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LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Giovanni Molino

LA NOSTRA STORIA Giovanni Molino nasce a Caresana (VC) il 3 aprile 1931. Il suo vero nome di battesimo è Giancarlo, ma è noto come Giovanni.

Molino inizia la carriera nel 1948 nel Casale, dove gioca un campionato da titolare. Nella stagione 1950-1951 Molino passa al Torino, dove gioca solo la sua gara d’esordio. Torna quindi una stagione al Casale per poi rientrare al Torino dove disputa tre campionati. Nel 1955 viene acquistato dalla Lazio. Gioca in biancoceleste per sei stagioni. In biancoceleste vince la Coppa Italia del 1958 contro la Fiorentina nella gara terminata 1-0. Nel mercato autunnale 1961/62 viene ceduto al Napoli. Nella stagione 1963/64 ne diventa anche allenatore. Lasciato il calcio diventa collezionista di opere d’arte moderna. Nel 1965 apre due prestigiose gallerie in Via Margutta e in Via del Babuino. Nel 1992 cessa l’attività di gallerista a causa della morte prematura della figlia Cristiana e ritorna al suo paese natio. Nel 2014 apre una nuova galleria a Milano, in Via Costanza, gestita dalla secondogenita Gloria.

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SERIE A Ferrero: “Allo stadio con le mascherine?”

SERIE A FERRERO Intervistato dal Secolo XIX, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha detto la sua sulla possibile ripresa del campionato. Se molti hanno spinto per una ripresa in tempi brevi, altri non si sono detti d’accordo. “Le venti squadre di Serie A sono un po’ come la Confindustria del pallone, anziché continuare a passare ogni giorno ore in call-conference senza cavare un ragno dal buco, perché non troviamo una strategia comune?” si chiede Ferrero. Il presidente della Samp ha poi proseguito: “Anziché fare strategia comune ognuno dice la sua: io voglio giocare per lo scudetto, io per non andare in B”. Ferrero sostiene che “Si parla di giocare, capite? Sempre giocare” e poi parla di Gabbiadini, uno dei primi giocatori risultati positivi al Coronavirus: “Immaginatevi Gabbiadini”, ha detto, “si è ripreso da poco e devo dirgli magari che a maggio si torna in campo. Non è una macchina che è spenta e la riaccendi”. Ferrero si è quindi domandato: “E poi chi andrà allo stadio? La gente? E come, con le mascherine?”.

LAZIO Cucchi: “Sarà un’estate piena di calcio”

Lo storico radiocronista e noto tifoso della Lazio Riccardo Cucchi ci crede: sarà un’estate piena di calcio. Ma avverte di non abbassare la guardia. “Si profila un’estate densa di calcio”, ha scritto Cucchi su Twitter, “Serie A, gli altri campionati, le coppe europee. Un’estate di calcio e soprattutto, è ciò che conta davvero, un’estate di ritorno alla vita”. Una volta sconfitto il Coronavirus, dice Cucchi, “Giusto progettare. Ma non dobbiamo allentare la guardia”. Intanto all’interno della Serie A prosegue il confronto per decidere cosa fare.

CALCIOMERCATO Il Siviglia corteggia Luis Alberto

CALCIOMERCATO LAZIO Il Siviglia non si arrende e torna ancora una volta a corteggiare Luis Alberto. Il centrocampista biancoceleste è molto conteso in questo periodo e l’intenzione di Monchi sarebbe quella di riportarlo in Andalusia. Alvaro Torres, l’agente di Luis Alberto, ha spiegato tuttavia che la Lazio sta già lavorando al rinnovo e da entrambe le parti c’è la volontà di chiudere l’accordo.”L’anno scorso Luis Alberto è stato uno dei migliori giocatori della Serie A e quest’anno il migliore”, ha detto Torres al programma El Pelotazo di Canal Sur Radio, affermando che con il club capitolino “c’è una buona sintonia da entrambe le parti e siamo sulla buona strada per il rinnovo”. Torres ha poi ammesso che il Siviglia si è mostrato interessato a Luis Alberto: “È vero, il Siviglia si è interessato nell’ultima sessione di mercato. Monchi è pro Luis Alberto, ma l’affare non si è concretizzato” e adesso “siamo concentrati sul rinnovo”, ha chiarito Torres.

CORONAVIRUS In Belgio campionato finito: Brugge campione

CORONAVIRUS È il Belgio la prima nazione a prendere una decisione definitiva sul campionato di calcio. La Jupiter Pro League ha annunciato la fine del torneo calcistico.

CORONAVIRUS Il Belgio ha deciso di mettere la parola fine al campionato nazionale. La Jupiler Pro League, attraverso un comunicato pubblicato sul sito ufficiale, infatti, ha annunciato la fine del torneo, congelando la classifica e decretando dunque la vittoria finale del Club Brugge. Al termine del campionato mancavano una giornata e i playoff, e il Brugge viaggiava con 15 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, il Gent. La decisione verrà ratificata ufficialmente il prossimo 15 Aprile.

LA SCELTA BELGA

La Lega afferma di aver preso la sua decisione dopo le raccomandazioni formulate dalle autorità, secondo le quali è molto improbabile, se non impossibile, che le partite con il pubblico possano aver luogo prima del 30 giugno. Al momento la pandemia ha causato in Belgio la morte di oltre 1000 persone.

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CORONAVIRUS Zanetti: “Difficile pensare a una ripresa del campionato”

CORONAVIRUS Zanetti — Nella giornata odierna l’ex capitano, nonché vicepresidente nerazzurro, ha fatto il punto sull’emergenza e detto la sua sulla ripresa del campionato

CORONAVIRUS Zanetti: “Stiamo vivendo una situazione drammatica, difficile in tutto il mondo perché l’emergenza sta colpendo tante popolazioni. Questa situazione non deve essere sottovalutata. C’è grande preoccupazione: noi per primi, avendo una proprietà cinese, ci siamo resi conto che si trattava una cosa molto grave. Poi il virus è arrivato in Italia con tanti deceduti e tante persone che lottano per la vita. Dobbiamo stare molto attenti. In Belgio cancellato il campionato in corso proprio per l’emergenza legata al Coronavirus? Scelta comprensibile, perché nessuno può prevedere quello che accadrà. Bisogna riflettere, anche per rendere il calcio più sostenibile. Allo stato attuale credo che sia difficile parlare di ripresa del campionato. Penso che trovare una formula sia complicato ora, magari per le semifinali di Coppa Italia, le finali e le Coppe internazionali c’è più tempo. Bisogna anche stare attenti a non compromettere la prossima stagione. Non è semplice prendere una decisione”. Così Javier Zanetti ai microfoni di Sky Sport.

CORONAVIRUS Infantino: “Il tempo del calcio tornerà. Usciremo dall’incubo”

CORONAVIRUS Infantino: “Dobbiamo seguire le regole stabilite dalle autorità scientifiche. Tornerà il tempo del calcio e allora festeggeremo insieme l’uscita da un incubo. Oggi dobbiamo pensare a portare sollievo a chi soffre, dobbiamo rimanere in casa per frenare e sconfiggere questo virus. Un grande applauso va al mondo meraviglioso del volontariato. Sono vicino agli eroi moderni che sono le infermiere e i medici. Mi congratulo con chi fa gesti di solidarietà per acquistare mascherine e ventilatori. Il calcio preme per tornare, ma dovrà pazientare ancora diverse settimane. Tutto questo deve insegnarci una lezione: il calcio che verrà dopo il virus sarà totalmente diverso, inclusivo, più sociale e solidale, legato al territorio e allo stesso tempo più globale, meno supponente e più accogliente. Avrà un’unica cosa uguale: la gioia del gol e l’abbracciarsi per esprimere questa gioia, questa emozione. Saremo migliori, più umani e più attenti ai valori veri”. Così il presidente della Fifa Gianni Infantino ai microfoni dell’Ansa.

Coronavirus, il cuore dei laziali: gara di solidarietà per Bergamo

L’emergenza Coronavirus ha fatto scattare una gara di solidarietà nel mondo, anche in quello del calcio. Grande cuore dei giocatori biancocelesti in supporto della città di Bergamo.

L’ASI (Associazioni Sportive Sociali Italiane) ha lanciato una challenge per tutti gli sportivi per raccogliere fondi per gli ospedali italiani. All’appello non sono mancati i calciatori della Lazio: Luis Alberto, Francesco Acerbi, Ciro Immobile e Danilo Cataldi in prima linea a colpi di flessioni. Acerbi ha lanciato anche l’appello: “In un momento di difficoltà nazionale ciascuno di noi potrà partecipare a questa sfida sportiva ed potrà renderla ancora più significativa effettuando una donazione a favore dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo. In 15 secondi fate quante più flessioni possibile cantando (o mettendo in sottofondo) una canzone che ha fatto la storia del nostro paese”. I giocatori della Lazio hanno fatto con questa iniziativa il gol più bello, quello della solidarietà.

SERIE A Cellino contro Lotito: “Pensa di vincere lo scudetto”

SERIE A Cellino contro Lotito che lo accusa di spingere la ripresa perché pensa di poter vincere lo scudetto

SERIE A Cellino contro Lotito – Il calcio e sopratutto la Serie A, potrebbe ricominciare a metà maggio non appena la situazione si sarà un po’ calmata. Questa sembra essere la decisione presa ieri dalla Uefa, però se Lotito è d’accordo su questo argomento, non tutti la pensano come lui, a partire da Massimo Cellino presidente del Brescia che trova “irresponsabili” le volontà di proseguire con la stagione calcistica, ecco le sue parole:

“Il campionato non può riprendere e lo dico in base a due cose: il rispetto verso la salute e la salvezza del sistema calcio. Se dovessimo ripartire ora, si rovinerebbe non solo questa stagione, ma anche la prossima che invece diventerebbe decisiva per ripartire al meglio. La stagione calcistica termina il 30 giugno, questa è la data in cui bisogna presentare le scadenze dei bilanci oltre alle scadenze dei contratti dei calciatori. Sono tutti molto arroganti e irresponsabili. Ci faranno giocare ogni 2 giorni o la Uefa possiede il potere di allungare le giornate di 72 ore? Aiutasse Brescia mandando bombole di ossigeno e respiratori”.

Lotito ha accusato giorni fa il presidente del Brescia di non voler ripartire a causa del suo ultimo poso in classifica che con l’annullamento del campionato, lo farebbe rimanere in Serie A nella prossima stagione, ecco le sue paroel al riguardo:

“L’altro giorno mi ha urlato: “tu non vuoi giocare per salvarti”, detto da lui poi, che sta facendo fuoco e fiamme per far ripartire il campionato perché pensa di vincere lo scudetto. A me di retrocedere non interessa, ce lo stavamo meritando e mi prendo le mie colpe. Il mio è un discorso generico. Ormai finire diventerebbe troppo rischioso e dovremmo giocare ogni 2 giorni prolungando tutto: bilanci, contratti dei calciatori, inizio della nuova stagione, tutto questo per cosa?. Se dovesse riprendere il campionato, non schiererò la mia squadra, perderò tutte le partite 3-0 a tavolino per rispetto dei cittadini di Brescia e dei loro cari che non ci sono più”.

CALCIOMERCATO Lazio Szoboszlai: “So dell’interesse della Lazio”

CALCIOMERCATO Lazio Szoboszlai è stato uno degli obbiettivi del mercato in estivo in caso di partenza del sergente Milinkovic Savic

CALCIOMERCATO Lazio Szoboszlai il talento del Salisburgo è semrpe piaciuto a Tare che lo reputo il nuovo Serjei per questo lo ha corteggiato per tutta l’estate e lo tiene ancora nel suo mirino. In precedenza, lo portò in grande segreto a visitare il centro sportivo di Formello per fargli vedere le strutture e l’organizzazione della Lazio. In questo momento in cui il calcio è ancora in bilico e non si sa se verrà ripreso il campionato o meno, è comunque arrivato il momento di programmare il mercato della prossima stagione. Per questo la Lazio sta sondando il terreno con diversi giocatori, consapevole che qualora il calendario non verrà ripreso, sarà di diritto in Champions League. Il talento Dominik Szoboszlai ha parlato del futuro e dell’interessamento della Lazio ai microfoni di Nemzetisport:

“Nel giro di alcune settimane, abbiamo stravolto la nostra vita che ora è totalmente diversa. Provo sempre ad allenarmi e a rimanere in casa il più tempo possibile. Il club ovviamente ci ha dato un allenamento da seguire e io lo sto facendo perché quando si potrà riprendere il campionato, mi vorrò far trovare in ottima condizione. Ci hanno dotati di orologi ‘Polar’ che monitorano la nostra attività e lo stato di salute, inviano tutti i dati allo staff. L’interesse della Lazio? Sì, ho letto alcuni articoli, però non sono molto aggiornato. Per ora posso dire che l’unica cosa importante è che tutto ciò che stiamo vivendo, finisca presto, così possiamo anche riprendere il campionato. Al momento non vale la pena guardare avanti”.

CALCIOMERCATO LAZIO Romagnoli nel mirino: contatti con l’agente

PEDRO NETO: “Nuno Espirito Santo ha fiducia in me e lo sto ripagando”

Pedro Neto è arrivato alla Lazio insieme al suo compagno Bruno Jordao, entrambi però hanno avuto poche chance e sono stati ceduti al Wolverhampton

Pedro Neto è stato ceduto nel mercato estivo alla squadra inglese che ha deciso di puntare una cifra importante sul portoghese, acquistando anche Bruno Jordao. Il talentino classe 2000 aveva già fatto vedere qualche dote alla Lazio ma senza mai avere la chance di giocare o mettersi in mostra, la squadra inglese ci ha creduto fin da subito lanciandolo. E’ stato una delle sorprese della Premier League, ha già segnato nel campionato ed è un’ottima riserva, si sta mettendo in mostra, ecco le sue parole:

“Quando sono arrivato qui, credo che in molti non se lo aspettassero, specialmente che potessi fare tutte queste cose. Io lavoro molto, ma ho anche molta fiducia in me stesso. Nuno Espirito Santo si fida di tutti i suoi calciatori, quindi risulta facile giocare per lui. C’incoraggia a dare tutto quello che possiamo sul campo, ammetto che tutto quello che sto facendo è sì grazie al mio lavoro, ma soprattutto grazie a lui perché sento che ha fiducia in me. Ora sono a casa in quarantena, è stata un po’ dura, però facciamo ciò che vogliamo. Non ci piace rimanere senza il calcio, perché è la nostra vita. Lo staff ci tiene sempre al sicuro, ci portano le scorte di cibo, trovo tutto difficile ma ci stanno aiutando molto”.

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CALCIOMERCATO LAZIO Romagnoli nel mirino: contatti con l’agente

CALCIOMERCATO LAZIO Romagnoli nel mirino: contatti con l’agente

CALCIOMERCATO LAZIO Romagnoli potrebbe essere il rinforzo in difesa per la prossima stagione, i biancocelesti ci pensano

CALCIOMERCATO LAZIO Romagnoli è da sempre un tifoso biancoceleste e non lo ha mai nascosto, questo potrebbe far sì che la trattativa possa andare in porto. Alla Lazio serve un difensore pronto per poter disputare la Champions la prossima stagione e Alessio Romagnoli classe 1995 è proprio il profilo giusto. Inoltre è mancino e andrebbe a sostituire Radu che l’anno prossimo avrà un anno in più. Ormai è un leader del Milan, è cresciuto a livello caratteriale ed è pronto per vestire la maglia della sua squadra del cuore.

Ha il contratto in scadenza nel 2022 e non sembra volerlo rinnovare, quindi i rossoneri a causa del cambiamento in società, potrebbe sacrificarlo. Insieme ad Acerbi, potrebbero formare la futura coppia della Nazionale, inoltre nel reparto difensivo biancoceleste si potrebbe formare un terzetto di tutto rispetto con Luiz Felipe. Nei giorni scorso, c’è stato un contatto tra i dirigenti biancocelesti e l’agente del 25enne ma per ora solo approcci, bisognerà prima attendere lo sviluppo del campionato e poi si potrebbe decidere per l’affondo decisivo. Se l’acquisto dovesse poi concretizzarsi, la Lazio potrebbe avere la coppia difensiva con il cuore laziale nella speranza che Armini si affermi.

Serie A Gravina: “Ipotesi ripresa del campionato il 20 maggio”

ULTIM’ORA CORONAVIRUS – PROROGATA LA QUARANTENA E NO AGLI ALLENAMENTI

CORONAVIRUS JUVENTUS Dybala: “Sono guarito, ma che paura”

CORONAVIRUS L’attaccante della Juventus, Paulo Dybala: “Sono guarito, ma che paura”.

Dopo il brutto momento appena passato il giocatore della Juventus, Paulo Dybala, torna a parlare dell’emergenza coronavirus: “Ogni giorno muoiono molte persone, le cose vanno molto male. Non si riescono a gestire più i casi. Per questo molti Paesi hanno inviato i loro medici. Non è una ca…, bisogna fare attenzione. Le persone devono rimanere a casa. È una questione psicologica, all’inizio ho avuto paura ma ora va bene. Negli ultimi giorni non abbiamo avuto sintomi. Prima mi stancavo più in fretta. Volevo allenarmi ma dopo cinque minuti non avevo più fiato. Lì ci siamo resi conto che qualcosa non andava bene. Poi i test ci hanno rivelato che eravamo positivi al virus. Avevo una brutta tosse, mi sentivo stanco e mentre dormivo sentivo freddo. All’inizio non ho pensato di cosa potesse trattarsi ma già era successo ad altri due compagni. Io ero l’ultimo. Avevamo mal di testa ma era consigliabile non prendere nulla. Il club ci ha dato delle vitamine e con il tempo le cose sono migliorate”.

CORONAVIRUS – PROROGATA LA QUARANTENA E NO AGLI ALLENAMENTI

ULTIM’ORA CORONAVIRUS – PROROGATA LA QUARANTENA E NO AGLI ALLENAMENTI

Ultim’ora Coronavirus: nuovo decreto firmato dal premier Conte in cui viene annunciata la proroga dell’isolamento e vietati gli allenamenti in gruppo.

Ultim’ora Coronavirus, Conte proroga la quarantena. Ecco le parole del Presidente del Consiglio in conferenza stampa: “In questo momento non possiamo allentare le misure restrittive: non possiamo vanificare gli sforzi fatti finora. Per questo ho fermato un nuovo decreto che proroga l’isolamento fino al 13 aprile. In questo nuovo decreto inoltre sono vietati gli allenamenti di gruppo: gli atleti potranno continuare ad allenarsi ma singolarmente. In questo modo nessuna società sportiva potrà vantare delle pretese”. Lotito e non solo avvisati: la ripresa della stagione dovrà ancora attendere.

Serie A Gravina: “Ipotesi ripresa del campionato il 20 maggio”

Serie A Gravina, presidente della Federcalcio, torna a parlare della possibilità della ripresa dei campionati. Ipotizzata anche una data.

Serie A Gravina a tuttomercatoweb: “Fino al 18 aprile ci dovrebbe essere il lockdown, l’ipotesi è partire dal 20 di maggio oppure i primi di giugno in modo che potremo a luglio definire i nostri campionati. Oggi nessuno può fare previsioni, ma programmare è un dovere. La finestra di fine maggio, fino al 15-31 luglio sarebbe quella che io individuerei, in modo da avere tutto il tempo per iniziare a programmare la stagione 2020-21. L’ipotesi di assegnare lo scudetto non la prenderei in considerazione: anche la Juve ha già dichiarato che non sarebbe contenta di ricevere questo trofeo”.

CORONAVIRUS Raccolta fondi ex giocatori del Palermo

CORONAVIRUS Raccolta fondi ex giocatori del Palermo.

Con il supporto di Fondazione Sicilia, che ha già stanziato 50.000 euro a sostegno dell’iniziativa, e Coop Alleanza 3.0 aperta una raccolta fondi con la collaborazione di ex giocatori del Palermo. Afriyie Acquah, Amauri Carvalho de Oliveira, Federico Balzaretti, Francesco Benussi, Manuel Blasi, Cesare Bovo, Giacomo Brichetto, Igor Budan, Moris Carrozzieri, Mattia Cassani, Matteo Darmian, Roberto Guana, Francesco Guidolin, Simon Kjær, Josip Ilicic, Fabio Liverani, Fabrizio Miccoli, Giulio Migliaccio, Antonio Nocerino, Javier Pastore, Mauricio Pinilla, Fábio Henrique Simplício, Salvatore Sirigu, Davide Succi, Cristian Zaccardo, hanno deciso “di creare e partecipare a una raccolta fondi volta a supportare le fasce più deboli della nostra amata Palermo”.

Con il coordinamento del Comune di Palermo i buoni pasto saranno distribuiti alle famiglie bisognose individuate da Banco Alimentare, Banco delle Opere di Carità e Caritas. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune e dell’Arcidiocesi di Palermo. Per donare: Gofundme “Insieme per Palermo”: https://www.gofundme.com/f/insiemeperpalermo o tramite Bonifico Bancario: IBAN: IT70O0502904600CC0040006914 – BIC: PDSCIT31XXX (per i bonifici esteri) inserendo come causale “Insieme per Palermo”.

LAZIO – ECCO QUANTO SONO COSTATI I NUOVI ACQUISTI: LAZZARI SUL PODIO

Lazio ecco quanto sono costati i nuovi acquisti, Lazzari sale sul podio

Lazio ecco quanto sono costati i nuovi acquisti arrivati in questa stagione, Lazzari è il terzo giocatore più costoso dell’era Lotito

Lazio ecco quanto sono costati i nuovi acquisti – La Lazio ha pubblicato sul proprio sito ufficiale, la relazione semestrale del bilancio in cui si possono vendere i costi e i ricavi relativi all’ultimo calciomercato. Come al solito, i biancocelesti hanno chiuso in attivo la sessione estiva e invernale. In questa stagione, al primo posto troviamo Manuel Lazzari, l’esterno è costato 13,7 milioni più il cartellino di Murgia valutato 4 milioni. La cifra finale è quella di 17,7 milioni che lo rende di diritto il terzo giocatore più costoso acquistato da Lotito. Chi è costato di più è stato Mauro Zarate, l’attaccante venne acquistato per ben 23 milioni, al secondo posto il Tucu Correa per 15 + 3 di bonus, totale di 18 milioni per l’argentino.

Invece per l’acquisto di Vavro sono stati spesi 10,5 milioni, Jony era svincolato dal Malaga ma è stato capitalizzato per 1,4 milioni. Anche per il giovane Raul Moro sono stati versati 6 milioni al Barcellona, Tare crede molto in lui e ha chiesto uno sforzo al presidente per un giovane talento che secondo lui esploderà. Piccole spese ma anche un’entrata grazie alle cessioni di Bruno Jordao e Pedro Neto. Sono stati venduti al Wolverhampton per 26,8 milioni, la Lazio così ha ottenuto una plusvalenza di 10, 5 milioni.

SERIE A Assemblea straordinaria per calendario e stipendi

Seria A – Diaconale: “C’è un’ipocrisia di fondo che non accetto”

SERIE A Possibile campo neutro per le squadre in zona a rischio

SERIE A Possibile campo neutro per tutte le squadre che si trovano nelle zone di pericolo e con il pericolo di contagio

SERIE A Possibile campo neutro – La Lega sta decidendo se riprendere il campionato tra qualche mese. Il loro auspicio sembrerebbe quello di far ripartire il calcio a maggio con chiusura il 31 giugno; purtroppo però, ciò non dipende da loro ma da quanto verrà sconfitto il Coronavirus. Per ora è stata “fissata” la data del 24 maggio, con la conseguente ripresa degli allenamenti intorno alla metà di aprile. Lotito spinge per tornare nei centri sportivi subito, ma è ancora in atto il decreto e probabilmente subirà un prolungamento, se così dovesse essere, i calciatori non si potrebbero allenare. Al termine della stagione mancano ancora 12 partite.

Un’ipotesi che la Lega sta studiando, sarebbe quella di spostare le squadre maggiormente colpite nelle Regioni più “sicure”, non creerebbe nessun svantaggio visto che avrebbero comunque giocato a porte chiuse, anzi, andrebbero in zone in cui il contagio è arrivato meno, quindi si sentirebbero più tranquilli. Intanto in Lega sperano che il virus finisca presto e che la Nazioni si riprenda.

SERIE A Assemblea straordinaria per calendario e stipendi

CORONAVIRUS Buone notizie per Manolo Gabbiadini

SERIE A Assemblea straordinaria per calendario e stipendi

SERIE A Assemblea straordinaria per calendario e stipendi.

Dopo l’incontro a vuoto tra la Lega Serie A e l’Assocalciatori sulla questione stipendi convocata un’assemblea straordinaria per venerdì alle 15. All’ordine del giorno anche un’ipotesi di addendum all’accordo collettivo con l’Aic. Previsto anche un aggiornamento sugli scenari del calendario per portare a termine la stagione. Le parti in causa si sono aggiornate per cercare di trovare un accordo. Dopo lo slittamento di ieri in conference call l’ad della Lega, Luigi De Siervo, ha avanzato la proposta dei club di congelare i pagamenti per quattro mesi. Un mese solo la controproposta dell’Aic guidata da Tommasi, che non gradirebbe neanche l’idea di rinunciare alla messa in mora fino a luglio.

LA NOSTRA STORIA Il difensore Giuseppe Galvanin

LA NOSTRA STORIA Giuseppe Galvanin nasce a Vicenza il 1 aprile 1938.

Inizia a giocare come difensore nel 1958 con il Marzotto Valdagno con cui gioca due campionati di serie B. Nell’estate del 1960 Galvanin passa al Vicenza ma non scendendo mai in campo nel mercato autunnale si trasferisce alla Tevere Roma dove resta per due stagioni. Nella stagione 1962/63, dopo aver svolto la preparazione estiva con la Roma si trasferisce al Como prima di passare a novembre alla Lazio. A fine stagione torna alla Tevere Roma dove resta un anno prima di passare al Trani.

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