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Palombi: “Tornare a vestire la maglia della Lazio sarebbe un sogno”. E poi sul futuro…

Il ventunenne biancoceleste Simone Palombi è l’attaccante più prolifico della storia della Primavera della Lazio. In questa stagione la società capitolina lo ha girato in prestito alla Ternana. Dopo un inizio così così si è lentamente guadagnato la fiducia dei tecnici umbri che si sono alternati alla guida della squadra. Al termine della stagione il calciatore laziale è sceso in campo in 28 occasioni, realizzando la notevole cifra di otto reti. Di certo non male per essere la sua prima esperienza lontano da casa. Per parlare del suo futuro la giovane punta è intervenuta ai microfoni di Lazio Style Channel.

SULLA SUA STAGIONE

“In questi giorni sono in vacanza, ci voleva un po’ di riposo dopo una stagione faticosa in cui io e la Ternana ci siamo tolti grande soddisfazioni insieme. Ottenere numeri positivi non era facile. Non era nelle mie previsioni ma credevo in me e nelle mie possibilità. Nelle settimane scorse è arrivata anche una chiamata dall’Under 21: spero di far parte del prossimo biennio. La stagione è stata positiva. Sono cresciuto calcisticamente e come uomo. In Serie B mi sono trovato a vivere ogni giorno con ragazzi e uomini maturi che conoscevano la categoria e mi hanno aiutato”.

SULL’ESPERIENZA A TERNI

“Qualcuno forse non avrebbe scommesso sul mio percorso: ero a Terni per far ricredere tanti e ci sono riuscito. È stata un’esperienza positiva, ho trovato un gruppo che mi ha messo a mio agio. Sono felice del mio percorso. 
Con mister Liverani mi sono trovato subito bene, c’è un ottimo rapporto. Mi ha fornito tanti consigli per essere più letale sotto porta facendo diversi gol decisivi per la salvezza. Mi ha fatto crescere come uomo e caratterialmente. Mi ha detto dal primo giorno che avevo le caratteristiche per fare bene. Mi ha aiutato negli ultimi 16 metri, nell’attaccare la porta e migliorare in fase di finalizione. L’annata è stata turbolenta per la classifica e per il cambio di allenatore, che porta una variazione anche nelle gerarchie. Ringrazio anche chi non mi ha fatto giocare perché ha contribuito alla mia crescita. Sono felice di aver portato gol importanti per una squadra che non meritava di retrocedere in Lega Pro”.

IL SOGNO

“Il mio sogno è esordire con la maglia della prima squadra biancoceleste e tornare a casa. L’estate scorsa, ad Auronzo, mister Inzaghi mi aveva detto che mi serviva fare esperienza. Ora andrò in ritiro sotto le Tre Cime di Lavaredo per giocarmi le mie carte. Se non sarà quest’anno, lavorerò sempre per tornare a casa. 
Mi sento pronto per indossare i colori biancocelesti e lo spero. Se Inzaghi volesse ancora farmi maturare altrove, andrò a fare esperienza e magari tornare tra due anni per ricoprire il ruolo di titolare”.

SU MURGIA

“Murgia mi ha sorpreso ma non troppo, ci siamo sentiti tutto l’anno per consigliarci e fare bene. Le sue caratteristiche e qualità le conoscono tutti. Lo abbiamo apprezzato in Primavera e in prima squadra, gli ho sempre consigliato di non mollare perché il primo anno non è mai facile. Sarà il centrocampista del futuro, ha grandi qualità. 
Sono sempre stato un tifoso della Lazio; Terni è stata un’esperienza bellissima in cui ho trovato una città che mi ha accolto nel migliore dei modi. I tifosi sono stati sempre al fianco della squadra, è stato il mio primo anno da professionista. Con un centrocampista come Murgia è sempre facile. Mi serviva tanti assist, con lui era facile segnare. Io, Murgia, Strakosha, Crecco, Germoni, Guerrieri, Filippini e altri siamo tutti ragazzi che in Primavera hanno fatto la differenza e creato un gruppo che rimarrà negli annali. È un sogno crescere con questa maglia e difenderne i colori anche in prima squadra. Faccio i complimenti a Murgia, ha messo a segno due gol in due campi importanti come Torino e Firenze, entrambi di testa, come gli era accaduto tante volte anche in Primavera. È un ragazzo d’oro che si merita il meglio e ha dimostrato con i fatti di poter stare in Serie A. C’è stima reciproca, con uno sguardo in Primavera sapevo dove mi avrebbe messo la palla”.

SULLA PRIMAVERA BIANCOCELESTE

“Per quanto riguarda la Primavera di quest’anno, il cammino alle Final Eight si è interrotto contro una squadra veramente forte, con un grande organico: i biancocelesti sono usciti contro la migliore della classe, che però non è riuscita a vincere lo Scudetto. In partite simili la differenza la fa l’aspetto mentale e fisico; in un periodo molto caldo dell’anno, serve tanta forza di testa per giocare partite che possono portarti al Tricolore. La Roma era un avversario difficile da battere e la gara si è messa male da subito. Complimenti però alla squadra di Bonatti, un grande tecnico che ha svolto un lavoro straordinario, aiutato anche dalle precedenti esperienze tra i professionisti. La squadra ha espresso un buon calcio; avevo visto diverse partite, quest’anno. Ero passato a Formello prima della partenza per le Finali, faccio un grande in bocca al lupo a tutti, spero di vederli tra i professionisti perché se lo meritano”.

SULLA SERIE B

“La Serie B è un campionato molto insidioso, nel girone d’andata è possibile che la squadra sia in zona play-off e poi nel girone di riorno si lotti per la salvezza. Tutte le gare vanno giocate fino al 95’, molte partite sono state vinte all’ultimo secondo. 
Chi mi ha aiutato maggiormente? Se devo fare un nome, soprattutto negli ultimi sei mesi, dico Ledesma. Si è dimostrato un grande calciatore ma soprattutto un grande uomo, che nei momenti di difficoltà mi ha tirato su e mi ha fatto credere in me stesso. È stato un punto di riferimento per me e per la squadra, per poi compiere una straordinaria cavalcata fino alla salvezza. Lo ringrazierò sempre, come già ho fatto”.

VIA LIBERA AI RICORDI

“La rete più bella che abbia segnato in Primavera è quella in rovesciata contro il Vicenza in casa; quella che ho sentito di più, invece, da laziale, è la marcatura del pareggio per 1-1 in casa nell’ultimo derby giocato. 
Essere l’attaccante più prolifico della storia della Primavera biancoceleste per me è un onore. Ho incontrato Rossi nei mesi scorsi, gli hanno i complimenti, la sua è stata un’annata straordinaria. Ha qualità importanti, sa che può sfruttarle al meglio sia in Serie A sia in Serie B. Fisicamente e tecnicamente ha caratteristiche per giocarsela. Incontrerà certamente delle difficoltà ma non deve mollare mai”.

SUL POSSIBILE FUTURO

“Immobile-Palombi? Sarebbe una bella coppia, per me è un sogno pensare di poter giocare un giorno vicino a un attaccante così forte. Lavoro giorno dopo giorno per affiancarlo nella squadra del mio cuore. Lui è arrivato il giorno dopo che sono andato via, non l’ho conosciuto. Magari un giorno ci incroceremo”.

SU GERMONI

“E’ un ragazzo d’oro, con la testa sulle spalle. Dal punto di vista calcistico ha gamba, è un terzino che può compiere perfettamente entrambe le fasi di gioco. È pronto per la Serie A. È maturato tanto ma deve credere ancora, ha ampi margini. In bocca al lupo anche per l’infortunio che ha subito, l’ho sentito ieri e sta seguendo la riabilitazione al meglio. Spero di rivederlo ad Auronzo”.

Murgia: “In Serie A bisogna lavorare molto, ma lo dobbiamo ai nostri genitori”. E su Inzaghi e Palombi…

Il baby Alessandro Murgia è stato una delle tante rivelazioni in casa Lazio. Simone Inzaghi ha puntato molto sul centrocampista della Primavera. Dall’esordio in prima squadra avvenuto a settembre a oggi il ragazzo è cresciuto molto fornendo ottime prestazioni a supporto della squadra. Conquistandosi giorno dopo giorno la fiducia di compagni e staff. Per parlare della sua prima stagione tra i grandi il giovane centrocampista biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel.

SU PALOMBI

“Ricordo una partita molto complicata nelle Final Eight contro la Roma. Grazie a un assist di Simone sono riuscito ad andare in gol e da quella rete iniziò la nostra rimonta. Ho molti ricordi di Palombi, abbiamo iniziato insieme alla Lazio ai tempi della Scuola Calcio, siamo cresciuti insieme. Ho sempre pensato che fosse un attaccante pronto e freddo, pochi possono vantare le sue caratteristiche. Siamo entrambi giovani, ma vogliamo diventare grandi nella Lazio. Dovremo crescere e lavorare per riuscirci. Nell’ultima stagione è stato in una piazza molto difficile, ha risposto bene sul campo attraverso i suoi gol. Palombi fa sembrare facili gol molto difficili, è una delle sue qualità migliori”.

INZAGHI E I GIOVANI

“Inzaghi quest’hanno ha dimostrato di credere nei giovani, ne ha lanciati molti. Ci siamo guadagnati spazio lottando in ogni allenamento e stando sempre sul pezzo, lui ci ha gettati nella mischia in un campionato molto difficile sotto ogni punto di vista. Ringraziamo il mister, ma ognuno di noi deve continuare a dare tutto per arrivare più in alto possibile. Siamo cresciuti nella Lazio ed il nostro obiettivo è quello di diventare protagonisti con questa maglia sperando di vincere trofei; i nostri tifosi lo meritano. 
A Torino ho segnato sugli sviluppi di un calcio d’angolo, mi hanno lasciato libero in area e sono stato abbastanza fortunato. A Firenze, invece, ho cercato d’inserirmi con i tempi giusti ricevendo un ottimo assist da Luis Alberto”. “La Primavera biancoceleste di Bonatti attraverso il lavoro, la concentrazione e la voglia di raggiungere risultati ha centrato obiettivi importanti. L’annata non era iniziata al meglio, non c’erano molte aspettative, ma grazie a mister Bonatti, che è un grande mister ed un maestro di calcio, sono arrivati buoni risultati. Le Final Eight sono sempre decise da episodi, ma la stagione dei biancocelesti resta ottima. Complimenti a tutti i ragazzi dell’Under 19 della Lazio”.
“Per giocare in Serie A non bisogna mai mollare: c’è meno spazio, ma bisogna essere sempre concentrato per rubare con gli occhi, cogliere l’attimo nel modo giusto e sfruttarlo al meglio. Bisogna fare costantemente un lavoro mentale e psicologico perché nell’arco di una stagione l’occasione giusta è sempre dietro l’angolo. 
Per la mia crescita è stato fondamentale mister Inzaghi: mi ha preso dagli Allievi e mi ha portato in Serie A. Devo ringraziarlo perché mi ha plasmato sotto ogni aspetto, da quello fisico a quello tecnico. Tutte le persone vicine mi danno la forza di lottare ogni giorno per raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato da quando sono piccolo”.

Top 50 brasiliani in Europa, Neymar su tutti. Felipe Anderson 14simo

Nella speciale classifica dei migliori 50 brasiliani d’Europa c’è anche Felipe Anderson

Terminato il campionato c’è il calciomercato. Ma non solo. Si tirano infatti le somme dei campionati facendo qualche statistica e classifica annessa. Questo è il caso di df.superesportes.com.br. Questo portale calcistico ha stilato la classifica dei migliori 50 brasiliani che giocano in Europa. Svetta su tutti l’attaccante del Barcellona, Neymar. Secondo posto per il trequartista del Liverpool, Philippe Coutinho. Sul gradino più basso del podio c’è lo juventino Dani Alves. C’è anche Felipe Anderson in questa speciale classifica. Il numero 10 della Lazio si trova al 14esimo posto. Davanti a Giuliano dello Zenit e Ederson del Benfica

SE DOVESSE  FALLIRE L’ASSALTO A GOMEZ ECCO L’ALTERNATIVA

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CALCIOMERCATO – Non solo Gomez. La Lazio pensa anche a Niang

Per il dopo Keita, oltre al Papu Gomez, la Lazio pensa anche all’attaccante del Milan, M’baye Niang

Sul fronte d’attacco la Lazio sta valutando molte piste per il dopo Keita. Il sogno principale resta il Papu Gomez sul quale possono ottenere uno sconto grazie a Berisha. Ecco allora che, secondo Leggo, si valutano altre alternative. Il nome nuovo è quello del francese M’baye Niang. L’attaccante, di ritorno dal prestito dal Watford, è in uscita in un Milan che sta facendo sempre più acquisti stellari.

ECCO LE PAROLE DI MISTER ROBERTO DE COSMI SULLA STAGIONE APPENA TERMINATA 

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De Cosmi: “Il 3-5-2 ha fatto vedere una Lazio pragmatica

Il tecnico della Lazio Women, Roberto De Cosmi, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Il mister ha fatto un’analisi completa della squadra biancoceleste.

Ecco le parole di De Cosmi, rilasciate sul canale ufficiale della Lazio: “Simone Inzaghi dovrà compiere attente valutazioni sul nuovo volto tattico della squadra. Il 3-5-2 ha messo in mostra una squadra pragmatica, forte sotto porta e letale nelle ripartenze. Il modulo varierà in base alle caratteristiche degli elementi che l’allenatore avrà a propria disposizione. Possibile il passaggio a un duo in mediana. Ad agosto ci sarà subito la Supercoppa italiana e la Serie A, poi nel corso dell’annata arriveranno anche l’Europa League e la Coppa Italia“.

I PROTAGONISTI

“In questa stagione, Immobile con i suoi movimenti ha aperto molti spazi per gli inserimenti di Keita. I due fanno realizzato insieme 39 gol. Questo è il  frutto di coralità e intesa. Milinkovic ha caratteristiche fisiche importanti, sfrutta chili e centimetri in modo letale. A protezione del centrocampo, ama sfruttare gli spazi per inserirsi. Felipe Anderson sa puntare, vincere molti uno contro uno e affondare i propri colpi agendo a ridosso delle punte. Nel 4-3-3 preferisce agire nella metà campo avversaria. Da esterno a tutta fascia in un centrocampo a cinque ha messo a disposizione della squadra tutta la sua generosità”.

ECCO L’OFFERTA PER LUIS MURIEL

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CALCIOMERCATO – Ecco l’offerta della Lazio per Muriel. Ma la Samp…

La Lazio ha fatto un’offerta per il colombiano della Sampdoria, Luis Muriel.

In cima alla lista delle cose da fare, in casa Lazio, c’è da comprare un vice Immobile oppure un attaccante in grado di collaborare con lui. Tanti nomi sono circolati (alcuni anche improbabili) ma, a quanto pare, la priorità è Luis Muriel. Secondo quanto riportato da Leggo la Lazio ha già presentato un’offerta al club blucerchiato. Si tratta di 10 milioni più il cartellino di Filip Djordjevic. Ferrero, però, ha prontamente rifiutato l’offerta, forte della clausola rescissoria dell’attaccante di 28 milioni. Più che alla portata di moltissimi club esteri.

ECCO I CONSIGLI DI STEFANO FIORE

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Fiore: “Gomez potrebbe essere molto prezioso per la Lazio, Anderson deve essere umile”

L’ex centrocampista della Lazio, Stefano Fiore, è intervenuto ai microfoni di Elleradio. Di seguito riportiamo le sue parole.

SU MISTER INZAGHI

Da osservatore esterno è difficile farsi delle idee, quello che traspare al di là di numeri e schemi è di una persona -spiega Fiore- intelligente che alla prima esperienza sapeva esattamente quello che doveva fare, sempre concentrato, con la testa sulle spalle e consapevole del cammino che avrebbe intrapreso nell’ambiente Lazio, non si è inventato nulla, sapeva di avere a disposizione un’ottima rosa e ha cercato di mantenere buoni rapporti con tutti i giocatori

SUI GIOIELLINI DELLA LAZIO

“Keita per l’ottimo finale di stagione in cui mi ha sorpreso non tanto per le qualità che tutti gli riconoscono ma per la continuità di rendimento e per la voglia di lavorare e sacrificarsi per la squadra, e su questo ha sicuramente dei meriti lo stesso Inzaghi; Milinkovic che è un grande prospetto, è cresciuto molto e ha ancora parecchi margini di miglioramento, è stato l’uomo-chiave nei derby; Immobile ha saputo rilanciarsi dopo due anni di appannamento. Penso che lui e Parolo possano essere molto utili alla causa di Ventura”.

SULLE CESSIONI

“Rimuovere la spina dorsale da una squadra può creare compensi, stiamo parlando di giocatori che hanno fatto benissimo, in particolare Biglia e De Vrij hanno esperienza internazionale e sostituirli non sarà facile. Sarebbe meglio cercare giocatori che hanno già giocato in Serie A e si sono ambientati, se si pesca dall’estero le incognite ovviamente aumentano”.

SU GOMEZ E FELIPE ANDERSON

“Per quello che ha dimostrato l’anno scorso direi di sì, ovviamente Keita è più giovane e può ancora diventare un grande campione e giocare titolare in un top team. In ogni caso se il Papu Gomez si confermasse ai livelli degli ultimi mesi sarebbe un elemento molto prezioso per la Lazio che verrà”. L’argentino potrebbe giocare anche insieme a Felipe Anderson: “Hanno caratteristiche simili ma possono giocare insieme, a volte Anderson mi fa arrabbiare perché dà l’impressione di non impegnarsi sempre al massimo, ma quando è in giornata è in grado di spaccare le partite da solo, e in pochi possono permettersi di farlo. Felipe Anderson potrebbe diventare un top player, ma troppo spesso si specchia davanti alle sue stesse giocate, dovrebbe badare di più alla sostanza ed essere più umile”.

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JOAO MOUTINHO-LAZIO, LEGGI QUI

 

Nesta: “Pensavo che sarebbe stato impossibile giocare nella Lazio”

L’ex capitano della Lazio, Alessandro Nesta, è intervenuto ai microfoni di Miamiherald.com per parlare della sua carriera. Di seguito riportiamo le sue parole.

SULLE GIOVANILI DELLA LAZIO

“Quando arrivammo lì -ricorda Nesta- abbiamo visto tantissimi bambini. Abbiamo pensato: “Sarà impossibile”. Ma dopo il provino, un allenatore venne da me e mi offrì un posto. Per mio padre era un sogno che si realizzava. Non ha mai potuto giocare a calcio, ha sempre dovuto lavorare intensamente per sostenere mia madre, me e i miei due fratelli”.

IL PASSAGGIO AL MILAN E L’ULTIMA STAGIONE NEL CHENNAIYIN

“Il Milan mi aveva offerto ancora un anno di contratto, ma le mie gambe non avrebbero potuto correre come facevano prima.  Sono competitivo e non volevo sedermi in panchina. Avevo subito 11 interventi. Così ho deciso di avere un’esperienza in un altro paese e finire la mia carriera con Marco”.

L’AVVENTURA A MIAMI

“Dissi a mia moglie: “Trascorriamo lì sei o sette mesi e vediamo se possiamo viverci”. Quei mesi sono diventati un anno, poi due. Ancora siamo qui. E ci piace”. L’ambizione è quella di continuare la carriera da allenatore: “Forse la mia esperienza nello spogliatoio da calciatore aiuta, ma è completamente diverso essere un allenatore o un giocatore. Per me, giocare era naturale, è stato facile. Come allenatore bisogna studiare ogni giorno, ogni gioco, ideare strategie, mantenere i giocatori rilassati.Devi dimenticare il passato. Se confronti i giocatori qui con quelli del tuo passato, avrai sempre problemi”.

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JOAO MOUTINHO SUL TACCUINO DI IGLI TARE, LEGGI QUI

CALCIOMERCATO- Lazio, Joao Moutinho è il nuovo nome per il centrocampo

La Lazio è ancora in ricerca di un sostituto di Biglia, poiché il terzino molto probabilmente lascerà i biancocelesti.

La pista che porta a Martin De Roon si è inevitabilmente raffreddata dopo le richieste del Middlesbrough. Le quotazioni di un approdo di Torreira nella capitale invece sono alte, ma la Samp non vuole cederlo per meno di 15 milioni. La Lazio starebbe pensando ad un conguaglio inserendo nella trattativa Cataldi che piace molto al presidente Ferrero. E’ comunque complicato chiudere la trattativa con il calciatore che ha già un accordo con la Roma. Le ultime indiscrezioni da Formello riportano che tare sta sondando il territorio anche per Joao Moutinho. Il ragazzo portoghese è cercato anche da Fenerbache e Besiktas, il suo contratto con il Monaco scadrà l’anno prossimo. Joao ha trenta anni, non è giovanissimo ma sicuramente è esperto.

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LEGGI LE ULTIME SULLA TRATTATIVA KEITA

Lo Monaco: “Keita non doveva arrivare in scadenza, non vedo Muriel vicino Immobile”

L’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olimpia per parlare di calciomercato della Lazio. Di seguito riportiamo le sue parole.

SULLO SCAMBIO KEITA-GOMEZ

“Nello scambio Keita-Gomez, da un punto di vista pratico, chiaramente la Lazio prenderebbe il miglior calciatore della Serie A quest’anno. Un giocatore che ha fatto squadra ed ha trasformato l’Atalanta in un team da Europa League. Non a caso i bergamaschi, che stanno vendendo alla grande, il Papu Gomez lo hanno inserito come l’ultimo tassello eventualmente da cedere. Tuttavia l’argentino presenterà sicuramente richiesta di andar via a 29 anni, per l’ultimo contratto della sua carriera. Dal punto di vista pratico dunque i capitolini non perderebbero niente, ritrovandosi in casa un profilo straordinario. Restando puntati sul caso Keita, in termini di valori assoluti, comunque la Lazio ci perde. Giovane, con ampi margini di miglioramento, è sicuramente un profilo importante da almeno 30 milioni. Un profilo che non doveva arrivare a scadenza”.

SU GOMEZ E MURIEL

“Le considerazioni vanno fatte nell’ambito dell’avere una squadra competitiva al quale aggiungere il profilo importante. Pensare di fare un investimento da riciclo sul Papu Gomez è però improbabile. Sono 15 milioni per un calciatore da utilizzare subito, un furetto capace di accende la fantasia dei tifosi. Le carriere si sono allungate, Gomez è integro, fresco. L’alternativa Muriel, insieme a Immobile, faccio invece difficoltà a pensarla. Muriel è un attaccante che svaria e poi punta al centro, identico proprio a Ciro. Mettere insieme calciatori che potrebbero scontrarsi non ha senso. Immobile e Gomez dietro, incolonnato, rappresenterebbero una coppia meglio assortita”.

SULLA CESSIONE DI BIGLIA

“I giocatori che danno equilibri e geometrie sono merce rara. Andare a trovare un calciatore con quelle caratteristiche potrebbe diventare un problema. Se hai centrocampisti che tendono a scappare da quel ruolo diventa tutto difficile. Il classico 5 argentino”.

SU KEITA

“Alla Juventus non sarebbe titolare. La Juventus segue le sue linee programmatiche e quando ci sono giovani importanti li compra, ma non è detto che giochino subito. Vedi Caldara e Rugani. In prospettiva potrebbe rappresentare comunque la perdita più importante per la Lazio. Questo sebbene dal punto di vista del contesto squadra il peso di Biglia resta fondamentale”.

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LEGGI L’AGGIORNAMENTO SULLA TRATTATIVA KEITA

Lulic versione “boxeur” dopo l’operazione allo zigomo – FOTO

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“Nella vita l’importante è come sai resistere ai colpi e, se cadi, hai la forza di rialzarti”. Una frase, tratta dal film “Rocky Balboa”, che sembra essere fatta apposta per Senad Lulic.

Il bosniaco si è infatti sempre distinto per la sua tempra da combattente, da uno che non si fa intimorire dai colpi che subisce, ma incassa senza battere ciglio, si rialza e, dopo essersi scrollato la polvere di dosso, torna a correre tranquillamente sul campo. Una tempra che ha dimostrato anche nei giorni scorsi, dopo il bruttissimo scontro di gioco di cui è stato vittima in occasione di Bosnia-Grecia. Un colpo al volto, infertogli da Torosidis, che lo ha costretto ad abbandonare la partita a causa di una frattura allo zigomo. L’operazione cui è stato sottoposto in seguito all’infortunio ha avuto per fortuna un esito positivo, quindi adesso Senad deve solo pensare a riposare per farsi trovare in perfetta forma all’avvio della nuova stagione biancoceleste, con il ritiro estivo in quel di Auronzo di Cadore. Nel frattempo, a testimonianza delle sue attuali condizioni, è comparsa una fotografia che mostra l’occhio del centrocampista visibilmente gonfio e livido. Il calciatore, che sembra uscito (appunto) da un incontro di boxe, nelle prossime tre settimane dovrà portare una maschera di protezione al volto e, solo al termine del periodo di riabilitazione, potrà tornare in campo, dove la Lazio e i tifosi lo aspettano a braccia aperte. In bocca al lupo, capitano!!!!!

Vinicius: “Alla Lazio mi sono inserito bene grazie ai brasiliani, ma dopo l’infortunio…”

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Ha militato anche lui nella Lazio, anche se non è mai sceso in campo con la maglia biancoceleste. Stiamo parlando di Vinicius de Freitas Ribeiro, per tutti solo Vinicius.

Oggi all’AEK Atene, con cui ha collezionato 6 presenze e una rete, il brasiliano, ai microfoni di espn.uol.com.br, è ritornato sulla sua parentesi nella Capitale: “Quando sono arrivato alla Lazio c’erano un sacco di brasiliani come Hernanes ed André Dias. Questo ha reso il mio inserimento in squadra più semplice. Sono arrivato lo stesso anno di Felipe Anderson e, nonostante avessi un livido sul piede, ho svolto la preparazione estiva. Poi mi sono infortunato alla coscia, ma, una volta rientrato dall’infortunio, non ho avuto nessuna chance di giocare nei primi sei mesi. Successivamente ho avuto delle proposte dall’Olympique Marsiglia, ma la Lazio preferì farmi rimanere in Italia per imparare meglio la lingua ed abituarmi al calcio italiano. In Lega Pro mi sono sentito importante”.

E LA LAZIO ACCELERA PER MURIEL E TORREIRA: CLICCA QUI

CALCIOMERCATO – Muriel e Torreira, entra nel vivo la trattativa Lotito-Ferrero

In casa Lazio inizia a prendere forma anche il mercato in entrata. La società non vuole infatti farsi trovare impreparata davanti ai possibili addii di Keita e Biglia e ha cominciato a sondare il terreno per eventuali sostituti. Tra i nomi in lizza ci sono i due gioielli della Sampdoria Muriel e Torreira.

Il colombiano in particolare sembra già aver trovato l’accordo con i capitolini. Di lui, e probabilmente anche del compagno di squadra, i presidenti Lotito e Ferrero avrebbero parlato in occasione di un pranzo andato in scena ieri a Roma, vicino piazza Cavour: oltre che sulle questioni relative alla politica sportiva, è molto probabile che il discorso tra i due sia andato anche sul mercato, per provare a colmare il gap tra domanda e offerta. Per Muriel, infatti, al momento i blucerchiati richiedono intorno ai 25 milioni, troppo per Lotito, che non ha mai sborsato tanto in passato per un giocatore. L’intenzione del patron biancoceleste è quella di limare al ribasso il prezzo inserendo come contropartita tecnica il serbo Djordjevic, al cui cartellino aggiungerebbe un conguaglio economico di circa 12 milioni: proposta giudicata al momento insufficiente da Ferrero. La pista potrebbe però riaprirsi nei prossimi giorni, quando la Lazio, con i soldi ricavati dalla cessione di Biglia, alzerà l’asticella della sua offerta. Del resto Inzaghi è stato chiaro: “Sono stato rassicurato che se qualcuno partirà verrà rimpiazzato nel migliore dei modi”. Una promessa cui Lotito è intenzionato a tenere fede. A tutti i costi (!?).

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Il Bastos che più ci piace: giornata interamente dedicata ai bambini in ospedale

Da poco tempo Bartolomeu Jacinto Quissanga, il giocatore della Lazio noto come Bastos, è passato alla Clé Sport, agenzia specializzata a curare l’immagine e la carriera. La prima iniziativa organizzata dalla società per il calciatore biancoceleste è stata alquanto lodevole.

Bastos si è recato nel suo Paese natale, l’Angola, per trascorrere la giornata con i bambini ricoverati in un ospedale. Struttura situata nei pressi di Luanda, la capitale africana. Il difensore ha portato con se viveri e medicinali da donare all’ospedale: “E’ stato un giorno significativo per me. Auguro una pronta guarigione ai malati e che Dio li benedica. Pace e amore”. L’evento, oltre ad essere una grande opportunità per fare del bene, è stato per l’angolano anche l’occasione di tornare nella sua terra di origine dove la sua carriera ebbe inizio. Oggi il difensore laziale è considerato una vera e propria bandiera nazionale. Dopo aver ricevuto l’abbraccio della sua gente Bastos ha così commentato: “Fare felici gli altri ti rende felice“.

Felipe Anderson parteciperà ad una partita di beneficienza

Il brasiliano Felipe Anderson prenderà parte ad una partita di beneficienza. A riportarlo è Futebol Interior

FELIPE ANDERSON CUORE D’ORO

Il prossimo venerdì 16 giugno, alle ore 15:00 brasiliane, presso lo stadio Ulrico Mursa di Santos, il brasiliano prenderà parte ad un match benefico. Lo scopo è quello di raccogliere alimenti per i più poveri: il biglietto di ingresso ha il costo di un kilo di beni alimentari non deperibili, esclusi zucchero e sale. Il ricavato andrà tutto alle varie associazioni di beneficenza presenti a Santos. Cuore d’oro di felipe Anderson, che fa di tutto per aiutare la sua gente.

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Keita gela la Lazio ma Lotito non ci sta e pensa alle vie legali

Si inasprisce la diatriba tra Keita e la Lazio. Il contratto del senegalese scadrà nel 2018. Ma, nonostante l’accordo trovato tra i dirigenti biancocelesti e il Milan, il giocatore sogna la Juventus. I bianconeri da tempo hanno avviato i contatti con il suo procuratore Roberto Calenda. Keita la sua scelta l’ha fatta. Vuole la maglia bianconera ed è disposto ad aspettare un’altra stagione pur di indossarla. Come riportato da Il Messaggero il giocatore avrebbe confessato agli amici: “Dopo le vacanze andrò a Torino”. Ma la situazione di stallo sta di fatto bloccando il mercato in entrata di Lotito, pronto alla controffensiva.

La dirigenza laziale starebbe pensando di adire per le vie legali. L’articolo 95 bis delle Norme Organizzative Interne della FIGC vieta “contatti e/o le trattative, dirette o tramite terzi, tesserati o non, tra società e calciatori con contratto non in scadenza a fine stagione senza preventiva autorizzazione della società titolare del contratto”. Pratica diffusa ma irregolare quella attuata dalla Juve con Calenda. L’agente su Twitter continua a definire “inesistenti” gli accordi menzionati da Tare. Per promuovere un’azione contro i bianconeri a titolo di risarcimento del danno – la responsabilità ricadrebbe anche sul giocatore – sarebbe necessaria la prova di tale intesa. Difficile riuscirci. Ne è consapevole Lotito che valuta i possibili sostituti del senegalese: Luis Muriel o il Papu Gomez.

Primi passi per la nuova stagione: mister Inzaghi in Paideia

E’ da poco terminata la stagione calcistica e già si ricomincia. Questa mattina alle otto alla clinica Paideia si è presentato il mister della Lazio, Simone Inzaghi.

Il tecnico biancoceleste sorridente in volto uscendo dall’auto ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Sono fiducioso per la prossima stagione”. Parole cariche di entusiasmo e speranze per il prossimo futuro.  Staremo a vedere …

 

Buffon attacca gli anti-juventini ma il web lo smentisce (VIDEO)

Il portiere della Juventus Gigi Buffon si è sfogato contro i caroselli anti-bianconeri che si sono formati dopo la sconfitta nella finale di Champions contro il Real Madrid. “Nel calcio esistono le vittorie e le sconfitte. Dalle seconde si impara molto di più che dalle prime. Per questo motivo non riesco ad accettare chi tifa contro la Juventus a prescindere. Orgoglioso di non essere come loro”, le parole del numero uno.

Ma i tifosi dell’Inter (e di altre squadre) gli hanno subito risposto sui social. Mostrando lo striscione esibito da Buffon a Torino nel 2013: “5 maggio godo ancora”. Il riferimento era alla vittoria bianconera del Campionato 2001-02 ottenuta a spese dell’Inter all’ultima giornata.

Sul web impazzano le polemiche. Chi difende Gigi sottolineando che allora la vittoria andò alla Juve e non a una squadra estera. E chi invece sottolinea che quello di Gigi non era stato un gesto sportivo, visto che lui è anche il capitano della Nazionale italiana. La battaglia sui social continua…

ULTIM’ORA – Spaventoso incendio a Londra: diverse le persone ferite (VIDEO)

Testimonianze shock a Londra. Nella capitale inglese è andata a fuoco la Grenfell Tower, un grattacielo residenziale di 27 piani situato a North Kensigton. Grida di aiuto si sono sentite all’interno del palazzo e diversi testimoni hanno udito gridare ”al fuoco” e visto cadere detriti. Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha definito il gigantesco incendio “un incidente grave”, precisando che nella notte sono stati inviati sul posto tutti i rinforzi disponibili. Al lavoro oltre 200 pompieri con una quarantina di mezzi, numerose ambulanze e pattuglie della polizia. Mandate anche unita’ di soccorso dell’Hazardous Area Response Team. Le fiamme sembrano essere diminuite rispetto alle prime immagini del rogo ma sono ancora chiaramente visibili. Le tv mostrano vigili del fuoco tuttora impegnati a indirizzare i getti d’acqua dalle autoscale.

Una colonna di fumo si è levata dal grattacielo alle prime luci dell’alba, verso le 4.25 locali (le 5.25 in Italia). Nell’edificio, costruito nei primi anni ’70 e completato nel 1974, di recente erano stati avviati i lavori per un’ampia risistemazione. Diverse persone sono rimaste ferite nel’incendio. Lo rende noto Scotland Yard, precisando che si tratta di ”diversi tipi di ferite”, senza fornire altri dettagli ne’ sulla gravita’ ne’ sulla natura delle lesioni. Testimoni parlano di ustioni, intossicazioni da fumo e probabilmente anche di cadute durante l’evacuazione, tuttora in corso.

Si teme possano esserci ancora persone intrappolate nella Grenfell Tower. Ancora ignote le cause del disastro. George Clarke, presentatore del programma ”Amazing Spaces”, ha detto a Radio 5 Live di essere coperto da cenere pur trovandosi a 100 metri dal luogo dell’incendio. Aggiungendo inoltre di aver visto persone con torce elettriche ai piani alti del grattacielo e i soccorritori ”fare un lavoro incredibile” cercando di portare le persone fuori. Secondo il giornalista Andy Moore della Bbc il timore è che il grattacielo possa crollare.

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BARCELLONA – Messi sposerà la sua Antonella il 30 giugno

A Rosario ci si prepara per “il matrimonio dell’anno”. 600 invitati, tra cui la squadra del Barcellona. Messi e Antonella pronti a dirsi “Si”

MESSI SHOW ANCHE AL MATRIMONIO

Il 30 giugno La Pulce sposerà Antonella Roccuzzo. I festeggiamenti dopo le nozze avranno luogo presso un grande hotel di Rosario. La cerimonia dovrebbe svolgersi nella cattedrale della città. Ad intrattenere intrattenere gli ospiti saranno il gruppo uruguaiano di ‘cumbia pop’ Rombai e la cantante argentina Karina Tejada, compagna del ‘Kun’ Aguero. Al momento il fuoriclasse dell’Albiceleste, dopo aver disputato l’amichevole contro il Brasile, è in vacanza con la futura moglie e i due figli.

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