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ITALIA – Ventura: “Rispetto per Israele. Italia fuori dal mondiale? Beh…”

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Il diktat di Ventura è chiaro: scordare in fretta la Spagna e mantenere il secondo posto nel girone. Il ct ha parlato in conferenza prima della partita contro l’Israele.

Queste le dichiarazioni di Ventura“Quando sei in girone con la Spagna e, passa direttamente solo la prima classificata, devi mettere in preventivo di andare a giocarti il pass ai mondiali ai play-off. La partita contro la Spagna era una tappa, ci è servita per imparare tante cose. Se la dovessimo rincontrare con una buona preparazione alle spalle sicuramente vedremmo una partita diversa. Quando dico che la Spagna non è umana, parlo della loro qualità. La qualità devi averla, non puoi certo comprarla”. 

Sulla prossima gara: “Israele? Non ci sono mai partite scontate. All’andata abbiamo sofferto parecchio e bisogna avere tanto rispetto. Mi auguro che ci sia una grande reazione dell’Italia visto che anche noi abbiamo perso”. Sulle parole di Tavecchio, che ha definito apocalisse il caso in cui l’Italia non partecipasse ai prossimi mondiali: “E’ un termine enorme. Sarebbe un dramma non andare in Russia, ma noi non ci pensiamo neanche…”.

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LEGGI ANCHE AGOSTINELLI SU LAZIO-MILAN>>>CLICCA QUI

Agostinelli: “Ecco cosa deve sfruttare la Lazio contro il Milan”

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La Lazio ospiterà domenica all’Olimpico il Milan a punteggio pieno dopo due giornate. Andrea Agostinelli, intervenuto ai microfoni di RadioSei, ha spiegato cosa dovranno fare i biancocelesti per battere i rossoneri.

Queste il pensiero di Agostinelli su Lazio-Milan: “E’ una sfida che mi incuriosisce, voglio vedere questo Milan e la squadra di Inzaghi contro una squadra tutta rinnovata. Se la squadra di Montella non troverà l’equilibrio giusto troverà molte difficoltà e potrebbe essere il punto di forza della Lazio”.

SPAGNA-ITALIA

“Il campo, sia per la nazionale maggiore che under 21, ci ha raccontato di una incredibile superiorità. La Spagna non ha trovato difficoltà neanche per 10 minuti. Non è giusto addossare tutte le colpe a Ventura, ha sbagliato sicuramente, ma a volte va bene altre no. Poi gli è stato rinnovato il contratto da poco. 4-2-4? Facile parlare adesso ma è indubbio che la superiorità numerica a centrocampo ha fatto la differenza”.

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LEGGI ANCHE DI BALLOTTA CHE APPLAUDE IL MERCATO DELLA LAZIO>>>CLICCA QUI

Ballotta: “Lazio, mercato positivo. Keita? A quelle cifre…”

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Per commentare le mosse di mercato in casa Lazio è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com Marco Ballotta.

Queste le dichiarazioni di Ballotta: “Mercato? Sicuramente positivo, forse si poteva fare qualcosa in più ma bisogna tener conto di quello che c’era a disposizione. Secondo me la società si è mossa bene poi si vedrà se a gennaio ci sarà ancora qualcosa da fare o meno”. Poi sulla cessione di Keita: “Quando arriva un’offerta del genere un ragionamento va comunque fatto. Si trattava di un giocatore importante che a certe cifre andava venduto. Poi certamente va rimpiazzato e vediamo se i giocatori presi riusciranno a non farlo rimpiangere. Non mi aspettavo che andasse in Francia, pensavo rimanesse in Italia. Probabilmente la squadra francese ha offerto qualcosa di meglio e hanno scelto di conseguenza”.

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GUARDA ANCHE ANDERSON CHE RICORDA IL DERBY>>>CLICCA QUI

FOTO – Felipe Anderson ricorda il suo gol nel derby

Il primo gol in un derby è difficile da dimenticare: un po’ come il primo amore. Sembra saperlo bene il nostro Felipe Anderson nostalgico su Instagram.

“Un giorno indimenticabile”: questo il ricordo di Felipe Anderson in un post social. Il fantasista biancoceleste si riferisce al suo primo e, per il momento, unico gol nel derby datato 11/01/2015 con Stefano Pioli sulla panchina della Lazio. Nel primo tempo della stracittadina i biancocelesti hanno dato una lezione di calcio ai dirimpettai con un Anderson che si è preso la scena grazie ad un pregevole tiro dai 20 metri. Anche se poi la partita è terminata con un pareggio, Anderson ha voglia di riprovare quelle emozioni. Ti aspettiamo in campo campione!

https://www.instagram.com/p/BYoCdg5nOBW/?taken-by=f_andersoon

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LEGGI ANCHE DI BORINI CHE SFIDA LA LAZIO>>>CLICCA QUI

MILAN – Borini lancia la sfida alla Lazio: “Domenica partita di calcio vera”

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Conteso da Lazio e Milan in questa sessione di mercato, Fabio Borini alla fine ha deciso di accasarsi a Milanello. Domenica le due squadre si incroceranno in campionato all’Olimpico e l’attaccante rossonero si aspetta una grande gara.

Intervenuto ai microfoni di Radio 105, Fabio Borini ha parlato della prossima sfida del Milan proprio ai biancocelesti: “Dal primo giorno di allenamento, ho sentito un entusiasmo incredibile da parte dei tifosi rossoneri. Fa piacere avere tutto questo affetto da parte della nostra gente. Domenica ci attende la Lazio a Roma: sarà una partita di calcio vera, con entrambe le squadre che giocano a calcio molto bene”.

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LEGGI ANCHE DELLA SENTENZA DELLA CURVA NORD SUI CORI RAZZISTI>>>CLICCA QUI

COMUNICATO – Il Braga “difende” il trasferimento di Neto e Jordao alla Lazio

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La Lazio ha pescato dal mercato due giovani portoghesi di prospettiva come Pedro Neto e Bruno Jordao. Allo SC Braga sono entrati nelle casse quasi 26 milioni di euro. Un accordo che, in patria, desta ancora non poche polemiche.

Il presidente del Vitória Guimarães si è espresso infatti sulla trattativa: “26 milioni? Non credo affatto alle cifre che circolano. Purtroppo di questo questione ne sentiremo parlare a lungo”. La risposta del Braga non si è fatta attendere: deciso il comunicato del club portoghese che ha rispedito al mittente le polemiche.

IL COMUNICATO DELLO SC BRAGA

“Non permetteremo a nessuno di mettere in discussione una comunicazione formale dello SC Braga. Le nostre documentazioni sono pubbliche e sempre a disposizione, al contrario di quanto accade in altre società, non così trasparenti come dicono. Continueremo a rendere disponibili a tutte le parti interessate i nostri conti, così come continueremo a consultare la documentazione pubblica sulle attività dei club del nostro calcio e la lista divulgata dalla Federazione dei servizi di intermediazione forniti nelle operazioni e gli importi in questione. Non insultiamo né insinuiamo, per questo non permettiamo di farlo al presidente di un club che nell’ultimo anno ha contratto 2,089 milioni di euro in commissioni (contro l’1,109 del SC Braga), il quale invece di spiegare ai propri soci e azionisti questa disparità tra le due società, pensa a suggerire con malizia e opportunismo una mancanza di trasparenza negli altri”.

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LEGGI ANCHE LA DECISIONE SUI CORI DELLA CURVA NORD VERSO GOMIS>>>CLICCA QUI

ULTIM’ORA – Curva Nord, cori contro Gomis: ecco la sentenza

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Nessun provvedimento in arrivo per la Lazio in merito ai presunti ululati razzisti della Curva Nord verso il portiere Gomis durante la prima sfida di campionato dello scorso 20 agosto contro la Spal.

Secondo Repubblica.it gli accertamenti supplementari non hanno portato infatti a far emergere una condotta discriminatoria. Queste le motivazioni del sostituto giudice sportivo, Alessandro Zampone: i cori sono stati intonati da circa 130-150 sostenitori della Lazio in Curva Nord. Il settore era occupato complessivamente da circa 3.400 tifosi. “Detti episodi si risolvono sostanzialmente nei soli cori intonati al 38° secondo del primo minuto ed al 9° minuto del primo tempo che sono stati percepiti solamente da due dei tre collaboratori della Procura federale posizionati all’interno del recinto di gioco. A causa dei fischi provenienti in maniera diffusa da tutta la curva Nord in altre occasioni non e’ stato possibile distinguere in maniera certa ed evidente l’eventuale contestuale sussistenza di ulteriori episodi integranti potenzialmente la condotta discriminatoria contemplata dall’art. 11 CGS”.

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LEGGI ANCHE IL COMUNICATO DEL BRAGA SUI DUE PORTOGHESI CEDUTI ALLA LAZIO>>>CLICCA QUI

L’ad di Banca Ifis Giovanni Bossi torna a parlare delle fideiussioni di Biglia e Bonucci

A margine della quarantatreesima edizione del Workshop Ambrosetti di Cernobbio, Giovanni Bossi, amministratore delegato di Banca Ifis, ha parlato di nuovo della vicenda delle fideiussioni del Milan per gli acquisti di Lucas Biglia e Leonardo Bonucci.

Queste le parole di Bossi a Business Insider: “Perché le abbiamo rilasciate noi e non altre banche? Beh, dovete domandarlo agli altri istituti di credito. In una operazione di questo tipo, è centrale prendere rischi in maniera consapevole e noi lo abbiamo fatto. Abbiamo guardato tutta l’operazione e abbiamo deciso che ci stava perfettamente. Per noi si è trattato di normale amministrazione. Abbiamo chiuso in tempi stretti, visto che in questi casi la rapidità premia. Non è stata una cifra enorme e in ogni caso noi da quasi venti anni lavoriamo con le squadre di calcio di Serie A e B. Se è stata una passeggiata? Per noi sì, per il nostro dirigente che le ha firmate ed è interista decisamente meno”.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI FOCOLARI, MELLI E RENGA SU LAZIO-MILAN

Le parole di Focolari, Melli e Renga sul big match Lazio-Milan

Terza giornata di campionato e all’Olimpico per la Lazio è in calendario il primo big-match stagionale. Ospite dei ragazzi di Inzaghi il Milan di Montella. Per parlare della sfida ai microfoni di Radio Radio sono intervenuti Furio Focolari, Franco Melli e Roberto Renga.

LE PAROLE DI FOCOLARI

“In casa la Lazio può battere chiunque. E’ una squadra difficile da incontrare. Bisognerà fare attenzione, il pareggio è un risultato che ci può stare. Senza Felipe Anderson è dura”.

LE PAROLE DI MELLI

“Credo che la Lazio possa vincere. Il Milan non mi ha convinto. Il Cagliari è stato borseggiato. E’ questo il primo test vero per i rossoneri. La Lazio però è talmente collaudata che può fare bene anche senza Anderson”.

LE PAROLE DI RENGA

“La partita più importante della domenica è Lazio-Milan. Ne sapremo qualcosa in più sui rossoneri, ma non sulla Lazio orfana di Anderson e Nani. Di loro se ne parlerà solo a ottobre”.

LEGGI ANCHE LEIVA CONTRO BIGLIA

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Lucas Leiva 1 – Lucas Biglia 0 …e domenica appuntamento per Lazio-Milan

Ancora pochi giorni e sarà Lazio-Milan. Big-match della terza giornata di Serie A. Per i biancocelesti il primo appuntamento di un tour de force durante il quale giocheranno sette gare in venti giorni.

Non solo. Sarà anche la prima volta di Lucas Biglia contro i suoi ex compagni. E, soprattutto, sarà Leiva contro Biglia. Presente e passato biancoceleste uno contro l’altro. Una sfida nella sfida tra due calciatori molto simili ma al tempo stesso molto diversi. Come evidenzia La Gazzetta dello Sport, il brasiliano vuole brillare di fronte al suo predecessore. Sul quale tra l’altro è già in vantaggio in fatto di trofei vinti con la maglia della Lazio. Biglia a Roma infatti non ha vinto nulla, Leiva ha già fatto sua la Supercoppa Italiana.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’ ALL. DELL’UNDER 20 DELL’ECUADOR SU CAICEDO

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PRIMAVERA – Miceli: “Mister Bonatti un vincente, stiamo lavorando bene in vista del Chievo”

Il nuovo capitano della Lazio Primavera, Alessio Miceli, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Quello contro la prima squadra è stato un test importante per noi. Tra una settimana inizia il campionato – spiega Miceli – e abbiamo fatto quest’amichevole per prendere il ritmo partita. Anche se mancavano i nazionali abbiamo affrontato giocatori molto forti. Abbiamo cercato di mettere in pratica quello che ci ha chiesto il mister. Il gol? Ho provato a fare questo tiro dalla distanza: è andata bene, speriamo di riuscirci anche in campionato”.

SUL CHIEVO

Abbiamo iniziato la preparazione cinque settimane fa. Stiamo lavorando bene in vista dell’esordio con il Chievo. Siamo un gruppo nuovo: abbiamo cambiato molti elementi. Stiamo cercando di mettere in pratica quello che ci chiede il mister. Sono sicuro che arriveremo alla partita carichi. Speriamo di fare bene, quest’anno ci potremo togliere delle soddisfazioni”.

SUL SUO RUOLO

“Sono tornato al mio ruolo di centrocampista, sono contento. L’anno scorso mi sono adattato a un’esigenza del mister. Ho cercate di dare il mio meglio in quella posizione e abbiamo raggiunto un risultato strepitoso, vincendo il campionato. Se c’è bisogno posso tornare anche dietro. Ma mi sento una mezz’ala”.

SULLO SPOGLIATOIO

Ci sono tanti compagni nuovi, però anche i fuoriquota come Bari e Sarac o i ’99 dello scorso anno. Stiamo dando una mano ai nuovi per farli inserire al meglio in questo contesto. Dobbiamo improntare loro una mentalità vincente, quella dello scorso anno. Vengono da realtà differenti e si devono adattare. Con lo spirito della squadra riusciranno comunque ad inserirsi al meglio”.

SU MISTER BONATTI

“Il mister è carico come l’anno scorso. Sta cercando di trasmettere alla squadra quello spirito vincente che ci ha portato a chiudere al primo posto. Non si arrende, ha un gioco e una mentalità aggressiva. Vuole vincere tutte le partite: anche quella di sabato, nonostante fosse contro la prima squadra. Se seguiremo le sue direttive faremo bene. Il nostro sarà un gioco offensivo”.

Ecuador, allenatore under 20: “Caicedo nonostante la condizione può fare gol”

Il tecnico dell’Under 20 dell’Ecuador, Julio Cesar Roserio, è intervenuto ai microfoni dei media locali per commentare la partita persa dalla Nazionale Ecuadoriana contro il Brasile. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Uno degli errori commessi contro il Brasile è stata la mancanza di un uomo d’area di rigore. I brasiliani hanno notato che non c’era uno come Felipe Caicedo (è entrato al 73esimo, ndr) ed erano sollevati per questo motivo. Si tratta di un elemento che, nonostante il ritardo di condizione può fare gol, ho molta fiducia in lui”.

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Zauri: “Bene Leiva e Nani ma bisognava sostituire Hoedt”

L’ex terzino della Lazio, Luciano Zauri, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Lucas Leiva non vale Biglia ma ci si avvicina molto. Nani è molto forte. Keita aveva una prospettiva – spiega Zauri – molto importante ma non ne conosciamo la continuità. Gli auguriamo tutto il bene. Nani è calciatore fatto, pronto all’uso. Leiva e Nani hanno solo lo score positivo da guardare. Di Gennaro è un calciatore reinventato alla Pirlo con una visione di gioco da trequartista. Secondo me nelle partite con molto possesso sarà utile per inventarti la giocata”.

POI CONTINUA SUL MERCATO

“In difesa avrei preso un altro profilo. Si era parlato di Paletta o Peluso. In più anche un attaccante. Caicedo è un’alternativa diversa a Immobile. E in mezzo un altro mediano, o uno dinamico come Parolo, andava preso. Secondo me tre calciatori in più si potevano prendere. Il buco resta quello di Hoedt”.

SU LAZIO – MILAN

“La Lazio ha dimostrato di saper fare bene. E’ squadra di livello. Il Milan è un banco di prova importante, squadra nuova con elementi nuovi. Sarà un test per entrambe”.

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Canigiani: “Che successo il tour della Supercoppa”. E su Lazio-Milan…

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Il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio per parlare delle varie iniziative inerenti al mondo Lazio. Su tutte il tour della Supercoppa Italiana nei vari punti vendita ufficiali del club.

ABBONAMENTI E BIGLIETTI LAZIO-MILAN

“La campagna abbonamenti chiuderà poco prima di Lazio-Milan – spiega Canigiani. Sono attive tutte le promozioni che abbiamo creato per far risparmiare i nostri tifosi. I biglietti sono in vendita da venerdì, speriamo di avere una cornice di pubblico numerosa per un match così importante”.

TOUR SUPERCOPPA

“Grande successo del tour della Supercoppa sia sabato che domenica. Due giornate molto belle, tutta questa settimana proseguirà per altre tappe. Le nuove maglie sono state prese d’assalto. Nani? Scelta del numero curiosa, possiamo dirlo tanto ormai è ufficiale. Tanti già hanno iniziato a chiederla”.

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Crudeli: “Grande stima per Simone Inzaghi. Nani? Grande giocatore, ma…”

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Nella settimana che porterà a Lazio-Milan, il giornalista rossonero grande tifoso milanista Tiziano Crudeli è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air..

Cosa pensi della Lazio di Simone Inzaghi?

“Stimo molto Simone Inzaghi perché ha saputo dare un’impronta, un gioco e un’anima alla Lazio – spiega Crudeli. La vittoria contro la Juventus è stata in questo senso una consacrazione. Sono andati via alcuni giocatori fondamentali, su tutti Biglia, ma anche Keita: nonostante questo, anche grazie ai sostituti, mi sembra che Inzaghi abbia grandi capacità nel gestire la rosa a sua disposizione”.

Lucas Leiva e Nani:

“A mio modo di vedere Leiva è molto più forte come incontrista rispetto a Lucas Biglia, ma ha inferiore senso della geometria. E’ un giocatore che può assicurare al reparto arretrato una certa solidità e copertura. Nani arriva a 31 anni, reduce da qualche infortunio. E’ un grande giocatore, bisognerà valutare se riuscirà a mettere in mostra le sue qualità nel contesto del campionato italiano. Anche in questo caso Inzaghi avrà un ruolo fondamentale per farli rendere al meglio”.

Eppure Nani ha giocato 143 partite ufficiali in tre anni…

“Evidentemente chi ha fatto determinate considerazioni su Nani non si è informato benissimo, non credo che ci sia prevenzione. Non conosco molto il giocatore, potenzialmente è un grande giocatore ma andrà valutato nel contesto tattico molto duro del calcio italiano. In ogni caso vedo la Lazio come protagonista assoluta della Serie A”.

Che idea ti sei fatto invece del Milan?

“Personalmente ho dato 7 alla campagna del Milan sul mercato: prima di abbandonarsi a trionfalismi bisognerà verificare il rendimento dei giocatori sul campo. L’Inter ha speso molto per Kondogbia e Gabigol e si è visto quale contributo alla fine abbiano apportato. Montella l’anno scorso col Milan ha fatto un lavoro egregio, ma nel girone di ritorno, anche a causa degli infortuni, ha fatto un punto in meno del Crotone. Bisognerà capire che tipo di organizzazione il tecnico rossonero riuscirà a dare a una squadra ricca di qualità ma da amalgamare, con giocatori anche importanti come Calhanoglu e Kessie che sono andati già incontro alle prime difficoltà”.

In Lazio-Milan, cosa devono temere le due squadre degli avversari secondo Crudeli?

“Il Milan deve temere l’organizzazione della Lazio, non deve lasciare gli spazi ma essere compatto. La difesa dovrà essere ermetica, magari sperando che elementi come Musacchio e Bonucci trovino presto la forma migliore”.

Contro la Spagna, l’Italia è andata incontro a una debacle…

“L’idea di andare in Spagna giocando col 4-2-4 era un’idea coraggiosa, ma si è rivelata deficitaria, perché a centrocampo ci hanno dominato. Verratti e De Rossi sono stati annichiliti dallo strapotere degli avversari. Isco al Real Madrid ha trovato spazio solo grazie al forfait di Bale per infortunio: questo significa che i giocatori bravi vanno aspettati per poi essere valorizzati. Noi abbiamo in Verratti un giocatore che non ha ancora la personalità per fare la differenza da solo, per fare un esempio”.

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LEGGI ANCHE LA PRIMA STAGIONALE DEI LAZIALI FUORI PORTA>>>CLICCA QUI

Lotito pronto a riprendersi una poltrona a livello federale

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Mancano solo due giorni all’attesa riunione della Lega Calcio che si svolgerà a Milano. Nell’assemblea elettiva, all’ordine del giorno ci sarà l’elezione dei nuovi organi della massima serie. Non solo Carlo Tavecchio, ma anche Claudio Lotito attende con trepidazione le sorti di questo incontro.

UNA POLTRONA PER LOTITO?

Il patron della Lazio Claudio Lotito, infatti, potrebbe con ogni probabilità ottenere nuovamente una poltrona in via Allegri. Sarebbero lui e il Dg della Juventus Marotta i papabili per ottenere la carica di consigliere federale. Un binomio che fa seguito all’accordo raggiunto in settimana tra il presidente biancoceleste e il collega bianconero Agnelli. Alla base dell’intesa tra i due ci sono i voti italiani all’assemblea dell’Eca (associazione europea dei club), prevista a Ginevra martedì prossimo. Voti che il patron della Lazio ha garantito al presidente bianconero.

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LAZIALI FUORI PORTA – Esordio con il Pisa per Filippini. Stasera la Salernitana di Minala & co

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Primo appuntamento stagionale con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere.

Ecco i nostri Laziali Fuori PortaCataldi e Lombardi (Benevento), Minala, Adamonis, Rossi e Orlando (Salernitana), Germoni (Parma), Filippini (Pisa), Bezziccheri (Urbs Reggina), Kishna (ADO Den Haag), Morrison (Atlas).

Con la sosta per gli impegni delle Nazionali sono scesi in campo solo i giocatori delle serie minori.

SERIE B

Minala, Adamonis, Rossi e Orlando: primo monday night stagionale per la Salernitana di mister Alberto Bollini, che dopo il pareggio a reti bianche nell’esordio in casa del Venezia di Inzaghi è attesa alla prima davanti al pubblico amico contro la pericolosa Ternana di Fabio Liverani.

Germoni: seconda vittoria stagionale consecutiva per il Parma, che espugna di misura (0-1) il campo del Novara e si conferma a punteggio pieno nella stagione del suo ritorno nella serie cadetta. Decisiva la rete di Barilla al 20esimo del primo tempo. Solo panchina per Luca Germoni. Il terzino, dopo il brutto infortunio rimediato sul finire della scorsa stagione, è alla ricerca della migliore condizione. Avrà sicuramente le proprie chance.

SERIE C

Filippini: non va oltre lo 0-0 il Pisa alla prima stagionale davanti al proprio pubblico. Contro il Siena la sfida termina a reti bianche. Esordio da titolare per Lorenzo Filippini. Il terzino classe ’95 non giocava da tempo. Nel primo tempo spinge bene e mette in mezzo un bel cross ma è proprio dalla sua parte arrivano i pericoli maggiori per i nerazzurri. Saprà farsi valere.

Bezziccheri: bella vittoria per la Reggina che vince il derby calabro contro il Catanzaro per 2-1. Alla sfida non partecipa il giovane Bezziccheri, alla prima esperienza tra i pro. Il classe ’98 resta in panchina per tutto l’arco dell’incontro.

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INTANTO ECCO LE ULTIME SUI NAZIONALI BIANCOCELESTI>>>LEGGI QUI

 

 

Ballardini: “Alla Lazio sbagliai con Pandev, Ledesma e Zarate, vi spiego perché”. E sul campionato…

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L’ex tecnico Davide Ballardini è tornato a parlare di Lazio e della sua avventura in biancoceleste.

Queste le parole di Ballardini ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’: “La Lazio adesso si è consolidata mentre la mia era ancora embrionale. Fummo bravi e fortunati ma non c’era questa solidità tecnica. A quel tempo c’erano tante cose da aggiustare, con giocatori fuori squadra. Il merito della proprietà è essersi dati una solidità. Non sono d’accordo però con Milinkovic-Savic. Quando tu vinci ti arriva anche una carica da portarti dietro. La Spal ha semplicemente dimostrato di essere una buona squadra. Vincere la Supercoppa ti dà più carica che energie in meno. La vittoria contro il Chievo non è poi stata facile. Milinkovic sarà un futuro campione in ogni caso”.

“ALLA LAZIO SBAGLIAI…”

A Roma ho imparato che quando non si rispettano i patti è giusto dimettersi e andarsene. Io sbagliai ad accettare una situazione. Se sei lì e non puoi far giocare i più bravi è giusto, per me, che l’allenatore se ne vada. A fine mercato ad agosto la Lazio era prima in classifica ma i fuori rosa rimasero tutti, ed era giusto reintegrarli. Io dovevo andare via nonostante quelle due prime vittorie. Ho sbagliato. Lì ci fu un errore dietro l’altro, i ragazzi avevano ragione a volermene“.

ZARATE

È un giocatore di grande talento, purtroppo non si faceva voler bene dai compagni. Giocava per conto suo. Anche lì feci un errore a non punirlo tecnicamente non facendolo giocare. Lo misi sempre in campo e invece per capire alcune cose doveva rimanere in panchina. Purtroppo eravamo veramente corti, senza Pandev e Ledesma. Grande talento ma anche dopo la Lazio la sua carriera ha confermato difficoltà comportamentali nel trovare spazio nonostante le qualità“.

LA LAZIO DI OGGI

La vedo competitiva. La differenza dovrà però affrontare anche l’Europa League, competizione che ti porta via energie mentale. Leiva e Nani sono due buoni giocatori ma l’anno scorso il campionato è stato ben fatto senza l’infrasettimanale. Quest’anno dovrai anche gestire l’impegno a metà settimana e dovrai essere ancora più bravo. La rosa mi sembra però adatta per affrontare i tre impegni. Peruzzi? Ci siamo incrociati e salutati. E’ un uomo di un’umiltà e intelligenza fuori dal comune. Mi piace la persona. Complimenti alla Lazio per averlo portato all’interno della società. Inzaghi? È un ragazzo intelligente che dovrà confermarsi negli anni. Già con queste prerogative è già molto avanti“.

CRUZ E MUSLERA

Julio aveva 34 anni quando arrivò alla Lazio, non aveva più le gambe. Magari averlo avuto prima sarebbe stato meglio. Andava avanti con la testa e con qualche colpo, ma era un calciatore che non aveva più forza. Nando invece già a quel tempo aveva qualità e personalità. Era un ragazzo di cui intravedevi una carriera più che importante“.

LOTTA IN CAMPIONATO

Juventus e Napoli sono probabilmente per struttura e qualità sono più avanti. Poi Inter e Milan. La Roma mi sembra comunque una squadra dai giocatori importanti. Poi c’è la Lazio. Queste sono le sei squadre più forti. La Lazio però purtroppo penso non possa arrivare al 4° posto in virtù dei tre impegni. La Lazio è molto vicina, ma non c’è ancora. Cosa manca? Mah, non lo so, la Lazio ha comunque vinto delle coppe, mentre la Roma no. Il Torino potrebbe essere la possibile sorpresa e potrebbero dar fastidio. La Fiorentina aveva una rosa importante. Ripartono quest’anno con giovani interessanti. Si vedrà nel tempo come riusciranno ad affrontare il campionato. Hanno perso tanto in qualità e personalità“.

POSSIBILI NOVITA’ IN NAZIONALE PER DUE LAZIALI

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NAZIONALI – Luis Alberto in odore di Spagna. E Milinkovic…

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Luis Alberto e Milinkovic-Savic: due laziali in odore di…Nazionale.

AGGIORNAMENTO ore 12 – Sulla possibilità che Milinkovic possa vestire la maglia del Montenegro, è intervenuto l’agente del calciatore, Mateja Kezman: “È assurdo – si legge su telegraf.rs che Sergei possa giocare per il Montenegro. È un ragazzo che ha solo un paese e una nazionale, la Serbia. Il suo sogno e il suo desiderio è quello di giocare per la Serbia, come sette milioni di serbi vogliono. È un ragazzo sempre disponibile che ha risposto sempre presente alle chiamate della selezione giovanile. Anche se sono stato chiamato dal Montenegro in relazione a Sergej, è vergognoso parlare riguardo in quale nazionale Sergej voglia giocare. Ha già dimostrato patriottismo, ha risposto a tutte le chiamate della squadra giovanile. Non vedo problemi, a parte l’allenatore, Slavoljub Muslin, che non lo chiama nella squadra nazionale. E spero che questo sarà risolto. Milinkovic ha solo un Paese”.

Nuova vita per Luis Alberto. Un anno fa, la sua avventura alla Lazio era iniziata in maniera anonima: Inzaghi infatti non lo vedeva come erede di Candreva e a dicembre lo spagnolo aveva persino pensato di cambiare aria. Grazie però ai colloqui con Tare, che non ha mai smesso di credere in lui, è rimasto ed si è messo sotto con dedizione e determinazione. E già alla fine della scorsa stagione il suo lavoro ha dato i primi frutti con il tecnico. Frutti ai quali potrebbero presto aggiungersene altri: grazie infatti ad un inizio di stagione molto positivo, che lo ha fatto diventare un punto fermo della Lazio (sia come regista, che come mezzala, che alle spalle di Immobile), Luis Alberto si è guadagnato la pre-convocazione per questa tornata di qualificazioni europee del ct della Spagna Lopetegui. Al quale, nonostante l’abbondanza di qualità a centrocampo, non sono sfuggite le sue prestazioni e lo ha fatto subito entrare nel giro delle convocazioni. Adesso starà dunque al centrocampista fare bene in questa stagione con la Lazio per convincere definitivamente Lopetegui. E aprire, dopo le due presenze con l’U19 e una con l’U21, un discorso ancora più importante e solo sognato appena un anno fa.

MILINKOVIC

Per Milinkovic invece potrebbe esserci una sorpresa in ottica Nazionale. Viste infatti le mancate chiamate della Serbia – rivela il portale ‘vesti-online.com’ -, il Montenegro si sarebbe mosso con l’entourage del calciatore per convincerlo a vestire la maglia della propria selezione. Il ct serbo Muslin non ritiene Sergej adatto al suo gioco, e finora l’ha convocato una sola volta, a marzo, ma senza concedergli l’onore campo. Per questo motivo, avendo fatto parte soltanto dell’U20 e dell’u21 serba, il centrocampista potrebbe ancora scegliere di giocare per un’altra nazionale. E in Montenegro ci sono forti speranze di essere i prescelti, nonostante le smentite del suo staff sui siti serbi. Sull’argomento, il presidente della federazione Dejan Savicevic (ex stella del Milan) si è trincerato dietro un ‘no comment’, mentre, sempre su ‘vesti-online.com’, il ct balcanico Ljubisa Tumbakovic si è mostrato alquanto scettico: “Milinkovic? Il mio telefono squilla da stamattina e ora mi è chiaro il perché. Non mi dispiacerebbe venisse, ma purtroppo non è vero”. Comunque, il portale ribadisce come la Federazione si sia mossa, nella speranza di spingere Milinkovic ad una scelta clamorosa.

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La Lazio ancora alla ricerca di un secondo di Thomas Strakosha

Nei suoi guantoni c’è vita e c’è speranza. Adesso il giovane portiere della Lazio, Thomas Strakosha para, esce ed è anche costante. Poco importa che il portiere dell’Albania sia ancora Berisha, presto anche quel posto sarà di Thomas. In panchina sia contro il Liechtenstein, sia probabilmente domani con la Macedonia, aspetta solo un’altra occasione.

THOMAS UN ANNO DOPO

In fondo era esattamente un anno fa che lo vedemmo. Il 20 settembre esordì, ironia del destino, proprio a San Siro contro il Milan. C’era ancora Marchetti fra i pali ma Strakosha stava per spiccare il volo. E oggi (anzi domenica sera) eccolo titolare contro i rossoneri. Ne son passate di parate, adesso Thomas mostra fiero l’aquila sul petto. Dal debutto ventotto presenze tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa italiana: 17 vittorie, 8 volte la rete inviolata. E nelle prime tre partite ufficiali della nuova stagione si è rivelato decisivo in ogni occasione. Riflessi felini su Cuadrado e Higuan, provvidenziale con la Spal, ma sopratutto col Chievo. E’ fondamentale sentire la fiducia totale, a 22 anni si sente già rinato. Strakosha infatti è il bambino che visse almeno due volte: cacciato dalla Salernitana, bocciato inizialmente dalla Lazio, pregato e promosso da Lotito prima a vice-Marchetti e poi a numero uno. Il problema è che ora dietro di lui non sembra esserci nessuno.

ANCORA ALLA RICERCA DI UN SECONDO

La Lazio per tutta l’estate ha cercato un portiere che potesse fargli da chioccia, ma niente. In realtà, come ricorda Il Messaggero, è la stessa situazione dell’anno scorso quando però poi la Lazio scoprì e trovò Strakosha. Allora non convinceva Vargic (acquistato per 2,5 milioni, nonostante fosse a scadenza) come secondo, chissà che pure stavolta il lavoro del preparatore Grigioni non porti buoni risultati. Ancora non lo dice Inzaghi ma la sua scelta l’ha già fatta. Il vice probabilmente sarà Vargic, con il baby Guerrieri terzo. Ma guai a sentirsi bocciati troppo presto, Simoncino è sempre meritocratico. Aveva persino pensato di dare un’altra possibilità a Marchetti, ma al momento è troppo presto per un reintegro. Eppure è assurdo pensare che Strakosha abbia rinnovato sino al 2022 a 300mila euro a stagione e che la Lazio si ritrovi 3 milioni lordi fuori rosa sino a giugno.

ANCORA UN POSTO LIBERO

Per questo si proverà ancora a rescindere con Marchetti, a meno che l’interesse dello Sparta Praga non si concretizzi. Mercato aperto in Repubblica Ceca così come in Turchia (in pressing su Mauricio) sino al 9 settembre. La Lazio spera di piazzare qualcuno. Per ora piazzati Kishna e Morrison (4 milioni lordi d’ingaggi), rimangono Djordjevic, Dovidio, Oikonomidis, Perea, Rozzi, Tounkara. C’è posto solo per uno nella lista dei 25 della serie A e non sembra essere destinato a un portiere.

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