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Rutten, tecnico Al Shabab: “La differenza tra Olanda e Italia? Me l’ha rivelata de Vrij”

L’allenatore dell’Al Shabab, Fred Rutten, ha rivelato il contenuto di una sua conversazione avuta con Stefan de Vrij. Nel colloquio tra i due il centrale olandese avrebbe paragonato la sua esperienza al Feyenoord con quella alla Lazio.

Rutten intervenuto ai microfoni di Fox Sports ha raccontato che l’anno scorso ad agosto quando incontrò in amichevole la Lazio il centrale olandese gli parlò delle differenze di lavoro tra il suo paese e l’Italia: «Ho avuto modo di parlare con de Vrij durante l’amichevole con la mia squadra. Mi ha detto che in Olanda non ci si allena, che in confronto alla Lazio non si fa niente».

LAZIO UNICA ITALIANA ANCORA IMBATTUTA TRA CAMPIONATO ED EUROPA

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Lazio: due settimane ad alta intensità prima della pausa

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Ciclo di fuoco da qui a ottobre per una Lazio che non vuole permettersi passi falsi. Occorre tenere alta la concentrazione fino alla pausa

A partire da questa sera, saranno 5 le gare in cui la Lazio di Simone Inzaghi sarà impegnata nel giro di appena due settimane. Si comincia oggi alle 20.45 a Marassi, dove i biancocelesti sono attesi dal Genoa nel posticipo della quarta giornata di Serie A. Appena tre giorni dopo però, all’Olimpico arriverà il Napoli di Maurizio Sarri, fresco di goleada al Benevento, nel turno infrasettimanale valido per la quinta giornata.

 

Domenica 24 sarà quindi il turno di Verona Lazio, con gli uomini di Inzaghi che torneranno al Bentegodi dopo il successo sul Chievo alla seconda giornata. Giovedì 28 sarà poi nuovamente Europa League. La Lazio ospiterà all’Olimpico i belga dello Zulte Waregem, nella gara valida per il secondo turno della competizione. Gara, quella di Europa Leauge, da non sbagliare per andare a punteggio pieno, in vetta alla classifica del girone.

 

Il primo ottobre sarà poi la volta di Lazio Sassuolo, con gli uomini di Bucchi costretti a rialzarsi per non sprofondare nei bassifondi della classifica. Poi toccherà alle nazionali e il campionato si fermerà per due settimane. Prima di allora, però, la Lazio è chiamata a un enorme sforzo. 5 partite chiave, 5 partite da non fallire. Dedizione e duro lavoro. Occorre dunque tenere alta la concentrazione, nell’attesa che ottobre arrivi presto.

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Lazio: unica italiana ancora imbattuta tra campionato ed Europa

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La Lazio di Inzaghi con 2 vittorie e un pareggio in Serie A e con il sucesso di Europa League si piazza al primo posto in questa speciale classifica

Dopo 4 partite (i biancocelesti giocheranno a Marassi alle 20.45) la Lazio si riscopre grande. Gli uomini di Inzaghi sono infatti gli unici imbattuti tra campionato ed Europa. Frutto del pareggio con la Spal all’esordio, quindi delle vittorie contro Chievo e Milan, fino ad arrivare al successo per 3-2 in terra d’Olanda contro il Vitesse. Basti pensare allo strapotere di Juventus e Napoli in campionato, che però a ben poco è servito nelle sfortunate trasferte di Champions.

 

Inzaghi, con dedizione e duro lavoro è riuscito a dare alla sua Lazio quella dimensione di squadra coriacea tanto agognata. Una squadra capace di asfaltare una big del calibro del Milan e allo stesso tempo di tenere alta la concentrazione per il match di Europa Leauge appena 4 giorni dopo. Per scoprire se questo dato potrà confermarsi, non resta che attendere il posticipo di questa sera contro a Marassi contro il Genoa di Ivan Juric. Certo, in Europa le scelte iniziali del tecnico non si sono dimostrate perfette. Tuttavia l’organico è ampio, e se per trionfare occorre appellarsi a Immobile e altri big, ben venga.

 

Nel frattempo, mentre Juve e Napoli cadono rispettivamente a Barcellona e a Donetsk, tocca alla Lazio, in compagnia di Atalanta e Milan, tenere alto l’onore dell’Italia in Europa. A differenza dei biancocelesti però, Atalanta e Milan non possono vantare al momento lo stesso score in campionato. Ecco perchè la compagine di Simone Inzaghi rappresenta la vera sorpresa (nemmeno troppo inaspettata dopo la cavalcata 2016/2017) di questa stagione. Merito sicuramente dei gol di Ciro Immobile, vero trascinatore della squadra, ma anche di un gioco fluido e di una compattezza di primo ordine.

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Luis Alberto: da esubero a usato sicuro. 5 mesi fa il primo gol laziale

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Luis Alberto rinato, dopo un primo anno caratterizzato da tante panchine e un solo gol, a Marassi

Sembrava non rientrare negli schemi di Simone Inzaghi, e, considerate le 9 presenze nella stagione 2016/2017, probabilmete era proprio così. Stiamo parlando di Luis Alberto: Inzaghi l’ha voluto fortemente nel suo primo anno ufficiale alla guida della Lazio. L’ex Deportivo, reduce da 6 gol in 29 presenze in Liga, non ha però saputo incantare il tecnico piacentino che l’ha più volte relegato in panchina. Un unico guizzo, il 19 aprile a Marassi con una conclusione da fuori che è valsa poi il 2-2 finale contro il Genoa.

 

Oggi Luis Alberto è un giocatore rinato: Inzaghi gli ha concesso il tempo che gli serviva per ambientarsi ed entrare con la testa negli schemi della squadra. Chiaro, le assenze momentanee di Nani e Felipe Anderson hanno di certo spianato la strada allo spagnolo, che sta però pian piano entrando nelle grazie del tecnico e della tifoseria. Questa sera la Lazio è attesa a Marassi nel posticipo della quarta giornata contro il Genoa.

 

Da qui riparte Luis Alberto. A distanza di 5 mesi, quello che sembrava solo un lampo fittizio in un’annata mediocre, è adesso parte del repertorio che lo spagnolo mette, e ha messo in mostra in campo in queste prime apparizioni. Il 3-4-2-1 è un modulo capace di esaltare le sue caratteristiche. Lui che trequartista c’è nato, ma che ha sempre sperimentato nuove posizioni rivelandosi abile anche nel ruolo di ala. In questa stagione è a quota un gol, in virtù del 4-1 definitivo contro il Milan, ma lo spagnolo non ha intenzione di fermarsi qui. Sarà Marassi bis per lui? Non resta che attendere le 20.45.

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SASSUOLO JUVE – A Reggio Emilia finisce 0-3. Decide Dybala

Juve padrona del campo contro il Sassuolo di Bucchi: Dybala apre, raddoppia e poi chiude. Nel mezzo l’1-2 ininfluente di Politano

Dopo la débacle catalana, la Juve era chiamata a una prova di forza nell’anticipo domenicale delle 12.30 al Mapei Stadium. E prova di forza è stata. Allegri conferma il collaudatissimo 4-2-3-1 e manda in campo i titolarissimi. Dopo una prima fase di studio, le scelte del tecnico livornese si rivelano azzeccate. Al minuto 16 Mandzukic lavora un pallone prezioso sulla sinistra e distribuisce orizzontalmente nei pressi del limite dell’area, lì dove si avventa Paulo Dybala, che calcia di prima intenzione incrociando col mancino una conclusione imparabile per Consigli. Tanta accademia per gli ospiti nel corso della prima frazione. Cuadrado macina chilometri e le folate del colombiano a destra e di Alex Sandro sulla fascia opposta mandando in tilt la retroguardia neroverde. Il primo tempo si chiude con i bianconeri in vantaggio per 1-0. Unica nota negativa, l’assenza ingiustificata di Higuain negli schemi di gioco.

LA RIPRESA E LO SHOW DI DYBALA

Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo. Da Matuidi a Higuain: il pipita si guarda intorno e pesca Cuadrado sulla destra (risollevando parzialmente una prestazione opaca), l’ex Fiorentina mette in mezzo ancora per Dybala, che controlla e calcia una rasoiata al primo palo che batte Consigli per la seconda volta. Al quarto minuto della ripresa è 2-0 Juve. I campioni d’Italia dominano il Sassuolo, eppure la reazione dei padroni di casa è pressochè immediata. Lancio lungo per Adjapong che entra in area e dopo aver messo a sedere Lichtsteiner scarica in mezzo, dove, complice l’incertezza generale della retroguardia bianconera, si avventa Matteo Politano che accorrcia le distanze a porta sguarnita. Al minuto 6 del secondo tempo i padroni di casa si rimettono dunque in partita.

 

Bucchi vuole il pareggio e al minuto 13 si gioca la carta Duncan al posto di Mazzitelli, per dare maggiore forza fisica al centrocampo. La Juve gestisce il vantaggio e al 18esimo, dopo essersi procurato un calcio di punizione dal limite, Dybala delizia il Mapei Stadium con la specialità della casa. Conclusione a giro e Consigli immobile. La Juve fa 3-1 e chiude la partita a mezz’ora dal termine. Nel finale c’è spazio per l’ingresso di Douglas Costa per un evanescente Higuain, e di Bernardeschi per Dybala, a cui Allegri concede la meritata standing ovation. L’ultima emozione della partita è ancora targata Juve, quando Douglas Costa serve in mezzo all’area Cuadrado, che da posizione ravvicinata calcia a botta sicura. A murare la conclusione del colombiano arriva però Adjapong che evita così un passivo più pesante. Se serviva una reazione dopo Barcellona, oggi è arrivata. La Juve c’è.

MURGIA TITOLARE A MARASSI

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Lotito su Bollini: “Dovrebbe schierare i giocatori della Salernitana…”

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All’indomani del pareggio acciuffato in extremis contro il Pescara di Zeman grazie ad una rete di Minala, Claudio Lotito ha parlato della Salernitana, lanciando una frecciatina al tecnico dei granata Alberto Bollini. L’allenatore, in settimana, era stato messo in discussione dalla stampa, che vociferava di un possibile esonero. Voci smentite.

“BOLLINI NON HA DELLE COLPE”

Queste le parole su Bollini di Lotito pronunciate all’emittente campana Telecolore: “L’allenatore ha fatto le scelte migliori in relazione alla situazione contingente, ma sono convinto che col tempo e schierando tutti i giocatori nei rispettivi ruoli la squadra si esprimerà sicuramente meglio. Non ho mai detto che Bollini ha delle colpe ma solo che i giocatori devono essere utilizzati nel proprio ruolo”.

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LAZIO SOCIAL – La carica di Luis Alberto verso Genoa-Lazio

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E’ uno degli uomini chiave della Lazio di Inzaghi di questo inizio di stagione. Un giocatore nuovo, come da lui stesso ammesso nel postpartita di Vitesse-Lazio. Luis Alberto è uno dei nuovi punti fermi dello scacchiere biancoceleste, e adesso non vuole più fermarsi. Lo spagnolo ha suonato la carica tramite il proprio profilo Instagram in vista della sfida Genoa-Lazio di questa sera.

“PER I 3 PUNTI!”

Luis Alberto, tramite un post pubblicato sulla propria pagina Instagram, ha caricato la squadra in vista della difficile trasferta di questa sera. La Lazio di Inzaghi sarà impegnata sul campo del Genoa nel posticipo della quarta giornata di Serie A. “Partido bonito el de hoy !!!!! Vamos de nuevo a por los 3 puntos”.”Bella partita quella di pggi!!!!! Andiamo di nuovo per i 3 punti”.

Questa la frase che il trequartista di Inzaghi ha pubblicato di fianco ad una foto che lo ritrae. Luis è carico, la Lazio non vuole fermarsi.

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LEGGI I CONVOCATI DI MISTER INZAGHI PER GENOA-LAZIO>>>CLICCA QUI

GENOA LAZIO – I convocati di mister Simone Inzaghi

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Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di oggi contro il Genoa (ore 20:45) allo Stadio Luigi Ferraris di Genova.

L’ELENCO DEI CONVOCATI

Nessuna novità di rilievo nella lista dei convocati di mister Inzaghi per la sfida che stasera vedrà protagonista la sua Lazio sul campo del Genoa. Out Parolo squalificato. Di seguito la’elenco completo.

Portieri: Guerrieri, Strakosha, Vargic.

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Luis Felipe, Lukaku, Marusic, Patric, Radu.

Centrocampisti: Crecco, Di Gennaro, Leiva, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic, Murgia.

Attaccanti: Caicedo, Immobile, Palombi.

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INTANTO GLI OCCHI DELLA PREMIER SUL GIOIELLO BIANCOCELESTE>>>LEGGI QUI

CALCIOMERCATO – Attenta, Lazio: gli occhi della Premier su Milinkovic

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La Lazio vede aumentare il numero delle pretendenti al proprio gioiello Sergej Milinkovic-Savic

Una delle pedine più pregiate presenti nella rosa della Lazio è sicuramente Sergej Milinkovic-Savic. Il centrocampista serbo è molto ambito sul mercato, in Italia (dove la Juventus non ha mai fatto mistero di apprezzarne molto le qualità) ma anche in Europa (con il Real Madrid che in passato ha avanzato un’offerta ‘monstre’ rifutata però dal presidente biancoceleste Lotito). E proprio al novero delle pretendenti del Vecchio Continente se ne sarebbe aggiunta nelle ultime ore un’altra.

OCCHI DALLA MANICA

Si tratta – riporta il noto giornalista esperto di mercato Alfredo Pedullà – del Manchester City: proprio un osservatore dei ‘Citizens’ sarebbe stato infatti avvistato giovedì sera in tribuna ad Arnhem, in occasione di Vitesse-Lazio di Europa League, per visionare da vicino le prestazioni del ‘Sergente’. La Premier guarda dunque a Milinkovic, ma la Lazio, al momento, non sembra preoccuparsene: complice infatti il recente rinnovo di contratto, sa che soltanto un’offerta praticamente irrinunciabile potrebbe convincerla a lasciar partire il proprio gioiello.

LEGGI ANCHE DEI MOTIVI DI INZAGHI E IMMOBILE PER BATTERE IL GENOA

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GENOA LAZIO – Inzaghi e Immobile a caccia della continuità: ecco perchè

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Sorprendente, competitiva, famelica: in questi e in tanti altri modi è stata descritta la Lazio vista in questo primo scorcio di stagione. Ma cullarsi sugli allori non sembra essere un’espressione presente nel vocabolario dei biancocelesti, in particolare di Simone Inzaghi e Ciro Immobile.

Continuità: questo l’obiettivo che Inzaghi e Immobile vogliono perseguire a partire dalla gara di oggi contro il Genoa. Il mister biancoceleste ha infatti realizzato un piccolo record di imbattibilità unico in Serie A: dal ritiro estivo i suoi ragazzi non hanno ancora incassato nessuna sconfitta. Dalle 7 partite di precampionato fino alla sfida europea sul campo del Vitesse, passando per la Supercoppa e il campionato, se si eccettua il pareggio casalingo contro la Spal, la Lazio ha portato a casa solo vittorie. Un record che Inzaghi vuole mantenere, perché, come si dice, vincere aiuta a vincere e una Lazio che punta a rinnovare (e, perché no, a migliorare) in tre competizioni i fasti della scorsa stagione della vittoria ha assoluto bisogno.

A CACCIA DEL MAESTRO

Uscire imbattuti dal Ferraris non solo per continuare la striscia positiva, ma anche per avvicinarsi alla storia della Lazio. È infatti dalla stagione 1999-2000 che la Lazio non perde nelle prime quattro giornate di campionato. Allora la squadra guidata in panchina da Eriksson e in campo da Inzaghi collezionò 3 vittorie (contro Cagliari, Torino e Parma) e un pari (con il Bari). Stasera dunque, in uno degli stadi più ostici (statistiche alla mano) per la Lazio, a ‘Simoncino’ per raggiungere il maestro può bastare anche un pareggio. Che sarebbe il terzo di fila in casa del Genoa, un nuovo record. Anche se, ne siamo certi, Inzaghi ne farebbe volentieri a meno: sempre meglio vincere.

CIRU’, PIENZECE TU

Ad aiutare il tecnico in questa scalata alla storia potrebbe essere proprio il suo uomo gol migliore: Ciro Immobile. Quando il bomber di Torre Annunziata segna, infatti, la Lazio vince. Ci proverà senza dubbio anche stasera, per trovare il riscatto su quel Genoa con la cui maglia non riuscì a lasciare tracce degne di nota. Un gol, un obiettivo: continuità.

E ANCHE DE VRIJ E’ VICINO A UN RECORD: CLICCA QUI

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GENOA LAZIO – Juric ha deciso: sarà Taarabt l’anti-Immobile

Da una parte Juric che, ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato, pensa a come rivoluzionare l’attacco. La nuova idea del tecnico croato è posizionare come prima punta Taarabt, un trequartista. Dall’altra il tecnico biancoceleste Inzaghi che si augura di confermare la scia positiva (quattro vittorie e un pareggio in cinque gare ufficiali) dei suoi affidandosi alla vena realizzativa di Ciro Immobile.

Lazio-Genoa è la sfida tra Taarabt e Immobile. Il primo, come riporta La Gazzetta dello Sport, riceve palla, si gira, punta l’avversario, cerca l’assist: tipiche azioni da fantasista. Per il napoletano sono i numeri i parlare: sette gol in cinque partite ufficiali, altri otto nelle amichevoli disputate durante il ritiro e un altro nelle due partite giocate con l’Italia. Immobile ha iniziato come meglio non avrebbe potuto. Tra le reti ufficiali e quelle nelle amichevoli la sua media gol è di 1,36 a partita. Media che sale a 1,4 se si considerano solo le partite ufficiali con il club di appartenenza. La scorsa stagione Immobile colpì contro il Genoa in Coppa Italia ma non in campionato. Stasera ci riproverà.

DE VRIJ ALLA SETTIMA PARTITA CONSECUTIVA

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MARASSI DA INCUBO PER I BIANCOCELESTI

GENOA LAZIO – Stefan de Vrij è tornato: settima partita consecutiva

de Vrij e Murgia ancora nel blocco dei titolari. Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi per la gara di oggi con il Genoa oltre a dover rinunciare a Parolo, squalificato, si ritrova con i difensori contati.

Per questo a Marassi l’allenatore capitolino non potrà fare a meno di de Vrij. Quella di oggi per il centrale olandese sarà la settima gara ufficiale consecutiva. Di cui cinque con la Lazio e due con la Nazionale Olandese. Inzaghi si affida anche a lui per provare a sfatare il tabù Marassi. Come riporta Il Messaggero la Lazio non vince con il Genoa a Marassi dal 2010. Quello di questa sera sarà il primo impegno dopo gli sforzi europei in attesa del Napoli mercoledì all’Olimpico.

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INZAGHI PREMIATO CON LA COPPA D’ORO 2017

GENOA LAZIO – Marassi da incubo per i colori biancocelesti

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Marassi da incubo per la Lazio. Lo stadio Luigi Ferraris di Genova evoca diversi brutti ricordi in casa biancoceleste. Come confermato anche dallo stesso tecnico capitolino Simone Inzaghi in conferenza stampa: “Genova per noi non è mai semplice“. Del resto di episodi negativi nell’impianto ligure se ne sono verificati diversi in passato.

Ripensando agli ultimi tempi, come riporta Il Messaggero, basti ricordare l’infortunio di Gentiletti o il ko contro la Sampdoria che costò l’Europa. I biancocelesti finora hanno giocato cinque gare ufficiali. Ne hanno vinte quattro – comprese Juventus e Milan – e pareggiate una. L’inizio di stagione dei biancocelesti è stato ottimo ma bisognerà fare attenzione al Grifone: il Genoa è alla ricerca disperata della prima vittoria in campionato e farà di tutto per ottenerla.

INZAGHI PREMIATO CON LA COPPA D’ORO 2017

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LEGGI ANCHE COME E’ FINITA ROMA-HELLAS VERONA

FOTO – Jessica Immobile e la lontananza da Ciro. E le risponde la moglie di Luis Alberto

Stagione impegnativa per gli uomini di Simone Inzaghi. La Lazio con tre competizioni da affrontare è sempre al lavoro e in giro per l’Italia e l’Europa. Un bene per società e tifosi ma non tanto per le famiglie dei calciatori che vedono sempre meno i propri cari.

Jessica, la moglie di Ciro Immobile, su Instagram ha ironizzato su come trascorre il tempo in assenza del marito, in ritiro per la trasferta di Genova: “Le mie espressioni da bimba mi****a quando mando le foto a mio marito sempre in ritiro”. A risponderle sotto il selfie Patricia, la moglie di Luis Alberto.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI MISTER BONATTI DOPO UDINESE-LAZIO PRIMAVERA

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Simone Inzaghi premiato con la Coppa d’Oro 2017 nella sua Piacenza

La Camera di Commercio, il Comune di Piacenza e il Consorzio Salumi DOP Piacentini, hanno presentato la X edizione del Premio Coppa d’Oro 2017. Tra i premiati anche il tecnico della Lazio Simone Inzaghi.

Come nella tradizione del premio sono stati selezionati nomi legati alla città di Piacenza. Personaggi che hanno operato per promuovere le eccellenze agroalimentari locali e che con le proprie carriere si sono resi ambasciatori del territorio. Oltre a Simone Inzaghi sono stati premiati Giuseppe Parenti e Luigi Verrini di Radio 2. La consegna dei premi avverrà il 21 settembre alle 16:30 presso il Palazzo Gotico di Piacenza.

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PRIMAVERA – Bonatti: “Pari positivo, smossa la classifica in attesa di tempi migliori”

Conclusa la gara con l’Udinese della seconda giornata del Campionato Primavera 1 TIM il tecnico della Primavera biancoceleste Andrea Bonatti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3. La partita terminata sullo 0-0 ha permesso alla formazione capitolina di smuovere la classifica dopo la sconfitta interna subita con il Chievo all’esordio.

Queste le parole di mister Bonatti“Oggi siamo stati equilibrati, contenendo un reparto offensivo qualitativo come quello dell’Udinese che vanta tante individualità di valore. Avessimo sfruttato l’occasione avuta con Spizzichino, avremmo ottenuto i tre punti. I fatti dicono che non siamo riusciti a segnare nei primi 180 minuti di campionato. Ho capito che tipo di campionato stiamo affrontando e ogni gara sarà tirata e decisa da episodi. Ci prendiamo questo pareggio con ottimismo: abbiamo mosso la nostra classifica in un momento di difficoltà in fase offensiva.

I ragazzi sono propositivi, dovremo stringere i denti per un po’ di tempo. Oggi siamo stati fluidi nella manovra provando a costruire delle occasioni. Non concretizzando, però, la più nitida della sfida. Il gruppo è nuovo e ci sono tanti tasselli che sono stati inseriti durante un percorso, il mio obiettivo è trasmettere a tutti i membri del gruppo il modo per raggiungere l’obiettivo.

Conosco il percorso di ogni mio giocatore. Ho grande stima tecnica per Sarac, ma ha bisogno di fiducia dopo l’infortunio che ha patito. Spero possa esprimere al più presto le sue qualità. Abbiamo avuto tante occasioni oggi, senza però segnare. La nostra classifica risente dell’assenza del gol. Il campionato è molto equilibrato e gli episodi possono cambiare la sorte di una sfida. Non commento l’operato dell’arbitro, non cambierebbe il corso dell’evento.

Baxevanos ha fatto una grande prestazione, è un ragazzo che si sta applicando molto. Ora lavoreremo valorizzando le certezze che abbiamo e migliorando ciò che non sta funzionando in questo momento”.

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INTANTO UN LAZIALE IN PRESTITO E’ ANDATO IN GOL IN SERIE B 

Sette tifosi del Genoa colpiti da Daspo in seguito alla gara con la Juventus

Sette tifosi genoani sono stati puniti con il Daspo. Causa del provvedimento i tafferugli scoppiati allo stadio Ferraris il 28 agosto nel corso di Genoa-Juventus. A quanto ricostruito dagli agenti della Digos tutto sarebbe successo al momento del pareggio dei bianconeri. I tifosi liguri avrebbero reagito all’esultanza dei sostenitori ospiti aggredendo verbalmente e fisicamente famiglie con bimbi presenti all’interno della gradinata sud.

Gli ultrà che hanno ricevuto il Daspo hanno una età compresa tra i 17 e i 53 anni. Sono inoltre accusati di avere opposto resistenza agli operatori di Polizia e agli steward che si erano posizionati a protezione dei tifosi aggrediti. Per questi ultimi si è reso necessario il trasferimento in un altro settore. A tre dei denunciati, tra cui il minorenne, è stato contestato anche il reato di rapina per aver sottratto con violenza una sciarpa a un tifoso juventino.

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LEGGI ANCHE DI ANDERSON E MAURICIO A FORMELLO

ROMA VERONA – La squadra giallorossa “passeggia” all’Olimpico

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Il sabato degli anticipi della Serie A si conclude con una vittoria netta della Roma all’Olimpico contro il Verona in crisi di gioco e identità.

La formazione giallorossa si impone 3-0 sulla squadra allenata da Fabio Pecchia nell’ultimo anticipo di Serie A grazie alla doppietta di Dzeko e al gol di Nainggolan. I giallorossi salgono così a quota 6 punti in classifica in attesa di recuperare la partita rinviata per maltempo domenica scorsa contro la Sampdoria.

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LEGGI ANCHE DEL PROGRAMMA DELLE AVVERSARIE DI EUROPA LEAGUE DELLA LAZIO>>>CLICCA QUI

AVVERSARIE EUROPA LEAGUE – Le gare di Vitesse, Zulte e Nizza

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La Lazio ha cominciato bene il suo girone di Europa League vincendo la prima partita in casa del Vitesse. Le altre due avversarie saranno i belgi dello Zulte Waregem e i francesi del Nizza eliminato dal Napoli ai preliminari di Champions League.

Le tre avversarie del girone di Europa League della Lazio giocheranno tutte domenica 17 settembre. Andiamo a vedere nel dettaglio il programma delle gare di campionato che le attenderanno.

ZULTE WAREGEM-MOUSCRON PERUWELZ ore 14.30

VITESSE-VVV VENLO ore 16.45

RENNES-NIZZA ore 17

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LEGGI ANCHE DI SPALLETTI CONTRO I TIFOSI DEL CROTONE>>>CLICCA QUI

 

FOTO – Spalletti provoca i tifosi del Crotone. La rabbia dei calabresi

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L’Inter stenta ma continua a vincere e sale in testa alla classifica almeno per una notte. I nerazzurri, di scena a Crotone, soffrono ma a dieci minuti dalla fine riescono a chiudere la pratica. Luciano Spalletti si è però reso protagonista di un episodio contro i tifosi calabresi in tribuna.

Infatti al triplice fischio finale, l’allenatore dell’Inter si è girato verso la tribuna occupata dai sostenitori del Crotone esultando per la vittoria facendo la linguaccia. Già nel primo tempo Spalletti si stava beccando con la tifoseria di casa e a fine gara il gesto di sfogo.

Queste le parole di Spalletti in conferenza a sua discolpa: “La mia esultanza? Ho fatto la linguaccia ai miei collaboratori in panchina, non era un brutto gesto nei confronti dei tifosi avversari. Per noi è stata una partita sofferta e mi sono lasciato andare per la prima volta in quattro giornate”.

Risultati immagini per spalletti linguaccia

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