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EUROPA LEAGUE – L’unica italiana in prima fascia è la Lazio

Emessi domenica scorsa gli ultimi verdetti del campionato di Serie A. Qualificate all’Europa League sono Atalanta, Lazio e Milan. Come riportato da Il Corriere dello Sport i biancocelesti ai sorteggi saranno in prima fascia. I bergamaschi prenderanno d’ufficio il coefficiente dell’Italia, finendo in quarta fascia. Il Milan esordirà invece nel terzo turno preliminare.

In questo e nel successivo play off i rossoneri sarebbero testa di serie. Nel terzo turno preliminare i rossoneri sono già sicuri di non incontrare Athletic Bilbao, Psv Eindhoven e Zenit San Pietroburgo, tra le avversarie più insidiose. Anche ai gironi il Milan sarebbe in prima fascia. E, come la Lazio, eviterebbe Arsenal, Lione, Villarreal e le altre tre squadre menzionate prima.

 

CALCIOMERCATO – Con Djordjevic in partenza nuovi scenari per l’attacco biancoceleste

Con Djordjevic pronto a lasciare la Lazio gli attaccanti cercati dal ds Tare sono due. Un titolare da schierare in campo al fianco di Immobile e una riserva. Come riportato da Il Tempo il serbo tornerà a giocare in Francia. Diversi i candidati che potrebbero rivelarne il posto in maglia biancoceleste.

DAVIE SELKE – Uno dei candidati è il tedesco Selke. Attaccante ventiduenne del Lipsia. In patria è chiuso da Timo Werner e tra poche settimane potrebbe lasciare la sua squadra. Si può prendere con 4-5 milioni di euro.

ENES UNAL – Il vero crack di mercato sarebbe Unal del Twente. L’attaccante turco è di proprietà del Manchester City. In Eredivisie in 33 gare ha siglato 19 reti e fornito 4 assist. Ad aprile in gran segreto sarebbe stato a Roma su invito della società biancoceleste.

PAPU GOMEZ – L’esterno argentino potrebbe dire addio all’Atalanta. Se Keita dovesse lasciare Formello è ritenuto il sostituto ideale. La Lazio può sfruttare il riscatto di Berisha (7 milioni di euro) per ammortizzarne il prezzo.

Roberto Mancini ironico tra presente e passato biancoceleste

Presente al Premio Ussi anche Roberto Mancini. L’ex giocatore e allenatore della Lazio è stato intercettato ai microfoni dei cronisti presenti.

Sulla squadra biancoceleste: “La Lazio ha disputato un’ottima stagione. Alla fine è calata ma ci può stare. Keita? Potrei portarlo a giocare a Paddle qui con me. Qualche giocatore italiano potrebbe interessarmi ma solo dopo che troverò una squadra”.

Sul passato: “Ho finito di giocare a 36 anni dopo aver vinto Scudetto e Coppa Italia. Eriksson mi ha voluto come suo vice allenatore e io ho accettato senza giocare fino a 40 anni”.

Felipe Anderson nella Top11 stagionale della Serie A di WhoScored

Felipe Anderson è stato inserito nella Top 11 Stagionale della Serie A, dal portale calcistico Who Scored

Stagione dei record quella in casa Lazio, record infranti e record sfumati di poco. Mentre Immobile e Keita formano la coppia d’attacco più prolifica della storia della Lazio, c’è una piccola gioia anche per Anderson. L’esterno brasiliano infatti e stato inserito nel centrocampo della Top11 Stagionale del portale calcistico WhoScored. A completare il reparto con il numero 10 verdeoro ci sono Nainngolan, Hamsik e Insigne. In porta Donnarumma. Davanti al giovane portierone invece troviamo i terzini della Juventus, Dani Alves e Alex Sandro e al centro Fazio e Caldara. Nel 4-4-2 scelto dal sito i due riferimenti offensivi sono Gomez e Dzeko.

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Tare: “Stiamo lavorando per fare il salto di qualità”. E su i rinnovi…

Igli Tare è intervenuto, durante il Premio Ussi, del mercato della Lazio.

Ecco le parole del ds albanese Igli Tare, sul mercato della Lazio: “La vittoria più grande è vedere lo stadio pieno e soprattutto vedere la gente gioire per la Lazio. Questo speriamo abbia continuità, è qualcosa che ci dà molta responsabilità. Non ci dobbiamo nascondere, lo scorso anno nessuno ci dava credito ma il lavoro fatto sul campo ha dimostrato il contrario. Questo vale anche per la prossima stagione. Ci sarà tanta concorrenza visto che le grandi società stanno cercando di rifondarsi e riportare l’entusiasmo giusto per raggiungere i loro obiettivi. Nello stesso modo, noi dobbiamo avere più continuità con la progettazione, pensando sempre a quello che serve a questa Lazio.

E’ il secondo anno che questa situazione viene spiegata nel modo sbagliato. Basta vedere dopo il 26 maggio, la squadra ha avuto un calo di tensione che si è ripercosso durante la stagione successiva. La stessa cosa è accaduta due anni fa con Pioli, non avevamo venduto nessuno mantenendo la squadra che c’era per dare continuità solo che abbiamo riscontrato le stesse problematiche passate. Non dobbiamo cadere quest’anno di nuovo in questa situazione, l’esperienza insegna. Da quando inizierà il ritiro dovremo cercare di lavorare con il 200% rispetto a quello che abbiamo dato in passato. 

CAPITOLO RINNOVI, DA BIGLIA…

“I dubbi di Biglia? Non dovete chiederlo a me. Lui sa che la Lazio ha fatto di tutto e di più per trattenerlo. Facendo un passo più grande di quello che si può permettere. Dobbiamo aspettare la sua risposta e alla fine prenderemo le contromisure. Nel giro di poco sapremo, non ci dobbiamo dare dei limiti visto che sono ancora sotto contratto. Faremo tutte le valutazioni possibili. Io Lucas devo solo ringraziarlo per quello che ha fatto in questi quattro anni, è stato sempre un professionista esemplare. Queste sono scelte che fanno parte della vita. Sono giocatori che hanno culture diverse, che devono fare delle loro valutazioni. Ma non posso dire di essere rimasto deluso da lui”.

…A DE VRIJ

“Giocatori pronti? Non esistono giocatori giovani o giocatori vecchi. Esistono solo giocatori buoni. Cercheremo di portare giocatori che possono dare qualcosa in più alla squadra. De Vrij? Si trova molto bene a Roma, sta cercando di capire con il suo entourage cosa fare”

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Lotito gela i tifosi: “Non devo accontentare nessuno!”

Claudio Lotito è intervenuto sul mercato della Lazio

Ogni volta che si avvicina una finestra di mercato corre un brivido lungo la schiena dei tifosi della Lazio. La colpa? Dei  mancati salti di qualità quando c’era la possibilità. Anche quest’anno, col mercato ancora non ufficialmente aperto, i laziali tremano. Tra i rinnovi dei protagonisti di questa annata eccezionale e la paura dell’arrivo di qualche semi-sconosciuto a due soldi. In tutto questo il presidente della Lazio, Claudio Lotito, getta benzina sul fuoco rilasciando delle dichiarazioni che non fanno ben sperare i tifosi. Ecco le sue parole alla Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio: “Devo accontentare Inzaghi? Io non devo accontentare nessuno. Mica è Mago Merlino che risolve tutti i problemi. Ha messo in atto delle mosse atte a valorizzare i forti giocatori che abbiamo, visto che ce li chiedono tutti. Io devo “accontentare” il progetto, non il mister“. Nubi all’orizzonte per quanto riguarda il mercato della Lazio.

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GIUDICE SPORTIVO – Un turno di squalifica per Bastos

Sono state pubblicate le decisioni del Giudice Sportivo, in merito all’ultima giornata di campionato

Nell’ultima partita del Campionato di Serie A tra Lazio e Crotone, che ha visto la vittoria di questi ultimi per 3-1, c’è stata una pioggia di cartellini. In merito alle decisioni dell’arbitro, il Giudice Sportivo ha confermato quanto segue.

Bastos Quissanga, sarà squalificato per un turno, a causa dell’espulsione subita per somma di ammonizioni. A seconda di come terminerà la finale di Cardiff della Champions League, l’angolano salterà o la prima di campionato o la Supercoppa Italiana.

Patric Gabarron Gil è stato ammonito. Date le ammonizioni precedenti, il terzino spagnolo entra in diffida

Lucas Biglia e Alessandro Murgia anche hanno ricevuto un giallo. Per l’argentino è l’ottava sanzione. La prima per l’ex Primavera

ECCO LE PAROLE DI PAROLO SUL FUTURO DELLA LAZIO>>>CLICCA QUI

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Parolo: “Abbiamo fatto un’annata sopra le righe, la società saprà rinforzare la squadra”

Il centrocampista della Lazio, Marco Parolo, è intervenuto ai microfoni di Premium per parlare di diversi argomenti. Di seguito riportiamo le sue parole.

SULLA STAGIONE DELLA LAZIO

“Siamo partiti con tanto scetticismo intorno e alla fine siamo riusciti a costruire qualcosa di importante. Ora bisogna cercare di confermare il più possibile la rosa attuale e poi rinforzarla con 2-3-4 giocatori già pronti”.

SU BIGLIA E KEITA

“Sono due giocatori importanti per la Lazio e spero che possano rimanere, però non spetta a me decidere e trovare l’accordo. Si confronteranno con la società e sono convinto che sapranno scegliere nel migliore dei modi per la loro carriera. Bisogna cercare di confermare il più possibile la rosa attuale e poi rinforzarla con giocatori già pronti, come ha già detto il nostro ds Tare. Perché abbiamo tanti giocatori giovani, che si sono dimostrati forti, e per completare la rosa ci mancano quei 2-3-4 giocatori di esperienza che ti possono aiutare”.

SUL MERCATO

“Giocando ogni tre giorni non è semplice preparare la partita, quindi devi avere un giocatore già pronto che possa essere subito d’aiuto. Però questo è un compito della società e saranno loro bravi a individuare i singoli giocatori nel modo corretto. Io spero soltanto che si riesca a mantenere questa ossatura di gruppo per incrementarla con questa tipologia di giocatore. In ogni reparto. Portare giocatori bravi aumenta la concorrenza anche in allenamento, fa crescere la voglia di lottare per il posto e dunque alza il valore della squadra. Io sono sempre dell’idea che più giocatori bravi si hanno, meglio è”.

POI UN BILANCIO STAGIONALE

“E’ stata un’annata al di sopra delle righe. Siamo partiti con tanto scetticismo intorno e alla fine siamo riusciti a costruire qualcosa di importante. Peccato per questo calo finale, ma abbiamo speso davvero tanto durante la stagione e quindi c’è stato un piccolo rilassamento dopo la finale di Coppa Italia. Ci può stare ma significa che, se caliamo un attimo la tensione e mentalmente, non riusciamo a fare risultato. E quindi la rabbia per queste sconfitte deve servirci per ripartire al meglio l’anno prossimo”.

SULLA SCONFITTA IN FINALE DI COPPA ITALIA

“La Juve è una squadra molto forte, che difficilmente sbaglia le partite importanti. Loro sono stati bravi a indirizzare subito la gara e c’è anche da riconoscere il valore degli avversari, però questo ci deve fare capire che dobbiamo continuare a crescere. Anche noi dobbiamo essere reattivi subito, prendere quanto di buono ha la Juve e riuscire a tirare fuori quella cattiveria che hanno tutti i loro giocatori. Tutti che lottano, tutti che corrono, tutti che si sacrificano. Questo vuol dire essere una squadra vincente e non a caso sono in finale di Champions League. Quindi dobbiamo prendere questa squadra come esempio e cercare di copiarla il più possibile“.

SULL’INFORTUNIO AL GINOCCHIO

“Ho ancora l’infiammazione e quindi dovrò fare ancora un po’ di terapie e cure. Mi spiace perché, oltre a essere mancato nelle ultime partite, adesso devo saltare anche la Nazionale a cui tengo tantissimo. Vediamo di recuperare ed essere pronti per l’anno prossimo”.

INFINE PAROLO PARLA DELL’ADDIO DI TOTTI

“A fine partita si è vissuto qualcosa di incredibile. Penso che qualunque giocatore sia rimasto toccato da quella scena. Totti ha fatto la storia della Roma, è stato una bandiera della Roma. Io l’ho affrontato da avversario, è un grandissimo giocatore ed è stato bello lo striscione degli Irriducibili della Lazio. Perché quando giochi tanti anni contro una squadra, il rispetto della tifoseria avversaria certifica ancora di più il tuo valore ma certifica anche la capacità dei tifosi di riconoscere la bravura degli avversari. Io sono della Lazio e devo dire che un derby senza Totti sarà completamente diverso. Gli auguro di godersi bene la propria famiglia e davvero complimenti per la carriera che ha fatto”.

 

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LEGGI LA NOTIZIA SUL RINNOVO DI INZAGHI

 

 

Zauri: “Baselli? Non è il sostituto di Biglia”. Poi sulle voci su Balotelli…

L’ex capitano biancoceleste Luciano Zauri è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia. Ha parlato del futuro della Lazio, soprattutto in vista delle cessioni eccellenti tanto paventate.

CESSIONI

“La Lazio deve far fronte a queste cessioni eccellenti di cui si parla. Nel caso ci siano andranno rimpiazzati con giocatori di pari livello. La rosa deve poi aumentare a livello numerico e qualitativo visti i tre impegni. Biglia non si può sostituire con profili normali, in più serve l’alternativa”.

BASELLI

“No, non può sostituire Biglia. Lo prenderei per il centrocampo assolutamente, ma è un profilo come Parolo. Diventerebbe un titolare e un’alternativa di livello a Marco”.

ALTRI PROFILI

“Prenderei un titolare forte e una riserva da far crescere come Assane Dioussé dell’Empoli. E punterei invece su Jorginho del Napoli come titolare”.

BALOTELLI

“Calciatore potenzialmente fenomenale, ma troppo figlio di tantissime problematiche. Non farei questo azzardo. Se devo fare un investimento non lo farei, però chissà, magari viene e fa 20 gol”.

 

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL PAPA’ DI SIMONE INZAGHI>>>CLICCA QUI

Foggia dirigente della Lazio? Ecco le parole del diretto interessato…

In questi giorni nei vari quotidiani sportivi è uscita con insistenza la voce che vorrebbe Pasquale Foggia vicino alla Lazio, con un ruolo di affiancamento all’attuale Ds Igli Tare. L’ex fantasista biancoceleste, attualmente nei quadri dirigenziali del Racing Roma, è stato contattato dalla redazione di Radio Incontro Olympia.

“NON POSSO DIRE NULLA…”

“Alla Lazio con Tare? Non posso e non voglio dir nulla in questo momento. Il mio nome accostato alla società ed al Direttore Sportivo biancocelesti? Non lo sapevo, non avevo letto i giornali. Stamattina sono impegnato a prepararmi per una partita di beneficenza al San Paolo di Napoli, sempre se ancora ce la faccio a giocare…“. Una fonte del Racing Roma invece conferma la trattativa: “Si, Foggia potrebbe andare alla Lazio…“.

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LEGGI ANCHE I CONVOCATI BIANCOCELESTI IN NAZIONALE>>>CLICCA QUI

 

LAZIONALI – Ecco i biancocelesti sparsi per il globo

Si ferma il campionato ma non il gioco del calcio. Infatti molti giocatori della Lazio saranno impegnati con le loro Nazionali. Tra amichevoli e gare di qualificazioni ecco gli impegni degli otto lazionali per il mondo.

Ecco l’elenco dei Lazionali:

ALBANIAThomas Strakosha

Amichevole

Lussemburgo-Albania, domenica 04 giugno ore 19:00, Stade Josy Barthel di Luxembourg.

Qualificazione Mondiale 2018

Israele-Albania, domenica 11 giugno ore 20:45, Sammy Ofer Stadium di Haifa (Israele).

 

ANGOLABastos Quissanga

Qualificazione Coppa Africa 2019

Burkina Faso-Angola, venerdì 10 giugno ore 20:00, Stade du 4 Août di Burkina Faso.

 

ARGENTINALucas Biglia

Amichevole

Brasile-Argentina, venerdì 09 giugno ore 12:05, Melbourne Cricket Ground di Melbourne.

Singapore-Argentina, martedì 13 giugno ore 14:00, National Stadium di Singapore.

 

BOSNIA ERZEGOVINASenad Lulic

Qualificazione Mondiale 2018

Bosnia Erzegovina-Grecia, venerdì 09 giugno ore 20:45, Bilino Polje di Zenica (Bosnia Erzegovina).

 

ITALIACiro Immobile

Amichevole

Italia-Uruguay, mercoledì 07 giugno ore 20:45, Allianz Riviera di Nizza.

Qualificazione Mondiale 2018

Italia- Liechtenstein, domenica 11 giugno ore 20:45, Dacia Arena di Udine.

 

OLANDAStefan de Vrij, Wesley Hoedt

Amichevole

Marocco-Olanda, mercoledì 31 maggio ore 19:30, Stadio Adrar di Agadir.

Olanda-Costa D’Avorio, domenica 04 giugno ore 19:30, Stadio De Kuip di Rotterdam.

Qualificazione Mondiale 2018

Olanda-Lussemburgo, venerdì 09 giugno ore 20:45, Stadio De Kuip di Rotterdam.

 

ITALIA U21Alessandro Murgia

Il centrocampista biancoceleste è stato convocato dal CT della Nazionale Under 21, Luigi Di Biagio, per il raduno in programma da lunedì 29 a mercoledì 31 maggio.

L’EX CENTROCAMPISTA WALTER BASEGGIO SVELA UN RETROSCENA CHE COINVOLGE LA LAZIO>>>CLICCA QUI

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Inzaghi, papà Giancarlo: “Io e mia moglie fieri dei nostri figli. Simone sembra buono, ma…”

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Annata piú che positiva quella vissuta in casa Inzaghi: da una parte Pippo, che con il Venezia ha conquistato la qualificazione in Serie B e vinto la Coppa Italia di categoria. Dall’altra Simone, che con la Lazio ha centrato la qualificazione in Europa League e disputato la finale di Coppa Italia. Dopo il campo, dunque, i due fratelli si sono presi la scena anche in panchina. Un aspetto su cui papà Giancarlo non nutriva alcun dubbio.

Queste le sue parole ai microfoni del Guerin Sportivo: “Ho capito che potevano diventare allenatori nel momento stesso in cui hanno cominciato a farlo. Sono competenti, seri, sanno di calcio. Filippo è un computer, sa tutto sui suoi giocatori, pensa solo al calcio. A Venezia ha cercato di imporre una mentalità. Pensi che alcuni mesi fa non ha neanche controllato l’accredito dello stipendio a forza di stare tante ore sul campo ad allenare”.

Poi su Simone: “Anche per Mone (lo chiama così, ndr) è stata fondamentale l’esperienza in Primavera. Con i suoi giocatori usa bastone e carota. Pensi che una volta ha lasciato fuori un giocatore dopo 10 partite di fila. Voleva farlo entrare nella ripresa ma quest’ultimo si rifiutò perché aveva male a un ginocchio. Così Simone a fine partita lo attaccò al muro dicendogli che il rispetto per gli altri era fondamentale. Ancora ride oggi quando me lo racconta, visto che questo giocatore era alto quasi due metri. Eppure ha avuto ragione lui, visto che più avanti il giocatore si è scusato tornando utile alla squadra. Simone può sembrare buono ma ha due palle così. La sua fortuna è anche la famiglia, con Gaia e i due figli: con loro si ricarica”.

Insomma, due figli di cui essere orgogliosi come genitori: “Si sentono in continuazione Simone e Filippo, entrambi preparano le partite studiando ogni mossa, ogni dettaglio. Il mio orgoglio non è avere avuto due grandi calciatori e nemmeno quello di sapere che si stanno costruendo una bella carriera da allenatori. Io e mia moglie Marina siamo fieri di avere due figli così, per come sono e per l’esempio che danno”.

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Baseggio e quel retroscena sulla Lazio: “Sí, è vero…”

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Torna a parlare l’ex centrocampista belga Walter Baseggio e si sofferma anche sulla…Lazio.

Classe 1978, autentica bandiera per l’Anderlecht e, in generale, per il calcio belga, ha di recente pubblicato la sua biografia dal titolo “Toujours debout”. Un libro dal ritmo piuttosto lento, in cui Baseggio ha ripercorso le tappe di una carriera nel corso della quale ha collezionato 252 presenze e 42 reti con la maglia del club di Bruxelles, oltre ad una curiosa parentesi al Treviso, in Serie A. Fra le righe, Baseggio ha anche raccontato un retroscena di mercato risalente al 2001, che ha poi svelato ai microfoni della RTBF: “È vero, all’Anderlecht facevo un gioco straordinario e la Lazio mi voleva. Non trovarono però l’accordo. Non ho rimpianti comunque“. Chissà i biancocelesti…

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Lazio, è fatta per il rinnovo di Inzaghi: ecco i dettagli

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Nelle prossime ore Simone Inzaghi e il presidente della Lazio Claudio Lotito dovrebbero incontrarsi per mettere nero su bianco il rinnovo del contratto del tecnico piacentino e iniziare a lavorare sulle strategie di mercato.

L’accordo è stato praticamente raggiunto e nell’incontro decisivo, che potrebbe andare in scena già oggi o al massimo entro giovedí, l’ex giocatore dei biancocelesti dovrebbe firmare un triennale da un milione di euro, con in aggiunta dei bonus legati ai risultati della squadra. Successivamente, si inizierà a lavorare sul mercato, a partire dai rinnovi e, a seguire, le operazioni in entrata. Che, nelle intenzioni del ds Tare prima della partita contro il Crotone, dovrebbero riguardare “giocatori esperti”.

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Gran bella soddisfazione per il giovane Primavera Irlian Ceka

Irlian Ceka da dicembre è diventato uno dei punti cardine della Lazio Primavera di Andrea Bonatti. Il terzino sinistro ha disputato un buon campionato. Su di lui, grazie alle prestazioni fornite, si sono posate le attenzioni della Federazione Calcistica Albanese.

Tanto che a Formello è arrivata la prima chiamata dall’Under 21. Due le partite in programma ma il terzino potrà partire solo per la seconda. Quella di Tirana il 12 giugno. Di fronte l’Estonia in una gara valevole per la qualificazione agli Europei di questa estate. Difficilmente Ceka potrà giocare l’amichevole con la Francia in programma il 5 giugno. Quella stessa sera si giocherà il derby con la Roma a Carpi valido per le Final Eight e Bonatti difficilmente si priverà di lui.

CALCIOMERCATO – Tare punta un grande attaccante da affiancare a Immobile

Un grande attaccante per portare entusiasmo nella piazza. La Lazio è interessata al colombiano Luis Muriel, il ventiseienne centravanti della Sampdoria. Inzaghi vorrebbe affiancarlo a Ciro Immobile nel 3-4-1-2.

Tra le due società però ancora non è stata aperta nessuna trattativa. Il buon rapporto tra il presidente Lotito e il collega Ferrero potrebbero facilitare l’operazione. 15-16 milioni di euro e l’affare potrebbe concludersi positivamente. La Sampdoria avrebbe già individuato in Balotelli l’alternativa. La punta del Nizza piace anche a Formello. Tra la dirigenza e Mino Raiola c’è un feeling particolare. Potrebbe essere una pista. Muriel è comunque in cima alla lista dei desideri. L’attaccante doriano quest’anno in 33 gare ha realizzato 13 gol e fornito 9 assist. Nell’ultimo periodo ha perso il posto a causa dell’esplosione di Schick. Come riporta Il Tempo la Lazio per lui rappresenterebbe una grande opportunità. Roma sarebbe il treno più importante della sua carriera e inoltre farebbe di tutto per giocare in Europa.

Nuove voci su de Vrij: rinnovo del contratto con clausola?

L’olandese de Vrij ancora non ha sciolto le sue riserve per quanto riguarda il suo futuro. Al momento è ancora legato contrattualmente ai colori biancocelesti. Ma forse l’olandese vorrebbe tentare una nuova avventura. Però i club non intendono sborsare cifre folli per difensore

DE VRIJ – LAZIO, INSIEME CON UNA CLAUSOLA?

Lotito, ha capito che nessuno è intenzionato a sborsare cifre esagerate per il centrale olandese. Complice anche un fisico un pò troppo fragile che gli impedisce di essere sempre presente durante a stagione. Ed ecco che, secodno vari rumors che si rincorrono nel web, il presidente avrebbe chiamato il calciatore proponendogli il rinnovo contrattuale. Con clausola. Ovvero adeguamento del contratto e clausola rescissoria a 30 milioni. In tal modo se in questa sessione di mercato qualcuno volesse de Vrij, dovrebbe spendere la cifra della clausola.

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UFFICIALE – Spalletti lascia la panchina giallorossa

Dopo giorni di vociferare è arrivata l’ufficialità. Tramite una nota apparsa sul sito della Roma la società giallorossa ha comunicato la fine del rapporto di lavoro con il tecnico Luciano Spalletti. Il tecnico toscano è ora libero e a un passo dall’Inter.

IL COMUNICATO DELLA ROMA

“L’AS Roma comunica la fine del rapporto di lavoro tra il Club e l’allenatore Luciano Spalletti. La Società è attualmente impegnata nella nomina del nuovo tecnico. L’ufficialità arriva dopo la vittoria di domenica sul Genoa per 3-2. Successo che ha garantito ai giallorossi la seconda posizione in campionato e la qualificazione automatica alla fase a gironi della Champions League 2017-18. Nel gennaio 2016, le strade di Spalletti e della Roma si sono nuovamente incontrate, dopo che il primo incarico dell’allenatore sulla panchina giallorossa tra il 2005 e il 2009 aveva portato alla conquista di due Coppe Italia e di una Supercoppa italiana”.

IL COMMENTO DI PALLOTTA

“Vogliamo porgere i nostri più sentiti ringraziamenti a Luciano Spalletti. Per il grande lavoro svolto e per l’importante contributo dato al club sin dal suo ritorno. 
Sotto la sua guida in questa stagione la squadra ha conquistato il maggior numero di punti e segnato più reti nella storia del club giallorosso. Auguriamo a Luciano il meglio per il futuro. Il Club intende continuare il suo percorso di crescita. Il nuovo allenatore condividerà i valori e la filosofia della Società, contribuendo allo sviluppo dell’AS Roma”.

CALCIOMERCATO – Biglia ha scelto il Milan: a giorni l’annuncio?

L’elenco delle cessioni sembra si stia per allungare. Fra qualche giorno il regista della Lazio, Lucas Biglia, scioglierà le riserve annunciando di voler andare al Milan. A meno di clamorosi ribaltoni l’argentino dovrebbe raggiungere Montella. Per lui pronto un triennale da quasi 4 milioni a stagione mentre 22 saranno i milioni che andranno a rimpinguare le casse biancocelesti. In caso di una sua cessione in casa Lazio si aprirà di nuovo il dilemma della fascia da capitano. Maledetta, visto quanto accaduto da Nesta in poi. Tanti giocatori si sono alternati senza successo con quel pezzo di stoffa sul braccio.

Oddo l’ha persa subito, come Liverani. Bene solo Rocchi e Ledesma. Un po’ meno Mauri. Anche se ha vinto tanto in biancoceleste resta la macchia del calcio scommesse in cui è rimasto coinvolto. Candreva è scappato perché non gliela hanno data. Klose l’ha presa qualche volta solo per necessità. Radu l’anno prossimo non partirà titolare. Si apre per cui la caccia alla fascia. I tifosi vorrebbero Senad Lulic. Il bosniaco in questo momento più di ogni altro rappresenta la lazialità. Non solo per il gol in Coppa Italia contro la Roma del 26 maggio ma per lo spirito che mette in campo in ogni gara. In ballo anche Immobile e Milinkovic, però la loro militanza è più corta. Come riportato da Il Tempo Lulic resta il favorito. E’ uno dei senatori storici ed è amato da tutti. Prima il saluto di Biglia, dopodiché lnzaghi dovrà decidere.

 

L’ex centrocampista biancoceleste Matias Almeyda trionfa in Messico

Il Chivas di Guadalajara ha vinto il torneo di clausura messicano. Titolo che non veniva conquistato da ben undici anni. Alla guida della squadra messicana l’ex centrocampista della Lazio Matias Almeyda.

Il Chivas si è aggiudicato il titolo in virtù del 2-1 interno con il Tigres. La partita di andata era terminata 2-2. Dopo la vittoria in Coppa Messico Apertura nel 2015 e Clausura nel 2017 per il tecnico questo è il terzo titolo da quando guida il Chivas.