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Lazio Giordano: “Lazio o Napoli in Champions”

Lazio Giordano dice la sua riguardo la corsa Champions

Lazio Giordano ha parlato della corsa Champions in un’intervista al Corriere dello Sport: “Sarei felice di vedere sia la Lazio che il Napoli nella prossima Champions League ma penso che una delle due rimarrà fuori. Inoltre penso che i posti disponibili siano solamente due perché il Milan ormai ha troppi punti di differenza rispetto alle altre. La Roma attualmente la metto fuori dai posti disponibili perché dall’ultima formazione schierata sembrerebbe puntare tutto sull’Europe League. Qualora dovessero superare l’Ajax potrebbero andarsi a giocare un posto per la finale contro lo United, quindi è normale siano concentrati lì. L’Atalanta gioca sempre un bel calcio è difficile che possa rimanere fuori, anche ieri è riuscita a tornare in vantaggio dopo essere stata rimontata. Chi farà la differenza? I talanti. Alla Lazio per fortuna ora che Immobile non sta segnando ci pensa Milinkovic che riesce spesso a risolvere le partite”.

Lazio Adani: “Milinkovic è completo. Può giocarsela per la Champions”

I biancocelesti sono sempre più immischiati nella corsa Champions, insieme a loro sono alla ricerca di un posto il Milan, la Juve, l’Atalanta, il Napoli e la Roma, tutte le migliori squadre italiane. Questa corsa si farà sempre più serrata man mano che le partite termineranno. Grazie al gol allo scadere di Milinkovic, la Lazio si è tenuta in corsa e proprio di questo argomento ha parlato Daniele Adani nel programma “Bobo Tv” su Twich.

LE SUE PAROLE

“Che dire di Milinkovic? E’ completo. Un centrocampista che sa fare tutto, mette il corpo, sa sacrificarsi, sa fare gol, usa i suoi centimetri e la sua tecnica. Ha già realizzato 8 assist e gol pesanti come quello contro il Verona. Questa Lazio anche se ha perso la sua brillantezza, ma chiunque segua il calcio sa che non si trova lì per puro caso ma è frutto di lavoro di anni e può puntare alla conferma. Finire sesti sarebbe un fallimento? Se confrontiamo le rose è inferiore alle altre quindi non le darei colpe specialmente in quest’anno in cui è tornata in Champions dopo vent’anni di assenza. La valutazione da dare alla squadra è anche in rapporto qualità, infortuni, investimenti, bisogna valutare tutto”.

Lazio Milinkovic sempre più decisivo: è il primo in Italia

Lazio Milinkovic sempre più decisivo per questa squadra, il serbo porta spesso punti importanti nella classifica biancoceleste

Lazio Milinkovic sempre più decisivo – Parliamo di uno dei migliori centrocampisti dei campionati europei, non a caso ogni anno su di lui ci sono diverse società che lo vorrebbero comprare per migliorare la loro squadra. Ha già realizzato la bellezza di 7 gol e 8 assist. Un dato davvero importante se consideriamo che in Europa meglio di lui hanno fatto solamente 3 centrocampisti: Bruno Fernandes, Marcos Llorente e Mhhitaryan che a differenza del sergente giocano più avanzati.

PUNTI PORTATI ALLA LAZIO

Grazie ai suoi gol e assist, è riuscito a essere il secondo miglior giocatore che sta portando più punti alla Lazio, sono ben 11 contro i 14 di Immobile. Ma non è tutto, infatti contribuisce molto di più di tutti i centrocampisti nella Serie A come apporto gol/assist-punti e se la gioca con i più grandi attaccanti del campionato. Già, ha i stessi punti portati di Muriel, Insigne è a quota 12, Ronaldo 13, Ibrahimovic 15 e Lukaku 16. Una statistica davvero importante che lo rende sempre più protagonista di questa squadra. Il sergente farà di tutto pur di portare la Lazio in Champions e poter continuare a giocare con l’aquila sul petto.

Covid, dallo Spallanzani buone notizie per Gaia Lucariello

Il professor Vaia, primario dello Spallanzani, ha fornito rassicurazioni sul suo stato di salute

Casa Inzaghi. Buone notizie per Gaia Lucariello, la moglie del mister biancoceleste ricoverata nei giorni scorsi per Covid presso l’ospedale Spallanzani di Roma. Il Primario stesso del plesso, Professor Vaia, ha infatti fornito notizie rincuoranti ai microfoni di La politica nel pallone su Gr Parlamento. Parlando del ricovero di Gaia e di quello del calciatore Daniele De Rossi, ha infatti detto: “Daniele De Rossi sta bene, così come la moglie di Simone Inzaghi. Nei prossimi giorni potranno andare a casa. Avevano bisogno di ricovero ma sono due persone giovani e la malattia è stata presa per tempo, quindi sono riusciti a sconfiggerla abbastanza rapidamente. Quando si prende in tempo viene rapidamente sconfitta e non c’è bisogno più dell’ospedalizzazione“, conclude Vaia.

Seduta di scarico all’indomani del Verona. A parte Luis Alberto

Questa mattina la Lazio ha sostenuto una seduta di scarico a Formello. Lavoro a parte per Luis Alberto

Lazio – Alla seduta di scarico hanno preso parte solo i giocatori non utilizzati ieri a Verona o impiegati nel secondo tempo. Solo lavoro in palestra per i titolari del Bentegodi, ai quali si è aggiunto Patric per un problema alla schiena. Domani concessa una giornata di riposo: il gruppo si ritroverà dunque mercoledì a Formello per preparare la sfida contro il Benevento. Oggi hanno lavorato a parte Fares, Akpa-Akpro e Luis Alberto, che sta recuperando velocemente dalla distorsione alla caviglia. In vista del prossimo impegno di campionato torneranno a disposizione, scontata la squalifica, Lazzari e Correa. Contro i campani non ci sarà invece Caicedo, già diffidato e ammonito ieri a Verona.

Dazn down, ora la Serie A vuole garanzie

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Dazn down, ora la Serie A vuole garanzie: la nota dei club.

Dazn down, una vicenda che ha fatto molto scalpore nella giornata di ieri. Gli abbonati non hanno potuto seguire nè Inter-Cagliari delle 12.30 nè Verona-Lazio alle 15. Per ore l’App della piattaforma è stata fuori uso, tornando funzionante solo dopo le 17, al termine delle gare del pomeriggio. Secondo l’azienda, a originare il tutto sarebbe stato un problema con un partner esterno. Tanto però è bastato per scatenare le reazioni degli utenti, riversatisi in massa sui social per esprimere tutto il loro disappunto. Ma non solo: anche i club di Serie A non sarebbero rimasti insensibili all’inconveniente. La preoccupazione riguarda soprattutto il futuro, visto che dal prossimo anno, per i successivi tre, sarà Dazn a trasmettere tutte le gare. Tramite la Lega Calcio, è stata dunque diramata una nota, in cui si chiedono esplicite garanzie. Vale a dire, riporta Repubblica, opportuni “accorgimenti tecnici, per scongiurare che simili episodi abbiano nuovamente a verificarsi“.

Europa League, la finale il 26 maggio: la Roma già trema

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Europa League, la finale il 26 maggio. E la Roma, unica squadra italiana rimasta a gareggiare in Europa, già trema.

Europa League, la finale si disputerà il 26 maggio. Teatro dell’evento lo stadio Gdansk di Danzica, in Polonia, mentre il fischio d’inizio è fissato per le ore 21. Con tutta probabilità l’emergenza Covid renderà ancora vuoti i 45mila posti dell’impianto, tra i più all’avanguardia d’Europa. La speranza però è che si ripeta quanto visto lo scorso anno, ovvero che ci sia una squadra italiana a giocarsi il trofeo. Dodici mesi fa toccò all’Inter, purtroppo poi sconfitta per 3-2 dal Siviglia. Questa edizione invece potrebbe essere il turno della Roma. I giallorossi sono gli unici tra le italiane a cimentarsi ancora sui palcoscenici europei. Attualmente sono con un piede e mezzo in semifinale, dopo la vittoria in rimonta, nell’andata dei quarti, sul campo dell’Ajax. I bookmakers conferiscono loro buone probabilità sia di arrivare all’atto finale che di portare a casa la coppa. A preoccupare però è soprattutto quella data, che evoca il ricordo più brutto della storia del club: la famosa finale di Coppa Italia persa nel 2013 nel derby contro la Lazio. Ovviamente è presto per pensarci: mancano ancora tante settimane, tante gare e soprattutto tanti ostacoli da superare. Ma se la Roma dovesse riuscire nell’impresa, sarà bene che si munisca di opportuni strumenti scaramantici. D’altronde, come si dice, “le disgrazie vanno sempre in coppia”: i giallorossi hanno già toccato quota 1, meglio non rischiare che il dato aumenti.

Lazio Inzaghi ringrazia i suoi ragazzi: videochiamata al termine della partita

Lazio – Inzaghi ringrazia i suoi ragazzi per averci creduto fino alla fine, nonostante non fosse in panchina per incoraggiarli

Lazio – Inzaghi ringrazia tutti i calciatori per aver raggiunto la vittoria quando ormai sembrava impossibile. Il tecnico non ha potuto seguire la sua squadra a causa della positività sua e della famiglia al Covid 19. Dovrà rimanere in quarantena ancora per altri giorni e ripetere nuovamente il tampone; finché darà esito positivo non potrà seguire l’allenamento o le partite. Ma nonostante questo, è stato sempre presente e vicino alla squadra non lasciandola mai, sola grazie alle chiamate costanti con il suo staff e ai ragazzi. Farris, che ieri ha fatto l’allenatore sostituendo il mister, ha raccontato come Simone abbia presenziato alla riunione tecnica prepartita tramite videochiamata, dove ha caricato l’intera squadra nonostante non potesse essere vicino a loro per lottare.

ESULTANZA FINALE E VIDEOCHIAMATA DI RINGRAZIAMENTO

Come riporta il Corriere dello Sport, al termine della partita il mister è esploso dalla gioia. Ha seguito l’intera gara guardandola in televisione ma non solo, è stato in costante collegamento con telefonico con l’assistente tecnico Riccardo Rocchini, il matchanalyst Ferruccio Cerasaro e con Mario Cecchi che ieri ha svolto il ruolo di vice allenatore. Al termine della partita, quando tutti erano negli spogliatoi, è arrivata la sorpresa, Inzaghi si è collegato in videochiamata per ringraziare i suoi ragazzi complimentandosi con loro: “Siete stati commoventi per l’ennesima volta. Grande prova di carattere. Sono veramente contento, non era semplice battere una squadra scorbutica come il Verona”. In questo momento il mister gioisce con i ragazzi ma dall’altra è in ansia per la moglie, ricoverata da qualche giorno per i sintomi del Covid.

Lazio Marusic e Milinkovic: gli M&M’s che fanno impazzire i tifosi

Marusic e Milinkovic sono un fattore comune per la Lazio. I due calciatori nella giornata di ieri hanno salvato la Lazio, chi difendendo in modo straripante e chi segnando una rete decisiva. Un fattore M che ha portato 3 punti importanti che tengono la squadra di Inzaghi ancora legata alla Champions.

MARUSIC

Ma parliamo di Marusic, il montenegrino sta disputando una stagione fantastica, ad altissimi livelli che nessuno si sarebbe mai aspettato i vedere e invece è diventato a tutti gli effetti l’elemento in più della rosa. Non solo cambia fascia passando dall’out destro a quello sinistro, ma ora è un vero difensore centrale della linea a 3, concentrato, diligente, intelligente insomma, il difensore che è sempre mancato alla Lazio dopo l’infortunio di Luiz Felipe. Grazie a lui ieri il Verona non ha segnato, il recupero su Lasagna (uno dei maggiori velocisti della Serie A) è stato un qualcosa di fantastico, l’attaccante sarebbe arrivato sicuramente a tu per tu con Reina e magari avrebbe realizzato la rete del 1-0. Ma non è stata l’unica azione salvata, anche in un altro contropiede è riuscito ad anticipare uno scambio determinante. Insomma, in questa stagione Adam sta mostrando un nuovo calciatore e ovunque viene impiegato dà il meglio di sé, facendo sembrare quel ruolo il suo, complimenti al ragazzo.

MILINKOVIC

Ancora lui, questa sarebbe stata la zona Caicedo ma visto che la pantera era uscita minuti prima a prendersi la scena ci ha pensato come al solito lui. Un’incornata, una sua caratterista principale, ha permesso alla Lazio non solo di vincere ma di mantenere viva la speranza Champions. Il serbo c’è sempre, quando Immobile e co. non arrivano a concludere l’azione, ci pensa lui accendendo la luce della speranza, quella che ora ha la squadra per il terzo e quarto posto. L’esultanza con urlo di liberazione è stata fantastica, insieme a lui hanno urlato tutti i tifosi costretti a guardare la partita da casa a causa di questo brutto momento.

VERONA LAZIO Gli highlights della partita: Milinkovic da urlo

VERONA-LAZIO. Gli highlights del match che la Lazio ha vinto al 90′ grazie a un’incornata di Milinkovic. I biancocelesti non mollano mai, fino all’ultimo secondo provano sempre a trovare la via del gol anche quando la partita sembra destinata a finire 0-0. Questo è quello accaduto ieri, dopo che Caicedo ha realizzato una stupenda rete e l’arbitro ha deciso di annullarlo, sembrava ormai essere tutto finito, un pareggio senza reti e invece… ci ha pensato il sergente su un cross di Radu a portare la vittoria ai biancocelesti. Per Milinkovic questo è il secondo gol all’ultimo minuto a Verona, decise anche la partita contro il Chievo il 27 agosto 2017 per 1-2 all’89’.

GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA

Farris urla a Chiffi: siparietto in campo tra il tecnico e l’arbitro

Non è piaciuta la direzione di gara dell’arbitro di Verona Lazio. Mister Farris urla a Chiffi, il fischietto del match, dalla sua area tecnica.

Una partita del genere e due cartellini gialli per noi…”. Così Massimiliano Farris al 65′ della gara Verona Lazio ha spiegato tutto il suo disappunto per i gialli alzati dal direttore di gara Chiffi a Caicedo, in occasione della sbracciata sul gol annullato e a Luis Alberto per proteste. Nessun cartellino invece per gli scaligeri con dei falli che troppo spesso sono stati fatti passare senza la sanzione disciplinare. In occasione del gol di Caicedo invece non bastava l’annullamento della rete con chiamata Var ma anche il giallo per completare l’ingiustizia. Una direzione di gara tutta da rivedere e ampiamente insufficiente: mister Farris ha ragione su tutta la linea!

VERONA LAZIO FARRIS: “Vittoria per Simone e la sua famiglia”

Verona Lazio Farris al termine del match oggi in panchina al posto di mister Inzaghi: grandi elogi per Milinkovic e tutta la squadra e un pensiero per Simone e la sua famiglia.

Mister Farris ai microfoni di Dazn: “La squadra ci ha creduto fino alla fine: erano tutti disposti al sacrificio contro una squadra molto aggressiva come il Verona. Siamo andati fortemente alla ricerca dell’episodio con una vittoria che volevamo a tutti i costi. Milinkovic? La sua presenza in aerea è devastante: sa sempre dove posizionarsi per colpire di testa. Questa vittoria è dedicata a Simone: spero che tutta la sua famiglia stia bene. Gol di Caicedo? La sbracciata poteva starci ma la condotta di gara di Chiffi era stata tutta improntata a far giocare. Non sono stati puniti altri episodi anche del Verona”.

VERONA LAZIO LE PAGELLE – Milinkovic si trasforma in Caicedo: è ancora zona Lazio!

Verona Lazio le pagelle: 3 punti importantissimi per i ragazzi di Inzaghi che continuano a credere nella Champions. Eroe di giornata il sergente Milinkovic Savic. 

LAZIO (3-5-2):

Reina 6 – Oggi praticamente inoperoso: il Verona ha pensato solo a difendere. 

Marusic 7 – Il migliore del pacchetto arretrato: chiusure perfette e davvero insuperabile in un ruolo non suo. Vanifica anche un pericolosissimo contropiede recuperando in velocità Lasagna a tu per tu con Reina. 

Acerbi 6,5 – Impeccabile al centro, nessuna sbavatura per lui oggi: lotta come un leone su ogni palla. 

Radu 6,5- Sempre il rumeno: dopo aver raggiunto Favalli con le 402 presenze con la maglia della Lazio oggi regala l’assist decisivo per la capocciata vincente di Milinnkovic. 

Akpa Akpro 6 – Preciso nelle chiusure in una posizione a lui non proprio congeniale. Fa il suo. Al 83′ Parolo s.v. 

Milinkovic 7,5 – Gol pesantissimo per il sergente che di prepotenza regala la vittoria ai suoi con uno stacco aereo imperioso. Da lassù nessuno può raggiungerlo. 

Leiva 6 – Comincia bene la gara, cala un po’ nella ripresa per stanchezza fisica. Al 83′ Escalante 6 – Entra quando la squadra si è un po’ allungata: da sostanza al centrocampo. 

Luis Alberto 6 – Nemmeno oggi ha trovato i suoi assist illuminanti ma la palla è comunque sempre attaccata al piede. Al 75′ Pereira 6 – Si muove bene tra le linee e cerca di far uscire gli arcigni difensori del Verona che oggi hanno lottato su ogni pallone. 

Fares 6 – Molto più dinamico, cerca anche la via del gol nel secondo tempo ma il tiro è alto. Al 75′ Lulic 6 – Aspettiamo ancora il vero Senad: la ripresa è ancora lunga ci si aspetta di più da lui. La sufficienza oggi è puro incoraggiamento. 

Immobile 6 – Colpisce un palo poi tanti recuperi di palla per far salire la squadra: Ciro è tornato fisicamente è mancato solo il gol. 

Caicedo 6,5 – Lotta, sgomita e a inizio secondo tempo fa un gol d’antologia con un cost to cost fino alla rete ma il Var lo blocca: punita una sbracciata che sembrava veramente di lieve entità. Fa posto al compagno Muriqi per un problema al flessore. Al 68′ Muriqi 6 – Prende il posto di Caicedo: cerca di far salire la squadra soprattutto sfruttando le palle alte. Viene anticipato da Milinkovic in occasione del gol: anche lui era ben appostato in aerea. 

All.: Massimiliano Farris 6,5 – Guida la squadra al posto di mister Inzaghi a casa causa Covid. Felicissimo il suo battibecco con l’arbitro Chiffi rimproverato per i pochi cartellini al Verona e per i gialli solo alla Lazio. L’abbraccio finale con la squadra per la vittoria gli regala un mezzo punto in più. 

LAZIO Inzaghi carica la squadra da casa: “Vi sono accanto”

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LAZIO Inzaghi carica la squadra da casa: il messaggio del tecnico ai giocatori a poche ore dalla trasferta di Verona.

LAZIO Inzaghi carica la squadra da casa. Il tecnico, contagiato dal Covid, non sarà al suo posto in panchina questo pomeriggio al Bentegodi. E’ la prima (e si spera, unica) volta che gli succede dal suo approdo al timone. Il suo spirito, denso di trasporto, sarà purtroppo costretto a soffrire a casa, davanti alla tv. Ma non ha voluto far mancare la propria vicinanza ai giocatori e al vice Farris, che avrà il compito (ingrato) di sostituirlo. In questi giorni, grazie al computer, ha potuto assistere a tutti gli allenamenti, anche a quello di rifinitura. E proprio in quest’ultima occasione, poco prima della partenza per il Veneto, ha inviato un messaggio alla squadra. “Resto accanto a voi – ha detto – Pensate solo a dare il massimo“. La Lazio proverà ad accontentarlo, magari facendo propria la posta piena. Un obiettivo per il quale anche Simone cercherà di contribuire. Come? Con il telefono, per un giorno suo filo diretto con il campo.

LA NOSTRA STORIA Giorgio Magnocavallo

Foggiano di nascita, bergamasco di adozione e biancoceleste nel cuore. L’11 aprile 1957 nasce a Chieuti Giorgio Magnocavallo. Uno dei grandi eroi di quella Lazio che sotto la guida di Eugenio Fascetti si salvò dalla C nonostante la penalizzazione di nove punti.

Nato in Puglia, in prov. di Foggia. Poco dopo la sua nascita si trasferì con la famiglia in provincia di Bergamo. Cresciuto nelle giovanili dell’Internazionale. Debutta tra i professionisti nella stagione 1975-76 con la maglia del Lecco in serie C. Nella stagione successiva passa al Varese dove arriva all’esordio in serie B. A seguire Brescia e Genoa, senza riuscire mai però a diventare titolare fisso. Nel 1979 accetta di tornare in Serie C1 alla Triestina e vi resta per due stagioni, per poi venire acquistato dall’Atalanta. Con gli orobici in tre anni conquista la doppia promozione dalla Serie C1 alla A. Nella stagione 1984-1985 Giorgio Magnocavallo esordisce nella massima serie disputando poi l’intero campionato da titolare.

L’ARRIVO ALLA LAZIO

A fine stagione viene acquistato dalla Lazio su indicazione di Giorgio Chinaglia. In due stagioni in maglia biancoceleste, entrambe in Serie B, totalizza 54 presenze e 3 reti in campionato e 7 presenze in Coppa Italia. In una intervista ricordando le sue stagioni biancocelesti ha dichiarato: “La stagione 1986-’87 la ricorderò per sempre. Ero capitano dell’Atalanta in Serie A e ho rischiato di scendere in C con la Lazio. La società biancoceleste però aveva più ambizioni. Mi chiamò Chinaglia in persona per convincermi. Aveva un grande entusiasmo e la Lazio sempre nel cuore. La sua passione l’ha rovinato”. Tipo cordiale, Magnocavallo amava divertirsi: “Mi è sempre piaciuto fare scherzi. A volte davo appuntamento in un ristorante a 100 km.. Gli altri arrivavano ma in realtà il ristorante non esisteva“.

LA STAGIONE DEI -9

Il più permaloso di quel gruppo chi era? “Malgioglio. Era un tipo introverso, lo prendevamo in giro perché veniva dalla Roma“. Poi però la voce si fa seria: “Avevamo paura di finire in Serie C. Le gambe non ci reggevano più, è stata un’annata difficile“. La rete di Poli con il Campobasso è stata come una liberazione: “Una cosa incredibile, un sollievo e una gioia infinita, come vincere uno scudetto“. Prima della partita una settimana vissuta lontano dai compagni: “Fascetti mi aveva dato il permesso per andare al corso allenatori. Ma ricordo che non ero molto attento. La testa era agli spareggi“. Gruppo unito quello: “Come una famiglia, quella era la nostra forza. In campo giocavamo sempre per la maglia, nessuno si tirava mai indietro“. Un leader di quella squadra: “Mimmo Caso, la sera veniva nelle camere per caricarci“.

A ottobre del 1987 venne ceduto al Barletta in Serie B, con cui disputa due stagioni. Conclude la carriera in C2 con le maglie di Spal e Formia. Appesi gli scarpini al chiodo diviene allenatore, guidando tra le altre Frosinone, Asperiam e Pagazzanese.

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Ivan Zazzaroni chiede scusa alla Roma e a Fonseca

Il direttore del Corriere dello Sport fa mea culpa dopo le notizie uscite nei giorni scorsi in ambito giallorosso. Zazzaroni chiede scusa alla Roma e a Fonseca.

“Dobbiamo delle scuse a Paulo Fonseca che giovedì sera, dopo aver battuto l’Ajax, un’autentica impresa, con l’educazione e la misura che gli abbiamo sempre riconosciuto ha manifestato il proprio disappunto per alcune “bugie” scritte di recente sulla Roma”. Con queste parole Zazzaroni si scusa per la notizia apparsa nei giorni scorsi non solo sul giornale da lui diretto circa il presunto confronto tra Fonseca e i giocatori durante l’allenamento il giorno di Pasqua. Nessuna frizione quindi in seno alla squadra ma un normale battibecco su un campo di calcio. Zazzaroni ha poi continuato nel suo editoriale:  “Ho grande stima per l’uomo e i suoi modi e amo troppo il nostro lavoro per non riconoscere di aver commesso un errore. Inseguiamo la verità ed evitiamo di scivolare nella falsa informazione”. Un mea culpa che dovrebbe anche riguardare la Lazio troppo spesso attaccata ingiustamente dalla stampa e finita alla ribalta sempre come un mostro su vari quotidiani e portali. Invece la Gazzetta di Cairo continua imperterrita il suo accanimento e come sempre i biancocelesti saranno difesi a spada tratta dai propri tifosi che non hanno alcuna intenzione di mollare di un centimetro la loro battaglia.

Coronavirus, Gaia Lucariello ricoverata allo Spallanzani

Dopo De Rossi anche la moglie di Mister Inzaghi Gaia Lucariello ricoverata allo Spallanzani per accertamenti dopo aver contratto il virus.

Hanno fatto preoccupare infatti le condizioni di Lady Inzaghi nelle ultime ore: una forte tosse l’ha colpita tanto da spingerla a recarsi in ospedale allo Spallanzani. In corso accertamenti per un’eventuale diagnosi di polmonite. Seguiranno aggiornamenti…

VERONA LAZIO PROBABILI FORMAZIONI – Sorpresa Akpa Akpro, Caicedo in pole position

Verona Lazio probabili formazioni: gara importate per i biancocelesti che varano una formazione inedita soprattutto sulle fasce. 

Inzaghi, che non seguirà la squadra in trasferta per Covid, si affiderà ad Akpa Akpro sulla fascia sinistra per sostituire lo squalificato Lazzari. In avanti Caicedo ha vinto il ballottaggio con Muriqi per un posto da titolare vicino a Immobile. Questi i probabili schieramenti della gara prevista per domenica 11 aprile ore 15: 

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Magnani, Ceccherini, Dimarco; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Zaccagni; Lasagna. All.: Paro.

LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Akpa Akpro, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Fares; Caicedo, Immobile. All.: Farris.

Verona Lazio Farris: “Gara fondamentale per la Champions”

Verona Lazio Farris – In assenza di Inzaghi, il vice allenatore biancoceleste è intervenuto in conferenza e ha presentato il match 

Verona Lazio Farris: “Quella appena trascorsa è stata una settimana complicata. Il mister è risultato positivo al Covid e ciò che più conta è la sua salute e quella della sua famiglia. Grazie agli strumenti tecnologici, però, ha potuto interagire con noi a distanza e seguire da casa gli allenamenti. Domani ci attende una gara molto complicata contro una buona squadra. Loro giocano con grande carattere e dovremo essere bravi a contrastarli. Quello di domani è un match fondamentale nell’ottica di un posto in Champions. Siamo reduci da 3 successi di fila e dobbiamo continuare così”.

Qatar 2022 in esclusiva sulla Rai: beffata Amazon

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Qatar 2022 in esclusiva sulla Rai: beffata Amazon.

Qatar 2022 in esclusiva sulla Rai. Sarà la tv di Stato dunque a mandare in onda tutto il Mondiale in programma il prossimo anno. In un lasso di tempo decisamente inusuale per una manifestazione del genere: le partite saranno infatti giocate tra il 21 novembre e il 18 dicembre. In lizza anche Amazon, che ha ritirato proprio in extremis la sua offerta. L’emittente avrà però di che consolarsi: in suo possesso infatti è arrivato di recente il diritto alla trasmissione della Champions per l’arco 2021-2024. Alla Rai, recita un comunicato Fifa, è andato invece quello multipiattaforma per le 64 gare della Coppa del Mondo. “Un grande successo“, così lo ha definito il presidente Marcello Foa. Un risultato ottenuto “grazie ad una strategia nazionale portata avanti con abilità e coerenza, che dimostra la forza e le competenze della Rai“.