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Wilson, Oddi, Piscedda e Pulici: “L’uomo derby? Immobile, Milinkovic o i due portieri”

Il 12 maggio del 1974 la Lazio vince per la prima volta lo Scudetto. Quella squadra, guidata da Tommaso Maestrelli, ha scritto la storia della società biancoceleste. Altri tempi, altro calcio. In vista del derby Il Corriere dello Sport ha intervistato quattro WilsonOddiPiscedda Pulici.

Quanto può pesare sui giocatori italiani di Lazio e Roma l’eliminazione dell’Italia ai Mondiali? – «L’impatto emotivo può durare 24 ore – ammette Piscedda. I giocatori sono professionisti, devono scordarsi dell’Italia». Wilson aggiunge: «Il derby è una partita talmente importante che esula da ciò che è successo contro la Svezia». A pensarla diversamente è Pulici: «Un minimo di strascico lo lascia. Può capitare andare in campo nel derby con una tensione maggiore e che si possa sbagliare la partita». «Il derby è sempre una partita dell’anno. Ai giocatori che hanno sfidato la Svezia dentro qualcosa rimarrà per tanto tempo ma quando entri in campo nel derby non stai a pensare quello che è successo tre giorni prima», le parole di Oddi.

Che gara sarà? – Il primo a rispondere è Wilson: «Rispetto all’anno scorso è un derby diverso. La Roma ha una panchina nuova e questo, a livello psicologico, cambia alcune cose. Per me è un derby equilibrato». D’accordo Oddi: «Partita molto equilibrata. La Roma non prende gol, è una cosa importantissima». Piscedda: «Non credo che sarà accreditata alla vittoria chi farà la partita. Lo dico considerando le caratteristiche delle squadre. Se giocano in contropiede possono vincere, entrambe hanno giocatori bravi nelle ripartenze. Se la Roma farà la partita la Lazio andrà a nozze».

Chi potrà essere l’uomo decisivo – «Milinkovic o Immobile» per Wilson, Piscedda e Oddi. «I due portieri» conclude sorridendo Pulici.

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ECCO CHI ARBITRERA’ IL DERBY DELLA CAPITALE

ROMA LAZIO – Radu: “Dobbiamo fare di tutto per vincere il derby”

Mancano pochi giorni al derby della capitale, anche Stefan Radu è intervenuto ai microfoni di Mediaset per dire la sua sulla partita. Ecco le sue parole.

“Il Var aiuta gli arbitri e questa decisione di adottarlo per tutte le partite da quest’anno è la cosa migliore. Il derby è una partita che comincia quando si fanno i sorteggi del calendario della Serie A. I tifosi, appena esce il calendario, ti ricordano la data del derby: dobbiamo fare di tutto per vincerlo. Sinceramente non mi aspettavo Inzaghi come allenatore – spiega Radu – lui però conosceva tutto l’ambiente”.

SULLA SUA RINASCITA

Non credo di aver fatto così male anche gli anni passati, sono tornato al centro della difesa ed è il ruolo di quando sono arrivato alla Lazio. Mi sento bene come centrale di difesa, ora è da molto tempo che non subisco infortuni e questo sicuramente ha inciso positivamente sul mio rendimento”.

SULLA SITUAZIONE ITALIA

“Per tutto il mondo il fatto che l’Italia sia fuori dal Mondiale rappresenta una novità. Ci dispiace tanto, speriamo che al prossimo Mondiale l’Italia parteciperà, vedere un Mondiale senza il Bel Paese non è un bene. Immobile e Parolo sono molto provati dall’eliminazione dell’Italia, ma gli siamo vicini. Questa è come una tragedia, sinceramente”.

 

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ROMA LAZIO – Allison: “I biancocelesti stanno facendo un grande campionato”

Il portiere della Roma, Allison Becker, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito riportiamo le sue parole riguardanti il derby della capitale.

“Ho già giocato il derby in Coppa Italia – esordisce Allison – purtroppo non ho vinto ma ho imparato cosa significa il derby per i tifosi. Non vedo l’ora di esordire nella stracittadina anche in serie A, magari vincendo, sarebbe importantissimo. Mi sento pronto per questa grande gara. Nella Roma sono migliorato sotto tutti gli aspetti, è importante lavorare per riuscire a fare sempre meglio. Sarà una grandissima partita tra due squadre che stanno giocando bene. Anche la Lazio sta facendo un grande campionato“.

SU STRAKOSHA

“È un gran portiere, giovane come me anche se ho qualche anno in più di lui. È bravo tra i pali e con i piedi. Gioca in una squadra che ha un gioco diverso dal nostro ma sta facendo molto Vbene”.

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Lazio elogiata da Nanni: “È compatta, ricorda quella di Maestrelli”

L’ex biancoceleste Franco Nanni ha incensato la Lazio e il lavoro di Simone Inzaghi a due giorni dal derby

A due giorni dal derby, l’ex biancoceleste Franco Nanni, l’indimenticato Bombardino, (celebre il suo gol dalla distanza nel derby del ’72) è intervenuto ai microfoni di Radiosei a proposito del magico momento della squadra. “La Lazio è una squadra unita e compatta. I giocatori hanno ben chiaro in mente l’obiettivo e tutti giocano per raggiungerlo. Dopo il Napoli di Sarri, credo che la Lazio sia la squadra che gioca il calcio più divertente in Italia. Mi impressiona particolarmente la facilità nei passaggi, nell’applicare gli schemi di gioco e la semplicità con cui riesce ad arrivare in porta. Queste sono tutte caratteristiche di una grande squadra.

Inzaghi simile a Maestrelli? Sì, trovo delle analogie. Per certi versi la squadra attuale ricorda quella grande Lazio. L’ambiente è sereno. Certo, quando i risultati arrivano si lavora con più tranquillità, ma i tifosi hanno dimostrato di esserci sempre e questo è importante. Il merito però è sicuramente del tecnico e del gruppo. Il duro lavoro paga e i risultati stanno arrivando. Il Derby? La roma è una squadra più fisica che conta più sulla prestanza che sulla tecnica. Negli ultimi derby la Lazio ha imparato a farsi rispettare, a imporsi. La Roma dovrà fare molta attenzione. In passato c’era una disparità di classifica diversa. Oggi credo che il gap sia stato colmato” ha concluso Nanni, campione d’Italia con la Lazio nella stagione 1973-74 (il primo tricolore biancoceleste) proprio sotto la guida di Tommaso Maestrelli. 

SIVIGLIA PRESENTA IL DERBY 

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Orsi: “Lazio in alto per merito. Vi dico il mio pronostico per il derby”

L’ex portiere della Lazio, Fernando Orsi, ha parlato ai microfoni di RadioRadio. Ecco le sue parole sul derby della capitale.

“L’unico derby equilibrato del nostro campionato è quello tra Roma e Lazio. Bene o male – continua Orsi – il risultato di questa partita conta anche per le altre squadre. In questo momento, è la partita più importante del campionato. La Lazio non si pensava potesse arrivare così in alto, ma ci è arrivata con merito. Spero possa essere una partita aperta, la sconfitta non condizionerebbe l’obiettivo delle due squadre. Chi preoccupa della Roma? Perotti, quello che ha più qualità al momento. Il mio pronostico è 1-2”.

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Garlaschelli: “Miglior Lazio dell’era Lotito, squadra che vince non si cambia”

L’ex attaccante biancoceleste, Renzo Garlaschelli, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Di seguito riportiamo le sue parole.

Questa è la migliore squadra dell’era Lotito – spiega Garlaschelli – gioca un ottimo calcio. Inzaghi sta facendo molto bene. Ha riscoperto giocatori che nei mesi scorsi invece erano stati criticati. Mi auguro che sabato la Lazio possa fare bene, si merita di restare tra i primi quattro posti della classifica. Il campionato è ancora lungo, godiamoci questo buon momento. I biancocelesti segnano tanto, poi vedremo nei prossimi mesi quali scenari si apriranno. La squadra di Inzaghi è molto compatta, chi gioca rende al meglio: le ripartenze sono letali. Immobile sta viaggiando su ritmi realizzativi altissimi. Caicedo sta dando tanto ma può fare di più. Felipe Anderson e Nani sono giocatori importanti: il portoghese è da vedere, conosciamo invece bene le doti tecniche del brasiliano. Squadra che vince non si cambia, quindi per il derby partirei con l’undici che è stata schierata maggiormente finora. La Roma ha un buon centrocampo, El Shaarawy in questo momento sta facendo bene: in vista della stracittadina, temo lui e Dzeko. I giallorossi ripartono bene”.

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Siviglia: “Derby decisivo per la lotta scudetto”

A poco più di 48 ore dal derby della capitale, l’ex biancoceleste Sebastiano Siviglia ha presentato il match e parlato del momento di forma della Lazio

A poco più di 48 ore dal derby della capitale, l’ex biancoceleste Sebastiano Siviglia ha presentato il match e parlato del momento di forma della Lazio sulle frequenze di RadioGoal24 . “Per me è stata è una grande fortuna. Alla Lazio ho avuto modo di realizzare i miei desideri, di giocare con continuità in una grande piazza e di migliorarmi. Si tratta di un passaggio importante nella mia carriera. Nel derby in ballo la lotta scudetto? Certo, sicuramente. Entrambe le squadre stanno attraversando un ottimo momento di forma e sono convinto che assisteremo a una gara spettacolare.

Mi auguro che le scorie della delusione per il mancato mondiale non si ripercuotano sulla partita e sul campionato. Adesso i giocatori devono concentrarsi solo sui rispettivi club. Sarà una partita molto interessante, dove potrebbe esserci la svolta decisiva per raggiungere la vetta. Entrambe giocano un gran calcio. La Lazio ha sicuramente più continuità. La Roma è partita annaspando un po’ ma poi Di Francesco ha trovato l’equilibrio giusto. Per la Lazio vincere significherebbe assumere ancora più consapevolezza nei propri mezzi.

Può lottare per il vertice. Sono sicuro che Inzaghi starà preparando la partita nel migliore dei modi. Ha plasmato il gruppo a sua immagine, la squadra lo segue e il campo sta dando ragione alle sue idee e al suo lavoro. La Lazio è una squadra solida e compatta. Credo che Immobile sia il vero trascinatore, il giocatore cardine di questa macchina. Spero che non soffra la stanchezza fisica della nazionale e il peso psicologico dell’eliminazione. L’ambiente e tifosi conta sui suoi gol per continuare a stupire” ha concluso Siviglia.

CANIGIANI, BIGLIETTI ANCORA DISPONIBILI

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Canigiani: “1000 biglietti rimasti, vendite aperte fino a sabato”

Canigiani a due giorni dal derby è intervenuto a Lazio Style Radio per un aggiornamento in merito alla vendita dei tagliandi per la stracittadina

A due giorni da uno dei derby più attesi degli ultimi anni, vuoi per le rispettive posizioni in classifica, vuoi per le grandi ambizioni e vuoi per  l’entusiasmo che circonda i due ambienti, ha parlato Marco Canigiani. Il responsabile del marketing biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per un aggiornamento circa la vendita dei tagliandi per il derby. “”Da ieri pomeriggio è stata autorizzata la vendita dei tagliandi per il Distinto Nord Est fino al fischio d’inizio della partita. Sono rimasti disponibili circa 1000 biglietti. Ricordiamo che anche i tagliandi per la Tribuna Monte Mario potranno essere acquistati fino al momento dell’inizio della partita“.

DERBY, INZAGHI RINUNCIA A DUE PEDINE

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Derby: allarme in casa Lazio. Niente Roma per due biancocelesti

Con il derby alle porte Inzaghi riabbraccia i nazionali ma è costretto a rinunciare a Felipe Anderson e Wallace, che lo staff contava di recuperare in vista della stracittadina

Il derby è alle porte, e archiviato il capitolo nazionali Inzaghi ha ritrovato il gruppo al completo. Se ieri infatti la squadra era tornata agli ordini del tecnico a eccezione di Milinkovic-Savic, oggi il gruppo potrà contare anche sul serbo, di ritorno in giornata dai due impegni in Asia con la nazionale serba. Non solo buone notizie però in casa Lazio. Se nei giorni scorsi era circolata la speranza di recuperare Felipe Anderson e Wallace in vista del derby, oggi le possibilità sono davvero poche. Pare infatti che l’esterno abbia forzato particolarmente l’adduttore nell’amichevole di sabato contro il Divino Amore.

Dopo 4 mesi passati ai box per una tendinopatia all’adduttore, Anderson ha accusato un affaticamento muscolare che lo ha costretto a lavorare ancora in palestra, e che lo costringerà a saltare con alta probabilità la stracittadina in programma sabato alle 18.00. Tutta colpa di quei 60 minuti in amichevole? Probabile. La sensazione è infatti che il brasiliano abbia cercato di forzare eccessivamente i muscoli della gamba. Tanta la voglia, tanta la grinta in vista di una partita così importante, che però, alla luce delle ultime notizie, Felipe guarderà dagli spalti.

Il peggio sembra passato, ma la precauzione non è mai troppa secondo lo staff biancoceleste, specie dopo uno stop del genere. Inzaghi non sorride nemmeno in retroguardia. Tante le speranze anche sul recupero di Wallace, la cui esclusione dal derby è stata confermata questa mattina (Repubblica) causa dolore al polpaccio, non ancora guarito del tutto dall’infortunio che da tempo lo tiene lontano dai campi di gioco.

ROMA LAZIO SARÀ DIRETTA DA…

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UFFICIALE – Ecco chi sarà l’arbitro del derby di sabato

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Tramite il proprio sito, l’Aia ha reso note le designazioni degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali, dei V.A.R. e degli A.V.A.R. che dirigeranno le gare valide per la tredicesima giornata di andata del Campionato di Serie A 2017/18, in programma nel prossimo weekend.

Arbitro del derby Roma-Lazio di sabato alle ore 18 sarà Gianluca Rocchi della sezione di Firenze. Il direttore di gara toscano sarà coadiuvato dagli Assistenti Di Liberatore e Tonolini, dal IV Uomo Damato, dal VAR Irrati e dall’AVAR Vuoto.

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CALCIOMERCATO – Lazio su Soldano, l’agente risponde così

In vista del calciomercato di gennaio, la Lazio starebbe monitorando la punta argentina Franco Soldano. Di queste voci ha parlato l’agente del giocatore.

Non manca ormai più moltissimo alla sessione invernale di calciomercato e già iniziano a circolare le prime voci. Per la Lazio, nonostante sia la difesa ad avere più bisogno di ritocchi, viene dato in orbita un attaccante. Si tratta di Franco Soldano, centravanti classe ’94 dell’Unión Santa Fé. Classico ariete d’area di rigore (anche in virtù dei suoi 186 cm), si sta mettendo in luce nella Primera División argentina grazie ad un buon fiuto del gol, che gli ha permesso di timbrare il cartellino 5 volte in 8 presenze.

A confermare le voci che lo vogliono in volo verso la Serie A ci ha pensato il suo agente, Hernán Rubiola, ai media argentini: “Franco sta ricevendo le attenzioni di molti club da inizio campionato. Dalla Grecia mi ha contattato il PAOK, mentre dalla Spagna ho già avuto contatti con il Betis. Per quanto riguarda l’Italia so che piace a squadre come Lazio, Udinese e Chievo Verona”. Nativo di Cordoba, Soldano è legato al club di Santa Fé fino a giugno del 2020.

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Ultrà in apprensione per Luca Fanesi. Da chiarire la dinamica dell’incidente

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Ha suscitato molto clamore nel mondo ultras, soprattutto nell’ultimo weekend, la vicenda di Luca Fanesi, ricoverato presso l’ospedale ‘San Bortolo’ di Vicenza dopo essere stato coinvolto in alcuni tafferugli verificati al termine di Vicenza-Sambenedettese.

44 anni, tifoso dei rossoblu, Fanesi al momento si trova in un letto del reparto di Rianimazione, vegliato dalla famiglia e dal fratello Massimiliano, ex dirigente e calciatore della Samb. Una vicenda che ha mosso tantissime attestazioni di solidarietà da parte del mondo ultras (alcune arrivate, per esempio, anche da Ascoli).

LE CONDIZIONI

Quanto alle condizioni in cui versa il tifoso, proprio Massimiliano (costantemente aggiornato e che ha apprezzato infinitamente i gesti riservati al fratello) ha rivelato – come riporta Riviera Oggi – che il quadro clinico è stazionario, ma nel complesso ancora piuttosto delicato, il che tiene in continua apprensione i parenti al suo capezzale. Oltre al problema neurologico causato dalla doppia frattura cranica, Fanesi soffre infatti anche di un preesistente problema al cuore, motivo per cui i medici monitorano la situazione costantemente.

TESTIMONIANZE DISCORDANTI

La vicenda, dicevamo, ha mosso un’incredibile e trasversale solidarietà da parte del mondo ultrà. Dovuta con tutta probabilità ad alcune testimonianze, registrate a caldo fra i tifosi, secondo cui il tifoso avrebbe ricevuto un colpo durante gli scontri. Versione che contrasta con quella fornita dalla polizia, che ha parlato di una caduta accidentale. Spetterà ora agli inquirenti, nei prossimi giorni, fare piena luce sulle esatte dinamiche dell’accaduto. Nell’attesa, non resta che pregare e sperare che Fanesi recuperi al più presto (e meglio di prima) la salute.

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Oddi: “Subiscono pochissimi gol. Allison la rivelazione della Roma”

Giancarlo Oddi interviene ai microfoni di Radio 6 per parlare del derby imminente

Le parole di Oddi: “La Roma sarà una squadra più modesta nel ragionamento, nell’approccio alla partita. Ci saranno 3 attaccanti pure che puntano la porta però aiutano anche la squadra. Lo stesso Dzeko aiuta molto la squadra a farla salire, è molto migliorato dal suo arrivo. Fa giocare molto la squadra mentre nel primo anno pensava solo a buttarla dentro. Una squadra molto forte perché fa i risultati anche se non è molto appariscente perché in alcune partite ha vinto, anche se giochi male e fai il gioco sporco e vinci è importante per l’anno che fai”.

SULLA ROMA

“Credo sia pericolosa sotto l’aspetto degli uomini che sono esperti e forti e soprattutto non prendono gol. C’è un portiere nuovo. I centrocampisti aiutano molto la difesa mentre l’anno scorso giocavano per far vedere la loro superiorità. Sono molto modesti e questo paga perché vincono molte partite 1-0 e adesso l’1-0 è un risultato che può variare ma loro riescono sempre a portarla a casa. A Bergamo hanno vinto 1-0 con una punizione tirata un po’ così. Ci ha tirato e hanno vinto una partita che non meritavano di vincere e sono partiti con il piede giusto. Non dobbiamo avere paura abbiamo una squadra che a me piace molto dopo il Napoli, non come tifoso laziale ma come osservatore di calcio perché mi piace vedere delle belle partite e la Lazio gioca un bel calcio, attacca in 11 e difende in 12. Credo sia una partita molto equilibrata e potrebbe succedere di tutto”.

Manolas e Allison – “Quello dell’anno scorso sembrava ti stesse facendo un favore. Quest’anno lo vedi più cattivo, tignoso, un giocatore molto forte. Chissà cosa aveva nella testa l’anno scorso, per me gli dicevano che doveva andare via. Il portiere è la vera rivelazione, ha salvato il quasi passaggio del turno contro l’Atletico, ha parato tutto e questo conta molto. Hai pareggiato in casa quando dovevi perdere. Prendono pochi gol, hanno chiuso molte partite senza subire gol, il portiere è in vena, quindi una partita in cui bisogna stare attenti ma ho molta fiducia nella mia squadra”. Su Nainggolan aggiunge – “Nainggolan ultimamente nei derby non ha fatto gran chè, diceva che li avrebbe vinti tutti… questa volta non ha parlato ma hanno parlato altri giocatori (ride)“.

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Nazionale – Sms da parte di un calciatore azzurro contro Ventura

Spunta un clamoroso retroscena tra i calciatori della Nazionale Italiana

Nazionale – Tra l’andata dei playoff e il ritorno uno degli azzurri ha deciso di inviare un sms ad un altro compagno:  “Faremmo meglio con Gigi (Buffon, ndr) giocatore, capitano, allenatore: adesso siamo una nave senza comandante, in mezzo alla tempesta”. Questo dovrebbe essere il messaggio inviato secondo quanto riferisce il Corriere della Sera prima della partita di ritorno a San Siro. Buffon è stato molto importante per i calciatori, non ha mai nascosto la sua voglia di diventare allenatore una volta finita la carriera e in campo dava molte istruzioni ai compagni. C’è un altro messaggio che è stato rivelato: “Meno male che c’è Gigi. Basterà?”. Insomma, all’intero della squadra non c’era un clima sereno e questo ha portato alla clamorosa esclusione dell’Italia dai Mondiali.

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ARBITRO – Oggi verrà decretato l’arbitro del derby, in vetta c’è Rocchi

Tra poche ore verrà scelto l’arbitro del derby e avanzano le chance che ad arbitrarla sarà Gianluca Rocchi

Precedenti arbitro – Però non è una sicurezza perché dopo il derby ci sarà un’altra partita importantissima quella tra Napoli-Milan. Rocchi è uno degli arbitri più apprezzati da Rizzoli. Rocchi ha già arbitrato ben 4 derby capitolini e come ricorda il Corriere Dello Sport con lui la Lazio e la Roma si sono visti sventolare 5 cartelli rossi: Ledesma e Perrotta in Roma-Lazio 1-0,  Mauri e De Rossi in Lazio-Roma 3-2, André Dias in Roma-Lazio 2-0. Come si nota, la Roma su 4 derby arbitrati ne ha vinti 3, netto vantaggio per i giallorossi. Lui è in pole ma non è da scartare neanche il suo collegata Tagliavento preso in considerazione da Rizzoli, una scelta che farebbe discutere a Roma. Le ultime due scelte sono: Mazzoleni e Damato.

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ROMA LAZIO – Questo è il momento di spiccare il volo e volare più alto

Finalmente ci siamo, tra 2 giorni si giocherà il tanto atteso derby tra Roma e Lazio

Sabato alle ore 18.00 andrà in scena allo stadio Olimpico il derby Roma-Lazio. Una partita importantissima per entrambi i club visto che stanno lottando per un posto in Champions e mai come quest’anno questa partita potrebbe valere lo Scudetto. Nessuna delle 2 si accontenterà di un pareggio perché mai come quest’anno i 3 punti sono importantissimi per il continuo del Campionato. le squadre davanti non arrestano la loro corsa e vanno fortissime. Per questo Inzaghi dovrà escogitare un modo per fermare la Roma che anche quando non gioca bene riesce a portare a casa la vittoria tramite un calcio piazzato. La Lazio nell’ultimo turno non è scesa in campo rinviando la partita causa maltempo. I giallorossi vincendo si sono avvicinati ai capitolini rimanendo sotto di un punto. Entrambe hanno una partita da recuperare e hanno avuto vari nazionali impegnati in questo weekend.

LAZIO

Fino ad ora la squadra di Inzaghi ha vinto 2 big contro Milan e Juve. Ha perso quello contro il Napoli per molteplici problemi, uno su tutti gli infortuni capitati. Questo oltre ad essere il quarto big match stagionale sarà anche una vera lotta, la Roma farà di tutto per di battere i rivali e superarli in classifica. Per questo i giocatori biancocelesti dovranno giocare come sanno e come hanno abituati i tifosi in questo periodo. Ci si aspetta un grande spettacolo e il mister dovrà ancora una volta inventare qualcosa per fermare gli avversari, magari bloccando i loro terzini Kolarov e Florenzi tenendo sotto controllo le cavalcate di El Sharaawy e Perotti, gli uomini più pericolosi della formazione di Di Francesco. Sarà un derby avvincente, 2 allenatori tifosi sulle panchine, tanti giocatori che vogliono trovare riscatto dopo aver perso le qualificazioni ai Mondiali (Dzeko, Lulic, Manolas, De Vrij...).

FORMAZIONE

Probabilmente la Lazio scenderà in campo con i soliti calciatori: Strakosha – Bastos, De Vrij, Radu – Marusic/Basta, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lulic – Luis Alberto, Immobile. L’unico che potrebbe farne le spese è il serbo Milinkovic, visto che tornerà solamente oggi nella Capitale e dovrà smaltire il fuso orario. Ma il centrocampista è importantissimo per l’economia del gioco laziale e Inzaghi non ne farà a meno. Ma i biancocelesti non hanno solo i titolari, anche le riserve potrebbero essere un’arma molto importante nella ripresa. Finalmente tornerà Felipe Anderson – appena entrerà in forma si riprenderà il posto da titolare – potrebbe subentrare nella ripresa mettendo in crisi la difesa giallorossa. Stessa cosa potrebbe fare Nani (entrambi scalpitano) che contro la Roma ha ottimi ricordi, il 7-1 contro il Machester United in cui andò a segno. Poi c’è il belga Lukaku pronto a volare sulla fascia sinistra fino ad arrivare sulla linea del fondo per crossare palloni d’oro.

Non ci resta che attendere Sabato per vedere cosa succederà e chi farà sorridere la Capitale. Però proviamo a vincere, giochiamocela fino alla fine mettendoci tanto cuore come stiamo facendo fino ad ora, voliamo in alto nel posto che ci spetta.

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Cucci: “L’eliminazione colpa di Ventura e i senatori. Dopo Conte il vuoto”

Decano dei giornalisti italiani nonché ex direttore del Corriere dello Sport-Stadio, Italo Cucci, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3. Il noto giornalista si è soffermato a lungo a parlare della disfatta degli Azzurri di Ventura.

Queste le parole di CucciCredo che Ventura sia il colpevole di tutto con complici illustri, e faccio riferimento ai senatori. I rapporti si sono rovinati perché non c’è stato più obbedienza da ambo le parti. Quello che fa e dice De Rossi durante il riscaldamento è esemplare. Se non fai giocare Insigne ed El Sharaawy hai la mente ottenebrata ed è pura follia.  Immobile? Non ha inciso perché si è perso tutto il contorno. Quale sostituto servirà? Prima di Conte io avevo raccomandato Guidolin, poi si è scelta un’altra strada per andare dove non si sa. Ancelotti non verrà ad allenare la Nazionale in questo momento. Dal 2006 abbiamo perso undici anni, ora che siamo a casa capiamo che c’è qualcosa che non va. Conte ci ha dato l’illusione battendo la Spagna di avere una Nazionale. Finito quello è finito tutto. È mancato il motivatore, ma come fai a farlo se sei in mano ai senatori? Una Nazionale con tanti piangenti mi fa pensare che sia ridotta male”.

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SCUDETTO 1915 – L’Avv. Mignogna: “Fosse stata un’altra squadra a richiederlo già sarebbe stato assegnato”

All’indomani dell’eliminazione dell’Italia dai Mondiali per mano della Svezia volano gli stracci. Alla luce di quanto successo tra i grandi capi è iniziato il classico scaricabarile. Dopo la disfatta degli Azzurri è esploso un tutti contro tutti senza esclusioni di colpi. E, nel frattempo, nel nostro sistema calcistico regna il caos più totale. Ed è in mezzo a tanto caos che l’Avv. Mignogna tenta di fare chiarezza sullo  Scudetto del 1915 richiesto dalla Lazio.

Queste le parole rilasciate dall’Avv. Mignogna ai microfoni di Radiosei sulla vicenda: C’è grande confusione negli organi federali. La questione, che noi consideriamo primaria, per loro non lo è. Noi la riteniamo tale in base ad alcuni documenti emersi e da noi ritrovati, per il parere della Commissione dei Saggi che ha già dato ragione alla nostra rivendicazione e per l’importanza che questa assegnazione avrebbe per la Lazio. Chiedo sempre aiuto a tutti i tifosi. Non siamo ne’ sostenuti ne’ aiutati. Non vogliamo trattamenti speciali dai media, ma sostegno per questa causa per quel senso di giustizia che dobbiamo agli eroi del ’15. Sono sicuro che un’altra squadra di fronte alle evidenze emerse avrebbe già lo Scudetto in bacheca.  A questo punto abbiamo un appuntamento tacito con il Consiglio Federale a quando i quadri saranno completi. Fino ad allora dovremo mantenere alta l’attenzione, anche se è difficile farlo quando i media, soprattutto nazionali, oscurano in modo sistematico la vicenda”.

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Pagliuca sull’eliminazione dell’Italia: “Immobile condizionato”

Per commentare l’eliminazione dell’Italia dal prossimo Mondiale a favore della Svezia è intervenuto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport Gianluca Pagliuca. L’ex portiere ha imputato le colpe della disfatta alle cattive condizioni fisiche di alcuni degli elementi più importanti. Belotti in primis, ma anche De Rossi e Immobile.

Queste le parole di Pagliuca“Ho sempre pensato che il Mondiale lo vince la squadra più in forma, non per forza la più forte. Vale anche per un playoff. Questa Italia non è scarsa. Semmai ha avuto la sfortuna, se di sfortuna si può parlare, di ritrovarsi diversi giocatori con una condizione scarsa.  Penso a De Rossi, alla mancanza del vero Belotti che in Svezia il gol di testa dopo sette minuti lo avrebbe fatto, e avrebbe giocato titolare anche la seconda. A Immobile che forse è stato un po’ condizionato dal problema avuto subito prima di venire in Nazionale. La Svezia non è più forte di noi, ma stava meglio. Potevamo star lì tre ore, non avremmo mai fatto gol”.

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Ulivieri ai ferri corti con Malagò: “E’ stato inopportuno, non lo ritengo più il mio capo”

A margine della riunione convocata dal presidente Tavecchio, Renzo Ulivieri ha lanciato una pesante accusa verso Malagò. Il presidente dell’Assoallenatori, come riporta l’Ansa, ha espresso la sua opinione riguardo le dichiarazioni del Presidente del Coni a seguito dell’esclusione dell’Italia ai Mondiali.

Queste le dure parole lanciate da Ulivieri verso Malagò: “Il Coni non può chiedere nulla, questo per chiarire. Malagò è stato molto inopportuno nella sua intervista di ieri. Si è fatto la domanda e si è risposto da solo. Io non lo riconosco più come mio capo. La cosa mi è garbata poco. Il presidente federale si è detto disponibile ad andare avanti e adesso verrà in Consiglio federale per vedere se ha la fiducia”.

Sarà Ancelotti il nuovo ct azzurro? Ancelotti sicuramente è un grande allenatore e una grande persona, sarebbe una scelta importante. Ma vanno fatte altre considerazioni, dobbiamo parlare con lui e guardarci intorno. È presto per parlare di ct, ci sono dei tempi da rispettare”.

Cosa pensa di Ventura? “Io dico sempre agli allenatori che le dimissioni non dovrebbero far parte del vocabolario. Credo che questa mattina si sia incontrato con Tavecchio e abbiano deciso”.

LUIS ALBERTO E LUCAS LEIVA CARICHI PER IL DERBY

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STEFANO FIORE HA IL SUO UOMO DERBY