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Jankovic: “Quest’anno mi aspetto tanto da Milinkovic, vi spiego perché…”

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Ha vestito le maglie di Palermo, Genoa e, nelle ultime tre stagioni, dell’ Hellas. Bosko Jankovic è quindi uno che il campionato italiano lo conosce bene. Parlando di quello che prenderà il via tra pochi giorni, il centrocampista serbo, attualmente svincolato, si è soffermato anche sul connazionale biancoceleste Milinkovic-Savic.

Queste le parole di Jankovic ai microfoni di ‘Tuttomercatoweb.com’: “Sergej ha fatto un bel campionato lo scorso anno. Il primo anno in A ha giocato tutte le partite e per noi che arriviamo dall’Est non è facile entrare subito nei ritmi del calcio italiano. È bravo tecnicamente e fisicamente, parliamo di uno dei più forti. Mi aspetto tanto da lui“.

E INTANTO UN EX BIANCOCELESTE ELOGIA INZAGHI

Crespo elogia Inzaghi e la sua tattica contro la Juventus

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Si stanno letteralmente sprecando in questi giorni, dopo la vittoria della Supercoppa, gli elogi, i complimenti e gli attestati di stima per Simone Inzaghi. L’ultimo arriva da Hernan Crespo.

Il successo sulla Juventus sembra aver consacrato definitivamente il tecnico biancoceleste. Il quale, grazie ad un vero e proprio capolavoro tattico, ha condotto i suoi ragazzi al trionfo, e adesso si gode il momento senza dimenticare però che tra circa 72 ore ci sarà un nuovo impegno, l’esordio in campionato contro la Spal. Intanto, il piacentino incassa anche i complimenti di un altro ex Lazio, suo compagno di reparto. Si tratta di Hernan Crespo, il quale ha dichiarato: “Simone è bravo, e contro la Juventus ha fatto un capolavoro“.

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Abbonamenti e Spal, tra i tifosi è sempre più Lazio-mania

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Sono sempre più numerosi i tifosi che si stringono intorno alla Lazio in vista di questo inizio di stagione.

Tanta voglia di lei. Una canzone, questa dei Pooh, che sembra essere stata scritta apposta per la Lazio di Simone Inzaghi. La cui grande vittoria, al di là della Supercoppa, è proprio questa: aver riportato dalla propria un ambiente, appena un anno fa, in piena contestazione dopo il ‘no’ di Bielsa. Oggi, invece, Immobile e compagni possono godere del sostegno di una tifoseria più unita e compatta che mai. A testimoniarlo, il confronto con la campagna abbonamenti di 12 mesi fa: se infatti ad inizio settembre le tessere staccate erano appena 4mila, oggi hanno già superato le 10mila unità. Un dato che certamente non arresterà la sua crescita, vista la sempre più probabile proroga anche oltre il 20 agosto dei termini di acquisto.

E grandi numeri si prevedono anche per il debutto in campionato contro la Spal: i tagliandi venduti sono già tantissimi e non si esclude che, di qui a domenica sera, quando avrà luogo il match, si possa arrivare ad un nuovo sold out. Insomma, nessuno sembra volersi perdere neanche un minuto di questa stagione che si preannuncia fantastica.

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Pioli: “La Supercoppa il mio più grande rimpianto. Di Lotito e Tare penso che…”

E’ stato alla guida della Lazio dal 2014 al 2016. Ma, fra tante partite disputate con i colori biancocelesti, per  Stefano Pioli il rimpianto più grande è proprio legato a un’altra finale. Quella della Supercoppa Italiana persa contro gli stessi rivali. Il tecnico emiliano intercettato dai microfoni del Corriere dello Sport è tornato a quei tempi. Inoltre ha detto la sua su Lotito, Tare e Inzaghi.

Le parole di Pioli sulla Supercoppa“Non sono sorpreso dalla vittoria in Supercoppa della Lazio, non poteva durare in eterno la maledizione Juventus. Era successo anche a me di affrontare i bianconeri in finale di Supercoppa Italiana. Quella sconfitta è ancora oggi il mio più grande rimpianto perché a quell’ambiente sono rimasto legato”.

Poi su presidente, ds e allenatore: Lotito è un presidente originale ma che ha sempre lavorato bene. Tare un ds atipico, capace di individuare giocatori di qualità e di livello. Inzaghi? La seconda stagione è sempre più complicata, ma l’ha cominciata nella maniera migliore conquistando un trofeo”.

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“Gli altri parlano, io porto i fatti”, da LoTirchio a LoTitolo

Da LoTirchio a LoTitolo. O come preferirebbe il buon e umile Claudio una sorta di Deus ex machina della Lazio dell’era moderna.

L’ASSO DI COPPE

La Supercoppa Italiana appena conquistata è il quarto trofeo vinto sotto la sua gestione. Ciò fa della Lazio il quarto club più titolato negli ultimi quattordici anni dietro solo a Inter, 15 trofei, Juventus 12, e Milan 6. Un vero e proprio asso di Coppa, si direbbe, visto che nel suo palmares ci sono due Coppe Italia e due Supercoppe. E tutto ciò spendendo un decimo, se non ancora meno, delle tre società sopracitate. Ma anche di altre che di soldi ne hanno investiti diversi come la Fiorentina, il Napoli e soprattutto la Roma degli americani. Doppia soddisfazione per chi negli ultimi anni è stato spesso al centro delle polemiche per il suo modo di fare e di agire. Però, al di là delle controversie sul tema politico-federale e di altre questioni, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. E, come riporta Il Messaggero, per niente contestabili perché ottenuti con chiarezza e contro tutto e tutti.

GLI UOMINI GIUSTI

«Gli altri parlano, io porto i fatti», uno dei suoi principali leitmotiv. E come dargli torto visti i risultati in relazione agli investimenti fatti. È vero che la squadra è stata altalenante in campionato mancando spesso il sospirato salto di qualità ma lo è altrettanto che la sua squadra ha vinto quattro coppe su nove finali disputate. Più una partecipazione in Champions, una ai preliminari e ben sette partecipazioni all’Europa League, con un quarto di finale con il Fenerbahce nel 2013 che ancora grida vendetta per lo sciagurato arbitraggio dello scozzese Collum. Un cammino niente male per una società fin troppo criticata. Per non parlare poi della scelta degli uomini, come il ds Igli Tare, anche lui spesso criticato ma autore di colpi del genere di Biglia, de Vrij, Felipe Anderson, Milinkovic-Savic o Lukaku.

LA DIFFERENZA CON IL PASSATO

Il bello viene ora perché, nonostante casi scottanti come quello di Keita, manca davvero poco per lottare ad altissimi livelli. Qualcuno teme che venga replicato ciò che successe nel 2009 quando la Lazio vinse la Supercoppa ma rischiò in campionato. Ma quella con l’Inter fu una gara diversa rispetto a quella con la Juve. Con i nerazzurri Ballardini non meritò di vincere e fu molto fortunato. La Lazio di Inzaghi invece ha dominato e meritato di vincere con la Juve. La differenza non è poca.

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Roberto Calenda: “Keita esasperato. Tante promesse, pochi fatti”

Ieri pomeriggio Keita non si è presentato alla ripresa degli allenamenti della Lazio a Formello. Dopo essere stato depennato dalla lista dei convocati per la Supercoppa tra il senegalese e il club biancoceleste siamo al totale braccio di ferro.

LAZIO FURIBONDA

L’avvocato del club, Gian Michele Gentile, ha fatto chiaramente capire che saranno richiesti provvedimenti disciplinari. Già l’anno scorso Keita si era presentato in ritardo al ritiro di Auronzo, chiamandosi poi fuori dalla prima di campionato adducendo problemi fisici non riscontrati dallo staff medico. Alla fine si trovò una quadra. Ora però la vicenda è più delicata. Per avere delucidazioni sulla questione La Gazzetta dello Sport ha interpellato Roberto Calenda, l’agente del calciatore.

PERCHE’ KEITA NON SI E’ PRESENTATO

«Il ragazzo è esasperato per una serie di comportamenti del club e non è più disposto a sopportare. Sono arrivate anche le scritte offensive sui muri a Formello, evidentemente alimentate dalle dichiarazioni fuorvianti con le quali la Lazio sta gestendo la vicenda».

COSA SI E’ ROTTO

«Pur giocando poco (ma sono 31 le presenze, con l’assenza per la Coppa d’Africa, ndr), l’anno scorso ha realizzato 16 gol. Ha 22 anni, l’età giusta per cominciare a raccogliere i primi frutti del suo talento e del suo impegno. Dopo la stagione con Pioli, aveva chiesto di essere ceduto. II club gli ha promesso un posto in squadra con Inzaghi e un contratto da top player: ma nessun nuovo contratto gli è stato proposto».

L’OFFERTA DELLA LAZIO

«Solo a giugno ci è stata recapitata per email una proposta informale di rinnovo. Ma mentre il presidente quando parla della sua cessione valuta Keita come un top player il compenso proposto per il rinnovo contrattuale è quello di un giocatore come tanti. C’è qualcosa che non quadra. Dopodiché, Keita aveva detto al presidente e al mister che a prescindere dalla vicenda contrattuale avrebbe dato il 100% per la Lazio fino alla scadenza, come è giusto che sia”.

L’ESCLUSIONE

“Per tutta risposta, non è stato neppure convocato per la finale di Supercoppa. Non è stato lasciato in panca per scelta tattica dell’allenatore in quella partita come può accadere: non è stato proprio convocato. Il che è un segnale molto brutto per un giocatore che ha fatto quel che ha fatto per la Lazio e che, nonostante tutto, si era fatto trovare perfettamente pronto per quella partita. Il ragazzo ci è rimasto molto male e ora la società ne paga le conseguenze».

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PIOLI

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FOTO – Olanda: tre gli “italiani” convocati, due sono biancocelesti

Trentadue i convocati dal Commissario Tecnico dell’OlandaDick Advocaat, per il doppio impegno contro Francia e Bulgaria. Le gare, valevoli per le qualificazioni ai Mondiali del 2018 che si svolgeranno in Russia, verranno giocate rispettivamente il 31 agosto e il 3 settembre.

Tre gli ‘italiani’ convocati dall’Olanda: Stefan de VrijWesley Hoedt e Kevin Strootman. I due difensori biancocelesti potrebbero quindi formare il muro difensivo degli Orange.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI JACOBELLI

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Xavier Jacobelli: “Alla corte di Allegri sarebbe dura per Keita”

Xavier Jacobelli è intervenuto ai microfoni di TMW Radio. Il Direttore del Corriere Dello Sport ha commentato le questioni di mercato relative a de Vrij e a Keita.

Le parole di Jacobelli su de Vrij“La Lazio ci ha visto lungo a prendere il centrale olandese subito dopo il Mondiale in Brasile a un costo relativamente basso. Lotito è stato chiaro, non lo venderà quest’estate. L’olandese in forma è uno dei migliori difensori in circolazione”.

Su Keita: “La decisione di non convocare Keita per la Supercoppa mette la Lazio in una posizione di forza. Ma io mi chiedo se il senegalese sia il giocatore adatto per la Juventus, considerando che Cuadrado è rimasto a Torino. Inoltre ci sono anche BernardeschiDouglas Costa e Pjaca che sta recuperando dall’infortunio. Non vedo un posto da titolare per lui”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI AZMOUN SULL’OFFERTA DELLA LAZIO

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Ibrahimovic torna al Manchester United: per lo svedese doppia mansione

Zlatan Ibrahimovic vicino alla firma con il Manchester United. Per lo svedese, che ha giocato sotto la guida di Mourinho già la stagione scorsa, un ritorno sorprendente.

Il ritardo di questo nuovo contratto è dovuto solo all’infortunio subito ad aprile da Ibra. Uno stop che, come ricorda  lo terrà fermo fino a fine 2017. Niente però che preoccupi il tecnico portoghese che vuole a tutti i costi il suo centravanti. Anzi tutt’altro, Mourinho sta pensando di proporgli un doppio ruolo. Non solo giocatore ma anche suo aiutante nei rapporti con la squadra. Incarico che, una volta appesi gli scarpini al chiodo, aprirebbe a Ibrahimovic le porte di un futuro da tecnico.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI INZAGHI SUL CASO KEITA

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SPAGNA – Il Real Madrid si aggiudica la Supercoppa

Supercopa al Real Madrid, la decima della sua storia. Dopo il 3-1 della gara di andata la partita di ritorno è solo una passerella sino al momento di alzare il trofeo. La sfida del Bernabeu, dominata dai blancos, finisce 2-0. Specchio fedele della crisi in cui annaspa il Barcellona, orfano di Neymar. Per Zidane il settimo trofeo alzato su nove competizioni da quando è alla guida delle merengues.

L’annunciata “pañolada” di protesta contro la maxi-squalifica di Cristiano Ronaldo si traduce in qualche fazzoletto agitato, con il sottofondo di un coro che non decolla mai. Non c’è rabbia da sfogare per i tifosi madridisti, in questo periodo di trionfi in serie. Passano appena 4 minuti e il Real si porta in vantaggio: sinistro di Asensio, Ter Stegen incerto ed è 1-0. Il ventunenne pupillo di Zidane, in stato di grazia, si iscrive al club dei fenomeni capaci di segnare al Barça in entrambe le gare della Supercopa. Prima di lui l’impresa era riuscita solo a Zamorano nel ’93, Raul nel ’97 e Cristiano Ronaldo nel 2012. Il raddoppio, sempre nella prima metà di gara, è firmato da Benzema. Nel secondo tempo timidi segnali di ripresa dei blaugrana che centrano due legni ma il risultato non cambia. Al triplice fischio finale gran festa e tripudio per la premiazione dei pluri-campioni.

IL TABELLINO

Real Madrid-Barcellona 2-0

Real Madrid (4-3-3): K.Navas; Carvajal, Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Modrić, Kovacić (62′ Casemiro), Kroos (80′ Dani Ceballos); Lucas Vázquez, Benzema, Asensio (74′ Theo Hernández). All. Zinédine Zidane

Barcellona (3-5-2): ter Stegen; Mascherano, Piqué (50′ Semedo), Umtiti; Sergi Roberto, Rakitić, Busquets, André Gomes (72′ Deulofeu), Alba (78′ Digne); Messi, L.Suárez. All. Ernesto Valverde

Marcatori: 4′ Asensio (R), 39′ Benzema (R)

Arbitro: José María Sánchez Martínez

Ammoniti: 89′ L.Suárez, 90+3 Mascherano

Espulsi: nessuno

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Usain Bolt invitato per un provino dal presidente del Burton Albion

Il leggendario pluriolimpionico Usain Bolt ha sempre dichiarato di tifare per il Manchester United per cui perché non tentare. O almeno questa è  l’idea di Ben Robinson. Il presidente del Burton Albion ha deciso di invitare il campione al ‘Pirelli Stadium’. L’impianto dove  gioca le partite casalinghe la terza squadra di Manchester, militante in Championship (la Serie B inglese).

Il numero uno del club inglese ha convocato Bolt per un provino per vedere se è possibile esaudire il suo sogno di diventare un calciatore professionista. A riportarlo è il Sun, al quale il presidente Robinson ha dichiarato: “Io e Nigel Clough saremmo molto interessati e vorremmo offrirgli questa possibilità. Ha fatto grande l’atletica e oltretutto è molto veloce. E poi basta vedere Adam Gemili (frazionista della 4X100 inglese, oro ai recenti Mondiali, ndr). Lui quando era ragazzo giocava a pallone”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELLO ZIO DI MURGIA SU ALESSANDRO

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CALCIOMERCATO – Azmoun: “Lazio? C’è stata un’offerta ma…”

Azmoun era l’attaccante destinato a coprire il posto dell’uscente Keita. Tare ha sempre apprezzato il talento iraniano in forza al Rubin Kazan. La Lazio però ha virato su Caicedo perché troppe erano le difficoltà per portarlo a Roma.

Durante la trasmissione ‘Varzesh Iran’, però, Azmoun ha confermato l’interesse della Lazio: “Non ho mai parlato fino adesso dell’offerta della Lazio, però questa squadra ha avuto sicuramente contatti con il Rubin Kazan. Io però ho un contratto e intendo rispettarlo“.

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LEGGI ANCHE DEL NAPOLI CHE BATTE IL NIZZA IN CHAMPIONS>>>CLICCA QUI

PRELIMINARI CHAMPIONS LEAGUE – Napoli, col Nizza qualificazione in discesa

Due gol e tante altre occasioni create ma non sfruttate sotto porta per i preliminari di Champions League. Il risultato del San Paolo sta certamente stretto al Napoli che ha battuto il Nizza 2-0 ma avrebbe potuto arrotondare il bottino.

Le firme dei gol sono di Dries Mertens e Jorginho su rigore che mettono in discesa l’approdo alla Champions League. da segnalare che il penalty non c’era perchè il fallo è stato commesso fuori area. Negli ultimi minuti sono arrivate anche due espulsioni per la squadra francese che è rimasta in 9. Martedì prossimo il ritorno dei preliminari a Nizza che non deve spaventare i partenopei.

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LEGGI ANCHE DI INZAGHI SULL’ASSENZA DI KEITA>>>CLICCA QUI

Inzaghi: “Stasera festeggiamo, da domani testa alla Spal”. Poi su Keita…

La Lazio festeggia ancora la Supercoppa con una cena con il proprio staff e i propri calciatori. Il tecnico dei biancocelesti Simone Inzaghi ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti.

Queste le dichiarazioni di Inzaghi ai cronisti: “Keita? Oggi ci siamo ritrovati per l’allenamento e lui non era presente. Vedremo. Adesso pensiamo a festeggiare dopo la grande impresa contro la Juventus, inoltre davanti al nostro pubblico. Abbiamo concluso nel migliore dei modi un anno e mezzo fatto molto bene. Da domani, però, concentrati sulla sfida di domenica: affronteremo una neopromossa come la Spal che si è rinforzata nel mercato e che è ben allenata. Dovremo fare del nostro meglio. Calciomercato? Vediamo cosa accadrà nei prossimi 15 giorni. Nuovo ciclo? Senz’altro, è stato il coronamento di un anno e mezzo fatto bene e siamo contenti”.

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LEGGI ANCHE DELL’AVV. GENTILE CONTRO KEITA>>>CLICCA QUI

SPAL – La squadra di Semplici perde i pezzi in vista della Lazio

Il ritorno in Serie A è sempre più vicino e la Spal sta preparando la sfida dell’Olimpico contro la Lazio. Oggi la squadra ferrarese ha svolto una doppia seduta di allenamento.

Come riportato da gianlucadimarzio.com, al campo di allenamento della Spal non si è visto Alberto Grassi già assente nella giornata di ieri. Il centrocampista si è sottoposto ad un’ecografia che ha evidenziato una lesione di primo grado al quadricipite femorale destro. Per lui le chances di scendere in campo contro i biancocelesti sono nulle. Da monitorare anche le condizioni di Federico Mattiello che ha interrotto l’allenamento a causa del riacutizzarsi dell’affaticamento all’adduttore.

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Murgia, parla lo zio: “Il calcio è la sua vita. Segue l’allenatore e la società”

Alessandro Murgia è un predestinato dal cuore biancoceleste. Inzaghi l’ha sempre stimato fino alla promozione in prima squadra e al sogno di una vita. Il suo gol allo scadere contro la Juventus ha regalato la Supercoppa italiana alla sua squadra del cuore: la Lazio.

L’eco dell’impresa di Murgia a quanto pare è arrivata anche in Sardegna. Come si legge su lanuovasardegna.it, lo zio Peppino, residente a Su Canale, ha solo belle parole per il nipote: “Ha sempre seguito i consigli della società e degli allenatori. Anche in vacanza ha sempre fatto una vita regolata senza distrazioni e discoteche. A letto presto e subito al campo perché per lui il calcio è la vita”. Poi continua: “É una grande promessa del calcio italiano e, anche se non è nato in paese, un orgoglio per la nostra comunità. Speriamo di rivederlo presto nel paese di origine della sua famiglia”. 

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Cardone (Repubblica): “De Vrij rinnova. Keita ha il contratto già pronto…”

Giulio Cardone di Repubblica ha fatto il punto sul mercato della Lazio sulle frequenze di RadioSei. Centrali i due casi de Vrij e Keita che potrebbero avere dei finali completamente diversi.

“Ieri c’è stato l’incontro tra la SEG e la Lazio per parlare del rinnovo di de Vrij. Diciamo che c’è un’apertura dal 31 agosto in poi. Se non arriveranno offerte importanti che soddisfano la Lazio ci potrebbe essere il rinnovo con clausola da 20-25 milioni che accontenterebbe tutti. Il giocatore avrebbe un aumento dell’ingaggio e la Lazio non lo perderebbe a zero”. Così ha esordito Cardone sulla situazione dell’olandese che poi continua: “De Vrij con la prestazione in Supercoppa ha fugato ogni dubbio a livello internazionale sulle sue condizioni fisiche. Il ginocchio è da mesi che non si gonfia più e credo che arriveranno delle offerte da squadre inglesi come Liverpool e Manchester. Il fatto che ha il contratto in scadenza nel 2018 non conta per queste big straniere visto che valutano il giocatore per quello che è e quindi il prezzo non si abbassa come avviene invece in Italia”.

RETROSCENA DE VRIJ

“De Vrij centra molto con questa apertura della SEG: il giocatore è andato dai suoi procuratori e ha chiesto di rimanere un altro anno e poi rinnovare con clausola per non andare a parametro zero. Quindi se non arrivano offerte fino al 31 agosto mi sento di dire che l’olandese rimarrà a Roma e se ne riparlerà l’estate del 2018. De Vrij è il pilastro del 3-5-2, il nuovo modulo di Inzaghi: se venisse a mancare a fine mercato sarebbe un bel problema. Caceres è legato al mercato dell’olandese e penso che rimarrà a Verona per tutta la stagione per poi approdare alla Lazio a giugno prossimo”.

CASO KEITA

“Per la Juve la priorità è un centrocampista: Marotta per un suo puntiglio non vuole acquistare un difensore centrale e andranno avanti con i giocatori che hanno. La Juve ci mette un po’ all’inizio di stagione a trovare la quadratura del cerchio e potrebbe cambiare modulo per proteggere la linea arretrata. La Juve non avrebbe bisogno di Keita però sappiamo che Fabio Paratici è innamorato di questo giocatore e ogni giorno potrebbe essere quello giusto. Il contratto del senegalese è già pronto così come la commissione per Calenda: non so il giorno ma un tentativo prima del 31 agosto la Juve lo farà. E’ normale che i bianconeri devono alzare l’offerta per accontentare la richiesta di Lotito, questo mi sembra più che giusto. Io spero che per il senegalese venga trovata una soluzione entro la fine del mercato”.

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LEGGI ANCHE DEI RECUPERI PER LA SPAL A FORMELLO>>>CLICCA QUI

FORMELLO – Inzaghi avanti col 3-5-2. Ecco i recuperi per la Spal

Con la notizia di un Keita assente sono ripresi gli allenamenti a Formello alle ore 18.30. Simone Inzaghi ha l’intero gruppo a disposizione in attesa di Felipe Anderson che ha lavorato anche oggi esclusivamente in palestra.

A Formello Inzaghi continua a schierare il 3-5-2 che molto probabilmente sarà il modulo della prima giornata di campionato anti-Spal. Dopo un iniziale fase dedicata alla mobilità e all’equilibrio, la squadra di mister Inzaghi è stata divisa in due gruppi e ha svolto un lavoro tecnico-fisico sul possesso palla a tre tocchi. Dopo partitella a campo ridotto intervallata da ripetute. Chiusura con corsa a metà campo agli ordini del prof. Ripert. Domani per i biancocelesti è in programma una seduta pomeridiana sempre alle 18.30 fino a sabato.

RECUPERI

Anderson verrà gestito e valutato per far parte della lista anti-Spal. A parte anche Lukaku che ha svolto un allenamento specifico insieme al preparatore atletico Alessandro Fonte. La sua presenza per la prima di Serie A non è comunque in dubbio.

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LEGGI ANCHE DELL’AVV. GENTILE CONTRO KEITA>>>CLICCA QUI

Gentile, Avv. Lazio: “Keita? Rischia una multa almeno per ora…”

Vi abbiamo raccontato di un Keita che ha disertato l’allenamento a Formello a conferma dello scontro in atto con la società biancoceleste. E’ arrivata intanto la risposta ufficiale della Lazio nelle parole dell’avvocato del club Gentile.

Queste le parole di Gentile rilasciate a La Repubblica: “Ancora non è stato fatto nulla, ma visto che Keita non si è presentato, bisogna vedere se Inzaghi gli abbia inoltrato una diffida a farlo. In questo caso, la Lazio allora avrebbe la facoltà di multare il giocatore. Infatti come tutti i lavoratori ha anche dei doveri oltre che dei diritti. L’eventuale sanzione sarà poi graduata in base alla gravità dell’inadempimento. Fino a una certa cifra potrà fare tutto direttamente la Lazio. Se invece il comportamento del calciatore dovesse prolungarsi, allora il club dovrà rivolgersi al Collegio Arbitrale, che convocherà le parti affinché venga definita la giusta sanzione. In quest’ultimo caso si tratterebbe comunque di una procedura molto veloce”.

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LEGGI ANCHE DI KEITA CHE NON SI PRESENTA A FORMELLO>>>CLICCA QUI

Ceccarini (Premium Sport): “Keita? O va alla Juve o…”. Poi su Hoedt…

La non convocazione di Simone Inzaghi per la gara con la Juve di Supercoppa ha riacceso il mercato attorno a Keita Balde Diao. I rapporti tra il senegalese e la Lazio sono ai minimi termini e sarebbe importante trovare in fretta una soluzione che accontenti le due parti. Il giocatore vuole la Juve che però non offre i soldi richiesti da Lotito: il presidente biancoceleste infatti non abbassa le sue pretese sotto i 30 milioni di euro.

Ha fatto il punto sulla situazione del senegalese l’esperto di mercato Mediaset Niccolò Ceccarini a TMW Radio: “Keita? La Lazio ha ricevuto offerte economicamente più alte rispetto a quella della Juventus, la meta più gradita dal giocatore. Marotta però si è fermato a offrire 20 milioni: l’operazione si è bloccata. Se non si sbloccherà, il giocatore lascerà la Lazio a parametro zero la prossima estate”.

Sull’offerta del Southampton per Hoedt invece: “La trattativa è molto avviata, confermo”.

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