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Balzaretti: “26 maggio la peggior sconfitta”

A distanza di diversi anni l’ex giallorosso Balzaretti è tornato a parlare della finale di Coppa Italia Roma-Lazio, derby perso dalla Roma il 26 Maggio 2013. Già nel 2016 l’ex difensore si era lasciato andare a qualche dichiarazione in merito all’amara sconfitta subita contro i biancocelesti sulle pagine della testata spagnola AS, ammettendo di aver pianto “per diversi giorni, lo confesso, quando ho perso la Coppa Italia contro la Lazio”. Oggi Federico Balzaretti ha ripreso nuovamente l’argomento: “tra le partite che avrei voluto rigiocare c’è di sicuro la finale di Coppa Italia Roma-Lazio, che è stata la sofferenza sportiva più grande della mia carriera”, ha detto a soccermagazine.it in merito ad una delle vittorie calcistiche più importanti della Lazio.

CORONAVIRUS Gravina: “Stop campionato se giocatore positivo”

La Serie A rischia di essere fermata dal Coronavirus: il presidente della Figc Gabriele Gravina, interrogato sul tema ai microfoni di Rai2, non ha infatti escluso che il campionato possa bloccarsi del tutto. “In caso di giocatore positivo non possiamo escludere la sospensione del campionato, né azzardare ipotesi che ad oggi non riusciamo a prevedere. Dobbiamo essere realisti, il rischio è reale. Adotteremo tutti i provvedimenti necessari”, ha sottolineato Gravina.

Serie A in chiaro, la Lega a Spadafora: “Non possiamo aderire”

Serie A in chiaro, la Lega risponde negativamente all’invito del ministro Spadafora.

SERIE A IN CHIARO – Queste le parole all’Ansa della Lega delle squadre del nostro massimo campionato: “Pur comprendendo e condividendo le finalità alla base della richiesta del Ministro Spadafora, volta, in un momento di massima emergenza per il Paese, a valutare la possibilità di consentire la libera fruizione televisiva del campionato di Serie A TIM, la Lega Serie A rileva che il quadro normativo vigente, e gli obblighi contrattuali già assunti, non consentono di potervi aderire“.

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LAZIO Inzaghi, nuovo rinnovo alle porte?

LAZIO Inzaghi nuovo rinnovo alle porte? Il tecnico e la società pronti a dirsi ancora sì.

LAZIO Inzaghi nuovo rinnovo alle porte? L’ultima volta risale a giugno 2019 e la società vi inserì un bonus scudetto (500mila euro). Ai vertici ci credevano già allora e sono stati ripagati nel migliore dei modi: i biancocelesti non sono obbligati a vincerlo, ma il tricolore è comunque lì, alla loro portata. E per questo devono ringraziare in gran parte proprio il tecnico. Che già da tempo ha attirato su di sè l’interesse di importanti club, quali PSG e Barcellona. Ma la Lazio ormai è casa sua. La nascita a breve di un altro figlio, insieme al record presenze sulla panchina biancoceleste e alla prospettiva di misurarsi nuovamente con i campi Champions League, potrebbero indurlo a continuare ancora il suo percorso a Roma.

Attualmente il suo contratto, stante l’ultimo prolungamento annuale, è in scadenza nel 2021. Ma a fine campionato ne riparlerà con la società: una promessa strappatagli dal presidente Lotito. A prescindere dalla vittoria o meno del titolo. Al momento Simone guadagna 2 milioni di euro, una cifra lontana anni luce da quella percepita dai suoi ‘rivali’ Conte (11 mln) e Sarri (7,5 mln). Il patron dovrà quindi compiere un bello sforzo per trattenere il suo pupillo. Anche se l’eventuale accordo non sarà tanto una questione economica, quanto di motivazioni. Che però, con gli scenari in via di apertura, sono destinate a non mancare.

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LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Pierluigi Ronzon

LA NOSTRA STORIA Pierluigi Ronzon nasce a Gemona (Ud) il 7 marzo 1934. Cresce nelle file del Gemona del Friuli. Nel 1952 si trasferisce alla Sampdoria.

Dal 1957 al 1960 Pierluigi Ronzon gioca nell’Atalanta per poi passare per una stagione al Milan. Gioca una partita in Nazionale contro la Spagna. Nella stagione 1961/62 passa in Serie B al Napoli, dove nel 1962 vince una Coppa Italia ottenendo anche la promozione in Serie A. I tifosi partenopei lo soprannominarono ‘O’ tedesco’. Nella stagione 1965-1966 diventa capitano della squadra partenopea. Dopo gravi problemi con alcuni compagni di squadra, nell’estate del 1967 lascia il ritiro e chiede la cessione. Acquistato dalla Lazio disputa una stagione in biancoceleste dopodiché chiude la carriera.

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LA NOSTRA STORIA Il difensore Francesco Marrajeni

LA NOSTRA STORIA Francesco Marrajeni nasce a Napoli nel 1889. Fa parte nel ruolo di difensore della squadra che nel 1908, in Toscana, fu costretta dagli organizzatori a disputare tre gare in un solo giorno.

Gare disputate contro squadre toscane di Livorno e Lucca per la finale del primo campionato interregionale. Tutte sfide vinte, 8 le reti segnate senza subirne. Dal dicembre del 1907 nella Lazio Francesco Marrajeni ricopre anche ruoli dirigenziali. Nell’Assemblea generale ordinaria del 30 dicembre 1907 è nominato segretario della Sezione sportiva. Militare di carriera, diventa generale di artiglieria. Nel 1912 è decorato con una medaglia di bronzo per un’azione a Sidi Bilal in Libia. È membro del Ministero della difesa Nazionale della Repubblica di Salò, come Direttore Generale dei servizi logistici, con sede ad Asolo in provincia di Vicenza, con il grado di Generale di brigata. Negli anni trenta scrive due manuali sulla tecnica militare. Muore a Roma il 7 marzo 1979.

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Zeman punta sulla Lazio: “Scudetto? Tifo i ragazzi di Inzaghi”

L’ex Lazio Zeman punta sulla Lazio nella lotta a 3 per lo scudetto. Il boemo non ha dubbi su chi giochi il miglior calcio in Italia stravedendo per la squadra di mister Inzaghi.

“La Lazio è la squadra che gioca meglio in Italia. L’Atalanta gioca un altro calcio, più fisico. La Juventus non gioca bene ma ha la miglior rosa. Spero che la Lazio vinca lo Scudetto. Lotito ha fatto molto più di altri che hanno mezzi più ampi. Se voglio tornare alla Lazio? Dipende dai programmi e da quel che si può fare”. Parola di Zeman.

ULTIM’ORA – Il ministro Spadafora scrive alla Lega Serie A: chieste le partite in chiaro

Il Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, ha scritto una lettera indirizzata al Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, e per conoscenza al Presidente della Lega Calcio Seria A, Paolo Dal Pino.

Il contenuto del messaggio è volto a valutare eventuali condizioni per trasmettere in chiaro le competizioni di Serie A almeno della prossima giornata di campionato. L’obiettivo è quello di limitare i forti disagi cui è chiamata la popolazione in questo momento difficile e in ottica di salvaguardia della salute. Il presidente della FIGC ha appoggiato il Ministro. Si attende la risposta della Lega Calcio Serie A e di Sky.

UFFICIALE – Le nuove date di Atalanta Lazio e Lazio Fiorentina

La Lega Serie A ha reso noto le nuove date di alcuni incontri del campionato che riguardano la Lazio. In particolare si tratta delle gare con l’Atalanta e la Fiorentina.

La gara Atalanta-Lazio, valida per la ventisettesima giornata di campionato, si disputerà domenica 15 marzo alle ore 15:00, anziché sabato 7 marzo alle ore 18:00.
Contestualmente, la Lega Serie A ha comunicato che l’incontro Lazio-Fiorentina, valido per la ventottesima giornata di Serie A TIM, si terrà venerdì 20 marzo alle ore 20:45, anziché domenica 15 marzo alle ore 12:30.

FORMELLO Luis Alberto fa sorridere Inzaghi. Mentre Acerbi…

FORMELLO Luis Alberto fa sorridere Inzaghi. Mentre Acerbi… Le ultime dal quartier generale biancoceleste.

FORMELLO Luis Alberto fa sorridere Inzaghi. Ma non solo lui: anche Acerbi, dopo la mattinata in Paideia, lavora a parte in campo. Seduta in gruppo invece per lo spagnolo, di rientro dal suo paese: qui si era infatti sottoposto a protocollo personalizzato per recuperare dal problema all’inguine accusato contro il Bologna. Smentite dunque le voci che lo davano a riposo almeno fino a lunedì. Quando probabilmente si rivedrà l’ex Sassuolo, ormai arruolabile. Il via libera per lui è arrivato stamattina, ma tempo qualche ora era già in campo per esercitarsi con il pallone.

Nel weekend non ci saranno impegni ufficiali: solo domani si giocherà un’amichevole a porte chiuse con la Primavera. Inzaghi e lo staff ne approfiteranno dunque per gestire energie e infortuni. Uno su tutti, Luiz Felipe, reduce dal leggero affaticamento di ieri. Dopo 24 ore però il brasiliano è di nuovo al lavoro coi compagni. Resta ai box invece Lulic, out sicuramente per l’Atalanta. Dubbi su Marusic, complice un problema muscolare al flessore della coscia sinistra. Il montenegrino ha saltato il Bologna e solo la prossima settimana capirà se ce la farà a entrare tra i convocati per Bergamo. A riposo stamattina anche Leiva, fermato ieri un fastidio al ginocchio per il quale ha svolto accertamenti in Paideia. Anche lui potrebbe rientrare in gruppo lunedì, all’inizio della preparazione del match Champions contro i bergamaschi. Stesso discorso per Jony (dolore alla caviglia) e Lukaku (problemi alle ginocchia). 

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LAZIO Acerbi stamane in Paideia: le condizioni in vista dell’Atalanta

LAZIO Acerbi stamane in Paideia: le condizioni in vista dell’Atalanta.

LAZIO Acerbi stamane in Paideia. Il centrale biancoceleste si è recato questa mattina nella clinica di riferimento biancoceleste per dei controlli. I medici hanno infatti voluto nuovamente valutarne il polpaccio, infortunato prima della partita con il Genoa. Le sue condizioni comunque non sembrano preoccupare: il rientro in gruppo dell’ex Sassuolo è previsto infatti per l’inizio della prossima settimana. Fortunatamente il campionato ha subito uno slittamento a causa del coronavirus: ‘Ace’ potrà dunque approfittarne e lavorare con calma per tornare al più presto a disposizione di Inzaghi. Il tecnico, insieme al resto dell’ambiente Lazio, lo aspettano in campo domenica 15 marzo contro l’Atalanta: il suo apporto sarà infatti fondamentale in una partita che scriverà una pagina importante sulle ambizioni della squadra biancoceleste.

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Agnelli tuona: “Giusto che l’Atalanta sia in Champions e la Roma no?”

Agnelli tuona riportando alla luce un evento che ha sempre fatto discutere: in Champions è giusto che vadano solo le squadre più forti e che abbiano sempre partecipato?

Andrea Agnelli ha suscitato qualche critica dopo aver parlato delle coppe europee e di chi dovrebbe parteciparne e chi invece, farsi da parte. Agnelli tuona, ecco le sue parole:

“Stiamo parlando di come dare la possibilità al maggior numero di club di crescere, migliorare e diventare grandi. Oggi abbiamo posizioni dominanti. Si può parlare del fatto che in questo momento nei grandi paesi, hai l’accesso automatico alle competizioni. Io nutro grande rispetto per quello che l’Atalanta sta costruendo e facendo, ma senza storia internazionale e con una grande prestazione a livello sportivo è riuscita a ottenere l’accesso alla massima competizione europea per club. Per voi è giusto? Basti pensare alla Roma che nelle ultime stagioni ha sempre contribuito a mantenere il ranking dell’Italia, ora ha avuto una brutta stagione ed è rimasta fuori con tutto quello con ne consegue a livello economico. Ritengo che bisogna difendere gli investimenti e i costi”.

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LAZIO LOTITO PORTA TUTTI A CENA

Immobile con la Champions avrai un bonus nel tuo contratto

Immobile con la Champions si vedrà aumentare il proprio stipendio per un accordo siglato nel 2018

Immobile con la Champions potrebbe arrivare a guadagnare di più. In questo momento in casa Lazio si parla più che altro di Scudetto, ma l’obbiettivo primario rimane sempre la qualificazione in Champions League. I biancocelesti provano ad accederci da anni e finalmente sembra che l’obbiettivo sia a un passo visto i 17 punti di differenza che la separano dalla Roma quinta in classifica. Non sarebbero contenti solo i tifosi di questo obbiettivo, ma anche Ciro Immobile ne troverebbe giovamento, il suo contratto stipulato nel 2018 infatti segna che qualora la Lazio si qualificasse in Champions, il suo contratto salirebbe dagli attuali 3.2 milioni a 3.6 milioni fissi a stagione. Rimarrebbe comunque il calciatore più pagato in rosa, in più riceverebbe il bonus di squadra per la qualificazione, oltre i bonus legati ai gol realizzati e il sogno premio del caso dello scudetto…

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LAZIO Lotito porta tutti a cena fuori

LAZIO Lotito porta tutta la squadra, compreso lo staff a cena fuori per una serata di spensieratezza

LAZIO Lotito porta tutti a cena – In questo momento la Lazio si trova in testa alla classifica, finché domenica non si giocherà Juventus-Inter. Se la squadra bianconera non dovesse vincere, i biancocelesti rimarrebbero primi in classifica. Domenica la Lazio non giocherà per lasciar posto ai recuperi e il presidente Lotito, ha deciso di portare l’intera squadra, compreso lo staff e dirigenza a cena fuori. Alle ore 20.30 si sono riuniti e poi hanno dato il via alla cena in un noto locale di pesce nella zona Prati. Mancano anche poche partite alla fine del campionato e bisogna rimanere tutti uniti verso un unico obbiettivo.

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LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante Carlo Galli

LA NOSTRA STORIA Carlo Galli nasce a Montecatini Terme, in prov. di Pistoia, il 6 marzo 1931. Inizia a giocare sotto la guida dello zio. La sua prima squadra è il Cascina 1948/49.

A 17 anni Carlo Galli raggiunge lo zio che nel frattempo è passato ad allenare le giovanili del Palermo. In Sicilia gioca due campionati di serie A. Il campionato dopo passa alla Roma che tenta di tornare in serie A dopo la retrocessione che ha fatto conoscere alla Capitale la serie cadetta per la prima volta. In giallorosso gioca cinque stagioni. Nel 1956 passa al Milan in cambio di quaranta milioni di lire. Con i rossoneri vince uno scudetto al primo anno e uno nel terzo. A Milano resta fino al 1961. Nella stagione 1961/62 si trasferisce all’Udinese. L’anno dopo passa al Genoa. Alla fine del campionato resta disoccupato e smette di giocare. A settembre del 1963 la Lazio, su suggerimento del giornalista Remo Gherardi, grande tifoso laziale, prova a contattare Galli. Il giocatore accetta e per pochi milioni, raccolti dal facoltoso ristoratore di fede laziale Comm. Baldi, giunge a Roma. Galli in biancoceleste diventa il faro della squadra.

A Natale il presidente Miceli, in segno di stima, gli propone un contratto e la cifra è lasciata in bianco. Galli restituisce l’assegno al dirigente affermando che il regalo l’aveva fatto la Lazio a lui riportandolo nel mondo che più amava. Nel corso della sua carriera ha militato nella nazionale militare di calcio dell’Italia e nell’Italia B. Con questa vince l’edizione 1950-1953 della Coppa del Mediterraneo. Con la Nazionale maggiore gioca tredici partite partecipando anche ai Mondiali in Svizzera. Terminato di giocare diventa direttore sportivo della Lazio fino al 1970/71. Opera come scopritore di talenti. È lui che intuisce le grandi possibilità di un attaccante italo-gallese di nome Giorgio Chinaglia e lo segnala alla Lazio. Nel frattempo apre una agenzia ippica con Nello Governato e Ferruccio Mazzola e una sala corse a Montecatini. A Roma era detto ‘Carletto’ o ‘Testina d’oro’. In maglia biancoceleste resta per tre campionati.

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LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Romolo Alzani

LA NOSTRA STORIA Romolo Alzani nasce a Roma il 6 marzo 1921. Acquistato su segnalazione di Fulvio Bernardini dalla Mater.

Ha iniziato nei ‘boys’ dell’Alba Audace. Romolo Alzani passa poi nelle squadre giovanili della Roma, dove militò dal 1934 al 1938. Nella stagione 1938/39 passa in prestito al Rimini. Nel campionato 1940/41 fa parte della prima squadra giallorossa ma senza esordire. Negli anni del conflitto mondiale gioca nell’Ala Littoria e nella Mater. La Lazio lo prelevò nella stagione 1945/46. Gioca in biancoceleste per dieci anni diventando uno dei più importanti giocatori della storia della Lazio. Nel 1955/56 chiude la carriera con il Foligno. Appesi gli scarpini al chiodo diventa allenatore federale (istruttore NAGC-FIGC). Guida molte rappresentative nazionali. Dalla fine degli anni ’60 al 1986 è selezionatore della Nazionale della Lega Dilettanti. Nel 1975/76 vince ‘Il Seminatore d’Oro’ per la Lega Dilettanti. È deceduto a Roma il 3 ottobre 2002.

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LA NOSTRA STORIA Il pioniere Amedeo Coraggio

LA NOSTRA STORIA Amedeo Coraggio nasce a Roma il 6 marzo 1893. Ha giocato nella Lazio come attaccante dal 1911 al 1915 disputando 18 gare e segnando 18 reti.

Amedeo Coraggio è arrivato alla squadra biancoceleste grazie a una delle leve che la Società organizzava a Piazza d’Armi. Fu notato da Ancherani e, poiché era molto veloce, fu schierato all’ala. Giunse per due volte a disputare la finale nazionale nel 1913 e nel 1914. Oltre che in attacco giocava anche come centrocampista. La sua carriera ebbe termine perché chiamato alle armi all’inizio della Prima Guerra Mondiale.

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VIDEO Andrè Anderson goal da cineteca in allenamento

VIDEO Andrè Anderson segna un goal da antologia nell’allenamento odierno a Formello. Che sia di buon auspicio per il finale di stagione del brasiliano?

VIDEO Andrè Anderson show nell’allenamento di questa mattina a Formello. Il brasiliano ha segnato un goal “alla Del Piero” rientrando sul destro e facendo partire un gran tiro a giro sotto al sette. Un goal da cineteca che ha chiuso la partitella e l’allenamento sottolineato dalle urla dei compagni. Qui il video pubblicato dal profilo Instagram ufficiale della Lazio.

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LAZIO Formello — Assenti nove giocatori: prosegue la riabilitazione di Lulic

LAZIO Formello — Gestione totale degli allenamenti in casa biancoceleste: lo stop del campionato per la capolista consente a Simone Inzaghi di sfruttare i giorni in più che separano la Lazio dalla trasferta di Bergamo. Pertanto, nella seduta mattutina la lista degli assenti è stata lunga quasi quanto quella dei calciatori regolarmente in campo (dopo il lungo riscaldamento in palestra). All’allenamento odierno, infatti, non hanno preso parte Proto, Luiz Felipe, Leiva (oggi pomeriggio controlli al ginocchio in Paideia), Jony, Acerbi, Marusic, Lukaku, Luis Alberto e Lulic. A parte il bosniaco, alle prese in Svizzera con il percorso riabilitativo post-operazione alla caviglia, dovrebbero tornare tutti in gruppo a partire dalla prossima settimana.

CORONAVIRUS La Coppa Italia slitta in estate?

CORONAVIRUS La Coppa Italia slitta in estate? Incredibile proposta per il recupero delle due semifinali.

CORONAVIRUS La Coppa Italia slitta in estate? La diffusione dell’infezione ha gettato nel caos tutto il nostro paese. 3000 le persone colpite e ripercussioni incalcolabili sull’economia. Per far fronte, il governo ha disposto la chiusura scuole, cinema e teatri fino al 15 marzo. A subire danni è stata però anche la più importante industria italiana: il calcio. A tal proposito, non sono mancati in questi giorni polemiche e veleni sulle gare non disputate: ben dieci, di cui 8 che dovrebbero essere recuperate a porte chiuse tra sabato e mercoledì prossimi. Interessate dai rinvii anche le semifinali d’andata di Coppa Italia Juventus-Milan e Napoli-Inter. E i problemi non sono stati pochi: di queste quattro squadre, tre dovranno infatti affrontare le competizioni europee. Metterci anche le gare della Coppa nazionale intaserebbe ulteriormente un calendario già molto fitto. Per questo, vari quotidiani hanno proposto di disputare le due gare e la finale in un mini torneo estivo. Un’idea che violerebbe il regolamento, ma che risolverebbe almeno uno dei problemi. Colloqui in merito sono previsti nei prossimi giorni, si attendono sviluppi.

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