L’avv. Gian Luca Mignogna, promotore della rivendicazione per l’assegnazione dello Scudetto 1915 anche alla Lazio, è intervenuto ai microfoni RadioSei
LA SCELTA DEI SOCIAL COME STRADA DA SEGUIRE
Al termine della sfida del Fersini pareggiata per 1-1 contro il Bologna, il tecnico della Lazio Primavera Andrea Bonatti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. “I ragazzi hanno creato tanto. Purtroppo le nostre prestazioni non vengono valorizzate dai punti. I ragazzi meritavano sicuramente di più dato che è stata una gara a senso unico. C’è tanta amarezza perché nonostante le buone prestazioni spesso non riusciamo ad agguantare i 3 punti, e questo dispiace. Oggi siamo partiti bene. Siamo passati in vantaggio, poi dopo aver subito il gol del pareggio abbiamo giocato a una porta sola.
Sono amareggiato ma soddisfatto della prestazione e del mio gruppo. Siamo sulla strada giusta. La squadra è in crescita — ha proseguito Bonatti — e bisogna continuare così. Oggi abbiamo giocato una buona partita. Abbiamo tenuto il pallino del gioco per i primi 30 minuti. Poi ci siamo aperti e il Bologna ha trovato il pari. Loro sono stati bravi a sfruttare le nostre disattenzioni e cinici sotto porta. A punirci è stato Okwonkwo, un attaccante che si è già rivelato decisivo in Seria A. Ho temporeggiato nell’eseguire i cambi perché l’inerzia del match era a nostro favore. Di conseguenza ho preferito aspettare.
Abbiamo cercato la vittoria in tutti i modi. Ho visto in campo tanto carattere e tanta determinazione. C’era voglia di fare il risultato. I ragazzi stanno imparando a conoscersi e a collaborare in campo. Dispiace per come sia andata a finire. La squadra meritava un risultato migliore. La prossima sfida è impegnativa. Giocheremo contro la Juventus e sappiamo che non sarà una gara semplice. La Juve è una squadra più esperta rispetto al passato, ma noi andremo a Torino per giocarcela fino alla fine.
MARCHEGIANI SU SIMONE INZAGHI>>>LEGGI QUI
Luca Marchegiani, ex portiere della Lazio e oggi commentatore sportivo è intervenuto ai microfoni di Sky Sport a proposito del magico momento di forma che sta attraversando la squadra di Simone Inzaghi. “La squadra mi piace molto, apprezzo tanto il gioco ma soprattutto mi piace il suo allenatore. Nutro profonda stima nei confronti di Inzaghi. Credo possa portare lontano questo gruppo.
Non lascia nulla al caso, non improvvisa niente. Ogni pedina è posizionata al posto giusto. Lo ammiro molto perché è capace di fare la scelta giusta al momento giusto. Oltretutto mi piace il suo modo di agire. Fa cose semplici ma con ordine e criterio. Come recita la sua filosofia — ha proseguito Marchegiani — dedizione e duro lavoro pagano sempre e i risultati si vedono in campo.
Il gruppo è solido e il merito è sicuramente dell’allenatore e dei ragazzi. Non bisogna però dimenticarsi degli sforzi compiuti dalla società, che ha lavorato tanto per rendere il gruppo competitivo. Ognuno svolge il proprio compito al meglio. Sembra un dato scontato e invece non lo è. Non esistono altre squadre così. Al momento credo che la Lazio rientri tra le eccellenze del calcio italiano.
FELIPE ANDERSON, ECCO LA DATA DEL RIENTRO
La Lazio sta rendendo al meglio in questo avvio di stagione, ma le note positive non giungono solo dal campo. Si svuota infatti l’infermeria. Felipe Anderson è uno degli infortunati di lungo corso ma il suo rientro è ormai vicino. Risale infatti ai primissimi giorni di inizio stagione l’infortunio al tendine dell’adduttore che lo ha costretto a saltare la prima parte di campionato ed Europa League. Ora però il brasiliano è pronto e carico in vista del suo rientro in campo.
Come sottolineato da Inzaghi nella conferenza stampa di vigilia di Lazio Cagliari, il giocatore sembra essere in netta ripresa. “Felipe sta aumentando i carichi di lavoro, manca poco al suo rientro in gruppo, lo stiamo aspettando perché per noi è un giocatore importante. Aveva iniziato alla grande, poi ha avuto un brutto infortunio, ma vedo che ha voglia di rimettersi a disposizione”. Queste le dichiarazioni del tecnico piacentino.
Il ritorno è vicino e la data di rientro dovrebbe già essere mercoledì in occasione della trasferta infrasettimanale del Dall’Ara contro il Bologna. Rientro, certo, ma al momento solo in veste di convocazione. Difficilmente infatti Inzaghi lo getterà nella mischia dal primo minuto anche se, come pare, il brasiliano dovrebbe recuperare con alta probabilità. L’auspicio dell’ambiente era quello di recuperare Felipe Anderson per la sfida di domani contro il Cagliari, ma in accordo con lo staff si è stabilito di non bruciare eccessivamente le tappe.
IL C.T. DELLA SERBIA SU MILINKOVIC>>>LEGGI QUI
A qualificazione ormai raggiunta, Slavoljub Muslin ha parlato in merito alla questione che maggiormente sta tenendo banco in casa Serbia. La convocazione di Sergej Milinkovic-Savic per i prossimi mondiali in Russia. Il tecnico della nazionale serba, partendo dal match tra Nizza e Lazio a cui ha assistito è quindi intervenuto ai microfoni di Zurnal.rs. “Sono andato a vedere Nizza-Lazio ed è stata un’occasione per visionare Sergej. Non faccio commenti sui calciatori visionati senza parlarne prima con il mio staff.
Mi confronterò con i miei collaboratori, ognuno farà le sue valutazioni e alla fine decideremo. Le considerazioni che facciamo tra di noi restano tra di noi. In ogni caso c’è ancora tempo prima di decidere. Valuteremo bene Milinkovic e ogni altro calciatore. Quindi in base a queste valutazioni decideremo chi chiamare” ha concluso Muslin.
ALLEGRI, LAZIO IN CORSA PER LO SCUDETTO>>>LEGGI QUI
A poco meno di 24 ore dalla delicata trasferta di Udine, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri è intervenuto nel corso della conferenza stampa di vigilia. “Quella di domani sarà una gara molto delicata, l’Udinese è una squadra molto ostica, specialmente in casa. Ha giocatori di grande tecnica che possono metterci in difficoltà. Per questa ragione dovremo restare concentrati per tutta la partita”. Quindi un’analisi sull’andamento del campionato. “Il Napoli si sta confermando una grande squadra. Sta aumentando il rendimento di stagione in stagione e di partita in partita.
Sta crescendo anche in Europa e credo possa dire la sua. Per quanto riguarda l’Inter, ritengo che Spalletti sia un allenatore estremamente preparato. Rappresenta il vero valore aggiunto della squadra. Il gruppo è solido, la difesa regge bene. Non a caso hanno subito pochi gol. La Lazio è sicuramente una delle squadre in corsa per il titolo. Sta rendendo al massimo e ha un allenatore intelligente che fa giocare benissimo la squadra. Discorso analogo potrebbe valere per la Roma. Il Milan dal canto suo tornerà in corsa per i primi posti. Giocatori e allenatore stanno attraversando un momento difficile ma ne usciranno” ha concluso Allegri.
RINNOVI PER DUE TITOLARISSIMI>>>LEGGI QUI
IL TABELLINO DELLA PRIMAVERA
LAZIO-BOLOGNA 1-1
LAZIO (4-4-2): Rus; Spizzichino, Kalaj, Baxevanos, Petro; Bari, Miceli, Marchesi, Javorcic; Rezzi, Sarac. A disp.: Alia, Zitelli, Aliaj, Battistoni, Falbo, Spurio, Paglia, Peguiron, Del Signore, Fidanza. All. Andrea Bonatti;
BOLOGNA (4-3-1-2): Santurro; Mantovani, Brignani, Busi, Frabotta; Kingsley, Ghini, Cozzari; Stanzani; Pattarello, Okowonkwo. A disp.: Bruzzi, Pirreca, Cassandro, Mazza, Saputo, Bianconi, Pellacani, Uhunamure, Negri. All. Emanuele Troise;
Marcatori: 7′ Rezzi, 35′ Okowonkwo;
Arbitro: Gino Garofalo.
VENERDI’ 21
Cremonese – Brescia 2-0
Marcatori: 37′ Piccolo, 69′ Claiton;
Bari – Cittadella 4-2
Marcatori: 2′ Salvi (C), 20′, 77′ Basha (B), 48′ Improta (B), 67′ Galano (B), 82′ Pasa (C);
SABATO 22
Cesena – Foggia 3-3
Marcatori: 49′ Coletti (F), 54′ Beretta (F), 59′ Dalmonte (C), 70′ Mazzeo (F), 83′ aut. Gerbo (C), 90′ Rigione (C);
Palermo – Novara 0-2
Marcatori: 57’, 70′ Moscati;
Parma – Entella 3-1
Marcatori: 34′ Lucarelli (P), Luppi (E), 82′ Calaiò (P), 90′ Insigne (P);
Pescara – Avellino 2-1
Marcatori: 22′ Bidaoui (A), 29′ Mancuso (P), 82′ Pettinari (P);
Pro Vercelli – Carpi 0-0
Marcatori: –
Salernitana – Frosinone 1-1
Marcatori: 43′ Schiavi(S), 76′ Crivello (F);
Spezia – Perugia 2-1
Marcatori: 2′ Masi (S), 19′ Mastinu (S), 44′ Volta (P), 77′ Forte (S), 83′ Granoche (S), 90′ Mustacchio (P);
Ternana – Ascoli 1-1
Marcatori: 74′ Favilli (A), 79′ Montalto (T);
Venezia – Empoli 1-0
Marcatori: 87′ Moreo;
“La S.S. Lazio rende noto che sono stati prolungati i contratti economici dei calciatori Ciro Immobile e Thomas Strakosha sino al 30 giugno 2022″.
In attesa di ulteriori informazioni, sappiamo certamente che si è arrivati a questa soluzione attraverso un adeguamento del contratto, che dunque terrà legati la Lazio, Strakosha e l’attaccante fino al 2022.
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Portieri: Rafael, Crosta, Daga;
Difensori: Andreolli, van der Wiel, Miangue, Romagna, Pisacane, Ceppitelli, Capuano;
Centrocampisti: Dessena, Cigarini, Joao Pedro, Faragò, Barella, Padoin, Ionita;
Attaccanti: Giannetti, Farias, Sau, Pavoletti
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“E’ stata senz’altro una settimana importante, ma ancora si deve concludere. Domani affrontiamo una squadra che ha appena cambiato allenatore, quindi avrà molti stimoli. Veniamo da due ottime partite, ma adesso l’obiettivo è il Cagliari, non dobbiamo guardarci indietro. Servirà una partita da vera Lazio”.
“Adesso si parla tanto di questi ragazzi che in questi due mesi sono stati magnifici, ma il difficile viene adesso. La squadra è stata molto brava già a Nizza dopo l’impresa di Torino. Anche cambiando giocatori la squadra non si è snaturata e chi gioca meno ha fatto benissimo. Noi viviamo alla giornata, dando intensità ad ogni partita. Vogliamo dare continuità e rimanere nelle zone alte, c’è ancora tanto davanti a noi”.
“L’ho detto dopo Torino e Nizza, l’ambiente è fantastico. I tifosi ci accompagnano sempre e i giocatori questo lo sentono. Dovremo continuare così, sapendo che adesso le squadre ci aspetteranno ancora di più. Rispetto allo scorso anno abbiamo meno tempo per preparare le partite ed allenarci, ma dovremo essere bravi a recuperare ed io sceglierò la squadra che mi darà più garanzie”.
“Dovrò capire. Lukaku penso che per domani non ce la farà, stiamo cercando di renderlo disponibile per mercoledì. Per la formazione abbiamo ancora un giorno di tempo per capire. Milinkovic ha preso una botta, Lulic una mezza distorsione alla caviglia. Bastos viene da un infortunio importante, lo stesso Radu non ha mai tirato il fiato. Deciderò con serenità dopo l’allenamento di domattina”.
“La squadra ha acquisito consapevolezza, i risultati in questo ci stanno aiutando. Dal 4 di Luglio stiamo adottando lo stesso sistema e la squadra ha maggiori certezze. Molti giocatori sono migliorati molto, a livello di squadra questo è importantissimo. Sono stati bravi perchè c’erano molte speranze ma poche certezze. Io ero fiducioso, i giocatori hanno lavorato con grande entusiasmo. E’ un gruppo molto unito in cui ci si aiuta gli uni con gli altri. Nell’arco di una stagione c’è bisogno e spazio per tutti”.
“Sono le prime forze del campionato. Per quanto riguarda il Napoli abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari. L’Inter senza l’impegno infrasettimanale ha qualche vantaggio in più”.
“Dovremo essere bravi a recuperare energie fisiche e mentali. Sapevamo che Ottobre sarebbe stato un mese duro, abbiamo molte gare in trasferta. Avremo ancora partite non semplici e lontano da casa, poi a Novembre viaggeremo un po’ meno”.
“Radu sta facendo la storia di questo club, è l’unico della rosa che ha giocato insieme a me. Si sta meritando con le prestazioni tutto questo. Anche lo scorso anno aveva fatto benissimo. E’ un professionista esemplare”.
“Il Cagliari, avendo cambiato allenatore, avrà tanta voglia di rivalsa. Giocheranno una partita intensa e dovremo essere attenti. Hanno qualità e quantità, con giocatori rapidi in avanti. Felipe sta aumentando i carichi di lavoro. Non è ancora rientrato in gruppo ma manca poco. Lo stiamo aspettando, è un giocatore importante per noi. Lo vedo che ha tantissima voglia di darci una mano”.
Giulio Piras
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“La formazione ce l’ho nella mia testa, preferisco darla ai ragazzi. Abbiamo un altro allenamento domani, poi vedremo. Domani a prescindere del modulo dobbiamo tenere conto che ci sono altre due partite ravvicinate. La cosa importante è l’atteggiamento. Noi dobbiamo pensare che il nostro obiettivo è la salvezza. Dobbiamo fare 34-35-36 per raggiungere questo obiettivo. Ho detto questo ai ragazzi, a prescindere da chi troviamo davanti. Dobbiamo stare stretti e compatti. Voglio aggressività quando abbiamo e non abbiamo la palla, la velocità del pallone fa la differenza”.
“Sì, è una squadra che ha centrali e le caratteristiche per farlo. Ma va provato, non è una cosa che puoi fare subito così. I terzini? Un po’ tutti possono farlo. Padoin anche se alla Juve giocava più avanti. Van der Wiel non è il giocatore visto contro il Genoa. Dessena può farlo. L’unico di ruolo è Gregory ma deve migliorare fisicamente. Le mie scelte di domani saranno condizionate dalle partite ravvicinati che sono importanti. Oggi non penso al Benevento, penso alla Lazio. È una gara importante, dobbiamo giocarla. Loro sono forti, ma anche noi siamo forti. Loro di più, ma noi dobbiamo andare lì come squadra e poi vedremo se sono più forti di noi. È importante per noi stessi, dimostrare che possiamo andare lì a fare la partita”.
“Il primo anno a Cagliari, al posto di Ficcadenti, avevamo preso anche lì la squadra nel turno infrasettimanale. Quello era un momento più difficile, era la mia prima volta, anche se non avevo il patentino ero io l’allenatore di quella squadra. Quella era una situazione critica, questa no”.
“Rafael è da valutare, è convocato ma è difficile che giochi. Melchiorri? L’ho visto in questi giorni, deve crescere fisicamente, però per questa partita non ci sarà. Lo conosco molto bene. Anche se sono andato a Bologna e Palermo, ho sempre seguito il Cagliari e conosco le sue caratteristiche. Melchiorri ci può dare tanto”.
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“La Lazio è già dall’anno scorso che gioca molto bene – spiega Zenga. Ha 4-5 giocatori di assoluto livello e Simone Inzaghi è molto bravo perchè fa cose semplici e le fa bene, senza cercare di strafare strafare. Scudetto? Il Napoli è la mia favorita”.
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Queste le parole di Campedelli, che, sulle colonne de ‘L’Arena’, riconosce i meriti del collega Lotito nella costruzione della squadra: “Lotito lavora bene, forse anche troppo. Lui ha sempre allestito ottime squadre, la Lazio non mi ha assolutamente sorpreso”.
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Si è chiusa ieri una Campagna abbonamenti decisamente soddisfacente per la Lazio. Complice il buon momento della squadra, le vendite si sono infatti impennate negli ultimi giorni, come ha confermato ieri il responsabile marketing Canigiani. Secondo quanto riporta La Repubblica, sarebbero poco più di 11mila le tessere totali staccate.
Circa 25mila invece gli spettatori che si accomoderanno sugli spalti dell’Olimpico per la gara contro il Cagliari, posticipo della 9^ giornata di Serie A, in programma domani sera alle ore 20.45.
Milinkovic-Savic, un Pogba per la Lazio. Il paragone non è nuovo e certamente ingombrante, ma in realtà tutt’altro che esagerato: il calcio italiano e non solo sembra aver trovato nel bulldozer serbo il degno erede del francese ora allo United. A evidenziarlo stamane La Repubblica, che ha sottolineato come non manchino tratti di somiglianza tra i due: a partire dalle doti nel gioco aereo, spiccate in entrambi ma decisamente più marcate nel laziale. Simile all’ex juventino anche per potenza, personalità, tecnica, duttilità, feeling con il gol e capacità di essere decisivo.
Senza trascurare nemmeno la valutazione in sede di calciomercato: se infatti nel 2016 Pogba è stato ceduto per 105 milioni di euro, ce ne vorranno non meno di 100 per strappare Milinkovic a Lotito. Che in estate ne ha rifiutati 75, cifra inevitabilmente destinata a salire ancora. Perché un ‘Sergente’ come quello ammirato ultimamente è davvero carta preziosa. E la Lazio, il suo Pogba, non lo mollerà tanto facilmente.
Mc Leish ha così raccontato, ai microfoni di ‘Gianlucadimarzio.com’, come ha coltivato l’incredibile talento di Milinkovic: “Controllavo i suoi progressi ogni settimana, lui si allenava duramente, intravedevo qualità da grande centrocampista. Sono fiero di averlo allenato, anche col Nizza ha segnato due gol, lo seguo sempre. Quando l’ho allenato era ancora un ragazzino, ora è un uomo. Un talento assoluto di appena 22 anni. Era brillante in attacco ma non in difesa. Così abbiamo parlato, gli ho mostrato alcune azioni che faceva in partita, cosa avrebbe dovuto migliorare. E lui ha capito subito, mi disse che avrebbe cambiato atteggiamento. Abbiamo lavorato molto per farlo diventare un giocatore alla box-to-box, soprattutto mentalmente. Gli dicevo che quando perdeva il pallone non doveva fermarsi, ma continuare a correre. Col tempo ha avuto un impatto pazzesco”.
“Quello contro il Mekelen, me lo ricordo ancora. Pazzesco, da grande giocatore. Alla Ronaldo, dai. O alla Totti, per restare in Italia. Si fece dare il pallone, mirò all’incrocio e la piazzò. E’ un giocatore fantastico”.
“Non so perché non l’abbia ancora convocato, forse non vogliono interrompere il buon momento della squadra. Si sono qualificati, hanno buoni giocatori e vogliono continuare con loro. Può darsi che lo chiamino ai Mondiali, quello sì. Ora è un altro giocatore rispetto all’inizio“.
Queste le dichiarazioni rilasciate da Orsi al nostro giornale:
“L’idea che si aveva a inizio anno, non era di certo entusiasmante, né era preventivabile una partenza così forte. Per 12-13 elementi, la squadra si sapeva fosse buona, ma non si prevedeva un successo così, per solidità e risultati. Ciò che balza all’occhio è sicuramente, appunto, la grande solidità di questa squadra. Anche contro il Nizza nel primo tempo i ragazzi hanno quasi giocherellato, poi Inzaghi ha capito che poteva vincere la gara. Ha messo una ‘batteria importante’ e ha vinto”.
“La lettura tecnico-tattica di Inzaghi è fondamentale. Sta facendo tecnicamente un lavoro di grande intelligenza e i risultati sono dalla sua parte. Non vengono così per caso, ma da lontano. Sono delle soluzioni studiate. Una preparazione fatta ad Auronzo, secondo me, ottima. L’allenatore è entrato davvero nella testa dei giocatori, i quali in questo momento stanno facendo veramente bene”.
“Penso che questa sia una squadra che deve giocare partita dopo partita. Non bisogna porsi troppi obiettivi, né fare voli pindarici. È ovvio che migliorare la posizione dello scorso anno sarebbe straordinario, perché in questa stagione arrivare quarti vorrebbe dire andare in Champions League. Ma questa è una squadra che deve mantenere la testa lucida. La vittoria della Supercoppa contro la Juve, poteva dare un entusiasmo incredibile, produrre esaltazione, invece poi è arrivato il pareggio con la Spal che ha fatto tornare tutti coi piedi per terra. Da allora, sembra si sia presa consapevolezza di giocare partita dopo partita. Con il Cagliari, domenica, paradossalmente sarà la partita più difficile, perché si viene da un ciclo importante”.
“Vedo la porta laziale blindata, perché Strakosha è un ragazzo che sta crescendo di partita in partita e con personalità. Sta infondendo fiducia alla squadra, soprattutto considerando che è così giovane. E i compagni, anche in situazioni difficili di gioco, si appoggiano a lui, anziché buttare via la palla. Vuol dire che la squadra si fida del portiere, non solo a livello tecnico nel suo ruolo, ma anche nella gestione del possesso”.
“Un portiere ha bisogno della fiducia dell’ambiente e Inzaghi è stato bravo a creagliela. Il portiere poi, è un ruolo che, oltre ai mezzi tecnici, necessita di continuità di gioco. E non dimentichiamo che un grosso merito va al preparatore dei portieri, Grigioni, che lo sta tirando su con molta qualità, infondendogli quella sicurezza che forse prima non aveva”.
“Lotito e Tare cercano di comprare quasi sempre giocatori di prospettiva. A volte gli è andata bene, altre volte meno. Quest’anno sembra abbiano azzeccato quasi tutto. A gennaio arriverà Caceres, quindi un difensore in più e credo che questa squadra, per il resto, possa rimanere anche così. Non vedo un altro giocatore che possa entrare da subito in un meccanismo così ben oliato. Anche se i giocatori importanti sono sempre i benvenuti”.
Diego Di Giuseppe
La sentenza verrà emessa il prossimo 16 novembre. I cori, che si sono alzati dal settore ospiti, sarebbero stati rivolti molto probabilmente all’ex difensore della Roma Antonio Rudiger, passato al Chelsea di Antonio Conte. Ancora non è chiaro quando siano stati pronunciati dato che sul referto dell’arbitro non c’è traccia. Ora la parola spetta all’UEFA. Se si dovesse accertare il comportamento negativo dei tifosi il club potrebbe venire punito. La società giallorossa rischia da una semplice sanzione alla chiusura del settore per la prossima gara internazionale.
Queste le parole di Regalia: “La Lazio sta ripetendo quanto di buono fatto l’anno scorso quando sono state gettate le basi. In questa stagione, il difficile era mantenere questo rendimento ma i biancocelesti si esprimono anche meglio. Merito della società, dei giocatori ma l’artefice principale è Inzaghi che ha un gruppo valido. È giusto dare tutti i meriti a Immobile ma, nel calcio, quando c’è un attaccante che segna tanti gol mette in ombra il valore dei compagni. Avere un uomo gol è importantissimo, Ciro è anche tanto altro: si muove molto, apre gli spazi, partecipa al gioco ma soprattutto non è egoista.
Inzaghi è riuscito a trarre il meglio delle qualità dei singoli per farli diventare un gruppo affiatato. Il mister è bravo, inoltre, a tenere sulla corda chi sta in panchina infatti chi viene chiamato in causa dimostra di essere all’altezza. Tutti si esprimono al massimo e il modulo si adatta perfettamente. Il vantaggio di Inzaghi è quello di conoscere l’ambiente e poi, caratterialmente, è ancora un giocatore!
Ieri sera la Lazio ha giocato alla grande, è stata padrona del campo contro una squadra di un certo valore.
Lopez non è fortunato a trovarsi subito di fronte la Lazio, dovrà cercare di limitare i danni bloccando le fonti di gioco dei biancocelesti. I valori delle due compagini sono diversi, di facile non c’è niente, ma la squadra di Inzaghi deve sempre avere la massima concentrazione. Deve scendere in campo facendo quello che sa, sapendo che è una sfida da vincere, per farlo però c’è bisogno di una partita di sacrificio”.
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