Home Blog Pagina 1514

ROMA LAZIO Probabili formazioni — Due big in dubbio tra i biancocelesti

ROMA LAZIO Probabili formazioni — Archiviata la sconfitta del San Paolo, in casa biancoceleste è tempo di pensare al derby di domenica. In vista della stracittadina, Simone Inzaghi dovrebbe presentare lo stesso schieramento del match di Coppa Italia. Il dubbio maggiore, in tal senso, riguarda Luis Alberto, non convocato per la trasferta di Napoli a causa di un affaticamento. Le condizioni dello spagnolo verranno monitorate nei prossimi giorni, ma allo stato attuale rimane probabile l’impiego da titolare di Parolo in mediana. Recuperato, invece, il Tucu Correa, il cui ballottaggio con Caicedo rimane però vivo e verrà sciolto alla luce dei prossimi allenamenti a Formello. Di seguito i probabili schieramenti:

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Ünder, Pellegrini, Kluivert, Dzeko. All.: Paulo Fonseca.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Parolo, Lulic; Correa, Immobile. All.: Simone Inzaghi.

LAZIO Canigiani: “Per il derby ancora 2mila posti disponibili”

0

LAZIO Canigiani, responsabile marketing dei biancocelesti, fa il punto sui prossimi impegni di campionato degli uomini di Inzaghi.

LAZIO Canigiani a Lazio Style Radio: Qualche giorno fa c’erano ancora un paio di migliaia di posti disponibili in Distinti, speriamo che questi numeri si siano abbassati. Ricordo che bisogna andare presso le ricevitorie Viva Ticket indicate dalla Roma per l’acquisto dei biglietti. A breve usciranno le indicazioni per Lazio – Spal, e anche le date del tour per la Supercoppa nei negozi. La riapertura degli abbonamenti ha aggiunto una bella percentuale, era quello che ci aspettavamo e speriamo che il dato possa consolidarsi il prossimo anno. Per Lazio – Verona potranno essere sfruttati i coupon natalizi anche se la gara è stata spostata, sono come dei biglietti già acquisiti”.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Marione Augurio choc a Immobile: “Si procurerà una frattura del perone”

0

Marione Augurio choc a Immobile prima di Napoli Lazio in vista del derby di domenica prossima.

Marione Augurio choc a Immobile. Queste le parole del noto speaker romanista: “Mi dispiace, devo dire una cosa importante. Stasera Gino Immobile…Ciro? Come si chiama dai. Comunque mi dispiace ma stasera (ieri sera, durante Napoli – Lazio, ndr) gli succederà questo”. Un’unghia incarnita, il suggerimento che arriva dallo studio. Un normale sfottò, a pochi giorni dal derby. Ma “Marione” non si accontenta e va oltre: Stasera Immobile si procurerà una mini-frattura al perone. Piccola però eh, non grave. Quanto mai potrà stare fuori? Sei mesi? Eee, allora. Mica si gioca la carriera. Allora si fratturerà qualcos’altro…”. E dallo sfottò si passa al becero. Fortunatamente l’auspicio non si è avverato (come tutti quelli che fanno da quella parte…). Immobile contro la Roma ci sarà. Così come la paura (sempre maggiore) dei giallorossi.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Massa quanti errori con la Lazio: ecco tutti i precedenti

Massa quanti errori con la Lazio – L’arbitro Massa ieri sera ha creato un vero e proprio scompiglio nel primo tempo e ha compromesso parzialmente la partita della Lazio con un errore clamoroso

Massa quanti errori con la Lazio – Non è la prima volta che la Lazio esce da un campo di gioco lamentandosi per l’arbitraggio di Massa. Anche nella partita di ieri, si è verificata la stessa situazione. La Lazio non è riuscita a segnare un gol nonostante i parecchi tentativi, i due gol annullati per fuorigioco, i due pali e il rigore fallito da Ciro. Ma ha inciso sulla gara anche Massa, cacciando dal campo Leiva quando i biancocelesti era in superiorità numerica e ci sarebbero rimasti per ben 70 minuti.

Massa non è riuscito a prendere il polso della gara, si è lasciato travolgere dai fischi dello stadio che lo hanno messo sotto pressione. Prima il rigore fischiato alla Lazio (giusto), dove i giocatori del Napoli hanno accerchiato l’arbitro per chiedere spiegazioni sul fallo commesso, anche lì è sembrato impaurito, dopo di ché, in occasione dell’espulsione di Hysaj ha perso la partita dalle mani. Già, perché i giocatori del Napoli prima che il terzino commettesse il doppio fallo da espulsione, avevano chiesto un rigore per fallo di mano di Acerbi e si sono infuriati per la decisione di non andare a rivedere l’episodio al Var, questo ha creato molto malumore e l’arbitro è stato più volte messo sotto pressione. Così con il Napoli il 10, a ogni minimo contatto lo stadio e i giocatori chiedevano ammonizioni o falli.

Infine, ha fischiato un fallo inesistente di Leiva su Zielinksi, il brasiliano prende nettamente palla, ma per l’arbitro invece è stata punizione piena con conseguente ammonizione per Leiva che dal canto suo, sicuro di aver preso la palla, ha reagito male (sbagliando), alzando il braccio e dicendo un vaffa all’arbitro. Così Massa (uno dei pochi che prende questa decisione) decide di cacciare Leiva per l’insulto ricevuto. Tutto questo, non sarebbe successo se non si fosse inventato la punizione con l’ammonizione, questo ha creato un disagio alla Lazio che non ha più avuto il vantaggio di giocare 11 vs 10.

NON ERA LA PRIMA VOLTA CHE SBAGLIAVA CONTRO LA LAZIO

Già, capitò anche qualche anno fa in un Fiorentina Lazio, dove condannò i biancocelesti a un pareggio all’ultimo minuto per un rigore inventato di Caicedo ai danni di Pezzella. In quell’occasione Tare e Inzaghi dissero più volte che Massa se lo sarebbero sognati per moltissimo tempo. In quella partita ci fu anche un altro episodio, Veretout, spinse in modo clamoroso Parolo in aria di rigore ma lui decise di non fischiare nulla, neanche di andare a visionare il tutto al Var, sarebbe stato il rigore per il probabile 2-0. Anche qui, penalizzò la Lazio.

Ancora un altro caso: Lazio Inter del 2015, partita valida per la qualificazione in Champions della Lazio in piena lotta per il secondo e terzo posto. Quella partita, se la ricorderanno tutti. Hernanes segnò su punizione, una punizione che però, doveva essere annullata visto che ben 2 calciatori dell’Inter si trovavano sulla traiettoria del tiro ed erano entrambi in fuorigioco, comprendo tra l’altro, la visuale a Marchetti che non riuscì a vedere il pallone partite. Nel secondo tempo poi, altro gravissimo errore, Candreva parte in contropiede e inspiegabilmente, l’arbitro Massa fischia fuorigioco quando si trova ormai a tu per tu con Handanovic, in questo caso, l’esterno partì dalla propria metà campo, quindi il fuorigioco fu totalmente inventato. Successivamente, caccia Marchetti per un fallo su Icardi, anche questo molto dubbio a seguito di proteste da parte del numero uno che era già ammonito, lasciando la Lazio in 9 (nel primo tempo fu espulso Mauricio). Con questa sconfitta, i biancocelesti cedettero il secondo posto alla Roma.

Nel 2017/2018 non vede due rigori (dal Var) per la Lazio contro il Milan, ma per fortuna qui i ragazzi s’imposero comunque con un sonoro 4-1.

SEGUICI SU FACEBOOK

Lazio Anna Falchi: “Spogliarello? Se dovesse succedere, lo farò”

Lazio Anna Falchi promette di ripetere lo spogliarello in caso di Scudetto come nel 2000

Lazio Anna Falchi ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato del derby che si giocherà questa settimana e della possibilità di vittoria del campionato, dove ha lanciato una promessa per tutti i tifosi:

Non voglio sentir dire che la Lazio è favorita perché i derby sono una partita a sé, non hanno pronostici, sono come piccole finali di Champions”. Sulla possibile vittoria dello Scudetto si sbilancia: “Non succede, ma se succede sicuramente sarà pronta a pagare dazio ancora una volta, ripetendo lo spogliarello. Anche la Lazio della scorsa stagione era un’ottima rosa, solamente che si stavano amalgamando e allenando per fare questa stagione nel modo ottimale, come stiamo vedendo tutti. Spero che Inzaghi non se ne vada, Simone ti prego, non te ne andare, resta alla Lazio ancora per tanti anni”.

SEGUICI SU FACEBOOK

Lazio con la maglia blu tre sconfitte su tre

Lazio con la maglia blu sono arrivate ben tre sconfitte in tre occasioni in tre competizioni diverse

Lazio con la maglia blu tre sconfitte su tre – La Lazio esce a testa alta dal San Paolo dove nonostante la sconfitta, ha giocato un’ottima gara. Il gol preso al primo minuto, ha condannato la squadra di Inzaghi che non è riuscita a trovare il pareggio nonostante i tentativi provati. Gol annullati, traverse, rigore fallito per colpa del campo (in pessime condizioni) e l’arbitro Massa, hanno inciso sulla partita che è stata anche piacevole a livello di qualità. Tutta sfortuna quella capitata ieri sera, perché la prestazione c’è stata, c’è un dato però che potrebbe essere d’aiuto. Quella di ieri, è stata la terza volta in cui la Lazio è scesa in campo con la maglia away blu e in tutte le tre occasioni è avvenuta una sconfitta.

La prima occasione fu contro la Spal, quasi un girone fa di campionato, dove la Lazio fece un’ottima partita, andando in vantaggio, sfiorando più volte il raddoppio per essere poi, battuta nel finale grazie a 2 reti riavvicinate della Spal che l’hanno condotta alla sconfitta. La seconda occasione è stata contro il Celtic, anche qui, come contro la Spal, c’è stato il gol del vantaggio e poi i due gol nel finale del match. Infine la partita di ieri sera, dove è arrivata la prima sconfitta dopo una serie di partite vinte consecutivamente. Sarà sicuramente un caso, ma chissà se in casa Lazio prevale la scaramanzia e se scenderanno nuovamente con questa maglia in un match ufficiale.

SEGUICI SU FACEBOOK

LE PAROLE DI PAROLO

NAPOLI LAZIO Gattuso: “Grande spirito e intensità. Continuiamo così”

NAPOLI LAZIO Gattuso riesce a conquistare la semifinale di Coppa Italia battendo la Lazio

NAPOLI LAZIO Gattuso – L’obbiettivo primario del Napoli rimane la Coppa Italia, la sua vittoria gli consentirebbe di entrare in Europa League visto che in classifica si trovano molto lontani dal poter lottare per un posto. Questa volta, al contrario del campionato, il Napoli riesce a battere la Lazio, ecco le parole dell’allenatore:

“Venivamo da un periodo imbarazzante, oggi abbiamo fatto una grandissima prestazione contro una squadra molto molto forte fisicamente e tecnicamente. Ho visto grande spirito, intensità e attenzione. È stata una gara bellissima, ma ora dobbiamo continuare ad avere fame. Non è la prima volta che il Napoli conquista vittorie importanti, ma devo essere bravi a non farli sentire con la pancia piena come in passato. I ragazzi devono avere il coltello tra denti, serve il veleno che ho visto oggi”.

La serenità? La devo dare io , so che è difficile, lo sapevo dall’inizio. Ma io lo dicevo da qualche tempo che la squadra si stava allenando bene e che si era consegnata: già con Inter e Lazio avevo visto un buon gioco, poi con la Fiorentina c’è stato un crollo, siamo stati imbarazzanti. Il ritiro? Lo hanno voluto i giocatori, io ho detto che il primo responsabile ero io, ma bisogna anche guardarsi in faccia e dirsi le cose. Noi lo abbiamo fatto. Rappresentiamo una società importante, che ha fatto grandi cose, non possiamo permetterci di fare figuracce. Questa vittoria è per chi mi ha dato la possibilità di allenare il Napoli, il presidente De Laurentiis, Giuntoli e Pompilio”.

SEGUICI SU FACEBOOK

LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Josè Agosto

LA NOSTRA STORIA Josè Agosto nasce a Buenos Aires il 22 gennaio 1914. All’anagrafe Agosto Beppe Vincente.

Tornato giovanissimo in Italia con la famiglia si stabilisce a Torino. Inizia a giocare con i Balon-Boys, sezione giovanile del Torino. Dopo la trafila nelle minori granata Josè Agosto fa il suo esordio in serie A il 22 maggio 1932. Nel 1934/35 viene ceduto al Livorno con cui resta due campionati. Il primo tra le riserve in serie A e il secondo da titolare in B.

Nella stagione 1936-37 venne tesserato dalla Lazio. In biancoceleste però non trova spazio e resta tra le riserve. Nel febbraio del 1937 dietro invito dei calciatori argentini Orsi e Volante decide di tornare in Argentina per giocare con il Gymnasia de La Plata. Dopo un anno torna in Italia tesserato dal GS Fiat Torino, squadra dopolavoristica che partecipa alla serie C.

A marzo del 1941 parte per il Brasile per un periodo di prova con l’America di Rio. Della sua carriera calcistica si perdono successivamente le tracce. È probabile un suo rientro a Torino dove è proprietario di una camiceria di lusso e dove dopo il decesso, avvenuto il 7 luglio 1957 viene sepolto nel locale Cimitero Monumentale.

SEGUICI SU TWITTER

LA NOSTRA STORIA Il difensore biancoceleste Diego Zanetti

LA NOSTRA STORIA Diego Zanetti nasce a Invorio Inferiore (NO) il 22 gennaio 1939. Inizia a giocare come centrocampista nelle giovanili del Gozzano. Un osservatore del Novara lo nota in un torneo giovanile e ne consiglia l’acquisto.

Nel 1957/58 Diego Zanetti arriva a Novara. Fa il suo esordio in serie B l’anno dopo. Nel campionato 1960/61 viene spostato in difesa. Alla fine della stagione la squadra viene retrocessa in serie C per un mai chiarito illecito denunciato da un giocatore della Sambenedettese e la società decide di vendere i suoi elementi migliori. Nel 1961 la Lazio lo acquista cedendo in cambio alla società piemontese Egidio Fumagalli e Clemente Mattei. Diventa titolare inamovibile. Nel 1962/63 è uno dei protagonisti della promozione in serie A. A causa di seri infortuni nel campionato 1966/67 gioca solo diciassette gare e la squadra biancoceleste retrocede di nuovo in serie B.

Nella stagione 1967/68 vince il Campionato De Martino. Resta alla Lazio fino alla stagione 1968/69. Torneo in cui contribuisce al ritorno della Lazio in serie A. A fine campionato non viene confermato ed è ceduto al Vicenza dove resta per due stagioni. Ancora piuttosto giovane abbandona il calcio professionistico e torna in Piemonte. All’inizio svolge il ruolo di allenatore-giocatore in 4^ serie con il Borgomanero. Poi allena ma sempre squadre di categoria inferiore tra cui la Juve Domo, l’Omegna e l’Arona in serie C. Gestisce un bar-tabacchi a Novara. Molto benvoluto dai compagni ha lasciato un ricordo positivo tra i tifosi biancocelesti che lo hanno visto giocare.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

NAPOLI LAZIO PAROLO: “Nel derby con la stessa voglia di oggi”

Napoli Lazio Parolo guarda già al derby della Capitale pensando alla buona prova della squadra stasera in Coppa Italia.

Napoli Lazio Parolo a Rai Sport: “Abbiamo dato tutto in campo, abbiamo dimostrato che con questa voglia possiamo affrontare tutti. Lo stesso faremo anche domenica nel derby. In Europa abbiamo fatto belle partite che non abbiamo concretizzato per esempio le due con il Celtic. Diciamo che in campionato siamo più concreti. Non si poteva fare prima il passo più lungo della gamba: si è costruito nel tempo. Quest’anno c’è un mix di giovani e giocatori di esperienza”.

NAPOLI LAZIO INZAGHI: “Impariamo da stasera. Leiva non andava espulso”

Napoli Lazio Inzaghi soddisfatto per la prova dei suoi ragazzi fermati solo dalla sfortuna. Ora testa al derby di domenica.

Napoli Lazio Inzaghi a Rai Sport: “La Lazio ha fatto una buona partita, meritavamo di più ma questo è il gioco del calcio. Accettiamo il risultato del campo. I ragazzi hanno fatto la gara nel migliore dei modi: abbiamo speso energie perché eravamo in 10 così come il Napoli. Siamo stati bene in campo: dobbiamo imparare da queste serata quando gli episodi non girano a nostro favore. Non dovevamo prendere il gol all’inizio, dovevamo sfruttare meglio la superiorità numerica. Leiva non andava espulso: il fallo era inesistente”.

NAPOLI LAZIO LE PAGELLE – La malasorte e Massa fermano i biancocelesti

Napoli Lazio le pagelle: i biancocelesti abbandonano la Coppa Italia ai quarti di finale. Tanta sfortuna per i ragazzi di Inzaghi e un arbitro davvero non all’altezza.

Lazio (3-5-2)

Strakosha 5,5 – Oggi molto insicuro anche tra i pali. Si accartoccia sul tiro di testa di Milik che va a sbattere sul palo.

Luiz Felipe 5 – Serata no per l’italo-brasiliano che affronta da pivellino Insigne rimanendo ingessato sul dribbling e spianando la strada al gol del partenopeo. Da lì ha perso tutte le sicurezze.

Acerbi 5.5 – Non aiuta il compagno Luiz Felipe sul gol di Insigne: avrebbe dovuto raddoppiare e chiudere lo specchio. Poi più imprecisione del solito con i piedi.

Radu 6 – Nessun particolare problema dalla sua parte. Esce nel secondo tempo quando Inzaghi pensa a preservarlo per il derby. Al 69′ Patric 6 – Entra quando la Lazio è chiamata a ribaltare la situazione e quando ha sempre il pallino del gioco in mano. Non sfigura.

Lazzari 6 – Tantissima sfortuna quando colpisce il palo nel secondo tempo. Per il resto solite sgroppate e tanta qualità.

Milinkovic-Savic 6 – Svetta e domina a centrocampo: pallone incollato al piede, nessuno può fermarlo.

Leiva 5 – Ingenuità colossale dell’esperto brasiliano che sbaglia a mandare a quel paese l’arbitro che lo caccia; piccola attenuante il fallo inventato fischiatogli contro con seguente ammonizione. Massa cosa hai visto?

Parolo 5 – Con l’uscita di Leiva la Lazio perde geometrie e il suo play per eccellenza. Fa quel che può a centrocampo ma senza raggiungere la sufficienza.

Lulic 5,5 – Gara appannata per il capitano della Lazio che non offre i suoi consueti strappi sulla fascia. Fa staffetta con Jony che entra per dare maggiore freschezza. Al 75′ Jony 6 – Tanti i cross messi dallo spagnolo che però non hanno raggiunto il risultato sperato.

Caicedo 6 – Si procura il rigore che purtroppo Immobile non trasformerà e va al tiro due volte nel primo tempo. Al 55′ Correa 6 – Vivacizza l’attacco spaccando in due il centrocampo partenopeo: peccato per una conclusione alta di un pelo sulla traversa.

Immobile 6 – Sfortunatissimo sul rigore: scivola sul dischetto. Prende una traversa e un gol gli viene annullato per fuorigioco millimetrico. Ciro è sempre uno dei migliori: solo la sfortuna lo ha fermato.

All. Inzaghi 6 – Pochi i cambi di mister Simone nonostante il derby alle porte. Tantissima sfortuna per la sua squadra tra pali, fuorigioco e rigore con scivolata. Ora testa alla Roma e al campionato.

Risarcimento Cori — Diaconale: “Chi sbaglia paga”

Nella giornata odierna, il portavoce della Lazio Arturo Diaconale ha fatto chiarezza circa la decisione del club di inviare una richiesta di risarcimento danni. La lettera è stata indirizzata ai tifosi individuati dalle telecamere dello stadio Olimpico mentre intonavano cori razzisti e facevano il saluto romano in occasione del match di Europa League contro il Rennes dello scorso ottobre. “Chi sbaglia paga. Questa è la linea che Lotito porta avanti e poiché lo fa anche in FIGC, nelle vesti di consigliere, immagino che la voglia adottare anche su altri terreni. Il problema non sono i soldi ma il principio. Attuando questa misura si introduce il principio di responsabilità personale. Troppo spesso la responsabilità oggettiva è diventata uno strumento per premere le società. Se introdotta correttamente, questa misura farà in modo che ognuno sia responsabile anche e soprattutto dentro lo stadio”. Così Arturo Diaconale ai microfoni dell’Ansa.

NAPOLI LAZIO Probabili formazioni — Out Luis Alberto, Parolo in mediana

NAPOLI LAZIO Probabili formazioni — In vista del match di questa sera, in programma alle 20.45 al San Paolo, Inzaghi sembra intenzionato a ridurre ai minimi termini l’uso del turnover. In difesa verrà concesso un po’ di riposo a Radu, che si accomoderà in panchina a beneficio di Bastos. In mediana il tecnico biancoceleste rinuncia a Luis Alberto (escluso dai convocati causa affaticamento) e si affida all’esperienza di Marco Parolo. Parzialmente ristabilito, invece, il Tucu Correa, che però non verrà rischiato alla luce dei numerosi impegni in calendario, primo fra tutti il derby di domenica contro la Roma. In avanti, dunque, sarà ancora una volta Caicedo ad agire a supporto di Ciro Immobile. Di seguito i probabili schieramenti:

NAPOLI (4-3-3): Meret; Hysaj, Manolas, Di Lorenzo, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme, Zielinski; Lozano, Milik, Insigne. A disp.: Ospina, Karnezis, Luperto, Tonelli, Elmas, Lobotka, Callejon, Leandrinho, Llorente. All.: Gennaro Gattuso

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, Luiz Felipe, Acerbi; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Parolo, Lulic; Immobile, Caicedo. A disp.: Proto, Guerrieri, Radu, Patric, Vavro, Silva, D. Anderson, Minala, Berisha, A. Anderson, Jony, Correa, Adekanye. All.: Inzaghi.

INTER Contro la Lazio senza un big?

0

INTER Contro la Lazio senza un big? Brutte notizie per il tecnico nerazzurro Antonio Conte.

INTER Contro la Lazio senza un big? Preoccupano in casa nerazzurra le condizioni di Marcelo Brozovic. Il croato, domenica scorsa contro il Lecce, è stato infatti costretto a uscire anzitempo a causa di un infortunio alla caviglia sinistra. Il timore – riporta Sky Sport – è che il guaio abbia interessato anche i legamenti. Se ciò fosse confermato, Brozovic sarebbe costretto a stare fermo almeno 40 giorni. Il centrocampista nella giornata di oggi si sottoporrà ad accertamenti specifici. Se la situazione dovesse essere quella appena descritta, Brozovic salterebbe quasi sicuramente le sfide contro Milan, Lazio e Juventus. Altrimenti, lo stop dovrebbe essere solamente di 20-25 giorni. L’ex Dinamo Zagabria riuscirebbe quindi a rientrare giusto in tempo per la sfida contro i biancocelesti.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

NAPOLI LAZIO Convocati Gattuso: escluso un big dalla sfida

NAPOLI LAZIO Convocati Gattuso – Il Napoli avrà fuori come nelle ultime sfide, alcuni giocatori ancora infortunati

NAPOLI LAZIO Convocati Gattuso – L’allenatore del Napoli, ha diramato la lista dei convocati e a sorpresa, si nota un’esclusione eccellente che fino a quel momento non era stata presa in considerazione. Infatti non farà parte della sfida il centrocampista Allan; probabilmente a causa di problemi disciplinari venuti fuori nelle ultime ore. Oltre a lui, Ringhio dovrà fare a meno di Younes per infortunio, insieme a lui saranno fuori: Koulibaly, Merens, Maksimovic, Ghoulam e Malcuit, insomma una vera e proprio strage d’infortunati in casa Napoli. Anche la Lazio dovrà fare a meno di due uomini di qualità come Luis Alberto e Correa.

Ecco la lista completa:

Portieri: Karnezis, Meret, Ospina.

Difensori: Di Lorenzo, Hysaj, Luperto, Manolas, Mario Rui, Tonelli.

Centrocampisti: Demme, Elmas, Lobotka, Fabian Ruiz, Zielinski.

Attaccanti: Callejon, Insigne, Leandrinho, Llorente, Lozano, Milik.

SEGUICI SU FACEBOOK

PALOSCHI ALLA LAZIO, INZAGHI LO VUOLE

ROMA LAZIO L’Olimpico è pronto – La vendita dei biglietti procede spedita

ROMA LAZIO L’Olimpico è pronto a ricevere tantissimi tifosi per assistere a uno dei match più sentiti della città

ROMA LAZIO L’Olimpico è pronto – Oggi e domani, la Lazio e la Roma, affronteranno rispettivamente il Napoli e la Juve ai quarti di Coppa Italia, ma questo non spegne l’entusiasmo dei tifosi nei confronti del derby, anzi, lo moltiplica. Già, perché per la stracittadina sono già stati staccanti ben 31.000 biglietti e sommati gli abbonati romanisti, si contano 53mila tifosi pronti a cantare incitando la propria squadra. Sicuramente in base anche agli esiti delle due sfide di Coppa, il numero salirà notevolmente. Per acquistare il biglietto ci sono ancora 5 giorni, l’Olimpico potrebbe accogliere ben 60.000 tifosi per assistere a un grande spettacolo sia sul campo che sugli spalti.

SEGUICI SU FACEBOOK

LOTITO CHIEDE I DANNI PER LA CURVA CHIUSA

CALCIOMERCATO LAZIO Paloschi richiesto da Inzaghi

CALCIOMERCATO LAZIO Paloschi potrebbe diventare la nuova punta biancoceleste ed essere il rinforzo per questo mercato invernale

CALCIOMERCATO LAZIO Paloschi potrebbe approdare alla corte di Inzaghi che vorrebbe il calciatore per completare il pacchetto attaccanti. Il mister non è la prima volta che prova a chiedere alla società Alberto Paloschi, specialmente per le referenze che il fratello Pippo gli ha confidato. Già, perché l’attaccante, esordì in serie A giovanissimo e dopo 18 secondi dal debutto, siglò subito la sua prima rete nella massima competizione. In quel Milan giocava ancora Filippo Inzaghi che conosce molto per il ragazzo e avrebbe raccontato cose positive a Simone che ora spinge per portarlo a Roma.

Adekanye nonostante le ottime qualità, manca ancora di esperienza, per questo il mister sta spingendo con la società per l’acquisto dell’attaccante spallino che secondo lui, sarebbe l’innesto giusto visto la sua esperienza in Serie A. Proprio a Ferrara, Paloschi non è mai esplodo come fatto con il Chievo, dove fece la sua migliore stagione. Ora ha 30 anni ed è sempre stata una eterna promessa incompiuta, non è mai esploso definitivamente nonostante il suo talento iniziale e ora, ha voglio di far vedere che qualcosa c’è partendo proprio dalla Lazio. D’altro canto, Inzaghi ritiene Paloschi completamente diverso da Caicedo, Immobile e Adekanye.

Mercoledì dovrebbe avvenire un incontro tra la società e l’agente del calciatore per intavolare una trattativa, sopratutto con la Spal, cercando di chiudere con un prestito e diritto di riscatto. Paloschi potrebbe essere un nuovo giocatore biancoceleste.

SEGUICI SU FACEBOOK

LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Egisto Federici

LA NOSTRA STORIA Egisto Federici nasce a Milano il 21 gennaio 1887. Gioca nella Lazio dal 1907 al 1909.

Prima in coppia con Marrajeni e poi con Canalini forma una linea difensiva di terzini insuperabile. Aveva già indossato la maglia del Milan ma, militare di leva a Roma, chiede di entrare a far parte della Lazio. Egisto Federici fa parte della squadra che in Toscana nel 1908 in un solo giorno vinse tre partite senza subire reti. L’anno dopo si aggiudica la Coppa Tosti. Deceduto a Cesano Boscone, in prov. di Milano, il 26 marzo 1957. È sepolto nel Cimitero Maggiore di Milano Musocco.

SEGUICI SU TWITTER

Curva chiusa – Lotito chiede risarcimento ai tifosi

Claudio Lotito chiede un risarcimento ai tifosi responsabili dei saluti romani durante Lazio-Rennes di Europa League. Gesti che portarono alla chiusura della Curva Nord.

Claudio Lotito chiede un risarcimento ai tifosi responsabili dei saluti romani durante la partita di Europa League dello scorso 3 ottobre contro il Rennes. La società, nella persona del presidente biancoceleste, ha mandato il 10 gennaio una lettera alle persone coinvolte. “I controllori della Uefa presenti allo stadio – si legge nella lettera – hanno segnalato e documentato con filmati che all’84° minuto alcune dozzine di tifosi della Lazio siti in curva nord, nei settori 48b e 49b, hanno più volte esposto saluti considerati nazisti, rimanendo in quella posizione per alcuni secondi“. Per quell’episodio la società biancoceleste venne sanzionata con una multa di 20mila euro, con la chiusura della Curva Nord per la successiva partita europea casalinga con il Cluj, e con la chiusura dell’intero stadio per un’altra gara. Pena, quest’ultima, sospesa con la condizionale.

CHIESTI 50MILA EURO

“Dai filmati eseguiti dagli organi Uefa e dalle indagini di polizia conseguenti è emerso che Lei si è reso responsabile dei comportamenti sanzionati, per i quali è stato aperto un procedimento dinanzi alla Procura della Repubblica di Roma. Indipendente dagli aspetti penali del Suo comportamento, da questo è derivato un grave danno economico alla società scrivente, che può essere stimato, tra mancati incassi da biglietteria e sanzione economica inflitta, in almeno 50 mila euro. Pertanto la invitiamo a prendere contatto con la società per concordare una modalità di risarcimento”. La Lazio ha inoltre sospeso l’abbonamento dei responsabili per le prossime tre giornate.

INTANTO LAZIO A NAPOLI SENZA LUIS ALBERTO>>>LEGGI QUI

SEGUICI SU TWITTER

LASCIA UN LIKE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK