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LAZIO PRIMAVERA – Bonatti: “Sono contento, siamo in continua crescita”

Il tecnico della Primavera biancoceleste Andrea Bonatti ha preso la parola ai microfoni di Lazio Style Channel.

LE PAROLE DI BONATTI SULL’ANDAMENTO DELLA PRIMAVERA E SUL PROSSIMO IMPEGNO DEI BIANCOCELESTI

“Nel 2017 abbiamo iniziato bene riprendendo un cammino che avevamo interrotto a dicembre non nel migliore dei modi. Stiamo migliorando e sono contento, ci manca qualcosina per poter raggiungere le squadre più attrezzate del nostro girone e per poter dire la nostra in chiave futura.

Contro il Perugia servivano motivazioni e nella preparazione abbiamo sacrificato l’organizzazione. Siamo mancati infatti sul piano organizzativo, la nostra squadra deve avere sempre in testa i temi di gioco da sviluppare. Abbiamo faticato nell’uno contro uno contro gli umbri, nel secondo tempo abbiamo cambiato sistema e anche la gara è cambiata. Il risultato testimonia il sacrifico dei miei ragazzi. Sono molto esigente con i miei sull’attenzione, sulla concentrazione e sui temi che prepariamo per la partita. Finora il risultato premia il lavoro svolto. Sono felice per i ragazzi, a me interessa arrivare alla fine e vedere come ci arriveremo.

Il gruppo è cresciuto, siamo arrivati in alto e ora se cadremo ci faremo più male. L’attenzione dovrà essere più alta. Questi ragazzi hanno interiorizzato bene il processo di crescita. Non abbiamo pressioni, corriamo verso noi stessi: dobbiamo migliorarci ogni settimana perchè ogni gara è un’opportunità per crescere. Ci sono squadre come la Sampdoria e la Fiorentina che stanno facendo ottimi risultati, il nostro girone è competitivo, ma noi abbiamo affrontato con successo anche le squadre più forti. Per ambire a qualcosa di elevato non dobbiamo fallire contro squadre inferiori e giocarcela alla pari con chi ha qualcosa in più.

IL COMMENTO DI BONATTI SULLA GARA CON IL NAPOLI

Le parole del tecnico sul prossimo turno:

“Il Napoli è una delle squadre più forti per esperienza e valori tecnici. Ci hanno battuti in un campo difficile, ma noi siamo riusciti a batterli in Coppa Italia. E’ una gara molto elevata su un piano emotivo, sono due squadre molto forti.

Colmeremo l’assenza di Rossi con trame di gioco offensive diverse. Affronteremo una squadra molto diversa dal Latina. Contro i pontini abbiamo peccato d’inesperienza, ma non meritavamo di perdere. In questi mesi però il collettivo Lazio è cresciuto, ma sabato affronteremo una squadra con valori tecnici molto più elevati. Il Napoli ha perso finora cinque partite, tre giocando dopo l’impegno in Youth League. Se non avessero avuto la competizione europea, avrebbero fatto ancora più punti.

I numeri vanno sempre interpretati, per ora la nostra difesa ha dimostrato d’esser cresciuta. Tutti dovranno continuare ad esser attenti e tuti dovranno continuare a curare i particolari. N’Diaye ha giocato solo 70 minuti in 6 mesi e non è pronto fisicamente. Per velocizzare un inserimento la cosa migliore è giocare, e per questo l’ho inserito. Javorcic aveva avuto la febbre e c’erano le condizioni per farlo giocare. Sapeva che lo avrei sostituito.

Dobbiamo superare delle fasi intermedie per meritarci una vendetta sportiva nei confronti della Roma. Affrontare tanti scontri diretti in trasferta non cambierà il nostro modo di preparare le partite. Per noi è uguale giocare in casa o in trasferta, ci approcciamo alle gare allo stesso modo. Ho visto le ultime gare del Napoli, e si stanno sacrificando molto di più rispetto all’inizio; abbiamo analizzato ciò e proveremo nuovi sviluppi di gioco per inserirci in altri spazi. Rispetto molto il Napoli”.

CALCIOMERCATO – Lotito pronto a presentare l’offerta per Castro

A pochi giorni dal termine del mercato invernale dalle parti di Formello continua a non muoversi foglia. La società biancoceleste resta in attesa, fedele al dogma del presidente Lotito “senza uscite nessuna entrata”. Ma non le cose non sarebbero proprio così.

LOTITO PRONTO A PRESENTARE L’OFFERTA

A quanto riportato da Calciomercato.com i biancocelesti sarebbero invece fortemente interessati al centrocampista del Chievo Verona Lucas Castro. Sul giocatore c’è anche il Torino, che sembra però ormai essersi defilato. Lotito sarebbe pronto ad avanzare un’offerta di 6,5 milioni di euro per far vacillare la società clivense. Cifra non indifferente alle casse della società veneta. Non è detto che la partita di sabato tra Lazio e Chievo non possa essere l’occasione giusta per presentare un’offerta ufficiale.

Canigiani: “Non è stata una brutta idea. Anche il Napoli come noi”

Sabato prossimo si festeggia il Capodanno Cinese. In occasione di Lazio-Chievo la società biancoceleste ha pensato bene di rivolgersi anche ai tifosi orientali. Come dichiarato da Marco Canigiani un invito a riempire l’Olimpico per festeggiare la ricorrenza assieme.

LE PAROLE DI MARCO CANIGIANI

Per parlare dell’iniziativa il Responsabile del Marketing è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel: “Anche il Napoli guarda con grande interesse a questi mercati vista la coincidenza del Capodanno Cinese con la giornata di campionato. Infatti anche loro hanno aperto le porte agli orientali. Probabilmente la nostra idea non è così malvagia!

Ci sono ancora due giorni per acquistare questo mini-abbonamento che garantisce tre partite. Ma in realtà è legato soprattutto alla conquista dei 7 punti. Se questo non dovesse accadere nell’arco di Lazio-Chievo, Lazio-Milan e Lazio-Udinese tutti i possessori dell’abbonamento avranno la possibilità di acquistare il biglietto per la quarta partita ad 1€. Speriamo non accada ma c’è questa possibilità”.

Pioli: “La Coppa Italia? Il mio pensiero e soltanto uno…”

Il tecnico dell’Inter, Stefano Pioli, è stato interrogato sul prossimo impegno in Coppa Italia contro la Lazio. Ecco la risposta data durante la conferenza stampa

LA CURA PIOLI FUNZIONA PER DAVVERO

Sulla panchina dell’Inter, Stefano Pioli sta confermando quanto di buono fatto su quella della Lazio. La sua cura sta tirando fuori pian piano i nerazzurri dal pantano in cui erano finiti con De Boer. Partendo proprio dalla riqualificazione di alcuni giocatori, come Kondogbia e Brozovic, che fino ad allora erano poco considerati dall’olandese. Oppure l’avanzamento di Joao Mario dietro Icardi.

TRA COPPA E CAMPIONATO CHI VINCE?

Pioli però dovrà, a breve, riaffrontare il suo passato. Infatti i 31 Gennaio ci sarà il match di Coppa Italia proprio contro la Lazio. Ed oggi, in conferenza strampa, al mister è stato chiesto che sensazioni ha per la partita del Meazza di martedì:” Non sottovalutiamo la gara di sabato: siamo concentrati su questa partita e sul campionato. Vogliamo continuare la striscia positiva. La partita più importante – conferma – è quella con il Pescara. A Palermo ci davano tutti vittoriosi con facilità e non è stato così”. Nessun pensiero alla semifinale di Coppa Italia contro la Lazio di mercoledì prossimo. Ora conta solo il campionato.”

ECCO CHI DIRIGERA’ LAZIO CHIEVO

LAZIO CHIEVO – Maran: “La Lazio ha un ottimo organico, dobbiamo essere attenti”

Il tecnico del Chievo Verona, Rolando Maran, è intervenuto in conferenza stampa per parlare del match  contro la Lazio.

SITUAZIONE IN CASA CHIEVO

L’esperto tecnico del Chievo Verona, Rolando Maran è intervenuto in conferenza stampa. Inizialmente ha parlato della situazione in quel di Verona: “Le ultime sconfitte pesano. Vogliamo chiudere questa parentesi negativa. In una settimana in cui avevamo tante defezioni, abbiamo giocato tre gare. Abbiamo la voglia di superare questo momento e lo faremo con il lavoro e la giusta concentrazione. L’urgenza di far punti si avverte sempre. Ora però guardiamo avanti traendo insegnamento dalle ultime partite per fare meglio sabato prossimo. Meggiorini e Pellissier non ci saranno. Vedremo in questi ultimi due giorni chi sarà dalla partita.  Birsa ha ricoperto il ruolo di attaccante in questi tre anni. Se ci sarà lui in attacco, dovremo sfruttare le sue caratteristiche. Castro e Hetemaj ieri non si sono alleati, sono tra i giocatori da valutare nelle prossime 48 ore. Possibile che possa convocare Ngissah e Vignato.

L’AVVERSARIA

Maran si troverà davanti la Lazio di Simone Inzaghi, una squadra che, sentendo le parole di Valter Birsa, sta passando un ottimo momento di forma. Ecco le parole del mister: “La Lazio ha un buon organico, ha qualità, fisicità e questo fa sì che Inzaghi sia riuscito a mettere in campo una squadra quadrata, che concede poco, micidiale nelle ripartenze e sulle palle inattive. In questa partita dovremo alzare l’attenzione sotto tutti i punti di vista perché troveremo una squadra con una rosa importante sia a livello qualitativo che fisico”.

LA LAZIO SI PREPARA PER LA SFIDA. ECCO LE SCELTE DI INZAGHI

Elez: “Torino? Ho letto dell’interesse su alcuni siti”. E sul futuro alla Lazio…

Josip Elez, giocatore cresciuto nella primavera della Lazio, sembra essere finito sotto la lente d’ingrandimento di Cario. Ecco la risposta da parte del giocatore.

IL GIOVANE ELEZ

Il calciomercato è entrato nella fase cruciale, manca meno di una settimana al termine e le squadre stanno cercando di chiudere le ultime trattative. Il mercato in entrata della Lazio è fermo, discorso diverso invece per il Torino. I granata sembrerebbero essere interessati al giovane difensore cresciuto nella Primavera Lazio, Josip Elez. Attualmente il 22enne croato sta maturando un ottima esperienza in prestito al Rijeka. Collezionando finora 21 presenze, 2 gol e 2 assist. Il croato era un tassello fondamentale per Bollini. Infatti l’attuale allenatore della Salernitana lo schierava sia da difensore centrale sia da mediano, vista la qualità del piede del giocatore.

PARLA IL GIOCATORE

Il classe 95 è intervenuto in merito all’interesse del Torino: “Ho letto questa notizia sui portali italiani, ma non mi ha disturbato in alcun modo perché faccio parte di questa squadra fino a giugno. Per quanto mi riguarda non ho ricevuto nessuna offerta dal Torino, quindi non si può dire se c’è qualcosa di concreto o meno“. Quando gli viene chiesto poi del suo futuro in biancoceleste: “Non penso alla Lazio e a quello che potrebbe succedere. Io mi alleno, gioco e rimango concentrato, qualsiasi cosa accada“. Queste sono le parole rilasciate al portale novilist.hr.

INTANTO TARE SOGNA VERDEORO

FORMELLO – Nel 4-3-3 i dubbi per Inzaghi vengono dalla difesa

In quel di Formello si lavora in vista del match di sabato pomeriggio contro il Chievo Verona. Il modulo è il 4-3-3, alcuni dubbi sugli interpreti.

LA SEDUTA

Inzaghi non perde tempo, a Formello si continua a lavorare per il match di sabato pomeriggio (Stadio Olimpico ore 18:00), contro il Chievo Verona. Ore 11:30 tutti in campo, si inizia con una sessione di riscaldamento tecnico e stretching. Successivamente i giocatori hanno svolto attività di giro palla con passaggi di prima. Poi ampio lavoro tattico con tutto lo staff. La seduta si è conclusa con la classica  partitella a campo ridotto. Domani ci sarà la rifinitura che darà le ultime indicazioni prima della sfida di sabato.

SCHIERAMENTO

Il modulo è sempre lo stesso, il 4-3-3 è una certezza per Inzaghi e non vuole farne a meno. I dubbi arrivano dalla difesa, partendo dalla destra il rientrante Basta è insediato da Patric per una maglia da titolare. Altro ballottaggio riguarda il compagno di de Vrij, con Hoedt e Wallace in ballottaggio per una maglia. Bastos è fuori dai giochi visto l’ampio utilizzo di gioco aereo da parte del Chievo. La coppia olandese sembrerebbe essere la più quotata. Il centrocampo è il reparto intoccabile, col terzetto Parolo, Biglia, Milinkovic pronto a scardinare le difese clivensi. Anche in attacco le scelte sono abbastanza scontate con Djordjevic, chiamato a sostituire Immobile squalificato dal Giudice Sportivo, affiancato da Felipe Anderson e Lulic (rientrato invece dalla squalifica). Lombardi, Luis Alberto e Rossi sono pronti a subentrare qualora servisse.

INTANTO PARLA L’AGENTE DEL GIOVANE LAZIALE

Altro giro altra corsa: nuovo allenatore per il Palermo

Cambio di panchina, l’ennesimo, per il Palermo di Maurizio Zamparini. Dopo le dimissioni di Eugenio Corini il vulcanico presidente dei rosanero ha scelto il nome del nuovo tecnico. Sarà l’ex Bologna e Cagliari Diego Lopez. 53esimo cambio di panchina della gestione Zamparini.

L’UOMO DEL DS SALERNO

Diego Lopez è il nuovo tecnico del Palermo. L’ex Cagliari e Bologna ha trovato un accordo con il club del presidente Maurizio Zamparini per due anni di contratto. Il tecnico uruguaiano è stato scelto dal nuovo Ds dei siciliani, Nicola Salerno, che conosceva Lopez dai tempi di Cagliari. La comunicazione è arrivata sul sito ufficiale del club rosanero: “L’U.S. Città di Palermo comunica di aver affidato la guida della Prima Squadra a Diego Lopez. Il nuovo allenatore ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2018 con il club di viale del Fante e sarà presentato alla stampa nella giornata di domani, alla vigilia della partenza per Napoli. Luogo ed orario della conferenza stampa verranno comunicati successivamente“.

LE PRIME PAROLE DI DIEGO LOPEZ

“Penso che sia un’opportunità unica per me: Palermo è una piazza importante. Ieri ho incontrato Zamparini e mi ha fatto molto piacere perché mi ha chiesto di far bene e ci crede. Sappiamo che è una situazione complicata, ma anche io credo nella salvezza. Occorre lavorare e parlare poco. Ho la fiducia del presidente e del ds Salerno, me la tengo stretta. Di facile non c’è niente – ha spiegato ai microfoni di Mediagol.it – Il presidente mi ha parlato in vista dei prossimi sei mesi e dell’anno prossimo: solo così si può costruire qualcosa d’importante. Di mercato dovete parlare con Salerno, la persona più idonea. Io non ho chiesto nulla al presidente, parlerò con il direttore. So quanti sacrifici fanno i tifosi, vivendo in un’isola, per seguire la squadra. Non servono parole, vogliamo ripagare la loro fiducia con le prestazioni in campo“.

Frezzolini: “Col Chievo gara difficile. I rinnovi? Potrei rinunciare a…”

Per Giorgio Frezzolini, ex portiere ed attuale preparatore dei numeri uno dell’Atalanta, Lazio-Chievo non sarà mai una partita qualunque. Frezzolini ha difeso per anni la porta gialloblu, ma è romano DOC ed è cresciuto nel settore giovanile della Lazio, squadra di cui si è sempre detto tifosissimo. Per parlare del match di sabato è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio, nella trasmissione “Laziali On Air”.

LAZIO-CHIEVO

Sarà una partita non facile per i biancocelesti. Il Chievo riesce sempre a costruire squadre solide – spiega Frezzolini – funzionali ai suoi obiettivi ed è guidato da un allenatore molto preparato come Maran. Al momento però sta attraversando un momento poco brillante. La Lazio dovrebbe avere voglia di riscatto dopo l’opaca prestazione allo Juventus Stadium“.

JUVENTUS-LAZIO, LA LAZIO SI E’ SCANSATA…

Questo è fantacalcio, sono cose brutte da pensare e soprattutto irrispettose verso chi scende in campo. Chiacchiere da bar da chi vuole trarre vantaggi da queste basse polemiche. Allo Juventus Stadium purtroppo è difficilissimo vincere. Le giocate dei campioni bianconeri spostano gli equilibri della partita in qualunque momento“.

CRISTIANO LOMBARDI

E’ un orgoglio avere in squadra come titolare un ragazzo che viene dal settore giovanile. E’ sicuramente un elemento di valore, non credevo potesse ritagliarsi questo spazio in Serie A ad inizio stagione. Sta dimostrando sul campo di saper fare molto bene e di avere ancora grandi margini di miglioramento“.

CATALDI

Le aspettative attorno a Cataldi erano alte. Forse non c’è stata la crescita che ci si poteva attendere. Cambiare aria e proporsi lontano da Roma potrebbe essere la carta giusta per tornare a dimostrare sul campo il proprio valore. I sei mesi a Genova potrebbero dunque rivelarsi un’esperienza positiva, capace di riportare a Roma un Cataldi più pronto e consapevole“.

STRAKOSHA

Strakosha sta facendo molto bene, mi ha sorpreso positivamente. Il suo precorso di crescita finora è costante, si è sempre fatto trovare pronto all’occorrenza, anche se maggiore continuità gioverebbe sicuramente per capire al cento per cento le sue potenzialità. Marchetti ormai è un portiere di cui si conosce il valore, anche se adesso sta vivendo un momento un po’ altalenante. Gli va data fiducia per permettergli di ritrovare la stabilità a cui ci aveva abituati“.

I PORTIERI ITALIANI

Prima c’erano maggiori possibilità economiche e si puntava sul portiere già pronto, magari straniero, anche perché erano venuti a mancare i veri preparatori. Ora si punta maggiormente sul settore giovanile, i ragazzi trovano più spazio e, giocando, alcuni portieri di nuova generazione riescono finalmente ad emergere“.

SIMONE INZAGHI

Devo ammettere che anch’io avevo alcune perplessità, che sono state però cancellate di netto dal suo incredibile lavoro. Ha saputo ricostruire un gruppo e dare spazio ai giovani e sta dimostrando di essere un allenatore preparato che ha voglia di fare e di emergere. Ha tutte le potenzialità per costruirsi una carriera importante perché ha fame di calcio“.

LA LAZIO E I GIOVANI

Un giovane di valore va tenuto a tutti i costi, a meno che non raggiunga poi dei parametri troppo alti che devono essere però molto elevati e rappresentare un’eccezione. Ci vuole maggiore lungimiranza da questo punto di vista“.

I RINNOVI

De Vrij è il giocatore attorno al quale costruirei la difesa del futuro. Ritengo molto importante la sua conferma. Un giocatore con le caratteristiche di Biglia è molto difficile da individuare sul mercato. Keita è un giocatore di grande valore, ma ha mostrato troppa insofferenza e mi sembra non faccia più parte del progetto. Se proprio dovessi rinunciare a uno dei tre, sceglierei lui. Poi è chiaro che se la società dimostra progettualità ed ambizioni, può rinunciare anche a qualcosa a livello economico“.

OBIETTIVO EUROPA

Secondo me sì. La Champions rimane un sogno, perché al momento le prime tre in classifica hanno qualcosa in più, ma per l’Europa League l’impresa è impossibile. Bisogna solo migliorare il rendimento contro le rivali d’alta classifica“.

INTANTO DESIGNATO L’ARBITRO PER LAZIO-CHIEVO

Germoni, parla l’agente: “Stagione più che positiva. La Lazio lo segue molto”

Ai microfoni di TuttoMercatoWeb Radio è intervenuto Danilo Caravello, agente di Luca Germoni, difensore biancoceleste in prestito alla Ternana che sta facendo bene con la maglia delle Fere.

L’ESPERIENZA ALLA TERNANA

“In cuor mio lo sapevo che Germoni era pronto per la B, anche sotto il profilo mentale. Ma il passaggio dalla Primavera alla serie cadetta non è mai semplice e i giovani solitamente ci mettono qualche mese per ambientarsi. Lui ha sentito la fiducia del Mister Carbone, che lo ha schierato titolare sin dall’inizio di questa esperienza a Terni. A oggi posso dire che è andato oltre ogni aspettativa”.

I RAPPORTI CON LA LAZIO

“Luca è di proprietà dei biancocelesti e loro lo seguono molto. Ci sentiamo spesso, non dico quotidianamente ma quasi. Decideremo in estate cosa è meglio per lui”.

SEGUI LE PRESTAZIONI DEI BIANCOCELESTI IN PRESTITO

Lazio-Chievo: ecco la designazione aribtrale per l’anticipo di sabato

La Lega Calcio ha comunicato gli arbitri per la terza giornata di ritorno della Serie A Tim. La sfida Lazio-Chievo si terrà allo Stadio Olimpico nell’anticipo del sabato alle ore 18:00.

DIRIGE FABBRI

Sarà il signor Michael Fabbri (sez. di Ravenna) l’arbitro che dirigerà Lazio-Chievo di sabato pomeriggio. A coadiuvarlo saranno gli assistenti Ranghetti e De Meo, il IV Uomo Tasso, e gli addizionali Irrati e Rapuano.

I PRECEDENTI

L’arbitro romagnolo ha già arbitrato i biancocelesti in due occasioni; in entrambe la Lazio ha affrontato l’Empoli. La prima sfida risale al 29 novembre del 2015, giorno nel quale i biancocelesti non riuscirono ad ottenere punti dal Castellani. In questa stagione, però, Fabbri ha diretto la gara Lazio-Empoli, nella quali gli uomini di Inzaghi superarono i toscani per 2-0.

Ferrero: “Lotito è come il prezzemolo…e Pallotta è geloso”. E sul Flaminio…

Massimo Ferrero, folkloristico presidente della Sampdoria, ha rilasciato una lunga intervista a Il Corriere dello Sport. Nel suo intervento ha speso parole anche per i presidenti di Lazio e Roma, Claudio Lotito e James Pallotta e ha parlato dello Stadio Flaminio.

LA STIMA PER LOTITO

Lotito è una persona molto intelligentespiega Ferrero – che si dà molto da fare per il nostro calcio. Lo stimo molto, è come il prezzemolo, secondo me dovrebbe pensare un po’ più a se stesso perché il lavoro che fa non gli viene riconosciuto“.

PALLOTTA GELOSO?

Credo che il signor Pallotta si sia arrabbiato perché nel suo slang molto da americano a Roma, in tribuna è venuto urlandomi sul viso e mi ha fatto una scenata di gelosia perché in un’intervista al vostro giornale avevo preferito Lotito a lui…“.

UN SOGNO CHIAMATO FLAMINIO

“Vengo da un incontro con l’avvocato Di Rienzo del Codacons. Abbiamo concordato con l’Assessore Frongia per capire come restituire l’impianto ai romani. Deve essere la casa dello sport, vicino c’è l’Auditorium quindi sport e musica”.

INTANTO PIERPAOLO MARINO SPEGNE I SOGNI DELLA LAZIO

Watford, Zarate si presenta con un dolce ricordo…laziale

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È stato presentato ufficialmente, in conferenza stampa, l’ultimo acquisto del Watford, l’argentino Mauro Zarate.

“CONOSCO MAZZARRI PERCHÉ…”

E’ una nuova sfida per me“, le prime parole dell’attaccante, che, dopo aver vissuto gli ultimi mesi con la maglia della Fiorentina, fa il suo ritorno in Premier League, dove “si gioca il miglior calcio nel mondo” e dove ritrova una sua vecchia conoscenza: “Sono qui per aiutare la squadra a fare punti e fare bene. Ho parlato a lungo con il manager (Walter Mazzarri ndr), che conosco perché abbiamo giocato molte volte contro e in una di esse ho vinto una coppa“. Parole queste ultime che non riescono a non suscitare l’ilarità di Maurito, che non ha dimenticato quella Coppa Italia del 2009, contro la Sampdoria allenata proprio da Mazzarri. Non c’è che dire, davvero un bel modo, dolce, per cominciare la nuova avventura negli Hornets.

CALCIOMERCATO – Lazio, il sogno ‘verdeoro’ di Tare: nel mirino tre brasiliani

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Potrebbe essere sempre più una ‘Brasilazio‘ la squadra biancoceleste che si presenterà ai nastri di partenza a partire dal prossimo anno. È questo in sostanza il sogno del ds Igli Tare, che sarebbe sulle tracce di ben 3 calciatori verdeoro.

1. CAFÚ

Il primo è l’esterno del Ludogorets Cafú, per il quale al momento ballano circa 2 milioni di euro tra la proposta della Lazio (6) e quella del club bulgaro (scesa a 8 da una richiesta iniziale di 10). I biancocelesti possono però contare sulla volontà del calciatore, intrigato dall’idea di sbarcare a Roma, tanto da aver più volte contattato Felipe Anderson per farsi raccontare l’ambiente. Inoltre, prima di accettare la corte di una delle concorrenti – Leicester, Lione, Saint-Étienne e Porto – Cafú ha sempre chiesto di chiedere alla dirigenza della Lazio se ci fosse ancora interesse nei suoi confronti. Difficilissimo comunque che la trattativa vada in porto già a gennaio: non manca infatti moltissimo al 31 e in più senza cessioni in quel di Formello non arriverà nessun altro. Più plausibile dunque una chiusura a giugno, anche se nel mercato mai dire mai.

2. RODRIGO CAIO

Sempre per giugno, in caso di addio di De Vrij, potrebbe ritornare in voga il nome di Rodrigo Caio. Un profilo più volte accostato alla Lazio già la scorsa estate, quando si provò a prenderlo prima di Bastos. L’idea potrebbe riprendere piede a giugno, considerato anche che il calciatore proprio in questi mesi ha ottenuto il passaporto comunitario.

3. WALACE

A centrocampo, infine, viste le complicazioni per il rinnovo di Biglia, si sta lavorando già da qualche tempo su Walace. Brasiliano, 22 anni il prossimo aprile, di proprietà del Gremio. In grado di abbinare quantità e qualità, è tra i migliori prospetti attualmente in circolazione. Come ammesso dal vice presidente del club brasiliano, la sua valutazione è però piuttosto alta: 15 milioni. Se ne parlerà meglio nei prossimi mesi. Anche se i contatti tra la Lazio e gli emissari del calciatore vanno avanti già da mesi.

Floccari ricorda il periodo alla Lazio. E fa un pronostico sulla lotta per l’Europa…

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Prima apparizione e primo gol. Si è fatto conoscere in grande stile, ai suoi nuovi tifosi della SpalSergio Floccari. “Ho scelto di lasciare la A per giocare di più e divertirmi”, ammette entusiasta l’ex attaccante della Lazio.

SUI BIANCOCELESTI

Che non dimentica però gli anni passati in quel di Formello: “La Lazio mi ha dato una dimensione diversa: ho giocato in Europa, ho vinto una Coppa Italia, sono stato convocato in Nazionale”. Gioie vissute insieme a tanti compagni di avventura: da Klose a Candreva, passando per il Profeta Hernanes. Ci sono proprio loro tra i calciatori con cui Floccari si è trovato meglio in campo. E fuori? Amicizie vere, con Marchetti, Biava e Radu. Gli stessi con cui ha avuto il privilegio di condividere le due reti più importanti della carriera: “Il gol più bello l’ho fatto a Maribor, in Europa League. Quello più importante, invece, con la Juventus al 93’ in semifinale di Coppa Italia. Poi vincemmo il torneo”. Prima di buttarsi definitivamente nella sua nuova avventura, c’è tempo anche per qualche pronostico: “Chi tra Lazio e Atalanta andrà in Europa? Sono due realtà diverse. La Lazio è abituata a certi obiettivi. Ma può avere possibilità anche la Dea”.

Giordano su Lulic: “Parole da uomo maturo ma i problemi vanno risolti nello spogliatoio”

L’ex bomber biancoceleste Bruno Giordano ha analizzato le parole di Lulic in conferenza stampa e ha presentato Lazio Chievo.

LULIC UOMO MATURO

Giordano a Radiosei ha dapprima applaudito le dichiarazioni di Lulic: “E’ stato onesto. Non cerca alibi e questo gliene va dato atto. Solitamente i giocatori tendono a scaricare le colpe. invece lui ha fatto delle dichiarazioni da uomo maturo che tiene alle sorti della Lazio. Ce ne eravamo accorti anche noi che la Lazio aveva vinto non convincendo. Ha avuto un pizzico di buona sorte che l’ha aiutata a vincere 3 partite prima di Torino. E’ un campanello di allarme. Speriamo che questa intervista faccia riflettere tutti. Forse intendeva che non è cambiato soltanto lo stato di forma dei giocatori ma di tutta la società e dello staff tecnico. Avendo raggiunto un risultato impensabile a inizio stagione, ora si pensa a fare altro. Io penso che la cosa migliore sarebbe continuare così e possibilmente migliorare con un paio di acquisti che difficilmente credo arriveranno. Da ex giocatore penso che i problemi la squadra li debba risolvere dentro allo spogliatoio”.

LAZIO CHIEVO

Su Lazio Chievo: “Noi abbiamo più motivazioni di loro. Dovremo cercare di andare subito in vantaggio così diventerebbe tutto più semplice. Non si deve ripetere la gara contro il Crotone in cui soltanto un gol al 90′ ci ha fatto vincere la partita. Dovremo essere bravi a indirizzare subito la partita nella direzione giusta”.

Fabrizio Piepoli

Perrone: “La Lazio deve far tesoro degli errori contro la Juve, non vedo la squadra appagata”

L’ex difensore biancoceleste, Carlo Perrone, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio:

Si deve imparare da tutte le partite. Non avere Keita, Basta e Lulic a disposizione porta ad avere qualche problema in più. Si scende in campo sempre 11 vs 11. I biancocelesti devono crescere ancora un po’ a livello caratteriale.

In alcune circostanze le cose sono andate lisce durante le partite, in pochi casi invece le gare sono state combattute. Le squadre sotto di noi, forse Inter a parte, hanno rose di buon livello ma che perdono molto senza alcuni titolari in campo, come ad esempio accaduto alla Fiorentina contro di noi.

Non credo che i biancocelesti si sentano appagati dal buon girone d’andata, anzi hanno ancora tanti aspetti da dover migliorare. Tutte le squadre hanno avuto battute d’arresto.

Nessuna gara è semplice in Serie A. Il Chievo non è in alto in classifica ma vende sempre cara la pelle ed è molto organizzata. I gialloblù avranno alcune defezioni, ma lo stesso vale per la squadra di Simone Inzaghi, che dovrà fare a meno contemporaneamente di Immobile e Keita. La classifica dice che c’è un divario tra le due squadra, ma i biancocelesti dovranno comunque fare attenzione al Chievo.

L’attaccante classe 1990 manovra, attacca la profondità e svaria molto su tutto il fronte d’attacco, sfruttando anche le sponde aeree di Milinkovic. Lulic è un giocatore importantissimo: può giocare in svariate zone di campo, corre, difende e attacca, ha forza fisica e allungo, sa crossare e tirare. A volte viene ingiustamente criticato.

Se Djordjevic dovesse partire titolare, spero che non senta troppo la pressione: sarebbe una chance importante per lui. Deve scendere in campo con la giusta concentrazione”.

Orsi: “Lazio paurosa in alcuni match. Che bravo Inzaghi!”

L’ex portiere biancoceleste Fernando Orsi, intervistato da Radiosei, è tornato a parlare della sconfitta della Lazio allo Juventus Stadium.

Orsi ha esordito elogiando il tecnico biancoceleste: “Inzaghi sta facendo benissimo ma alla Lazio servirebbe qualcosa in più per affrontare determinate partite. Serve carattere e quello deve venire dai senatori. Biglia a 30 anni è ancora nella Lazio e purtroppo il motivo sta lì. Altrimenti un giocatore con le sue qualità tecniche sarebbe in club che ambiscono a obiettivi più grandi. Molte sfide con le grandi la Lazio ce l’avrà in casa e questa è l’unica cosa che mi mette un po’ di ottimismo. Ci sono giocatori altalenanti che condizionano tanto l’andamento delle partite: è una squadra che deve crescere in determinate situazioni.

Ci sono compagini più scarse della Lazio che però non mollano in nessuna partita. Gli uomini di Inzaghi in certi match hanno mostrato un po’ di paura. Non mi sembrano appagati, credo vorranno fare qualcosa di più. Hanno ancora degli obiettivi e credo che questo sia già tanto arrivati a questo punto. Inzaghi sta facendo molto bene, deve continuare così. Anche lui forse deve mostrare un po’ più di personalità in determinate occasioni. Con grande rammarico dico che la Lazio dovrebbe sempre ambire a obiettivi più grandi. E’ un peccato parlare sempre di questi problemi”.

PIERPAOLO MARINO: “LA LAZIO NON PUO’ PIU’ CRESCERE. VI SPIEGO PERCHE'”>>>LEGGI QUI

Pierpaolo Marino: “La Lazio non può più crescere. Vi spiego perché”

Il dirigente italiano Pierpaolo Marino, ex ds di Napoli e Atalanta ha affrontato diverse tematiche riguardanti la Lazio.

INZAGHI E LOTITO

Queste le parole di Marino: “La Juve deve prendere almeno un centrocampista e se va via Evra dovrà prendere un terzino. La Roma deve fare qualcosa. La Lazio? Cosa volete?! Sta facendo bene. Eravate tutti disfattisti invece sta facendo un ottimo campionato. Ha perso a Torino ma con la Juve hanno perso in tanti. Siete sicuri che comprando giocatori Lotito dia un aiuto a Inzaghi?! Acquisti importanti responsabilizzano l’allenatore. Facciamo finta che la Lazio prenda 2-3 giocatori dal Real Madrid, se poi non dovesse arrivare in Champions l’allenatore verrebbe subito messo in discussione. Se invece senza rinforzi la Lazio dovesse arrivare in Europa, Inzaghi avrà fatto un mezzo miracolo, se dovesse arrivare in Champions League sarebbe un santo.

Ma poi pensate che Lotito ascolti allenatori e ds?! E’ un manager lucido. Può piacere o meno, ma ha portato la Lazio a livelli importanti tenendo il bilancio in regola. Dovrebbe fare follie per portare giocatori?! Che senso ha aggiungere per aggiungere?! Le cose possono anche peggiorare con nuovi acquisti. Anche la Juve fatica a trovare giocatori all’altezza. La Lazio ha una rosa importante che per migliorare dovrebbe prendere giocatori dalla Juve, dal Milan o dal Napoli, di certo non da squadre minori”.

LOTITO NON ASCOLTA NESSUNO

Marino glissa alla domanda se lavorerebbe con Lotito: “Non mi pongo il problema perché non c’è mai stato nulla. Sono amico di Lotito e mi diverto con lui”. Il dirigente avellinese difende l’operato del presidente capitolino: “La strategia di Lotito è quella di gestire la Lazio il più a lungo possibile. E’ sua l’azienda, che problema c’è?! Il tempo dei mecenati è finito. Lotito ha preso la Lazio fallita e che aveva conosciuto la serie B in passato. Solo con Cragnotti si è vissuto un momento di splendore. 

Se volete i cinesi chiamateli, ma chiamate quelli buoni però. Se non ci sono acquirenti che bisogna fare?! Voi fate bene a stimolarlo a migliorare ma tanto lui non vi ascolta. Lui segue soltanto il suo metodo. Oggi il calcio è cambiato, non ci sono più i Cragnotti e i Chinaglia che poveretto si è rovinato con la Lazio. Oggi vince chi ha il bilancio a posto”.

DE LAURENTIIS COME LOTITO

Quando gli viene chiesto come potrebbe fare la Lazio a raggiungere i livelli del Napoli, Marino risponde: “De Laurentiis è come Lotito. Solo che il Napoli conta 3 mln di tifosi e cavalca l’onda dell’entusiasmo di una città che ha una sola squadra. Immaginate – anche se è una bestemmia – se Lazio e Roma si fondessero che squadrone si creerebbe. Inoltre il fatturato del Napoli è 3 volte quello della Lazio. Se Lotito gestisse la squadra campana probabilmente farebbe anche meglio. Il proprietario dei capitolini è stato chiaro fin da subito: vuole tenere i conti a posto e gestire in maniera sana la Lazio. Non ha mai detto di voler vincere scudetti e Champions. Oggi chiedere alla Lazio di arrivare in Champions significa chiederle di arrivare sopra a squadre che investono molto di più” .

LA LAZIO NON SI PUO’ MIGLIORARE

Alla domanda sul come fare per far crescere il fatturato del club biancoceleste, Marino risponde in maniera cinica: “La Lazio è quella e non si può più fare nulla per crescere. Contano i diritti tv e squadre come Juve, Napoli e le milanesi toccano picchi di audience a cui le romane non arrivano. Si dovrebbe riformare la legge Melandri come in Inghilterra. Ad esempio i diritti tv della Roma equivalgono a quelli del Watford in Premier League”.

FASE DI RINNOVAMENTO

Dietro alla difficoltà dei rinnovi contrattuali di Keita, de Vrij e Biglia, Marino vede una strategia ben precisa della società: “Non conosco le dinamiche interne. Forse la Lazio vuole fare un rinnovamento. Per tenere sano il bilancio bisogna vendere i giocatori quando hanno un valore, non quando sono in scadenza o hanno intrapreso una parabola discendente. Evidentemente la Lazio ha già in mente dei ricambi. Io ammiro Tare per quello che sta facendo.

Il segreto della mia Udinese era ad esempio vendere Bierhoff quando avevamo Amoroso, vendere Jorgensen quando avevamo Pizarro. Tanto tutti i giocatori dopo i 30 anni sono destinati a finire. Se tu rinnovi dai forza solo al giocatore. La Lazio se vuole arrivare ai livelli della Juve deve trovare una proprietà che investe. Fino al terzo-quarto posto puoi arrivarci con l’inventiva, ma per vincere gli scudetti e rimanere stabilmente in Champions League c’è bisogno dei Dybala, degli Higuain etc. Il Fair Play finanziario è stata un’idea di Platini per catturare i voti dei presidenti che non avevano soldi. Ora con la dipartita di Platini, il fair play morirà”. Queste le parole di Marino a Radio Incontro Olympia.

Fabrizio Piepoli

 

TIM CUP – La Juve batte il Milan per 2 a 1 e va in semifinale

La Juve riesce a esorcizzare il tabù Milan e al terzo incrocio stagionale batte i rossoneri 2-1. La semifinale di Coppa Italia col Napoli (che ieri ha eliminato la Fiorentina) è servita.

Come contro la Lazio, dopo ventuno minuti i bianconeri mettono a segno un 1-2 micidiale. Dybala e Pjanic regalano il doppio vantaggio ai padroni di casa. Nella ripresa il Milan riapre subito il match grazie alla rete di Bacca. Tuttavia, non passano nemmeno 2 minuti e l’espulsione di Locatelli compromette le speranze di rimonta rossonera. Neto deve parare solo una punizione di Kucka e un tiro-cross di Deulofeu, mentre è la Juve, che chiude col 4-4-1-1 e Alex Sandro per Dybala, che manca due volte il 3-1 con Mandzukic, la prima per sfortuna la seconda per imprecisione di Supermario. Senza contare il consueto prodigio di Donnarumma sul destro di Pjanic. Ora la Vecchia Signora giocherà la semifinale d’andata allo stadio San Paolo contro il Napoli l’1 marzo e 4 giorni dopo ospiterà i campani allo Juventus Stadium. Le altre due semifinaliste usciranno da Inter Lazio (martedì 31 gennaio) e da Roma Cesena (mercoledì 1 febbraio).

JUVENTUS-MILAN 2-1
(primo tempo 2-0)

MARCATORI: Dybala (J) al 10′, Pjanic (J) al 21′ p.t.; Bacca (M) all’8′ s.t.
JUVENTUS (4-2-3-1): Neto; Barzagli, Bonucci, Rugani, Asamoah; Pjanic, Khedira; Cuadrado, Dybala (dal 22′ s.t. Alex Sandro), Mandzukic; Higuain. (Audero, Del Favero, Chiellini, Hernanes, Dani Alves, Lichtsteiner, Mattiello, Pjaca, Sturaro, Rincon, Muratore). All. Allegri.
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate (dal 19′ s.t. Pasalic), Zapata, Romagnoli, Antonelli; Kucka, Locatelli, Bertolacci (dal 46′ s.t. Honda); Suso, Bacca (dal 35′ s.t. Deulofeu), Bonaventura. (Storari, De Sciglio, Gomez, Paletta, Vangioni, Mati Fernandez, Poli, Sosa, Lapadula). All. Montella.
ARBITRO: Irrati di Pistoia.
NOTE: espulso Locatelli (M) per doppia ammonizione; ammoniti Kucka (M), Pjanic (J), Mandzukic (J), Bonucci (J), Alex Sandro (J), Antonelli (M), Zapata (M) per gioco scorretto.