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Cellino punge Lotito: “Campionato finito, se vuole lo Scudetto diamoglielo”

Il Presidente del Brescia Cellino punge Lotito: per lui non c’è più spazio per la ripresa del campionato al contrario di quello che vorrebbe il patron biancoceleste.

L’emergenza Coronavirus scuote anche il mondo del calcio. C’è chi vorrebbe la ripresa del campionato nel momento in cui questa pandemia sarà passata, altri che pensano già alla prossima stagione. Di questo avviso il presidente del Brescia: infatti Cellino punge Lotito sulla questione. Ecco le sue parole al Corriere dello Sport: “Ma quale ripresa, ma quale stagione da concludere, io penso all’anno prossimo, solo a quello. La coppa, lo scudetto… Lotito lo vuole, se lo prenda. È convinto di avere una squadra imbattibile, lasciamogli questa idea”.

Coronavirus, i giocatori della Lazio hanno deciso e hanno parlato con la società

Decisione presa da parte dei giocatori della Lazio: i calciatori hanno intenzione di riprendere l’attività sportiva a Formello. Ora spetta alla società l’ufficialità sulla data.

Non è un segreto che la Lotito non voglia aspettare il 4 aprile per riprendere gli allenamenti. L’emergenza Coronavirus spaventa ma la società è convinta che possa ricominciare a lavorare in totale sicurezza. Così è stato chiesto alla squadra e soprattutto ai senatori la loro volontà in questa circostanza e i giocatori hanno dato responso positivo. Il piano della Lazio è quello di allenarsi in orari sfalsati con pochi giocatori a turno e doccia direttamente a casa. Ora si aspetta solo il comunicato della società con la data ufficiale che era prevista per domani ma si crede possa essere giovedì prossimo.

LA NOSTRA STORIA L’allenatore biancoceleste Carlo Facchini

LA NOSTRA STORIA Carlo Facchini nasce a Milano il 22 marzo 1920. Discreta carriera da calciatore come portiere nei Ragazzi del Milan, nel Fanfulla, nel Varese e nella Gallaratese.

Nella stagione 1961/62 Carlo Facchini diventa allenatore della Lazio. È chiamato dal Commissario Massimo Giovannini nel tentativo di riportare i biancocelesti in serie A dopo la retrocessione dell’anno prima. Riconfermato per la stagione successiva Facchini fu esonerato e sostituito con Juan Carlos Lorenzo nell’ottobre del 1962. Poco più di un mese dopo è assunto dal Verona. Dal 1964 al 1966 guida il Palermo. Nella stagione 1966/67 è alla Cremonese. Quindi allena il Legnano, poi torna al Novara prima di rientrare di nuovo al Legnano. Nell’ultima stagione, la 1977/78, guida la Pro Vercelli. È deceduto a Milano il 30 giugno 2010.

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LAZIO Correa: “Stagione incredibile. Il mio idolo? È argentino ed è il mio papà calcistico”

LAZIO Correa: “Stiamo facendo una stagione incredibile e meritiamo di stare lì dove siamo. Giocare per la nazionale Argentina è il mio sogno fin da quando sono bambino e la speranza di indossare ancora quella maglia non può levarmela nessuno. Nella storia dell’Albiceleste sicuramente Messi e Maradona sono il massimo. Se parliamo di argentini, loro due sono un gradino sopra tutti, ma se devo pensare a un maestro di calcio che mi ha insegnato tutto e che è più di un idolo per me, questo è Sebastián Veron. Era il mio papà calcistico, gli ho visto fare cose incredibili in campo. Coronavirus? Non è uno scherzo, mi auguro che la gente lo capisca e prenda la cosa sul serio”. Così el Tucu Correa ai microfoni di 90 minutos del futbol.

Adriana Volpe, scomparso il suocero per Coronavirus

Adriana Volpe è stata costretta ad abbandonare la casa del Grande Fratello Vip per un grave lutto: scomparso il suocero a causa del Coronavirus. Tante condoglianze alla conduttrice tifosa della Lazio.

Un finale inaspettato per Adriana Volpe nel reality di Canale 5. La conduttrice ha lasciato la trasmissione dopo che in confessionale le era stato comunicato che Ernesto Parli, il padre del marito Roberto, è morto nelle scorse ore all’età di 76 anni per Coronavirus. Adriana non ci ha pensato due volte a salutare tutti e a lasciare la casa per stare accanto alla sua famiglia in questo momento difficile. Da parte di tutta la redazione un caloroso abbraccio e condoglianze alla conduttrice che non hai mai nascosto la sua passione per i colori biancocelesti.

Emergenza Coronavirus – Lazio, la ripresa degli allenamenti slitta ancora?

L’emergenza Coronavirus continua ad attanagliare l’Italia senza fare sconti naturalmente anche al mondo del calcio. Lazio: la ripresa degli allenamenti slitta ancora?

L’obiettivo di Lotito è quello di riprendere gli allenamenti gradualmente a partire dalla prossima settimana. In quel di Formello infatti la ripresa è fissata per lunedì 23 marzo ma la data potrebbe slittare. A causa dell’emergenza Coronavirus alcuni club di Serie A non sono infatti d’accordo sul riprendere prima del 4 aprile: tra questi in prima fila ci sarebbero Juventus e Inter. A nulla sarebbe servito la volontà del patron biancoceleste di organizzare allenamenti a ranghi ridotti e a orari sfalsati per evitare assembramenti. Si aspetta infatti in giornata un comunicato della Lazio in cui slitterà la data della ripresa di alcuni giorni perché Lotito non ci pensa nemmeno ad attendere il 4 aprile.

Luis Alberto, parla l’agente: “Vogliamo l’accordo per il rinnovo con la Lazio”

Un campionato strepitoso, prestazioni di alto livello a suon di gol e assist. Tutto questo è Luis Alberto, pronto a rinnovare con la Lazio.

Luis Alberto pronto a rimanere a Roma con la maglia della Lazio. A tal proposito è intervenuto Alvaro Torres, agente dello spagnolo, in un’intervista rilasciata a Marca: “L’anno scorso è stato uno dei migliori della Serie A, quest’anno sta facendo ancora meglio a livello di prestazioni. Siamo in sintonia con la Lazio, e parliamo in maniera molto frequente con il club per trovare un accordo per il rinnovo”.

Lazio Immobile: “Laziali restate a casa. Allo stadio solo a porte aperte”

Lazio Immobile orgoglioso di quello che sta facendo insieme ai suoi compagni ma ora c’è da combattere il Coronavirus prima di poter tornare a gioire.

Lazio Immobile a cuore aperto: “Stavamo facendo qualcosa di straordinario con la Lazio, e parlando per me mi sono preso parecchie soddisfazioni. Speriamo di riuscire a tornare presto in campo e di continuare il nostro cammino. Ai tifosi laziali dico di restare a casa, di soffrire, come il popolo laziale sa fare e ha sempre dimostrato. Lo stadio sarebbe bello riaprirlo solo con la gente, a porte chiuse non ha senso”.

NEWS LAZIO Veron incensa Luis Alberto: “Mi rivedo in lui”

Nella sua ultima intervsta Veron incensa Luis Alberto. La strega argentina riempie di complimenti il mago spagnolo

Uno è argentino, l’altro è spagnolo. Uno indossava la maglia con il numero 23, l’altro indossa la maglia numero 10. In comune hanno il ruolo di regista e di assist man, pedi fatati e gol da cineteca. “Mi rivedo in lui“, Veron incensa Luis Alberto con queste parole durante la sua intervista a Casa Sky Sport. “Mi piace molto il suo tipo di gioco, sta facendo una grande stagione. Siamo simili, ma la mia Lazio, quella dello Scudetto era più forte“. E proprio sul tricolore ha voluto dire la sua: “La Juventus è sempre la favorita, ma la pressione può fare brutti scherzi. Lazio e Inter son un gradino sotto, ma tutto può accadere“.

REBUS ALLENAMENTI, C’E’ LA DATA IMPOSTA DA LOTITO, MA LA LEGA TUONA

RINVIO EURO 2020 — La Uefa chiede un risarcimento di 70 milioni ai club italiani

La Uefa sarebbe intenzionata a chiedere un risarcimento alla luce del rinvio degli Europei a causa dell’emergenza coronavirus che sta colpendo più o meno tutto il mondo. Il risarcimento che il massimo organismo calcistico europeo vorrebbe chiedere si aggirerebbe intorno ai 400 milioni. A disposizione ci sarebbe una riserva di “disaster recovery” di 565 milioni, ma la Uefa vorrebbe comunque un rimborso dai vari Paesi partecipanti. Tra questi figura anche l’Italia, la cui cifra ammonterebbe intorno al 60-70 milioni, quota che i club non sono intenzionati a pagare.

Tommasi: “Pericoloso allenarsi ora. Lotito? Avrà ottimi informatori”

Tommasi presidente dell’AIC parla degli allenamenti anticipati, per lui pensiero sbagliato

Le parole di Tommasi:

“Non capisco cosa abbiano in menti quelli che vogliono avvantaggiarsi facendo allenare i loro tesserati. Allenarsi già da ora, quando mancano ancora 2 mesi al ritorno del campionato, non ha senso, è anche pericoloso. Lotito non la pensa in questo modo? Evidentemente avrà buoni informatori e saprà realmente quando inizierà il campionato”.

LOTITO PREPARA IL RINNOVO PER ACERBI

ALLENAMENTI DAL 4, MA LOTITO SPINGE PER ANTICIPARLI

 

Lazio Acerbi diversi club su di lui, Lotito prepara il rinnovo

Lazio Acerbi è corteggiato da diversi club che in questo periodo, hanno visto le sue esibizioni e vorrebbero portarlo alla loro squadra

Lazio Acerbi diversi club su di lui – Il leone ha conquistato tutti, ora è uno dei migliori difensori della Serie A e questo non è passato inosservato. Infatti sembrerebbe che il Chelsea e l’Inter, stiano sondando il terreno per acquistarlo. L’agente intanto, ha fatto sapere che al momento non c’è nessun interesse in giro e che il giocatore potrebbe giocare in qualsiasi club d’Europa visto la sua forza.

Non è l’unico giocatore della Lazio corteggiato, sono molti infatti i calciatori che sono nel mirino di altri club. Lotito per tenerselo stretto, sta per proporgli un ritocco d’ingaggio con prolungamento del contratto che scadrà nel 2023 a 1,5 milione. Per la società il calciatore è incedibile, non prendono neanche in considerazione una sua possibile cessione, però vorrebbero comunque adeguargli il contratto per tutto quello che sta dimostrando. Qualora Acerbi accettasse, il suo ingaggio andrebbe intorno ai 2,5 con la possibilità di arrivare a 3 in caso di raggiungimento dei bonus. In casa Lazio non hanno intenzione di privarsi del numero 33.

LAZIO GLI ALLENAMENTI SLITTANO

LAZIO LE PAROLE DI ESCALANTE

Lazio gli allenamenti riprenderanno il 4, ma Lotito vuole anticipare

Lazio gli allenamenti riprenderanno il 4 aprile, così le società hanno deciso, ma oggi la Lega si radunerà per capire se è possibile anticipare di una settimana

Lazio gli allenamenti potrebbero slittare – La Lazio aveva annunciato la ripresa degli allenamenti per lunedì 23 marzo. Ma la Lega Calcio si è imposta, decidendo che la ripresa è fissata per il 4 aprile. Troppo tardi secondo Lotito e come lui, la pensano anche Giulini e De Laurentiis. Tutti e 3, vorrebbero partire il prima possibile. Mentre Agnelli e Marotta sono di tutt’altra opinione. Oggi ci sarà l’Assemblea della Lega Calcio e si deciderà una data unica per tutti. Il presidente proporrà di iniziare il 30 aprile e non il 4, anticipare la preparazione di una settimana, in massima sicurezza per permettere alle squadre la ripresa migliore se il campionato dovesse ricominciare.

La Lazio ha già disposto tutte le indicazioni, a Formello si potrebbero effettuare dei tamponi prima dell’entrata nel centro sportivo per tutti i membri della squadra, compreso lo staff, oltre alla misurazione della febbre quotidiana. Inoltre gli allenamenti prevederebbero dei turni alternati, con orari prestabiliti. Si divideranno i giocatori in 2-3 gruppi e verranno messi a disposizione 8 spogliatoi per mantenere le misure di sicurezza. Oggi si deciderà la data ufficiale.

LAZIO LE PAROLE DI ESCALANTE

Lazio parla Escalante: “Incredibile che si siano accorti di me, grande club”

Lazio parla Escalante che dovrebbe essere il primo acquisto per il mercato di luglio

Lazio parla Escalante – Il centrocampista attualmente gioca con l’Eibar e ha rilasciato un’intervista per parlare del momento che si sta vivendo a causa del Coronavirus e dell’interesse della Lazio:

“Sta accadendo qualcosa di veramente strano, surreale. Fino all’altra settimana stavo tranquillamente giocando in campionato, poi improvvisamente ci hanno detto di andarcene a casa e non uscire più. La società ci ha consigliato l’alimentazione e gli esercizi da svolgere in questo periodo. Siamo rinchiusi, nessuno sa ancora per quanto tempo. Per strada non si vede nessuno, questo che sta succedendo è tutto molto brutto”.

Passatempi: “Mi alzo il più presto possibile, poi faccio colazione e inizio a giocare alla playstation. Durante la giornata mi alleno, guardo Netflix, bevo con mia moglie e poi facciamo molti puzzle, almeno il tempo passa. Non sappiamo più cosa fare. Prima che succedesse tutto ciò eravamo in una posizione un po’ complicata in campionato, venivamo da due sconfitte e le cose si stavano per complicare anche se, non eravamo in zona retrocessione. Ora però, non sappiamo cosa accadrà, se la Liga riprenderà, se ci saranno delle retrocessioni, non si sa nulla. Non è facile giocare qui e negli ultimi 5 anni sono cresciuto molto”.

Lazio: “Presto scadrà il mio contratto e sto guardando tutte le alternative. So che la Lazio è un’opzione ma al momento ho un contratto con l’Eibar. L’interesse dei biancocelesti? Beh è una bella sensazione. Credo sia stupendo che un grande club come la Lazio si accorga di me. Futuro? Rimarrò in Europa, è ora di fare il grande salto, sono pronto. Poi mi piacerebbe tornare al Boca”.

LAZIO Per Strakosha doppio festeggiamento: compleanno e rinnovo

LA NOSTRA STORIA L’ex portiere Alvaro Rezzonico

LA NOSTRA STORIA Alvaro Rezzonico nasce a Roma il 20 marzo 1954. Nel 1968 la Lazio lo acquista dal San Lorenzo, in cambio di due giocatori della Primavera. Alla sua prima stagione con gli allievi e con la fascia di capitano vince il suo primo campionato. È più volte convocato nella rappresentativa regionale del Lazio dove conosce Vincenzo D’Amico, allora all’Almas Roma. Nella stagione 1971/72 viene aggregato alla Primavera e gioca il torneo internazionale giovanile Kvarnerska Rivijera in Jugoslavia.

Nel campionato 1972/73 passa in prestito alla Romulea, in serie D. Dopo appena una settimana di allenamento ‘El flaco’ Flamini e Paolo Carosi (tecnico della Primavera) lo richiamano. Esordisce nel campionato Primavera in una partita giocata a Modena dove si registra anche l’esordio di Lionello Manfredonia e Stefano Di Chiara, in panchina un giovanissimo Bruno Giordano. La stagione dopo Alvaro Rezzonico gioca titolare e inoltre si allena spesso con la prima squadra. Spesso è anche tra i convocati del Torneo Under 23 1973/74. Nel giugno del 1974 parte militare. Nella stagione 1974/75 passa con la formula del “prestito militare” all’Almas Roma in Serie D. Alla fine della stagione torna alla Lazio come terzo portiere della prima squadra dietro Felice Pulici e Avelino Moriggi. Nella stagione 1976/77 passa in prestito al Latina dove vince il campionato di serie D. La stagione dopo è ancora in prestito alla Scafatese, dove però resta solo un paio di giorni per “incompatibilità ambientali”. A novembre passa in prestito al Tuscania in serie D. Alla fine della stagione 1977/78 decide di lasciare il calcio professionistico a soli 24 anni. Nella stagione 1978/79 gioca nella Romana Gas, in prima categoria. Dopo essersi ritirato allena la S.S. Nuova Ostiense. Nella stagione 1982/83 torna in campo nel Pontinia. In seguito è preparatore dei portieri. Abbandona il calcio per molti anni ma nella stagione 2007/08 torna a guidare per un paio di mesi il Pontinia. Vive a Pontinia e lavora in una multinazionale del settore energetico. Ha abbandonato il mondo del calcio.

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LA NOSTRA STORIA L’ex portiere Silvano Martina

LA NOSTRA STORIA Silvano Martina nasce a Sarajevo, in Bosnia, il 20 marzo 1953. Inizia a giocare nelle giovanili dell’Inter. Esordisce in serie A con i nerazzurri nel 1973. Nella stagione 1974-75 gioca con la Sambenedettese. L’anno dopo è al Varese.

Nel 1976-77 torna all’Inter per poi trasferirsi al Brescia. Nel 1978-79 passa al Genoa. La stagione seguente è ancora al Varese. A fine stagione torna al Genoa. Nel 1984-85 passa al Torino. Nel 1987-88 Silvano Martina si trasferisce alla Lazio, contribuendo alla risalita in Serie A. Disputa due stagioni in maglia biancoceleste quindi torna al Torino. Nel 1990/91 passa al Verona dove alla fine della stagione termina la carriera. Dopo il ritiro svolge la professione di agente di calciatori. Tra i suoi clienti Gianluigi Buffon, Edin Džeko, Antonio Mirante, Daniele Padelli, Nemanja Vidic ed Ervin Zukanović.

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LAZIO Per Strakosha doppio festeggiamento: compleanno e rinnovo

LAZIO Per Strakosha è in arrivo il rinnovo di contratto, oggi è anche il suo compleanno

LAZIO Per Strakosha è in arrivo il rinnovo di contratto – Cosa ci sarebbe più bello nel giorno del proprio compleanno se non ricevere in regalo il rinnovo di contratto? Questo, potrebbe essere proprio il regalo che la Lazio ha intenzione di fare al portiere albanese, uno dei migliori della Serie A e primo come clean sheet in Italia in questo momento. Thomas oggi spegne 25 candeline; Lotito e Tare, sono pronti a rinnovargli il contratto in scadenza nel 2022 prolungandolo fino al 2024. Inoltre il suo ingaggio verrà raddoppiato passando dall’attuale milione ai due milioni a stagione. Un ottimo regalo per Strakosha, che non poteva desiderare di meglio.

MARCHISIO SULLA LAZIO

TOMMASI SUL TAGLIO AGLI INGAGGI DEI CALCIATORI

Tommasi: “I calciatori subiranno un taglio agli stipendi? Vedremo”

Tommasi il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori ha parlato del possibile taglio degli stipendi dei calciatori

Le parole di Tommasi sull’argomento:

Il tema della sostenibilità del sistema calcio durante e dopo questa crisi è tema di estremo interesse per tutti quelli che vivono in questo sistema. Calciatori compresi. Tutti abbiamo l’interesse che l’equilibrio economico sia preservato. Bisogna valutare tutti gli elementi del momento. Mancati introiti, rinvio delle competizioni, cancellazione di eventi, contributi governativi, aiuti federali, sostegno delle istituzioni internazionali. Tutti elementi che ci diranno il ruolo dei calciatori”.

A tal proposito però non tutti approvano. Il vice presidente dell’AIC, Umberto Calcagno, ha dichiarato: “Abbiamo bisogno del sostegno del Governo. Il calcio paga 1 miliardo di tasse allo Stato. È importante che qualcosa, in un momento come questo, venga restituito per aiutare il sistema. La federazione viaggia compatta su questo fronte”. Decurtare il 15% dello stipendio dei calciatori potrebbe essere un’idea secondo Marco Tardelli, candidato alla presidenza AIC: “Non credo sia obbligatorio chiedere ai calciatori di decurtarsi lo stipendio e non è giusto imporlo. Ma rinunciare a qualcosa potrebbe essere un segnale di vicinanza ai tifosi e ai cittadini che soffrono”.

LA NOSTRA STORIA Tanti auguri a Thomas Strakosha

ULTIME NOTIZIE IL CAMPIONATO RIPARTà IL 3 MAGGIO?

Marchisio: “La Lazio come la Juventus. Inzaghi strepitoso”

Claudio Marchisio elogia la Lazio e il lavoro di Tare e Inzaghi che reputa entrambi ottimi dirigente e allenatore

L’ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio, ha parlato così del momento che sta vivendo la Lazio e la crescita che ha effettuato:

“La Juve riesce ad andare avanti in questo modo, dominando sempre perché ha una programmazione. Ora lo stanno facendo anche l’Atalanta e sopratutto la Lazio. Hanno un ottimo direttore sportivo e poi Simone Inzaghi che è un allenatore strepitoso. Poi c’è anche l’Inter che in questo momento sta facendo la stessa cosa con il duo Conte-Marotta. Stanno portando il modello Juventus a Milano? Di questo non sono sicuro, però portano l’equlibrio che all’Inter mancava”.

LA NOSTRA STORIA Alessandro Nesta

LA NOSTRA STORIA L’ex portiere Giacomo Blason

LA NOSTRA STORIA Giacomo Blason nasce a Fiumicello, in prov. di Udine, il 19 marzo 1914. Venne acquistato nel 1934 dalla Triestina per 175.000 lire per sostituire Ezio Sclavi.

Durante gli anni trascorsi alla Lazio si rivelò come uno dei portieri più continui ed affidabili della serie A. Con i biancocelesti Giacomo Blason disputa sei stagioni. A Roma era noto anche per l’amore verso il suo spinone Pilù da cui non si separava mai e che svolgeva gli allenamenti con la squadra. Inoltre era scherzosamente preso in giro dai compagni perché proveniva da una famiglia di falegnami che costruivano anche casse da morto. Nel suo curriculum anche una presenza con la Nazionale B. Nel 1940 passa al Napoli dove resta due anni. Dal 1942 al 1944 gioca con la Roma. Terminata la carriera da calciatore diventa allenatore. Guida nell’ordine Pro Gorizia, Suzzara, San Donà, SPAL, Adriese, Mestrina, di nuovo Spal, Chieti, Savoia e Opitergina. È deceduto a Monfalcone, in prov. di Gorizia, il 3 febbraio 1998.

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