Ai microfoni di Lazio Style Channel per presentare l’incontro fra Frosinone e Lazio è intervenuto il centrocampista della squadra ciociara Paolo Sammarco: “Quella di oggi con la Lazio è una gara complicata, come lo saranno tutte da qui al termine del campionato. Sappiamo che quella biancoceleste è una buona squadra, la rispettiamo ma vogliamo vincere. Giovedì in Turchia la squadra di Pioli ha dominato la partita dimostrando di avere a disposizione un grande organico. Per noi questa sera sarà difficile, ma pensando al risultato di ieri della Sampdoria è anche una grande occasione per non tentare di approfittarne”.
Mauri: “Ambiente caldo ma vogliamo vincere”
Nel pregara di Frosinone-Lazio è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio Stefano Mauri. Queste le parole del giocatore biancoceleste: “Giovedì scorso nella gara di coppa abbiamo fatto bene, ma ora abbiamo la testa rivolta solo alla partita di oggi. Quello del Matusa è un ambiente caldo ma non ci faremo intimorire. Scendendo in campo senza timore e con la giusta determinazione possiamo toglierci tante soddisfazioni. Dipende tutto da noi, a volte sbagliamo l’approccio alla partita e l’atteggiamento in campo. Possiamo essere una buona squadra ma solo a patto di giocare compatti, da squadra e determinati. Non guardiamo ai risultati delle gare di ieri. Siamo consapevoli di aver di fronte una squadra affamata di punti ma vogliamo fare risultato per risalire in classifica perchè siamo sicuri di poter ancora puntare alle zone alte“.
FORMAZIONI UFFICIALI di Frosinone-Lazio
Queste le formazioni ufficiali di Frosinone-Lazio, 26° giornata di Serie A. Domenica 21/02 ore 18.00 allo Stadio Matusa:
Frosinone (4-3-3): Leali; Rosi, Ajeti, Blanchard, Pavlovic; Sammarco, Frara, Gori; Soddimo, Dionisi, Ciofani. A disp. Bardi, Zappino, M. Ciofani, Pryima, Carlini, Gucher, Kragl, Crivello, Chibsah, Longo, Paganini, Tonev. All. Roberto Stellone
Squalificati: –
Indisponibili: Russo
Diffidati: Blanchard, Dionisi, Paganini, Sammarco
Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Bisevac, Hoedt, Lulic; Parolo, Biglia, Cataldi; Candreva, Djordjevic, Mauri. A disp. Berisha, Guerrieri, Mauricio, Braafheid, Lulic, Milinkovic-Savic, Onazi, Morrison, F. Anderson, Kishna, Keita, Matri, Klose. All. Stefano Pioli
Squalificati: –
Indisponibili: de Vrij, Gentiletti, Radu, Patric
Diffidati: Mauricio
Arbitro: Carmine Russo (sez. Nola)
Assistenti: Vuoto – Valeriani
IV uomo: La Rocca
Addizionali: Mazzoleni – Baracani
L’ERBA DEL VICINO – L’amarezza di Francesco Totti (video)
Ha scatenato un putiferio l’intervista rilasciata ieri pomeriggio da Francesco Totti a Rai 1. Un’uscita imprevista e per certi versi anche fuori luogo. Le parole del capitano della Roma sono state pesantissime e senza mezze misure hanno scatenato un putiferio all’interno del quartier generale di Trigoria. L’eco di queste terribili dichiarazioni stanno facendo il giro dell’Urbe. Rispetto e chiarezza, ecco cosa vuole Totti. Spalletti lo ha cacciato alla vigilia del match contro il Palermo.
La nostra redazione, sempre in prima fila per informarvi a 360 gradi sulle notizie più importanti del mondo sportivo e non, vi propone l’intervista completa che sta facendo il giro del web.
Ecco il video completo dell’intervista rilasciata a RAI 1
CINQUE NUOVI MONUMENTI NATURALI DEL LAZIO
A Sezze, Sermoneta, Rocca di Cave, Civita di Bagnoregio e Monterotondo. L’Assessore regionale all’Ambiente, Mauro Buschini, ha proposto “l’istituzione di cinque nuovi monumenti naturali del Lazio”. Si tratta, nello specifico, delle ‘Superfici calcaree con impronte di dinosauri’ presso il sito ex cava Petrianni a Sezze, dell’Area sorgiva del Monticchio a Sermoneta, della Scogliera cretacica fossile di Rocca di Cave, l’area limitrofa a Civita di Bagnoregio denominata ‘Balza di Seppie’ nel comune di Lubriano e i Laghetti Semblera a Monterotondo.
“Proporre nuovi monumenti naturali del Lazio – ha spiegato Buschini – conferma la volontà della Giunta Zingaretti di tutelare e proteggere in maniera decisa le zone di maggiore pregio ambientale presenti nel Lazio. Un’iniziativa partita dai territori, con un forte consenso locale che dimostra la sensibilità ambientale dei cittadini laziali per le bellezze che come Regione vogliamo assolutamente valorizzare. Si tratta di patrimoni importanti, che meritano attenzioni particolari visto il loro pregio naturalistico, paesaggistico e scientifico. Oltre all’aspetto prettamente ambientale, di certo preminente nella nostra scelta di proporre nuovi monumenti regionali, credo sia possibile intercettare altri benefici derivanti dalla promozione di queste aree: lavoriamo, infatti, affinché legate a queste meraviglie del Lazio, si possano sviluppare iniziative didattiche, culturali, di promozione del territorio e turistiche necessarie per creare nuove economie sostenibili”.
LAZIO, FINALMENTE UN SORI-SO
Vittoria 7 a 5 per le aquile che conquistano i primi punti in trasferta. Super Radic che chiude la porta agli avversari: “Ora siamo più tranquilli” Formiconi: “Noi non molleremo niente, ripartiamo da qui”. Mercoledì il Brescia al Foro Italico.
SORI- La Lazio torna alla vittoria ottenendo i primi punti in trasferta del campionato. Il successo è uno di quelli che valgono doppio, perché ottenuto in casa di una diretta concorrente per la salvezza, attualmente ultima in classifica, la posizione che prevede la retrocessione diretta. I biancocelesti, infatti, hanno la meglio per 7-5 contro il Sori nella 16^ giornata di A1. Gara che poteva essere chiusa prima, rimasta aperta a causa delle solite disattenzioni in fase offensiva, ma vista la posta in palio era innanzitutto fondamentale tornare a conquistare i tre punti. In una partita contrassegnata dagli errori da ambo le parti in situazioni di superiorità numerica (1/8 sia per il Sori sia per la Lazio), ci sono da sottolineare le ottime prestazioni di Leporale e di Lapenna, autori di due gol a testa e di un Radic superlativo che ha chiuso la porta laziale tenendosi strette le chiavi per tutto l’incontro. Le altre reti delle aquile sono state realizzate da Maddaluno, Di Rocco e Colosimo. La Lazio sale così a quota 11 punti raggiungendo al quart’ultimo posto l’Ortigia e rilanciandosi nella corsa alla salvezza. Attualmente il nono posto, quelle che eviterebbe i play out è lontano 5 lunghezze, occupato da Trieste e Vis Nova.
LA CRONACA – Partenza equilibrata tra le due squadre che si studiano. A rompere lo stallo ci pensa dopo quasi sei minuti il capitano Federico Colosimo, freddo a trasformare il rigore. Tanti errori in zona gol, a trenta secondi dalla sirena Gandini ne approfitta e pareggia per il Sori (1-1). Nel secondo quarto la Lazio prende le distanze. Gli uomini di Pierluigi Formiconi, infatti, costruiscono la vittoria proprio in questi otto minuti, grazie alla doppietta di Leporale e ai gol di Maddaluno e Lapenna. In mezzo l’unica rete dei liguri firmata da Ivocic (2-5). Nella seconda metà della partita la Lazio controlla: nel terzo periodo subisce la rete di Steardo e poi va a segno ancora con Lapenna (3-6). Nell’ultimo quarto si porta sul massimo vantaggio grazie alla rete di Di Rocco, per poi subire due gol in rapida successione, intorno al quinto minuto, da Privitera e Mugnaini (5-7). Nei restanti 180 secondi non succede più nulla. I biancocelesti con tre punti in più in tasca torneranno a nuotare e a giocare già mercoledì sera – 24 febbraio – alle 19.30 al Foro Italico contro la capolista Brescia, che oggi ha sconfitto 16-7 la Florentia.
LE INTERVISTE
Pierluigi Formiconi: “Era obbligatorio vincere, non avevamo scelta, abbiamo controllato fin dall’inizio anche se abbiamo commesso troppi errori davanti, dobbiamo migliorare sotto porta. Benissimo Radic, avevamo preparato la partita contando anche sulle sue caratteristiche, ma bene tutta la squadra a partire dai due centri. Per noi era una gara vitale, ora abbiamo staccato il Sori. Nella prossima sfida avremo il Brescia, quasi impossibile, poi il Bogliasco sarà un’altra da vincere assolutamente. Abbiamo 7 partite abbordabili, le altre facessero quello che vogliono, devono sapere tutti che noi proveremo ad ogni costo ad arrivare fuori dai play out”.
Zdravko Radic: “Sono contento, è vero ho giocato bene poi in loro, che sono giovani, è subentrata un po’ di paura come normale che sia. Partita equilibrata all’inizio soprattutto a causa degli errori, c’era tensione, del resto per Sori oggi era come un’ultima spiaggia. Noi invece da oggi siamo più tranquilli perché sappiamo di aver scongiurato il rischio ultimo posto, possiamo tornare al nostro gioco e alle nostre certezze, sul finale abbiamo un po’ rallentato, ma non abbiamo mai avuto la sensazione di poter perdere. Devo ringraziare i miei compagni, siamo felici. Ci sono una serie di sfide che possiamo vincere, io penso che possiamo arrivare al nono posto, lo voglio, dipende solo da noi.
16^ giornata del campionato di A1
RARI NANTES SORI-S.S.LAZIO NUOTO 5-7
RARI NANTES SORI: Ferrari F. , Ferrero F. , Gandini C. 1, Mugnaini M. 1, Salemi P. , Cambiaso A. , Digiesi D. , Privitera A. 1, Steardo D. 1, Manzi E. , Brlecic H. , Ivosevic P. 1, Massaro F. . All. Marco Polipidio
S.S. LAZIO NUOTO: Radic Z. , Ferrante M. , Colosimo F. 1(1 rig.), De Vena W. , Santos Da Costa E Silva F. , Di Rocco L. 1, Giorgi D. , Cannella G. , Leporale M. 2, Lapenna F. 2, Maddaluno R. 1, Mele A. , Vespa L. . All. Pierluigi Formiconi
Arbitri: Lo Dico e Pascucci
Parziali: 1-1 1-4 1-1 2-1 Uscito per limite di falli nel quarto tempo Ivosevic (S). Superiorità numeriche: Sori 1/8 e Lazio 1/8 + 1 rigore. Spettatori 150 circa
L’ERBA DEL VICINO – Clamoroso a Trigoria: Totti allontanato
Dopo lo sfogo di Francesco Totti, nel corso del quale il giocatore giallorosso denunciava la poca considerazione nei suoi confronti da parte del tecnico giallorosso, questa mattina il calciatore è stato allontanato su richiesta dell’allenatore stesso dal centro tecnico di Trigoria.
“Chiedo più rispetto per quello che ho dato, rispetto per l’uomo. Non riesco a stare nella Roma così, vorrei che mi dicessero le cose in faccia, sto male. Vorrei chiarezza, sia da Spalletti, perché invece che leggere certi frasi avrei preferito che le dicesse a me, sia da Pallotta, quando verrà e parleremo del contratto. Perché io mi sento ancora un calciatore”, queste le dure parole di Totti esternate ieri nel corso di un’intervista rilasciata al Tg 1. Il capitano giallorosso ha parlato del suo rapporto con il tecnico denunciando che i rapporti tra i due sono appena cordiali, si limitano a “buongiorno e buonasera”, anche se, continua Totti, “è un grande allenatore, può fare bene, ha le carte in regola, come tecnico lo stimo e come persona anche. Dico alla Roma di tenerlo in considerazione anche per il futuro”.
Per tutta risposta, Spalletti lo ha convocato dopo colazione e lo ha escluso dalla lista dei convocati per l’incontro di questa sera tra la Roma e il Palermo. Il numero 10 giallorosso, preso atto della decisione dell’allenatore, ha salutato i compagni – rimasti alquanto increduli per l’accaduto – e poi ha lasciato il centro sportivo.
30 anni di Milan. 30 anni di Silvio Berlusconi
Se dovessimo elencare tutti i trofei vinti in trentanni di presidenza Silvio Berlusconi al Milan, probabilmente ci perderemmo di casa. Elenchiamo i principali e più importanti riconoscimenti: 2 Coppe Intercontinentali, 5 Champions League, 5 Supercoppe Europee, 8 Scudetti, 1 Coppa Italia, 6 Supercoppa di Lega. Solo per citare i più importanti.

Il 20 Febbraio 1986, l’imprenditore milanese, rilevò la società che in quel tempo era fortemente indebitata e durante la campagna di rafforzamento la fortificò con acquisti di qualità. L’arrivo dei tre tenori olandesi (Van Basten, Rijkaard e Gullit), portò alla squadra le basi tecniche, che furono “esaltate” con l’aiuto, di quello che poi sarebbe diventato un grande maestro di calcio, Arrigo Sacchi (subentrato a Nils Liedholm). Il tecnico di Fusignano voleva portare l’idea di un calcio “assoluto”, con l’impegno, la dedizione ed il sacrifico come comandamenti principali.

Nel giro di 5 anni il Milan creato da Berlusconi e consegnato a Sacchi vinse tutto in Italia e in Europa, andandosi ad iscrivere ufficialmente tre le squadre, della storia del calcio mondiale, con il miglior gioco espresso e praticato sul campo. Non solo riconoscimenti alla squadra ma anche ai singoli, con Palloni d’Oro e Fifa World Player, che in quel periodo si palleggiavano in punta di piedi i vari Baresi, Gullit, Rijkaard e Van Basten, con quest’ultimo che alla fine del suo prematuro ritiro a causa dei ripetuti infortuni, aveva nella casella dei titoli personali vinti la voce 3.
L’era si interruppe nel 1991 nella famosa “notte dei lampioni”, quarto di finale di Champions League, quando a Marsiglia, per via di un faro spento durante la partita, la squadra fu ritirata da Adriano Galliani e non fu più fatta tornare a giocare. Partita persa a tavolino e declino fino all’esonero del tecnico a fine stagione.
Dopo Sacchi altri grandi maestri e tecnici illustri ebbero la fortuna di poter vincere e ritagliarsi un posto tra le glorie rossonere. Fabio Capello, inizialmente etichettato come “yes man” dei vertici societari, poi fondatore del “Milan degli Invincibili”, portò alla vittoria di 4 Scudetti (uno dei quali senza perdere una partita durante tutto il campionato), 3 Supercoppa Italiana, una Coppa dei Campioni (due finali perse, nel ’93 e nel ’95) e una Supercoppa Europea.
Alberto Zaccheroni nel 1998 vince il tricolore al termine di una battaglia, durante il girone di ritorno, contro la Lazio. La squadra riuscì nell’impresa di recuperare punti su punti. Sorpasso compiutosi alla penultima giornata (la trentatreesima) quando i biancocelesti, già sconfitti dalla Roma e dalla Juventus al ventottesimo e ventinovesimo turno, vengono fermati da un pareggio a Firenze mentre Milan-Empoli termina 4-0.

Dal 2001 al 2007 l’era Ancelotti porta nuova linfa e trofei in casa rossonera, con un ciclo che è diventato il più recente “feedback” positivo dei successi del Milan. Due Champions League, uno Scudetto, due Supercoppa Europea, un Mondiale per Club, una Supercoppa italiana e una Coppa Italia. Per non dimenticare il Pallone d’Oro assegnato all’attaccante ucraino Andriy Shevchenko.
L’ultimo trofeo di prestigio vinto nell’era berlusconiana risale allo Scudetto del 2010 con Massimiliano Allegri come guida tecnica. L’allenatore toscano porta in cascina anche una Supercoppa italiana.
In tutti questi anni il presidente Berlusconi ha sempre mantenuto alto il “termometro dell’Hype”, in quanto da sempre estimatore assoluto dei successi sportivi e dell’ambizione, e non sono mancati i cali di concentrazione di alcune guide tecniche, incapaci di gestire la sua “goliardia” sportiva.
Noi ci limitiamo a parlarne “soltanto” dal punto di vista sportivo in quanto il “politichese” non è nelle nostre corde. Gli ultimi 5 anni hanno fatto un po’ appannare le lenti a tutti quei tifosi che erano abituati (anche fin troppo bene) ad alzare coppe e trofei come fossero ceste di natale. Questa nostra celebrazione, per rendere omaggio ad uno sportivo che se preso come tale, non può che risultare tra le personalità calcistiche italiane più di spicco in circolazione. Lui che in 30 anni ha portato a casa ben 28 trofei. Punto.
La Regione Lazio organizza a Roma gli Stati Generali dell’Industria
Da lunedì a mercoledì la Regione Lazio organizza a Roma gli Stati Generali dell’Industria. Una grande occasione di confronto sulla strategia di reindustrializzazione e di rilancio economico e produttivo del territorio. Oltre 3.000 i partecipanti già accreditati. Tra i relatori, oltre al presidente Zingaretti, il sottosegretario De Vincenti, il ministro Giannini e l’assessore Fabiani. È una tappa fondamentale di un processo partecipato iniziato oltre un anno fa e che ha visto la pubblicazione di un’ampia e innovativa manifestazione di interesse, la Call for Proposal, i cui numeri saranno presentati nel corso dell’evento: 173 progetti presentati per 2,3 miliardi di euro di investimenti potenziali. Saranno anche discusse le modalità con cui saranno impiegati i 150 milioni del Por-Fesr 2014-2020 che la Regione Lazio ha messo a disposizione delle imprese per la reindustrializzazione del territorio, i cui primi bandi sono previsti dal mese di giugno. Dodici Focus Group, organizzati attorno ad altrettanti macro-settori economici, analizzeranno prospettive ed esigenze innovative dell’industria laziale.
Tre giorni per discutere del futuro produttivo del Lazio e degli strumenti con i quali attuare la politica di reindustrializzazione e riposizionamento competitivo delle imprese che la Regione sta portando avanti. Questo saranno gli Stati Generali dell’Industria, che si terranno da lunedì prossimo, 22 febbraio, fino a mercoledì 24 febbraio a Roma, presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tre e organizzati con il supporto di Lazio Innova.
Un evento di grande rilevanza – oltre 3.000 i partecipanti a oggi registrati – che si aprirà lunedì mattina con un grande incontro pubblico nell’Aula Magna della Facoltà di Economia, durante il quale interverranno rappresentanti della Regione, del Governo nazionale, insieme a esponenti del mondo del lavoro, dell’impresa, della ricerca e di istituzioni pubbliche e private.
La mattina del 22 febbraio, presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia, si confronteranno su questi temi, tra gli altri: il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, la ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini, la responsabile Area Development Finance della Cassa Depositi e Prestiti, Antonella Baldino, l’amministratore delegato del Fondo Italiano di Investimenti, Gabriele Cappellini, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività produttive, Guido Fabiani, oltre a docenti e ricercatori della London School of Economics.
Gli Stati Generali dell’Industria costituiscono una tappa chiave del percorso partecipato di costruzione di una nuova politica industriale regionale, il programma di reindustrializzazione che la Regione sta portando avanti e che è stato pensato per favorire il rilancio della competitività delle imprese e il riposizionamento competitivo dei settori produttivi del territorio. Il programma è frutto di un intenso lavoro di preparazione e di condivisione con le istituzioni e gli stakeholder del territorio. Un lavoro che ha avuto uno dei suoi snodi fondamentali nella Call for Proposal, lanciata la scorsa estate e rivolta a Pmi, grandi imprese, organismi di ricerca, enti locali, associazioni e rappresentanze sindacali perché presentassero progetti di riposizionamento competitivo territoriale e settoriale. Un esercizio di programmazione partecipata “bottom up”, in grado di contribuire a definire le settorialità, le finalità e le tecnicalità migliori per incentivare l’innovazione del sistema produttivo, attraverso i primi bandi di prossima pubblicazione entro l’estate.
La Call for Proposal ha avuto una risposta molto positiva: più di mille soggetti hanno presentato in partenariato tra loro 173 proposte, raggruppate in 12 macro settori economici, che intendono sviluppare potenziali investimenti per oltre 2,3 miliardi di euro.
La tre giorni al via lunedì è quindi un momento fondamentale di questo processo, finalizzato a fornire una panoramica dei prossimi interventi regionali in materia, primi tra tutti i futuri bandi per la reindustrializzazione che verranno elaborati proprio in funzione delle proposte ricevute e per i quali la Regione metterà a disposizione 150 milioni di euro di fondi europei Por-Fesr 2014-2020 (oltre il doppio dei 70 originariamente previsti, proprio grazie a una risposta alla Call di molto superiore alle attese). Una misura alla quale se ne aggiungeranno altre specificamente dedicate, solo per menzionarne alcune, alla crescita dimensionale delle imprese, alla valorizzazione dei siti industriali dismessi, all’infrastrutturazione delle aree produttive, all’internazionalizzazione e alla nascita di startup innovative.
Con la sua azione in favore di una riorganizzazione del sistema produttivo laziale la Regione intende sostenere la competitività del territorio nella concorrenza globale, inserendosi per la prima volta da molto tempo, all’interno di un processo internazionale di rilancio dei settori industriali a favore dello sviluppo delle imprese e di una sempre maggiore integrazione tra industria, servizi e innovazione tecnologica. Un percorso che la Regione intende compiere in stretto dialogo e sinergia non solo con le istituzioni comunitarie ma anche con le politiche industriali nazionali, sull’esempio di quanto già realizzato assieme al Ministero dello Sviluppo Economico, guidato da Federica Guidi, sul tema dei contratti di sviluppo e degli Accordi di Programma di Frosinone-Anagni e di Rieti.
Dopo la giornata di lunedì gli Stati Generali dell’Industria proseguiranno martedì 23 e mercoledì 24 febbraio con 12 Focus Group, convocati sulla base di una prima riorganizzazione delle proposte ricevute con la Call for Proposal in altrettanti macro-settori industriali. I gruppi, sulla base di quanto evidenziato dalla call per i settori specifici, analizzeranno le prospettive e le esigenze innovative dell’industria laziale al fine di precisare le linee guida su cui costruire i bandi per le imprese. Questo il programma dei Focus Group:
Focus Group | Aula | Orario | Numero iscritti (al 20 febbraio) |
Economia del mare | Aula 3 | 23 febbraio, ore 10 | 179 |
Scienze della vita e Farmaceutico | Aula 4 | 23 febbraio, ore 10 | 132 |
Edilizia sostenibile | Aula 5 | 23 febbraio, ore 10 | 162 |
Aerospazio e Sicurezza | Aula 3 | 23 febbraio, ore 14 | 189 |
Audiovisivo, industrie creative e editoria | Aula 4 | 23 febbraio, ore 14 | 117 |
Turismo e beni culturali | Aula 5 | 23 febbraio, ore 14 | 285 |
Moda, Design, Arredo, Stile italiano | Aula 3 | 24 febbraio, ore 10 | 177 |
Automotive | Aula 4 | 24 febbraio, ore 10 | 117 |
Agrifood | Aula 5 | 24 febbraio, ore 10 | 220 |
Trasporti e Logistica | Aula 3 | 24 febbraio, ore 14 | 94 |
ICT, Smart cities e Elettronica | Aula 4 | 24 febbraio, ore 14 | 242 |
Circular economy e Energia | Aula 5 | 24 febbraio, ore 14 | 195 |
Uomo spara a caso tra la gente: tra i 7 morti anche un bimbo nel Michigan…
Sconvolgente episodio accaduto nella contea del sud del Michigan. In poche ore si sono verificate diverse sparatorie che secondo quanto riferito dalla polizia locale sarebbero tutte collegate tra loro. Il bilancio è impressionante: sette morti, tra cui un bimbo e una 14enne e tre persone gravemente ferite. Una donna è rimasta gravemente ferita dopo che, nella prima delle sparatorie avvenuta alle 6:00 (ora locale), è stata colpita 4 volte nel parcheggio di un condominio.
Poco dopo le 10, sono morte due persone delle tre colpite, nel parcheggio di un ristorante. Successivamente altre 4 persone sono state uccise in un parcheggio di un concessionario di auto. Come si può leggere da Ilmessaggero.it, La polizia, non ritiene che ci sia stato un vero motivo dietro queste sparatorie, ma gli agenti sono sicuri che il tutto sia accaduto per caso contro inconsapevoli passanti.
L’uomo è stato fermato alla guida di un Suv di colore scuro, che corrispondeva a quello avvistato vicino alla concessionaria e quindi ci sarebbero forti sospetti che sia collegato a quanto accaduto poco prima. Gli investigatori hanno spiegato: “Cerchiamo di raccogliere le informazione più rapidamente possibile cosicché finiscano presto le paure dei cittadini”.Il tenente Dale Hinz della polizia di Stato del Michigan ha invece dichiarato: “Vogliamo far sapere ai cittadini che riteniamo di avere il sospetto in custodia e che la situazione possa ritenersi risolta a questo punto“.
Più invecchia più migliora, il curioso caso di Abdoulay Konko…
“Non c’è niente di più incredibile, di Konko che diventa insostituibile”. Potrebbe diventare questo il motto da qui sino al termine della stagione in corso. Incredibile per tanti e tanti motivi: un calciatore che ha da sempre mostrato grande bagaglio tecnico, ma al contempo fragilità fisica disarmante e poca continuità offerta per la causa biancoceleste. E’ già qualche anno che il terzino, si prepara a svuotare l’armadietto di Formello. Il 17 giugno 2014, la Lazio ufficializza l’acquisto di Dusan Basta e Pioli si ritrova in rosa altri due giocatori nello stesso ruolo: Cavanda e lo stesso Konko. La scelta tecnica è ben visibile sin dall’inizio, e la preferenza del mister ricade sul ragazzo belga-angolano, ogni qualvolta si assenta l’ex Udinese è sempre lui il sostituto scelto da Pioli. Tanto che da riserva, il ragazzo proveniente dalla primavera biancoceleste, colleziona ben 18 gare mettendosi in mostra con ottime prestazioni e confermandosi prima alternativa del terzino serbo. Konko viene a dir poco “emarginato”, ci si dimentica presto di lui, anche se negli anni precedenti era stato comunque, nonostante la scarsa condizione fisica, il padrone assoluto della fascia destra biancoceleste. I numeri parlano chiaro, nella stagione precedente, Abdoulay scese in campo soltanto 373 minuti. Le partite di campionato, in cui ha giocato con l’aquila sul petto nel 2014-15, non furono certo indimenticabili per i tifosi laziali: Genoa-Lazio in cui la squadra biancazzurra uscì sconfitta 1-0 e la partita seguente, in casa contro l’Udinese, persa ugualmente 0-1. Frutto di coincidenza, non certo per colpa del solo Konko sicuramente, ma per il francese fu una stagione cominciata male e finita peggio. Da quel momento, tra infortuni e scelte tecniche non giocò più neanche un minuto in campionato, collezionando il restante dei minuti in tre gare di coppa Italia.
Il vero problema di Konko sono da sempre gli infortuni, grande neo dell’ex Genoa, che si è visto negli anni ha visto affibbiare dai tifosi laziali, alcuni soprannomi riguardanti la sua “delicatezza”: Crystal konko e konkomodo(per il tempo impiegato nel rientro da ogni infortunio). I recuperi troppo lenti hanno evidenziato ancor di più, agli occhi dei sostenitori laziali, l’indolenza di questo ragazzo. Dal suo arrivo a Roma (1 luglio 2011) Konko ha saltato per infortuni di varia natura ben 73 gare, praticamente 2 campionati interi, incidenti fisici che lo hanno tenuto ai box complessivamente 401 giorni. Nell’ultimo mercato di agosto, si è ripetuta la situazione dell’estate precedente, la Lazio dopo la cessione di Cavanda decise di puntare su Patric come riserva da far crescere al fianco di Basta. Un giovane della cantera del Barcellona preferito all’ormai dimenticato Konko. Ma dopo un inizio in panchina, ha capovolto le gerarchie iniziali, che lo vedevano partire nuovamente da terza riserva. Complice l’infortunio di Dusan Basta e l’abnegazione vista da Pioli durante la settimana riesce a ritagliarsi il posto tra l’undici iniziale, con prestazioni di livello conquista nuovamente ed incredibilmente tutti, anche nelle partite in cui la squadra ha deluso il pubblico a lui non è stato possibile rimuovere alcuna critica.
Ha messo insieme sino ad ora 19 gare giocate (1610 minuti), con lui in campo la Lazio ha perso soltanto 2 volte(Napoli in campionato e Juventus coppa italia) sulle 19 giocate dall’esterno. Numeri che, date le prestazioni offerte, sono pronti a crescere. Konko è improvvisamente, dopo anni, un calciatore rigenerato a 4 mesi dalla scadenza del contratto. Le domande che si stanno ponendo nell’ambiente laziale sono diverse: sarà magari il volere del ragazzo che spera in un rinnovo? Forse è solo il destino che non vuole, in un modo o nell’altro, dividere le strade di Konko e della Lazio? Come scrisse Lorenzo de’ Medici (detto “il Magnifico”) “del doman non v’è certezza”, ma quello che adesso si può affermare con convinzione è che, seppur incredibile Konko è diventato insostituibile…
Alessio Allegrucci
Crazy for football, matti per i mondiali di calcio
Italia, Perù, Giappone e Corea del Sud sono le squadre che si giocheranno la vittoria finale del primo Campionato mondiale di calcio per persone affette da disturbi mentali, The World Craziest Cup. Il campionato mondiale prenderà il via dal 23 al 29 febbraio a Osaka, in Giappone. L’avventura della squadra italiana è sostenuta quasi esclusivamente dall’impegno volontario e dalle donazioni via web. La squadra è allenata da Enrico Zanchini (ex giocatore di calcio a 5 in serie A1) e il preparatore atletico è l’ex pugile campione mondiale Vincenzo Cantatore. I giocatori sono dodici pazienti psichiatrici, tra cui due donne, provenienti da tutta Italia, tra i 24 e i 50 anni.
Tutta la loro avventura – allenamenti, selezioni, tappe, le partite in Giappone – finirà nel documentario “Crazy for football“, di Volfango De Biasi (autore di commedie come Natale col boss), prodotto da Sky Dancers. Un esperimento “valido anche dal punto di vista sociale perché fa diminuire l’uso dei farmaci e i ricoveri”, spiega Santo Rullo, presidente dell’Associazione Italiana di Psichiatria Sociale, uno dei medici che da 25 anni lavorano sull’idea del recupero dei pazienti anche attraverso questa esperienza, con tanto di squadre create dalle Asl, tornei, campionati locali e nazionali. Anche all’estero hanno ripetuto l’esperienza in vari Paesi, fino ad avere sui cinque continenti, migliaia di squadre. “Ora che siamo arrivati ad avere anche il primo campionato mondiale – aggiunge il dottore – speriamo di sensibilizzare su come sia necessario far uscire i malati dall’isolamento che creiamo loro intorno”. Poi aggiunge: “Del resto non sono pochi gli sportivi che hanno avuto disturbi psichiatrici. Dal campione di nuoto Michael Phelps, ricoverato varie volte per depressione, a David Beckham, che ha rivelato di avere un disturbo compulsivo grave. Quest’ultimo era anche disposto ad apparire con la nazionale del suo Paese se fosse venuta a questi mondiali, ma all’ultimo la Gran Bretagna e la Germania per ragioni di regolamento hanno preferito non partecipare”.
Anche il regista del documentario, Volfango De Biasi, ha espresso la sua considerazione sull’esperienza: “Mandare 12 persone fra decine di migliaia di pazienti è già un primo passo importante per attirare l’attenzione sul disagio mentale. Io sono particolarmente sensibilizzato sul tema, perché sono figlio di una paziente psichiatrica. Non c’è niente di cui vergognarsi. Più una cosa viene nascosta più fa paura”. Inoltre non risparmia un’accusa rivolta alle istituzioni pubbliche per la scarsa attenzione rivolta a questa iniziativa: “Santo sta praticamente finanziando tutto da solo, e con le donazioni via web alla onlus Strade. Almeno la Federazione Gioco Calcio Italiano ci darà le magliette blu della Nazionale”.
Tre gol scaccia crisi per l’Inter di Mancini
L’Inter ritrova il sorriso. Dopo il ko con la Fiorentina reazione dei nerazzurri che a San Siro battono la Sampdoria 3-1: tre punti importanti che permettono alla squadra di Mancini di scavalcare momentaneamente la Roma e andare a -1 dalla Fiorentina. Ad aprire le marcature al 23′ del primo tempo D’Ambrosio che solo sul secondo palo tira in porta di sinistro. Nella ripresa, al 12′, il raddoppio ancora sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sponda di testa di Melo e Miranda di resta insacca. Al 28′ tocca a Icardi mettere il sigillo sulla gara: calcio preciso che colpisce l’angolo interno del palo. Nel recupero gol doriano per Quagliarella, ma non basta: la Samp incassa la 13/a sconfitta.
Fonte: Ansa.it
Bambino Gesù, allestito laboratorio per i malati di fibrosi cistica
La fibrosi cistica è la più diffusa tra le malattie genetiche e riguarda vari organi alterandone le funzioni (problemi respiratori, infiammazioni croniche dei polmoni, danni all’intestino e al fegato, malnutrizione e infertilità). All’ospedale Bambino Gesù di Roma, grazie alle donazioni dell’Associazione Onlus O.F.FI.CI.UM, è stato possibile allestire un laboratorio di riabilitazione per i pazienti di questa grave malattia.
I pazienti che necessitano di lunghi ricoveri, selezionati in base a criteri scientificamente definiti con la collaborazione della Medicina dello Sport dell’Ospedale che indicherà i parametri di tolleranza cardiopolmonare, potranno svolgere programmi di riabilitazione per mantenere o migliorare la propria funzionalità respiratoria. L’allenamento quotidiano, sotto controllo stretto dei fisioterapisti, potrà essere effettuato dopo il superamento della fase acuta di riacutizzazione infettiva, senza provocare sovraccarichi dell’apparato cardiopolmonare e in assoluta sicurezza.
«Questo servizio aiuterà i pazienti con insufficienza respiratoria di grado medio-grave a contrastare la naturale riduzione dell’attività motoria che si sviluppa a causa dall’aumento della dispnea e della percezione allo sforzo presente negli stadi più avanzati della malattia». Questo il commento della dottoressa Vincenzina Lucidi.
Domenica 28 febbraio tornano i disagi per gli automobilisti romani
Sarà domenica 28 febbraio la seconda delle domeniche a piedi a Roma. L’amministrazione capitolina, su disposizione del Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, ha disposto per domenica 28 febbraio una giornata «antismog» che prevede il blocco della circolazione veicolare. Lo stop riguarderà tutti i veicoli sino alla categoria Euro 5, dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30.
Potranno circolare le categorie di veicoli meno inquinanti: metano, gpl, ibride, Euro 6 e ciclomotori due ruote quattro tempi Euro 2 e motocicli quattro tempi Euro 3. L’Amministrazione, al fine di agevolare la mobilità collettiva, ha dato indicazione ad ATAC di rafforzare il servizio, intensificando il numero di corse di bus e metro rispetto ad una normale domenica. La giornata di domenica 28 è la seconda di un ciclo di quattro date previste dal piano per il risanamento della qualità dell’aria – adottato dalla della Regione Lazio – che dispone che per almeno quattro domeniche, comprese nel periodo da novembre a marzo, è vietata la circolazione dei mezzi ad uso privato nel territorio della fascia verde.
Si ricorda che è necessario adottare in via cautelare i provvedimenti di divieto della circolazione dei mezzi ad uso privato per le rimanenti due domeniche, al fine di salvaguardare il bene primario della salute dei cittadini, tenendo in evidente considerazione il fatto che i soggetti particolarmente a rischio per l’esposizione ad alte concentrazioni di polveri inalabili (PM10) e di biossido di azoto (NO2), sono bambini, donne in gravidanza, persone anziane, cardiopatici e, più in generale, soggetti con patologie respiratorie, nonchè coloro che sono soggetti a prolungate esposizioni.
Fonte: messaggero.it
FORMULA 1 – Presentata la nuova Ferrari (FOTO)
Seppur solo on line, i tifosi del Cavallino, hanno potuto vedere e scoprire la nuova Ferrari SF 16-H che parteciperà all’imminente campionato di Formula 1 che avrà inizio tra un mese esatto. La Rossa voluta da Marchionne, è stata progettata con un finanziamento record. Infatti è stato aumentato in maniera sostanziosa il budget a disposizione dei tecnici ed ingegneri, affinchè sia competitiva da subito. Troppo tempo è passato dall’ultimo mondiale. Per la Rossa è giunto il momento di tornare a vincere di nuovo. Soddisfatti i due piloti Vettel e Raikkonen che si dicono entusiati e pronti a dare il loro meglio per conquistare nuove vittorie. Si partirà a fare sul serio il 20 marzo a Melbourne, Australia.
TENNIS – Trionfo italiano a Dubai
Si è giocata oggi la finale del WTA Premier di Dubai, incontro che vedeva la nostra Sara Errani impegnata contro Barbora Strycova. La Strycova, per raggiungere la finale, ha battuto nell’ordine Pironkova, Goerges, Ivanovic e la francese Garcia, mentre l’azzurra ha sconfitto Zheng, Shvedova, Brengle e Svitolina. Per la tennista ceca è stata la prima finale a livello Premier, mentre per la nostra connazionale è stata la quarta. I precedenti tra le due finaliste raccontano di un 5-1 in favore della nostra Errani, ma sul cemento le due giocatrici sono uno pari, con la Strycova vincente a Stoccarda 2008 e la Errani vittoriosa a Tokyo 2010. Le altre quattro vittorie di Sara sono state conquistate una sul sintetico, due su terra ed una su erba. Per la nostra Sarita questa è stata la diciannovesima finale, mentre per la ceca è la quinta finale, di cui una sola vinta. L’ultima finale disputata dalla Errani risale a Bucarest dell’anno scorso, in luglio, partita persa contro la Schmiedlova mentre, sempre contro la stessa avversaria, risale l’ultimo successo dell’azzurra al torneo di Rio dell’anno scorso.
La finale odierna ha visto la nostra Sara Errani prevalere 6-0 6-2. Risultato dovuto ad una giornata perfetta della nostra atleta e di una molto sottotono per la ceca. Il primo set è un monologo dell’azzurra. Anche il secondo set, leggermente più combattuto, ha visto la Errani grande protagonista. Per la Strycova una giornata da dimenticare, mentre per la nostra tennista una grande prova. La Errani, grazie al successo conseguito – il nono in carriera – da lunedì prossimo salirà al numero 17 della classifica generale femminile.
Le parole di Sara Errani al termine dell’incontro: “Sono felice per me, per la mia famiglia, per il mio team. Lei può fare tante cose in campo ma ho cercato di essere concentrata su ogni punto. Ho provato a non pensare troppo a quello che stava succedendo. Soprattutto alla fine ero molto nervosa. È davvero incredibile essere qui”.
Il pronostico di Klose su Juventus – Bayern Monaco
L’attaccante Miroslav Klose in settimana ha avuto modo di riabbracciare un suo connazionale, ovvero Kroos, in virtù della trasferta del Real Madrid all’Olimpico contro la Roma. Ora la prossima settimana potrebbe incrociare in Italia i suoi ex compagni del Bayern Monaco. Il tedesco, al portale sport1.de, ha voluto dare consigli al suo vecchio club su come affrontare la Juventus: “Sicuramente non sarà una partita facile per nessuna delle due squadre. Fare gol alla Juventus è molto difficile perchè hanno una grande organizzazione difensiva. Il Bayern dovrà avere pazienza e pressare molto“. L’ultima volta che si incontrarono vinsero agevolmente i tedeschi: “Ora le cose sono cambiate, la Juventus è migliorata e lo scorso anno è arrivata in finale di Champions. Sarà un bel match tutto da seguire“. Queste le parole dell’attaccante tedesco.
Frosinone-Lazio, i convocati di Pioli
Al termine dell’allenamento odierno il tecnico biancoceleste Stefano Pioli ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di domani contro il Frosinone (ore 18:00) allo Stadio Matusa di Frosinone.
Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri;
Difensori: Basta, Bisevac, Braafheid, Hoedt, Konko, Mauricio;
Centrocampisti: Biglia, Candreva, Cataldi, Felipe Anderson, Kishna, Lulic, Mauri, Milinkovic, Morrison, Onazi, Parolo;
Attaccanti: Djordjevic, Keita, Klose, Matri.