO, la Lazio vince il ricorso. I dettagli

ULTIME LAZIO ANNA FRANK. I biancoceleste vincoono il ricorso contro la richiesta della Procura di infliggere alla società di Lotito due turni a porte chiuse. Euforico l’avvocato Gentile

ULTIME LAZIO ANNA FRANK, caso chiuso! Buone notizie dalla Corte Federale per la Lazio e Lotito. E’ stato respinto il ricorso della Procura che auspicava due giornate a porte chiuse per il club. Invece, con un processo lampo con tanto di sentenza arrivata in giornata, la Corte Federale ha chiuso il caso dando ragione alla Lazio. Felicità e sorrisi in quel di Formello, ed anche per i tifosi che potranno continuare a sostenere allo stadio la propria squadra. Niente da fare, invece, per chi si aspettava l’esatto contrario. LA LAZIO HA VINTO, NIENTE STADIO CHIUSO.

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Luiz Felipe a tutto tondo nel giorno del suo compleanno: “Per me la Lazio è tutto”

Giornata di festa a Formello, il giovane Luiz Felipe oggi compie 21 anni. Al termine della seduta pomeridiana il difensore brasiliano si è concesso ai microfoni: Luiz Felipe a tutto tondo sulla Lazio.

Luiz Felipe a tutto tondo sulla Lazio ai microfoni di Lazio Style Channel: “Devo continuare a lavorare ancora per ottenere buoni risultati. Dalle precedenti esperienze ho imparato molto. Nonostante le scelte del tecnico sono sempre stato dell’idea di dover lavorare molto per centrare determinati obiettivi. Mi sto impegnando e Inzaghi mi sta facendo giocare: ho dato il massimo e i miei compagni di squadra mi hanno sempre aiutato. Ho imparato molto da de Vrij, Radu e Hoedt, guardandoli agli allenamenti. Mi ha reso felice aver partecipato all’evento “La Lazio nelle scuole”, era la prima volta. Questa mattina c’erano tanti tifosi, sentire quel calore mi ha caricato ancora di più.

La mia carriera è iniziata nella squadra della città dove vivevo. Un giorno affrontammo in amichevole l’Ituano, ero il più giovane: erano tutti 1993 o 1994. Giocai solo 8 minuti e il Presidente Paulista mi osservò e mi volle per forza. Arrivato all’Ituano ho fatto tutta la trafila nel Settore Giovanile, poi a 18 anni sono riuscito a debuttare in prima squadra. L’errore dal dischetto ci può stare, sbaglia solo chi non calcia: la vita deve andare avanti. In Coppa Italia contro il Milan stavo bene e sentivo di poter battere il penalty. Ma non sono riuscito a segnare.

La Lazio per me è tutto, mi ha aperto la porta per mostrare il mio calcio e il mio valore. Voglio restare qui tanti anni perché Roma mi piace molto e voglio continuare a indossare questa maglia dando il massimo. Noi brasiliani ci frequentiamo spesso, ci piace stare a casa. Sto lavorando, la Nazionale è un mio obiettivo, ho la doppia nazionalità quindi tengo in considerazione anche l’Italia. Sia mia madre che mio padre sono di origini italiane.

Ora c’è una settimana di sosta, dobbiamo recuperare le energie per affrontare le prossime nove gare come fossero nove finali. Il passato è passato, dobbiamo restare concentrati per centrare il nostro obiettivo, ovvero la qualificazione per la prossima edizione della Champions League. Vogliamo fare grandi cose anche in Europa League. Nel calcio niente è ompossibile. Dobbiamo vincere più gare possibili per arrivare nella massima competizione europea. Dobbiamo pensare solo a dare il massimo, poi al termine vedremo dove saremo arrivati. Le gare di campionato sono più tattiche, in Europa si può giocare più liberamente.

Ho affrontato tanti calciatori forti, ma la squadra vanta sei difensori molto forti. Finora Mandzukic e Pavoletti sono stati gli avversari più pericolosi. de Vrij mi aiuta sempre, mi dice cosa fare. Mi piace ascoltare le persone più esperte e più grandi di me. Il mio esempio però è Thiago Silva. Prima giocavo sempre a sinistra o a destra, ora anche centrale, ma non ci sono differenze per me. Provo a farmi trovare sempre pronto per la Lazio e per Inzaghi. Il tecnico e lo staff mi hanno sempre spronato e aiutato tanto. Lucas Leiva è un leader per noi: per me è come un papà.

Tutti ci sentiamo titolari, io continuo a lavorare seguendo i dettami del mister. Sono in un buon momento e devo andare avanti così per potermi confermare a un buon livello. Qui tutti mi chiamano Ramos, visto che ci sono già diversi Luis e tanti Felipe”.

FORMELLO – LA SEDUTA POMERIDIANA

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CASO DE VRIJ: LA DECISIONE DELLA PROCURA ANTIDOPING

FORMELLO – Seduta per pochi intimi: in dodici a disposizione di Inzaghi

>La Lazio si è ritrovata sul campo di allenamento per la seduta pomeridiana. A Formello seduta per pochi intimi. Pochi i giocatori a disposizione di Simone Inzaghi: 12 in tutto, di cui 4 della Primavera di Bonacina.

A Formello seduta per pochi intimi. Sul campo di allenamento presenti Felipe Anderson, Bari, Caicedo, Crecco, Di Gennaro, Luiz Felipe, Javorcic, Marchesi, Leiva, Nani e Spizzichino. Oltre all’infortunato Lulic fuori anche Patric e Wallace. Lavoro differenziato per Luis Alberto. Intanto sono tornati dalle Nazionali Caceres (problema polpaccio), Lukaku (fastidio ginocchio) e Milinkovic (affaticamento muscolare).

CASO DE VRIJ: LA DECISIONE DELLA PROCURA ANTIDOPING

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LE PAROLE DELL’EX MAURI SULLA LAZIO

Caso de Vrij: ecco la valutazione della Nado

La Procura Nazionale antidoping, la Nado Italia, ha archiviato il caso de Vrij. A quanto riportato da Premium Sport il giocatore della Lazio è già stato informato.

Il caso de Vrij. La procura la scorsa settimana aveva interpellato Stefan de Vrij per degli accertamenti. La convocazione riguardava i controlli antidoping successivi a Lazio-Verona,  specialmente per l’utilizzo di un cortisonico per il quale non sarebbe stata rinnovata un’esenzione fatta in precedenza dallo stesso de Vrij. Le valutazioni del comitato hanno valutato la posizione dell’olandese e ne hanno disposto la definitiva archiviazione.

LE PAROLE DELL’EX MAURI SULLA LAZIO

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GABBIADINI LA NUOVA SCOMMESSA DEL DUO TARE-INZAGHI

L’ex Mauri sulla Lazio: “Ottima stagione bisogna avere fiducia”

L’ex capitano biancoceleste Stefano Mauri, in questo periodo in Inghilterra per motivi di studio, ha rilasciato una lunga intervista nella quale ha trattato il suo futuro e ha parlato della sua ex squadra. Di seguito le parole dell’ex Mauri sulla Lazio.

L’EX STEFANO MAURI AI MICROFONI DI RADIOSEI

“Ora sono a Londra per fare dei corsi. Resto qui fino a Pasqua dopodiché tornerò a Roma. Quando mi capita frequento l’Olimpico, ero presente anche a Lazio-Juventus. Purtroppo in quella occasione non è andata bene. Il gol di Dybala all’ultimo secondo ha rovinato una partita nella quale la Lazio avrebbe sicuramente meritato almeno il pareggio”.

SULLA LAZIO

“La squadra di Inzaghi sta disputando un ottimo campionato. Il calo di questo momento credo sia fisiologico date le tante partite. L’importante è che ora dopo la sosta si riprendi il cammino da dove si era lasciato”.

DOPO KIEV CI SI ASPETTAVA UN’ALTRA REAZIONE

“E’ sempre difficile giocare contro squadre molto chiuse. La Lazio anche in passato ha sempre avuto un po’ questo problema. Con le squadre di medio alta classifica se l’è sempre giocata alla pari costruendo le sue buone occasioni. Con le squadre più deboli che vengono all’Olimpico e si chiudono in undici è sempre difficile trovare spazio. Quest’anno in più di un’occasione ce l’hanno fatta, sono riusciti a portarsi in vantaggio. E, una volta in vantaggio, è tutto più semplice perché le avversarie sono costrette a sbilanciarsi e quindi si trovano più spazi. E qui si esaltano le caratteristiche della squadra. Immobile è bravissimo ad attaccare la profondità. sulle fasce c’è tanta corsa, a centrocampo Parolo e Milinkovic hanno caratteristiche di inserimento senza palla. Quindi è tutto più semplice”.

TROPPA STANCHEZZA

“L’Europa League cambia completamente la stagione. Quando non si disputano le coppe hai la possibilità di allenarti, hai un giorno di riposo. Oltre la stanchezza fisica anche il tanto viaggiare non è da meno e inoltre spezza la routine della preparazione delle partite. Bisogna sapersi adattare. Sembra un paradosso ma ci sono alcune squadre, come la Juve, che vanno in difficoltà quando non giocano”.

OBIETTIVO EUROPA LEAGUE

“Non capisco perché non provarci, la Lazio in Europa sta facendo un percorso straordinario. Ora visto dove siamo arrivati è giusto crederci fino in fondo”.

SULLA CRESCITA DELLA LAZIO

“Penso sia sotto gli occhi di tutti. Al di là dei risultati sta giocando anche un bel calcio. A parte le ultime gare se la stava giocando, era addirittura al terzo posto. Quindi sta facendo un campionato al di sopra delle attese. E il fatto che se la stia giocando anche in Europa League vuol dire che sta facendo una stagione eccellente”.

SUI SINGOLI

“Da Nani mi aspettavo di più ma ha avuto anche tanti problemi fisici che ne hanno rallentato l’inserimento. Felipe Anderson come sempre ha i suoi momenti no ma quando sta bene fa la differenza. Luis Alberto? Siamo molto diversi come caratteristiche. Lui è più bravo nel dribbling e a calciare le punizioni. Quello che ci accomuna forse è l’ultimo passaggio”.

SULLA LOTTA ALLA CHAMPIONS

“La lotta per la conquista del posto in Champions è avvincente. Sarà battaglia fino alla fine. Per la Lazio le prossime due gare sono fondamentali”.

CALCIO MERCATO – Gabbiadini la nuova scommessa del duo Tare Inzaghi

Movimenti per l’attacco biancoceleste, la Lazio si prepara a cambiare pelle. Tante le incognite legate al reparto, l’unica certezza è Ciro Immobile. Simone Inzaghi ha iniziato a parlare con Tare del da farsi sul mercato estivo. Tra i giocatori monitorati dai dirigenti biancocelesti anche una vecchia conoscenza del calcio nostrano. Potrebbe essere infatti Manolo Gabbiadini la nuova scommessa del duo Tare Inzaghi.

Il calciomercato da quest’anno sarà più breve, quindi bisognerà avere le idee chiare sin da subito. Tare si sta guardando intorno alla ricerca di un elemento valido da affiancare a Immobile. Il profilo potrebbe corrispondere proprio all’ex Sampdoria e Napoli. Infatti potrebbe essere proprio  Gabbiadini la nuova scommessa del duo Tare Inzaghi. Il tecnico biancoceleste, come fatto con Immobile due stagioni fa, si è detto pronto a recuperare il giocatore, attualmente al Southampton. L’obiettivo di Lotito e Tare è far diventare i biancocelesti un laboratorio di giovani da svezzare (vedi Milinkovic) e un’oasi per potenziali azzurri. Gabbiadini vivrebbe lo stesso destino di Immobile, che il ds albanese strappò al Siviglia senza grossi sforzi. L’attaccante bergamasco sarebbe in grado di sostituire il napoletano sin dall’inizio ma anche di poterlo affiancare in modo da variare il modulo.

Il calciatore potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto. Su di lui c’è anche l’interesse di Bologna, Sampdoria e Torino. La Lazio, sfruttando i buoni rapporti nati con il club inglese per la cessione di Hoedt, tenterà di prenderlo a 13-15 milioni. I soldi la prossima estate al club di Lotito non mancheranno visto che all’orizzonte si profila la cessione di Milinkovic. Come riporta Tuttosport per un attaccante in arrivo, uno sicuramente andrà via. L’indiziato principale sembra essere Luis Nani. Il portoghese non ha convinto, si è incupito e sta diventando più una grana per Inzaghi. La Lazio difficilmente lo riscatterà e quindi tornerà a Valencia. Verso la conferma invece Caicedo, su cui Tare crede ciecamente.

NAZIONALE – PAROLO E IMMOBILE SCELGONO IL NUMERO DI MAGLIA

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NAZIONALE Parolo e Immobile scelgono il numero di maglia

NAZIONALE Parolo e Immobile hanno scelto il numero di maglia per le prossime amichevoli che la nuova Italia di Di Biagio disputerà contro Argentina e Inghilterra.

NAZIONALE Parolo e Immobile sono i due biancocelesti convocati dal Ct Gigi Di Biagio. Le prossime amichevoli dell’Italia saranno contro Argentina e Inghilterra. I due giocatori laziali hanno scelto il numero di maglia per le prossime gare. Parolo ha preso la numero 18. Immobile indosserà la maglia numero 17. Le due gare verrano giocate il 23 e il 27 marzo. Italia-Argentina si giocherà a Manchester, mentre la sfida con l’Inghilterra invece a Londra.

Ecco l’elenco completo preso dal profilo Twitter degli Azzurri.

 

https://twitter.com/Vivo_Azzurro/status/976775574566920192

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SCANDALO FACEBOOK Zuckerberg si prende la colpa: “Sono io il responsabile”

SCANDALO FACEBOOK Zuckerberg, ideatore del social network più famoso al mondo, si è assunto tutte le responsabilità in seguito allo scandalo che ha coinvolto Cambridge Analytica.

SCANDALO FACEBOOK Zuckerberg si prende la colpa. Dopo il silenzio dei giorni seguenti allo scandalo che ha coinvolto Facebook e Cambridge Analytica, dice la sua il Ceo del social in blu. E’ accusato di aver condiviso con la società i dati di 50 milioni di utenti americani per poterli influenzare in chiave elettorale. La sua auto accusa è arrivata tramite un lungo post sul suo profilo Facebook. “Voglio condividere un aggiornamento sulla situazione di Cambridge analytica – compresi i passi che abbiamo già intrapreso e quello che faremo per affrontare questo importante problema. Abbiamo la responsabilità di proteggere i tuoi dati, e se non ci riusciamo, non meritiamo di servirti. Ho lavorato per capire esattamente cos’è successo e come fare in modo che non succeda di nuovo. Ma abbiamo anche commesso degli errori, c’è altro da fare e dobbiamo farlo”.

POI CONCLUDE

Dopo una lunga articolazione degli eventi, Zuckerberg conclude così il suo lungo post di auto accusa: “È stata una violazione del rapporto fiduciario tra Kogan, Cambridge analytica e Facebook. Ma anche tra Facebook e le persone che condividono i loro dati con noi e si aspettano che noi li si protegga. Dobbiamo sistemare le cose. Sono responsabile di quello che succede sulla nostra piattaforma. Faremo ciò che serve per proteggere la nostra comunità. Impareremo da questa esperienza per garantire ulteriormente il social e rendere la nostra comunità più sicura per tutti. Voglio ringraziare tutti voi che continuate a credere nella nostra missione e lavorare per costruire questa comunità insieme. So che ci vuole più tempo per risolvere questi problemi, ma prometto che ce la faremo e costruiremo un servizio migliore a lungo termine”.

IL LUNGO POST

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Nani sul Mondiale: “Il Ct e il Portogallo sanno quanto valgo”

E’ rimasto a Formello ad allenarsi. Il Ct Fernando Santos non lo ha infatti convocato per le amichevoli del Portogallo contro Egitto e Olanda. Intervistato dal quotidiano A Bola, ecco le parole di Luis Nani sul Mondiale.

Nani sul Mondiale. Una stagione non delle migliori, ma Nani non vuole rinunciare ai prossimi Mondiali di Russia. Il portoghese non ha convinto alla Lazio e se ne è accorto anche il suo Ct Fernando Santos, che non lo ha convocato per le prossime amichevoli della nazionale. Ecco le parole del giocatore al quotidiano lusitano A Bola: “La mia non è una questione di speranza, conosco il mio valore e quello che posso dare al Portogallo. L’allenatore sa quanto valgo, quello che sacrifico sul campo a beneficio del gruppo e quello che posso offrire alla squadra”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI CANIGIANI SU LAZIO-SALISBRUGO>>>CLICCA QUI

 

LAZIO NELLE SCUOLE Manzini cuore laziale: “A Roma siamo un’elite. Il Var?…”

LAZIO NELLE SCUOLE Manzini, storico Team Manager biancoceleste, ha accompagnato i giocatori nell’ennesima tappa della Lazio negli istituti scolastici romani. Ha introdotto le domande degli alunni con belle parole laziali.

LAZIO NELLE SCUOLE Manzini

“Vi ringrazio per averci ospitato. Da voi assorbiamo tutto il vostro entusiasmo, la vostra semplicità e la vostra gioventù. Queste caratteristiche fortificano i nostri calciatori che, in campo, riversano tutte le energie acquisite. Quando conquisteremo qualsiasi tipo di traguardo e qualche successo nei prossimi appuntamenti, in quest’ultimi risultati ci sarete anche voi. Ci piace di definirci, all’interno della città di Roma, come un’élite e di questo siamo molto contenti”.

IL VAR

“Il VAR, come tante cose che accadono in Italia, nasce per rendere alcuni episodi più chiari. I principi sono giusti, ma tutto poi dipende da coloro che applicano questi criteri sul campo ed a volte la tecnologia avaria quello che dovrebbe essere la verità”.

OLYMPIA E KLOSE

Olympia è un nome greco che deriva dalle antiche Olimpiadi e dal monte Olimpo, sede degli dei e quello è il posto giusto per il nostro simbolo e per il club che rappresenta, ovvero la Lazio. Parlando di episodi, siamo orgogliosi di aver avuto tra noi un calciatore come Miroslav Klose. Una volta a Napoli toccò il pallone con la mano spedendo quest’ultimo in rete, l’arbitro aveva convalidato la marcatura, ma l’attaccante tedesco andò dal direttore di gara ammettendo il fallo”.

IL SOGNO DI DIVENTARE CALCIATORE…

Solo un ragazzo su 10.000 riesce ad arrivare ed a diventare un calciatore professionista. Può sembrar facile questo mestiere quando viene interpretato da questi attori, ma alle loro spalle c’è tanto sacrificio e tanto lavoro. I giocatori rinunciano a molto per dedicarsi al calcio, solo così hanno potuto realizzare questo sogno: non esiste grande traguardo senza grande fatica e lavoro”.

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Canigiani su Lazio Salisburgo: “Lo stadio si deve riempire. Aprire la Sud?…”

Le parole del responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani su Lazio Salisburgo, gara cruciale della stagione della banda di Inzaghi. Canigiani spera in una grande risposta del pubblico laziale.

Marco Canigiani su Lazio Salisbrugo: “Ci sarà una vendita tradizionale per i biglietti. I prezzi sono quelli standard. Sicuramente sono abbordabili. Siamo in un quarto di finale di una competizione internazionale che manca da tantissimi anni. La Lazio ci è arrivata sei volte in 118 anni. E’ una grande opportunità per la Lazio. Non dovrebbero neanche esserci appelli perchè è un evento a cui i tifosi dovrebbero voler partecipare ad ogni costo. Abbiamo allargato la riduzione degli under 16 agli under 18 mentre rimane invariata quella degli under 14. Mi piacerebbe vedere le tribune il più possibile piene, penso che 30mila presenze non siano all’altezza di un quarto di finale di Europa League. Mi aspetto qualcosa di più. Per avere ambizioni da Champions, lo stadio si deve riempire”.

SI APRIRA’ IL SETTORE SUD?

“L’apertura dei settori sud dipende da come va la vendita nei settori nord. Se curva e distinti nord vanno verso l’esaurimento, allora la prossima settimana apriremo i settori sud. Per Salisburgo avremo un migliaio di biglietti. Sicuramente ci saranno delle prelazioni per i più fedeli, chi ha l’abbonamento sarà agevolato nell’acquisto del biglietto”.

PROSSIMA STAGIONE

“Per il prossimo anno stiamo studiando delle iniziative per quanto riguarda la mobilità. Conosciamo bene tutte le problematiche che ci sono per raggiungere lo stadio”. 

CANIGIANI A LSR

“È scattata da poco la vendita per Lazio-Salisburgo ma già si vede una buona risposta da parte dei tifosi che vogliono acqusire il tagliando per questa importante sfida. Speriamo che giovedì 5 aprile prossimo la cornice dello Stadio Olimpico sia degno dei quarti di finale di Europa League. Sei volte nella storia si è arrivati a questo punto in una manifestazione continentale: già questo fa capire il valore della gara. I big match hanno solitamente prezzi più alti rispetto a quelli stabiliti per la partita contro la squadra austriaca, ci sono promozioni ed Under-14 ed Under 18. I prezzi dei biglietti per Lazio-Benevento hanno replicato gli importi promozionali delle scorse partite. Abbiamo deciso di offrire a tutti l’opportunità di sostenere dal vivo la Prima Squadra della Capitale”.

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LAZIO NELLE SCUOLE Caceres: “Dobbiamo seguire Inzaghi. Gli ultimi due mesi…”

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LAZIO NELLE SCUOLE Caceres ha risposto ad alcune domande poste dagli alunni dell’Istituto Comprensivo ‘Viale Venezia Giulia’.

LAZIO NELLE SCUOLE Caceres: “Il mio rapporto con la scuola? Ora ho 30 anni, ma ricordo che la matematica sinceramente la odiavo. Mi trovavo comunque benissimo tra i banchi. Parlando di compagni di squadra, invece, credo che Messi sia stato il calciatore più forte con il quale io abbia mai condiviso lo spogliatoio: 10 anni fa giocavamo insieme al Barcellona, l’ho conosciuto e credo sia ancora oggi il miglior giocatore in circolazione.

INZAGHI

Cambiare città e squadra rappresenta vivere nuove esperienze: Simone Inzaghi è un allenatore bravissimo e dobbiamo continuare a seguirlo: nell’arco della mia carriera sono stato guidato anche da tecnici come Guardiola, Conte e Allegri; ogni allenatore ha i suoi modi di approcciarsi al mestiere. In allenamento, come in partita, può capitare a chiunque di sbagliare. Nella mia carriera non mi sono mai trovato male con un compagno o con un tecnico.

IL VALORE DELLA SCUOLA

La scuola è importantissima quando si è piccoli ed è altrettanto importante far coesistere l’istruzione e lo sport per l’integrità della propria salute, ma in questo momento, per voi, l’impegno scolastico dev’essere una priorità. Vi auguro il meglio per il futuro, anche se vorrete fare i calciatori, ma è bene che voi pensiate in primis alla vostra istruzione.

RICORDI BELLI…E BRUTTI

Le mie prestazioni migliori sono quelle offerte durante i Mondiali, ma ricordo anche qualche gara nella quale ho realizzato dei gol. In particolare, contro il Milan realizzai una doppietta in Coppa Italia e quella fu una gara molto importante. La scomparsa di Davide Astori ha colpito non solo il mondo del calcio: è una situazione delicata per la famiglia, che ho vissuto in prima persona. Auguro il meglio alla famiglia, ai genitori ed alla moglie che in staranno sicuramente attraversando un momento molto difficile”.

SULL’EVENTO

Sono molto felice – ha aggiunto poi a ‘LSC’ – d’aver partecipato a questo evento: per me è la prima volta e sono contento d’aver regalato un sorriso a questi ragazzi. È stato molto bello rispondere alle curiosità di questi studenti, ho compreso l’amore che hanno per la nostra maglia. L’ultima domanda su Davide Astori mi ha colpito, era un collega ed un giocatore italiano.

NAZIONALE

Non sono potuto andare in Nazionale: l’Uruguay è atteso da due amichevoli, avrei voluto aiutare i miei compagni di squadra, ma ho preferito restare a Roma per rientrare al meglio dallo stop e per farmi trovare pronto in vista degli ultimi due mesi della stagione che, per noi, saranno molto importanti.

VOGLIA DI CHAMPIONS

Vogliamo alzare il ritmo per poter arrivare in alto e disputare, nella prossima stagione, la Champions League. Sono sempre stato in ottimi spogliatoi: ho trovato anche qui un gruppo sano e forte. Dobbiamo continuare ad offrire prestazioni da squadra per poter dare il meglio in campionato e per far bene anche in Europa League”.

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