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ROMA LAZIO Acerbi nel pre: “Vincere per i tifosi”

Roma Lazio Acerbi lancia la sfida ai giallorossi nel pre gara. Le sue parole a Lazio Style Channel

Roma Lazio Acerbi prima del match: “E’ una partita che vale molto per entrambe le suadre e per i tifosi. Noi vogliamo vincere anche per i nostri sostenitori, ma per fralo dovremo essere lucidi. Ce la metteremo tutta“.

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ROMA LAZIO Formazioni ufficiali, tra conferme e sorprese

Roma Lazio formazioni ufficiali, le scelte di Fonseca e Inzaghi

Roma Lazio formazioni ufficiali

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Spinazzola; Cristante, Veretout; Under, Pellegrini, Kluivert; Dzeko.

LAZIO (3-5-2); Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile.

Dietro Osho si nasconde un grande laziale: “Oggi sarò in Nord per Gabbo”

Dietro il genio di Osho c’è un grande tifoso biancoceleste: si chiama Federico Palmaroli e oggi sarà allo stadio per tifare la sua Lazio.

“La mia lazialità nasce tramandata da padre in figlio”, sono le parole di Osho alias Federico Palmaroli. “Parodie? L’unico (della Lazio, ndr) su cui ho fatto vignette è Lotito. Il primo derby della mia vita è stato quello del 1989 con gol di Di Canio. Tornerò oggi in Nord dopo tanti anni e lo farò pensando a Gabbo”.

FOTO – Roma Lazio Zaniolo fa un appello ai compagni di squadra

Roma Lazio Zaniolo battagliero sui social: ecco il messaggio ai compagni di squadra che giocheranno la stracittadina nel tardo pomeriggio.

Nicolò Zaniolo non potrà giocare questo derby della Capitale ma ha voluto caricare la squadra sui social. Il messaggio pubblicato nelle storie del social network è decisamente eloquente: “Sfondiamoli”.

Castroman ricorda il gol nel derby: “Stankovic e Nesta mi portarono sotto la Nord e…”

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L’ex centrocampista della Lazio Lucas Castroman ricorda il gol nel derby.

Castroman ricorda il gol nel derby. Le parole dell’argentino a ‘Gianlucadimarzio.com’: “Stankovic e Nesta mi hanno preso e portato sotto la Curva Nord. Mi hanno ripetuto ‘non sai cosa hai fatto’, per due volte. All’inizio non capivo, ora me ne rendo perfettamente conto”.

Una rete ‘storica’, segnata entrando dalla panchina: “Ero lì ad aspettare che il mister mi chiamasse, sapevo che non avremmo potuto perdere quella partita. Sentivo anche che potevo segnare, quando è arrivato il pallone l’unica cosa che mi è venuta in mente è stata festeggiare. Quel gol mi ha cambiato la vita, se la gente ancora mi ricorda vuol dire che faccio parte della gloriosa storia della Lazio”.

A parlare è un Castroman ormai fuori da un calcio che lo ha ‘tradito: “Non mi piaceva fare il ‘figo’ come si dice a Roma, sono sempre stato un ragazzo con i piedi a terra. Non guardo più il calcio, seguo solo l’Argentina, perché c’è Messi, e il Mondiale, una volta ogni quattro anni. Sentivo che c’erano ingiustizie dentro e fuori dal campo, quindi ho deciso proprio di non ritornare. Ho una scuola calcio, ma solo per il divertimento dei bambini, non li faccio giocare in nessun campionato. Voglio solo fargli capire la vita. Al mattino vado a dare una mano a papà che vende santini vicino alla chiesa. Ha anche un parcheggio, quindi controllo le macchine che entrano ed escono: sto recuperando quello che il calcio mi ha un po’ tolto”.

Ma nonostante tutto la Lazio è impossibile da dimenticare: “Mi arrivano notizie, sono felicissimo che stia lottando per le prime posizioni, se lo merita. Inzaghi? Quando giocava sembrava più un avvocato che un calciatore, però se c’era qualcuno che non mi aspettavo in panchina era proprio lui. Il primo ero io, e Simone con me”.

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Lotito a Formello con la squadra prima del derby

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Lotito a Formello con la squadra prima del derby.

Lotito a Formello con la squadra prima del derby. Un blitz in piena regola quello del patron, arrivato proprio mentre Inzaghi stava delineando la formazione anti Roma. La banda del tecnico potrà dunque contare anche sul suo sostegno in questa sfida da giocare e soprattutto vincere. Mancava da un pò Lotito, che non ha voluto lasciarsi sfuggire questa occasione speciale per parlare alla squadra. Per fornirle la giusta dose di carica e di sicurezza in vista della stracittadina. Ma soprattutto per rimarcare che, quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a combattere. E lo fanno mostrando tutta la loro unità. Tutti, dalla società allo staff tecnico, fino all’allenatore e ai calciatori. E ai tifosi, in 20mila quest’oggi all’Olimpico per una volta ‘tana del nemico’. È a loro che i biancocelesti dovranno una grande prestazione, per centrare quella dodicesima consecutiva che vuol dire record. I titolari in campo e il presidente sono pronti. Adesso non rimane che scendere in campo e dare battaglia fino al 90′. FORZA LAZIO CARICA!!!!!

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LA NOSTRA STORIA Il difensore Domenico Fabbri

LA NOSTRA STORIA Domenico Fabbri nasce a Roma il 26 gennaio 1925. Entra giovanissimo nel vivaio della S.S. Lazio.

A portare Domenico Fabbri alla Lazio è Silvio Piola, vicino di casa a Montesacro, che ne apprezzò le qualità mentre il ragazzino giocava con gli amici nell’improvvisato campo di Piazza Roccia Melone. Canestri lo allenò nelle giovanili biancocelesti. Fin da giovanissimo viene spesso aggregato agli allenamenti della prima squadra. Diventa il pupillo di Flacco Flamini che lo prese sotto la sua ala.

Collezionò una decina di presenze nel biennio dei campionati di guerra (1944-1946). Le doti atletiche lo videro protagonista anche in altri sport, tra cui il basket. Colonna della Ex Gil di Montesacro al fianco di Aldo Giordani e di Raffaele ‘Lello’ Morbelli che sarebbe diventato uno dei più grandi dirigenti della pallacanestro nazionale. Una pleurite e le insistenze familiari per terminare la carriera universitaria lo allontanarono dalla Lazio.

Nel novembre 1945 si trasferì all’Italia Libera. Giocò poi per il Palombara e per una società minore della provincia di Napoli. Poi appese gli scarpini al chiodo. La sua passione per i colori biancocelesti rimase intatta. Ha continuato a seguire con lo stesso amore di sempre la sua Lazio fino alla conquista dello scudetto del 2000. È deceduto il 12 novembre 2006.

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FORMELLO Lazio, Inzaghi scioglie gli ultimi dubbi per il Derby

FORMELLO Giorno di rifinitura nel quartier generale biancoceleste. Mister Inzaghi ha sciolto gli ultimi dubbi per il Derby in programma domani. Le ultime.

FORMELLO Lazio, Inzaghi ha deciso chi schierare domani. Rifinitura pre Derby al Fersini, con mister Inzaghi che ha sciolto gli ultimi dubbi di formazione in vista della Stracittadina. Sarà Correa ad affiancare Immobile in attacco. L’argentino ha smaltito il fastidio al polpaccio che lo ha tenuto fuori nelle ultime sfide di campionato e riprenderà il posto da titolare in avanti. Caicedo potrà essere utile a gara in corso: l’ecuadoregno è spesso risultato decisivo da subentrante. L’altro dubbio del mister riguardava la difesa. Era lotta a due per una maglia tra Luiz Felipe e Patric per completare il terzetto difensivo con Acerbi e Radu: l’ha spuntata il brasiliano, per una linea difensiva che punta sulla continuità. Centrocampo titolare grazie al recupero di Luis Alberto. Agirà come mezzala insieme a Milinkovic ai fianchi di Leiva. Sulle fasce Lulic e Lazzari. In porta regolarmente Strakosha. Out Cataldi, Marusic, Lukaku e Andrè Anderson.

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DERBY Canigiani: “Rimasti biglietti in Distinti nord-est”

DERBY A 24 ore dalla sfida dell’Olimpico il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani ha fatto il punto sui biglietti venduti.

DERBY Canigiani: “Sarà possibile acquistare i tagliandi per i Distinti Nord-Est fino all’inizio della partita di domani. La vendita è stata prorogata, sono rimasti 400 biglietti circa. Il resto del settore è esaurito, siamo intorno ai 20mila tifosi biancocelesti, compresi quelli che saranno in Monte Mario. Numeri importanti, che non si vedevano da tempo in un derby giocato da calendario in trasferta”.

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ROMA LAZIO Conferenza Fonseca: “Ecco come giocheremo”. Poi commenta lo striscione su Zaniolo

ROMA LAZIO La conferenza del tecnico giallorosso Paulo Fonseca a poco più di 24 ore dalla Stracittadina. Gara in programma alle ore 18.

ROMA LAZIO Conferenza di Fonseca da Trigoria

Dopo l’allenamento l’abbraccio tra tifosi e squadra a Trigoria, che segnale è e quanto coraggio dà?

È bellissimo per noi vedere questo appoggio dei nostri tifosi romanisti. Sono molto contento di vedere questo appoggio e sostegno dei nostri tifosi, è importantissimo per noi. In tutti i momenti hanno dato sempre un sostegno importante, noi dobbiamo lottare per loro e fare una buona partita perché loro meritano il nostro impegno”.

Come sta la squadra? Qualche giocatore recupera? 

“Perotti e Pastore non sono in condizione per iniziare la partita ma saranno in panchina. È una buona notizia per noi. La squadra sta bene, è fiduciosa e motivata. Abbiamo le condizioni per fare una buona partita”.

Ipotesi terzini e modulo?

Giocheremo con la difesa a quattro. Se giocano Spinazzola, Santon, Kolarov, Florenzi? Valuteremo”.

Quali sono condizioni di Kluivert? 

Sta meglio rispetto all’ultima partita. Con queste situazioni di Perotti e Zaniolo è tutto più difficile. Kluivert è stato infortunato, si è allenato solo pochi giorni e dopo ha giocato 90′. Era molto stanco dopo la partita e per un giocatore infortunato a lungo non è facile giocare novanta minuti. Ha giocato con la Juve perché non avevamo altre soluzioni, non ha fatto una buona partita. Ho parlato con lui, era molto stanco con la Juve. Abbiamo recuperato questa settimana, domani possiamo vedere un Kluivert diverso rispetto a quello che abbiamo visto con la Juve”.

Cristante dovrebbe giocare la terza partita in dieci giorni, è pronto o sta pensando di alzare Mancini mediano come fatto in passato? Quanto peserà l’infortunio di Diawara?

Per Diawara sono ottimista, i prossimi giorni saranno decisivi. Non abbiamo bisogno di fare l’intervento adesso, dobbiamo vedere i prossimi giorni. Sta migliorando, potrebbe non esserci bisogno dell’operazione, ma sono io che sto parlando ed è quello che credo io. Ho parlato con lui oggi, mi ha detto che sta molto meglio di ieri. I prossimi giorni sono molto importanti per vedere se abbiamo bisogno di intervento o no. Domani giocherà Cristante: è vero che non è nella condizione ideale per fare tre partite di fila, ma in questo momento non abbiamo altre soluzioni. Se Mancini gioca come centrocampista non è la stessa cosa di Cristante, cambierei due settori, difesa e centrocampo. Credo che non dobbiamo cambiare molto la squadra in questo momento, per questo giocherà Cristante”.

Qualche anno fa un tesserato della Roma disse che il derby di Roma non si gioca ma si vince.

Questa frase è interessante, ma credo che il derby lo vinca chi lo gioca meglio. Se giochiamo una partita e speriamo nella fortuna, la possibilità di perdere è molto alta. Capisco questa idea, ma una squadra che domina la partita, che ha iniziativa e che ha coraggio è sempre la più vicina a vincere. Poi non succede sempre, ma io credo in questo”.

Sulla fascia di Kolarov agirà Lazzari, sta pensando a qualche mossa in particolare?

“Domani vedremo”.

La Roma in campionato ha vinto 11 partite, delle prime nove in classifica ha battuto solo il Milan, le altre vittorie dalla decima in giù. Si aspettava di essere più avanti nei big match?

La mia intenzione è sempre la stessa, giocare per vincere. Qui in Italia è sempre difficile vincere qualche partita, contro Spal o Juve. Per me la cosa più importante è avere un’ambizione e un coraggio per giocare sempre per vincere, contro Juve, Spal o Lecce. È vero che abbiamo perso queste due partite con la Juve, ma sono molto orgoglioso del coraggio della mia squadra e dei miei giocatori. Abbiamo perso, è vero, ma la squadra è stata una squadra con identità, che gioca, che attacca, che crea situazioni, contro la Juve. Questa è la cosa per me più importante“.

La Lazio è più forte della Roma? Poi un commento sullo striscione poco simpatico nei confronti di Zaniolo?

Per me chi l’ha fatto non è un tifoso di calcio, è un qualcosa di inaccettabile. Chi l’ha fatto non ama questo sport. La Lazio è al terzo posto, noi siamo al quarto ma pensiamo di avere il dovere di dimostrare anche noi il nostro valore”.

Ha parlato di identità e coraggio, quale sarà il comportamento della linea difensiva?

Se ne abbiamo possibilità, il comportamento sarà lo stesso. Mi piace difendere molto lontano dalla nostra porta. Se avremo questa possibilità lo faremo. A volte l’altra squadra è molto forte e ci obbliga a difendere più basso, ma la prima intenzione è difendere alti in campo”.

Florenzi e Pellegrini sentono la partita come tifosi, la pressione può essere un problema? La Roma punterà sull’Europa League?

Ho in testa solo la gara di domani con la Lazio. Dopo la partita con la Juve ho sentito tutti i giocatori motivati, ho parlato di pressione ma una volta qui la maggiore pressione è quella che ci mettiamo noi stessi. Tutti sappiamo quanto è importante questa partita, forse Florenzi e Pellegrini la sentono di più ma io ho sentito tutti sereni, equilibrati e con fiducia”.

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ROMA LAZIO Probabili formazioni – Inzaghi con i titolari, Fonseca sceglie Santon

ROMA LAZIO Probabili formazioni — In vista del derby della Capitale, in programma domani alle 18.00 all’Olimpico, Simone Inzaghi recupera due pedine fondamentali per il proprio scacchiere.

Luis Alberto e Joaquin Correa (per lui uno spezzone già contro il Napoli), sono infatti tornati a disposizione del tecnico piacentino. Entrambi partiranno titolari così come Luiz Felipe nel terzetto difensivo. Di seguito i probabili schieramenti:

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout; Ünder, Pellegrini, Kluivert; Dzeko. A disp.: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Fazio, Cetin, Spinazzola, Florenzi, Bruno Peres, Pastore, Perotti, Kalinic. All.: Paulo Fonseca

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Bastos, Patric, Vavro, D. Anderson, Minala, Berisha, Parolo, A. Anderson, Jony, Caicedo, Adekanye. All.: Simone Inzaghi

Inzaghi suona la carica: “Nel derby i pronostici non contano. Diamo tutto per i nostri tifosi”

Come si gioca e come si vince il derby?

Siamo consapevoli di cosa rappresenti questa partita per noi e per i tifosi, qualcosa di molto importante. Ci arriviamo delusi e arrabbiati per quanto successo martedì, abbiamo perso ma non meritavamo. Abbiamo parlato, ci prendiamo la prestazione ma dispiace essere usciti da una competizione a cui tenevamo”. 

Andare a +10 dalla Roma sarebbe un gap incolmabile?

Sarebbero 3 punti pesantissimi, da qui alla fine ci attendono 19 finali da vivere una dopo l’altra. Questa gara è importante e va oltre la classifica”.

La Lazio può anche pareggiare?

No, non si possono fare questi calcoli. Un derby bisogna giocarlo per vincerlo . Affrontiamo una squadra che sta facendo un ottimo percorso, l’allenatore è preparato, ha messo in campo squadre competitive nonostante gli infortuni”. 

Questo il derby più importante?

Tutti sono stati importantissimi e naturalmente lo è anche questo. Dopo il derby ci saranno altre 18 partite, tutte le stracittadine regalano un’emozione particolare, da calciatore e da allenatore. La cosa importante è che i giocatori siano pronti, tutti l’hanno già giocato e conoscono il valore di questa sfida. Dobbiamo essere lucidi, gli episodi possono capovolgere la gara da un momento all’altro”. 

Formazione stabilita?

In testa ho qualche idea ma mancano ancora due allenamenti. Correa sta meglio, ma Caicedo è stato bravo e non mi ha fatto sentire la sua assenza. Immobile viene da quattro partite di fila da 90 minuti. Parolo è stato uno dei migliori a Napoli, in difesa ho varie soluzioni. A destra purtroppo mancherà ancora Marusic e questo mi crea un po’ di problemi in ottica rotazione. Lazzari ha giocato tante partite consecutive, cercherò di fare le scelte migliori”.

Ha più da perdere la Lazio o la Roma?

Tutti abbiamo da perdere, ma sappiamo che ci saranno altre 18 gare dopo questa. Vincendo faremmo un bel passo in avanti, ma si tratta comunque di una partita a sé, i pronostici si azzerano. Alla squadra ho chiesto di rimanere lucida. La cosa importante è dare tutto per noi e per i nostri tifosi”.

Correa e Luis Alberto?

Ieri hanno svolto un lavoro totale con la squadra e ho avuto le risposte che cercavo. A ogni modo manca ancora un allenamento”.

Preoccupato dal troppo ottimismo?

Nei derby i pronostici si azzerano, sappiamo quanto siamo cresciuti ma la preoccupazione è sui miei giocatori, rispetto al 30 agosto abbiamo delle certezze in più. Non dovremo temere nessuno, ma avere rispetto per una squadra che si trova in un ottimo momento. In campionato la Roma è reduce dall’importante vittoria di Marassi sul Genoa”.

Questo derby può aprire nuovi scenari per la classifica?

Questa è una partita importantissima, ma come ho detto dopo ce ne saranno altre. Dobbiamo rimanere concentrati e capire i momenti della gara, probabilmente avremo la partita in mano noi, ma ci saranno dei momenti in cui invece dovremo soffrire. All’andata ci sono stati momenti positivi per entrambe le squadre”.

Sui tifosi?

“Sappiamo che domani i tifosi saranno presenti, purtroppo giochiamo in trasferta ma ci saranno 18-20 mila persone che ci spingeranno a fare bene. Alla fine speriamo di festeggiare”.

Quale errore non bisogna commettere nell’approccio alla gara?

“Quella di domani è una gara particolare, abbiamo giocatori che vestono questa maglia da tanti anni e giocatori nuovi che hanno già affrontato il derby d’andata. Questa settimana di preparazione è stata un po’ diversa, entrambe le squadre hanno giocato in settimana. Ho chiesto solo di mantenere la concentrazione. Questo match porta tante pressioni, dovremo sempre essere dentro la partita e lucidi sulle scelte di possesso e non possesso”.

Che messaggio devono dare le squadre? Cosa cambia rispetto all’andata?

La prima cosa che mi auguro è che sia uno spettacolo. Lo stadio sarà pieno, dovremo offrire una bella prestazione. Sulle differenze rispetto all’andata le squadre hanno acquisito certezze, la Roma era da poco con un nuovo allenatore, poi Fonseca ha preso la squadra in mano e adesso anche i giallorossi hanno una classifica importante. Dovremo capire quando la Roma ci verrà a prendere o ci aspetterà come all’andata. Dovremo farci trovare pronti in entrambe le situazioni”. 

LAZIO Radu nella storia del derby: domani aggancia un big biancoceleste

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Lazio Radu nella storia del derby: domani aggancia un big biancoceleste.

Lazio Radu nella storia del derby. Non c’è giocatore che più del romeno conosca le emozioni che si provano nelle ore che conducono al fischio iniziale della stracittadina. Quel sano e pungente brivido lungo la schiena e quell’adrenalina nelle vene, che spinge le gambe a dare più del limite fisico previsto. Sintomi che Stefan domani proverà in campo per la 19esima volta. In altre 10 occasioni le ha invece vissute dalla panchina, o dalla tribuna. Quando l’arbitro darà inizio ai giochi, il romeno aggancera’ Piola nella speciale classifiche delle presenze in un derby. In testa c’è Wilson (23), seguito da Favalli (21), Puccinelli (21) e Negro (20). Radu attualmente occupa l‘undicesima posizione nella classifica generale, che prende in considerazione anche i giocatori della Roma. Il romeno però non vuole fermarsi: è deciso a scalare scalare l’Olimpo biancoceleste, per porsi tra mostri sacri e vette irraggiungibili. Con le sue 366 presenze è quarto nella storia: solo 10 lunghezze lo separano dal terzo gradino del podio. Domani compirà il primo passo, per gli altri ci sarà tempo.

Roma Lazio Fonseca: “L’andata non mi è piaciuta. Domani voglio vincere”

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Roma Lazio Fonseca, tecnico dei giallorossi, ripensa alla gara d’andata e carica i suoi in vista della partita di domani.

Roma Lazio Fonseca intervistato dalla Rai: “Vorrei che la mia Roma assomigliasse a un Mustang, un cavallo coraggioso. Non mi è piaciuto il primo derby, specialmente per l’atteggiamento. Abbiamo giocato senza grande ambizione e questo non va bene. Spero di vedere altro domani. E ovviamente di portare a casa un buon risultato: se vinceremo sarò soddisfatto, altrimenti no. Ogni giorno, anche ieri, i tifosi mi fermano per strada per chiedermi di vincere questa partita. So quanto sia speciale il derby per i romanisti e voglio regalare loro una gioia. La Lazio viene da un filotto di vittorie consecutive e ha dimostrato di essere una grande squadra, ma per me conta soprattutto ciò che sapremo fare noi“.

LA NOSTRA STORIA Il pioniere biancoceleste Renato Grasselli

LA NOSTRA STORIA Renato Grasselli nasce a Roma il 25 gennaio 1894. Fa parte dei titolari dal 1912.

Gioca diverse partite in prima squadra sebbene giochi soprattutto nella squadra rincalzi. Nel 1913 Renato Grasselli parte per Parigi e gioca nel Racing Club di Francia. Tornato a Roma nel 1914 viene inserito titolare nella formazione della stagione 1914/15.

Il 12 novembre 1914 parte per la guerra come soldato semplice dell’81° Fanteria Brigata Torino, la brigata dei romani che pagò un tributo di sangue altissimo. Risulta inviato in convalescenza per quattro mesi. Nel 1928 si sposa con Enrichetta Flosatti e risulta residente a Parigi. Muore a Roma 23 febbraio 1976.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Pio Maneschi

LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Pio Maneschi nasce a Secondigliano (NA) il 25 gennaio 1898. Era soprannominato ‘Er braciola’.

In formazione nel Campionato romano di 2^ categoria del 1916. Pio Maneschi gioca con i biancocelesti per otto stagioni come centrocampista e attaccante. Nei campionati 1924/25 e 1926/27 gioca con l’Alba per poi tornare alla Lazio nella stagione 1927/28. Muore a Roma il 16 maggio 1970.

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Chinaglia ricordato da Cucchi: “Lo chiamai e mi salutò a Tor di Quinto. Indimenticabile”

Chinaglia ricordato da Cucchi nel giorno in cui Long John avrebbe compiuto 73 anni. Un’icona della Lazio, un emblema della storia biancoceleste.

Chinaglia ricordato da Riccardo Cucchi. Su Twitter ecco il post del giornalista ex Rai: “Avrebbe compiuto 73 anni oggi e sarebbe stato felice del bel momento della Lazio. Un giorno lo chiamai da lontano, attaccato alla recinzione, mentre si allenava a Tor di Quinto. Lui alzò la testa e mi salutò. Ero solo un ragazzo, lui era Chinaglia. Indimenticabile”.

DERBY ROMA LAZIO Il piano della Questura

DERBY ROMA LAZIO La Questura di Roma ha tenuto oggi pomeriggio il tavolo tecnico per la sicurezza dell’evento. Previsti 60mila spettatori. Questi i dettagli.

DERBY ROMA LAZIO Il Vicario della Questura di Roma, Rossella Matarazzo ha illustrato le misure di sicurezza per la Stracittadina che si disputerà domenica 26 gennaio alle ore 18 allo Stadio Olimpico. Previsto il pubblico delle grandi occasioni: saranno infatti circa 60mila gli spettatori presenti all’Olimpico. L’apertura dei cancelli è prevista per le 15:30, ma potrebbe essere anticipata in caso di un forte afflusso di tifosi.

LE DIRETTIVE

I supporter delle 2 squadre sono invitati ad arrivare allo stadio secondo le tradizionali direttrici: Ponte Milvio per i laziali e Ponte Duca D’Aosta/Ponte della Musica per i romanisti. 5 ore prima dell’evento gli agenti provvederanno a sgomberare i veicoli in sosta nel quadrilatero compreso tra lo stadio, lungotevere M.llo Diaz, via Antonino di San Giuliano e via Macchia della Farnesina. Vietata la vendita di bevande in contenitori di vetro da 3 ore prima dell’inizio dell’incontro e sino a 2 ore dopo il termine dello stesso. Per il controllo dell’applicazione dell’ordinanza “anti vetro”, per contrastare i fenomeni del bagarinaggio e dei parcheggiatori e venditori abusivi, sarà presente una task force composta da Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale di Roma Capitale.

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QUI ROMA Fonseca nel Derby sorpresa a centrocampo?

QUI ROMA Meno due giorni al Derby capitolino e anche dall’altra parte del Tevere Fonseca e i giallorossi si preparano ad una delle partite più attese dell’anno.

QUI ROMA Mancano solo due giorni al Derby della Capitale. I giallorossi di Fonseca continuano con le prove tattiche in vista della sfida di domenica all’Olimpico. Il tecnico portoghese dovrà fare i conti con le assenze: alla lista formata dai lungodegenti Zaniolo, Mkhitaryan e Zappacosta, si è aggiunto anche Diawara. Problema centrocampo dunque, considerando che anche Pastore (rientrato parzialmente in gruppo al pari di Perotti), sarà out contro la Lazio.

MANCINI IN MEDIANA?

Nella testa di Fonseca, più che utilizzare Cristante, sembra farsi largo l’ipotesi di spostare Mancini a centrocampo al fianco di Veretout. Un ruolo che il centrale ex Atalanta ha già interpretato in alcune partite del campionato in corso. Con l’avanzamento di Mancini, in difesa dentro uno tra Fazio e Cetin al fianco di Smalling. Doppio ballottaggio sulle fasce, dove Santon e Spinazzola insidiano Florenzi e Kolarov. Nessun dubbio in avanti, con il trio Under-Pellegrini-Kluivert a supporto di Dzeko. La rifinitura di domani scioglierà gli ultimi dubbi.

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LAZIO SPAL — Biglietti in Monte Mario con il 50% di sconto

In occasione di Lazio-Spal, in programma sabato 2 febbraio alle 15.00 all’Olimpico, Sky ha riservato a tutti i suoi clienti da più di un anno la possibilità di acquistare fino a quattro biglietti in tribuna Monte Mario con il 50% di sconto. Per usufruire della promozione, è necessario andare sulla pagina Sky Extra, richiedere i quattro codici promozionali, andare sulla pagina d’acquisto dei tagliandi e inserire i codici negli appositi campi. Ogni codice è valido per l’acquisto di un solo biglietto. Quindi si potrà accedere all’acquisto dei biglietti per la tribuna Monte Mario a soli 30 euro.