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CALCIOMERCATO LAZIO – Tare mette gli occhi su Todibo

CALCIOMERCATO LAZIO – Mancano 10 giorni alla fine della sessione invernale e il d.s. Tare sta seguendo attentamente il profilo di Todibo

CALCIOMERCATO LAZIO – Difensore centrale, quello del francese classe ’99 è un profilo gradito al d.s. Tare che starebbe pensando a lui per sistemare il reparto arretrato. La società è al lavoro in questa direzione anche alla luce dello stop che attende Luiz Felipe, appena operato alla caviglia. Essendo però un under 22, Todibo non occuperebbe un posto in lista, pertanto consentirebbe al brasiliano di rientrare ad aprile qualora fosse possibile. In prestito al Benfica ma di proprietà del Barcellona, il francese fatica a trovare continuità, motivo per cui la Lazio e la Champions potrebbero consentirgli il salto .

LA NOSTRA STORIA – Mario Facco per sempre con noi

Il 23 gennaio 1946 segna la nascita di Mario Facco a Milano. Inizialmente difensore per l’Inter, disputa una partita di campionato e tre di Coppa Italia con i nerazzurri.

Nel 1968, Facco si unisce alla Lazio, diventando una figura chiave della difesa per sette stagioni. Durante il suo periodo con i biancocelesti, contribuisce a due promozioni in Serie A e alla conquista dello Scudetto nella stagione 1973-1974, anche se in quell’anno perde il posto da titolare a favore di Sergio Petrelli. Nel 1974, viene ceduto all’Avellino, rimanendovi per tre stagioni. La sua carriera termina al Parma nel 1977/78 a causa di un grave infortunio a tibia e perone.

Dopo aver ottenuto la licenza da allenatore, Facco inizia a guidare le giovanili dell’Avellino nel 1980. Nella stagione 1981/82, assume la guida dello Squinzano. Nel 1982 passa al Frosinone in Serie C2 e l’anno successivo alla Salernitana in Serie C1. Allena anche il Barletta sempre in Serie C1. Nel 1986-1987, diventa allenatore della Ternana, con giocatori noti come Vincenzo D’Amico e il giovane Paolo Di Canio. Chiude la stagione al terzo posto. Rimane alla guida della squadra anche nella stagione successiva, ma viene esonerato in breve tempo. In seguito allena Vigor Lamezia e Trapani. Colpito da una malattia incurabile, muore nella sua casa sul litorale nord di Roma all’età di 72 anni.

Oggi avrebbe compiuto 78 anni. Nato il 23 gennaio 1946, a Milano, Facco è stato un terzino destro. Con i biancocelesti ha giocato 126 partite, segnando 4 gol. La sua prima rete con la maglia biancoceleste risale al 25 ottobre 1970, nella partita casalinga contro il Verona.

Ha vinto il titolo di Campione d’Italia due volte nella sua carriera: la prima nella stagione 1965/1966 con l’Inter e la seconda nella storica annata 1973/1974 con la Lazio. Facco ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori e nei ricordi dei tifosi biancocelesti, un uomo impossibile da dimenticare, prima ancora che calciatore.

Luiz Felipe, operazione riuscita: “Torno presto, ve lo prometto”

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Buone notizie per il giocatore brasiliano, che rassicura i tifosi dopo che l’intervento è andato a buon fine

Lazio, l’intervento alla caviglia di Luiz Felipe ha avuto buon esito. Il giocatore brasiliano che si è sottoposto all’intervento chirurgico di pulizia alla caviglia destra ha lanciato un messaggio su Instagram, comunicando che sta bene. “Ciao, ragazzi! Come molti di voi sapranno, oggi ho subito un intervento alla caviglia destra. Mi avete inondato di messaggi d’affetto e mi avete fatto sentire come parte di una grande famiglia! Volevo rassicurarvi che l’operazione era necessaria ed è andata per il meglio, mi sento bene e non vedo l’ora di poter tornare in campo. Torno presto vi prometto. Un grande abbraccio a tutti!, recitava il post.

TAMPONI LAZIO – La Figc multa la società, Lotito, Pulcini e Rodia

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TAMPONI LAZIO – La Figc multa la società, Lotito, Pulcini e Rodia: le decisioni.

TAMPONI LAZIO – A comunicare questo ‘primo atto’ la stessa Federazione, con un comunicato ufficiale. Destinataria del provvedimento in primis la stessa società biancoceleste, che dovrà sborsare 2500 euro. Cifra che va ad aggiungersi ai 1875 euro comminati al presidente e ai 937,50 cadauno ai due medici societari. Il motivo della sanzione sarebbe da addebitarsi ad un’esecuzione in ritardo dei tamponi relativi al periodo maggio-giugno della scorsa stagione. Adesso si attende l’esito dell’altro fascicolo, quello sulle presunte irregolarità in questo campionato.

LAZIO PARMA Muriqi: “Mi sono sbloccato, ora voglio altri gol”

LAZIO PARMA Muriqi decisa la sfida propiziando l’autogol di Colombi grazie a un suo tiro in porta

LAZIO PARMA Muriqi finalmente si mette in mostra e porta la squadra alla vittoria. Il suo colpo di testa finisce sul palo, la palla poi rimbalza sulla testa del portiere e finisce in rete mandando la Lazio ai quarti di finale. Sul tabellino non risulterà il suo nome ma per i tifosi e la squadra la vittoria è arrivata grazie al pirata Muriqi. Non solo questo colpo di testa ma nel primo tempo ha preso un altro palo e poco dopo ha visto respingere un suo tiro indirizzato in rete dal portiere Colombi. Una bella prova da parte del kosovaro che finalmente sembrerebbe essersi sbloccato. Le sue parole alla Rai al termine della partita: “Sono felice per il mio primo gol con questa maglia. Devo proseguire in questa direzione e migliorare sempre di più. Contentissimo per aver raggiunto i quarti di finale”.

A LAZIO STYLE RADIO

“Felice per il gol e il passaggio. Il mio arrivo non è stato dei migliori, sono stato immediatamente sfortunato subendo ben 2 infortuni, poi ho avuto il Covid e l’infortunio non mi ha fatto svolgere la preparazione estiva con la squadra, i 90′ non erano facili da disputare, il mio cammino è stato diverso dai compagni. Tutti quanti mi hanno sempre aiutato supportandomi e ora ne sto raccogliendo i frutti. La squadra è molto forte, abbiamo grandissime qualità e lo stiamo dimostrando. Sono un attaccante e come tutti quando non segno perdo un po’ di fiducia. Ora però bisogna guardare subito avanti alla prossima partita che sarà contro il Sassuolo, una squadra difficile e dobbiamo concentrarci sul gruppo e non sul singolo. Sono pronto a dare tutto, continuiamo a vincere. Spero di continuare a segnare moltissimi gol, mi sono appena sbloccato”.

Roma in crisi e nel caos: la squadra si rifiuta di allenarsi

Roma in crisi e nel caos, la squadra decide di non allenarsi per protesta e fa saltare così l’allenamento mattutino

La Roma in crisi e nel caos dopo il derby perso per 0-3 non vive un bellissimo momento, infatti la squadra appare disunita e la batosta in Coppa Italia ha inciso ancora di più sulla situazione. Dopo appena 4 giorni dalla brutta sconfitta contro la Lazio, la squadra di Fonseca è dovuta scendere in campo per disputare gli ottavi di finale contro lo Spezia, un turno che sembrava essere già indirizzato. Già, sembrava, perché lo Spezia nonostante avesse le riserve è riuscito a conquistare i quarti eliminando una Roma ai supplementari totalmente in confusione. I primi 20 minuti della partita sono iniziati già con 2 reti di svantaggio, dopo di ché nei supplementari è arrivata la brutta figura: doppia espulsione in 20 secondi e il 6 cambio non possibile da effettuare. Proprio questo è stato al centro dei discorsi in questi giorni e ora la situazione appare complicata.

NIENTE ALLENAMENTO, LA SQUADRA SI RIFIUTA

Il presidente Friedkin si è infuriato per la brutta figura che la Roma ha fatto a livello europeo e mondiale, per questo ha deciso di far pagare l’errore della sesta sostituzione al giovane Gomber e Zubiria. Ma a far infuriare i giocatori è stato il licenziamento del 28enne Gomber, secondo loro molto professionale per essere mandato via. Infatti hanno chiesto il reintegro del ragazzo perché l’errore è stato da parte di tutto lo staff non del duo in particolare e ha quindi deciso per protesta di non scendere per il consueto allenamento. Nel frattempo Fonseca e lo staff erano sul campo di Trigoria ad attendere la squadra, ignari della protesta dei giocatori. Sono stati molti i messaggi di supporto per il giovane ragazzo, da Pau Lopez a Pellegrini, si sono spesi tutti per ringraziare Gomber. Ma a far scatenare questo non è stata solo la difesa del team manager ma anche un problema tra uno dei calciatori più importanti e Fonseca. Dopo qualche ora di attesa e confronto, la squadra ha deciso di svolgere la seduta di allenamento e nel pomeriggio è tornata a Trigoria per concentrarsi sullo Spezia.

COPPA ITALIA Lazio ai quarti di finale contro l’Atalanta: il calendario

COPPA ITALIA Lazio ai quarti di finale dopo la vittoria di ieri sera contro il Parma per 2-1 grazie a una rete all’ultimo minuto di Muriqi

COPPA ITALIA Lazio ai quarti di finale dove affronterà l’Atalanta dando vita a una sfida molto bella. Nella serata di ieri la squadra di Inzaghi riesce a superare il Parma e si porta così ai quarti di finale di questa competizione. A segno Parolo nel primo tempo, poi a 7 minuti dalla fine Mihaila realizza il gol del pareggio, i supplementari sembravano a un passo ma poi Muriqi mette a segno il suo primo con deviazione del portiere. La sfida contro i bergamaschi si giocherà mercoledì 27 gennaio alle ore 17.45 a Bergamo. Quindi non ci sarà nessuna sosta per i ragazzi, si scenderà in campo già la prossima settimana e pochi giorni dopo, Inzaghi e la squadra dovranno affrontare nuovamente l’Atalanta ma questa volta in campionato per un doppio confronto tutto ravvicinato.

IL CALENDARIO DEI QUARTI

INTER MILAN – 26 gennaio ore 20.45

ATALANTA LAZIO – 27 gennaio ore 17.45

JUVENTUS SPAL – 27 gennaio ore 20.45

NAPOLI SPEZIA – 28 gennaio ore 21

LAZIO PARMA INZAGHI: “Contento per Muriqi”. Poi apre al mercato

PARMA LAZIO LE PAGELLE – La pantera ci fa vedere la Juve: ora siamo a -1

LA NOSTRA STORIA Tanti auguri a Gigi Simoni

Il 22 gennaio 1939 a Crevalcore, in prov. di Bologna, nasce Luigi Gigi Simoni.

Centrocampista cresciuto nelle giovanili della Fiorentina nel 1959 Gigi Simoni passa al Mantova dove conquista la serie A. Nel 1961 passa in prestito al Napoli in B, conquista un’altra promozione e vince la Coppa Italia. L’anno seguente torna di nuovo al Mantova e debutta nella massima serie. Nel 1964, si trasferisce al Torino. In granata rimane per tre stagioni e nel 1967 passa alla Juventus. A fine stagione accetta il trasferimento in Serie B al Brescia, con cui ottiene la promozione in Serie A. Chiude la carriera nel 1974, a 35 anni, dopo tre anni trascorsi al Genoa.

LA CARRIERA DA ALLENATORE 

Una volta appesi gli scarpini al chiodo intraprende la carriera di allenatore. Guida molte squadre: Genoa, Brescia, Pisa, Lazio, Empoli, Cosenza, Carrarese, Cremonese, Napoli, Inter, Piacenza, Torino, CSKA Sofia, Ancona, Siena, Lucchese e Gubbio. Ha al suo attivo 8 promozioni: dalla B alla A con Genoa (1975-76 e 1980-81), Brescia (1979-80), Pisa (1984-85 e 1986-87), Cremonese (1992-93), Ancona (2002-03); e dalla C2 alla C1 con la Carrarese nel 1991-92. Nel febbraio del 2009 diventa Direttore Tecnico del Gubbio ma a ottobre del 2011 torna in panchina al posto dell’esonerato Fabio Pecchia per poi riprendere il suo ruolo di direttore tecnico nel 2012. Nel campionato 2013/14 è Direttore Tecnico della Cremonese e nel giugno 2014 ne viene eletto Presidente. Il 23 giugno 2015 il CdA lo riconferma, ma il 2 giugno 2016 viene sostituito da Michelangelo Rampulla. Il Genoa ha inserito Simoni nella sua Hall of Fame.

L’ANNO ALLA LAZIO

Nella stagione 1985-86 è il Presidente Chinaglia ad affidargli la squadra laziale, appena retrocessa in B. “La Lazio per me poteva essere una grande occasione, le premesse per fare bene c’erano tutte. La squadra era buona, in organico c’erano Caso, D’Amico, Poli, Fiorini, Ielpo, Garlini  invece incappammo in una stagione davvero turbolenta. Due mesi dopo l’inizio del campionato Chinaglia decise di lasciare. La società si sfaldò e la squadra iniziò ad avere delle battute d’arresto. Restammo per sette mesi senza prendere gli stipendi, per fortuna riuscimmo a tenere il gruppo unito. Fu veramente dura ma alla fine ci salvammo. La partita decisiva era Lazio-Brescia, sugli spalti c’erano 40.000 persone in festa”.

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LAZIO PARMA INZAGHI: “Contento per Muriqi”. Poi apre al mercato

Lazio Parma Inzaghi gongola per la qualificazione ai quarti di Coppa Italia dove ci aspetta l’Atalanta. Poi apertura al mercato soprattutto in difesa.

Inzaghi ai microfoni della Rai: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, approccio giusto prendendo anche due pali. Purtroppo abbiamo chiuso solo con un gol di scarto. Secondo tempo non approcciato allo stesso modo. Sono stati bravi Strakosha e poi Lulic ma alla fine ci ha pensato Muriqi. Questo ragazzo ha avuto un infortunio e il Covid, si sta allenando bene, ha tanta voglia. Mi dispiace per il palo ma alla fine è stato premiato. Lulic? La nota più bella addirittura più della qualificazione. Il nostro capitano ci è mancato molto, non mi aspettavo un impatto così. Ora deve prendere minuti ma credo che ci aiuterà molto. Il mio contratto non è un problema, l’importante era tornare sui nostri ritmi. Le ultime partite siamo cresciuti, peccato per Ramos e l’imprevisto di Luis Alberto. Mercato? Ne stiamo parlando con la società, ci stiamo guardando intorno perché in difesa le rotazioni sono molto corte. Luiz Felipe domani si opererà. Sokratis lo stiamo valutando, il mercato di gennaio non è semplice perché le società difficilmente lasciano andare via i giocatori importanti. Correa al posto di Luis Alberto? L’avevo provato l’anno scorso a Brescia. Per giocare in quella posizione Correa deve stare al massimo della condizione, sta recuperando dopo l’infortunio di Milano. Stasera ha dimostrato di essere all’altezza. Champions con il Bayern? I due grandi obiettivi di quest’anno erano la qualificazione agli ottavi e riconfermarci in campionato. Sono convinto che con tutti a disposizione possiamo giocarcela: certo l’assenza di Luiz Felipe peserà”.

PAGELLE LAZIO PARMA Muriqi c’è. Parolo old but gold

Ottavo di finale di Coppa Italia. Pagelle Lazio Parma

Le pagelle di Lazio Parma

STRAKOSHA 6.5 – Per 70 minuti è stato spettatore. Poi la fiammata dei ducali e la super parata sul colpo di testa ravvicinato di Brunetta. Sul gol di Mihaila di più non poteva fare.

PAROLO 7 – Il vintage va sempre di moda e così il veterano Marco fa la sua bella figura in Coppa Italia contro la sua ex squadra. Gol da ariete con un bel colpo di testa al 22esimo. Inizia difensore e termina centrocampista. Dove lo metti, sta. Dal 90′ VAVRO s.v.

HOEDT 6 – Qualche disimpegno sbagliato ad inizio partita, poi prende le misure tra alti e bassi.

ACERBI 6.5 – Gioca sempre senza mai fermarsi. Questa volta in posizione di braccetto sinistro della difesa a tre. Lui c’è sempre, forse colpevole in occasione del gol gialloblu non essendosi alzato in tempo per azionare il fuorigioco.

LAZZARI 6 – Dopo la super prestazione nel derby questa sera ha giustamente tirato i remi in barca. Quando ha potuto è sceso sulla fascia, ma il suo compito è stato prettamente quello di contenere gli avversari. Dal 70′ Marusic 6 – Torna nella sua fascia naturale, la destra, e lo fa bene.

MILINKOVIC 6 – Ordinaria amministrazione per il serbo. Lascia le luci della ribalta ai suo compagni e gestisce al meglio le energie. Dal 57′ PATRIC 6 – Prestazione ordinata.

ESCALANTE 7 – Un autentico cagnaccio. Ti fissa, ti segue in ogni dove e non ti molla mai. Fa un pressing clamoroso a tutto campo. Polmoni d’acciaio e grinta da vendere.

AKPA AKPRO 6.5 – Ormai non è più una sorpresa, ma una conferma. Corsa e tecnica al servizio dei compagni. Non molla mai.

FARES 6 – Buona sgambata per il laterale tornato titolare dopo tempo immemore. Occasione per mettere benzina nelle gambe e diventare arma in più per la seconda parte di stagione. Dal 70′ LULIC 10 – Voto di stima e di augurio per il nostro Capitano. Ben tornato Senad.

PEREIRA 6.5 – Buon primo tempo per il brasiliano che è molto mobile sulla trequarti, spaziando su tutto il versante d’attacco. E’ suo l’assist al bacio per Parolo che gonfia la rete. Sfortunato quando il suo diagonale rasoterra colpissce il palo. Esce ad inizio ripresa e forse non se lo aspettava. Dal 57′ CORREA 6 – La condizione non è ottimale e si vede, ancora troppo lento e spaesato.

MURIQI 6.5 – Aveva iniziato bene la partita proponendosi in due occasioni. Prima è il palo a dirgli di no, poi Colombi anche se poteva fare di più. Nella ripresa sparisce completamente ma ha il pregio di insaccare il gol del 2-1 al 90esimo e il suo voto finale si alza. Ma per 18 milioni ci si aspetta qualcosa di più.

ALL. INZAGHI 6.5 – Opta per un turnover in tutti i ruoli. Ma non si capisce perchè non venga data una possibilità ad Armini. Raggiunge i quarti con il minimo sforzo e un po’ di fortuna.

Pagelle di Marco Corsini

Coppa Italia, Lazio-Parma: le previsioni dei bookmakers

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Coppa Italia, stasera Lazio-Parma: favorita la Lazio, si punta su Muriqi

Roma – Si gioca stasera la gara fra Lazio e Parma, valevole per la Coppa Italia. Dal momento che Immobile non sarà convocato da Inzaghi, i bookmaker internazionali confidano nella prestazione di Caicedo e Muriqi. Per i bookmakers, infatti, i biancocelesti potrebbero ottenere la qualificazione con una rete su punizione del “Pirata” kosovaro: questa possibilità è offerta a 6,50. Un gol di testa di Caicedo invece, insieme alla vittoria biancoceleste pagherebbero 8 volte la posta. Quote sulla partita: i bookmaker danno ovviamente fiducia alla Lazio, il successo interno è dato ad appena 1,30 contro il 9,00 degli ospiti mentre il pareggio è in quota a 5,40. L’Over, a 1,53, appare decisamente più probabile dell’Under, dato a 2,35. Il 2-1 biancoceleste, uscito già nell’ultima gara di Coppa Italia tra le due (era il 14 gennaio 2014), si gioca a 8,60 mentre quello del Parma, mai vincente in questo tipo di gara, pagherebbe 27 volte la posta.

EURO2021 Gare a Roma a rischio a causa del Covid

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EURO2021 Gare a Roma a rischio a causa del Covid: il piano dell’UEFA.

EURO2021 Gare a Roma a rischio a causa del Covid. Proprio la pandemia, come noto, ha costretto gli organizzatori a posticipare la manifestazione dal 2020 al 2021. Nei progetti, avrebbe dovuto essere un torneo ‘itinerante’, da disputarsi in ben 12 città. La corsa della malattia però non si ferma: in alcuni paesi la situazione è molto critica e ciò potrebbe incidere non poco sui viaggi che si dovrebbero effettuare per giocare le partite. L’Uefa sta dunque riflettendo per capire come muoversi e agire. Tra le proposte – riporta ‘Repubblica’ – quella di ‘tagliare’ alcune delle città coinvolte. Tra esse anche la Capitale, soprattutto se l’Olimpico dovesse continuare, come ora, a restare chiuso al pubblico. Questa non è però l’unica soluzione in campo: al vaglio infatti c’è anche la possibilità di giocare l’Europeo in un solo paese. Il dilemma si protrarrà fino a marzo, quando dovrebbe arrivare la decisione definitiva. Roma aspetta. E spera.

Lazio Parma le probabili formazioni della partita di Coppa Italia

Lazio Parma le probabili formazioni che vedranno le due squadre impegnate nella partita di questa sera

Lazio Parma le probabili formazioni della partita – Questa sera alle ore 21.15 andrà in scena allo stadio Olimpico il match valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Le due squadre schiereranno interpreti diversi rispetto a due settimane fa quando si sono scontrate in campionato. Per la Lazio la conferma è il solito Acerbi, il resto della formazione invece prevederà un vasto turnover. Ci sarà il ritorno di Fares con Parolo nuovamente schierato da difensore.

LAZIO 352 – Strakosha; Parolo-Hoedt-Acerbi; Lazzari, Milinkovic, Escalante, Akpa Akpro, Fares; Pereira, Muriqi. All. Inzaghi. A disp: Reina, Alia, Armini, Patric, Vavro, Radu, Marusic, Bertini, Lulic, Czyz, Correa, Caicedo

PARMA 433 – Colombi; Busi, Direckx, Bane, G. Ricci; Sohm, Cyprien, Dezi; Mihajia, Adorante, Sprocati. All. D’aversa. A disp: Rinaldi, Sepe, Radu, Brugman, Camara, Hernani, Kosznovszky, Kurtic, Traorè, Artistico, Lopes Silva

Lazio Pereira oggi è la tua occasione: il brasiliano sarà titolare

Lazio Pereira oggi è la tua occasione per metterti in mostra e conquistare posizioni importanti

Lazio Pereira oggi è la tua occasione per dimostrare di poter essere un ottimo ricambio a partita in corso. L’ex Manchester da quando è arrivato alla Lazio, non è stato quasi mai impiegato con continuità, ha sempre faticato a trovare un posto nella squadra e Inzaghi lo schiera poco. Inoltre durante la partita contro il Milan, dopo l’infortunio di Correa, pensava sarebbe toccato a lui, invece si è visto scavalcare da Muriqi per affiancare Immobile e infine, a 10 minuti dalla fine per lo stesso attaccate azzurro è stato chiamato Akpa Akpro invece di lui. Non l’ha presa bene ed è uscito prima dalla partita andando dritto negli spogliatoi.

VOGLIA DI GIOCARE

Il ragazzo ha sempre dimostrato voglia di giocare ma i suoi appena 262 minuti in campionato non gli hanno permesso di dimostrare le proprie qualità e oggi potrebbe davvero sfruttare l’occasione considerando che Luis Alberto sarà assente anche per la partita di domenica. Oggi giocherà affianco a Muriqi come terminale offensivo, sostituendo Correa ma domenica contro il Sassuolo potrebbe ricoprire il ruolo del mago alle prese con un’operazione all’appendicite. Eppure tutte le volte che è sceso in campo ha sempre dimostrato di avere grandi qualità, la sensazione che è trapelata è quella di un ottimo giocatore che ancora non ha consapevolezza. Sono stati diverse le entrate a fine partita in cui si è intravisto qualcosina, i tifosi chiedevano a gran voce una chance per il ragazzo, puntano su di lui e credano possa diventare l’arma in più di questa stagione. Oggi è la sua occasione, potrà far vedere a Inzaghi che c’è anche lui e che potrebbe diventare un’ottima alternativa per conquistare il posto in Champions.

CALCIOMERCATO LAZIO Offerto Sokratis: la società ci pensa

CALCIOMERCATO LAZIO Offerto Sokratis, difensore greco dell’Arsenal, la società sta valutando la situazione

CALCIOMERCATO LAZIO Offerto Sokratis – Inzaghi ha perso uno dei suoi uomini più importanti, Luiz Felipe; il brasiliano si dovrà operare alla caviglia e quindi rimarrà fuori 2-3 mesi circa. Per questo in casa Lazio stanno valutando un reintegro di Vavro oppure quale opportunità dal mercato. Inoltre lo slovacco era stato messo prima fuori rosa e poi ceduto al Genoa quindi sembrerebbe impensabile che Inzaghi lo possa tenere in considerazione per quasi metà della stagione, considerando che dovrebbe giocare sul centro destra. Ma un difensore serve, per questo sapendo del problema che ha accusato la Lazio, è stato offerto dai suoi rappresentati il difensore Papastathopoulos Sokratis che si è liberato a parametro 0 dall’Arsenal.

DECISIONE

Nei giorni scorsi è avvenuto il primo contatto ma la Lazio non sa ancora cosa fare. Luiz Felipe dovrebbe rientrare per aprile, giusto in tempo per giocarsi la fine del campionato con 10 partite a disposizione, tante per la società che a questo punto dovrebbe lasciarlo fuori fino alla prossima stagione. Inoltre il greco ha 33 anni e chiede un ingaggio da 2 milioni con un biennale, facendo così la società la prossima stagione si vedrebbe costretta a rinunciare a uno dei difensori che era giocano in pianta stabile. Però non si potrà neanche attendere molto, su di lui ci sono diversi club: Betis, Genoa e Olympiacos. Tare e la società valuteranno bene il da farsi ma sicuramente non si potrà andare avanti con un difensore in meno.

LA NOSTRA STORIA Tanti auguri a Gabriele Pin

Gabriele Pin nasce a Vittorio Veneto (TV) il 21 gennaio 1962. Ruolo centrocampista. Nel corso della carriera ha ricoperto i ruoli di mediano e regista arretrato sistemato davanti alla difesa.

Cresciuto nelle giovanili della Juventus, esordisce in prima squadra nel campionato di Serie A 1979-1980. Dal 1981 viene ceduto in Serie C1 per acquisire esperienza. Gioca per una stagione nella Sanremese e per una nel Forlì. Quindi passa in comproprietà al Parma. Conquista la promozione in Serie B, categoria dove esordisce la stagione dopo. Nel 1985 rientra alla Juventus. Impiegato come alternativa a centrocampo disputa anche la partita di Coppa Intercontinentale e trova spazio nelle coppe europee.

Nel 1986 viene acquistato dalla Lazio. In maglia biancoceleste resta 6 stagioni. prima di passare al Parma. È uno dei giocatori che hanno salvato la Lazio dalla Serie C nel campionato 1986/87. Stagione caratterizzata dalla penalizzazione di nove punti. Durante la carriera colleziona anche una presenza nella Lega Nazionale Serie A. Smesso di giocare intraprende la carriera di allenatore. Allena, come secondo di Cesare Prandelli, nella Roma, nella Fiorentina e nella Nazionale Italiana. Da dicembre 2018 è viceallenatore del Genoa guidato da Cesare Prandelli.

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LA NOSTRA STORIA Tanti Auguri ad Alen Boksic

Il 21 gennaio del 1970 a Makarska, in Croazia, nasce Alen Boksic. La sua carriera calcistica inizia nelle fila dell’Hajduk Spalato nel 1987. Nel 1991 vince il suo primo trofeo nella finale di Coppa Nazionale di Jugoslavia, successo conquistato proprio grazie a una sua marcatura.

Nel 1991 Alen Boksic si trasferisce al Cannes in Francia ma, a causa di un infortunio, gioca solamente una partita. L’anno dopo passa all’Olympique Marsiglia dove vince il titolo di cannoniere e lo scudetto. Nella stessa stagione si aggiudica la Champions League battendo in finale il Milan. Nella stagione 1993/94, a novembre, viene acquistato dalla Lazio per 15 miliardi di lire. L’esordio con la squadra capitolina avviene il 7 novembre 1993 a Napoli, dove i romani si impongono per 2-1. Boksic diventa subito determinante e i tifosi iniziano a sognare grandi traguardi. Nel 1995/96 ha diversi contrasti con Zdenek Zeman.

La stagione successiva per 14 miliardi di lire passa alla Juventus dove vince Scudetto e Coppa Intercontinentale. A Roma però il presidente Sergio Cragnotti continua a stravedere per lui e lo riporta in biancoceleste. Nella capitale resta ancora per tre anni contribuendo al raggiungimento di tanti successi. In tre stagioni, infatti, vince due Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, la Supercoppa Europea, la Coppa delle Coppe e lo Scudetto nel 2000. Nello stesso anno viene ceduto al Middlesbrough. Due anni dopo, ad appena 32 anni, si ritira dal calcio giocato.

LA NAZIONALE

Nel 1990 viene convocato ai Mondiali di Italia ’90 con la nazionale della Jugoslavia. Nella Croazia colleziona 40 presenze e 10 reti. Prende parte ai campionati europei in Inghilterra del 1996. A causa di un infortunio è costretto a saltare i mondiali del 1998, mentre prende parte ai campionati mondiali del 2002 in Giappone/Corea. Nel 2012 viene nominato team manager della Nazionale croata.

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LA NOSTRA STORIA L’indimenticabile Giuliano Fiorini (VIDEO)

Il 21 gennaio 1958 nasceva a Modena l’eroe per eccellenza della Lazio dei -9: Giuliano Fiorini. Inizia la carriera nel Bologna esordendo a diciassette anni in Serie A.

La stagione successiva viene mandato in prestito al Rimini. Quindi una stagione al Brescia per rientrare poi alla casa madre nel campionato 1977-78. Nel 1978-79 si trasferisce al Foggia e l’anno dopo al Piacenza in serie C1, dove vince la classifica cannonieri con 21 reti. Torna così a Bologna, dove resta per tre stagioni, prima di passare al Genoa. Nel 1985 Giuliano Fiorini arriva alla Lazio.  Nel 1987, con la squadra biancoceleste penalizzata di 9 punti, segna all’Olimpico il goal che permette alla Lazio di arrivare agli spareggi di Napoli per restare in Serie B nella partita vinta per 1-0 contro il L.R. Vicenza.

Centravanti generoso, pur rimanendo in biancoceleste solo per due stagioni viene ricordato come simbolo di combattività e ostinatezza nel voler salvare la Lazio nonostante i 9 punti di penalizzazione avuti in seguito a una discussa decisione della giustizia sportiva. Dopo la rete realizzata al Vicenza il suo pianto e la sua corsa verso i tifosi sono uno degli episodi più belli e importanti della storia biancoceleste. Nel 1987 passa al Venezia, poi al Siena e infine alla Ternana. Gravemente malato ai polmoni scompare prematuramente a soli 47 anni. Muore a Bologna il 5 agosto del 2005 a causa di un tumore ai polmoni. In occasione di Lazio-Messina, del 2005-2006, Paolo Di Canio pone in memoria di Fiorini quella che era stata la sua maglia sotto lo striscione “Anche tu nel paradiso degli eroi… ciao Giuliano”.

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Lazio-Parma, Inzaghi: “Sfida importante che rappresenta tanto per noi”

Le parole di Inzaghi alla vigilia della gara per gli ottavi di finale di Coppa Italia

Alla vigilia della partita degli ottavi di finale di Coppa Italia che vedrà schierate Lazio e Parma Mister Inzaghi è carico. Dopo la vittoria di venerdì scorso contro la Roma la squadra è ora pronta a dare il massimo anche domani sera all’Olimpico. “Veniamo da un’ottima prestazione nel derby, ma quello che maggiormente mi interessa è che abbiamo una sfida importante in una competizione che in questi anni ha rappresentato tanto per noi. Ci teniamo, ma è normale che farò determinati cambi e voglio verificare alcuni dei giocatori che hanno giocato meno“, ha dichiarato il tecnico biancoceleste . Sul campo ci saranno però dei grandi assenti: Luis Alberto, che si è dovuto operare ieri d’urgenza per un’appendicite acuta e dovrà stare fermo per almeno dieci giorni e Luiz Felipe, che ha dei gravi problemi alla caviglia e dovrà a sua volta essere operato. “Ci mancherà per diverso tempo, ieri non è stata un’ottima giornata, abbiamo avuto notizie non buone anche per quanto riguarda la caviglia di Luiz Felipe, che a sua volta non giocherà per diverso tempo“. In forse anche Immobile e Caicedo; a centrocampo Escalante e Akpa Akpro sostituiranno Leiva e Luis Alberto, in difesa Parolo sul centrodestra con Hoedt e Acerbi a completamento. In porta Strakosha, a sinistra il recuperato Fares. “Dobbiamo pensare una partita alla volta“, ha proseguito Inzaghi. “Cosa mi aspetto? Sarà una gara insidiosa, giochiamo contro un avversario che domenica ha pareggiato con il Sassuolo. Dovremo fare una partita da Lazio per arrivare ai quarti di finale“, ha concluso il mister della Lazio.

Luis Alberto ringrazia i tifosi: “Grazie dei messaggi, presto tornerò in campo”

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Lo spagnolo grato per i messaggi di sostegno e di vicinanza che ha ricevuto nelle ultime ore

Roma, clinica Paideia. All’indomani dell’operazione di appendicite Luis Alberto sta bene e sta lentamente riprendendosi. Il giocatore ha ringraziato sul suo account social tutti coloro che gli sono stati vicini in queste ultime ore. Questo il testo del post, accompagnato da una foto che lo ritrae sorridente nel letto dell’ospedale: “Grazie a tutti per i vostri messaggi e per esservi preoccupati. Sto già riposando e recuperando, presto mi rivedrete in campo lottando con i miei compagni“. Luis Alberto si è sentito male ieri ed è stato operato d’urgenza. Dovrà stare a riposo per circa 15 giorni.