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Milan, emergenza. Montella chiama i rinforzi

Vincenzo Montella, in vista del match all’Olimpico contro la Lazio di Inzaghi, è costretto a chiamare dei baby rinforzi

ALLARME ROSSO (NERO)

Non una formazione disponibile rosea per il Milan di Montella dopo l’incredibile vittoria di Bologna, che ha portato il sorriso a Milanello. Scelte obbligate per il tecnico partenopeo, in vista del match contro la Lazio. Oltre agli infortunati, saranno squalificati Paletta e Kucka. In infermeria si aggiunge il centrale ex Roma Alessio Romagnoli, che sarà sottoposto nella giornata odierna ad accertamenti per capire l’entità del risentimento muscolare alla coscia destra e dunque sarebbe assurdo sperare in casa dei rossoneri ad una convocazione per lunedì sera.

RINFORZI

Con inoltre Calabria ai box, Antonelli e De Sciglio che non rientreranno prima di due settimane, la scelta di Montella è inevitabile: pescherà in Primavera. Sulle fasce ci saranno Abate e Vangioni, per la panchina invece, come riporta la rassegna stampa di Radiosei, dovrebbero essere aggregati alla prima squadra l’esterno Zucchetti, e il centrale Gabbia.

 

 

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Flaminio, Nervi: “Il Calcio? si può fare ma..”

Le dichiarazioni di Marco Nervi sul Flaminio fanno chiarezza. Progetto difficile, ma c’è speranza 

IL FLAMINIO

L’ing. Marco Nervi, nipote del progettista Pier Luigi Nervi, fa chiarezza sullo Stadio Flaminio, che dal 2011 è abbandonato a se stesso. Non c’è nulla di più poetico di uno stadio di proprietà di una sola squadra. Un posto che tifosi e giocatori possano identificare come casa, in questo caso a tinte biancocelesti.

DICHIARAZIONI

Nervi, alla rassegna stampa di Radiosei commenta così: “Un ottimo momento da diversi punti di vista per il Flaminio. Con le amministrazioni precedenti siamo sempre stati coinvolti in situazioni all’ultimo momento, mentre questa volta grazie all’assessore allo sport Frongia è iniziato un percorso virtuoso che può portare a risultati positivi. Con il Comune pensiamo di fare un percorso diviso in 3 tappe. La prima costituita da uno studio approfondito sullo stato della struttura, con lo scopo di stilare criteri e condizioni per la riqualifica dell’edificio. Ha un valore artistico importante per Roma ed è un monumento dell’architettura moderna, quindi dobbiamo definire i limiti d’intervento rispettando l’opera originaria. L’intero studio è finanziato dalla fondazione Getty. Fatto ciò si può passare alla seconda tappa, con la pubblicazione di un bando di assegnazione. Per fortuna tante realtà si sono manifestate interessate, quindi l’attribuzione non sarà un problema. I vari concorrenti devono essere giudicati rispetto alle linee guida fissate nel primo step. Il terzo e ultimo passaggio è la realizzazione degli interventi”.

ALTRE REALTA’

“Siamo stati interpellati in passato all’epoca del sindaco Alemanno quando la Federazione Italiana Rugby voleva allargare la capienza, in quanto il 6 Nazioni imponeva di giocare in impianti di almeno 42.000 posti. All’inizio si era messo in atto un allargamento temporaneo con tribune mobili, poi è stato presentato un progetto di allargamento definitivo. Non eravamo d’accordo perché sarebbe stata stravolta l’opera originaria. Per il Calcio sarebbe necessaria la copertura per disputare incontri europei, però non so dire se si può fare. Il profilo del Flaminio è qualcosa di unico e segue la collina che sta dietro, la copertura stravolgerebbe il progetto; si può fare, ma una copertura parziale. Il primo studio ci può far capire che se vogliamo conservare l’opera originaria alcuni usi non sono possibili”.

 

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Campania biancoceleste – Quando la Lazio è una fede

I tifosi laziali sono ovunque, anche dove c’è un’unica squadra che regna sovrana e che regala emozioni ai propri sostenitori: parliamo della Campania e del Napoli…

CAMPANIA BIANCOCELESTE

Ma quando al cuor non si comanda, nessuna squadra della propria città può reggere il confronto. Ebbene si, nella regione Campania ci sono molto tifosi laziali, riuniti nel gruppo CAMPANIA BIANCOCELESTE, che sostengono la squadra capitolina sia a Roma che in trasferta, da come testimoniamo le foto condivise sulla pagina dell’omonimo gruppo. Nell’ultima gara fuori casa, la responsabile del gruppo, Giovanna Campagna, è andata a Pescara dove ha incontrato la squadra grazie alla disponibilità della Società, e ne ha approfittato per ringraziare Lulic per la tenacia che mette in campo e, principalmente, per la famosa “coppa in faccia” del 26 maggio 2013, derby vinto in finale di Coppa Italia ai danni della Roma. Un altro giocatore omaggiato non poteva che essere il partenopeo Immobile, al quale è stato donato una statuetta in terracotta raffigurante appunto il bomber biancoceleste e della Nazionale, realizzato in una famosa Bottega d’arte di San Gregorio Armeno. La Lazio è uno stile di vita, essere laziali una fede.

 

Anna Falchi: “Lo stadio vuoto è deprimente. Ecco cosa dovrebbe fare Lotito…”

I vip laziali sembrano quasi nascondersi. Sono pochi quelli pronti a manifestare la propria fede: tra questi Anna Falchi che non si tira di certo indietro. Le quote rosa della Lazio provano a staccare i colleghi maschi, laziali ma non troppo.

L’OPINIONE DI ANNA FALCHI

Dopo Paola Turci anche Anna Falchi si confessa ai microfoni di Radio Incontro Olympia: laziale senza remora e senza vergogna. Chi lo dice che di calcio dovrebbero parlare solo i maschietti. Nell’universo laziale dove i vip si dimostrano sempre più distaccati e timorosi di mostrare la propria fede è giusto puntare sulle donne. Infatti Anna Falchi si dimostra preparatissima sulla squadra biancoceleste: “Sono finlandese e ho scelto di tifare Lazio perché i colori della mia nazione sono uguali a quelli della prima squadra della Capitale. E poi io sono nordica, quindi non potevo non scegliere la Curva Nord. Ho il DNA biancoceleste“. E poi ancora: “Vedere l’Olimpico vuoto con una grande squadra come la Lazio e con un grande allenatore come Inzaghi è impensabile“. Infine, la Falchi ha anche lanciato un messaggio a Lotito. “Per riallacciare i rapporti con i tifosi gli direi di incontrarli e di parlare tranquillamente per il bene della Lazio. Alla società rimprovero il fatto di non aver rinforzato una squadra che comunque è già forte“. Chissà che qualche collega legga ed impari. Perchè essere della Lazio solo quando il Presidente è Cragnotti è troppo facile.

GUARDA IL VIDEO DI NAINGGOLAN>>>CLICCA QUI

VIDEO – Nainggolan borioso: “Vi dico quanto finiranno i derby”

Naingoolan all’uscita dal centro sportivo di Trigoria si ferma a parlare con un gruppo di tifosi: sembra dirsi sicuro del passaggio del turno contro la Lazio e della vittoria finale.

NAINGGOLAN SICURO

I tifosi della Roma gli hanno chiesto di vendicare il 26 maggio. E lui ha tirato su la cresta: chi poteva farlo se non Radja Nainggolan che di creste modestamente se ne intende. Si è mostrato decisamente sicuro sul risultato finale della semifinale di Tim Cup. Secondo il calciatore giallorosso la Roma passerà il turno vincendo entrambi i derby con la Lazio. Non pago della previsione si è anche lanciato in un pronostico finale: la squadra di Spalletti vincerà la Coppa. Come al solito i giocatori dell’altra sponda si sentono già vittoriosi. Starà ai nostri giocatori invertire la tendenza degli ultimi derby e finalmente tirare fuori il giusto carattere per affrontare partite così importanti. I tifosi della Lazio possono però sorridere: ogni volta che i cugini si espongono alla fine finiscono per capitolare. Citofonare Lulic per intenderci.

LEGGI LE PAROLE DI PAOLA TURCI>>>CLICCA QUI 

Paola Turci: “Laziale grazie a mio nonno. Se incontrassi Totti gli direi…”

Paola Turci torna a Sanremo dopo 16 anni con il brano “Fatti bella per te”. Sul palco dell’Ariston ci sarà una laziale doc che non ha mai nascosto la sua lazialità.

L’INTERVISTA

Paola Turci torna nel tempio della musica italiana Sanremo dopo 16 anni dall’ultima volta presentando il suo nuovo brano. Una delle sue più grandi passioni è però anche la Lazio non solo il canto. La ricorderete sicuramente come commentatrice delle partite della squadra biancoceleste per “Quelli che il calcio…”. In occasione di questa sua nuova avventura sanremese è tornata a parlare anche della sua squadra del cuore e della rivalità con la Roma: “Adoro lo sfottò, la presa in giro. E poi la mia famiglia è laziale da sempre. Il mio nonno materno era super laziale. Da ragazzini, la domenica, ci faceva mettere davanti alla radiolina per seguire Tutto il calcio minuto per minuto, e ai gol della Lazio partivano sfrenate corse nel corridoio di casa… È lui che mi faceva ripetere a memoria la formazione dello Scudetto 1974. Credo che ai ragazzi di Simone Inzaghi nulla sia precluso. Da sempre, la Lazio è una squadra imprevedibile, capace di grandi sorprese”.

CAPITOLO TOTTI

A proposito del capitano della Roma si esprime così:  “Se incontrassi Francesco Totti  di sicuro snocciolerei la formazione del ’74 davanti a lui senpre con grande rispetto. Sono una vera laziale puoi dirlo forte”.

LEGGI ANCHE LO SFOTTO’ DI TOTTI>>>CLICCA QUI

Totti, il piccione e la Lazio. Offesa o no? La De Filippi fa chiarezza

Non si placano le polemiche sulle (eventuali) battute di Francesco Totti contro la Lazio. A Sanremo, in diretta e di fronte a milioni di italiani, i tifosi laziali si sono sentiti chiamati in causa dal capitano della Roma

TOTTI, IL PICCIONE E LA LAZIO

Durante la sua presenza al festival di Sanremo, Francesco Totti ha risposto, in maniera scherzosa, alle varie domande che gli sono state rivolte. A turno, Carlo Conti e Maria De Filippi, gli hanno chiesto tante cose, anche, indirettamente, per portarlo sul terreno traballante di Roma e Lazio. Una battuta non è andata giù ad una parte della tifoseria laziale. Quando carlo Conti gli ha chiesto: “La tua canzone preferita di Sanremo?“, il capitano giallorosso ha così risposto: “Mi metti in difficoltà, forse il Piccione di Povia“. A questo punto i tifosi biancocelesti hanno fatto 2+2: Piccione riferimento all’aquila, stemma della S.S. Lazio? Forse è esagerato, forse no. Sta di fatto che molti si sono risentiti

IL CHIARIMENTO DI MARIA DE FILIPPI

In conferenza stampa Maria De Filippi ha preso le parti di Francesco Totti. La presentatrice ha voluto chiarire che non c’è stata alcuna offesa. Queste, in sintesi, le sue parole: “Vorrei precisare che la storia del Piccione non è un’offesa nei confronti della Lazio. Totti ha scelto quella canzone solamente perchè è stata la vincitrice nell’edizione presentata da Ilary Blasi. Vorrei precisare questa cosa, anche a nome di Totti, poichè molti tifosi laziali si sono risentiti. Ma non c’è stata nessuna offesa“.

Cruciani: “Totti a Sanremo? Ecco cosa ne penso…”

Giuseppe Cruciani parla a ruota libera della Lazio e non solo. Commenta anche la partecipazione del capitano della seconda squadra della capitale a Sanremo.

L’OPINIONE SU TOTTI

Intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia, Cruciani si è espresso sulla partecipazione di Totti alla seconda serata di Sanremo: “Sicuramente i laziali non devono arrabbiarsi, se ne devono fregare. Non mi pare abbia fatto un riferimento alla Lazio. La fece in passato, ma non penso ieri. A me non sta antipatico, anche se ogni tanto quando prende in giro la Lazio cade di stile. E’ un campione, anche se non ha vinto niente”.

LAZIO-MILAN

A proposito di Lazio-Milan dice che: “Sono contento che ieri i rossoneri abbiano vinto. Sono contento anche per le tante assenze che avranno. Penso che la Lazio possa fare risultato. Sono una persona che guarda sempre il bicchiere mezzo vuoto e sulla partita di Pescara-Lazio alcuni atteggiamenti della squadra non mi sono piaciuti. Quei venti minuti alla fine del primo tempo sono da dimenticare. La Lazio non doveva farsi rimontare ma gestire meglio il risultato”. 

CAPITOLO VIRGINIA RAGGI

Un’ultima battuta Cruciani la riserva alla situazione di Roma assolvendo in qualche maniera la sindaca Raggi: “La Raggi non sta governando male, ma da quasi un anno siamo in una situazione di limbo. Bisogna dare tempo, i risultati non sono facili da ottenere, soprattutto nella Capitale”.

LEGGI LE ULTIME DA FORMELLO>>>CLICCA QUI

FORMELLO- Inzaghi e il dubbio di formazione anti-Milan

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Prosegue la preparazione in vista di Lazio-Milan posticipo di lunedì sera. In avanti aperto il ballottaggio tra Keita e Lulic.

LE PROVE TATTICHE A FORMELLO

A Formello è andata in scena la seconda  seduta di allenamento settimanale alle ore 15. Inzaghi ha riavuto a disposizione Lombardi, reduce da un infortunio rimediato nella gara interna contro il Chievo e che lo ha lasciato fuori dalla lista dei convocati sia a San Siro che a Pescara. Ancora assenti Luis Alberto e Patric; Marchetti invece è tornato a difendere i pali dopo essere stato a riposo nella giornata di ieri. Il tecnico biancoceleste, avendo tutta la rosa a disposizione, dovrà decidere quale modulo schierare: 4-3-3 con ballottaggio Keita o Lulic oppure ripiegare sul 3-5-2 che nella gara d’andata ha portato alla seconda sconfitta contro una big dopo la Juventus. Nei prossimi giorni saranno decisive le prove tattiche che scioglieranno gli ultimi dubbi di formazione.

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L’attore Mino Caprio incensa Biglia e Inzaghi

Mino Caprio, famoso soprattutto per aver dato la voce a Peter Griffin, ha parlato della Lazio vista a Pescara, di Inzaghi e di Biglia.

PESCARA LAZIO

Queste le parole di Mino Caprio a laziostory,it: “Una splendida goleada, ma ritengo che una vera grande squadra non debba cadere nell’errore di una battuta a vuoto come quella degli ultimi venti minuti del primo tempo. In cui oltre a concedere una rimonta sorprendente al Pescara, Marchetti ha dovuto salvare una situazione parando anche un calcio di rigore. Ecco, queste sono distrazioni che una grande squadra non può permettersi. Mi è piaciuta però moltissimo la reazione, che ha prodotto un secondo tempo all’altezza delle aspettative. Si è vista una grande prova all’altezza di quelle che erano le aspettative per i i primi minuti giocati in maniera brillante”.

INZAGHI

“Inzaghi si sta comportando come un vero maestro. Soprattutto con elementi più giovani che ha avuto già modo di guidare durante la sua esperienza in Primavera. Il suo arrivo sulla panchina della squadra è stato rocambolesco, ma visti i risultati non credo che Bielsa avrebbe potuto fare di meglio, anzi… Ritengo che il percorso interno precedente di Inzaghi lo abbia aiutato molto ad imporsi, ad essere seguito dal gruppo come si sta vedendo con chiarezza in questo campionato”.

BIGLIA

“Il rinnovo del contratto, che sembra imminente, pare aver fatto bene a Biglia. Nelle ultime partite l’ho visto letteralmente trasformato. Non più ombroso e un po’ indolente in campo, ma un vero playmaker capace di essere un punto di riferimento tecnico e agonistico. Un giocatore dalla grande classe che però non era sempre stato all’altezza della sua fama, soprattutto negli ultimissimi mesi. Da qualche partita lo vedo mettere in campo uno spirito diverso. Evidentemente la consapevolezza di continuare il suo cammino biancoceleste gli ha fatto dare il 100%. Accade spesso che un certo tipo di sicurezza consenta di sfruttare al meglio proprie professionalità in ambito professionale, non solo nel calcio”. 

FORZA DEL GRUPPO E SCUDETTO 1915

La Lazio è una squadra che fa della forza del gruppo il suo fiore all’occchiello. Mi aspetto qualcosa di più da Felipe Anderson, da Immobile e da Basta. Nel complesso mi pare che il talento non manchi. Sono rimasto impressionato dall’affidabilità del pacchetto difensivo. Scudetto 1915? Trovo l’iniziativa straordinaria. Ne sono un convinto sostenitore. Ritengo che ci siano i presupposti per vedere riscritta una pagina di storia non solo della Lazio ma di tutto il calcio italiano e fare così giustizia dopo oltre 100 anni”. 

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Luca Crecco prime parole dopo il suo ritorno alla Lazio

A ridosso della seduta d’allenamento odierna, il centrocampista biancoceleste Luca Crecco è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel.

Queste le parole di Crecco: “E’ bellissimo tornare a casa. Non mi aspettavo di tornare qui, ho saputo tutto all’ultimo momento e nemmeno ci credevo. E’ stato bello ritrovare i compagni, il mister e lo staff. Inzaghi mi ha accolto benissimo, è contento del mio ritorno. Mi sono riunito con i compagni e oggi sono come li avevo lasciati; con loro sono cresciuto ed è bellissimo essere qui ora.

Questi due anni sono stati intensi, tra momenti positivi e negativi. Sono qui e mi giocherò le mie carte con il mister.  Sogno il nuovo esordio in Serie A con questa maglia. Sono stato fuori, ho trovato delle difficoltà ma sono cresciuto molto. Radu mi sta dando una mano, mi ha sempre aiutato e in questi due anni l’ho continuato a sentire.

Il mio ruolo è la mezz’ala, ma ad Avellino ho fatto anche il terzino: posso fare tutta la fascia. Inzaghi mi ha sempre utilizzato sempre come esterno alto, ma io sono a totale disposizione del tecnico. Lunedì ci attende una bella partita. I rossoneri sono in salute e speriamo di fare la nostra partita provando a vincere la gara”. 

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Immobile parole d’amore ai laziali: “Mi emoziona tutto questo affetto”

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Si è concluso da pochi minuti il primo incontro del 2017 del tour della Lazio nelle scuole di Roma e provincia. Ha partecipato all’iniziativa il bomber Ciro Immobile.

IL RIASSUNTO DI IMMOBILE

Questa mattina, a fare tappa nell’Istituto “Gesù-Maria” di Via Flaminia sono stati Immobile, Bastos e Vargic, i quali hanno risposto alle tante domande dei bambini presenti su vari temi, tra cui sport, campo, razzismo e sacrifici. Proprio l’attaccante napoletano è intervenuto, sulle frequenze di ‘Lazio Style Radio 89.3’, per fare il punto sui momenti salienti della manifestazione: “È stato bello ed emozionante, un’iniziativa che fa certamente onore alla Lazio e al suo presidente. Si parte proprio dai più giovani, che sono il futuro di questa società. Abbiamo parlato di valori importanti come il rispetto o il lavorare tutti insieme. I bambini erano molto preparati: hanno fatto domande su temi importanti, come il razzismo, la rivalità e la violenza negli stadi. Tra l’altro indossano tutti dei bei colori, crescono bene”.

MILAN ALLE PORTE

Sulla sfida, importantissima in chiave ‘europea’, contro il Milan, in programma lunedì sera allo stadio Olimpico, Immobile ha poi aggiunto: “Incontreremo una squadra forte composta da giocatori importanti, ma siamo carichi dopo il 6-2 di Pescara. Abbiamo entusiasmo e lunedì sarà una grande occasione per continuare questa grande stagione”.

ASTINENZA CON LE BIG

“Mi pesa non aver fatto gol alle big anche se ho segnato all’Atalanta che vista la classifica può ritenersi tale (ride, ndr). In generale ci manca la vittoria contro una big per fare il salto di qualità. Il mister ce lo chiede sempre. Giochiamo bene e ci divertiamo ma non basta per raggiungere l’Europa. La concorrenza è alta”.

SUI TIFOSI

“Lunedì mi auguro vengano in tanti data l’importanza della partita. Mi piace il calore e l’affetto dei laziali, è emozionante. Nello spogliatoio c’è un bel clima, siamo uniti e perseguiamo tutti lo stesso obiettivo. Derby? Pensiamo solo al Milan”. 

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L’arbitro che lunedì sera dirigerà Lazio – Milan è stato svelato

Comunicata l’arbitro con annesso quintetto che dirigerà il match di lunedì tra Lazio e Milan.

ECCO LA SQUADRA ARBITRALE

Ecco la comunicazione dell’arbitro con annesso quintetto che dirigerà il match di lunedì sera tra Lazio e Milan. La scelta è ricaduta su Antonio Damato della sezione di Barletta. Gli assistenti saranno Barbirati e Posado. Il quarto uomo sarà Manganelli, mentre gli arbitri di porta saranno Mazzoleni da un lato e Di Bello dall’altro.

GUARDATE COSA E’ SUCCESSO A SANREMO

“Forza lupi so’ finiti i tempi cupi”, quando si è laziali ma si esalta solo Totti e la Roma

Ieri sera il Festival di Sanremo pareva il “Festival daa Garbatella”. Tutto è girato intorno a Francesco Totti, che mediaticamente è stato l’evento della serata. E sti cavoli degli artisti partecipanti o di special guest del calibro di Robbie Williams (tra l’altro simpatizzante laziale) e Keanu Reeves. Le luci dei riflettori dei media hanno messo in risalto la performance der pupone (leggi qui cosa ha detto).

LA “SIMPATIA” DER PUPONE

Il Totti televisivo può piacere e non, ma senza dubbio è un personaggio costruito a tavolino. Probabilmente anni fa gli hanno spiegato come doveva comportarsi per risultare simpatico in tv e da allora interpreta questo personaggio ingenuo e un po’ grossière. Diciamoci la verità, Totti in tv è paragonabile a quegli ex vip degli anni ’90 che vanno a fare i reality. Nessuno mette in dubbio (eccetto Matuzalem) le sue qualità come calciatore, ma come personaggio tv… lasciamo perdere…

GIORGIA E’ LAZIALE, MA NON DITELO A NESSUNO…

Ma passi tutto il clamore mediatico che si è creato intorno al capitano della Roma, su cui poi Carlo Conti ci ha scherzato tutta la sera, quasi contento che il giorno prima la sua Fiorentina avesse preso 4 schiaffoni dai giallorossi. Non sono qui per emulare Aldo Grasso e iniziare un’iperbole sociologica sulla crisi culturale della tv italiana. Piuttosto voglio soffermarmi su un altro episodio che mi ha rattristato. In tarda serata si è esibita Giorgia Todrani, che ritengo la miglior voce femminile italiana dopo, se non alla pari, di Mina. Una performance splendida che ha fatto impallidire i giovani artisti presenti all’Ariston. Peccato che quando poi Carlo Conti gli ha chiesto se il figlio stesse guardando il festival lei ha risposto: “Sicuramente perché c’era Totti”.

Per chi non lo sapesse, Giorgia è tifosa laziale (non simpatizzante, è proprio tifosa!). Per carità, questo non vuol dire che debba esserlo anche il figlio. Ci mancherebbe altro. La cosa che mi rammarica è che la cantante romana ha sempre eluso domande sul calcio. D’altronde l’ultimo video in cui dice forza Lazio risale al 1995 dopo il celebre Lazio Fiorentina 8-2. Probabilmente da allora non ha più pronunciato in tv quelle due parole. Lo scorso ottobre alla Gazzetta ha raccontato dei litigi col figlio durante i derby, ma erano anni che non parlava di Lazio. Ma allora perché ostentare che il figlio tifa Roma in prima serata su Rai 1? Ce n’era davvero bisogno?! Forse per vendere più dischi sì…

IO LAZIALE? NO HO SMESSO!

Non è il primo artista che si comporta così, ce ne sono altri che sono laziali e lo tengono nascosto. Ad esempio nelle nuove generazioni Alessio Bernabei (ex frontman dei Dear Jack) e Mattia Briga sono laziali. Eppure non l’hanno mai dichiarato pubblicamente. Briga addirittura frequentava la Curva Nord, quindi parliamo di un tifoso sfegatato. Anche nel mondo dello spettacolo c’è chi ha ripudiato il suo passato biancoceleste per passare all’altra sponda. Sabrina Ferilli (famiglia lazialissima) e Ilary Blasi sono i casi più eclatanti, ma anche De Sica che recentemente ha dichiarato che la sua lazialità è più che altro un’invenzione mediatica.

ANCHE LA RAGGI E’ LAZIALE

Anche Virigina Raggi ha preferito nascondere la sua fede biancoceleste. Tanto che quest’estate ha rifiutato la maglia di Immobile regalata dalla società al figlio. Il responsabile della comunicazione Lazio, Diaconale ha spiegato: “Il Campidoglio ha rifiutato ritenendo doveroso mantenere imparzialità calcistica. La scelta di non accettare il nostro dono è assolutamente legittima, la nostra voleva essere solo un’iniziativa carina. Nessuna polemica, però”. Inspiegabile allora il tweet della sindaca a Totti di qualche giorno fa che ha sollevato non poche polemiche.

Fabrizio Piepoli

GIUDICE SPORTIVO – Due squalificati in casa Milan, allarme in difesa

Il giudice sportivo ha comunicato le squalifiche dei recuperi della 18^ giornata di andata

SQUALIFICHE

Il giudice sportivo ha comunicato i provvedimenti presi dopo i due match di recupero della 18^ giornata di andata, Crotone – Juventus e Bologna – Milan.
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
KUCKA Juraj : doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
PALETTA Gabriel Alejandro: doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
CALCIATORI NON ESPULSI
AMMONIZIONE SESTA SANZIONE: DZEMAILI Blerim (Bologna)

EMERGENZA IN CASA MILAN

Il Milan allora risulta in piena crisi, visto l’infortunio di De Sciglio e quello di ieri di Romagnoli, Montella dovrà far a meno anche di Paletta e Kucka (quest’ultimo utilizzato anche come terzino). Senza dimenticare anche l’infortunio di Giacomo Bonaventura.

SENTITE CHI HA PARLATO RIGUARDO IL MATCH DI LUNEDI’ SERA

Vissani: “Io amico di Chinaglia e Giordano”. E su Lazio – Milan

Vicini alla partita tra Lazio e Milan, parla il cuoco Gianfranco Vissani, che ha commentato a suo modo il match dell’Olimpico.

CALCIO E CUCINA

In Italia senza dubbio ci sono delle eccellenze, l’arte, la storia ecc. Ma la cosa principale è senza dubbio la cucina. Uno dei maestri in questo ambito è senza dubbio Gianfranco Vissani. Il maestro dei fornelli ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio. Ecco le parole dello chef: “Oggi la Serie A è cambiata, tutti i campi sono ostici. Lazio-Milan la vedrò a casa mia, sarà una grande gara, spero che vinca il migliore. Io ero molto amico di Chinaglia e Giordano, tutti giocatori che hanno segnato la storia dei capitolini. La differenza la faranno i due allenatori. Vorrei vedere più giocatori italiani nei nostri campionati, siamo l’Italia non ce lo dimentichiamo. Pensiamo ai romani, il popolo più forte della storia. Montella sa il fatto suo, sa quello che possono dare i suoi giocatori sul campo. Che ricetta consiglierei alle due squadre per la partita? Per i milanesi un risotto alla milanese o al salto. Per i romani, invece, una carbonara o un’ amatriciana. Anzi, perché non facciamo il risotto alla carbonara? Un saluto a tutti e viva la Lazio!.

GUARDATE UN PO’ CHE SORPRESA STA ORGANIZZANDO LA MACRON DOPO IL RINNOVO

Gabriel Jesus “dedica” l’esultanza alla sua ex e diventa subito virale

Gabriel Jesus tiene ancora in corsa il City di Guardiola a -10 dal primissimo Chelsea. Sua la doppietta nell’ultima partita di Premier League contro lo Swansea. L’esultanza è tutta particolare

L’ESULTANZA

Mentre si inizia a parlare dell’addio di Aguero, si fa strada tra i Citizen il giovanissimo Gabriel Jesus. Ma nella sua testa non c’è solo la possibilità di scalzare uno degli attaccanti più forti al mondo ma anche delle delusioni passate in campo amoroso. Infatti il brasiliano esulta portandosi la mano all’orecchio mimando una cornetta. A chi chiedeva spiegazioni ha risposto così:“La mia esultanza? Un messaggio alla mia ex. Quando ero al Palmeiras non rispondeva alle mie telefonate, ma quando mi sono trasferito al City mi ha messaggiato…”

https://twitter.com/Kloppholic/status/829603989020934149

 

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Pisa batte il colosso cinese. Cannavaro, Pato e Witsel ko contro Gattuso

I toscani battono il Tianjin per 3-2. La partita amichevole non è stata quasi mai spettacolare ma è il risultato finale a fare notizia. Gli incassi saranno devoluti alle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma.

IL MATCH

La squadra cinese passa in vantaggio nel primo tempo che si conclude 2-0. Assist per il belga sul primo gol mentre la seconda rete porta la firma di Pato. Nella prima metà anche un rigore sbagliato dal Pisa. Ma negli ultimi 45 minuti Gattuso sconvolge la formazione e accorcia le distanze al 35′ dopo mezzora di occasioni sbagliate. Ma al 42′ cambia la partita. In tre minuti il Pisa pareggia e passa in vantaggio con due gol su punizione.

LE INTERVISTE

A fine partita parlano i due allenatori Campioni del Mondo. Il primo è Cannavaro: “Volevo ringraziare Rino ed il Pisa per l’ospitalità e per la partita che ci hanno permesso di disputare, ai ragazzi servirà senz’altro. Il Pisa si vede che è una squadra di Rino : grande grinta e voglia di giocare a calcio. Non è semplice fare calcio nelle condizioni che ha vissuto il Pisa, per questo faccio i complimenti a Rino ed ai suoi giocatori”. Poi il turno di Gattuso:” Io e Fabio ci sentiamo spesso su una chat che abbiamo dei campioni del mondo ; è stato un vero capitano, per me è sempre stato un esempio. La bravura calcistica non la scopro io, ma vi dico che la sua grandezza è il lato umano”.

Esclusiva Laziochannel – Ecco la nuova maglia della Lazio

È di ieri la notizia dell’accordo chiuso fino al 2022 fra la Lazio e la Macron. Naturalmente è già partita la curiosità su quale sarà la maglia della prossima stagione.

RITORNO AL…PASSATO

Da fonti indiscrete raccolte in esclusiva dalla redazione di Laziochannel la prima maglia della Lazio avrà un sapore vintage. Il colore sarà un celeste spento, che richiama la maglia degli anni ’30 stile Silvio Piola. Un vero e proprio ritorno al passato che farà felici tanti appassionati e nostalgici dei colori biancocelesti.

IL LOGO

Ma la vera novità riguarda un altro aspetto, ed è quella del logo. A quanto pare infatti, la Lazio dovrebbe sostituire quello classico con quello a rombo. Quest’anno è stato proposto su alcuni prodotti della collezione Macron. Per chi non lo sapesse il logo a rombo è diviso in due segmenti: nella parte superiore troviamo l’aquila stilizzata e la scritta Lazio; sotto un colore celeste di riempimento. Questo è il logo utilizzato dalla SS Lazio nella stagione ’83/’84, stagione in cui i biancocelesti fecero il loro ritorno in Serie A dopo 3 anni di purgatorio in serie cadetta successivi allo scandalo calcioscommesse. La sfortuna volle che dopo appena due stagioni la compagine biancoceleste retrocesse nuovamente…

Come al solito il reparto marketing della società capitolina continua a far parlare di sè con iniziative piene zeppe di fantasia. Vediamo se queste indiscrezioni saranno confermate e a questo punto non ci resta che aspettare la nuova maglia con il logo a rombo, molto anni ’80.

Pulici parla del Presidente Lenzini e della petizione per la via a suo nome

Sono di qualche giorno fa le parole del nipote del presidente del primo scudetto laziale. Laziochannel.it si è fatto promotore della petizione (clicca per firmarla) sulla via a suo nome. Anche Felice Pulici si aggiunge al coro.

L’INTERVISTA

Felice Pulici ha parlato ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Un presidente come Lenzini merita molto di più di una strada, ma si può partire da questo per fare qualcosa di più grande”. Non un uomo qualunque per Pulici ma anche per tutti i tifosi laziali. Lui lo ricorda cosi:”E’ stato l’artefice di quella squadra che vinse lo scudetto del 1974. Lui aveva un rito con me, calciava un rigore dentro lo spogliatoio prima della partita. Ho una foto con lui dentro lo stadio mentre lo prendo per mano. Era un grande uomo, lo porto nel cuore”.

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