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Mirra: “Vittoria importante che darà più certezze. Milinkovic mi piace molto”

Per commentare l’incontro di ieri tra la Lazio e gli uomini di Gasperini è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’ex difensore biancoceleste Vincenzo Mirra:

“La vittoria contro l’Atalanta è stata molto importante, aumenterà sicuramente l’autostima dei calciatori biancocelesti. Ora la Lazio può sperare di lottare per traguardi che, all’inizio del campionato, sembravano irraggiunibili. Nelle ultime due gare la squadra di Simone Inzaghi ha ottenuto ben sei punti. L’Atalanta era reduce da una vittoria contro il Chievo, era una squadra in salute.

Alla formazione bergamasca mancavano Kessie e Gagliardini, ma gli orobici mi sono piaciuti per come hanno interpretato la partita. I biancocelesti dovevano fare una prestazione importante, altrimenti avrebbero rischiato.

A me la difesa a tre non piace, la Lazio ha delle caratteristiche offensive molto importanti e non mi piace vedere Felipe Anderson come esterno di centrocampo; perde troppe energie. Bastos in occasione del primo gol ha perso l’uomo, lo svantaggio non è stato una conseguenza del modulo adottato. La Lazio sta facendo molto bene in difesa, anche se negli ultimi anni era un reparto nel quale la squadra capitolina aveva qualche defezione.

Non credo al turnover. Se la squadra fosse stanca si potrebbero fare delle rotazioni, ma in una gara secca io schiererei la formazione tipo. La Lazio non può snobbare una competizione che potrebbe aprirle le porte dell’Europa. I biancocelesti dovranno approcciarsi al meglio alla gara contro il Genoa.

La Juventus sta dimostrando qualche piccolo cedimento. E’ una squadra che si può battere solo con una gara perfetta, ma in vista del match contro i bianconeri non snobberei l’impegno di Coppa Italia. I calciatori che giocheranno contro i piemontesi daranno tutto a livello fisico e mentale.

La Lazio va in gol con tanti calciatori, quando non segna Immobile ci sono dei compagni che vanno in rete al suo posto. Mi piace moltissimo Milinkovic, ma deve migliorare perché a volte è un po’ superficiale; lo seguo da quando giocava in Belgio, sapevo che sarebbe diventato un calciatore importantissimo”.

Burdisso: “Con la Lazio per ripartire”

Gara da dimenticare quella di ieri a Cagliari per il Genoa. La squadra isolana si è imposta sugli uomini di Juric per 4-1. Periodo estremamente negativo per i liguri. Quella rimediata al Sant’Elia è la quinta sconfitta consecutiva, mentre la vittoria manca da sei gare. Mercoledì il grifone sarà ospite della Lazio all’Olimpico per l’ottavo di finale di Coppa Italia.

Per parlare dell’incontro con i biancocelesti di Inzaghi è intervenuto a Radio Nostalgia il difensore genoano Nicolas Burdisso: “Abbiamo tanti giocatori nuovi in squadra. C’era proprio il bisogno di questo ritiro prima della gara con la Lazio per stare insieme e conoscerci meglio. Gennaio è un mese difficile proprio perchè bisogna ricompattare il gruppo. Non si può nascondere che quelle di Pavoletti e Rincon sono due grosse perdite ma non bisogna neanche cercare alibi. Concentriamoci solo sulla prossima partita contro la Lazio per ripartire subito”.

 

CALCIOMERCATO – Pastorello consiglia la Lazio

Per parlare dei propri assistiti è intervenuto ai microfoni de “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento l’agente di mercato Federico Pastorello, da sempre vicino al mercato della società biancoceleste. Oltre ad essere il procuratore dell’ex Candreva, Pastorello, lo è anche di Giuseppe Rossi e Alessio Cerci, entrati da tempo nei radar del club capitolino.

Queste le sue parole su Rossi: Giuseppe ancora si augura di andare ai Mondiali. Con il Celta Vigo sta dimostrando di star bene dal punto di vista fisico, da un anno e mezzo non ha problemi e il ginocchio sta rispondendo bene. Ora è a scadenza, vedremo cosa succederà in futuro, non è detto che non possa tornare in Italia. A Tare piace, tempo fa si era mostrato interessato e c’erano stati anche dei contatti. Vederlo in coppia con Immobile sarebbe interessante”.

Su Cerci: “E’ molto motivato. I problemi fisici che lo hanno condizionato a Milano e Genova sono solo un ricordo. E’ carico come una molla. Chi lo prenderà farà l’affare del secolo. Alla Lazio è sempre piaciuto. Con il gioco di Inzaghi si troverebbe benissimo, potrebbe essere una possibilità”.

 

FORMELLO – Al via il lavoro anti Genoa, si verso il turnover

La Lazio torna a sudare a Formello per preparare la partita di Coppa Italia contro il Genoa. Si va verso il turnover con il 4-3-3.

Dopo la bella vittoria contro l’Atalanta, c’è un’altra partita da preparare. Il match di Coppa Italia contro il Genoa. Non si perde tempo a Formello ed Inzaghi richiama tutti all’ordine, ore 11:30 in campo. La rosa è stata divisa in due parti, da un lato i titolari di ieri che hanno svolto un lavoro di scarico, seguita da attività atletica in campo. Il resto della squadra ha svolto una seduta tecnica. Il tutto si è poi concluso con una partitella a campo ridotto, vinta dai “verdi” grazie ad una sforbiciata di Rossi.

GLI UNDICI ANTI GRIFONE

Al momento non ci sono chiare indicazioni su chi scenderà in campo mercoledì sera. Unica cosa certa è che si tornerà al 4-3-3 e l’inserimento a centrocampo di Lulic (salterà la Juventus, data la squalifica rimediata ieri). Altra (semi) certezza è che Inzaghi farà un turnover massiccio. Partendo dal pacchetto arretrato vedremo Strakosha, Patric, Wallace, Hoedt e Lukaku. Nella mediana troviamo il già citato Lulic con Murgia e una sfida a tre tra Biglia, Parolo e Leitner. Il tridente dovrebbe essere composto da Lombardi, Kishna e Djordjevic. Domani ci saranno indicazioni più significativi per l’11 anti Genoa, che vedrà in campo quasi certamente l’ex aquilotto Danilo Cataldi.

VIDEO – Sky ci ricasca: sigla anti Lazio per speciale calciomercato

Clamoroso video anti Lazio, quello utilizzato da Sky per pubblicizzare il suo programma di calciomercato e non è la prima volta…

LAZIO – SKY (NON) C’ERAVAMO TANTO AMATI

Sky-Lazio, un amore mai sbocciato e che, a quanto pare, mai sboccerà. Infatti già qualche tempo fa l’emittente televisiva aveva già relegato la Lazio a squadra di seconda categoria. Già nelle interviste post partita si trova dopo le varie “big” come Juventus, Roma, Napoli, le milanesi e Fiorentina. La ciliegina sulla torta arriva con lo spot per la trasmissione di Calciomercato.

GALLERIA D’ARTE GALEOTTA

Ma cosa riprende questo video? Troviamo i tre conduttori di Calciomercato-L’Originale, ovvero Alessandro Bonan, Gianluca Di Marzio e Fayna, intenti a fare una cosa che succede molto frequentemente nella loro routine. Visitare  una galleria d’arte. Ma non una galleria normale, infatti i quadri raffigurano i calciatori della Serie A. Da Bonucci con la Juve, al napoletano Milik. Ad un certo punto i tre si trovano di fronte al quadro con Immobile in primo piano, ma cosa accade? Il quadro cade e i tre si spaventano. Continuando la loro passeggiata culturale, i tre arrivano (non vedevano l’ora) al quadro raffigurante la Roma, che rappresenta la squadra di Spalletti esultare con lo sfondo del Colosseo. Tutto normale, se solo i tre conduttori non si siano messi ad esultare, cosa che non avevano fatto per nessun altro dei quadri (in uno hanno accennato un gesto col pugno, e anche lì c’era El Shaarawy).

E LA SOCIETA’ COSA FA?

Vero è che il mercato della Lazio, al momento, è fermo quanto un bradipo, però non sembra che la Roma stia facendo questo mercato stellare giusto? Eppure eccoli là, ancora una volta esaltati dai media, mentre la Lazio scende sempre di più. Ora la palla passa a Diaconale e Lotito. Cerchiamo di far tornare la Lazio ai suoi originari albori non solo in campo (impresa ardua) ma anche fuori.

Ecco il video “incriminato”

UFFICIALE : Gianluca Pollace raggiunge Giannichedda

Gianluca Pollace, campione d’Italia Primavera con la Lazio, è il nuovo terzino destro a disposizione di Giuliano Giannichedda

La SS Racing Club Roma è lieta di comunicare di aver acquisito a titolo temporaneo il diritto alle prestazioni sportive di Gianluca Pollace. Il difensore, classe ’95 di proprietà della Lazio è già a disposizione di Mr Giannichedda”.

A soli pochi giorni dal suo ritorno alla Lazio il giovane terzino riparte per una nuova avventura. Stavolta la destinazione non è poi lontana da Formello in quanto il terzino si trasferisce in prestito al Racing Roma di Giannichedda e Foggia. L’esterno era un punto fermo della difesa campione d’Italia con Bollini, nonché capitano. Con la Lazio ha vinto un campionato Primvaera e una Supercoppa Primavera.

 

IL FILM DI LAZIO ATALANTA – Dall’esultanza di Patric allo striscione per Gazza

Dopo la gara col Crotone, la Lazio prosegue la sua striscia di vittorie battendo anche l’Atalanta. Una gara tutt’altro che semplice che di fatto vede gli ospiti passare in vantaggio con Petagna. Un gol di Milinkovic sul finire del primo tempo e Immobile su rigore ribaltano il risultato. Tre punti pesanti contro una diretta concorrente per l’Europa che fanno sorridere Inzaghi & co. Chi non è potuto andare allo stadio si è perso alcune istantanee suggestive della partita. Come ad esempio l’esultanza di Patric o lo striscione dei laziali a Gazza, ancora nei guai. Di seguito le foto più belle realizzate dal maestro Gianni Barberi.

Patric in azione con la maglia della Lazio Lulic carica il destro Immobile esulta, alle sue spalle Milinkovic-Savic L'undici titolare biancoceleste in Lazio Atalanta Striscione dei laziali a Gazza Gascoigne

Liverani: “Ieri bella vittoria. Ora il Genoa, Lazio non snobbare la Coppa!”

Fabio Liverani è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per analizzare la vittoria della Lazio contro l’Atalanta e la sfida di Tim Cup di mercoledì contro il Genoa.

Dapprima sulla sconfitta della Juventus: “La sconfitta della Juventus può essere definita una sorpresa anche se vincere a Firenze non è mai facile. Tanto vento, la Viola è partita forte trovando il gol viziato, a mio parere, da un fallo. La squadra di Paulo Sousa non ha rubato comunque nulla”.

Il Genoa di Cataldi: “A Cagliari sono partiti bene. Danilo ha giocato e dispensato anche un assist. Sarà una partita tosta, di grande fatica. La Lazio non può sottovalutare l’impegno se vuole andare avanti”.

Turnover per la sfida di Coppa Italia: “Non posso sapere cosa c’è nella testa di Inzaghi. In biancoceleste ho imparato però che gli obiettivi sono reali e, se come in questo caso sono importanti, non puoi snobbarli. La Coppa Italia è un trofeo, è un trampolino per l’Europa, è albo d’oro. La Lazio tranne il campionato non ha un’altra Coppa e non può ragionare sul numero delle partite. Ricordo inoltre che potresti poi giocarti anche la Supercoppa Italiana”.

Poi sulla vittoria contro l’Atalanta: “Bellissima partita. I bergamaschi si sono rivelati pericolosi soprattutto in ripartenza. Bravo Inzaghi a rischiare il giusto e, obiettivamente, acciuffare il pareggio prima del riposo ha aiutato lo spirito. Immobile anche ieri ha tenuto in grande affanno la linea difensiva“.

Immobile, 200mila buoni motivi per arrivare a quota 20 gol…

Ciro Immobile, un nome una garanzia, almeno in questa prima parte di stagione in biancoceleste. Sono 11 i gol del napoletano in campionato con l’aquila sul petto.

CIRO IL GRANDE

Si era fermato Ciro, dopo un inizio sprint: 7 partite a secco, troppe per un attaccante della sua caratura. Tanta mole di gioco, tanta corsa, ma poca lucidità sottoporta. Poi quel gol a tempo scaduto contro il Crotone, approfittando di una disattenzione della difesa calabrese. Un gol che sa di liberazione. Un gol che gli ha permesso di raggiungere la doppia cifra con la maglia della Lazio.

ANCORA DECISIVO

Lazio-Atalanta, minuto 66, risultato bloccato sull’1-1. Milinkovic-Savic vede il movimento di Immobile e lo serve di sinistro: lo stop dell’attaccante è sublime, l’uscita di Berisha scriteriata. Calcio di rigore. Sul dischetto si presenta proprio lui, in accordo con Biglia che ha fallito l’ultimo penalty contro il Crotone. Palla da una parte, portiere dall’altra e 2-1, 12esimo gol per l’attaccante della Nazionale italiana.

200MILA BUONI MOTIVI PER NON FERMARSI…

Immobile punta quota 20, lo ha anche dichiarato in conferenza stampa mercoledì scorso, vuole portare la Lazio in Europa a suon di gol. E c’è di più, perchè nel contratto dell’attaccante, come scrive Il Corriere dello Sport, c’è una clausola che scatterebbe in caso di raggiugimento di quota 20: Immobile otterrebbe un bonus del 10% sul suo ingaggio, circa 200mila euro. Un altro incentivo per non fermarsi. Intanto Ciro si gode i 12 gol e il quarto posto della Lazio…

 

Diouf su Keita: “Che potenziale, ma può migliorare, soprattutto…”

Ieri si è ufficialmente aperta la Coppa d’Africa anche per il Senegal di Keita Balde Diao, che si è imposto sulla Tunisia con un secco 2-0.

A proposito del talento di Arbucies, autore dell’assist del 2-0 per la sua Nazionale, ai microfoni dei media locali ha parlato l’ex selezionatore olimpico del Senegal, Karim Sèga Diouf.

KEITA, L’UOMO IN PIU’

Keita ha una forte sensibilità tecnica, un enorme potenziale. E’ molto forte nel dribbling e nell’uno contro uno. Si trova bene sulla fascia, a destra o a sinistra, ha una straordinaria capacità di adattarsi. Riesce ad adeguarsi rapidamente ai due sistemi di gioco principali della Nazionale, il 4-4-2 e il 4-3-3. Si ha bisogno di giocatori come Keita e Sarr per sfondare sulle corsie esterne. Dei giocatori che sono in Gabon, Keita è il più utilizzato in questo ruolo, per questo potrà dare un grande contributo alla nostra Nazionale“.

LA FASE DIFENSIVA…

“Il ragazzo è molto giovane. Ama sacrificarsi e lavorare sodo. Un giocatore come lui può solo migliorare. Il mio consiglio a chi si occupa di lui, sia nel suo club che nella Nazionale, è di tenere conto della sua forte personalità. Dove deve migliorare? Forse nel gioco di testa. E magari deve fare più sforzi in fase difensiva. Generalmente, ai giocatori come lui non piace molto ripiegarsi indietro, ma il campionato in cui gioca dovrebbe aiutarlo in questo: lì a prescindere dalla posizione, devi saper difendere. Deve fare di più in questa fase del gioco, specialmente in Coppa d’Africa”.

TIM CUP – Ecco la designazione arbitrale per Lazio-Genoa

E’ da poco stata comunicata dalla Lega Calcio la designazione arbitrale per Lazio-Genoa, gara valida per gli ottavi finale di Tim Cup e in programma mercoledì 18 gennaio alle ore 21:00 allo Stadio Olimpico di Roma.

La gara sarà diretta da Antonio Damato (sez. Barletta), coadiuvato dagli assistenti Paganessi e Lo Cicero e dal IV Uomo Gavillucci.

PRECEDENTI IN CHIAROSCURO

Il fischietto pugliese ha già arbitrato i biancocelesti in 25 occasioni; in quest’ultime, in particolare, la Lazio è riuscita a vincere per dieci volte, a pareggiare per sei e a perdere per nove.

L’ULTIMO INCROCIO POSITIVO

In questa stagione, Damato ha già diretto una gara disputata dalla squadra di Simone Inzaghi: risale allo scorso 5 novembre, giorno nel quale i capitolini pareggiarono al San Paolo contro il Napoli. L’arbitro della sezione di Barletta ha già arbitrato due sfide tra i biancocelesti e il Genoa: in un’occasione è stata la Lazio ad avere la meglio, mentre nell’altra hanno trionfato i Grifoni.

INVECE IN TIM CUP…

Analizzando, invece, le gare della Lazio in Tim Cup dirette da Damato sono state finora quattro. Lo score parla di una vittoria, di una sconfitta e di due pareggi maturati in due semifinali d’andata.Lo scorso anno il direttore di gara pugliese ha arbitrato entrambe le gare disputate dai biancocelesti in TIM Cup; Damato, infatti, diresse sia l’ottavo di finale, disputato contro l’Udinese, che il quarto di finale, giocato contro la Juventus.

 

Atalanta, l’ironia (polemica?) di Gomez su Bastos

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Si sta facendo molto notare, e non solo in campo. Negli ultimi giorni Alejandro Gomez è diventato, a suon di stravaganza e simpatia, uno dei re dei social network. Nei suoi post, pubblicato a gettito praticamente continuo sul proprio profilo Instagram, prende di mira un po’ tutti, dai compagni agli avversari. Un modo decisamente diverso di vivere il calcio, mostrando che i giocatori, prima di essere tali, sono soprattutto uomini, ragazzi di poco più di vent’anni che amano non solo correre dietro ad un pallone sul rettangolo verde, ma anche, come tutti i giovani della loro età, giocare e divertirsi a fare scherzi e battute.

E proprio una battuta, a metà tra l’ironico e il polemico, il Papu ha pubblicato questa mattina, ricordando un contatto singolare avuto con il difensore biancoceleste Bastos durante Lazio-Atalanta di ieri: “Marcatura stretta. Pensavo che stavamo giocando con due palle…“, il commento a corredo di una foto che lo ritrae in “presa bassa” sul malcapitato centrale angolino.

RETROSCENA – Ecco cosa ha detto Inzaghi al quarto uomo dopo l’espulsione

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Un curioso e divertente siparietto ha animato ieri all’Olimpico il finale della prima frazione di Lazio-Atalanta.

BATTIBECCO INZAGHI – IV UOMO

Quando mancavano infatti circa cinque minuti al duplice fischio e con i biancocelesti sotto di un gol, l’arbitro Pairetto, dopo averlo più volte richiamato, decide di espellere il tecnico capitolino Inzaghi. Il quale però non accetta la decisione e punta i piedi: “Non ho fatto niente, resto qui, casomai esci tu“, le sue parole rivolte al quarto uomo, il quale prova a convincere l’allenatore piacentino, ma senza esito. Alla fine, solo dopo l’intervento di capitan Biglia, cui il direttore di gara si era, in base al regolamento, rivolto, il mister si persuade a lasciare la panchina, non prima di aver stretto polemicamente la mano al collaboratore di Pairetto, ‘colpevole’ di aver comunicato la presunta irregolarità.

La squadra, affidata al vice Farris, trova poco dopo il pareggio con Milinkovic – il cui nome viene urlato a squarciagola, in lacrime, dalla compagna di Inzaghi, Gaia Lucariello, presente in tribuna – e poi nella ripresa completa la rimonta con il rigore trasformato da Immobile. Quando si dice “la giustizia divina”…

Rinnovo Biglia, a breve incontro con l’agente: ecco la richiesta dell’argentino

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Alla Lazio si trova benissimo, anche meglio che nell’Anderlecht.
Lucas Biglia lo ha ribadito anche ieri al termine della gara vinta contro l’Atalanta.

PER BIGLIA SARANNO DECISIVI I PROSSIMI GIORNI

Futuro? Sono qui da 4 anni e sto benissimo. Sono legato a questa maglia. All’Anderlecht sono stato 7 anni, ma la Lazio è un club più importante”. E’ chiara la voglia del capitano di restare. Eppure la sua permanenza all’ombra del Colosseo al momento è tutt’altro che scontata. La trattativa per il rinnovo non è ancora conclusa, le discussioni andranno avanti nei prossimi giorni e, secondo quanto riportato da “Il Corriere dello sport” la settimana appena entrata dovrebbe portare importanti novità.

APPUNTAMENTO CON L’AGENTE

A Roma, infatti, è atteso Enzo Montepaone, procuratore dell’argentino. Quest’ultimo incontrerà Lotito e gli esporrà, ancora una volta, la volontà del suo assistito. La cui richiesta continua ad assestarsi sui 3 milioni, mentre l’offerta del presidente non si è ancora spinta oltre oltre i 2,7. Il vertice sarà molto probabilmente l’ultimo tra le parti e quindi delineerà l’esito della questione, in un senso o nell’altro. I tifosi della Lazio dunque aspettano, sperando che il destino del proprio capitano sia ancora colorato di biancoceleste.

ESCLUSIVA – Inzaghi si impunta con la società. Ecco la sua richiesta!

Il calciomercato è iniziato da ormai due settimane, ma in casa Lazio nessuno sembra accorgersene. A parte il tanto discusso prestito di Cataldi al Genoa. Eppure la Lazio avrebbe bisogno di almeno un rinforzo in avanti. Djordjevic è un fantasma. Anche ieri quando è entrato, pareva un pesce fuor d’acqua. Eppure la società (tramite il ds Tare) e Inzaghi stesso hanno più volte dichiarato che si compra solo se prima si vende. Ma è davvero così?

INZAGHI RILANCIA PER L’ATTACCANTE

Giovedì scorso c’è stato un vertice di mercato a Formello tra Inzaghi e Tare, presente anche Lotito. Il tecnico piacentino ha ribadito quanto già vi avevamo detto: serve un attaccante. A prescindere dalle cessioni. Paloschi è tra i nomi della lista chiesti da Inzaghi, ma ce ne sono anche altri. Il diktat societario è sempre lo stesso: vendere per comprare. Ma qualcosa inizia a muoversi…

EPPUR SI MUOVE

Proprio per venire incontro a Inzaghi, la società ha deciso di accettare l’opzione prestito per Djordjevic. Fino a una settimana fa Lotito non si smuoveva dai 7 mln richiesti, adesso l’apertura e dalla Francia hanno subito drizzato le orecchie. C’è il Marsiglia di Rudi Garcia ma non è da escludere un dietrofront del Lione nonostante le smentite del presidente Aulas. Insomma, la società cerca di accontentare Inzaghi con un piccolo passo indietro. E non è detto che l’attaccante non possa arrivare lo stesso anche se il serbo dovesse rimanere a Roma. Qualora a fine mercato dovesse presentarsi l’occasione, la società ha promesso a Inzaghi di accontentarlo con l’arrivo di un attaccante. Non ci resta che aspettare e vedere come andrà a finire.

 

Allegri mette in guardia la Juve: “Occhio alla Lazio. Anche loro…”

Il tecnico bianconero rivela una particolare attenzione alla Lazio, con la consapevolezza che la gara di domenica sarà non facile.

LA SCONFITTA DEI RAGAZZI DI ALLEGRI

La Juventus di Allegri, perde in casa della Fiorentina. I viola compiono un’impresa e condannano i torinesi alla sua quarta sconfitta in campionato. I gol di di Kalinic e Badelj, con in mezzo il solito Higuain, per un finale 2-1 viola. L’attenzione dei bianconeri però, nonostante appunto la sconfitta, è rivolta alla sfida di domenica in casa della Lazio di Inzaghi (mancheranno per squalifica Sturaro e Alex Sandro).

LE DICHIARAZIONI DEL TECNICO

Massimiliano Allegri scuote i suoi e alla Domenica Sportiva richiama all’attenzione per li match di domenica: “Restiamo sereni e capiamo che da qui al 28 maggio saranno tutte battaglie, e o le vinceremo o sarà dura vincere il campionato. Adesso bisognerà pensare soltanto alla Lazio domenica prossima, è un’altra squadra che viaggia a mille”.

Pioli: “Alla Lazio le aspettative erano troppo alte. Poi quel preliminare…”

L’ex allenatore biancoceleste parla del divorzio dalla Capitale. Facendo riferimento agli aspetti che hanno influenzato poi, la fumata nera

IL TECNICO

Stefano Pioli (O Stefano da Parma) dopo un anno non di certo da ricordare, non smuove le sue convinzioni e certezze calcistiche. Il “normalizzatore”, lo chiamano, ma l’ex tecnico bianco celeste ha portato aria nuova a un’Inter scombussolata De Boer. I due anni in biancoceleste sono stati uno da incorniciare e l’altro da cancellare, e lo hanno formato calcisticamente ancora di più.

LE DICHIARAZIONI

Ad oggi, parla così alla Domenica Sportiva del divorzio con Lotito:
Alla Lazio ci sono stati dei problemi con Candreva per la situazione legati alla fascia da capitano, ma non è quello il motivo per una stagione così deludente. Credo che l’anno scorso le aspettative erano molto alte per le nostre potenzialità e poi l’uscita dal preliminare ha creato un ambiente negativo. Direi che siamo stati sfortunati anche nell’uscita con lo Sparta Praga in Europa League”.

TEMPI BELLI – Quaranta punti di non ritorno

E così ci siamo arrivati: quaranta punti, la Lazio è salva! Ha detto qualcuno scherzosamente. E non polemicamente, stavolta, ma solo per ricordare, giustamente, da quali basse aspettative si era partiti in questa stagione.

E’ vero, la vicenda Bielsa, al di là dei torti e delle ragioni individuali, aveva toccato un punto inedito, basso e scomodo da valutare. Corteggiare un tecnico fino al 9 luglio e farsi dare il due di picche, anche volendo affibbiare sulle sue spalle il ruolo esclusivo di brutto e cattivo, è sicuramente duro da mandar giù. A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato un Simone Inzaghi che, invece di essere ringraziato a vita per aver tolto la Lazio, accettando un incarico difficile, da un impasse che poteva provocare cataclismi, continua ad essere da molti mal digerito, atteso al varco della prima sconfitta per sfogare su di lui rabbie ormai ataviche.

Punto di non ritorno, si era detto dopo Bielsa. Ma anche dopo la stagione scorsa, e dopo innumerevoli altre situazioni che hanno visto invece i punti ritornare, eccome, ciclici. La Lazio sa rialzarsi, “ben altre scosse ha sorretto il mio castello”, soprattutto se ci sono le spalle larghe, straripanti, di Milinkovic-Savic, uno che per mezz’ora scarsa di confusione tattica contro il Crotone era di nuovo in croce, pronto ad essere bollato da “sopravvalutato”.

Una partita come quella del serbo sarebbe stata riprodotta in DVD, all’epoca in cui i giornali rifilavano paccottiglia su disco ogni tre per due (ora invece hanno invaso ogni altra tipologia di articolo commerciale, dai pupazzetti ai fornelletti elettrici della squadra del cuore). Qui si storce sempre il naso, forse perché si è al punto di non ritorno: se le cose vanno bene, come ca**o faccio a dire io te l’avevo detto?

E non sottovalutate la questione, che è uno dei maggiori motivi che fanno franare i matrimoni, per dire. Io c’avevo ragione, che il resto del mondo sprofondi. E invece la Lazio a questo punto di non ritorno non ci arriva mai. Il problema magari è un altro: continuare a dare la colpa a Inzaghi, Pioli, Petkovic, Reja, Rossi, perché non arrivano i rinforzi a gennaio, è un po’ come incolpare i controllori del fatto che non passa l’autobus. L’azienda è la stessa, ma le responsabilità sono diverse. Simoncino si è preso le sue, alzando un gigantesco dito medio verso chi l’ha seppellito di improperi prima ancora che potesse dire buongiorno: ora che la classifica offre occasioni inaspettate, qualcun altro dovrebbe prendersi le sue, altrimenti invece di arrivare al punto di non ritorno, finiremo come al solito allo stesso punto.

Fabio Belli

FORMELLO – Ampio turnover mercoledì con il Genoa. Lulic salta la Juve

Ecco il programma dei biancocelesti in vista della sfida di mercoledì con il Genoa.

FORMELLO, BIANCOCELESTI SUBITO IN CAMPO

Non c’è tempo di festeggiare l’importantissima vittoria contro l’Atalanta di Gasperini ed i 40 punti in classifica. La partita di Coppa Italia contro il Genoa dell’ex “temporaneo” Danilo Catadi (mercoledì sera all’Olimpico) non permette ai biancocelesti di svolgere la consueta settimana di allenamento. La ripresa è fissata per le ore 11.30.

TURNOVER PER INZAGHI

Le scelte di formazione di Simone Inzaghi saranno calcolate in vista della prossima partita di campionato, in trasferta contro la Juventus. Stranamente non ci sono calciatori in infermeria, ci sarà quindi ampio spazio per il turnover. Contro i grifoni potrebbero trovare spazio sia Djordjevic che Hoedt per cercare di mettere in difficoltà il mister nelle scelte future. Il serbo è in uscita, dovrà mettersi in vetrina per cercare qualche squadra disposta ad acquistarlo. Giocherà sicuramente Lulic visto che, causa squalifica, non potrà essere della partita domenica nel “lunch match” contro li campioni d’Italia.

PROBABILE FORMAZIONE

Il tecnico potrebbe tornare al 4-3-3 e cambiare tutto il reparto arretrato: Strakosha in porta, Basta, Wallace, Hoedt e Lukaku nella linea difensiva. A centrocampo Lulic sarà affiancato da Murgia, e uno tra Biglia, Parolo e Milinkovic-Savic. Tuttavia Leitner spera in una maglia dal primo minuto. Davanti possibilità per Lombardi e Kishna, a supporto di Djordjevic.
Inzaghi ha due allenamenti (scarico e rifinitura) per riflettere sulle scelte.

LAZIO NUOTO – Biancocelesti spreconi e Trieste ringrazia

Partita in equilibrio fino all’intervallo lungo, poi la Lazio sciupa e Trieste conquista i tre punti. Tafuro: “Paghiamo di nuovo alcune disattenzioni. Peccato, avremmo potuto portare a casa un punto”

LA CRONACA E LE INTERVISTE DI TRIESTE – LAZIO

Inizia bene la Lazio che dopo cento secondi sfrutta una superiorità numerica e passa in vantaggio con Maddaluno. Immediata, però, arriva la reazione di Trieste, che prima del break ribalta il risultato con Mezzarobba e Ferreccio (2-1). Nel secondo periodo Leporale risponde subito a Di Somma, Trieste allunga nuovamente con Petronio, ma la Lazio con orgoglio riesce a rimontare con le reti di Colosimo e Leporale (4-4). Purtroppo quest’ultimo sforzo viene pagato a caro prezzo nel terzo tempo quando Trieste dilaga con i gol di Elez, Vukcevic e Di Somma (7-4). Nell’ultimo periodo botta e risposta dall’inizio alla fine: i biancocelesti rispondono con Vitale, Colosimo (su rigore) e Ambrosini alla doppietta di Vukcevic e al gol di Mezzarobba (10-7).

IL RAMMARICO DI TAFURO

L’allenatore Massimo Tafuro: “Al di là del risultato, la partita ce la siamo giocata molto bene. Purtroppo abbiamo subito quel brutto parziale nel terzo tempo che ha deciso la gara. Ma anche in quel periodo l’avversario non ci è stato superiore, anzi, sarebbe più corretto dire che abbiamo sciupato noi diverse occasioni e loro ci hanno punito. La gara è stata equilibrata, abbiamo sprecato troppo con l’uomo in più e abbiamo avuto difficoltà nell’interpretare alcune situazioni di gioco. Peccato, da qui si poteva portare a casa un punto e mandare un messaggio importante sia a noi stessi sia alle nostre concorrenti“.
IL TABELLINO DEL MATCH
PALLANUOTO TRIESTE-SS LAZIO NUOTO 10-7
PALLANUOTO TRIESTE: Oliva, Podgornik, Petronio 1, Ferreccio 1, Giorgi, Giacomini, Di Somma 2, Rocchi, Vukcevic 3, Elez 1, Mezzarobba 2, Obradovic, Vannella. All. Piccardo
SS LAZIO NUOTO: Correggia, Tulli, Colosimo 2 (1 rig.), Ambrosini 1, Vitale 1, Narciso, Giorgi, Cannella, Leporale 2, Maddaluno 1, Mele, Washburn. All. Tafuro
Arbitri: L. Bianco e Romolini
Parziali 2-1, 2-3, 3-0, 3-3
Uscito per limite di falli Obradovic (Trieste) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Trieste 2/4 e Lazio 2/7 + un rigore. Spettatori 800 circa