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Felice Pulici e Gabriella Grassi ricordano Bob Lovati

Oggi ricorre il sesto anno dalla scomparsa del mitico Bob Lovati. Per questo motivo Felice Pulici e Gabriella Grassi l’hanno voluto ricordare su Radio Incontro Olympia.

Queste le parole di Pulici: “Io l’ho avuto come vice di Maestrelli. Mi è stato di grande aiuto sia per l’ambientamento a Roma, sia per il mio primo campionato di serie A. Lui è stato l’artefice del mio arrivo in biancoceleste, perché mi aveva visionato in serie B quando giocavo al Novara. Bob era un personaggio fantastico perché non era mai in difficoltà ad esprimere il momento che attraversavamo. Anche nei momenti di difficoltà mi aiutava sempre facendomi capire che non dovevo rimuginare sui miei errori. Un insegnamento valido per il calcio e per la vita. Quando ero dirigente alla Lazio nella stanza avevo la sua foto abbracciato a Re Cecconi, un’immagine bellissima. Era sempre presente, soprattutto quando c’erano delle difficoltà e si è accollato anche delle responsabilità non indifferenti. Conosceva vita, morte e miracoli di tutti noi che poi riferiva a Maestrelli”. 

Così Gabriella Grassi: “Quando sono entrata alla Lazio io ero una bambina, avevo 20 anni. Bob era bello come il sole e poi aveva quella simpatia che ti faceva ridere anche quando diceva le parolacce. Nel periodo in cui faceva il capo degli osservatori, dopo una trasferta a Madrid, ricordo che la moglie di Zoff gli chiese se era andato a Prato (il museo di Madrid) e lui rispose: ‘sì l’ho pure annaffiato’. Io alla sede del calciomercato a Milano andavo con Bob e lui mi proteggeva da tutti. Ha fatto tutto alla Lazio da giocatore ad allenatore, era un professionista serio e valido. Era buonissimo ed amato da tutti. Una persona onesta ed intelligente, con un’umanità incredibile”.

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Parla il progettista dello Stadio delle Aquile: “Vi dico tutta la verità sullo stadio della Lazio e sul Flaminio”

Col campionato fermo, l’argomento di punta in queste settimane sono stati gli stadio di Lazio e Roma. Per quanto concerne Tor di Valle ci interessa relativamente. Invece per quanto riguarda lo stadio delle Aquile, i laziali sono spaccati tra chi è favorevole a costruirlo sulla Tiberina e chi vorrebbe restaurare il Flaminio. Di quest’ultima idea si è fatto promotore Vittorio Sgarbi (leggi qui). Anche a noi risulta che Lotito sarebbe disposto a prendersi il Flaminio a determinate condizioni (leggi la nostra esclusiva).

Per fare chiarezza sull’argomento, Alfonso Mercurio, progettista dello ‘Stadio delle Aquile’, è intervenuto a Radiosei per affrontare la questione a tutto tondo: “Non so se lo stadio sarà mai realizzato. La situazione mi sembra molto ambigua e le ultime uscite di Sgarbi sullo stadio della Lazio mi sembrano perlomeno inopportune. Speriamo di riuscire nell’intento, le probabilità di costruzione sono del 50%. Lotito l’ho sentito di recente, è un uomo brillante e vuole andare avanti”.

FLAMINIO UNA FOLLIA

Mercurio sfavorevole all’idea di Sgarbi: “Il Flaminio non è una soluzione adeguata perché il suo hinterland non permette l’utilizzo per il calcio. Il primo problema sarebbero i parcheggi. All’epoca della costruzione l’Auditorium non c’era, quindi la situazione era totalmente diversa.  Anche quando veniva utilizzato per il rugby c’era il caos in tutta l’area circostante. Gli stadi quando sono stati costruiti erano fuori dalla città o fuori da aree densamente popolate. L’impianto diventa poi un polo di attenzione per tutta la zona che richiama, come detto in precedenza, la costruzione di un centro abitato tutto intorno. Seguire l’iter contrario, cioè inserire uno stadio dentro un’area già abitata è una follia”.

PROBLEMA DELL’ESONDAZIONE DEL TEVERE

Lo stadio sulla Tiberina desta perplessità per via del pericolo esondazioni del Tervere. Tuttavia Mercurio spiega: “Il progetto prevede tre soluzioni: quella dello stadio a Valmontone, la seconda, è partita nel 2005 e prevede la costruzione della cittadella dello sport. Quando Lotito subentrò anche la prima soluzione fu rivista. Il lavoro va avanti da più di 10 anni, siamo partiti prima della Roma. L’area di destinazione, qualora ci siano le infrastrutture necessarie può cambiare.

Per quanto riguarda le inondazione della Tiberina, avevamo affrontato l’argomento con il Comune. Non dico che eravamo arrivati ad una soluzione, eravamo a buon punto ma poi il dialogo si è interrotto: ho partecipato a molte riunioni e non c’era una chiusura totale da parte delle istituzioni. Il problema ha sicuramente un costo aggiuntivo, ma è un risolvibile. L’area disponibile in quella zona è immensa, ben  500 ettari di terreno, mentre quella destinata alla costruzione della cittadella è di 100 ettari. Era stato previsto un parco archeologico per preservare le rovine romane. Dall’inizio io avevo consigliato a Lotito di separare gli iter tra stadio e tutto il resto: il primo discorso doveva andare avanti in maniera indipendente perché poi in seguito avrebbe richiamato l’ulteriore sviluppo urbano. Ciò che oggi può sembrare molto difficile, un domani può diventare fattibile”.

TEMPISTICA E MEZZI PER ARRIVARE

Mercurio spiega come si potrebbe raggiungere lo stadio sulla Tiberina: “Per realizzare uno stadio del genere ci vogliono 2 anni, 2 anni e mezzo. Nell’area della Tiberina le infrastrutture sono sovrabbondanti. Dalla diga di Castel Giubileo il Tevere è navigabile, quindi si potrebbe sfruttare anche il trasporto fluviale. In caso di costruzione dell’impianto può esserci al vaglio una nuova costruzione di infrastrutture, per esempio una nuova uscita autostradale. Era stata prevista una linea di metropolitana leggera parallela alla linea ferroviaria, oltre all’apertura di una stazione autonoma”.

IL PROGETTO COMPLETO

Mercurio spiega il progetto nella sua interezza: “La capienza si aggira intorno ai 45 mila spettatori. Siccome la Lazio è una Polisportiva il nostro obiettivo era di far vivere la cittadella tutti i giorni con ristoranti e centri pubblici. Nel progetto di Valmontone sotto le tribune c’erano una piscina, un campo di pallavolo e basket. Avendo più spazio a disposizione sulla Tiberina abbiamo previsto tutto ciò sia dentro che fuori, considerando l’alternanza delle stagioni.

Nella prima soluzione avevamo realizzato anche una copertura chiudibile, poi molti esperti internazionali ci hanno sconsigliato di fare questo perché l’utilizzo sarebbe talmente raro. Il riscaldamento dei sedili si può fare ma bisogna considerare i costi non indifferenti. Le caratteristica dell’ultima versione è quella di avere strutture sportive oltre al rettangolo di gioco e locali commerciali che guardano al campo nelle quattro torri angolari. A Nord dello stadio poi compare un grosso complesso commerciale coperto da un prato con un eliporto sopra”.

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Guido Paglia: “Sono teso per la partita della Lazio e non mi riferisco al derby…”

Guido Paglia direttore dell’Ultima Ribattuta ed ex responsabile della comunicazione Lazio ha parlato del derby e della gara contro il Sassuolo

Guido Paglia a Radiosei: “Sono molto teso per la partita, ma non per il derby, ma per la sfida contro il Sassuolo. Si parla troppo di derby ma la stracittadina arriva dopo una partita importantissima, quella di sabato sera. Vincere contro il Sassuolo significherebbe arrivare a 3 punti dal Napoli che affronterà la Juventus. Per la sfida alla Roma sono abbastanza tranquillo, abbiamo un vantaggio di due gol quindi sono moderatamente ottimista”.

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Cragnotti applaude i biancocelesti e ammette: “Immobile avrebbe giocato nella mia Lazio”

L’ex presidente della Lazio, per tutti il presidentissimo Sergio Cragnotti ha parlato del derby e della questione stadio di proprietà.

Queste le parole di Cragnotti a Radiosei: “Il derby si vive con la stessa tensione di sempre. La Lazio sta facendo un grandissimo campionato: al di là della stracittadina la squadra sta disputando una grande annata. Un giocatore che si sta facendo valere è Immobile, che avrebbe giocato anche nella mia Lazio. Adesso ci sono le partite decisive. La Lazio si deve guardare dall’Inter che sta facendo un grande campionato, con una cavalcata simile a quella di due anni fa a Roma”.

Sulla questione stadi di proprietà: “La squadra merita un grande pubblico: stiamo attraversando una grande crisi, la tv ha portato via parecchi spettatori, quindi ciò inficia la presenza allo stadio. Credo che gli stadi siano fondamentali per la crescita del calcio italiano: gli impianti vanno vissuti tutto l’anno per aumentare gli introiti, oggi troppo legati ai diritti televisivi. Se Sky venisse meno, sarebbe la fine del calcio. Non so perché si discute tanto a livello politico del problema stadio. Se si deve fare si faccia, non c’è una speculazione di carattere economico e finanziario. Io sono partito dal 1997-98, prima con il Flaminio, poi con un impianto in periferia e con me Franco Sensi. L’ultimo progetto comune fu la privatizzazione dell’Olimpico, dove la partita non si vede. Spero che si trovi un accordo per la realizzazione di nuovi impianti. Il ministro Veltroni all’epoca approvò il progetto legato alla privatizzazione dell’Olimpico, ma il Coni si oppose considerando l’Olimpico un bene dello stato. Non si può sapere da dove vengono i bastoni tra le ruote”.

Immobile: road to derby di Coppa Italia Roma Lazio

Poco meno di una settimana al derby e l’uomo più atteso è Ciro Immobile.

Immobile, rotto il ghiaccio nel derby nella semifinale, dopo esserci andato vicino in quello di andata in campionato, i tifosi sperano nel bis. Al suo arrivo, era il 27 Luglio scorso, tutti erano convinti del potenziale del giocatore tornato a Torino dalla deludente stagione iberica. Convinzione fattasi realtà nella prima giornata di campionato a Bergamo, in rete dopo soli 15 minuti di gioco. Inizia così l’avventura romana di Ciruzzo, alla ricerca di rivalsa e di azzurro con la maglia della Lazio. Segna anche alla prima in casa contro la sua ex, il Pescara. La Lazio e i suoi tifosi intuiscono che il dopo Klose non è più una preoccupazione.

Diciannove reti in biancoceleste al passo di Rocchi e Pandev, sulla scia di Hernan Crespo. Con l’ultima siglata proprio contro il Torino, Immobile è sempre più il bomber della rosa di Inzaghi. La Lazio l’ha voluto fortemente, come lui ammise in un’intervista rilasciata tempo fa, ed ha accettato senza esitare. La sua fame di gol insieme hanno dato vita ad un matrimonio pieno di soddisfazioni.

Simone Inzaghi gli ha affidato il reparto offensivo. Lui ricambia con assist e tanti gol, quasi sempre dal valore dei tre punti. L’obiettivo stagionale é l’Europa e la Coppa Italia potrebbe essere una strada alternativa. Immobile dopo la chiamata di Ventura vuole mantenersi il posto da titolare in nazionale e il derby sarebbe il giusto segnale al ct.

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Dottor Fabio Rodia: “Tutti i giocatori sono in buone condizioni”

Il Dott. Fabio Rodia è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3. Il Coordinatore dello Staff Medico ha fatto il punto sulla situazione degli infortunati in casa biancoceleste:

SULLE CONDIZIONI GENERALI

“I calciatori impegnati con le varie nazionali sono stati monitorati dagli staff medici delle rispettive federazioni, con i quali c’è un rapporto quotidiano. Tutti sono tornati in buone condizioni. Oggi il gruppo ha svolto un allenamento completo, eccezion fatta per qualche elemento che ha sostenuto un lavoro defaticante in palestra. Nel complesso, sono tutti in ottime condizioni”.

STEFAN DE VRIJ

“Ha subito una violenta contusione in allenamento mentre era impegnato con la selezione olandese. Il difensore è tornato subito in Italia, d’accordo con il medico della Nazionale orange e rispettando le volontà del calciatore stesso. Stefan è stato subito sottoposto alle cure del caso e oggi era in gruppo. Sono ottimista circa un suo prossimo impiego, poi sarà lo staff tecnico a deciderne le modalità d’impego”.

SERGEJ MILINKOVIC

“Approfittando dello stop forzato nella settimana di Cagliari-Lazio il serbo ha seguito un percorso personalizzato e oggi era regolarmente in gruppo: tutto procede secondo la tabella prestabilita”.

JORDAN LUKAKU

“Il terzino olandese è stato monitorato. Nei giorni scorsi aveva riportato un affaticamento al flessore, dal quale però è uscito bene. Nei giorni scorsi ha svolto un lavoro personalizzato e oggi era in gruppo”.

FEDERICO MARCHETTI

“Il portiere sta proseguendo il suo percorso di recupero personalizzato. Tutto procede per il meglio, a giorni tornerà in gruppo agli ordine del preparatore dei portieri Grigioni”.

Lombardi: “Volevamo questo rinnovo. Ora siamo tutti felici”

Dopo l’ufficialità del rinnovo del suo contratto è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel Cristiano Lombardi. Queste le parole del centrocampista biancoceleste:

“È stato un rinnovo fortemente voluto insieme alla Società. Ci abbiamo messo un po’ ma finalmente è arrivata la firma. Siamo tutti contenti.

Abbiamo lavorato otto mesi per arrivare a una posizione in classifica così alta per poter giocare gli ultimi due mesi con un’intensità maggiore. Ora ci andiamo a giocare tutto. Dobbiamo compiere quel salto che ci può portare ad arrivare in Europa. Ma manca ancora un po’. Al contrario, basta poco per ritrovarci fuori da tutto. In questa settimana giochiamo due partite importanti in campionato contro Sassuolo e Napoli. In mezzo c’è, ad oggi, la partita più importante dell’anno. Ci giochiamo il passaggio del turno in Coppa Italia in un’altra stracittadina. Questi otto mesi di lavoro sono stati faticosi ma il bello lo dobbiamo tirare fuori adesso. Sta arrivando la parte decisiva della stagione e tutti vogliamo dare il nostro contributo. Diamo al mister la possibilità di lavorare al meglio ogni settimana. In partita dobbiamo essere uniti e ad ogni nostro gol esultare tutti insieme. È importante remare verso un’unica direzione. E’ arrivato il momento di prenderci le ricompense che ci spettano e dare frutto al lavoro svolto. Ce lo meritiamo”.

 

FORMELLO – Ottime notizie per Inzaghi dalla seduta pomeridiana

Buone notizie per il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi. Nella seduta pomeridiana l’allenatore, a parte il solito Marchetti, ritrova gli altri infortunati. Unico assente in gruppo Bastos. Il centrale angolano ha lavorato in palestra. Domani si saprà se sarà inserito nella lista dei convocati per la gara con il Sassuolo. In gruppo anche de Vrij e Lukaku. Il primo era fermo per una contusione alla tibia, il secondo per un affaticamento muscolare.

Al Mapei Stadium Inzaghi si presenterà di nuovo con il 4-3-3. Per il tecnico alcuni ballottaggi da risolvere. In porta Strakosha non si discute data l’indisponibilità di Marchetti. Sulla destra ballottaggio PatricBasta, con il primo in vantaggio. Al centro della difesa de Vrij potrebbe giocare sin dall’inizio, al suo fianco uno tra Hoedt e Wallace. A sinistra Radu. A centrocampo torna Milinkovic dopo la squalifica. Con lui Biglia e Parolo. Davanti il tridente formato da Felipe Anderson, Immobile e Lulic. Keita sembra essere di nuovo destinato a partire dalla panchina, per subentrare a gara in corso.

L’intermediario brasiliano Arquilla: “Rodrigo Caio non andrà mai alla Lazio”

In ogni sessione di mercato le voci che vogliono la Lazio interessata al difensore brasiliano Rodrigo Caio continuano a ripresentarsi. L’unica cosa certa però è che il giocatore piace al ds biancoceleste Tare. Ma secondo Angello Arquilla è un affare che non andrà mai a buon fine.

L’intermediario ed esperto di mercato brasiliano è intervenuto ai microfoni di Lady Radio: “Sono due anni che la Lazio lo segue. Ma non riuscirà mai a prenderlo. Credo sia più facile che Monchi arrivi alla Roma. Rodrigo Caio costa molto, inoltre ha appena rinnovato con il San Paolo. Per averlo ci vogliono almeno 20 milioni di euro. E’ uno dei giocatori più pronti in Brasile e quello è il suo giusto valore”.

Quando l’Amore per la maglia è tutto: i guadagni di Totti in 24 anni di Roma

Ventiquattro anni nella stessa squadra. Un vanto che pochi calciatori possono permettersi. Una carriera che sogna ogni ragazzo che inizia a giocare a pallone. E un sogno ancora più bello se tutto ciò riesce nella squadra del cuore. Come nel caso di Francesco Totti e la Roma. Ma che volete si sa: Quando l’Amore per la maglia è tutto. Ma sarà davvero così disinteressato questo grande Amore?

I VENTIQUATTRO ANNI IN CIFRE

Basandosi su dati ufficiali come i bilanci della squadra e le informazioni tratte dai giornali Calcio e Finanza ha provato a stabilire i guadagni del capitano giallorosso in ventiquattro anni dal suo esordio in Serie A con la Roma. Ne risulta un quadro abbastanza completo. Anche se non tiene conto dei premi individuali o del raggiungimento di obiettivi. Infatti è basato solo sullo stipendio e sulla cessione dei diritti di immagine. Il sito ha diviso per anni i guadagni del capitano giallorosso.

1996 – 2000

Le prime notizie sullo stipendio di Totti risalgono al 30 giugno 1997. All’epoca si parlava di un miliardo di lire l’anno, stesso stipendio del 1997/1998. Al termine della stagione si giocarono i mondiali francesi e scoppiò il caso del rinnovo del contratto. Il capitano giallorosso non prese parte a quel Mondiale. Ma i suoi procuratori sostennero che il giocatore non avesse nulla da invidiare a gente come Baggio, Del Piero e Ronaldo. Il rinnovo venne firmato il 7 luglio 1998. Totti si legò alla Roma fino al 30 giugno 2003. Lo stipendio netto arrivò da 1 a 3 miliardi di lire e progressivamente fino a 6. Nel 1999/2000 il primo adeguamento ma, durante quel campionato, Totti iniziò a mostrare i primi segni di insofferenza verso un ambiente che gli stava stretto, o che forse riponeva troppe aspettative su di lui. Fischiato, discusso, indicato come unico colpevole del momento di crisi vissuto dalla Roma per la prima volta ammise il suo disagio e lasciò aperta l’ipotesi a un clamoroso divorzio. Totti allora aveva il contratto in scadenza nel 2003 e una serie di squadre interessate a lui. In primis il Milan che già si era fatto avanti quando era appena quindicenne.

2001 – 2005

Il rinnovo arrivò solo nove mesi dopo, il 9 maggio 2001. A borsa chiusa la Roma emise il comunicato ufficiale: “L’A.S. Roma e Francesco Totti hanno annunciato oggi a Trigoria il rinnovo e il prolungamento del contratto sportivo che legherà il capitano giallorosso alla società fino al 2005. Il contratto prevede il riconoscimento al calciatore di un ingaggio lordo complessivo di 87 miliardi, con effetti a decorrere dalla stagione sportiva in corso”. La società giallorossa ebbe i diritti allo sfruttamento dell’immagine dell’attaccante attraverso la concessione di una licenza in esclusiva per i prodotti di abbigliamento e i gadget a marchio A.S. Roma. Nel frattempo il suo ingaggio salì da quattro a otto miliardi per poi andare ancora a crescere nei restanti anni fino a 12 miliardi.

2005 – 2010

Il 31 maggio 2005, poche settimane prima del suo matrimonio, Totti e la Roma prolungarono ulteriormente il loro rapporto. Questo il testo del comunicato ufficiale: “L’A.S. Roma e il capitano Francesco Totti hanno raggiunto l’accordo per il prolungamento e l’integrazione del contratto, dalla scadenza del 30 giugno prossimo al giugno 2010, con un compenso lordo di 10,4 milioni a stagione. Accordo anche per la licenza esclusiva per l’uso e lo sfruttamento dei diritti d’immagine del calciatore, a fronte di un corrispettivo di 520 mila euro a stagione per il calciatore. Il club, infine, si è impegnato a garantire al capitano la permanenza nell’area tecnica della società a fine carriera”. Con un ingaggio netto di 5.8 milioni di euro a stagione fino al 2010. Inoltre un prolungamento di un anno previsto tramite scrittura privata.

2010 – 2014

Il 16 dicembre 2009 l’ennesimo rinnovo. Come sempre annunciato dalla Roma: “L’A.S. Roma ha raggiunto l’accordo con il capitano Francesco Totti per prolungare fino al 30 giugno 2014 il contratto economico per le prestazioni sportive, a oggi in vigore e in scadenza al 30 giugno 2010. L’accordo prevede il riconoscimento al calciatore di un emolumento lordo pari a 8.9 milioni di euro per la stagione sportiva in corso e di 8.6 milioni per ognuna delle quattro successive stagioni”. In termini netti si trattava di circa 4.9 milioni per la stagione 2009/10. 4.8 milioni per le altre quattro stagioni fino al 30 giugno 2014.

2014 – 2016

Il 13 settembre 2013, a pochi giorni dal suo 37esimo compleanno, un nuovo contratto con la Roma. Totti e il nuovo presidente James Pallotta si accordano per prolungare fino al 30 giugno 2016. Per una volta l’ingaggio scese a 2.5 milioni a stagione. Ma i diritti di immagine portarono il capitano giallorosso a percepire oltre 3 milioni l’anno.

2016 – 2017

Questo, firmato il 7 giugno 2016, dovrebbe essere l’ultimo contratto come calciatore. Come riportato da Gazzetta.it prevede uno stipendio netto di 1.2 milioni più bonus personali e di squadra. I diritti di immagine però passano in gran parte al club. Al termine di questo accordo il suo ruolo in società dovrebbe cambiare. Salvo sorprese diventerà subito direttore tecnico per le prossime sei stagioni guadagnando 600mila euro l’anno.

Dalla stagione 1996/1997 a quella in corso il capitano giallorosso ha incassato in tutto dal club 84.25 milioni di euro netti (152 milioni di euro circa il costo complessivo sui bilanci del club), con una media di 4 milioni di euro netti a stagione. Certo, è bello vivere nella propria città con tanti sostenitori che pendono dalle tue labbra, anzi dai tuoi piedi. Ma viste le cifre incassate dal numero 10 giallorosso c’è poco da dire: Quando l’Amore per la maglia è tutto“.

Manolas: “In Coppa Italia, se giochiamo come contro il Lione, passiamo noi”

Il difensore della Roma, Kostas Manolas, ha parlato ai microfoni di SkySport. Il greco è sicuro del passaggio dei giallorossi in Coppa Italia

SCUDETTO ANCORA SI PUO’

Kostas Manolas non si arrende. In vista dei prossimi impegni della sua squadra, il greco ha rilasciato un’intervista a SkySport. Ecco le parole del difensore: “Veniamo da tre vittorie consecutive, dobbiamo restare concentrati e battere l’Empoli che non sarà facile. Vincere un titolo quest’anno? Speriamo di sì, dobbiamo crederci. Abbiamo due obiettivi che sono entrambi difficili. Contro la Lazio dobbiamo ribaltare il 2-0 e con la Juve siamo a -8. Ma dobbiamo crederci e provare a recuperare. Il derby? Anche contro il Lione dovevamo farne due e meritavamo di passare, ma se la palla non entra… Ma se faremo la stessa partita come contro i francesi sono convinto che questa volta ce la faremo. Sono contento che siano state rimosse le barriere, ci mancava tantissimo il nostro pubblico e contro la Lazio ci aiuteranno a fare la rimonta“.

PROGRAMMA DEL SETTORE GIOVANILE>>>CLICCA QUI

GIOVANI AQUILE – Il programma del weekend del settore giovanile capitolino

Come ogni settimana ecco il programma del settore giovanile della Lazio. Dalla Primavera pronta a difendere il suo primo posto, ai Giovanissimi di Tommaso Roccchi

Di seguito il programma completo.

– PRIMAVERA,

Girone A 22^ Giornata, All.: Andrea Bonatti

FIORENTINA-LAZIO

Sabato 1 Aprile ore 14:45, campo ‘Gino Bozzi’

CLASSIFICA (21^ Giornata): 49 Lazio, 42 Fiorentina, 42 Sampdoria, 41 Hellas Verona, 40 Milan, 38 Napoli, 36 Spal, 25 Vicenza, 23 Cesena, 22 Latina, 17 Perugia, 11 Trapani, 10 Spezia, 9 Brescia.

PROSSIMO TURNO: 8/04/2017 LAZIO-LATINA

 

– UNDER 17,

Girone B 24^ Giornata, All.: Fabrizio Fratini

ATALANTA-LAZIO

Domenica 2 Aprile ore 11, campo ‘Bortolotti 3’ – Corso Europa 46 (Ciserano-Zingonia)

CLASSIFICA (23^ Giornata): 51 Milan, 51* Atalanta, 50 Bologna, 46** Inter, 44 Cesena, 33 Brescia, 31 Chievo Verona,  29* Lazio, 29** Hellas Verona, 27 Cagliari, 18 Vicenza, 17 Udinese, 16 Spal, 7 Cittadella.

*una partita in meno ** due partite in meno

PROSSIMO TURNO: 5/4/2017 INTER-LAZIO (recupero 22^ giornata)

 

– UNDER 16,

Girone B 24^ Giornata, All.: Marco Alboni

LAZIO-ATALANTA

Domenica 2 Aprile ore 11, campo ‘Gentili’

CLASSIFICA (23^ Giornata): 54 Atalanta, 51 Cesena, 47 Inter, 44 Milan, 39 Brescia, 38* Udinese, 32 Chievo Verona, 31 Bologna, 31 Cagliari, 24 Lazio, 23 Hellas Verona, 21 Vicenza, 12 Spal, 8* Cittadella.

*una partita in meno

PROSSIMO TURNO: 9/04/2017 LAZIO-UDINESE

 

– UNDER 15,

Girone B 24^ Giornata, All.: Mauro Girini

LAZIO-ATALANTA

Domenica 2 Aprile ore 15, campo ‘Gentili’

CLASSIFICA (23^ Giornata): 62 Inter, 51* Atalanta, 51 Milan, 46 Udinese, 40 Cesena, 38 Bologna, 37 Lazio, 27 Hellas Verona, 26* Chievo Verona, 26 Spal, 20* Brescia, 10 Cittadella, 9* Cagliari, 9 Vicenza.

*una partita in meno

PROSSIMO TURNO: 9/04/2017 LAZIO-UDINESE

 

– GIOVANISSIMI FASCIA B ELITE,

Girone A 21^ Giornata, All.: Andrea Cardone

LAZIO-ACCADEMIA CALCIO ROMA

Sabato 1 Aprile ore 15, campo ‘Melli’

CLASSIFICA (20^ Giornata): 52 Urbetevere, 47 Lazio, 41 Vigor Perconti, 40 Ostiamare, 31 Ladispoli, 27 Giardinetti, 26 Accademia Calcio Roma, 26 Atletico Kick Off, 22 Rieti, 20 Grifone Monteverde, 20 Lupa Roma, 20 Campus Eur, 8 Atletico Fiumicino, 4 Massimina.

PROSSIMO TURNO: 8/4/2017: GRIFONE MONTEVERDE-LAZIO

 

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI,

Girone  G 21^ Giornata, All.: Angelo Iervolino

ALBULA-LAZIO

Domenica 2 Aprile ore 9, campo ‘Comunale’ – vi Cesare Augusto (Tivoli)

PROSSIMO TURNO: 8/4/2017 Lazio turno di riposo

 

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B,

Girone  M 21^ Giornata, All.: Leonardo Fratangeli

BOREALE-LAZIO

Domenica 2 Aprile ore 16, campo ‘Don Orione A’ – via della Camilluccia 120 (Roma)

PROSSIMO TURNO: 8/4/2017 LAZIO-ATHLETIC SOCCER ACADEMY

 

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B,

Girone  P 21^ Giornata, All.: Tommaso Rocchi

LAZIO-CIVITAVECCHIA

Domenica 2 Aprile ore 9, ‘Gentili’

PROSSIMO TURNO: 9/4/2017: VIRTUS BRACCIANO-LAZIO

ECCO LE PAROLE DI KEZMAN SUI FRATELLI MILINKOVIC-SAVIC>>>CLICCA QUI

Kezman, ag. Milinkovic: “Aveste visto Sergej? Vanja stupirà tutti proprio come lui”

Mateja Kezman, ex attaccante e attuale procuratore dei fratelli Milinkovic-Savic, parla del fratello di Sergej, Vanja

CHE CAMPIONI VANJA E SERGEJ

Sergej Milinkovic-Savic, sta meravigliando tutti con le sue prestazioni con la maglia della Lazio. Il fratello del centrocampista, Vanja, arriverà in Italia e difenderà la porta del Torino. E tutte le premesse sono buone. A descrivere il talento del portierone è il loro stesso procuratore, ovvero l’ex attaccante, Mateja Kezman. Ecco le sue parole: “Sua madre, Milana, giocava a basket: un’ottima professionista serba. Suo padre, Nikola, giocava invece a calcio, a buoni livelli: è bosniaco, lui. E poi è diventato anche allenatore. E suo fratello Sergej è… Sergej, lo straordinario centrocampista della Lazio. A 17 anni, Vanja esordiva già nel campionato serbo, con il Vojvodina. In quella stagione avrebbe poi disputato quasi una ventina di partite. Predestinato? Sì, lo dicono i fatti. Fin da giovanissimo ha bruciato le tappe. Sono certo che il suo valore emergerà presto. Stupirà tutti anche in Italia, come suo fratello Sergej”.

ECCO LE PAROLE DI GABRIELLI SULLA RIMOZIONE DELLE BARRIERE ALL’OLIMPICO>>>CLICCA QUI

Gabrielli: “Martedì toglieremo le barriere e saremo tutti quanti più felici”

Il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha commentato l’imminente rimozione delle barriere allo stadio Olimpico

VIA LE BARRIERE

Dopo molte peripezie, alla fine i tifosi hanno avuto la meglio. Le barriere in curva Nord e Sud verranno tolte. Su questa decisione ha rilasciato delle dichiarazioni il Capo della Polizia, Franco Gabrielli. Ecco le sue parole rilasciate a ReteSport.it: “Da martedì saremo tutti più felici. Passerò dall’essere quello che ha generato lo scempio mettendo le barriere a quello che ha stabilito la tempistica per toglierle. Dedichiamo molta attenzione alle barriere. Vediamo quello che succede ancora durante le partite di calcio, che stanno diventando come luoghi del Far West. Spero che frasi tipo Gabrielli come Raciti non compaiano più, non tanto per me ma per i miei figli”.

UFFICIALE IL RINNOVO DI UN GIOVANE LAZIALE>>>CLICCA QUI

CALCIOMERCATO – Lombardi prolunga il suo contratto con la Lazio. I dettagli

Vi avevamo già anticipato che il ds Tare aveva intavolato le trattative per blindare i giovani talenti della Lazio (per l’articolo clicca qui) . Oggi è arrivata l’ufficialità per il prolungamento di contratto di Cristiano Lombardi.

Attraverso un comunicato ufficiale, infatti, il club biancoceleste ha formalizzato il prolungamento. L’esterno viterbese resterà a Roma fino al 2022. Cresciuto nella Primavera della Lazio ha festeggiato un Campionato, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana. Dopo questa esperienza il classe ’95 si è fatto le ossa tra Trapani e Ancora prima di tornare a Formello per giocare in prima squadra. Sotto gli ordini di Simone Inzaghi trova l’esordio in Serie A, in occasione della trasferta di Bergamo di fine agosto. Non solo: nella stessa occasione segna anche la prima rete nel campionato maggiore, siglando il momentaneo 3-0. Lombardi è stato utilizzato in altre 12 occasione del tecnico piacentino, conquistando sempre gli applausi del pubblico capitolino.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI CORRADI SUL DERBY>>>CLICCA QUI

Corradi: “La Lazio dovrà attaccare subito nel derby. Milinkovic sarà determinante”

Nel giorno del suo compleanno l’ex centravanti della Lazio Bernardo Corradi ha parlato del mondo Lazio a 360 gradi. In particolare delle prossime sfide che la squadra biancoceleste dovrà affrontare, in primis il derby di tim cup.

Queste le dichiarazioni di Corradi ai microfoni di Elle Radio, nella trasmissione Laziali On Air.

APPROCCIO CON SASSUOLO E ROMA

“La Lazio non dovrà fare scelte, Simone Inzaghi non ha mai fatto scelte in vista della partita successiva e la caratteristica del Sassuolo di quest’anno è la discontinuità. I neroverdi hanno alternato momenti di calcio brillante a black out totali, è una squadra che può andare in difficoltà se attaccata e la Lazio avrà dunque il dovere di fare la partita per arrivare nel miglior modo possibile ad una partita delicata come quella di martedì.
La Roma sa far male se gli viene lasciato spazio ma a sua volta soffre se viene attaccata e pressata alta, con un giocatore come Fazio che paga qualcosa dal punto di vista della mobilità, soprattutto al cospetto di giocatori come Keita, Felipe Anderson ed Immobile. La Lazio è una squadra che quando l’avversario decide di fare la partita ha giocatori devastanti per sfruttare il campo libero. Segnando un gol la partita si metterebbe sicuramente nel migliore Quando la Roma sfrutta il possesso palla è devastante, può inoltre sfruttare un bomber in stato di grazia come Dzeko e un giocatore universale come Nainggolan. Fa più fatica invece, come dicevo, quando viene attaccata negli spazi.”

OBIETTIVO IN CAMPIONATO

“Dal punto di vista della qualità dell’organico le prime tre in classifica hanno qualcosa in più. Il campionato di quest’anno è anomalo visto come si sono staccate le formazioni in coda, dunque mai come in questo campionato conteranno gli scontri diretti. Lazio-Napoli dirà la verità per capire le ambizioni che la squadra di Inzaghi potrà coltivare da qui fino all’ultima giornata.”

SORPRESE LAZIO E MERCATO

“Tralasciando il fatto che secondo me Biglia e Keita non sono giocatori che possono impressionare perché il loro valore era già ben noto, mi è piaciuta la reazione che ha avuto Immobile dopo due stagioni difficili all’estero. Inoltre sono innamorato calcisticamente di Milinkovic-Savic, che credo sia il calciatore che sposta maggiormente gli equilibri nella Lazio. Infine De Vrij, sin troppo facile da nominare ma è straordinaria la sua capacità di far giocare al meglio chi gli sta intorno. La Lazio ha bisogno di una punta fisica in modo da interpretare anche in maniera differente la manovra d’attacco. Si potrebbe anche sfruttare un modulo a due punte, mentre servirà anche un centrale e un portiere che risolva la situazione di stallo che attualmente si è creata, visto che c’è indecisione al momento tra chi è il primo e il secondo portiere anche a causa degli infortuni di Marchetti.”

 

Derby tim cup, un arbitro sembra essere il prescelto a dirigere la gara

I tifosi laziali temono solo una cosa per il derby di ritorno di Tim Cup: la designazione arbitrale. Le previsioni sul giudice di gara non promettono per nulla bene.

Per Napoli-Juve, quello di domenica di campionato, è stato disegnato Orsato (l’arbitro della finale storica biancoceleste del 26 maggio), mentre per il ritorno di Coppa è corsa a due tra Banti e Tagliavento, assolutamente da scongiurare per la Lazio. La squadra biancoceleste invece potrebbe rincontrare l’arbitro Rizzoli. Dal Mondiale alla Champions, per lui parlano le finali. Manca in casa Roma da due anni con una quarantina di precedenti (imbattuta in tre derby col fischietto bolognese). Ha incrociato la Lazio trentatré volte, l’ultima il 18 febbraio nella vittoria ad Empoli. Rizzoli non dirige una gara dal 3 marzo scorso e questo è più di un indizio. I laziali in questo momento però temono ogni presagio.

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Serie A – Le designazioni arbitrali per la 30^ di campionato

Sono stati comunicati, attraverso il sito dell’Aia, gli arbitri che dirigeranno le gare valide per la undicesima giornata di ritorno del Campionato di Serie A 2016/17 in programma domenica 2 aprile.

Sarà Piero Giacomelli della sezione di Trieste il direttore di gara dell’anticipo di Serie A di sabato 1 aprile tra Sassuolo-Lazio, previsto per alle ore 18. Positivo il bilancio con il fischietto triestino, al netto di cinque vittorie, un pareggio e una sola sconfitta nei sette precedenti. L’ultimo risale alla goleada esterna dei capitolini a Pescara dello scorso 5 febbraio (2-6 il risultato finale). Giacomelli fu anche l’arbitro di Lazio-Sassuolo del 23 febbraio 2014, gara conclusa 3-2 per i padroni di casa che coincise con la contestazione ‘Libera la Lazio’ organizzata dai tifosi biancocelesti. A coadiuvarlo ci saranno gli Assistenti Valeriani e Peretti, il IV Uomo Crispo e gli Addizionali Pairetto e Abisso. A seguire l’elenco completo di tutte le designazioni:

CHIEVO – CROTONE
CALVARESE

FIORENTINA – BOLOGNA
DOVERI

GENOA – ATALANTA
GAVILLUCCI

INTER – SAMPDORIA Lunedì 03/04 h.20.45
CELI

NAPOLI – JUVENTUS h.20.45
ORSATO

PALERMO – CAGLIARI
VALERI

PESCARA – MILAN
MAZZOLENI

ROMA – EMPOLI Sabato 01/04 h.20.45
MASSA

TORINO – UDINESE h.12.30
GHERSINI

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De Biasi: “Strakosha è giovane ma dà maggiori garanzie. Per lui in futuro prevedo…”

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Thomas Strakosha è sicuramente una delle note più liete di questa stagione biancoceleste. Il giovane portiere albanese è riuscito in pochi mesi a scalare tutte le gerarchie, prima alla Lazio, dove ha convinto Inzaghi ad affidargli i galloni del titolare, orfani del perennemente infortunato Marchetti, e poi anche in Nazionale, con la quale ha esordito dal 1′ contro l’Italia, facendo poi il bis, qualche giorno dopo, contro la Bosnia.

I COMPLIMENTI DI DE BIASI

Una crescita esponenziale insomma, che gli ha attirato i complimenti, ai microfoni dei media albanesi, del ct delle Aquile Gianni de Biasi: “Perché ho fatto giocare Strakosha titolare e non Hoxha? Strakosha dà maggiori garanzie, sono certo che avrà di fronte a sé un futuro brillante. In queste settimana ha offerto ottime prestazioni con la Lazio, dove ormai gioca con regolarità. E’ molto giovane, ma sta crescendo bene. Contro l’Italia ho scelto lui perché era la cosa più logica da fare: oltre a essere molto forte fisicamente, conosceva tutti i calciatori della Nazionale italiana in campo. In futuro, con ogni probabilità, la maglia da titolare sarà sempre la sua”.

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Europa League, il Saint Etienne pensa già alla…Lazio

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Il Saint Etienne si dà la carica per la corsa all’Europa League.

SFIDA ALLE ‘BIG’

Nonostante il settimo posto in classifica, a due lunghezze dal Bordeaux sesto, ‘Les Verts’ credono alla possibilità di una qualificazione alla seconda manifestazione continentale per club. A ribadirlo, le parole, ai microfoni de ‘L’Equipe’ del capitano della squadra transalpina, Perrin: “Possiamo ancora sperare di arrivare sesti e fare i preliminari, proprio come lo scorso anno. È questo il nostro obiettivo da qui alla fine della stagione”. Il difensore classe ’85, per motivare i compagni a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ha usato l’argomento della possibilità di giocare, il prossimo anno, contro le grandi d’Europa: “Sarebbe un fallimento non qualificarsi, siamo abituati a giocare l’Europa League. In questa competizione, infatti, si possono affrontare big come la Lazio, l’ Inter o il Manchester United: giocare contro di loro è qualcosa di fantastico”.

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