Home Blog Pagina 2331

Canigiani lancia la seconda mini-campagna abbonamenti

Per lanciare la seconda mini-campagna abbonamenti della società biancoceleste relativa alle prossime tre gare interne – Roma, Fiorentina e Crotone – è intervenuto ai microfoni di Radiosei il Responsabile del Marketing Marco Canigiani: “La nuova iniziativa è partita dopo la gara di ieri. Con questo pacchetto di tre gare si potrà assistere al derby e alle sfide con Fiorentina e Crotone. Studieremo sempre qualche nuova iniziativa con l’obiettivo di riportare i tifosi all’Olimpico. La campagna inizierà domani 22 novembre alle 12:00 e finirà il 2 dicembre alle 18:30, due giorni prima della stracittadina”.

 

Serie A il gol è “Made in Italy”.

Si è appena conclusa la 13sima giornata di Serie A durante la quale si sono segnate ben 33 marcature, quasi la metà (14 per l’esattezza) delle quali segnate da italiani.

Una tendenza questa che dall’inizio del campionato ha portato i calciatori nostrani a siglare ben 137 reti, con ben 71 giocatori andati a segno. Inoltre i tre “top-scored” (Belotti, Immobile, Bernardeschi) hanno come età media 23 anni, stiamo parlando quindi di una “Giovane Italia”, e dobbiamo più contare sui Toni o Di Natale di turno. La Lazio in questa speciale classifica è un gradino al di fuori del podio con 12 reti, preceduta da Torino (18 reti), Cagliari (16) e Sassuolo (13), chiudono questa classifica Inter, Pescara (entrambe con 2 gol), Palermo (col solo un gol di Rispoli) e poi c’è l‘Udinese, che non ha fatto alcun gol con giocatori italiani.

Se poi diamo un’occhiata al numero di giocatori italiani andati a segno vediamo che anche qui la Lazio occupa il quarto posto con 4 marcatori (Immobile, Cataldi, Lombardi, Murgia), posizione condivisa con Atalanta, Bologna e Milan. Sul gradino più alto del podio troviamo il Sassuolo (11 marcatori), seguito da Cagliari e Chievo (entrambi con 7 marcatori), mentre al terzo posto troviamo Crotone e Empoli (con 5 marcatori italiani). In fondo troviamo molte squadre con solo 2 marcatori: Fiorentina, Genoa, Inter, Napoli, Pescara e Roma; con un solo marcatore ci sono Palermo e Sampdoria e anche qui il fanalino  di coda è l’Udinese.

Se poi vediamo il numero di reti segnate dalle altre nazionali vediamo come il distacco tra l’Italia capolista e l’argentina seconda classificata sia di ben 100 reti! Inseguono Francia e Colombia con 17 reti e la Croazia con 16 gol.

E LA LAZIO? – Come abbiamo già notato la Lazio ha il secondo miglior marcatore italiano, infatti Ciro Immobile è distanziato dal “Gallo” Belotti da un solo gol, ma ha i migliori marcatori in molte nazionali come Keita, capocannoniere senegalese, mentre Felipe Anderson tiene la testa della classifica verdeoro. Inoltre la Lazio tiene anche la testa della classifica di reti “Orange” infatti con le due reti di Hoedt e De Vrij, i biancocelesti superano la Roma che segnano il solo Strootman tra i marcatori olandesi.

CURIOSITA’ – Vedendo i gol segnati, possiamo vedere come la colonia brasiliana stia andando sempre più verso il declino, infatti il solo Salah ha fatto gli stessi gol di tutti i giocatori verdeoro, così come l’Uruguay , che prima comprendeva campioni del calibro di Recoba o Ruben Sosa, ora conta il solo Laxalt come marcatore di un solo gol.

Liverani: “Guai a pensare già al derby”. Poi su Anderson

L’ex regista Fabio Liverani parla ai microfoni di Radio Incontro Olimpya e anche per il Palermo punta tutto su Anderson: “Felipe è in un momento d’oro. Non lo lascerei fuori a prescindere. Al di là del derby, sono 3 punti anche a Palermo e lui puoi fare una partita intelligente. Oggi come oggi non si può lasciarlo fuori“. Per Liverani il Palermo è una squadra senza pretese, dal profilo tecnico molto basso ma comunque il risultato tra le sue due ex non è scontato: “La differenza con le grandi squadre come la Juve e le altre è che le altre fanno passi falsi, se qualche giocatore pensa già al derby potrebbe diventare una partita complicata – continua l’ex centrocampista – match non facile ma alla portata delle seconde linee”. Ma su Anderson, che salterebbe il derby per un solo giallo causa diffida, ribadisce: “Se vuole crescere deve stare attento a prendere un giallo”. Liverani si schiera con i sostenitori dell’allenatore biancoceleste che l’anno scorso a Palermo aveva tenuto  il 10 laziale in panchina:Inzaghi in quel momento metteva dentro i più pronti, non aveva il tempo di allenarli e conoscerli come sta facendo adesso”.

Mihajlovic: “Belotti mi ricorda due bomber laziali”

“E’ potente, mi ricorda Casiraghi e Bobo Vieri ma è giovane e può diventare anche più forte, a patto che sia sempre umile, abbia fame e voglia di arrivare.”  Parole d’amore di Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa per il suo giovane attaccante. D’altronde l’occhio per i giovani l’ha sempre avuto (vedi Donnarumma e Romagnoli, ndr). Bastone e carota: Nello spogliatoio l’ho svegliato, non aveva l’atteggiamento giusto – ha ammesso Mihajlovic –. Anche se poteva essere un po’ stanco dopo gli impegni con la nazionale”. Belotti ha segnato 10 reti in campionato e 3 in nazionale quest anno portando il suo Torino al settimo posto da con una differenza reti da terzo: +13 (sotto solo a Juve e Roma e sopra di misura alla Lazio +12). Ma a Mihajlovic non basta e pretende di più: “Il Torino deve crescere, a Crotone non mi è proprio piaciuto. Ecco perché ho respinto la richiesta dei giocatori che avrebbero voluto un giorno di riposo. No, non ci siamo. Perché se non vinciamo sabato con il Chievo il successo a Crotone varrà nulla”.

FOTO – Il film in HD di Lazio Genoa

La Lazio vince e convince grazie al 3 a 1 rifilato al Genoa con la splendida rete di Felipe Anderson, il rigore di Biglia e il gollonzo di Wallace. Rivivi il film della partita con gli scatti più belli realizzati dal nostro fotografo Gianni Barberi. Buona visione e condividi le foto se ti piacciono.

aquila-olimpia-01 biglia-01 cataldi-01 curva-nord-striscione-gabriele-sandri-gabbo-01 curva-nord-01 esultanza-lazio-maglia-blu-notte-01 lazio-undici-titolare-maglia-blu-01 olimpia-aquila-01
lulic-01

noi-con-voi-amatrice-lazio-01

STATISTICHE – Lazio numeri vincenti!

Quella che stiamo vedendo è un Lazio unita, forte e combattiva: qualità che qualche mese fa era solo difficile immaginarsi. I risultati ci sono e la classifica è delle migliori ma adesso a dimostrarlo ci sono anche i numeri. Si sa, la matematica non mente mai e, per quanto riguarda la squadra capitolina, questa rispecchia solo ottime prestazioni. Sconfitto il fantasma del rientro dalla pausa (l’ultima vittoria un anno fa) la Lazio cambia registro per quanto riguarda le statistiche: alla tredicesima giornata si trova ben 5 punti sopra (su 25 totali) rispetto a quella di due anni fa di quando Pioli&co guadagnarono il terzo posto finale. Per la scia di risultati positivi è la prima in Italia insieme all’Atalanta di Gasperini e in Europa sotto solo ad una manciata di squadre ( Real Madrid e Tottenham 12 , Arsenal, Hoffenheim e Lipsia 11 ed infine Liverpool 10). Ma sono i dati sui gol ad entusiasmare: la differenza reti segna un +12 (26 fatti e 14 subiti) e questa è la migliore in assoluto dell’era Lotito. Mentre per occasioni procurate da passaggi lunghi compare il primato in Europa: ben 35. Invece la Lazio è l’unica nel campionato Italiano ad aver sempre vinto quando mette a segno la prima marcatura del match (ben 7 volte).

Per quanto riguarda i singoli compare Parolo con 12.703 km  percorsi (primo in casa Lazio) e Wallace che con 11 disimpegni ha tenuto quasi sempre al sicuro la porta laziale. Porta che vede un altro inaspettato “recordman”: Strakosha che quando gioca la squadra ha una media di 2.25 punti a partita (3 vittorie e 1 sconfitta). Numeri che lasciano trasparire  forte sintonia fra i giocatori, per il trio d’attacco ma non solo, e la determinazione e la mentalità giusta per portare a casa il risultato. Questi i grandi veri risultati di Mister Inzaghi e del neo-acquisto societario Angelo Peruzzi.

LAZIO SOCIAL – De Vrij ‘nuota’ verso il rientro in campo

0

La frattura del quinto metatarso del piede destro non è un infortunio dal quale si recupera dall’oggi al domani. Lo sa bene Stefan de Vrij, che in molti speravano di poter vedere in campo già ieri contro il Genoa. Per fortuna, ci sta pensando Wallace a non farlo rimpiangere sostituendolo egregiamente, così l’olandese può smaltire il suo infortunio in tutta tranquillità. Ne ha di lavoro da fare il buon Stefan, che durante questa settimana capirà in maniera pressoché certa se potrà essere abile ed arruolabile contro il Palermo oppure dovrà attendere proprio la settimana del derby per riabbracciare il gruppo. Nel frattempo, sta continuando la sua riabilitazione per tornare in campo, come rivelano le foto in piscina postate dallo stesso difensore sul proprio profilo Instagram. Lavora sodo dunque l’ex Feyenoord, per far sì che Inzaghi non resti ancora per molto con il dubbio sulle sue condizioni e che lo riabbia operativo a pieno regime quanto prima.

QUI PALERMO – Un big rosanero a rischio per la sfida con la Lazio

0

Della serie ‘di male in peggio’. Non solo perdi le ultime sei partite di campionato, ma nell’ultima si infortuna anche il tuo bomber, quello che ti ha preso per mano e, a suon di gol (sette, per la precisione), sta provando a toglierti dalle fiamme dell’inferno e a farti risalire la china verso la tranquillità. Non c’è che dire, questa è davvero una stagione complicata per il Palermo, l’ennesima in casa dei rosanero, che navigano sempre più stabilmente nelle parti basse della classifica e, in vista dell gara casalinga di domenica prossima contro la Lazio, rischiano di non poter contare su Ilija Nestorovski.

Il centravanti macedone, dopo essere andato in gol col Bologna, ha infatti rimediato un colpo al volto che lo ha costretto ad essere trasportato, insieme allo staff medico, in ospedale per una TAC. L’esito dell’esame è stato “negativo” e ha riscontrato alcuni “edemi e alterazioni del tessuto nervoso“. Nulla di preoccupante, quindi, anche se le condizioni del giocatore verranno comunque “monitorate” e “rivalutate nei prossimi giorni a Palermo“. Al momento, pertanto, la sua presenza contro i biancocelesti di Inzaghi resta in forte dubbio.

Inzaghi: “Nel derby vogliamo regalare una soddisfazione ai tifosi. La Champions? Il nostro calendario non è semplice” E su Biglia…

0

Dopo la bella vittoria sul Genoa, che ha lanciato la Lazio in piena zona Champions, al quarto posto ad un punto dalla Roma, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni della trasmissione ‘Radio Anch’io lo Sport’ del momento della sua squadra. Queste le sue parole:

Sul suo arrivo alla Lazio dopo il ‘caso’ Bielsa: Penso che tutti abbiamo un percorso, si vede che era destino. Io sono convinto di averla meritata questa panchina, anche se non sembrava così. La Lazio mi ha richiamato e ci avrei pensato due volte se fosse stata un’altra squadra, ma la Lazio è casa mia da 17 anni. Se ho mai parlato di Bielsa con Lotito? No no, sono cose serie. Non mi va di scherzare su questo argomento. Massima serenità qualsiasi cosa fosse successa, sarei andato a Salerno senza problemi ed avrei fatto il massimo. Ora le cose vanno bene ma dovremmo fare il massimo per continuare su questa strada”.

Sull’avventura al Venezia del fratello Pippo: “Più facile che lui sia promosso o che io vada in Europa con la Lazio? Sono due cose difficili per entrambe. Vincere in Lega Pro è difficile, ne sale solo una diretta. Per adesso stiamo facendo bene entrambi, lui è al comando con due punti di vantaggio ma sarà difficile. Io invece avevo lasciato la Lazio da calciatore e la sto ritrovando ora, è un campionato difficile”.

Sul suo tridente d’attacco: Sono ragazzi che ascoltano. Keita e Felipe li conoscevo, Immobile lo volevo fortemente e l’ho conosciuto quest’anno. È un ragazzo molto disponibile che si è fatto apprezzare da tutti. Hanno tanto talento e lo devono mettere a servizio della squadra in fase di non possesso, non possiamo permetterci di perderli in fase difensiva. L’hanno sempre fatto in queste prime partite”.

Su Wallace Felipe Anderson, considerati l”anima allegra‘ di questa squadra: Ho rivisto la gara ieri sera. Sembrava che ci divertissimo nel giocare. Loro sono sempre allegri e sorridenti. Wallace nelle prime 7 partite ha giocato pochi minuti a Bergamo, ma ha sempre lavorato nel migliore dei modi. Ha sfruttato la sua chance e ci sta dando tantissima solidità dietro”.

Di nuovo sul fratello e sul paragone tra i due: Io più famoso? Sarà giovanissimo chi ha fatto questa domanda. Sono l’unico italiano ad aver fatto 4 gol in Champions, sono il miglior attaccante italiano in champions con la Lazio che ne ha avuti tanti. Essendo il fratello di Pippo, qualsiasi altro giocatore sarebbe alla sua ombra. Era un attaccante incredibile, ha sgretolato ogni record”.

Su BigliaSe andrà via? Penso e spero di no. So che sta trattando con la società. Voglio che rinnovi perchè in Europa giocatori come lui nel suo ruolo non ce ne sono. Sarebbe una perdita importante, è il nostro capitano”.

Sul mercatoAdesso abbiamo cinque partite difficilissime. Dobbiamo rimanere concentrati sul campo. Per quanto riguarda il mercato di gennaio avremo del tempo per parlarne. Perderemo Keita, che è un giocatore importantissimo. Ci faremo trovare pronti, vedremo il da farsi”.

Sulle possibilità Champions della Lazio: Noi siamo una squadra giovane, che ha ancora margini di crescita. Abbiamo giocatori importanti fuori e possiamo migliorare. Dobbiamo cercare di arrivare a Natale nella parte alta, non abbiamo un calendario semplice”.

Sul derbyNe ho fatto diversi nel settore giovanile. Dallo scorso anno che mi stanno chiedendo di fare nel migliore dei modi questa gara, so quanto ci tengono i tifosi e vogliamo regalargli una grande soddisfazione”.

Su Felipe AndersonÉ molto generoso, si mette al servizio della squadra. Mi ascolta e si sacrifica quando cambiamo modulo. Al di là del talento mi ha colpito per la sua umiltà”.

Su ParoloSta facendo benissimo, una partita meglio dell’altra. Siamo la squadra che ha fatto segnare 13 giocatori diversi ed è un paradosso che lui non abbia trovato il gol. Lui potrà fare l’allenatore, in campo sa sempre dove mettersi e come aiutare la squadra. È diventato titolare in nazionale meritatamente”.

Sui giovaniIo ho avuto la fortuna di allenare molti ragazzi che ho lanciato nelle giovanili. So quello che mi possono dare e non gli ho regalato nulla. Stanno giocando perchè lo stanno meritando, mi creano delle difficoltà nelle scelte. Mi sono ispirato a Materazzi, l’allenatore che ho avuto al Piacenza. Nonostante avessi davanti giocatori più esperti, con un passato glorioso alle spalle, mi ha schierato subito titolare dopo un ottimo ritiro”.

Infine, sullo scudetto 1914-15Qui a Roma se ne parla tanto. Vedremo come finirà, ieri abbiamo vinto lo spareggio (ride, ndr)”.

LAZIO SOCIAL – La grande gioia dei giocatori biancocelesti

I ragazzi di Inzaghi permettono ai tifosi biancocelesti di vivere una domenica a dir poco stupenda. La bellissima vittoria con il Genoa infatti, accompagnata da un’altrettanta sconfitta dei cugini giallorossi permette di concludere questa giornata con una gioia incredibile. Il successo contro il Genoa inoltre allunga la striscia positiva dei ragazzi di Inzaghi ad 8 risultati utili consecutivi. Ora la squadra godrà di due giorni di riposo prima della preparazione del lunch match di domenica prossima a Palermo, ma nel frattempo la gioia è social. Il primo è Keita che su Instagram scrive: “Bella vittoria ragazzi!”. Lo segue Thomas Strakosha: “E quanto è bella sta Lazio… Bravi ragazzi, bravi a tutti”. Poi è la volta di Sergej Milinkovic-Savic: “Grande gruppo continuiamo così“. Infine il giocatore-tifoso, Patric: “Bravi ragazzi non si molla!! Grazie a tutti Per il sostengo, insieme siamo più forti!!”

 

Bella vittoria ragazzi!

Una foto pubblicata da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

E quanto e bella sta laziooo….bravi ragazzi bravi a tutti🙌🏻🔝🙏🏻

Una foto pubblicata da 💣NEVER GIVE UP💣 (@thomas_strakosha) in data:

Grande gruppo continuiamo così!! 💪🔵⚪️ #forzalazio

Una foto pubblicata da Sergej Milinkovic Savic (@sergej___21) in data:

E quanto e bella sta laziooo….bravi ragazzi bravi a tutti🙌🏻🔝🙏🏻

Una foto pubblicata da 💣NEVER GIVE UP💣 (@thomas_strakosha) in data:

La moviola di Lazio-Genoa: Di Bello voto…

Come già evidenziato dalle pagelle della nostra redazione (Clicca qui), la partita del direttore di gara Di Bello nel match di ieri dell’Olimpico tra Lazio e Genoa è stata decisamente positiva continuando così l’ottimo trend che i biancocelesti hanno con il fischietto di Brindisi.

Partita che fila via senza nessun problema fino a pochi minuti dal termine quando alcuni episodi rischiano di rovinare il match, vedi l’animata “discussione” tra Immobile e Orbàn: Di Bello vede il fallo di reazione che il difensore dei grifoni dà al bomber laziale ed estrae il cartellino rosso per il difensore argentino. L’arbitro gestisce bene i cartellini e prende la decisione corretta in occasione del penalty a favore dei padroni di casa.

Wallace dà un calcio alle critiche preventive…

Un gol che sa di liberazione, un gol importantissimo che spazza via, forse una volta per tutte, le critiche preventive e dettate dalla scarsa conoscenza calcistica. Stiamo parlando dell’autore della rete che ha portato al 3 a 1 biancoceleste nel match contro il Genoa: Wallace Fortuna Dos Santos. Il centrale brasiliano ieri contro Grifoni è stato protagonista di un pomeriggio bellissimo, avviato dal suo amico e connazionale Felipe Anderson. Già da diverse settimane Wallace stava registrando progressi notevoli arrivando addirittura a scalzare Hoedt nelle gerarchie, diventando così titolare inamovibile (in attesa del ritorno di de Vrij e Bastos). Percorso praticamente identico a quello realizzato dal centrale verdeoro quando indossava la maglia del Monaco. Anche contro i Grifoni si è ripetuto con una prestazione di livello che ha dato sicurezza all’intero reparto difensivo e forse con il gol del 3 a 1 ha zittito una volta per tutte molti criticoni seriali e preventivi.

IL GOL – Già il gol…Azione rocambolesca quella che ha portato il brasiliano a tu per tu con Perin. Ciò che ha colpito però è la fantastica “rabbia agonistica” con cui Wallace ha tirato in porta…quasi a voler dare appunto una volta per tutte un calcio alle critiche di chi non ha mai la pazienza di vedere un giocatore sul campo prima di giudicare, chi si attacca alle statistiche, al curriculum e ad altri freddi numeri che lasciano tempo che trovano e spara sentenze senza possibilità di ricorso in appello. Il calcio è altro e la favola che sta vivendo Wallace lo dimostra. Quella corsa liberatoria sotto la Curva Nord poi è qualcosa di fiabesco e, per i romantici del calcio, ciò  non può che far illuminare d’immenso il cuore. Ci riserviamo di giudicare definitivamente a fine stagione ma per il momento ci sentiamo di dire che la Lazio si ritrova un centrale di gran livello (ed ha solo 22 anni) e con il ritorno di de Vrij e Bastos diventa impossibile non sognare. Non siamo gli unici a notare gli oggettivi ed indiscutibili progressi del giocatore biancoceleste, anche i tifosi se ne sono accorti tant’è che addirittura ora lo hanno ribattezzato The Wall(ace)…(chi lo avrebbe mai detto eh…). Si può solo immaginare la soddisfazione della società per quei 8 milioni versati al Braga per portare il difensore alla corte di Inzaghi. Addirittura 500mila in più di quelli percepiti dal Feyenoord per de Vrij, che Wallace sogna d’affiancare al derby. Questa è una decisione che spetta solo al mister ma una cosa è certa…la difesa della Lazio è forte!!!

Marco Lanari

 

Sconcerti: “La Lazio è condannata a…”

La Lazio non perde dal 20 settembre e da tempo ormai vince e convince. Lo ribadisce anche il giornalista sportivo Mario Sconcerti che durante la trasmissione sportiva “90° minuto” ha infatti ribadito: “La Lazio avanza ancora grazie alle sue ali, i due talenti Anderson e Keita. Penso che la Lazio sia una squadra che è condannata a sorprendere ancora, perché è una squadra semplice ma molto redditizia. E’ una squadra di talento, è tornato Biglia, Keita sta crescendo…Penso che la Lazio ha 5-6 giocatori di grande livello che poche squadre in Italia possono permettersi e questo dà la possibilità alla Lazio di stare in alto in classifica“.

TEMPI BELLI – Kessie amari

E alla fine sarà un boato ad annunciare le notizie più importanti, belle o brutte che siano. In alcuni casi belli belli in modo, come direbbe Zoolander. La notizia più bella viene dall’Olimpico, ovviamente. Tre a uno al Genoa dopo la sosta, non si poteva chiedere di meglio considerando la situazione di partenza. Dopo la sosta la Lazio solitamente fatica sempre a riaccendere i motori, invece si è rivista una squadra accesa dallo stesso fuoco visto a Torino e a Napoli, ma anche contro il Cagliari e il Sassuolo.

Un’altra buona notizia è sicuramente rivedere Felipe Anderson segnare gol… alla Felipe Anderson. Lo aspettavamo da un anno e mezzo solare un Felipe così, sparito in una notte di fine aprile a Torino, sponda Juventus, e diciotto mesi dopo di nuovo a quei livelli che avevano fatto nascere la leggenda e la speranza di FA7. E una buonissima notizia è senz’altro il ritorno in pompa magna di Luca Biglia, di nuovo pienamente padrone del centrocampo, sperando che riesca a giocare abbastanza a lungo da ritrovare di nuovo la forma fisica indispensabile per sé e per la Lazio.

E poi Wallace, che del portatore di liete novelle sembra avere davvero la fisionomia. Con Felipe Anderson forma subito una coppia danzerina che porta in campo il ballo di Simone, forma e sostanza per dire che questa è più che mai la Lazio di Inzaghi, senza se e senza ma. Ma parlando di boati, non si può dimenticare un finale molto anni ottanta-novanta, quando il “dlin dlon” dell’altoparlante portava a sua volta notizie di vario tipo. Verso l’ultimo minuto si era abituati a sentirne più di brutte, soprattutto quando arrivano da una certa parte: ma quando la situazione si ribalta, eh, allora sono Kessie amari.

Mal di pancia di Cataldi? Ecco la sua risposta

Non sta attraversando un momento esaltante dal punto di vista sportivo, ma il cuore di Cataldi è sempre ricco d’amore per la Lazio e lo ribadisce in occasione dell’evento benefico “Una pioggia di stelle sulla So.Spe” in cui ha presenziato insieme al Presidente Lotito ed al Team manager Maurizio Manzini. Prima un accenno alla partita di ieri: «Stiamo vivendo un buon momento. Nello spogliatoio si respira una bella aria, siamo uniti. Ci sono tanti giovani, ma abbiamo gente esperta e forte, come Lulic, Radu e Parolo, che ci ha aiuta molto. E’ chiaro che un giocatore vorrebbe sempre giocare, ma l’importante è che vinca la Lazio. Ho sempre rispettato le scelte del mister, che sta facendo un ottimo lavoro. Il gruppo viene prima del singolo».  Come sottolinea poi l’edizione odierna de Il Messaggero, il centrocampista biancoceleste ha parlato anche dei suoi sogni per il futuro: «La maglia della Lazio per me è come una seconda pelle, sogno di vincere un trofeo. Sono cresciuto nel mito di Simeone e Veron, loro hanno fatto la storia». Un momento positivo per Danilo che parteciperà alllo stage della Nazionale azzurra a Coverciano organizzati dal ct Ventura. Un’altra convocazione dopo quella della settimana scorsa che lo inorgoglisce: «Il ct Ventura li ha voluti fortemente. Lui è bravo e preparato: quando la sua squadra va in campo, sa cosa fare. E per noi giovani è fondamentale. Molti di quelli che sono già in rosa li ha fatti sbocciare lui. Sono felice e orgoglioso, non vedo l’ora». 

FORMELLO – 48 ore di relax poi testa al Palermo. Due nodi per Inzaghi…

Ottavo risultato utile consecutivo per la Lazio di Inzaghi. L’ultima delusione in casa biancoceleste è datata 20 Settembre. Il mister lavorerà duramente per far si che questa striscia positiva duri ancora a lungo…sopratutto nella partita importantissima del 4 Dicembre: il derby. Prima però c’è il Palermo. I  biancocelesti inizieranno però a pensare ai rosanero soltanto nella giornata di mercoledì: Simone Inzaghi, infatti, ha deciso di regalare regala 24 ore extra di riposo alla squadra. Alla ripresa degli allenamenti saranno principalmente due i noti per il tecnico piacentino:

  1. Gli infortunati –  Marchetti e Luis Alberto si sono fermati per problemi muscolari (venerdì il portiere, nella rifinitura di ieri lo spagnolo), dovranno effettuare degli accertamenti strumentali per capire l’entità dei loro infortuni e capire i tempi di recupero. Si aspetta il rientro in gruppo di de Vrij (frattura quinto metatarso del piede destro) e Lukaku (distorsione caviglia destra), sono i due lungodegenti della rosa.
  2. Pericolo cartellino –  È rimasto in diffida Felipe Anderson, dovrà fare attenzione domenica prossima: un eventuale giallo lo metterebbe fuori causa per il derby del 4 dicembre, e ciò va assolutamente impedito.

Marocchi: “La Lazio può essere il Leicester italiano”. E su Cataldi…

Giancarlo Marocchi, opinionista ed ex giocatore della Juventus, è intervenuto ai microfoni di Sky Calcio Show, da dove ha esaltato la squadra di Simone Inzaghi: “Può ripetere quanto fatto dal Leicester. La squadra biancoceleste ha due giocatori sopra la media: Felipe Anderson e Immobile. Wallace non sta facendo rimpiangere l’assenza di de Vrji”. Poi su Cataldi: “Credo sia il giocatore under 21 più forte del nostro campionato, mi spiace vederlo in panchina, mi piace tantissimo”.

Mini Campagna Abbonamenti 2016/2017 a tre gare

La nuova mini campagna abbonamenti per la stagione 2016/2017 inizierà il 22 novembre alle ore 12:00 e terminerà il 2 dicembre alle ore 18:30.

Il mini abbonamento sarà valido per le seguenti 3 gare:

LAZIO – ROMA DEL 4/12
LAZIO – FIORENTINA DEL 18/12
LAZIO – CROTONE DELL’ 8/1/2017

MODALITA’ DI EMISSIONE DELL’ABBONAMENTO

Sarà possibile acquistare la tessera Millenovecento in modalità online attraverso la pagina dedicata del sito www.ticketone.it, seguendo le istruzioni oppure direttamente presso uno dei Lazio Style abilitati (via Calderini, via Prenestina, Parco Leonardo) presentandosi di persona con:

  • un valido documento d’identità (passaporto, carta d’identità, carta vidimata oppure tessera sanitaria per gli under 14*)
  • una fotocopia del codice fiscale

I possessori della Fidelity Card Millenovecento potranno sottoscrivere l’abbonamento “digitale” presso i Lazio Style 1900 abilitati (via Calderini, via Prenestina, Parco Leonardo), le rivendite Listicket/Ticketone Plus (vedi elenco) e Listicket/Ticketone (vedi elenco), in modalità online (www.listicket.it), e attraverso il Call Center Ticketone 892.101. L’abbonamento “digitale” sarà caricato direttamente sulla Millenovecento, che rimarrà l’unico titolo di accesso allo stadio, ed al momento della sottoscrizione sarà consegnato un “segnaposto” che servirà per identificare la seduta allo stadio.

I non possessori della Millenovecento potranno acquistare un “Voucher Elettronico” attraverso l’emissione della tessera S.S. Lazio Home Card (completa di foto, cognome e nome del titolare e posto assegnato allo stadio) che diventerà il titolo di accesso allo stadio.
La S.S. Lazio Home Card potrà essere sottoscritta esclusivamente presso i Lazio Style 1900 abilitati (via Calderini, via Prenestina, Parco Leonardo) e i punti speciali Listicket/Ticketone Plus (vedi elenco).
Per richiedere la S.S. Lazio Home Card (Voucher Elettronico) è necessario che il titolare presenti obbligatoriamente:

  • il modulo di adesione debitamente compilato e firmato (per scaricarlo clicca qui)
  • un valido documento d’identità (passaporto, carta d’identità, carta vidimata oppure tessera sanitaria per gli under 14*)
  • una fotocopia leggibile del documento d’identità
  • n. 1 foto-tessera
  • una fotocopia del codice fiscale

CLICCA QUI PER SCOPRIRE I PREZZI E LE PROMOZIONI

CLICCA QUI PER SCOPRIRE LE MODALITA’ DI ACQUISTO DEGLI ABBONAMENTI**

*Per i minorenni deve essere un genitore (o chi ne esercita la patria potestà) a sottoscrivere il modulo e fornire la documentazione sopra indicata.
**Nel caso aderissi ad una promozione verifica sempre che la modalità di acquisto prevista sia compatibile con quella da te scelta.

CRONACA LAZIO GENOA – Samba&Tango, i sudamericani demoliscono il Grifone

0

ROMA – In un bel pomeriggio di sole, Lazio e Genoa si affrontano allo Stadio Olimpico. Un match particolare per i biancocelesti che hanno nel Grifone la loro bestia nera. Simone Inzaghi torna a schierare il 4-3-3 con Radu centrale e Lulic esterno di difesa. Confermato il trio d’attacco. Di contro Juric punta su Pavoletti e sulla “cabala”.

ANDERSON, CHE GOL – Inizio di partita equilibrato con la Lazio che però ha il maggior possesso palla. Il Genoa punta a controllare per poi puntare sul contropiede. Lulic al quinto minuto manda alto dal limite dell’area. All’11esimo la partita si sblocca. Punizione di Biglia che scodella al centro, la retroguardia genoana respinge, pallone che arriva nei pressi di Felipe Anderson che con una mezza girata di destro trafigge Perin in volo. 1-0 Lazio, secondo gol per il brasiliano e primo per i biancocelesti da fuori area in questa stagione. Due minuti dopo Keita manda alto da buona posizione. Il Genoa non c’è e la Lazio spreca il 2-0 con Immobile e Milinkovic. Si va al riposo sull’1-0 laziale.

OCAMPOS LA PAREGGIA – Juric inserisce Ninkovic per Rigoni e il Grifone pareggia immediatamente ad inizio ripresa. Al minuto 52 Ocampos, sfruttando una prateria a centrocampo lasciata dai laziali, trafigge di destro l’incolpevole Strakosha. Ma il pari non demoralizza la Lazio, anzi…

LAZIO, IL TRIS E’ SERVITO – Felipe Anderson è in gironata di graza. Il brasiliano è una spina nel fianco per il Genoa ed è proprio lui a conquistarsi il rigore al 58esimo. Dal dischetto si presenta capitan Biglia (prima rete stagionale) che di potenza mette alle spalle di Perin. 2-1 Lazio. Al 64esimo Parolo coglie un palo clamoroso dai 30 metri, ma il preludio al gol è solo rimandato. Al 66esimo c’è gloria anche per Wallace. Il brasiliano sfrutta un rimpallo sugli sviluppi di un corner trovandosi a tu per tu con Perin trafiggendolo con un destro sporco per il 3-1. Prima rete con la Lazio per il brasiliano. Girandola di cambi con gli ingressi di Cataldi e Patric per Milinkovic e Keita. All’80esimo Strakosha si fa trovare pronto su una conclusione ravvicinata di Simeone. Termina 3-1 e quinta vittoria interna in stagione per i biancocelesti.

Marco Corsini

MILAN-INTER TABELLINO E RISULTATO

MILAN-INTER 2-2
(primo tempo 1-0)
MARCATORI: Suso (M) al 42′ p.t.; Candreva (I) all’8′, Suso (M) al 13′, Perisic (I) al 47′ s.t.
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Gomez, De Sciglio; Kucka, Locatelli, Bonaventura (dal 43′ s.t. Pasalic); Suso, Bacca (dal 26′ s.t. Mati Fernandez), Niang (dal 34′ s.t. Lapadula). (Gabriel, Plizzari, Ely, Zapata, Antonelli, Honda, Poli, Sosa, Luiz Adriano). All. Montella.
INTER (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, Medel (dal 37′ p.t. Murillo), Miranda, Ansaldi (dal 20′ s.t. Nagatomo); Brozovic (dal 30′ s.t. Jovetic), Joao Mario, Kondogbia; Candreva, Icardi, Perisic. (Carrizo, Ranocchia, Santon, Felipe Melo, Gnoukouri, Banega, Biabiany, Eder, Gabriel Barbosa). All. Pioli.
ARBITRO: Tagliavento di Terni.
NOTE: ammoniti Kondogbia (I), Kucka (M), De Sciglio (M), Ansaldi (I), Jovetic (I) per gioco scorretto; Perisic (I) per comportamento non regolamentare.