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CALCIOMERCATO – Sfuma (l’ennesimo) obiettivo per l’attacco

Sembra sfumare definitivamente l’ennesimo obiettivo biancoceleste per rinforzare un attacco orfano di Keita impegnato in Coppa d’Africa con il Senegal. Serge Gnabry, ala 21enne del Werder Brema infatti, pare destinato a rimanere in Germania. Si parlava di un forte interessamento del club biancoceleste, oltre che del Napoli, stuzzicati da una clausola rescissione sotto i 10 milioni di euro, non troppi per un giovane già nel giro della Nazionale tedesca. Il CEO del Werder, Frank Baumann però, smentisce ai taccuini di Kicker la partenza del gioiellino tedesco: “Rimane al 100%, indosserà ancora la nostra maglia almeno fino a luglio. In estate poi vedremo, cercheremo di convincerlo a rimanere. La decisione per gennaio ormai è stata presa”.
Il calciomercato è appena iniziato, ma gli obiettivi biancocelesti iniziano a sfumare uno ad uno…

Ritorno alle origini per Stefano Mauri

Un vero e proprio ritorno a casa, lì dove si era fatto conoscere nel calcio che conta giocando insieme alla leggenda del calcio italiano Roberto Baggio.

Stefano Mauri riparte da Brescia, dal campionato di Serie B e dall’amico Christian Brocchi. Il centrocampista ha infatti accettato l’offerta delle Rondinelle. Mauri, che con la Lazio ha collezionato ben 300 presenze condite da 42 gol, si legherà al Brescia fino a fine stagione, per poi decidere a giugno quale sarà il suo futuro. Tra oggi e domani è attesa la firma sul contratto. Decisiva la mediazione dell’allenatore dei lombardi, Brocchi, grande amico del centrocampista brianzolo.

Mondonico: “Inzaghi determinante, come Gasperini. Keita e Felipe? Fanno la differenza”

Il suo nome è legato fortemente al Torino e all’Atalanta e proprio contro la Dea la Lazio dovrà iniziare il suo girone di ritorno in una sfida dal profumo d’Europa. Emiliano Mondonico ha parlato della sfida di domenica prossima ai microfoni della trasmissione “Laziali On Air“, sugli 88.100 di Elleradio.
Si aspettava che Simone Inzaghi riuscisse a mettere a posto così velocemente le vicende della Lazio? “Assolutamente no, credevo che tutto il trambusto estivo avesse conseguenze più concrete. Invece il ritorno di Inzaghi è stato determinante, è riuscito ad entrare nello spirito di questa squadra, si è messo subito in luce ed è nata questa banda dove tutti quanti si aiutano, dove ci sono tante prime donne che non si rubano la scena, ma si sostengono l’un l’altro. La grandezza di questa squadra è diventata la normalità. Quando leggi la classifica vedi un girone d’andata di grandissimo livello, con la squadra consolidata ai primi posti della classifica. Vuol dire chiaramente che ognuno fornisce il giusto contributo, va applaudito fortemente ciò che la Lazio ha fatto e quello che i giocatori stanno mettendo in campo. Il campionato con la Lazio ha ritrovato una delle famose sette sorelle che aveva perso per strada“.
La vittoria dell’andata per la Lazio è stata notevole, considerando che il campionato dell’Atalanta è stato eccezionale, con gli orobici capaci di girare a 35 punti in classifica. Anche Gasperini è un valore aggiunto alla stregua di Inzaghi? “Nelle prime sei partite Gasperini ne ha perse cinque e a Bergamo l’ambiente era in subbuglio, si iniziava già a parlare di fallimento stagionale. Poi chissà perché nella partita a Pescara contro il Crotone Gasperini inserisce i giovani al posto della vecchia guardia e questo ha sollevato prima della partita un po’ di perplessità. Sembrava solo una giornata particolare, invece poi la domenica successiva contro il Napoli i giovani sono stati tutti confermati e si è rivelata la mossa che ha cambiato il campionato dell’Atalanta, che ha iniziato una nuova, stagione segnata dall’entusiasmo dei giovani, un connubio incredibile che ha portato un mix di esperienza e di entusiasmo decisivo“.
Da ex ala, un giudizio su Keita e Felipe Anderson: “Entrambi rappresentano una grande rivincita per Inzaghi, che da attaccante ha saputo trasmettere il suo entusiasmo e il suo modo di fare. Se un attaccante è chiamato ad allenare un giocatore nel suo ruolo diventa tutto più facile, perché si comprendono le difficoltà, gli errori e le cose buone. Questi due ragazzi fanno un po’ la differenza nella Lazio e in questo vedo grandi meriti del tecnico. Ha dato modo a Keita e Anderson di mettersi al servizio della squadra, anche in fase di copertura, ma anche di liberare a briglie sciolte la loro fantasia e la loro straripante fisicità. Solamente un allenatore come Inzaghi poteva portare due giocatori così a dare il meglio di se stessi“.
Giusto puntare su Biglia oppure va considerata la sua età nella valutazione del rinnovo del contratto? “Bisogna sapere cosa si vuole fare da grandi. Se la Lazio punta in alto non può rinunciare a un giocatore dalle caratteristiche di Biglia. Può essere un punto fermo anche nel futuro, a meno che non si riescano a individuare in rosa delle alternative in grado di non far rimpiangere l’argentino. Se si decidesse di lasciarlo partire dovrà essere perché c’è una soluzione alternativa pronta“.
Un ex granata, Ciro Immobile, sta facendo cose incredibili in questa prima parte della stagione. Si poteva pensare a un giocatore così rigenerato in maglia biancoceleste? “Diciamo che in questo momento Immobile si sta gestendo molto bene, senza la frenesia di fare gol che pure è arrivato domenica scorsa. La Lazio ha tante soluzioni per andare a rete, anche con i centrocampisti e questo può aiutare Immobile a giocare soprattutto per la squadra e non solo per se stesso. Qui ritorna l’abilità di Inzaghi nel gestire gli attaccanti e nel capire come utilizzarli al meglio. Credo che Immobile abbia trovato un grande feeling con l’allenatore della Lazio, che gli ha fatto capire come si possa essere estremamente utili alla squadra anche senza fare necessariamente gol“.
Nella griglia attuale del campionato, quali sono le favorite per l’Europa? “Credevo che la Roma e il Napoli fossero obbligate a giocare sempre bene per fare risultato, nell’ultima partita vista ho capito che non è così. Le grandi squadre devono saper fare bottino pieno anche senza dominare le partite. Il campionato si deciderà quando non si potrà più giocare in allegria e spensieratezza, ma quando gli obiettivi andranno centrati con i risultati, ingresso in Europa compreso. In questo saranno decisivi gli allenatori. Mi fa sorridere quando i tecnici dicono “abbiamo smesso di giocare dopo 30 minuti” o “abbiamo sbagliato l’approccio”. Mi verrebbe da chiedere: “E tu cosa hai fatto?” Ecco, l’approccio tattico e psicologico degli allenatori sarà decisivo per chi vorrà guadagnarsi un posto in Europa”.

Rinnovo Biglia – Montepaone: “A breve a Roma, la palla è nelle mani della Lazio”

Rinnovo si, rinnovo no. Il futuro di Lucas Biglia è ancora in bilico, e le dichiarazioni rilasciate ieri dal capitano biancoceleste, in occasione dell’inaugurazione del nuovo official store nel centro commerciale di Roma Est, non hanno fatto chiarezza sull’attuale situazione.

Intanto si erano sparse voci di un viaggio del procuratore dell’argentino, Enzo Montepaone, verso gli Usa, per ascoltare le offerte della Major League Soccer, voci prontamente smentite ai microfoni di Cittaceleste: “Non devo incontrare nessuno negli Usa perché la priorità va ancora alla Lazio. La palla ora è nelle mani del club biancoceleste“. Biglia chiede un ingaggio da 3 milioni di euro, cifra alla quale Lotito è disposto ad arrivare solo tramite l’inserimento di bonus. La palla è nelle mani della Lazio, Montepaone è già in viaggio, direzione Roma: “Arriverò a breve” – ha assicurato.

I prossimi giorni saranno dunque decisivi, in un senso o nell’altro.

Rocchi: “Quanti ricordi con l’aquila sul petto”. Poi su Immobile…

Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’ex capitano della Lazio, attuale allenatore dei Giovanissimi biancocelesti, Tommaso Rocchi, per analizzare il momento della squadra di Inzaghi in vista della sfida contro l’Atalanta.

Innanzitutto gli auguri alla società, neo 117enne: “Il 9 gennaio è sempre un giorno importante. La Lazio c’è da tantissimi anni, è bello che si festeggi questo giorno. E’ una società storica, per me è tanto importante quanto per i tifosi. Sono contento di farne parte ed è bello che ci sia sempre la possibilità di festeggiare insieme un evento così importante“. Rocchi ha nel cuore la Lazio e la sua gente: “Ho un legame bellissimo con i sostenitori biancocelesti. Ricordo ancora lo striscione che mi dedicarono in occasione del mio centesimo gol con l’Aquila sul petto. Sono sempre rimasto lo stesso, sono molto attento alla professionalità, all’educazione e al rispetto. Abbiamo sempre avuto gli occhi addosso, siamo stati un esempio per i più giovani e per tutte le persone che ci venivano a vedere allo stadio. Ho dato il massimo per me e per la squadra, conscio d’esser osservato in maniera diversa. Per questo, mi sono sempre comportato in un certo modo. Sono fiero del mio contributo e per ciò che sono riuscito a trasmettere alla gente che mi ha ricambiato con grande affetto. Ho un legame molto forte con la Lazio e con la gente laziale“. Tanti i ricordi con l’aquila sul petto: “Ho tanti ricordi piacevoli degli anni alla Lazio; ho giocato in Champions League e vinto trofei con la maglia biancoceleste. Ottenere risultati importanti vuol dire anche scrivere la storia del club. Sento ancora Ledesma, l’ho visto anche in estate. Io e Pandev eravamo complementari; lui preferiva ricevere la palla sui piedi e venire incontro per giocarla, conosceva i miei movimenti e dialogavamo bene“. Poi su Ciro Immobile: “L’attaccante ha bisogno del gol. Immobile ha sempre avuto delle occasioni, è stato sfortunato, avrebbe meritato qualche gol in più. La rete è arrivata contro il Crotone ed è molto importante per lui, per la squadra e per la vittoria. In occasione di Lazio-Pescara ho detto a Ciro di continuare a far bene, gli mancano un po’ di gol per arrivare a cento reti, può arrivarci (ride, ndr). Mi piace molto come calciatore; gioca per la squadra e ha il fiuto del gol. Si inserisce molto bene, attacca lo spazio ed è completo. Può crescere e, in questo momento, può confermarsi a certi livelli. Non deve sentirsi appagato. Ciro come Klose? Klose era un giocatore molto importante, bravo in ogni aspetto. Immobile è all’apice della crescita, ha il gol nel DNA e ha tutte le qualità per continuar a far bene in futuro“.

Biava: “Atalanta squadra difficile da affrontare. Per vincere la Lazio dovrà…”

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Domenica all’Olimpico si giocherà Lazio-Atalanta. Della sfida ha parlato, ai microfoni di ‘Lazio Style Radio 89.3’, il doppio ex Giuseppe BiavaL’Atalanta ha una marcia in più quest’anno. Gasperini ha una squadra molto giovane e sta facendo un campionato straordinario. Sarà una squadra difficile da affrontare, la Lazio dovrà fare una partita perfetta per vincere. Nessuno si sarebbe aspettato un avvio così da parte dei bergamaschi

Stagione da incorniciare finora per i nerazzurri: “Gomez è insostituibile, sta facendo la differenza. Gasperini ha cambiato la mentalità della squadra. Prima si pensava solo alla salvezza, ora invece la squadra gioca bene a calcio e cerca d’ottenere sempre buoni risultati. Petagna e Kurtic si sono riscattati in queste prime 19 giornate di campionato“.

Sull’atteggiamento con cui i biancocelesti dovranno scendere in campo: “Domenica la Lazio non deve commettere l’errore di pensare d’affrontare la stessa squadra sfidata ad agosto. I bergamaschi vorranno fare la partita, hanno affrontato in questo modo anche la Juventus. I biancocelesti, trovando una squadra che gioca a viso aperto, potrebbero trovare più spazi. Sarà una bella partita, calciatori come Immobile e Felipe Anderson potrebbero approfittarne. Berisha è un ottimo portiere, ha sempre fatto ottime partite e sta dimostrando a Bergamo il suo valore“.

Infine, sugli obiettivi per cui la Lazio potrà combattere: “Inzaghi sta proponendo un ottimo gioco, deve continuare su questa strada. Potrebbe giocarsela per le prime posizioni, per l’Europa che conta. Ci sono squadre, però, che sono ben attrezzate per lottare per i vertici della classifica”.

Jacobelli: “Lazio-Atalanta gara tra squadre che stanno facendo sognare”. E su Berisha…

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Domenica la Lazio ospiterà all’Olimpico l’Atalanta. Proprio su questa sfida si è soffermato, ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’, ha parlato il direttore di ‘Corrieredellosport.it’ Xavier Jacobelli: “Con il suo lavoro, basato anche sull’esperienza nelle giovanili, Simone Inzaghi sta mettendo in risalto i valori societari. Adesso arriva la gara contro l’Atalanta, in cui si sfideranno due squadre che stanno facendo sognare le rispettive tifoserie, checché si vociferasse in estate. Mi aspetto una grande gara su entrambi i fronti. Sia Gasperini che Inzaghi ha una forte abilità nell’incidere sulle sorti delle proprie formazioni”.

La sfida contro la Juventus certamente peserà. – prosegue Jacobelli – Mentre il fatto di schierare qualche giovane come Bastoni e Melegoni significa che i bergamaschi giocheranno con lo spirito di chi non ha assolutamente nulla da perdere”. Alla gara non parteciperanno Kessie e Keita: “Sono due perdite eccellenti. La Lazio però, ha ritrovato il gol di Immobile, mentre l’Atalanta ha vinto col Chievo, per cui hanno saputo sopperire al tutto. Una formazione compie il salto di qualità soprattutto quando riesce a vincere partite giocate male. Il fatto poi che Immobile sia ritornato al gol nella gara contro il Crotone resta significativo”. Berisha tornerà per la prima volta all’Olimpico da avversario: “Come tutti i portieri commette degli errori. Il suo rendimento però è stato molto brillante. È stato decisivo in diverse circostanze e credo che avrà una particolare motivazione a giocare contro la squadra che lo ha ceduto in prestito. Qui s’incastrano poi diversi meccanismi di mercato, come ad esempio quello per Paloschi. Sportiello invece si è ritrovato in panchina dopo aver fatto campionati molto buoni. Qualcosa vorrà dire”. Il ‘collega’ Marchetti può approfittare dell’infortunio di Perin per rientrare nel giro della Nazionale: “Con Ventura nessuno è tagliato fuori. La sua opera di rinnovamento si basa proprio su di questo”.

Basta: “Col Crotone vittoria importante prima di Atalanta e Juve”. E sul sogno Champions…

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Dopo la bella prova nella gara vinta contro il Crotone, Dusan Basta ha parlato in una lunga intervista al popolare quotidiano serbo ‘Blic’: “È sempre difficile affrontare la prima partita dopo le vacanze. Nonostante ciò, però, mi sento di dire che abbiamo giocato bene, creando un gran numero di occasioni. Alla fine mi sembra che abbiamo meritato di vincere e di completare così uno splendido girone di andata. Era fondamentale portare a casa tre punti prima di due gare difficili come quella contro l’Atalanta in casa e quella in trasferta contro la Juventus. I bergamaschi sono al top della forma e i bianconeri sono la squadra più forte del campionato. Nel mezzo ci sarà anche la Coppa Italia“.

La Lazio è sicuramente tra le rivelazioni della stagione: “Nessuno si aspettava questo percorso dopo una preparazione turbolenta. Ci siamo approcciati in maniera modesta, grazie ad una preparazione eccellente e ad una fantastica atmosfera nello spogliatoio“. Tra gli obiettivi un posto nella prossima Champions League: “Non so se riusciremo a raggiungere il piazzamento utile per la massima competizione europea. Credo che in questa stagione sarebbe già un successo se finissimo tra le prime cinque. In ogni caso bisogna obbligatoriamente aspettare per capire come si svilupperà il nostro cammino. Puntare al terzo posto non rappresenterebbe in quel caso una sorpresa, ma semplicemente un obiettivo difficile“. Anche personalmente per il terzino serbo è una stagione sinora da incorniciare, con 14 presenze all’attivo di cui 13 da titolare: “Sono contento di come sto giocando, ma posso dare ancora di più. La squadra va bene e se l’atmosfera nello spogliatoio rimarrà la stessa di oggi, sono sicuro che rimarrò felice fino all’ultima giornata“. Infine, un’augurio per il 2017: “Voglio assolutamente tornare in Europa con la Lazio e non vorrei più fermarmi a causa di un infortunio“. 

Cataldi cerca spazio, ecco la risposta della Lazio

Danilo Cataldi chiama, la Lazio risponde. Il giovane centrocampista è deluso per il poco spazio sin qui ottenuto e starebbe pensando di cercarlo lontano da Roma. La società biancoceleste non sembra però disposta ad assecondarlo: come riporta Gianlucadimarzio.com, infatti, sono stati respinti gli assalti di Genoa, in cerca di un sostituto di Rincon, e Sassuolo. Il mercato è però ancora lungo e c’è tempo perché la situazione cambi. Al momento l’unica certezza è che Danilo vuole giocare di più. Sta ora quindi alla Lazio accontentarlo, in un modo o in un altro.

Lombardi: “Non vedo l’ora di sentire l’abbraccio della Nord. Magari domenica…”

Non ha trovato il gol domenica contro il Crotone per una dubbia decisione arbitrale. Ma Cristiano Lombardi resta comunque un elemento importante per mister Inzaghi che quando ne ha occasione non ci pensa due volte a buttarlo nella mischia. Il ragazzo è bravo, sta dimostrando che in serie A ci può stare tranquillamente e questo non può che essere un vanto per la società biancoceleste. Proprio del uso momento ha parlato l’ex primavera ai microfoni di Lazio Style Channel. Ecco le sue parole:

“La vittoria di domenica era per noi fondamentale. Ci abbiamo messo un po’ troppo forse, però alla fine Ciro ci ha dato una grossa mano. Anche per me che tornavo titolare erano importante i tre punti. Fuorigioco? Ero già sotto la Nord, pensavo di non essere in fuorigioco. Pazienza, il gol tornerà, non è quello il problema adesso. Dobbiamo mantenerci tra il terzo e il quarto posto e continuare a fare bene anche nel girone di ritorno. Prossima gara? Magari domenica segno un gol e vado sotto la Nord, sarebbe il massimo. Una Lazio made in Italy? Un sogno, ma dobbiamo stare con i piedi per terra. Io, Murgia, e Rossi siamo ancora agli inizi, sta a noi dimostrare che siamo da Lazio”.

Tim Cup, Lazio-Genoa: ecco tutte le info sui tagliandi

La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 10:00 di mercoledi 11 gennaio, saranno messi in vendita i tagliandi per la partita valevole per gli ottavi di finale dellaTim Cup  LAZIO – Genoa in programma mercoledi 18 gennaio alle ore 21:00.

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO E NON SONO ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTODELL’ACQUISTO CHE, IL TITOLO D’INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

I tagliandi si potranno acquistare presso:

– I nostri punti vendita Lazio Style 1900

– Le rivendite  Listicket-Ticketone

– Il call center al numero a pagamento 892.101

– Il sito internet  LISTICKET.COM con la modalità di acquisto HOME TICKETING per cui è necessario disporre di una stampante laser e, la modalità PASSBOOK – PASSWALLET (lettura al tornello da smartphone)

Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori più grandi, è necessario esibire in alternativa in originale o in copia:

– il documento di identificazione rilasciato dal Comune;

– carta d’identità;

– lo stato di famiglia con foto;

– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).

Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le disposizioni dell’ Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d’identità.

Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino al calcio d’inizio dell’incontro. Si ricorda a tutti i tifosi che, il punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è, il Lazio Style 1900 in Via Guglielmo Calderini 66 / C e sarà aperto il giorno della partita, dalle ore 10:00 alle 13:30 e dalle ore 14:30 alle 21:00 saranno disponibili solo per la stampa dei tagliandi di Lazio-Genoa.

Settori e prezzi:

Per questa gara i seguenti settori rimarranno chiusi:

   – DISTINTI NORD-EST

   – DISTINTI NORD-OVEST

   – DISTINTI SUD-EST

(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/2000.

(**) I tagliandi ridotti Invalidi Civili al 100%, posso essere acquistati solo presso i Lazio Style 1900 e solo il giorno della gara, presso la biglietteria in viale delle olimpiadi 61 (ex ostello della gioventù).

I bambini di 4 anni nati dal 1/1/2012 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto.

Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi iminorenni.

SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL GIORNO DELLA GARA, sarà attivata la biglietteria in viale delle olimpiadi 61, presso l’ex ostello della gioventù. Il punto vendita sarà attivo dalle ore 11:00 di domenica 15 gennaio e abilitato a rilasciare SOLO TAGLIANDI PER LA TRIBUNA TEVERE, TEVERE DISABILI, MONTE MARIO E D’ONORE CENTRALE con questi prezzi:

RESTRIZIONI SULLA VENDITA ADOTTATE DALL’ OSSERVATORIO SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE:

– divieto di vendita per i residenti della regione Liguria escluso i possessori delle Fidelity Card-Tessere del Tifoso;

SETTORE OSPITI: Sarà possibile acquistare i tagliandi per il SETTORE OSPITI, fino alle ore 19:00 di martedi 17 gennaio, solo presso le ricevitorie di tutta Italia della Listicket, presentando un documento di riconoscimento e la Fidelity Card.

Agostinelli tra gli auguri alla Lazio e i dubbi su Luis Alberto

Lìex biancoceleste, Agostinelli, in occasione del 117esimo compleanno della Lazio, ha voluto raccontare come è nata la sua lazialità, per poi soffermarsi sull’ultimo match contro il Crotone che ha visto partire titolare lo spagnolo Luis Alberto. Queste le sue parole a Radiosei:

Auguri alla Lazio fa parte della mia vita, così come la mia famiglia. E’ quella cosa che più di altre mi sento di rappresentare. Mi ricordo il primo giorno, indimenticabile. Misi la maglia della Lazio, celeste in allenamento, ero a Tor di Quinto, fu un’emozione incredibile, da lì è nato tutto. Quello è il momento più pulito e vero rispetto alla mia lazialità, prima che subentrassero discorsi economici e professionali. Questa maglia fa parte della mia vita, ha permesso alla mia famiglia di vivere bene. Più passa il tempo e più mi sento legato a queste mie origini. Quando vede l’aquila volare sento i brividi, sarà sempre così”.

Poi sul match di domenica scorsa:La Lazio ha vinto, ma non è stato facile perchè Festa è stato autore dibelle parate. Diciamo che la fortuna ci ha dato una amno anche in occasione del loro gol annullato. Luis Alberto non mi ha convinto del tutto, devo dire che ho preferito la prestazione di Lombardi. Dove può arrivare questa Lazio? La Champions è difficile, credo che sia onesto parlare di Europa League”.

FIFA Football Awards 2016 – Un italiano tra i vincitori. Serie A? Non pervenuta

Si è svolta ieri sera la cerimonia dei FIFA Football Awards 2016. A Zurigo sono stati premiati i migliori dell’anno appena trascorso in varie categorie. Come al solito il protagonista è stato Crisriano Ronaldo. Il portoghese del Real Madrid si è aggiudicato il premio di The Best FIFA Men’s Player; a Carli LLoyd il The Best FIFA Women’s Player. Un pò di Italia alla cerimonia grazie a Claudio Ranieri. L’allenatore del Leicester è stato premiato come The Best FIFA Men’s Coach; a Silvia Neid il The Best FIFA Women’s Coach.

Il Fair Play Awards è stato consegnato, giustamente, all’Atletico Medelin, la squadra colombiana che ha rinunciato al trofeo della Copa Sudamericana, assegnandolo così alla Chapecoense, vittima del disastro aereo. Il Puskás Award, ovvero il premio per il gol più bello, è stato assegnato a Mohd Faiz Subri, giocatore del Penang. Premiate anche le tifoserie di Liverpool e Borussia Dortmund, a cui va il FIFA Fan Award, per aver cantato congiuntamente “You’ll Never Walk Alone“. Infine, la squadra ideale del 2016: Manuel Neuer, Dani Alves, Gerard Pique, Sergio Ramos, Marcelo, Luka Modric, Toni Kroos, Andres Iniesta, Lionel Messi, Luis Suarez, Cristiano Ronaldo, praticamente Real Madrid + Barcellona con l’inserimento di Neuer.

Diaconale: “Dobbiamo essere più consapevoli di cosa rappresentano nel mondo questi colori”

Non si finisce di festeggiare in casa Lazio, del resto 117 anni si fanno una volta sola. Per parlare di questa meravigliosa giornata è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia il responsabile della comunicazione biancoceleste, Arturo Diaconale. Ecco le sue parole:

Quello che è successo oggi è un giusto riconoscimento per una delle società più antiche di Italia, che ha portato il calcio e lo sport a Roma. E’ la memoria storica di una città, penso sia doveroso che tutti questi protagonisti si sentano così coinvolti. Manzini? È la memoria storica di questa Lazio. La giornata di oggi deve rendere tutti i laziali consapevoli di quello che abbiamo e ridurre l’autocritica. Essere più consapevoli di cosa rappresentano nel mondo questi coloriIl mio augurio alla Lazio, vedendo la sua dimensione internazionale, è di tornare rapidamente a livello europeo e nel posto che le compete per storia e importanza. Cragnotti? E’ un pezzo di storia della Lazio, faccio gli auguri a lui. Mercato? Si faranno le cose di buon senso, evitando di fare passi più lunghi della gamba. Il buon senso sta prendendo piede nella società e penso che il presidente si muoverà in questo senso”.

L’Ass. allo Sport Frongia: “Stiamo lavorando per lo stadio della Roma ma dalla società biancoceleste nessuna…”

Nel corso della presentazione del libro “Lo Scudetto spezzato” è intervenuto anche Daniele Frongia. L’assessore allo sport del Comune di Roma ha fatto chiarezza sugli impianti di Lazio e Roma: “Stiamo lavorando sullo stadio della Roma. Per ciò che concerne la Lazio ho parlato spesso con Lotito ma dalla società biancoceleste non è mai stata presentata nessuna richiesta per la realizzazione di uno stadio. Neanche per la riqualificazione del Flaminio. Ci aspettiamo un contributo da parte di soggetti importanti dello sport romano e credo che la Lazio non si tirerà indietro”.

 

FOTO – Ecco il nuovo pallone della Champions League

L’Adidas, main sponsor della Champions League, a cui offre i palloni di gioco, ha fatto circolare in rete l’immagine del pallone che verrà utilizzato nella prossima stagione. Durante la Champions del 2017/2018, la sfera sarà bianca con i colori dell stelle del logo della manifestazione: ovvero blu navy e azzurro. Di seguito l’immagine che sta girando in rete:

Manzini: “A Bruxelles ho respirato tanta lazialità, è stato bellissimo. Mi auguro che…”

In occasione del compleanno di una delle polisportive più antiche d’Europa, la S.S. Lazio 1900 appunto, è avvenuto un piccolo grande evento o meglio un piccolo privilegio che poche squadre al mondo hanno potuto avere: la vestizione del Mannekenpis, cioè la statua con il bimbo che fa’ la pipì con la maglia biancoceleste. E’ una statua in bronzo, alta una cinquantina di centimetri, situata nel centro storico: raffigura il simbolo dell’indipendenza degli abitanti di Bruxelles (vedi foto sotto). La Lazio è il primo club italiano a potersi fregiare dell’onore di vestire la statua simbolo di Bruxelles con i propri colori.  simbolo di Bruxelles. Ecco il commento il commento del team manager Maurizio Manzini, presente oggi alla celebrazione: “Una giornata incredibile ed emozionante, sono rimasto colpito. Al mio arrivo all’aeroporto ho visto una cinquantina di tifosi laziali, che andavano a Bruxelles per festeggiare Luigi Bigiarelli e il compleanno della Lazio. Tra canti, inni, ricordi, scherzi c’è stato un clima goliardicamente laziale. Siamo stati ricevuti dal sindaco della città, il vice-ambasciatore italiano e altri membri del governo. Vedendo il Manneken-Pis vestito di biancoceleste è stato toccante, mi hanno spiegato che solo a particolari enti viene dedicata una cosa del genere. Ho respirato tanta lazialità che mi ha sconvolto. Poi si è tenuto un corteo che ha attraversato Bruxelles a cui hanno partecipato anche tanti turisti insieme ai laziali. Noi abbiamo una cosa particolare rispetto ad altri, la lazialità. Oggi me la sono sentita addosso, è stato bellissimo. Il mio augurio è che questa società possa continuare a progredire e raggiungere tutti quei successi che il nostro popolo merita”.

CALCIOMERCATO – Galliani ammette: “Ho chiesto un giocatore a Lotito…”

Prima dell’inizio della garta tra Milan e Cagliari, vinta dai rossoneri per 1-0, Adriano Galliani ha parlato del prossimo mercato della società milanese e anche di Keita: “Ripeto ancora una volta. A gennaio il mercato del Milan deve terminare a zero. Ho chiesto a Lotito se mi regalava Keita ma evito di riferirvi le sue imprecazioni in romanesco. Chissà magari potrebbero pensare a un prestito, il mercato è ancora lungo”.

 

I dubbi di Biglia: “Rinnovo? Devo pensare bene…”

AGGIORNAMENTO ORE 20:45 – Su Premium Sport il capitano biancoceleste ha affrontato il discorso rinnovo: “Ne stiamo parlando, non sono cose facili da risolvere, discutiamo. Importante è che le due parti abbiano la voglia di farlo. Spero che tra un po’ si potrà arrivare a qualcosa. Quando accadrà? Se fosse facile anche domani, dipende dai tempi. Ho un’età in cui devo pensare bene cosa fare, la Lazio lo sa, stiamo parlando”. Poi sul tecnico laziale: “Inzaghi conosceva bene l’ambiente e ha fatto lo stesso lavoro che ha fatto in Primavera, merito suo se stiamo facendo bene. Ora puntiamo a conquistare un posto in Europa dopo un anno in cui abbiamo fatto male”.

Al centro commerciale Roma Est è stato inaugurato il nuovo Lazio Style Official Store ed ai microfoni di Lazio Style Channel tra un autografo e l’altro è intervenuto il capitano Lucas Biglia: ” I tifosi sono grandissimi, che atmosfera! Si vive un bel momento. Col Crotone abbiamo sofferto ma la squadra sa farlo e quando si soffre e più bello vincere. In campo dobbiamo mantenere la calma sennò si perde la fiducia. Importanti sono i 3 punti e il gol di Ciro.”

STATISTICHE – I numeri di Lazio-Crotone

La Lazio torna alla vittoria, ma faticando fino alla fine contro un Crotone che ha puntato tutto sul “catenaccio“. Alla fine la decide Immobile al 90′ dopo una serie di conclusioni miracolosamente parate dall’ottimo Festa. I numeri confermano la supremazia biancoceleste in questo primo storico confronto tra le due compagini:

  • I biancocelesti hanno ottenuto il 67% di possesso palla di cui il 47% nella metà campo avversaria.
  • La Lazio ha realizzato 22 tiri totali (12 nell’area e 5 nello specchio) contro i 2 del Crotone (1 in area e uno nello specchio, seppur in fuorigioco, ma parato in  modo spettacolare da Marchetti).
  • Cinque occasioni da gol sono nate da Luis Alberto, che non ha solamente servito l’assist per il gol (annullato) di Lombardi, ma ha mandato i compagni in porta altre 4 volte (il numero più alto tra i tutti i giocatori di questo turno di Serie A). Non male come esordio dal primo minuto per lo spagnolo.
  • Per quanto riguarda i passaggi riusciti ancora una volta primeggiano i biancocelesti: 580 sono i passaggi realizzati dai ragazzi di Inzaghi contri i 270 del Crotone. Dei 580 passaggi, 78 sono di Stefan de Vrij. 
  • Non avrà ben figurato Biglia a livello di costruzione di gioco ed avrà pure sbagliato un rigore: ma con i suoi tackle riusciti (18) si è imposto decisamente come diga a centrocampo.
  • C’è da lavorare ancora sui calci piazzati: nessuno dei 14 calci d’angolo conquistati dalla Lazio ha portato pericoli, e le 6 occasioni da gol (primato stagionale) create da fermo sono andate in fumo. Ieri gli uomini di Inzaghi hanno stabilito un altro record stagionale: hanno recuperato 79 palloni. Un numero niente male.
  • Questa volta Marco Parolo ha dovuto cedere lo scettro dei chilometri percorsi in una partita: il primato è di Milinkovic-Savic (12.165Km). Il serbo ha vinto anche 7 duelli aerei.
  • Mentre la squadra di Inzaghi ha eguagliato un altro primato: con il gol di Immobile di ieri sono 33 le reti messe a segno all’andata, così come fece la squadra di Pioli nell’annata 2014/2015. Si tratta del record dell’era Lotito.