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LA NOSTRA STORIA L’ex allenatore biancoceleste Maino Neri

LA NOSTRA STORIA Maino Neri nasce a Carpi, in prov. di Modena, il 30 giugno 1924. Cresce nel Modena dove resta per undici anni dal 1940 al 1951.

Poi Maino Neri passa all’Inter, dove vince due scudetti. Nel 1955 si trasferisce in Serie B al Brescia dove resta per tre campionati. Durante la sua carriera disputa otto gare con la Nazionale.

Terminato di giocare intraprende la carriera di allenatore. Prima alla guida dei ragazzi dell’Inter, poi per quattro anni come secondo di Helenio Herrera. Nel 1964 passa sulla panchina del Modena. L’anno dopo è ancora a Modena ma viene sostituito dopo poche giornate. Il presidente Umberto Lenzini lo chiama alla guida della Lazio il 7 novembre 1966, in sostituzione di Umberto Mannocci, dopo sette partite della stagione 1966/67. Conclude la stagione alla guida dei biancocelesti ma non si accorda per l’anno dopo e la squadra è affidata a Renato Gei. In seguito allena Como, Reggina e Lecce. È deceduto a Modena l’8 dicembre 1995.

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DA ZERO A 10 Polemiche, opinionisti faziosi, lotta scudetto e plusvalenze

La 28esima giornata ha lasciato strascichi polemici, critiche social dei faziosi e plusvalenze dubbie. Da Zero a 10

Ma c’è anche il calcio giocato nei nostri numeri di giornata “Da Zero a 10”, oltre allo schieramento e alle coalizioni anti Lazio. Un turno all’insegna della polemica arbitrale e di qualche parola di troppo fuori posto.

0 – Alla crociata del giornalista Marcello Chirico che da sabato sera continua a twittare contro la Lazio per il rigore di Caicedo. Un episodio determinante ai fini del match, ma non così scandaloso come possa sembrare. Rizzoli anche ha confermato che il 99% degli arbitri lo fischierebbe. Non capiamo questo astio del giornalista contro i biancocelesti, quando nulla disse sul contatto Barrow – De Sciglio.

1 – Come la prima sconfitta della Roma con l’arbitro Giacomelli. C’è sempre una prima volta…

2 – Come Pradè e Commisso, i due dirigenti della Fiorentina che a fine partita hanno sottolineato solo il penalty di Caicedo, non ricordando il colpo di mano di Badelj e il placcaggio in area di Pezzella su Milinkovic. Speriamo abbiano poi dormito…

3 – I tre fattori voglia, cuore, grinta, che sta ha utilizzato la Lazio “laddove non sono arrivate le gambe” (cit. Immobile).

4 – Come i punti di distacco dalla vetta. Resta invariato il distacco dalla Juventus, nonostante le assenze e gli infortuni che stanno pesando in casa biancoceleste. La Lazio andrà a Torino con la consapevolezza che può ancora dire la sua.

5 – Come il voto di Bastos nelle nostre pagelle. L’angolano ha rischiato grosso con uno dei suoi scoordinati interventi. Meno irruenza e più concentrazione, grazie.

6 – Il numero totale composto da Giulia Mizzoni, Simone Tiribocchi, Pierluigi Pardo, Ciccio Graziani, Teleradiostereo e i tifosi romanisti che non si danno pace per la vittoria della Lazio e gridano allo scandalo per il rigore su Caicedo. Però dimenticano il tuffo di Strootman…

7 – Come i milioni che sborserà l’Atalanta per acquistare Simone Muratore dalla Juventus. Una plusvalenza che ha fatto storcere il naso agli altri club.

8 – Come il voto che merita il post di Milinkovic al termine di Lazio Fiorentina: “Ehi amico, ricordati una cosa: Lazio non molla mai, parola di Sergente”.

9 – Al nostro mister Inzaghi che ha raggiunto Sven Goran Eriksson con 106 vittorie sulla panchina della Lazio.

10 – Come il numero che porta sulle spalle Luis Alberto. Lo spagnolo ha risolto una gara difficile con l’estro e la giocata del grande campione.

Marco Corsini

TORINO LAZIO – Designato l’arbitro del match

TORINO LAZIO – Nella giornata odierna è stato designato l’arbitro che dirigerà il match, in programma domani alle 19.30

Sarà Davide Massa a dirigere Torino Lazio. Il fischietto ligure sarà coadiuvato dai guardalinee Schenone e Longo e dal IV uomo Abisso. Al Var Nasca, assistito da Tegoni. Massa ha diretto la Lazio in 15 occasioni: 6 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. L’ultimo match dei biancocelesti arbitrato dal fischietto di Imperia risale al 21 gennaio, quando il Napoli si impose per 1-0 sugli uomini di Inzaghi nei quarti di finale di Coppa Italia disputati al San Paolo.

TORINO LAZIO Conferenza Inzaghi: “Carattere e cuore. Andiamo avanti”

TORINO LAZIO Conferenza Inzaghi – Nella giornata di oggi, il tecnico è intervenuto in sala stampa e ha presentato il match di domani contro i granata

Che Lazio è stata nelle prime due partite?

“La partita con la Fiorentina era piena di insidie, abbiamo affrontato una squadra che meriterebbe più punti in classifica. Non era semplice rimontare dopo il loro gol. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, abbiamo dimostrato carattere. Dobbiamo migliorare la condizione, lo faremo giocando. Dobbiamo recuperare qualche giocatore, solo il tempo ce li potrà restituire”.

Situazione infermeria?

Gli stessi discorsi pre-Fiorentina. Giocheremo a 48 ore dalla sfida coi viola. Cataldi verrà con noi, è un ragazzo generoso, vuole esserci ma non è pronto per giocare. Vedremo se lo potrà fare per una parte di gara. Marusic anche non è ancora pronto per scendere in campo dall’inizio. Valuteremo Correa, si è mosso meglio. Vedremo anche le condizioni di Caicedo e Immobile. Qualcun altro speriamo di recuperarlo per il Milan”.

Stasera il Benevento può centrare la promozione matematica in A. Ha sentito Pippo?

“Gli faccio i complimenti, stanno ottenendo vittorie e record, un plauso a lui e al suo staff. Stasera possono festeggiare in casa contro la Juve Stabia, non hanno i tifosi con loro, ma gli vanno fatti i complimenti”.

Servono soprattutto grinta e cuore per rincorrere la Juve?

I ragazzi hanno dimostrato il cuore e la voglia di rimanere lì. La vittoria di sabato ci avvicina molto al nostro grandissimo obiettivo che era la Champions e che manca da tantissimo tempo”.

André Anderson può fare la seconda punta ed essere l’alternativa di Correa?

Penso di sì, sta migliorando. Deve migliorarsi. All’occorrenza può fare la mezzala o la seconda punta, ora ci mancano anche Adekanye e Moro e quindi dovrà darci una mano in attacco”.

Quante cose in comune con l’inizio della stagione?

Giocando miglioreremo senz’altro. Speriamo di recuperare energie fisiche e mentali, il calendario per noi è stato maligno. Non c’è tempo per recuperare, vale per noi e per le altre squadre. Con la Fiorentina abbiamo dimostrato spirito di sacrificio, speriamo di contare presto anche su altri giocatori che ora sono fuori e che mi permetteranno maggiori rotazioni”. 

Conta più la testa o le gambe?

Se non hai la testa, le gambe non girano. Dobbiamo essere lucidi, sempre in partita, abbiamo dimostrato lucidità contro la Fiorentina, abbiamo fatto le scelte giuste e per questo abbiamo vinto”. 

Cosa può spingere di più la Lazio: l’ambizione scudetto o la serenità di aver quasi già raggiunto la Champions?

Penso che siano due grandissimi obiettivi. Sappiamo il nostro percorso, 4 anni fa abbiamo iniziato cercando di migliorare anno dopo anno. Abbiamo vinto dei trofei. L’obiettivo è la Champions, ci manca poco, prima centriamo quel traguardo, poi ragioneremo anche per il resto”.

LAZIO FIORENTINA Jacopo Mastrangelo e le sue note colorano il prepartita

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LAZIO FIORENTINA Jacopo Mastrangelo e le sue note colorano il prepartita.

E’ stato indubbiamente tra i protagonisti di Lazio Fiorentina Jacopo Mastrangelo. Almeno nei minuti che hanno preceduto il fischio d’inizio della gara. Appena 19 anni, il musicista romano è salito agli onori della cronaca durante il lockdown: salito sul terrazzo della sua abitazione a Piazza Navona, chitarra elettrica al braccio, ha infatti iniziato a suonare ‘Debora’s Theme’ (colonna sonora di “C’era una volta in America”). Un’esibizione che Jacopo ha immortalato in un video pubblicato sul web e che gli è valso importanti riconoscimenti, tra cui quello della Sindaca Virginia Raggi. Ma non solo: anche la Lazio, la sua squadra del cuore, ha voluto unirsi al coro. L’appuntamento è stato fissato per sabato sera all’Olimpico, prima della sfida con i viola. Anche stavolta il pubblico non c’era, ma Jacopo non ha voluto mancare di parola. E anche stavolta si è fatto ‘aiutare’ dal maestro Ennio Morricone, di cui ha intonato la celebre colonna sonora di “The Mission“. Un live struggente e a tratti commovente, che, insieme alle altre iniziative messe in campo dai biancocelesti, ha donato un tocco di colore e di vita all’atmosfera. E, visto il risultato finale della partita, forse anche di calore e carica ai ragazzi di Inzaghi.

Roma, scoppia il malcontento dei tifosi in radio: la Lazio non li fa dormire…

“Mai una gioia”… Questo il motto che più sembra avvicinarsi alla situazione che stanno vivendo i nostri “cuginetti”. Eppure non è passato così tanto dall’esultanza per la sconfitta della Lazio con l’Atalanta ma il karma si sa ti aspetta e ti punisce quando meno te l’aspetti.

E così scoppia il malcontento dei tifosi in radio: i tifosi della seconda squadra di Roma si ritrovano sull’orlo di una crisi di nervi. Zero trofei per i Pallotta boys dal 2008, mercato di plusvalenze e trading finanziario, conti in rosso, forbice di indebitamento in costante crescita, cessioni inevitabili per cercare di rientrare, cambi tecnici, zero progetti. L’ennesima battuta d’arresto è arrivata con il Milan, una squadra anch’essa in crisi e in ricostruzione. Per non parlare dei risultati sportivi della Lazietta di Lotito (così come da loro apostrofata). Lotito resisti”, “portali in B” e invece continuano a buttare giù bocconi amari: perché questa società, che paga quasi un terzo del loro monte ingagg,i ha vinto 6“coppette” e ora si appresta a un testa a testa per lo scudetto con la Juve. Magari il tricolore resterà a Torino anche quest’anno ma, nell’ottica della costruzione mattoncino dopo mattoncino, nei prossimi anni ci si può issare in alto in classifica lottando costantemente per la Champions e il primo posto.

LA RABBIA IN RADIO

Tutta questa situazione ha portato stamane all’esplosione della rabbia dei tifosi giallorossi che, non sopportando più la situazione, chiedono a gran voce una nuova presidenza. Pallotta e gli americani che avevano promesso una “Roma regina d’Europa” non rientrano più nelle grazie della tifoseria che spera in un colpo di coda di Friedkin nella trattativa per la cessione della società. Con la Champions sempre più lontana e l’Atalanta in fuga si prospetta un’estate calda sul fronte calciomercato: cessioni dolorose del parco tecnico saranno inevitabili. Che debbano tifare per lo scudetto della Lazio per muovere un po’ le acque? Ah saperlo… Nel frattempo continueranno a preoccuparsi del rigore di Caicedo e delle partite della Lazio: anche perché per quali altri obiettivi concorrono?

STADI Uva (Uefa) apre al ritorno dei tifosi. E su Champions e Euro 2021…

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STADI Uva (Uefa) apre al ritorno dei tifosi. Le parole del vicepresidente ai microfoni di RaiDue.

STADI Uva (Uefa): “Penso che qualsiasi tifoso sogni di vedere un evento dal vivo, lo sport è nato così. Però è chiaro che mancano ancora 2 mesi, quindi si sta monitorando. Penso che faremo di tutto, rimettendoci a quanto decideranno i governi nazionali. Comunque, con o senza pubblico, le partite di Champions ed Europa League si giocheranno negli stessi orari di quelle di Champions, ovvero tra le 20.45 e le 21.00“.

CHAMPIONS: CAMBI IN VISTA?

I campionati nazionali sono l’essenza del calcio, quelli che sostengono e fanno vivere la passione di milioni di persone. Resteranno quindi solidi e stabili con il loro appuntamento nel weekend, senza variazioni. La Champions? E’ un prodotto che va sempre studiato, come è giusto che sia“.

EURO 2021

Si parte dallo Stadio Olimpico di Roma e si arriva a Wembley. La formula è quella giusta, e di questo siamo assolutamente convinti. Avremo massima flessibilità, ma ad oggi non c’è assolutamente in programma un piano B o C: questa formula ci dà infatti maggiori garanzie rispetto ad un Europeo giocato in un solo paese“.

Rizzoli sul rigore di Caicedo: “C’è stata malizia da parte dell’attaccante”

Rizzoli sul rigore di Caicedo che è stato motivo di discussione dopo che l’arbitro Fabbri l’ha concesso senza andarlo a rivedere al Var

Rizzoli sul rigore di Caicedo – La polemica sul rigore concesso nella partita tra Lazio Fiorentina che ha poi permesso ai biancocelesti di ribaltare il risultato non è ancora conclusa. Sono molte le persone che si sono infuriate non solo per l’assegnazione ma anche per la mancata valutazione attraverso le immagini del Var, stesso strumento non utilizzato nel primo tempo per i due rigori mancati alla Lazio. A parlare della questione, è intervenuto Rizzoli ai microfoni di Radio Rai.

LE PAROLE DI RIZZOLI

“Var a chiamata come vorrebbe Commisso? Perché no, sarebbe senz’altro un’idea. A noi andrebbe bene, ma non decidiamo su queste questioni, è l’IFAB che fa le regole. Qui in Italia comunque, ci sono molte più polemiche rispetto agli altri Paesi. Io non avrei nulla in contrario però siamo una competizione europea e mondiale. Spesso non si ricorre al Var perché altrimenti bisognerebbe andare a vedere troppe cose, sul protocollo c’è scritto che bisogno utilizzarlo e andare a rivedere solo le azioni che hanno degli errori ovvi ed evidenti, per questo non sempre si va a visionare il video. Il calcio no è una scienza esatta. Se andiamo a vedere tutta l’azione, dal campo avremmo visto tutti quanti la stessa dinamica dell’azione tra Caicedo e Drawgoski. C’è stata malizia da parte dell’attaccante, il 99% degli arbitri avrebbe concesso il rigore”.

AGENTE IMMOBILE: “TANTI CLUB SU DI LUI”

CALCIOMERCATO LAZIO Consigli come vice Strakosha? Ecco i dettagli

CALCIOMERCATO LAZIO Consigli potrebbe diventare un giocatore biancoceleste come riserva di Strakosha

CALCIOMERCATO LAZIO Consigli – Il futuro di Proto è ancora tutto da decidere, il portiere potrebbe far ritorno all’Anderlecht, squadra che, è pronta a riprenderlo e fargli terminare la carriera nella sua città. In più, il portiere ha giocato meno del previsto, non pensava di essere impiegato così poco e questo, potrebbe far sì che le due strade tra la Lazio e Proto si dividano. In questo caso, la società biancoceleste, dovrà cercare una nuova riserva per Strakosha e secondo il Corriere dello Sport il calciatore individuato sarebbe Andrea Consigli del Sassuolo. Il portiere ha 33 anni, dopo l’esperienza all’Atalanta è approdato al Sassuolo dove si è confermato come un buon portiere. Il suo contratto scadrà nel 2022 e ha un sogno: giocare in europa, per questo, potrebbe chiedere alla società di Squinzi, di esaudire il suo sogno lasciandolo partire ma in questo caso, il Sassuolo, dovrebbe avere una valida alternativa.

LAZIO LE PAROLE DELL’AGENTE DI IMMOBILE

IL DS DEL SALISBURGO SUL CALCIATORE SZOBOSZLAI

Lazio ag. Immobile: “Mercato? Tante squadre su di lui, tutto può succedere”

Lazio ag. Immobile – Alessandro Moggi, che cura il suo assistito Immobile, ha rilasciato alcune parole ai microfoni de il Foglio Sportivo

Lazio ag. Immobile ecco le sue parole: “Fui molto fiero e felici di portare Ciro in una squadra come il Dortumund che nel 2013 fu finalista della Champions. Il suo cartellino costò 19 milioni, in quel momento era una cifra veramente alta. Per me è veramente un top player, una star, lo posizione al primo posto fra tutti i calciatori top che ho avuto in 27 anni di carriera. Oltre a essere un ottimo calciatore, è anche un bravo ragazzo, con sani principi, generoso e di cuore. E’ riuscito ad avere e costruire una bellissima famiglia anche grazie a tutti gli aiuti e gli insegnamenti della sua. Mercato? Può accadere di tutto, le squadre interessate a Ciro non si riescono a contare neanche sulle dita di due mani, però al momento, è concentrato sulla Lazio e sul sogno scudetto. Ovviamente poi, un piccolo pensiero va anche alla Scarpa d’Oro, però Lewandowski in questo periodo ha fatto molto bene e si è allontanato”.

LE PAROLE DI PRADè E COMMISSO

BARONE ARRABBIATO PER LAZIO FIORENTINA

CALCIOMERCATO LAZIO Il Ds del Salisburgo su Szoboszlai: “Nessuna offerta ufficiale”

CALCIOMERCATO LAZIO Il Ds del Salisburgo su Szoboszlai – Il calciatore potrebbe salutare presto la squadra austriaca in questa sessione di mercato

CALCIOMERCATO LAZIO Il Ds del Salisburgo su Szoboszlai – Il giovane è da sempre un pallino di Tare che, la scorsa stagione è stato vicino al suo acquisto poi sfumato, per la permanenza di Milinkovic Savic. Il centrocampista, sarebbe stato il suo sostituto ideale. Il direttore sportivo del Salisburgo, ha parlato a Sky Sport Austria del proprio giocatore: “Contatti con il Psg per il ragazzo? No, nego tutto, non ce ne sono stati. Sono molto felice per la crescita veloce di questo calciatore, è sempre bello quando accade. Per Dominik non ci ha contatti ufficialmente ancora nessuno. Ovviamente, se dovesse continuare con queste prestazioni sono sicuro, che si faranno avanti tutti i maggiori club europei per averlo”.

LE PAROLE DI INZAGHI

ZAZA SALTERà LA LAZIO

TORINO Simone Zaza salta anche la gara con la Lazio

TORINO L’attaccante granata Simone Zaza molto probabilmente resterà fuori dal campo anche per la sfida con la Lazio.

Simone Zaza a causa di un dolore alla coscia sinistra avvertito prima della trasferta di Cagliari sarà costretto a saltare la seconda partita di fila, quella con la Lazio. Sottoposto ad accertamenti approfonditi gli esami hanno evidenziato una sofferenza muscolare al flessore della coscia sinistra. Le sue condizioni saranno monitorate giorno per giorno. Per prendere il suo posto ballottaggio tra Edera e Verdi. Non sarebbe l’unica novità: Longo sta pensando ad altri cambi per ridare un po’ di ossigeno al Toro, reduce da una prestazione non certo brillante a Cagliari.

LAZIO – INZAGHI SICURO: “IL NOSTRO PRIMO SCUDETTO È LA CHAMPIONS”

Lazio Inzaghi sicuro: “Il nostro primo Scudetto è la Champions”

Dopo la vittoria in rimonta contro la Fiorentina mister Inzaghi è tornato a parlare a mente fredda nel day after.

Lazio Inzaghi sicuro: queste le sue dichiarazioni a Sky Sport. “Dopo la sconfitta di Bergamo non siamo arrivati al massimo alla partita con la Fiorentina. C‘è stata una grande prova del gruppo ma dobbiamo migliorare la condizione. Ai miei ragazzi dico che dobbiamo ragionare partita per partita. Prima qualifichiamoci in Champions League: questo deve essere il nostro primo scudetto. Dobbiamo valutare le condizioni di Cataldi, Marusic e Correa. Leiva e Ramos invece non sono pronti: non possiamo ancora schierarli”.

Fiorentina Pietro Barone infuriato: “Il rigore della Lazio una vergogna”

L’arbitraggio di Fabbri in Lazio Fiorentina di ieri sera ha deluso i dirigenti e i tifosi della viola. Pietro Barone, figlio del braccio destro del Presidente Commisso Joe Barone, infuriato a fine partita.

La vittoria della Lazio non è andata giù: la polemica della Fiorentina continua. Dopo le parole di Pradè e Commisso, Barone Junior si è lasciato andare a un duro sfogo su Twitter rispondendo anche a diversi followers. Queste le sue parole: “Seguo il calcio da una vita, so come va. Ma certe volte non voglio credere sia ancora così. È veramente una vergogna. Caicedo si è buttato, non era rigore, è inesistente. Perché non sono andati a rivederlo al Var?” 

Fiorentina Pradè e Commisso in coro: “Chiediamo rispetto”

Fiorentina Pradè e Commisso non hanno ancora digerito la sconfitta di ieri sera con la Lazio ed esigono più rispetto da parte degli arbitri e un utilizzo diverso del Var.

Critica feroce dell’arbitraggio di Fabbri in Lazio Fiorentina del Presidente viola Rocco Commisso riportata sul sito del club toscano: “Su un buon uso del Var continuerò a essere la prima persona che si batterà per il rispetto della Fiorentina e del popolo viola e per il calcio italiano in generale. Come ho fatto presente già diversi mesi fa continuo a pensare che debba essere data la possibilità alle squadre di richiamare gli arbitri all’utilizzo del Var, con regole da definire, così da permettere a tutti di non avere dubbi e di avere la certezza che tutto è stato giudicato nel migliore modo possibile”. 

LA POLEMICA DI PRADE’

Dello stesso avviso anche Daniele Pradè, il ds della Fiorentina. Così si è espresso ai microfoni di Dazn: “Gli episodi hanno determinato il corso della sfida. Quella di Bastos è espulsione netta, se non è rosso quello… Il rigore per la Lazio poi… Caicedo stava già cadendo, è lui che cerca il contatto. È stato furbo, ma non era rigore. Dragowski è infuriato? Lo siamo tutti! Chi riesce ad addormentarsi stanotte? Poi c’era rigore su Ribery, quanto meno Fabbri avrebbe dovuto rivederlo, così come avrebbe dovuto rivedere al VAR il rigore per la Lazio. C’è amarezza perché gli episodi ci hanno fatto perdere la partita”. 

Lazio il sogno continua e qualche “gufo” è caduto dal trespolo…

Una Lazio con grinta e cuore riacciuffa la partita con la Fiorentina che sembrava segnata… Tanti hanno sperato nel crollo dei biancocelesti dopo la sconfitta di Bergamo ma la gufata gli è andata di traverso.

Lazio il sogno continua… Torniamo a -4 dalla Juventus vincendo con la Fiorentina in una partita dove siamo andati in sofferenza. La condizione fisica è ancora precaria: troppo basso il ritmo dei giocatori della Lazio che sono, per il momento, lontani parenti di quelli che abbiamo lasciato a inizio marzo prima del lockdown. 107 giorni di stop sono tanti per tutti ma la Lazio ha bisogno che i suoi giocatori migliori salgano in cattedra e prendano in mano la squadra per continuare a inseguire il sogno scudetto. Con la Fiorentina ci ha pensato Luis Alberto, a Bergamo era stato Milinkovic ad esaltarsi prima della clamorosa rimonta dell’Atalanta. Eppure c’è qualcuno che non apprezza, o per meglio dire, non digerisce che la Lazio sia così in alto in classifica. Anche gli juventini si sono accorti della forza della squadra di mister Inzaghi e cominciano a mugugnare su “presunti” favori arbitrali. Da che pulpito!

I ROMANISTI CONTINUANO LA “GUFATA”

Non tralasciamo poi i romanisti che ultimamente sono più attenti alle sorti della Lazio che della propria squadra. Sarà che non hanno obiettivi e l’unico rimasto è tifare per lo scudetto alla Juve? Sarebbe veramente il colmo per loro che si definiscono acerrimi rivali dei bianconeri. Questo è un po’ quello che è accaduto agli amici di Dazn ieri sera durante il commento tecnico della partita: Pardo che ancora sta monitorando il fallo da rigore su Caicedo. L’avranno accompagnato in sala Var per ulteriori indagini? I commenti “super partes” di Tiribocchi e della giallorossa Giulia Mizzoni a bordo campo. I due hanno perso il sorriso a fine partita dopo la gioia e la soddisfazione del gol di Ribery nel primo tempo. Per non parlare della delusione di Pradè sul rigore di Caicedo, a suo dire, inesistente. Che peccato! La perla del mago gli avrà fatto passare un brutto quarto d’ora e sicuramente una notte insonne…

FORMELLO LAZIO Subito la ripresa vista Toro: le ultime sugli infortunati

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FORMELLO LAZIO Subito la ripresa vista Toro: le ultime sugli infortunati.

FORMELLO LAZIO Subito la ripresa vista Toro. Non c’è tempo per godersi la vittoria sulla Fiorentina, martedì (ore 19.30) sarà nuovamente campionato, con la sfida esterna ai granata. Sul campo di Formello va dunque in scena la consueta seduta post gara: scarico in palestra per i titolari, lavoro sul campo per i subentrati e gli assenti. Sul fronte infermeria, monitorate le condizioni di Cataldi, ieri neanche in panchina nonostante la presenza tra i convocati. Il centrocampista quest’oggi ha lavorato a parte e si spera che domani sia in gruppo. La sua disponibilità per la trasferta in Piemonte comunque dovrebbe esserci. Diverso invece il discorso per Luiz Felipe e Leiva, che dovrebbero far rientro sabato prossimo contro il Milan. Ai box anche i due attaccanti di scorta Adekanye e Moro. Le prove tattiche partiranno domani, con Radu e Marusic pronti al ritorno dal 1′. Davanti invece Caicedo contenderà nuovamente la maglia da titolare a Correa: quest’ultimo non è ancora al meglio e ieri ha giocato stringendo i denti. Vedremo se Inzaghi deciderà di rischiarlo o lo preserverà in vista di impegni più delicati.

Lazio macchina da vittorie e punti: staccata la squadra del primo scudetto

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Lazio macchina da vittorie e punti: biancocelesti sempre più da record.

E’ davvero una Lazio macchina da vittorie e punti quella vista finora in stagione. Non si stanca di far collezione di record la squadra di Inzaghi, che mostra tutta la sua brillantezza nella corsa al sogno Champions. Partiamo dai successi, saliti, con quello sulla Fiorentina, a quota 20 in 28 gare disputate. Un numero incredibile, che mostra come la Lazio non si lasci impressionare più di tanto dall’avere davanti una corazzata come la Juventus. Un dato che stacca di tre lunghezze il precedente primato di 17, ottenuto nel 1973-74, nel 2000-01 e nel 2016-17. Sempre in 28 giornate i punti conquistati sono invece 65, 8 in più di quelli della squadra del primo scudetto. Al cui primato i biancocelesti erano già andati vicini nel 1972-73, 1999-00 e 2000-01 (56). Nel 2016-17 si erano invece fermati a 55, mentre avevano raggiunto quota 53 nel 97-98 e 98-99 e 52 nel 14-15 e 17-18.

LAZIO FIORENTINA Patric: “Ci mancano i tifosi, dobbiamo vincere per loro”

La gioia di Patric che elogia il gruppo e lancia la sfida al Torino. Poi un pensiero ai tifosi assenti sugli spalti

Lazio Fiorentina, la gioia di Patric: “Vittoria importante che ci tiene in scia della Juventus. Oggi siamo stati noi a rimontare e lo spirito di gruppo e l’unione ci ha aiutato. E’ una vittoria molto pesante e tutti i ragazzi sono stati bravi. Non è facile giocare senza tifosi perchè ci danno la spinta nei momenti difficili. Si sente la loro mancanza ma dobbiamo adeguarci e dobbiamo farcela anche per loro. Non ci fidiamo del Torino, in Serie A ogni partita è difficile e dobbiamo dare il 100%. Bisogna essere forti mentalmente per giocare in questa situazione“.

CONFERENZA INZAGHI: “Vittoria di lucidità”. Poi polemizza sul calendario

Inzaghi in conferenza stampa fa i complimenti alla squadra per aver ribaltato l’iniziale svantaggio di Ribery

Le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa: Abbiamo vinto una partita importante. Stiamo dimostrando di avere carattere perchè il gol di Ribery poteva tagliarci le gambe. Nel primo tempo abbiamo pagato anche l’assenza di Radu che in quella posizione per noi è importantissimo. Ho dovuto togliere Bastos perchè era ammonito. Abbiamo gli uomini contati ma la squadra ha dimostrato lucidità e voglia di continuare a lottare. Il calendario ci penalizza perchè siamo l’unica squdra che gioca ogni tre giorni in queste prime tre giornate. Luis Alberto ha fatto benissimo alla lunga, così come anche Ciro. A Torino non ci sarò ma ho dei collaboratori di cui mi posso fidare e sono bravissimi. Spero di recuperare qualche elemento“.