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ADESIVI – Chiusura indagini: ecco cosa rischiano Lotito e la Lazio

Sulla scrivania del presidente biancoceleste, Claudio Lotito, è stata recapitata la notifica di avviso di chiusura delle indagini della Procura Federale riguardanti gli adesivi antisemiti in Curva Sud durante Lazio-Cagliari.

Come riportato da Il Messaggero domani il pm Palazzi ufficializzerà i deferimenti nei confronti della Lazio e di Lotito. Gli articoli violati sono l’1 e l’11 sulla lealtà sportiva. Il rischio è quello di vedere l’Olimpico chiuso ai tifosi per 2-3 partite e il numero uno capitolino inibito per 2-3 mesi. La società capitolina si difenderà. Difficile che si andrà a processo prima del 26 novembre, giorno di Lazio-Fiorentina. Ora gli avvocati dei biancocelesti avranno a disposizione almeno una ventina di giorni per preparare le memorie difensive. Secondo gli avvocati il club è parte lesa nella vicenda. In primo grado toccherà al Tribunale Federale giudicare il presunto illecito, poi in appello sarà la volta della Corte Federale.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’EX PORTIERE FONTANA

Di Michele: “Più che di Immobile direi che la Lazio è Inzaghi dipendente”

L’ex attaccante dell’Udinese David Di Michele è intervenuto ai microfoni di Teleroma 56. L’ex bianconero ha parlato di Ciro Immobile e del tecnico Simone Inzaghi.

Queste le parole di Di Michele sull’attaccante napoletano: “Dopo due anni non ai massimi livelli passati lontano dall’Italia alla Lazio ha finalmente trovato l’ambiente giusto. Questa è una cosa fondamentale per un giocatore. Se continuasse a segnare con questa media potrebbe arrivare a 30 gol. Non credo che la Lazio sia Immobile dipendente, secondo me è più Inzaghi dipendente.

Poi sul gruppo biancoceleste: Inzaghi ha creato un gruppo forte e compatto. Chiunque entra si mette a disposizione, dà il 150%. In caso di necessità poi i biancocelesti a Salerno hanno un certo Rossi che sta facendo molto bene”.

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SQUALIFICA DELLA NORD: UNIONE CONSUMATORI CON LOTITO

Fontana: “Lazio e Roma sono le più belle realtà di questo campionato”

L’ex portiere, Alberto Fontana, è intervenuto ai microfoni di TMW. Di seguito riportiamo le sue parole riguardanti il campionato e la Lazio.

“Il campionato è bello, si è alzato verso l’alto. La Juventus rimane la favorita, ma si deciderà nelle ultime due giornate. Bisogna capire l’importanza di vincere le partite con le piccole, anche per 1-0. Il Napoli fa il più bel calcio d’Italia ma deve fare il salto, vincendo anche gare sporche. Le due squadre di Roma sono le più belle realtà di questo campionato. La Lazio se vince il recupero con l’Udinese è a -1 dal primo posto. In serie A hanno lanciato tanti giovani, soprattutto i due portieri: Alisson e Strakosha, che mi piace tantissimo”.

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SQUALIFICA DELLA NORD, UNIONE CONSUMATORI CON LOTITO

Focolari: “Le romane possono e devono dire la loro ma non sono da scudetto”

Il giornalista sportivo, Furio Focolari, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio. Di seguito riportiamo le sue parole riguardanti la Lazio.

“Lazio-Udinese andava giocata alle 16. C’era la possibilità. Roma e Lazio sono le vere sorprese. La Juve gioca male – spiega Focolari – il Napoli è stanco. Le romane possono e devono dire la loro. Soprattutto la Lazio, perché con l’Udinese è una gara da 3 punti. Per la Roma, a Genova, sarà più difficile: la Samp può essere la sesta sorella. Comunque, per mille motivi, le romane non sono da Scudetto”.

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LEGGI QUI LE PAROLE DI CRISTIANO SANDRI A DIECI ANNI DALLA SCOMPARSA DI GABRIELE

Cristiano Sandri: “Nessun rimorso da parte di Spaccarotella. I più vicini sono sempre stati i tifosi”

Cristiano Sandri, fratello di Gabriele, è intervenuto ai microfoni de Il Messaggero. Di seguito riportiamo le sue parole.

Gabri, io lo chiamavo così, aveva un cuore d’oro. Era un ragazzo eccezionale – spiega Cristiano Sandri -Molto corretto, il primo a sacrificarsi per gli amici. Basta guardare le sue foto: se gli occhi sono lo specchio dell’anima ecco, direi che gli rendono onore”.

SULLA VICENDA

 “Chi mi chiamò per primo? Luigi, che era lì. Mi disse: è successo qualcosa a Gabbo, vieni ad Arezzo accompagnato. Io pensai a un incidente stradale, perché lo avevo salutato la sera prima e sapevo che andava in auto a Milano. Mi accompagnò Michele, che oggi è il padrino di mio figlio. Mi disse subito: hai sentito, hanno sparato a un tifoso della Lazio. A quel punto capii tutto. Durante il tragitto in auto, sapevo che non avrei dovuto accendere la radio, ma la tentazione fu troppa. Arrivai ad Arezzo che già sapevo della sua morte. La macchina circondata dal nastro. Il foro del proiettile sul vetro”.

SUI GENITORI

 “Dovetti chiamarli io, dalla macchina. Ancora ricordo l’urlo di papà. Di mamma neanche le dico. Mio figlio di chiama Gabriele? Sì, anche se a posteriori sto capendo la portata della vicenda. Lui sarà un altro Gabriele Sandri. Ma evidentemente c’era un filo che li univa. Sono talmente orgoglioso di lui e di mio fratello: ancora non sa bene cosa è successo allo zio, anche se a scuola qualcosa inizia a capire. A lui, e alla sorella Greta che ha 5 anni, nel tempo spiegherò tutto”.

SUI TIFOSI

“Chi ci è stato più vicino? So che sarà difficile credermi, ma proprio le amicizie nate allo stadio, salvo rare eccezioni. Non ci hanno mai lasciati soli. Sfido chiunque a dire che ogni manifestazione che è stata fatta per Gabbo negli anni dopo, sia stata violenta. Sempre nel segno della civiltà. Ringrazio ogni persona che non ha macchiato la memoria di mio fratello».

SPACCAROTELLA

“La cosa che mi ha colpito di più è stata la mancanza di qualsiasi rimorso. Non so se in questi anni abbia avuto una coscienza. O abbia avuto modo di capire il danno che ha causato. So che non voleva colpire Gabriele, ma ha sparato verso l’auto. Oltre ad aver tolto la vita a un ragazzo di 26 anni, ha tolto la serenità a una bella famiglia. Non ho mai avuto modo di sentirlo. Si è spesso parlato di una fantomatica lettera da lui spedita, che si sarebbe persa. Ma a noi non è mai arrivato nulla. E comunque spedirne un’altra sarebbe stato semplice”.

SULL’ANNIVERSARIO

 “Cosa faremo? Noi la messa a San Pio X alle ore 17, come ogni anno. La cosa bella però è che molti amici e tifosi, anche di altre squadre, andranno sotto la Curva Nord a ricordarlo. Un luogo simbolico, a lui molto caro”.

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SQUALIFICA DELLA NORD, UNIONE CONSUMATORI CON LOTITO

Squalifica Curva Nord: l’Unione Consumatori si schiera con Lotito

Continua a far parlare, e non poco, la squalifica della Curva Nord biancoceleste e tutte le conseguenze che essa ha portato. I fatti di Lazio-Cagliari in primis, e l’apertura della Curva Sud ai propri tifosi decisa dalla società di Lotito. Decisione questa che potrebbe inasprire le sanzioni inflitte alla Lazio dalla Figc, che accusa la società biancoceleste di aver violato l’articolo 1bis sulla lealtà sposrtiva. A difesa della Lazio e di Lotito si è schierata l’Unione per i diritti dei Consumatori.

CONSUMATORI AL FIANCO DI LOTITO

L’Unione dei Consumatori, per voce del proprio presidente Denis Nesci, ha diramato un comunicato in cui appoggia le scelte della Lazio e chiede un rimborso per tutti quei tifosi estranei ai fatti che hanno decretato la squalifica della Curva Nord. Posizione dell’Unione Consumatori che condanna dunque la possibilità che tutti i tifosi vengano penalizzati per un atto non commesso da loro.

IL COMUNICATO

Ecco il testo completo del comunicato: “Non possiamo che condannare il gesto razziale di alcuni tifosi della Lazio, che hanno deciso di deridere una figura come quella di Anna Frank facendole indossare in un’immagine la maglia della Roma, considerandolo una sorta di sfottò allo stesso tempo non possiamo accettare, in quanto Unione per la Difesa dei Consumatori, che tutti i tifosi, compresi quelli che non hanno commesso nessun gesto irrispettoso verso il popolo ebraico, paghino con la chiusura della curva. Proprio per questo motivo sentiamo di dover sostenere la battaglia del Presidente della S.S. Lazio, Claudio Lotito e chiederemo quindi il rimborso delle partite a porte chiuse per tutti i tifosi estranei ai fatti sopra elencati ci riserveremo, dopo una eventuale risposta della F.I.G.C. di utilizzare ogni strumento a tutela dei consumatori in nostro possesso”.

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QUOTE SCUDETTO – La Juve torna favorita. Stabile la Lazio

La vittoria in rimonta allo Stadium ai danni della Cenerentola Benevento e il contemporaneo pareggio a reti bianche del Napoli in casa del Chievo hanno consentito alla Juventus di tornare la favorita dei bookmakers per la corsa allo scudetto. E e altre? Vediamo nel dettaglio.

LAZIO STABILE

QUOTE SCUDETTO – La quota per la Juventus vincente della Serie A è scesa a 2,05. Il Napoli è ancora primo in campionato, ma dopo il pari in trasferta con il Chievo insegue in quota a 2,15. Pari anche per l’Inter contro il Torino, mentre la Roma vince in trasferta a Firenze e agguanta i nerazzurri sul tabellone, per entrambe l’offerta è 15,00. Lazio bloccata, ma dal maltempo: sui biancocelesti ogni euro puntato ne varrebbe 25 a fine campionato. Vanno in tripla cifra il Milan, a 150 volte la posta, e la Sampdoria, offerta a 350,00.

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LAZIALI FUORI PORTA – All’Arechi è Rossi show! Un buon Cataldi sfiora l’impresa

Nuovo appuntamento stagionale con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere.

Ecco i nostri Laziali Fuori PortaCataldi e Lombardi (Benevento), Minala, Adamonis, Rossi e Orlando (Salernitana), Germoni (Parma), Filippini (Pisa), Bezziccheri (Urbs Reggina), Kishna (ADO Den Haag), Morrison (Atlas).

SERIE A

Cataldi e Lombardi: sfiora la grande impresa il Benevento, che allo Stadium di Torino chiude in vantaggio il primo tempo contro la Juventus per poi essere raggiunto e superato nella ripresa dai campioni in carica della Serie A. Nell’11 titolare campano figura Danilo Cataldi: il centrocampista di Ottavia si rende protagonista di una buona prova, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa sfiora il goal con un gran destro da fuori che si spegne a pochi centimetri dall’incrocio dei pali. In crescita. Entra al minuto 61 Cristiano Lombardi, ed è proprio lui a perdersi Cuadrado sul secondo palo in occasione del 2-1 bianconero. Distratto.

SERIE B

Minala, Adamonis, Rossi e Orlando: si prende la scena allo Stadio Arechi contro il Bari il giovane Alessandro Rossi. Nella sfida terminata 2-2, l’attaccante, tenuto a lungo in panchina da Bollini in questa prima parte di stagione, torna dal primo minuto e ripaga la fiducia del suo allenatore con una straordinaria doppietta nel primo tempo. Due gol da predestinato, il primo di cattiveria, il secondo di qualità. Cattiveria agonistica da veterano, si sacrifica in tutte le zone del campo trascinando anche i compagni di maggiore esperienza. Esce accompagnato da una meritata standing ovation. Primi goal da professionista per lui. Titolare anche Minala, apparso leggermente in calo dal punto di vista fisico. Fornisce però un contributo fondamentale formando con Ricci e Signorelli uno dei terzetti di centrocampo più forti della categoria. Sfiora il raddoppio in due occasioni nella ripresa, gli manca la lucidità per chiudere la partita. Panchina per Adamonis, ancora outa Orlando.

Germoni: il Parma esce dalla difficile trasferta di Frosinone con una sconfitta. 2-1 il risultato finale, in virtù delle reti messe a segno da Maiello e Ciano per i ciociari, e all’autogoal dello stesso Maiello per i ducali. Ancora solo panchina per Luca Germoni, il cui procuratore in settimana ha polemizzato per lo scarso impiego.

SERIE C

Filippini: pareggio pirotecnico nel derby toscano tra Pisa e Pistoiese, con i padroni di casa raggiunti al 94esimo dagli ospiti per il definitivo 3-3. Titolare Filippini, al quale mister Pazienza chiede un grosso sacrificio schierandolo come terzo difensivo, a causa delle gravi assenze al centro del pacchetto arretrato. Interpreta con intelligenza e dedizione il ruolo, riuscendo a non affondare davanti alle azioni arancioni.
Bezziccheri: pareggio a reti bianche per la Reggina, che in una partita nervosa (8 ammoniti e 2 espulsi), esce con un punto dal campo della Casertana. Non vede il campo Daniel Bezziccheri, che viene lasciato in panchina per tutta la gara dal tecnico dei calabresi.

EREDIVISIE Olanda

Kishna: impresa del Den Haag, che blocca sul 2-2 in casa i campioni in carica del Feyenoord. I padroni di casa vengono raggiunti dagli ospiti solo nei minuti finali dalla rete di El Ahmadi. Ricardo Kishna ha iniziato la lunga riabilitazione per il grave infortunio al ginocchio.

PRIMERA DIVISION Messico

Morrison: Atlas corsaro 1-2 sul campo del Guadalajara. Una vittoria che consente ai messicani di riportarsi in zona playoff. Assente per squalifica Ravel Morrison, che nel turno infrasettimanale ha rimediato un’espulsione diretta per una brutta entrata al 19esimo minuto di gioco.

Giulio Piras

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SCARPA D’ORO – Immobile resta in vetta, nonostante il…diluvio

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Non è bastato il diluvio che ha fatto rinviare Lazio-Udinese per togliere a Ciro Immobile la vetta della classifica della Scarpa d’Oro ESM 2017/18.

Grazie alle ben 14 reti segnate in 11 partite di campionato, Ciro Immobile resta re solitario dei marcatori europei a quota 28 punti, davanti a stelle come Radamel Falcao ed Edinson Cavani. Subito dietro il bomber biancoceleste Albert Prosa (FCI Tallinn) e Rauno Sappinen (Flora Tallinn), con un bottino di 27 gol in 35 gare. A seguire, con 26 punti, i due già citati attaccanti di Ligue1, con il ‘parigino’ che ha rifilato una doppietta ‘a domicilio’ all’Angers (battuto 5-0). Presenti nella top 10 anche altri due giocatori di Serie A: Paulo Dybala (Juventus) e Mauro Icardi (Inter), pari a quota 22 con Robert Lewandowski (Bayern Monaco) e Nabil Fekir (Lione).

LA GRIGLIA AGGIORNATA

1) 28: Ciro Immobile (Lazio, ITA – 14 gol x 2,0)
2) 27: Albert Prosa (FCI Tallinn, EST – 27 gol x 1,0)
2) 27: Rauno Sappinen (Flora Tallinn, EST – 27 gol x 1,0)
4) 26: Edinson Cavani (Paris Saint-Germain, FRA – 11 gol x 2,0)
4) 26: Radamel Falcao (Monaco, FRA – 13 gol x 2,0)
6) 24: Lionel Messi (Barcellona, ESP – 12 gol x 2,0)
7) 23: Gerard Gohou (Kairat Almaty, KAZ – 23 gol x 1,0)
8) 22,5: Mikhail Gordeichuk (BATE Borisov, BLR – 15 gol x 1,5)
9) 22: Mauro Icardi (Inter, ITA – 11 gol x 2,0)
9) 22: Paulo Dybala (Juventus, ITA – 11 gol x 2,0)
9) 22: Robert Lewandowski (Bayern, GER – 11 x 2,0)
9) 22: Nabil Fekir (Lione, FRA – 11 gol x 2,0)

*Moltiplicatore in base al ranking UEFA per nazioni: primi cinque campionati x 2.0, da sei a 21 x 1,5, da 22 in poi x 1,0

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PIERPAOLO MARINO

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Marino: “La Lazio è la sorpresa di questa stagione, ma a gennaio…”

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C’è voluto Giove Pluvio per fermare una Lazio che, dopo il ko contro il Napoli, è stata praticamente inarrestabile. Per commentare il brillante cammino dei biancocelesti, anche in vista del mercato di gennaio, è intervenuto l’ex ds dell’Atalanta Pierpaolo Marino.

Queste le parole rilasciate da Marino nel corso della trasmissione ‘Goal di notte’: “La Lazio è la sorpresa di questa stagione, ma a gennaio avrà bisogno di due o tre rinforzi. La rosa dei capitolini è corta”.

LEGGI ANCHE LE ULTIME SUL RECUPERO DI LAZIO-UDINESE

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LAZIO UDINESE – Ecco qual è la data più plausibile per il recupero

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Tiene molto banco in queste ore negli uffici di via Calderini la questione della data del recupero di Lazio-Udinese.

Già nella giornata di ieri, l’ipotesi più plausibile era sembrata quella del 24 gennaio, anche se restano in piedi altre date legate agli impegni in Coppa Italia delle due compagini. Il 30 novembre infatti l’Udinese dovrà disputare il quarto turno della competizione e, successivamente, anche gli ottavi, contro il Napoli. Proprio da quest’ultima sfida dipenderà la decisione finale: se i friulani infatti non dovessero staccare il pass per i quarti, in programma il 27 dicembre o il 3 gennaio, una delle due date potrebbe essere quella utile per recuperare la gara contro la Lazio.

TOUR DE FORCE

La quale però, dal canto suo, non vede di buon’occhio questa soluzione: dopo la gara di Tim Cup, infatti, i biancocelesti saranno impegnati il 23 dicembre all’Olimpico contro il Crotone. Aggiungere in quella settimana anche Lazio-Udinese costringerebbe dunque la truppa di Inzaghi ad un vero e proprio tour de force.

LEGGI ANCHE DEL RITIRO DI ANDREA PIRLO

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UFFICIALE – Andrea Pirlo dice addio al calcio giocato

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Adesso è ufficiale: Andrea Pirlo si ritira dal calcio giocato.

Era stato lo stesso Pirlo ad annunciarlo poco tempo fa, ma solo adesso la notizia ha assunto i crismi dell’ufficialità. Il centrocampista azzurro appende dunque gli scarpini al chiodo, dopo che nella notte il suo New York City aveva dovuto abbandonare i playoff di MLS per mano dei Columbus Crew. E lo fa con un palmares a dir poco leggendario: 6 Scudetti, 2 Champions League e soprattutto quella Coppa del Mondo 2006 ancora vivida nella memoria dei tifosi italiani.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI GIAMPIERO VENTURA

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Ventura: “C’è tanta fiducia. Andremo al Mondiale insieme ai tifosi”

Giampiero Ventura parla della imminente sfida che vedrà l’Italia affrontare la Svezia nei delicati spareggi per andare al Mondiale Russia 2018

Le parole di Ventura alla Domenica Sportiva: “E’ una vigilia serena. Siamo consapevoli dell’importanza e delle difficoltà di queste due partite. Incontriamo una squadra che ha battuto la Francia e ha eliminato l’Olanda, quindi non possiamo non rispettarla. Ma c’è anche grande fiducia. In Russia dobbiamo andarci tutti insieme: i calciatori e tutta l’Italia. Abbiamo voglia di fare qualcosa di importante. Jorginho? Ci aspettano due gare così complicate che è bene aprirsi a svariati modi di giocare. Per andare al Mondiale non si può avere un solo modulo, una volta superato lo spareggio avremo 20 giorni per lavorare tutti insieme e questo ci aiuterà. Appello agli italiani? Andiamo insieme al Mondiale”

LEGGI LE DICHIARAZIONI DI MANOLAS SUL DERBY

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Manolas il solito spocchioso: “Siamo la Roma e vinceremo il derby”

Kostantinos Manolas al termine del match vinto contro la Fiorentina, il calciatore si lancia in grandi proclami per l’imminente derby tra Roma-Lazio

Le parole di Manolas a Roma Tv: “Siamo la Roma, ce la giocheremo fino alla fine perché siamo tutti grandi giocatori. Giocano tutti e si sentono tutti importanti. Cambiano gli uomini in campo ma l’atteggiamento rimane lo stesso. Speriamo di continuare così e di vincere anche il derby. Sosta? Per noi è lo stesso perché abbiamo una rosa ampia, abbiamo tanti nazionali ma siamo professionisti e saremo pronti per il match con i biancocelesti”.

A Premium Sport: “Certo, siamo i giallorossi e dobbiamo continuare così. Non è una sorpresa questa serie positiva, siamo una grande squadra e possiamo anche fare meglio”.

 

LEGGI LE PAROLE DI IMMOBILE SULLA NAZIONALE

LEGGI LE PAROLE DI ALLEGRI SULLO SCUDETTO

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Allegri è sicuro: “Campionato bellissimo, tante squadre in lotta, anche…”

Massimiliano Allegri, allenatore della Juve, parla della rincorsa allo Scudetto e le rivali della sua squadra.

Dopo aver faticato nel match contro il Benevento, la Juve è riuscita a portare a casa i 3 punti nonostante la partita si sia messa male già nei primi minuti. Ora si è portata a meno -1 dal Napoli primo in classifica e a + 2 sull’Inter. Nonostante la Lazio non abbia giocato, resta comunque in 4 posizione vicina a tutte le squadre.
Ecco le parole di Allegri ai microfoni di Mediaset Premium: “È un bellissimo campionato, abbiamo lasciato dei punti che non dovevamo lasciare. Napoli, Roma, Inter e Lazio se la giocheranno fino alla fine“.

 

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NAZIONALE – Immobile: “La partita più importante della mia carriera”

Immobile dopo il rinvio di Lazio-Udinese, si proietta nella delicata sfida che l’Italia dovrà affrontare contro la Svezia

Immobile a Sky Sport: Sono pronto, a disposizione completa di mister Ventura. Sto a posto, adesso abbiamo altri quattro giorni per preparare la partita e possiamo gestire meglio le cose. La qualificazione al Mondiale? Abbiamo una grande responsabilità, è molto importante giocare questa partita. Forse si può dire che è la più importante della mia carriera perché ti porta ad una competizione talmente bella dalla quale l’Italia non può mancare. Sappiamo delle responsabilità e che dobbiamo rimanere sereni per prepararla bene, al 100% insieme al mister”.

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FORMELLO – Finalmente la sosta: Inzaghi concede due giorni di riposo

Da una sosta all’altra quattro gare di campionato e due di Europa League ed altrettanti successi. Tante soddisfazioni ma anche tanta fatica per la Lazio di Inzaghi che ora ha finalmente un attimo per respirare. I biancocelesti hanno viaggiato a ritmi elevati e speso molto nell’ultimo periodo.

Mister Inzaghi ha così deciso di concedere due giorni di riposo ai suoi uomini. Giorni che serviranno per recuperare le energie. E, soprattutto, gli infortunati. Felipe Anderson e Wallace sono finalmente sulla via del recupero. La Lazio li aspetta con ansia. Tutti e due dovrebbero tornare a disposizione per il derby, in programma alla ripresa del campionato. Mercoledì al ritorno al lavoro a Formello la rosa sarà a ranghi ridotti a causa delle convocazioni delle nazionali.

LE PAROLE DELL’EX ARBITRO PIERI SUL RINVIO

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LEGGI IL PUNTO IN CASA LAZIO, TRA SOSTA E ATTESA DEL DERBY

LIGUE 1 – Keita ancora in gol nel 6-0 del Monaco al Guingamp

Balde Diao Keita ci sta prendendo gusto. L’ex attaccante della Lazio, dopo un breve periodo di ambientamento al Monaco, sta lentamente tornando se stesso.

La squadra del Principato ha battuto con un tennistico 6-0 il Guingamp grazie alle doppiette di Camillo e Traore e ai gol di Keita e Fabinho su rigore. Il senegalese ha messo a segno la sua terza rete nelle ultime quattro partite. Con il successo ottenuto il Monaco si porta al secondo posto in classifica con 28 punti alle spalle del PSG primo con 32.

LEGGI ANCHE I RISULTATI DEL SETTORE GIOVANILE BIANCOCELESTE

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L’EX ARBITRO PIERI SPIEGA PERCHE’ E’ STATA RINVIATA LAZIO UDINESE

FORMELLO — Sorride Inzaghi. Tornano due lungodegenti

Lazio: due giorni di riposo concessi da Simone Inzaghi alla squadra e ripresa fissata mercoledì. A Formello si rivedranno Felipe Anderson e Wallace

Già clima derby in casa Lazio. Dopo il riposo di questo pomeriggio in virtù del rinvio della gara contro l’Udinese, Inzaghi concede due giorni liberi alla squadra. La ripresa a Formello è fissata per mercoledì. Alla ripresa degli allenamenti mancheranno 12 giocatori, convocati dalle rispettive nazionali. Strakosha, Bastos, Lukaku, Marusic, Jordao, Lulic, Milinkovic-Savic, Murgia, Parolo, Luis Alberto, Neto e Immobile saranno infatti impegnati in giro per il globo con le proprie selezioni. C’è tanta attesa proprio in ottica nazionale per Ciro Immobile, in condizioni fisiche non eccellenti a causa di un fastidio che lo aveva tenuto in dubbio fino all’ultimo per l’Udinese.

Il tecnico ritroverà non prima della prossima settimana i nazionali, l’ultimo dei quali, Milinkovic, rientrerà in Italia soltanto 24 ore prima del derby dopo il doppio impegno in Asia contro Cina e Corea del Sud. Ma le buone notizie non mancano. Sicuramente l’aver (seppur involontariamente) risparmiato Immobile non può che far bene al bomber campano. Al di là delle condizioni del centravanti, a Formello rientreranno infatti Felipe Anderson e Wallace. Il primo non ha ancora iniziato la stagione e scalpita in vista del rientro. Il secondo ha disputato appena 4 partite e deve ritrovare la condizione.

L’infermeria però si è riempita nuovamente con gli infortuni di Di Gennaro e Caicedo. Da mercoledì il tecnico piacentino, seppur con la squadra dimezzata avrà l’occasione di provare alcuni schemi in vista della ripresa del campionato. Fondamentale sarà la ripresa fisica e tattica di Felipe Anderson, la cui assenza Luis Alberto è riuscito fin ora a non far rimpiangere. Il brasiliano non può che essere un tassello in più nello scacchiere di Inzaghi, che conta di recuperarlo già in vista del derby.

DI FRANCESCO SUL DERBY>>>LEGGI QUI

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SASSUOLO MILAN: 0-2 — Decidono Romagnoli e Suso

Nel posticipo della dodicesima giornata gli uomini di Montella si impongono per 2-0 sul Sassuolo. Apre Romagnoli di testa, chiude il gran gol di Suso. Montella respira

Termina 0-2 il posticipo della dodicesima giornata tra Sassuolo e Milan. La partita è da subito molto fisica. Numerosi i duelli in campo. Spiccano quelli tra Acerbi e Kalinic e tra Borini e Ragusa (manata pericolosa del milanista sull’ex Vicenza). I ritmi però restano bassi e la sensazione è che solo un episodio possa sbloccare il match, e così è. Al minuto 39 su corner battuto corto, Calhanoglu mette in mezzo, Romagnoli anticipa Consigli e di testa porta in vantaggio il Milan. Proteste da parte dei giocatori del Sassuolo che chiedevano un fallo sul portiere. Il Milan chiude in vantaggio il primo tempo grazie alla zuccata di Romagnoli a pochi minuti dalla fine.

Il gol incoraggia gli uomini di Montella apparsi fino a quel momento poco ispirati e timorosi di un buon Sassuolo. Nel secondo tempo il Milan è più sciolto e il Sassuolo di conseguenza: i padroni di casa si adeguano ai ritmi più elevati. Parte bene la squadra di Montella e gli spunti rossoneri presto si concretizzano nel raddoppio: il solito mancino di Suso dalla destra trova un angolo inarrivabile per Consigli. Dopo il raddoppio rossonero la partita ha poco altro da raccontare e il Milan controlla il vantaggio. Il Milan vince e si rilancia in campionato dopo lo stop casalingo contro la Juventus. Romagnoli e Suso regalano un sorriso a Montella che alla ripresa dopo la sosta proverà a centrare l’impresa a Napoli.

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