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NAPOLI INTER – 0-0 al San Paolo. Handanovic salva l’Inter

Napoli Inter termina col punteggio di 0-0. Al San Paolo i nerazzurri fermano la capolista. Handanovic grande protagonista

Finisce 0-0 la supersfida del San Paolo tra Napoli e Inter. Niente gol ma spettacolo assolutamente all’altezza, coi portieri migliori in campo. Primo tempo spettacolare (occasioni per Mertens, Insigne e Borja Valero), ripresa a ritmi più bassi ma non povera di occasioni. Prima Albiol salva sulla linea su Vecino, poi Handanovic è ancora super prima su Zielinski e poi nel finale su Mertens che in girata riesce a concludere liberandosi della marcatura di Miranda.

Dopo un primo tempo equilibrato in cui hanno sfiorato il gol Mertens, Insigne e Borja Valero, nella ripresa è la squadra di Sarri a dominare. I nerazzurri si rendono pericolosi solo a inizio tempo con Vecino, poi dominio dei padroni di casa. Zielinski va vicino alla rete con un tiro dalla distanza, ma il più pericoloso è Mertens nel finale: Handanovic salva con un miracolo. Due gli ammoniti del match, Miranda e Koulibaly, quest’ultimo su contropiede di Eder al ’92. Il Napoli resta dunque a più due sull’Inter.

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Scudetto 1915, le parole dell’avv. Mignogna: “Social, strada giusta”

L’avv. Gian Luca Mignogna, promotore della rivendicazione per l’assegnazione dello Scudetto 1915 anche alla Lazio, è intervenuto ai microfoni RadioSei

L’avvocato Gian Luca Mignogna, promotore della rivendicazione per l’assegnazione dello Scudetto 1915 anche alla Lazio, è intervenuto sui 98.100 di RadioSei nella trasmissione Quelli che hanno portato il calcio a Roma per fare il punto della situazione e confermare l’iniziativa social di lanciare un hashtag virale per coinvolgere tutti i tifosi ed il mondo della comunicazione laziale.
Col tempo ci siamo resi conto che tra le varie iniziative da adottare, il fronte dei social poteva essere quello che ci mancava per sensibilizzare la tifoseria. I tifosi comunque hanno già risposto alla rivendicazione dello Scudetto 1915. In oltre 33.000 hanno firmato la petizione che ha dato vita al tutto. Tanti hanno partecipato a molti altri appuntamenti. Ieri c’è stata un’importantissima riunione presso lo studio dell’avv. Trane, alla presenza del Comitato Promotore, dell’emittenza radiofonica romana e della maggior parte dei siti patrocinatori. Noi abbiamo deciso di lanciare un hashtag virale la prossima settimana che andrà poi condiviso da addetti ai lavori, giornalisti, tifosi e tutti coloro che si battono per questa giusta causa sui vari profili social.

LA SCELTA DEI SOCIAL COME STRADA DA SEGUIRE

Dobbiamo ancora decidere quella che sarà la frase davanti all’ormai celeberrimo cancelletto. Ci sarà una giornata dedicata all’occasione. Nella circostanza tutti i mezzi di comunicazione e soprattutto i profili social dei laziali, su Twitter, Instagram e Facebook, potranno condividere l’hashtag. L’hashtag dovrà essere breve, penetrante, univoco e d’impatto. Accettiamo suggerimenti dai tifosi per trovare uno slogan che possa fare al caso della rivendicazione. Per chi volesse si può inviare la propria idea all’indirizzo e-mail aquila1915@libero.it 
L’ultima settimana è stata molto importante per il calcio italiano. Carlo Tavecchio ha stabilito che entro la fine di novembre dovranno essere nominati Presidente, Governance e Consiglieri della Lega di Serie A. Altrimenti verrà nominato un Commissario ad acta con conseguente riduzione del quorum necessario per deliberare, che passerebbe dagli attuali due terzi (14 società) ad una maggioranza semplice (11 società) per uscire finalmente dall’impasse che sta bloccando le istituzioni calcistiche. Oltretutto sta impedendo altre importanti decisioni da prendere, tra le quali, appunto, quella sulla assegnazione ex aequo del titolo 1915. Ricordiamo che c’è già il parere favorevole della Commissione dei Saggi della FIGC per assegnare lo Scudetto 1915 anche alla Lazio che deve essere semplicemente ratificato. Crediamo che non si possa più aspettare a lungo ma. Bisogna prima risolvere tutti i problemi della governance del calcio italiano. Quindi sarà il momento di prendere una decisione di giustizia che complessivamente, va sottolineato, vanta oramai 102 anni di attesa” ha concluso Mignogna.

 

Bonatti dopo il pari con il Bologna: “Gara a senso unico. C’è amarezza”

Bonatti al termine della sfida pareggiata contro il Bologna ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel

Al termine della sfida del Fersini pareggiata per 1-1 contro il Bologna, il tecnico della Lazio Primavera Andrea Bonatti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. “I ragazzi hanno creato tanto. Purtroppo le nostre prestazioni non vengono valorizzate dai punti. I ragazzi meritavano sicuramente di più dato che è stata una gara a senso unico. C’è tanta amarezza perché nonostante le buone prestazioni spesso non riusciamo ad agguantare i 3 punti, e questo dispiace. Oggi siamo partiti bene. Siamo passati in vantaggio, poi dopo aver subito il gol del pareggio abbiamo giocato a una porta sola.

Sono amareggiato ma soddisfatto della prestazione e del mio gruppo. Siamo sulla strada giusta. La squadra è in crescita — ha proseguito Bonatti — e bisogna continuare così. Oggi abbiamo giocato una buona partita. Abbiamo tenuto il pallino del gioco per i primi 30 minuti. Poi ci siamo aperti e il Bologna ha trovato il pari. Loro sono stati bravi a sfruttare le nostre disattenzioni e cinici sotto porta. A punirci è stato Okwonkwo, un attaccante che si è già rivelato decisivo in Seria A. Ho temporeggiato nell’eseguire i cambi perché l’inerzia del match era a nostro favore. Di conseguenza ho preferito aspettare.

Abbiamo cercato la vittoria in tutti i modi. Ho visto in campo tanto carattere e tanta determinazione. C’era voglia di fare il risultato. I ragazzi stanno imparando a conoscersi e a collaborare in campo. Dispiace per come sia andata a finire. La squadra meritava un risultato migliore. La prossima sfida è impegnativa. Giocheremo contro la Juventus e sappiamo che non sarà una gara semplice. La Juve è una squadra più esperta rispetto al passato, ma noi andremo a Torino per giocarcela fino alla fine.

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Marchegiani sul momento della Lazio: “Il merito va a Inzaghi e alla società”

Marchegiani ai microfoni di Sky Sport parla della Lazio ed elogia il grande lavoro del tecnico piacentino. Poi attribuisce grandi meriti alla società

Luca Marchegiani, ex portiere della Lazio e oggi commentatore sportivo è intervenuto ai microfoni di Sky Sport a proposito del magico momento di forma che sta attraversando la squadra di Simone Inzaghi. “La squadra mi piace molto, apprezzo tanto il gioco ma soprattutto mi piace il suo allenatore. Nutro profonda stima nei confronti di Inzaghi. Credo possa portare lontano questo gruppo.

Non lascia nulla al caso, non improvvisa niente. Ogni pedina è posizionata al posto giusto. Lo ammiro molto perché è capace di fare la scelta giusta al momento giusto. Oltretutto mi piace il suo modo di agire. Fa cose semplici ma con ordine e criterio. Come recita la sua filosofia — ha proseguito Marchegiani — dedizione e duro lavoro pagano sempre e i risultati si vedono in campo.

Il gruppo è solido e il merito è sicuramente dell’allenatore e dei ragazzi. Non bisogna però dimenticarsi degli sforzi compiuti dalla società, che ha lavorato tanto per rendere il gruppo competitivo. Ognuno svolge il proprio compito al meglio. Sembra un dato scontato e invece non lo è. Non esistono altre squadre così. Al momento credo che la Lazio rientri tra le eccellenze del calcio italiano.

FELIPE ANDERSON, ECCO LA DATA DEL RIENTRO

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FELIPE ANDERSON RIENTRO – Ecco quando torna il brasiliano

Felipe Anderson vicino al rientro. Il giocatore ha aumentato i carichi di lavoro ed è pronto a rientrare in campo. Nel turno infrasettimanale contro il Bologna potrebbe arrivare la convocazione

La Lazio sta rendendo al meglio in questo avvio di stagione, ma le note positive non giungono solo dal campo. Si svuota infatti l’infermeria. Felipe Anderson è uno degli infortunati di lungo corso ma il suo rientro è ormai vicino. Risale infatti ai primissimi giorni di inizio stagione l’infortunio al tendine dell’adduttore che lo ha costretto a saltare la prima parte di campionato ed Europa League. Ora però il brasiliano è pronto e carico in vista del suo rientro in campo.

Come sottolineato da Inzaghi nella conferenza stampa di vigilia di Lazio Cagliari, il giocatore sembra essere in netta ripresa. “Felipe sta aumentando i carichi di lavoro, manca poco al suo rientro in gruppo, lo stiamo aspettando perché per noi è un giocatore importante. Aveva iniziato alla grande, poi ha avuto un brutto infortunio, ma vedo che ha voglia di rimettersi a disposizione”. Queste le dichiarazioni del tecnico piacentino.

Il ritorno è vicino e la data di rientro dovrebbe già essere mercoledì in occasione della trasferta infrasettimanale del Dall’Ara contro il Bologna. Rientro, certo, ma al momento solo in veste di convocazione. Difficilmente infatti Inzaghi lo getterà nella mischia dal primo minuto anche se, come pare, il brasiliano dovrebbe recuperare con alta probabilità. L’auspicio dell’ambiente era quello di recuperare Felipe Anderson per la sfida di domani contro il Cagliari, ma in accordo con lo staff si è stabilito di non bruciare eccessivamente le tappe.

IL C.T. DELLA SERBIA SU MILINKOVIC>>>LEGGI QUI

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“Milinkovic? Farò le mie valutazioni e deciderò”. Le parole del CT della Serbia

Milinkovic al mondiale? La questione resta ancora un rebus e a confermarlo sono le parole del tecnico della nazionale serba Slavoljub Muslin

A qualificazione ormai raggiunta, Slavoljub Muslin ha parlato in merito alla questione che maggiormente sta tenendo banco in casa Serbia. La convocazione di Sergej Milinkovic-Savic per i prossimi mondiali in Russia. Il tecnico della nazionale serba, partendo dal match tra Nizza e Lazio a cui ha assistito è quindi intervenuto ai microfoni di Zurnal.rs. “Sono andato a vedere Nizza-Lazio ed è stata un’occasione per visionare Sergej. Non faccio commenti sui calciatori visionati senza parlarne prima con il mio staff.

Mi confronterò con i miei collaboratori, ognuno farà le sue valutazioni e alla fine decideremo. Le considerazioni che facciamo tra di noi restano tra di noi. In ogni caso c’è ancora tempo prima di decidere. Valuteremo bene Milinkovic e ogni altro calciatore. Quindi in base a queste valutazioni decideremo chi chiamare”  ha concluso Muslin.

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Allegri nella conferenza di vigilia: “Lazio in corsa per lo scudetto”

Allegri ha parlato nel corso della conferenza che precede la trasferta di Udine. Poi fa il punto sul campionato e mette la Lazio in lizza per lo scudetto

A poco meno di 24 ore dalla delicata trasferta di Udine, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri è intervenuto nel corso della conferenza stampa di vigilia. “Quella di domani sarà una gara molto delicata, l’Udinese è una squadra molto ostica, specialmente in casa. Ha giocatori di grande tecnica che possono metterci in difficoltà. Per questa ragione dovremo restare concentrati per tutta la partita”. Quindi un’analisi sull’andamento del campionato. “Il Napoli si sta confermando una grande squadra. Sta aumentando il rendimento di stagione in stagione e di partita in partita. 

Sta crescendo anche in Europa e credo possa dire la sua. Per quanto riguarda l’Inter, ritengo che Spalletti sia un allenatore estremamente preparato. Rappresenta il vero valore aggiunto della squadra. Il gruppo è solido, la difesa regge bene. Non a caso hanno subito pochi gol. La Lazio è sicuramente una delle squadre in corsa per il titolo. Sta rendendo al massimo e ha un allenatore intelligente che fa giocare benissimo la squadra.  Discorso analogo potrebbe valere per la Roma. Il Milan dal canto suo tornerà in corsa per i primi posti. Giocatori e allenatore stanno attraversando un momento difficile ma ne usciranno” ha concluso Allegri.

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Campionato Primavera TIM – Lazio fermata al Fersini dal Bologna

La Lazio Primavera non riesce ad andare oltre il pareggio interno con il Bologna. Vani i ripetuti tentativi della squadra di Bonatti. I biancocelesti al termine dei novanta regolamentari si devono accontentare di dividere la posta con i rivali.

IL TABELLINO DELLA PRIMAVERA

LAZIO-BOLOGNA 1-1

LAZIO (4-4-2): Rus; Spizzichino, Kalaj, Baxevanos, Petro; Bari, Miceli, Marchesi, Javorcic; Rezzi, Sarac. A disp.: Alia, Zitelli, Aliaj, Battistoni, Falbo, Spurio, Paglia, Peguiron, Del Signore, Fidanza. All. Andrea Bonatti;

BOLOGNA (4-3-1-2): Santurro; Mantovani, Brignani, Busi, Frabotta; Kingsley, Ghini, Cozzari; Stanzani; Pattarello, Okowonkwo. A disp.: Bruzzi, Pirreca, Cassandro, Mazza, Saputo, Bianconi, Pellacani, Uhunamure, Negri. All. Emanuele Troise;

Marcatori: 7′ Rezzi, 35′ Okowonkwo;

Arbitro: Gino Garofalo.

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SERIE B – Risultati X giornata: il Venezia di Pippo Inzaghi raggiunge in vetta l’Empoli

Si è giocata oggi la X^ giornata di Serie B. Il Venezia batte la capolista Empoli e raggiunge la vetta della classifica.

RISULTATI X^ GIORNATA SERIE B

VENERDI’ 21

Cremonese – Brescia 2-0
Marcatori: 37′ Piccolo, 69′ Claiton;

Bari – Cittadella 4-2
Marcatori: 2′ Salvi (C), 20′, 77′ Basha (B), 48′ Improta (B), 67′ Galano (B), 82′ Pasa (C);

SABATO 22

Cesena – Foggia 3-3
Marcatori: 49′ Coletti (F), 54′ Beretta (F), 59′ Dalmonte (C), 70′ Mazzeo (F), 83′ aut. Gerbo (C), 90′ Rigione (C);

Palermo – Novara 0-2
Marcatori: 57’, 70′ Moscati;

Parma – Entella 3-1
Marcatori: 34′ Lucarelli (P), Luppi (E), 82′ Calaiò (P), 90′ Insigne (P);

Pescara – Avellino 2-1
Marcatori: 22′ Bidaoui (A), 29′ Mancuso (P), 82′ Pettinari (P);

Pro Vercelli – Carpi 0-0
Marcatori: –

Salernitana – Frosinone 1-1
Marcatori: 43′ Schiavi(S), 76′ Crivello (F);

Spezia – Perugia 2-1
Marcatori: 2′ Masi (S), 19′ Mastinu (S), 44′ Volta (P), 77′ Forte (S), 83′ Granoche (S), 90′ Mustacchio (P);

Ternana – Ascoli 1-1
Marcatori: 74′ Favilli (A), 79′ Montalto (T);

Venezia – Empoli 1-0
Marcatori: 87′ Moreo;

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ULTIM’ORA – Arrivano i rinnovi di contratto di Strakosha e Immobile

Era nell’aria ma adesso è ufficiale, Thomas Strakoshha e Ciro Immobile hanno prolungato i loro contratti con la Lazio. Ecco il comunicato apparso sul sito ufficiale del club biancoceleste.

“La S.S. Lazio rende noto che sono stati prolungati i contratti economici dei calciatori Ciro Immobile e Thomas Strakosha sino al 30 giugno 2022″. 

In attesa di ulteriori informazioni, sappiamo certamente che si è arrivati a questa soluzione attraverso un adeguamento del contratto, che dunque terrà legati la Lazio, Strakosha e l’attaccante fino al 2022.

 

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LAZIO CAGLIARI – I convocati di Diego Lopez per la partita

L’allenatore del Cagliari, Diego Lopez, ha stilato la lista dei convocati per la partita di domani contro la Lazio. Di seguito riportiamo l’elenco.

Portieri: Rafael, Crosta, Daga;
Difensori: Andreolli, van der Wiel, Miangue, Romagna, Pisacane, Ceppitelli, Capuano;
Centrocampisti: Dessena, Cigarini, Joao Pedro, Faragò, Barella, Padoin, Ionita;
Attaccanti: Giannetti, Farias, Sau, Pavoletti

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CONFERENZA – Inzaghi: “Settimana importante, ma adesso sotto con il Cagliari. Serve la vera Lazio”

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto dalla sala stampa di Formello per la consueta conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Cagliari. La gara, valida per il nono turno della Serie A Tim, si giocherà domani alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma.

Settimana magica per la Lazio, come sta la squadra?

“E’ stata senz’altro una settimana importante, ma ancora si deve concludere. Domani affrontiamo una squadra che ha appena cambiato allenatore, quindi avrà molti stimoli. Veniamo da due ottime partite, ma adesso l’obiettivo è il Cagliari, non dobbiamo guardarci indietro. Servirà una partita da vera Lazio”.

La Lazio ora è sotto la lente d’ingrandimento. Quali sono gli obiettivi stagionali?

“Adesso si parla tanto di questi ragazzi che in questi due mesi sono stati magnifici, ma il difficile viene adesso. La squadra è stata molto brava già a Nizza dopo l’impresa di Torino. Anche cambiando giocatori la squadra non si è snaturata e chi gioca meno ha fatto benissimo. Noi viviamo alla giornata, dando intensità ad ogni partita. Vogliamo dare continuità e rimanere nelle zone alte, c’è ancora tanto davanti a noi”.

La Lazio vola anche grazie all’ambiente…

“L’ho detto dopo Torino e Nizza, l’ambiente è fantastico. I tifosi ci accompagnano sempre e i giocatori questo lo sentono. Dovremo continuare così, sapendo che adesso le squadre ci aspetteranno ancora di più. Rispetto allo scorso anno abbiamo meno tempo per preparare le partite ed allenarci, ma dovremo essere bravi a recuperare ed io sceglierò la squadra che mi darà più garanzie”.

Lukaku come sta? Bastos? Formazione?

“Dovrò capire. Lukaku penso che per domani non ce la farà, stiamo cercando di renderlo disponibile per mercoledì. Per la formazione abbiamo ancora un giorno di tempo per capire. Milinkovic ha preso una botta, Lulic una mezza distorsione alla caviglia. Bastos viene da un infortunio importante, lo stesso Radu non ha mai tirato il fiato. Deciderò con serenità dopo l’allenamento di domattina”.

Sorpreso dalla maturazione della squadra?

“La squadra ha acquisito consapevolezza, i risultati in questo ci stanno aiutando. Dal 4 di Luglio stiamo adottando lo stesso sistema e la squadra ha maggiori certezze. Molti giocatori sono migliorati molto, a livello di squadra questo è importantissimo. Sono stati bravi perchè c’erano molte speranze ma poche certezze. Io ero fiducioso, i giocatori hanno lavorato con grande entusiasmo. E’ un gruppo molto unito in cui ci si aiuta gli uni con gli altri. Nell’arco di una stagione c’è bisogno e spazio per tutti”.

Stasera Napoli-Inter, che differenze con la Lazio?

“Sono le prime forze del campionato. Per quanto riguarda il Napoli abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari. L’Inter senza l’impegno infrasettimanale ha qualche vantaggio in più”.

Stai lavorando molto anche a livello mentale, per recuperare energie…

“Dovremo essere bravi a recuperare energie fisiche e mentali. Sapevamo che Ottobre sarebbe stato un mese duro, abbiamo molte gare in trasferta. Avremo ancora partite non semplici e lontano da casa, poi a Novembre viaggeremo un po’ meno”.

Qual è il segreto del rilancio di Radu?

“Radu sta facendo la storia di questo club, è l’unico della rosa che ha giocato insieme a me. Si sta meritando con le prestazioni tutto questo. Anche lo scorso anno aveva fatto benissimo. E’ un professionista esemplare”.

Che insidie per domani? Come sta Felipe Anderson?

“Il Cagliari, avendo cambiato allenatore, avrà tanta voglia di rivalsa. Giocheranno una partita intensa e dovremo essere attenti. Hanno qualità e quantità, con giocatori rapidi in avanti. Felipe sta aumentando i carichi di lavoro. Non è ancora rientrato in gruppo ma manca poco. Lo stiamo aspettando, è un giocatore importante per noi. Lo vedo che ha tantissima voglia di darci una mano”.

Giulio Piras

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CONFERENZA – Lopez: “Lazio in salute, ma ce la giocheremo”. Poi sul modulo…

Il neo tecnico cagliaritano Diego Lopez, subentrato in settimana a Rastelli esonerato, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Lazio. La gara, posticipo della nona giornata di Serie A, si giocherà domani sera allo Stadio Olimpico di Roma, ore 20:45.

FORMAZIONE

“La formazione ce l’ho nella mia testa, preferisco darla ai ragazzi. Abbiamo un altro allenamento domani, poi vedremo. Domani a prescindere del modulo dobbiamo tenere conto che ci sono altre due partite ravvicinate. La cosa importante è l’atteggiamento. Noi dobbiamo pensare che il nostro obiettivo è la salvezza. Dobbiamo fare 34-35-36 per raggiungere questo obiettivo. Ho detto questo ai ragazzi, a prescindere da chi troviamo davanti. Dobbiamo stare stretti e compatti. Voglio aggressività quando abbiamo e non abbiamo la palla, la velocità del pallone fa la differenza”.

DIFESA A 3?

“Sì, è una squadra che ha centrali e le caratteristiche per farlo. Ma va provato, non è una cosa che puoi fare subito così. I terzini? Un po’ tutti possono farlo. Padoin anche se alla Juve giocava più avanti. Van der Wiel non è il giocatore visto contro il Genoa. Dessena può farlo. L’unico di ruolo è Gregory ma deve migliorare fisicamente. Le mie scelte di domani saranno condizionate dalle partite ravvicinati che sono importanti. Oggi non penso al Benevento, penso alla Lazio. È una gara importante, dobbiamo giocarla. Loro sono forti, ma anche noi siamo forti. Loro di più, ma noi dobbiamo andare lì come squadra e poi vedremo se sono più forti di noi. È importante per noi stessi, dimostrare che possiamo andare lì a fare la partita”.

LA LAZIO

“A Roma affrontiamo una squadra in grande salute, ma dobbiamo guardare con coraggio la porta davanti, provare a fare male anche noi. Questo è molto importante. Domani contro la Lazio dobbiamo essere pronti a ripartire e fare male. Se andiamo a difenderci in undici prima o poi il gol lo prendiamo, dobbiamo provare a giocarcela. Il potenziale secondo me è buono, ma va dimostrato sul campo.

LA SETTIMANA ROSSOBLU

I ragazzi hanno continuato ad allenarsi intensamente. Il cambio di allenatore dispiace sia a loro che a me, ma il nostro mestiere è questo, paga sempre l’allenatore. È andato via un buon allenatore che stimo, quindi qualche problema c’è. Per me non era solo colpa sua. Questa squadra ha una grande voglia, sa che deve fare di più e lo stanno dimostrando. Io mi aspetto una squadra con coraggio”. Domani contro la Lazio dobbiamo essere pronti a ripartire e fare male. Se andiamo a difenderci in undici prima o poi il gol lo prendiamo, dobbiamo provare a giocarcela. Il potenziale secondo me è buono, ma va dimostrato sul campo”.

IL RITORNO A CAGLIARI

“Il primo anno a Cagliari, al posto di Ficcadenti, avevamo preso anche lì la squadra nel turno infrasettimanale. Quello era un momento più difficile, era la mia prima volta, anche se non avevo il patentino ero io l’allenatore di quella squadra. Quella era una situazione critica, questa no”.

I SINGOLI

“Rafael è da valutare, è convocato ma è difficile che giochi. Melchiorri? L’ho visto in questi giorni, deve crescere fisicamente, però per questa partita non ci sarà. Lo conosco molto bene. Anche se sono andato a Bologna e Palermo, ho sempre seguito il Cagliari e conosco le sue caratteristiche. Melchiorri ci può dare tanto”.

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Zenga: “Inzaghi molto bravo, la Lazio gioca bene già dallo scorso anno”

L’ex portiere di Inter e Nazionale, ed ex allenatore tra le altre di Palermo e Catania, Walter Zenga, ha parlato anche della Lazio intervenendo sulle frequenze di Radio Deejay.

“INZAGHI MOLTO BRAVO”

“La Lazio è già dall’anno scorso che gioca molto bene – spiega Zenga. Ha 4-5 giocatori di assoluto livello e Simone Inzaghi è molto bravo perchè fa cose semplici e le fa bene, senza cercare di strafare strafare. Scudetto? Il Napoli è la mia favorita”.

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Il patron del Chievo Campedelli si complimenta con Lotito. E sulla Lazio…

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Dopo le vittorie in trasferta contro Juventus e Nizza, la Lazio si è presa con pieno merito il titolo di ‘squadra del momento’. I biancocelesti stanno ricevendo complimenti da ogni parte per un inizio di stagione su cui in pochi in estate avrebbero scommesso. Ebbene, uno di questi pochi sembra essere il patron del Chievo Luca Campedelli.

Queste le parole di Campedelli, che, sulle colonne de ‘L’Arena’, riconosce i meriti del collega Lotito nella costruzione della squadra: “Lotito lavora bene, forse anche troppo. Lui ha sempre allestito ottime squadre, la Lazio non mi ha assolutamente sorpreso”.

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Lazio, ecco i dati finali per abbonamenti e gara con il Cagliari

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Filtrano in casa Lazio le prime indiscrezioni sui dati ufficiali relativi alla Campagna Abbonamenti e alla gara contro il Cagliari.

Si è chiusa ieri una Campagna abbonamenti decisamente soddisfacente per la Lazio. Complice il buon momento della squadra, le vendite si sono infatti impennate negli ultimi giorni, come ha confermato ieri il responsabile marketing Canigiani. Secondo quanto riporta La Repubblica, sarebbero poco più di 11mila le tessere totali staccate.

CAGLIARI

Circa 25mila invece gli spettatori che si accomoderanno sugli spalti dell’Olimpico per la gara contro il Cagliari, posticipo della 9^ giornata di Serie A, in programma domani sera alle ore 20.45.

LEGGI ANCHE L’ULTIMO PARAGONE PER MILINKOVIC

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Milinkovic, un Pogba per la Lazio (e per la Serie A): ecco perchè

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Non è un paragone nuovo, ma negli ultimi giorni si è decisamente rafforzato quello che accosta Sergej Milinkovic a Paul Pogba.

Milinkovic-Savic, un Pogba per la Lazio. Il paragone non è nuovo e certamente ingombrante, ma in realtà tutt’altro che esagerato: il calcio italiano e non solo sembra aver trovato nel bulldozer serbo il degno erede del francese ora allo United. A evidenziarlo stamane La Repubblica, che ha sottolineato come non manchino tratti di somiglianza tra i due: a partire dalle doti nel gioco aereo, spiccate in entrambi ma decisamente più marcate nel laziale. Simile all’ex juventino anche per potenza, personalità, tecnica, duttilità, feeling con il gol e capacità di essere decisivo.

Senza trascurare nemmeno la valutazione in sede di calciomercato: se infatti nel 2016 Pogba è stato ceduto per 105 milioni di euro, ce ne vorranno non meno di 100 per strappare Milinkovic a Lotito. Che in estate ne ha rifiutati 75, cifra inevitabilmente destinata a salire ancora. Perché un ‘Sergente’ come quello ammirato ultimamente è davvero carta preziosa. E la Lazio, il suo Pogba, non lo mollerà tanto facilmente.

LEGGI ANCHE GLI ELOGI A ‘SMS’ DEL SUO EX TECNICO AL GENK

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Milinkovic, quanti elogi dal suo ex tecnico al Genk Mc Leish

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Sergej Milinkovic-Savic detta legge, in Italia come all’estero. Il Nizza è solo l’ultima delle ‘vittime’ del bulldozer serbo, al momento uno dei migliori centrocampisti in circolazione, che sta confermando, e anzi migliorando sempre più, le qualità (enormi) già mostrate all’inizio della sua carriera. A confermarlo Alex McLeish, suo ex allenatore ai tempi del Genk.

Mc Leish ha così raccontato, ai microfoni di ‘Gianlucadimarzio.com’, come ha coltivato l’incredibile talento di Milinkovic: “Controllavo i suoi progressi ogni settimana, lui si allenava duramente, intravedevo qualità da grande centrocampista. Sono fiero di averlo allenato, anche col Nizza ha segnato due gol, lo seguo sempre. Quando l’ho allenato era ancora un ragazzino, ora è un uomo. Un talento assoluto di appena 22 anni. Era brillante in attacco ma non in difesa. Così abbiamo parlato, gli ho mostrato alcune azioni che faceva in partita, cosa avrebbe dovuto migliorare. E lui ha capito subito, mi disse che avrebbe cambiato atteggiamento. Abbiamo lavorato molto per farlo diventare un giocatore alla box-to-box, soprattutto mentalmente. Gli dicevo che quando perdeva il pallone non doveva fermarsi, ma continuare a correre. Col tempo ha avuto un impatto pazzesco”.

GOL PAZZESCHI

Quello contro il Mekelen, me lo ricordo ancora. Pazzesco, da grande giocatore. Alla Ronaldo, dai. O alla Totti, per restare in Italia. Si fece dare il pallone, mirò all’incrocio e la piazzò. E’ un giocatore fantastico”.

MA IL CT SERBO MUSLIN…

Non so perché non l’abbia ancora convocato, forse non vogliono interrompere il buon momento della squadra. Si sono qualificati, hanno buoni giocatori e vogliono continuare con loro. Può darsi che lo chiamino ai Mondiali, quello sì. Ora è un altro giocatore rispetto all’inizio“.

LEGGI ANCHE LA NOSTRA INTERVISTA ESCLUSIVA A ORSI

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ESCLUSIVA – Orsi: “Col Cagliari la gara più difficile per la Lazio. Vi spiego perché”

La redazione di Laziochannel ha raggiunto in esclusiva Fernando Orsi, ex portiere biancoceleste, nonché preparatore dei portieri e vice-allenatore di Roberto Mancini. Ha anche allenato in A e in B, il Livorno e la Ternana.

Queste le dichiarazioni rilasciate da Orsi al nostro giornale:

Che idea si è fatto della partenza sprint della Lazio e come pensa possa proseguire il cammino biancoceleste durante la stagione?

“L’idea che si aveva a inizio anno, non era di certo entusiasmante, né era preventivabile una partenza così forte. Per 12-13 elementi, la squadra si sapeva fosse buona, ma non si prevedeva un successo così, per solidità e risultati. Ciò che balza all’occhio è sicuramente, appunto, la grande solidità di questa squadra. Anche contro il Nizza nel primo tempo i ragazzi hanno quasi giocherellato, poi Inzaghi ha capito che poteva vincere la gara. Ha messo una ‘batteria importante’ e ha vinto”.

Quindi sostiene che i risultati siano frutto anche di buone letture tattiche dell’allenatore..

“La lettura tecnico-tattica di Inzaghi è fondamentale. Sta facendo tecnicamente un lavoro di grande intelligenza e i risultati sono dalla sua parte. Non vengono così per caso, ma da lontano. Sono delle soluzioni studiate. Una preparazione fatta ad Auronzo, secondo me, ottima. L’allenatore è entrato davvero nella testa dei giocatori, i quali in questo momento stanno facendo veramente bene”.

Quali le prospettive per il prosieguo del campionato e per le coppe? Si potrebbe arrivare fino in fondo?

“Penso che questa sia una squadra che deve giocare partita dopo partita. Non bisogna porsi troppi obiettivi, né fare voli pindarici. È ovvio che migliorare la posizione dello scorso anno sarebbe straordinario, perché in questa stagione arrivare quarti vorrebbe dire andare in Champions League. Ma questa è una squadra che deve mantenere la testa lucida. La vittoria della Supercoppa  contro la Juve, poteva dare un entusiasmo incredibile, produrre esaltazione, invece poi è arrivato il pareggio con la Spal che ha fatto tornare tutti coi piedi per terra. Da allora, sembra si sia presa consapevolezza di giocare partita dopo partita. Con il Cagliari, domenica, paradossalmente sarà la partita più difficile, perché si viene da un ciclo importante”.

Lei che conosce l’ambiente laziale ed è esperto del ruolo, vede ben coperti i pali della squadra?

“Vedo la porta laziale blindata, perché Strakosha è un ragazzo che sta crescendo di partita in partita e con personalità. Sta infondendo fiducia alla squadra, soprattutto considerando che è così giovane. E i compagni, anche in situazioni difficili di gioco, si appoggiano a lui, anziché buttare via la palla. Vuol dire che la squadra si fida del portiere, non solo a livello tecnico nel suo ruolo, ma anche nella gestione del possesso”.

Pensa che in questo possa essere stata determinante la fiducia in lui riposta dall’allenatore?

“Un portiere ha bisogno della fiducia dell’ambiente e Inzaghi è stato bravo a creagliela. Il portiere poi, è un ruolo che, oltre ai mezzi tecnici, necessita di continuità di gioco. E non dimentichiamo che un grosso merito va al preparatore dei portieri, Grigioni, che lo sta tirando su con molta qualità, infondendogli quella sicurezza che forse prima non aveva”.

In ultimo, pensa che la società possa ragionare in prospettiva, quindi in ottica di rafforzamento dell’organico o vivere alla giornata, come è accaduto in passato, con una logica del tutto quel che viene in più è guadagnato, nonostante l’ultima buona stagione?

“Lotito e Tare cercano di comprare quasi sempre giocatori di prospettiva. A volte gli è andata bene, altre volte meno. Quest’anno sembra abbiano azzeccato quasi tutto. A gennaio arriverà Caceres, quindi un difensore in più e credo che questa squadra, per il resto, possa rimanere anche così. Non vedo un altro giocatore che possa entrare da subito in un meccanismo così ben oliato. Anche se i giocatori importanti sono sempre i benvenuti”.

Diego Di Giuseppe

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L’UEFA apre un fascicolo sulla Roma. L’accusa: cori razzisti

Anche la Roma sotto la mannaia dell’UEFA. Dopo la gara di Champions League con il Chelsea il club giallorosso è finito sotto inchiesta per alcuni cori razzisti che i tifosi romanisti avrebbero intonato durante la sfida in Inghilterra.

La sentenza verrà emessa il prossimo 16 novembre. I cori, che si sono alzati dal settore ospiti, sarebbero stati rivolti molto probabilmente all’ex difensore della Roma Antonio Rudiger, passato al Chelsea di Antonio Conte. Ancora non è chiaro quando siano stati pronunciati dato che sul referto dell’arbitro non c’è traccia. Ora la parola spetta all’UEFA. Se si dovesse accertare il comportamento negativo dei tifosi il club potrebbe venire punito. La società giallorossa rischia da una semplice sanzione alla chiusura del settore per la prossima gara internazionale.

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FOTO – MILINKOVIC PREMIATO DALL’UEFA