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Lazio Crotone: orario, probabili formazioni e dove vederla

Lazio Crotone – Archiviato il match dello Stadium contro la Juventus, i biancocelesti devono tornare a vincere

LAZIO CROTONE – Momento delicato in casa biancoceleste. Reduce dalle sconfitte contro Bayern Monaco, Bologna e Juve e in attesa di informazioni sulla partita contro il Torino, i capitolini devono rialzare la testa a cominciare dalla prossima sfida. Il quarto posto dista al momento 7 punti, che sarebbero 4 in caso di vittoria (a tavolino o sul campo) contro i granata, mancano 12 partite alla fine del campionato e tutto è ancora possibile. Contro il Crotone sarà fondamentale tornare a vincere per riprendere la marcia verso la zona Champions. Alla luce degli ottavi di ritorno di Champions contro il Bayern, la Lazio affronterà il Crotone questo venerdì alle 15.00 all’Olimpico. Il match verrà trasmesso sui canai Sky e sarà visibile anche nelle piattaforme streaming SkyGo e NowTv. Di seguito le probabili formazioni:

LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Acerbi, Radu; Marusic, Milinkovic, Escalante, Luis Alberto, Fares; Correa, Immobile.

CROTONE (3-4-3): Cordaz; Cuomo, Golemic, Luperto; Pedro Pereira, Molina, Zanellato, Reca; Ounas, Simy, Messias.

Lazio, testa al Crotone. A Formello si rivede Lazzari

Questa mattina la Lazio si è ritrovata a Formello agli ordini di Inzaghi per preparare la sfida contro il Crotone

Buone notizie per Simone Inzaghi dall’infermeria: Stefan Radu è tornato in gruppo e tornerà a disposizione per il match contro il Crotone. Il romeno, reduce dall’operazione di ernia inguinale datata 18 febbraio, potrebbe partire titolare contro i calabresi. Oggi a Formello si è rivisto Manuel Lazzari, che ha ripreso a correre allenandosi però in maniera differenziata. L’ex Spal, ai box per un trauma elongativo al polpaccio destro, potrebbe tornare tra i convocati per Udinese Lazio di domenica 21 marzo. Probabili turnover in vista dell’impegno di Champions contro il Bayern. In dubbio la presenza dei big contro il Crotone, su tutti Lucas Leiva che potrebbe tirare il fiato a beneficio di Escalante o Cataldi.

LAZIO TORINO Giudice Sportivo, verdetto atteso per il weekend

LAZIO TORINO Giudice Sportivo, verdetto atteso per il weekend. Le ultime.

LAZIO TORINO Giudice Sportivo – Non solo il Crotone nei pensieri dei biancocelesti in questi giorni: i rossoblu del neo tecnico Cosmi sono infatti attesi all’Olimpico per il match della 27^ giornata di campionato. Al contempo, da Formello si attende di capire cosa verrà deciso sulla sfida con i granata. Si sarebbe dovuta giocare lo scorso 2 marzo, ma gli uomini di Nicola non si presentarono. La gara è stata dunque posta ‘sub iudice’ dalla magistratura sportiva, in attesa di prendere una decisione definitiva. Che non dovrebbe farsi attendere a lungo. Voci sempre più insistenti la danno in arrivo per venerdì, giorno proprio di Lazio-Crotone. Poco prima di scendere in campo dunque i biancocelesti sapranno se la partita col Torino sarà stata vinta (3-0) a tavolino o rinviata. In quest’ultimo caso, la data più probabile per il recupero è quella del 7 aprile.

Lazio Lotito striglia la squadra e Inzaghi: poco impegno e poche rotazioni

Lazio Lotito striglia la squadra dopo le deludenti prestazioni nelle ultime partite che hanno fatto allontanare la Champions

Lazio Lotito striglia la squadra – Al presidente non è piaciuta la sconfitta di sabato contro la Juventus, soprattutto per com’è arrivata dopo un inizio che sembrava potersi mettere nel migliore dei modi. Nella giornata di ieri si è presentato a Formello e ha tenuto un discorso alla squadra e al mister anche lui reo di non aver fatto una rotazione giusta nelle ultime settimane. Dopo la sconfitta contro il Bayern la Lazio ha perso contro il Bologna in una partita dove la vittoria sarebbe stata d’obbligo e contro la Juve facendosi superare e distaccare dalle rivali per la Champions. Al momento il quarto posto dista 7 punti, non inaccessibile ma anche lontano considerando che oltre alla Lazio ci sono altre 3 rivali che lottano per il quarto posto. A Inzaghi ha rimproverato la mancanza di rotazioni considerando la stanchezza evidente di alcuni calciatori e anche lo spostamento di ruolo, mentre alla squadra, big compresi, la scarsa attenzione e applicazione, se si vuole la Champions il trend deve cambiare.

Lazio Radu torna in gruppo: punta il Crotone

Lazio Radu torna in gruppo – Il difensore ha svolto la seduta di allenamento con il resto della squadra

Lazio Radu torna in gruppo – Finalmente in casa biancoceleste arriva una notizia positiva, il romeno è tornato a disposizione del tecnico Inzaghi e potrà essere schierato contro il Crotone. Ora però la decisione spetterà a entrambi, perché venerdì la Lazio giocherà l’anticipo alle ore 15.00 ma poi mercoledì dovrà affrontare il ritorno contro il Bayern e qui il numero 26 potrebbe servire come il pane in difesa. Probabilmente però considerando l’impossibilità di passare il turno deciderà di puntare sulla partita contro i calabresi per tenere ancora viva la speranza della qualificazione in Champions.

LA NOSTRA STORIA Juan Sebastian Veron, la Brujita biancoceleste

Il 9 marzo 1975 nasce a La Plata Juan Sebastian Veron, la Brujita. Fantastico centrocampista argentino protagonista degli anni d’oro cragnottiani. Figlio di Juan Ramón, detto la Bruja, calciatore che ai Mondiali d’Inghilterra del 1966 segnò una delle reti che permisero all’Argentina di battere 2-1 l’Inghilterra all’Old Trafford.

All’età di 7 anni, nel 1982, Juan Sebastian Veron entra nelle giovanili dell’Estudiantes. Dopo aver fatto tutta la trafila nel 1993 la Brujita inizia a giocare da professionista. Dopo tre campionati trascorsi nella squadra platense a gennaio del 1996 venne acquistato dal Boca Juniors. Nello stesso anno è seguito da osservatori della Sampdoria. Mantovani, presidente della squadra ligure, su suggerimento di Sven Goran Eriksson, in vista di una futura sostituzione di Mancini lo porta a Genova in cambio di 6 miliardi di lire. Nella squadra blucerchiata Veron mostra tutte le sue potenzialità e i tifosi stravedono per lui. Tanzi, ricco patron del Parma, nella stagione 1998-99 fece un’offerta altissima per acquistarlo. Mantovani cedette e il giocatore passò ai ducali dove riuscì a conquistare una Coppa Italia e la Coppa UEFA.

L’ARRIVO A ROMA

Nella stagione 1999-2000 nell’ambito degli accordi commerciali tra Tanzi e Sergio Cragnotti, presidente della Lazio, Juan Sebastian Veron passa ai biancocelesti per una cifra vicina ai 38 miliardi di lire. Nelle due stagioni trascorse a Roma il centrocampista argentino è stato uno dei maggiori protagonisti dei successi laziali. Elemento essenziale, inserito in squadra al centro del campo tutti i palloni passavano per i suoi piedi. Il tecnico svedese lo lasciava libero di spaziare su tutto il fronte. Il giocatore sapeva interpretare le partite e sceglieva da solo la posizione più idonea da tenere in campo.

I SUCCESSI CON LA LAZIO

Splendido esecutore di punizioni. In allenamento ingaggiava sfide spettacolari fino a sera con un altro specialista nei tiri da fermo, il serbo Mihajlovic. I portieri Marchegiani e Ballotta tentavano, spesso inutilmente, di parare le loro conclusioni. Tra il 1999/00 e il 2000/01 Veron vinse uno Scudetto, una Supercoppa Europea, una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia. A Roma fu soprannominato “la luce”. Ha lasciato molti rimpianti tra i tifosi che ancora oggi lo apprezzano e lo ricordano con gratitudine.

L’INGHILTERRA E IL RITORNO IN ITALIA

Nel 2001 Cragnotti lo cede al Manchester United dove resta per due stagioni. Alla fine del 2003 passa al Chelsea ma, a causa di un serio infortunio, disputò solo 7 partite. A seguito di dissidi con il tecnico portoghese Mourinho dal 2004 al 2006 viene ceduto in prestito all’Inter. Desideroso di finire la carriera in patria nel 2006/07 torna all’Estudiantes. Nel 2009 vince la Coppa Libertadores. Nel gennaio dello stesso anno vince il premio Re d’America, equivalente del Pallo­ne d’Oro sudamericano. Premio assegnato ogni anno dal giornale uruguayano El Pais. Tale ambito riconoscimento gli viene di nuovo assegnato a gennaio 2010. Nel 2012 si accorda con la squadra dilettantistica del Coronel.

IL RITIRO

Dopo aver annunciato per ben due volte il suo ritiro, dopo essere stato nominato nel luglio del 2013 Direttore Sportivo dell’Estudiantes, firma un contratto di un anno. Alla fine della stagione 2013/14 annuncia di nuovo il suo abbandono. Il 5 ottobre 2014 viene eletto presidente della squadra rosso-bianca. Nell’agosto del 2016 a distanza di circa due anni dal suo ritiro decide di tornare a giocare vestendo la maglia della squadra dilettantistica dell’Estrella de Berisso, della quale è anche allenatore. Pochi mesi dopo decide di sottoscrivere un nuovo contratto con la squadra di cui è presidente: l’Estudiantes.

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Giordano suona l’allarme: “Si rischia stagione fallimentare”

Il brutto momento in casa Lazio ha fatto storcere il naso agli addetti ai lavori e ai tifosi, che vedono una squadra in netta difficoltà

Nelle ultime tre partite giocate (escludendo il Torino), la Lazio ha subito la bellezza di 9 gol, segnandone 2 ed ottenendo tre pesanti sconfitte. La debacle contro il Bayern Monaco sembra essere ancora nella testa e nelle gambe dei calciatori, incapaci di regaire contro il Bologna e sopraffatti dalla fame della Juventus nel secondo tempo all’Allianz. Ora il quarto posto è distante e l’ex Bruno Giordano ha lanciato un grido di allarme. Intervistato a TMW Radio, l’ex attaccante si è detto preoccupato per la situazione in casa biancoceleste: “Si rischia una stagione fallimentare qualora non si raggiungesse la qualificazione in Champions League. Siamo fuori dalla Coppa Italia, in Champions quasi fuori e in campionato si è pers terreno dalle contendenti“. Poi una frecciata a Simone Inzaghi: “Il mister deve capire che se Immobile non è in condizione gli deve concedere uno stop, altrimenti così gli si fa del male. Lo scorso anno Inzaghi aveva fatto bene ma quest’anno non si sta ripetendo, si va ad annate“.

LA LAZIO PRESENTA IL PROGETTO A.MA.MI, LE PAROLE DI LOTITO

A.M.A.M.I. – Acerbi: “La violenza contro le donne è inaccettabile”

A margine della conferenza di presentazione dell’iniziativa A.M.A.M.I è intervenuto anche Francesco Acerbi

Francesco Acerbi a margine della presentazione dell’evento A.M.A.M.I.

Le parole del difensore biancoceleste: “La violenza contro le donne è inaccettabile, questi atti devono essere condannati come un omicidio. La musica e lo sport si conciliano bene, hanno una grande spinta emotiva, fanno bene alla mente ed alla salute fisica. È necessario denunciare ogni tipo di violenza, perché le persone che commettono questi atti non miglioreranno mai. È necessario condannare ogni tipo di violenza contro le donne”.

Presentata l’iniziativa A.M.A.M.I. – Lotito: “Rispetto prima di tutto”

Nella sala stampa dell’Olimpico è stata presentata l’iniziativa A.M.A.M.I. A margine della conferenza è intervenuto Claudio Lotito

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la S.S. Lazio e l’ Associazione delle Forze di Polizia ARGOS hanno indetto una conferenza in programma nella sala stampa dell’Olimpico. Hanno preso parte il Presidente della S.S. Lazio Claudio Lotito, il Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Pino Cangemi, il difensore biancoceleste Francesco Acerbi, l’allenatrice della Lazio Women Carolina Morace, la super tifosa Suor Paola, rappresentanti del mondo dello spettacolo come le attrici Anna Falchi, Antonella Lualdi, Antonella Interlenghi, Daniela Fazzolari, Linda Batista, rappresentanti delle Istituzioni, dei Corpi di Polizia, del mondo sportivo, giornalistico e televisivo. L’iniziativa è finalizzata a divulgare un messaggio per combattere insieme la violenza sulle donne e la violenza di genere.

Le parole del Patron Claudio Lotito

“Ringrazio tutti per averci concesso l’opportunità di allestire questa conferenza stampa. Chi ha ricevuto un’educazione cristiano-cattolica, nel rispetto del valore umano, non può tollerare alcuna forma di violenza. La differenza tra l’uomo e la bestia è la razionalità, rappresentata dalle norme e dai valori che costituiscono un freno inibitorio all’istinto. I giovani devono crescere, sin da quando sono adolescenti, acquisendo questi valori. Ho sempre parlato di calcio didascalico e moralizzatore, che si basasse sui valori dello sport, ovvero il merito, il valore dell’aggregazione e della dignità umana”.

LAZIO Strakosha verso il ritorno. E il rinnovo

LAZIO Strakosha verso il ritorno. E il rinnovo. Le ultime sulla situazione del portiere albanese.

Lazio Strakosha verso il ritorno. Sembra vicina la fine dell’incubo per il numero uno, tra Covid, problemi fisici e la contestuale esplosione di Reina. Adesso però Thomas è pronto a riprendersi il suo posto: i buoni risultati nelle ultime due settimane di lavoro potrebbero infatti indurre Inzaghi a concedergli una chance già contro il Crotone. Potrà così rifiatare il collega spagnolo, che da ottobre non si è fermato mai e ultimamente lo sta decisamente accusando. Scalpita dunque Strakosha, che con il posto vuole conquistarsi anche il rinnovo. Le trattative, iniziate la scorsa estate e poi bloccate dalle vicissitudini stagionali, potrebbero ripartire. Ma non sarà facile: da un lato, infatti, la Lazio vuole prima accertarsi che l’albanese sia tornato quello di qualche mese fa. Albanese che, dal canto proprio, attende però anch’egli di capire se la società crede ancora nelle sue potenzialità. Altrimenti potrebbe chiedere la cessione già in estate (nonostante il contratto scada nel 2022). La partita tra le parti è dunque pronta a ricominciare. Tutto dipenderà dal verdetto del campo.

Lazio Immobile è sparito: 5 partite senza gol, spazio a Caicedo

Lazio Immobile è sparito – L’attaccante oltre a non segnare non dà segni durante la partita, il problema inizia a farsi sentire

Lazio Immobile è sparito, il numero 17 non va a segno da ben 5 partite, troppe per uno come lui. Anche per questo nelle ultime partite la Lazio sta risentendo molto la mancanza del suo attaccante che oltre a non segnare sembrerebbe non essere proprio in partita. Già, ormai da più di 5 partite Ciro non è più lo stesso. Oltre a non bucare la rete appare spesso stanco e fuori dagli schemi, molte volte non riesce neanche ad appoggiare il pallone ai compagni senza sbagliare o venire anticipato. Convive con una tendinite che non lo lascia stare e proprio per questo per il bene suo e della Lazio sarebbe il caso di lasciarlo in panchina per guarire il problema dando spazio a Caicedo che ogni volta che entra mette il suo. Non timbra il cartellino dal 7 febbraio, gara contro il Cagliari, un dato così non accadeva da maggio 2019 quando furono ben 9 le giornate di fila senza segnare. Contro il Bologna ha sbagliato il rigore che avrebbe potuto far cambiare le sorti della partita ma in fondo la colpa non è suo, l’infortunio lo tormenta. I tifosi iniziano a chiedersi se non sia il caso di far accomodare Ciro in panchina solamente fino a quando non si sarà ripreso del tutto e in questo momento delicato dare spazio a Caicedo che potrebbe portare la squadra alla via del gol. La Champions ora inizia ad allontanarsi seriamente.

Lazio Musacchio fino a giugno ma con 10 presenze il contratto si rinnova

Lazio Musacchio è arrivato nel mercato invernale per sopperire alla mancanza di Luiz Felipe che dovrebbe rientrare a fine marzo

Lazio Musacchio potrebbe prolungare il suo contratto con la maglia biancoceleste. Appena arrivato ha conquistato la fiducia di Inzaghi che lo ha schierato nelle prime partite fino a quella di Champions contro il Bayern dove ha commesso un errore decisivo. Questo sbaglio lo ha fatto mettere un po’ in secondo piano rispolverando Patric ma l’argentino ha un contratto a tempo. Al momento la sua avventura con la Lazio dovrebbe finire a giugno ma in caso di 10 presenze con la maglia biancoceleste vedrebbe il suo contratto allungarsi di 2 anni in automatico. Ha già disputato 4 partite, gli e ne mancherebbero ancora 6 per far scattare il contratto forse è anche per questo se nell’ultimo periodo non viene schierato con continuità, ma in caso di necessità alla 10ima presenza diventerebbe un calciatore biancoceleste per altri 2 anni.

FOCUS – Attenta Lazio, che così resti fuori anche dall’Europa League

Carolina Morace: “Calcio femminile? Bisogna imparare dagli altri Paesi. Società omofoba”

Carolina Morace ha iniziato la sua nuova avventura da allenatrice con la Lazio Women

Carolina Morace è stata una grandissima attaccante e oggi allena la Lazio femminile per cercare di condurla nella Serie A. E’ intervenuta ai microfoni di Radio Rai, le sue parole: “Il calcio in questo momento è in crisi. La pandemia purtroppo ha tolto la voglia a moltissime persone che ora non lo seguono più. Vedo spesso giocare molti bambini a tennis o paddle e questo dovrebbe essere un allarme per il nostro mondo”.

LAZIO FEMMINILE

“Lotito vuole migliorare questa squadra, infatti ha chiamato me proprio per questo motivo. Ha investito molto, contando su di me ma non per una stagione ma per tante, ha un progetto. Vorrebbe creare delle strutture per aiutare tutte le squadre, non solo la prima ma anche la primavera e quella femminile, ha dei progetti.

ALLENATRICE DONNA IN SERIE A

“Quando chi sceglierà ci metterà un po’ più di attenzione. Una donna deve avere un background molto più grande e ampio rispetto a quello di una donna”.

OMOFOBIA NEL CALCIO

“Non solo nel mondo del calcio, ritengo che la nostra società sia omofoba e razzista. E’ una cosa evidente, netta, si nota tutti i giorni specialmente per persone che hanno vissuto all’estero. Ovviamente accade la stessa cosa nel mondo del giornalismo e della politica. Molte persone devono tenersi nascoste perché questo non viene considerato ancora una normalità, siamo indietro rispetto ad altri Paesi. Ci piace spesso giudicare, anche troppo. Il resto del Mondo intanto continua ad avanzare e andare avanti”.

INZAGHI

“Simone lo vedo ogni mercoledì perché ci alleniamo entrambi a Formello. Ci siamo parlati la scorsa settimana. Sicuramente a breve andrà ad assistere a un suo allenamento visto che fa giocare la squadra molto bene”.

LA NOSTRA STORIA Keita la ‘Maravilla’

Calciatore in grado di giocare sia attaccante sinistro che ala offensiva. Di origini senegalesi l’8 marzo 1995 nasce ad Arbucias, in Spagna, l’ex giocatore della Lazio Keita Balde Diao. Balde è il cognome del padre e Diao quello della madre. Cresce nelle giovanili del Barcellona. Nel 2010 passa in prestito al Cornellà con cui partecipa al campionato Allievi realizzando 47 reti.

In scadenza di contratto con la società blaugrana e in attesa di passaporto spagnolo, Keita Balde Diao  trova l’accordo con la Lazio che lo acquista per circa 300.000 euro. Per non occupare una casella da extracomunitario pur arrivando a Formello nell’estate del 2011 non viene tesserato. Durante la stagione alloggia nella foresteria e spesso prende parte agli allenamenti della prima squadra. Nel maggio del 2012 la Lazio ottiene l’autorizzazione dalla Federcalcio Italiana per poterlo impiegare ‘in prestito’ in un torneo ufficiale. Il giocatore in un Lazio-Sambenedettese bagna il suo esordio con la Primavera nel Toscana Football Cup realizzando un gol dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo.

IL TESSERAMENTO UFFICIALE E L’ESORDIO IN SERIE A

Il tesseramento ufficiale, previsto in un primo momento per il 1° luglio 2012 in concomitanza con l’acquisizione del passaporto comunitario, a causa di difficoltà burocratiche ritarda impedendo al giocatore di ottenere il passaporto comunitario, ma la Lazio decide di tesserarlo come extracomunitario. Keita finalmente entra in pianta stabile a far parte della squadra Primavera, togliendosi la soddisfazione di vincere il Campionato di categoria nel 2012/13 e la Coppa Italia Primavera 2013-14. Il 15 settembre 2013 nel corso di Lazio-Chievo 3-0 fa il suo esordio in Serie A. Ad agosto del 2017 per circa 30 milioni di euro passa al Monaco. Ad agosto 2018 viene ceduto in prestito all’Inter. A fine stagione rientra al Monaco in quanto la società nerazzurra non eserciterà il diritto di riscatto.

LA NAZIONALE

Nato nella penisola iberica da genitori senegalesi resta in attesa di una chiamata della Spagna. Attende inutilmente e infine, nel 2016, accetta la chiamata del Senegal. Il 30 dicembre 2016 viene inserito dal CT Aliou Cissé nella lista dei ventitré convocati per partecipare alla Coppa delle Nazioni Africane 2017. Fa il suo esordio contro il Niger in una partita valida per le qualificazioni alla Coppa d’Africa 2017. Il 17 maggio 2018 viene selezionato nella lista dei 23 calciatori che parteciperanno al mondiale di calcio 2018 in Russia.

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FOCUS – Attenta Lazio, che così resti fuori anche dall’Europa League

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FOCUS – Attenta Lazio, che così resti fuori anche dall’Europa League. Ma rimediare è ancora possibile…

Attenta Lazio, che così resti fuori anche dall’Europa League. I biancocelesti non stanno proprio passando quello che si direbbe un buon momento. Si dirà che all’origine di tutti i mali c’è stato il disastro nell’andata degli ottavi di Champions con il Bayern. In realtà, i mali c’erano già prima, figli di lacune ataviche in tutte le zone del campo a cui non si è sopperito. O meglio, vi si è tentato di sopperire, ma con scelte cervellotiche tanto in sede di mercato quanto di tattica, sul campo. La gara con i bavaresi ha solo avuto il merito di far venire fuori quei problemi, che ieri allo Stadium hanno manifestato tutta la loro potenza negativa.

Il risultato è un 1-3 senza appello, che tiene al momento Inzaghi & co fuori dall’Europa. Al 7° posto, a +5 sul Verona (impegnato oggi con il Milan) ma soprattutto a -1 dal Napoli. Un gap che potrebbe aumentare a ben 7 lunghezze, se i partenopei dovessero far proprie le loro due gare in meno: quella di stasera al ‘Maradona’ contro il Bologna e quella, rinviata al 17 marzo per le note vicende Covid, contro la Juventus. Dalla sua la Lazio ha tuttavia il ‘sub judice’ della partita contro il Torino: i biancocelesti potrebbero spuntarla, ma si tratterebbe comunque di un risultato positivo che accorcerebbe ma non annullerebbe il distacco.

E allora? Niente, bisogna rialzarsi, e prima di subito anche. Il tempo, le partite che mancano alla fine del campionato, c’è. E anche il modo. Quale? Giocando da Lazio, che non è certo quella vista ieri, nè con il Bayern e tantomeno con il Bologna. La Lazio è – e lo ha dimostrato – una squadra che quando vuole vincere e scende in campo con quell’idea in mente, ci riesce. E anche bene. E’ vero, le ultime tre apparizioni sono coincise con altrettanti passi falsi importanti. Ma questi si possono riscattare. Come diceva Sylvester Stallone in ‘Rocky Balboa’, “l’importante non è come colpisci, ma come sai resistere ai colpi, come incassi. E se finisci al tappeto, hai la forza di rialzarti. Solo così sei un vincente”. E allora, forza Lazio, fai vedere che sei vincente: rialzati, accendi le ali dell’aquila e con esse vola (e facci volare) sulle vette che ti competono.

LA NOSTRA STORIA Il difensore biancoceleste Nicolò Armini

LA NOSTRA STORIA Nicolò Armini nasce a Marino (RM) il 7 marzo 2001. Nel 2015/16 gioca con gli Under 15. Nel finale di stagione è aggregato alla formazione Under 17 per alcune partite di campionato e il Torneo di Arco. Nella stagione 2016/17 gioca stabilmente negli Allievi.

Più volte convocato nella Nazionale Under 16 Nicolò Armini realizza la sua prima rete in maglia azzurra nella gara Italia-Polonia 3-1 nell’ottobre del 2016. Ad agosto 2017 è convocato dalla Nazionale Under 17, di cui è ora capitano. In occasione della gara Zulte Waregem-Lazio del 7 dicembre 2017, sesta giornata della fase a gironi dell’Europa League, è convocato da Simone Inzaghi in prima squadra. Nella stagione 2018/19 è in organico nella Primavera. Il 29 novembre 2018 fa il suo esordio in prima squadra subentrando all’85’ di Apollon Limassol-Lazio 2-0 valido per la quinta giornata della fase a gironi di Europa League. Esordisce in serie A in Lazio-Bologna 3-3 del 20 maggio 2019. Ha un fratello di nome Yuri, nato nel 2005, che gioca con l’Under 14 della Lazio.

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JUVE LAZIO Inzaghi: “Sono arrabbiato per il primo gol. Siamo in ritardo per la Champions”

JUVE LAZIO Inzaghi sbaglia i cambi togliendo Leiva in un momento cruciale della partita e dopo appena 5 minuti subisce il gol 2-1

JUVE LAZIO Inzaghi a Dazn: “Io penso che sia difficile commentare un 3-1 per quello visto in campo. In questo momento forse dobbiamo fare di più rispetto a quello visto durante le partite. Stavamo sull’1-0 e avevamo tenuto bene il campo e sull’1-1 abbiamo avuto una traversa, inoltre il 2-1 ce lo siamo fatti da soli dando la palla a loro per il contropiede e anche il 3-1 era evitabile con quel fallo che non serviva. Chiaramente siamo in ritardo ma ci sono tante partite, avevamo fatto una rincorsa importante ma in quel momento poi ci sono mancati degli uomini importanti ma una squadra forte deve andare avanti nonostante le assenze e tutte le problematiche emerse”.

A me fa arrabbiare il primo gol perché siamo arrivati fino al 37′ senza subire tiri in porta e poi è arrivato un tiro-cross che poteva essere evitabile, quindi mi dispiace più per questo gol che per il secondo. Probabilmente quest’anno la squadra è ben costruita, ma nel momento migliore nostro dopo aver centrato la qualificazione e aver passato il girone ci sono venuti a mancare Radu e Ramos che sono troppi in contemporanea, specialmente perché c’era l’ottavo di Champions e avevamo raggiunto il terzo posto. Dispiace e ora dovremo guardare al domani pensando a queste ultime partite che ci rimangono cercando di recuperare più punti possibile per ottenere la Champions”.

PAGELLE JUVE LAZIO Inzaghi il peggiore, Correa e Fares ok

Saturday Night Fever per i biancocelesti impegnati a Torino contro i bianconeri. Pagelle Juve Lazio

Pagelle Juve Lazio

REINA 5 – Sul primo gol sbaglia completamente la posizione e interpreta male il tiro di Rabiot. Nulla può sulla chirurgica conclusione di Morata in occasione del 2-1 e sul rigore. Ma sul francese doveva fare meglio.

MARUSIC 6.5 -Buona la prova del montenegrino in difesa. ma questa scoperta non deve dare alibi alla società nel non investire in estate su veri difensori di ruolo. Dall’80’ PEREIRA s.v.

HOEDT 6 – L’olandese in occasione del suo 27esimo compleanno gioca discretamente. Nessuna sbavatura e incolpevole sui gol.

ACERBI 6 – Ordinato e attento il Leone, quando può dà una mano a Fares sulla fascia sinistra accompagnando la fase offensiva.

LULIC 6 – Prova ordinata per il capitano che mette nuova benzina nelle gambe. Di più non gli si poteva chiedere. Uscito lui crolla la Lazio. Dal 54′ PATRIC 5.5 – Fa quel che può…

MILINKOVIC 5 – Poteva segnare il gol dell’1-2 ma la traversa gli ha detto di no. Poi una grande ingenuità in occasione del calcio di rigore commettendo un fallo completamente inutile ed evitabile.

LEIVA 6 – Seppur in maniera meno appariscente del solito, con il brasiliano il centrocampo della Lazio non aveva avuto problemi a fronteggiare quello bianconero. Poi Inzaghi decide di toglierlo e si perde copertura davanti alla difesa. Dal 54′ ESCALANTE 4 – Errore clamoroso appena entrato, lisciando un pallone e facendosi superare da Choesa dando il via al 2-1. Questa volta con lui il centrocampo si è disintegrato.

LUIS ALBERTO 6 – A fasi alternelo spagnolo che è costretto a giocare più dietro del solito per far iniziare la manovra biancoceleste ricevendo da Reina. Buona la prima mezz’ora, mentre nella ripresa accusa il colpo come i suoi compagni. Dall’80’ MURIQI s.v.

FARES 6.5 – L’algerino finalmente propositivo e dinamico come non accadeva dai tempi della Spal. Va vicino al gol in due occasioni con il suo sinistro. Srasera ha finalmente fatto vedere cose buone e speriamo sia l’inizio di una vita in biancoceleste.

CORREA 6.5 – Fa un gran bel gol ed è l’unico che svaria sul fronte offensivo e riesce a saltare l’uomo. Ma in attacco è solo, non assistito da Ciro. Giocasse sempre così…

IMMOBILE 4.5 – Bisogna avere il coraggio di metterlo in panchina poichè fisicamente non è al meglio. Il bomber nelle ultime gare necessitava di riposo. Purtroppo in questo momento non incide e penalizza la squadra. Dall’80’ CAICEDO s.v.

ALL. INZAGHI 4 – L’ha persa lui con i suoi cambi. Va bene quello di Lulic con Patric per via delle condizioni fisiche del bosniaco, ma con il togliere Leiva senza un motivo valido (non era ammonito e martedì non si è giocato) ha consegnato il centrocampo ai bianconeri subendo due gol nel giro di 5 minuti. Inspiegabile anche il non togliere Immobile per un caicedo che fisicamente è in condizioni nettamente migliori. Le fisse del mister sono un limite che stanno facendo perdere punti preziosi in chiave quarto posto. Infine insierire due punte e Pereira all’80’ non ha veramente alcun senso.

Marco Corsini

Juventus Lazio probabili formazioni: Lulic a destra, novità in difesa

Juventus Lazio – Questa sera allo Stadium di scena l’anticipo della 26esima giornata. Novità di formazione per Inzaghi

Juventus Lazio – In vista del match di questa sera, Inzaghi deve fare i conti con non pochi problemi di infermeria: out Lazzari e Luiz Felipe e dubbio Radu, reduce da un’operazione di ernia inguinale. Probabile, infatti, che nel terzetto difensivo, che dovrebbe essere composto di base da Acerbi e Hoedt, trovi spazio Marusic. A destra spazio a Lulic, con Fares sulla corsia opposta. Centrocampo al completo, davanti Correa e Immobile.

JUVENTUS LAZIO Lichtsteiner stile Ninja: “Vinceranno i bianconeri”

JUVENTUS LAZIO Lichtsteiner stile Ninja: il pronostico dell’esterno svizzero, doppio ex del big match di questa sera.

JUVENTUS LAZIO Lichtsteiner vede una partita tesa: le due squadre, spiega, hanno entrambe obiettivi importanti, quindi la tensione potrebbe farla da padrone. Soprattutto per i bianconeri, i quali, secondo lo svizzero, conservano speranze scudetto, nonostante l’accelerata dell’Inter. Importanti, a suo parere, soprattutto gli esterni: “Quelli della Juve sanno attaccare e difendere. Ma anche nella Lazio Lazzari e Marusic sono molto bravi in questo doppio lavoro“. Uno sguardo poi alle sfide passate tra bianconeri e biancocelesti. Su tutte, una che non evoca bei ricordi nei capitolini: “La Supercoppa 2013 a Roma. Vincemmo 4-0 e io segnai ed esultai, facendo arrabbiare i tifosi della Lazio. In quel momento però stavo rispettando la maglia che indossavo“. Infine, un pronostico sulla gara di stasera: “2-1 per i bianconeri. Perchè quando deve vincere, la Juve vince“. Vedremo se il campo sarà dello stesso avviso…