Home Blog Pagina 1525

LAZIO Diaconale si scaglia contro i gufetti: “Sono tutti morti, anche quelli laziali”

0

Dopo le polemiche per la ‘Lazietta’ del primo atto, nella seconda uscita della sua ‘rubrica’ il portavoce della Lazio Diaconale si scaglia contro i ‘gufetti’.

LAZIO Diaconale si scaglia contro i ‘gufetti’. Queste le parole del portavoce biancoceleste nel secondo editoriale della sua ‘rubrica‘:

“Taccuino biancoceleste

La moria dei gufetti

Sabato sera i gufetti che avevano soppiantato i tordi sugli alberi dei Lungotevere sono stramazzati al suolo. La Protezione animale, prontamente accorsa, ha sentenziato che a provocare lo straordinario fenomeno non era stata una improvvisa epidemia aviaria ma il risultato di Lazio-Napoli. I gufetti, semplicemente, non avevano retto il fallimento dei loro malocchi.

Molti di questi gufetti erano provenienti dal Nord e speravano in un passo falso dei biancocelesti in grado di favorire la corsa verso il vertice della classifica delle squadre settentrionali. Altri venivano dalla sponda romana occupata dai “cugini” (a proposito, auguri sinceri di pronta guarigione a Nicolò Zaniolo) ed avevano motivazioni più che comprensibili. Un piccola parte, infine, era composta dagli ultimi esemplari degli aquilotti gufizzati. Cioè di quel sempre più ridotto numero di laziali masochisti che se non piangono, criticano e si lamentano non si divertono. E che avevano prima preso a pretesto la battuta sulla “Lazietta” per pronosticare la fine dell’avventura dei ragazzi di Inzaghi senza capire che il termine non voleva essere una valutazione di merito sulle squadre del passato ma solo la constatazione di come gli avversari consideravano la società di quelle epoche.

Poi si erano inalberati per la definizione “occasionale” data dal Presidente Claudio Lotito allo scudetto del ’74 senza rendersi conto che proprio l’occasionalità ha reso l’evento eccezionale, straordinario, meraviglioso ed ha trasformato i suoi artefici nei simboli dell’orgoglio laziale. E, infine, si erano fatti venire il mal di pancia per i riferimenti, sempre del Presidente, allo scudetto del 2000, diretti non a criticare i campionissimi dell’epoca ma a rilevare che la finanza applicata al calcio può portare a risultati importanti ma può anche produrre fallimenti completi. La finanza è, per definizione, un rischio.

Naturalmente la scomparsa dei gufetti è solo temporanea. Presto o tardi torneranno. Per questo i tifosi laziali hanno il dovere di stare con stare con i piedi ben saldi per terra. Senza però rinunciare alla libertà di sognare e di volare in alto!”.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LAZIO Cataldi: “Scudetto? Non ne parliamo seriamente. Futuro?…”

0

Il centrocampista della Lazio Cataldi in una lunga intervista tra sogno scudetto e prospettive per il futuro.

LAZIO Cataldi ai microfoni di ‘Radio Anch’Io Sport’: “L’estate 2018 rientravo dallo sfortunato prestito a Benevento, la Lazio aveva fatto grandi acquisti ma io ero convinto di me stesso. Me la volevo giocare almeno fino a gennaio, mi sono messo sotto, ho lavorato, parlato col mister e col ds e ho dato il massimo. Ho cercato di aiutare la squadra e le cose sono andate sempre meglio. Sono contento della scelta che ho fatto, spero di continuare così. Se penso a un trasferimento? Non voglio cambiare aria, vorrei impormi con questa maglia che porto sin da bambino” 

“Stare in panchina non è facile, ma penso che il nostro centrocampo sia il più forte d’Italia dopo quello della Juve. Magari non gioco ogni domenica, ma si può dare una mano anche entrando dalla panchina, lavorerò di più per cercare di guadagnare più spazio”.

Poi sulle possibilità Scudetto: “Sicuramente fare 10 vittorie di file è stata una cosa inaspettata, non si parte con in mente quell’obiettivo. Le cose sono andate bene, ci abbiamo creduto fino all’ultimo in tutte le partite e stiamo portando a casa i frutti di quello che creiamo. All’inizio non era così, non sfruttavamo tutte le nostre occasioni da gol. Scudetto? Nello spogliatoio si scherza in maniera goliardica, ma non mai abbiamo parlato seriamente di questo. Stiamo facendo bene, il nostro obiettivo rimane la Champions che ci siamo prefissati a inizio campionato. Tenevamo tanto anche all’Europa League, ma siamo usciti e quindi adesso stiamo mettendo anima e corpo negli allenamenti per raggiungere il quarto posto. Poi se quando mancheranno 5 giornate saremo ancora lì vicini, allora ci proveremo. Ma per ora pensiamo partita dopo partita”.

Sugli arbitri: “Sono cambiato molto caratterialmente, prima ero più focoso. Discutevo e non ragionavo molto, preso dalla partita e dai momenti. Ora sono cresciuto, anche se ultimamente prendo tanti cartellini pur non volendolo (ride, ndr). Gli arbitri sono tranquilli, fare il loro lavoro è complicato ma sono dei professionisti come noi e si comportano come tali. Come possiamo sbagliare noi calciatori, possono farlo anche gli arbitri. A loro va tutta la nostra comprensione per quello che fanno. Dobbiamo cercare di farli lavorare al meglio in campo per fargli gestire meglio i momenti difficili”.

Su Lazio-Atalanta, la svolta della stagione: “Dentro lo spogliatoio, dopo quel primo tempo, ci siamo guardati tutti in faccia cercando di rimanere lucidi per riprendere la partita. L’Atalanta è fortissima, in quel momento loro ci avevano fatto 3 gol ma noi pensavamo di avere le carte in regola per fargliene altrettanti Ci siamo riusciti e questo ci ha dato la scossa. Adesso crediamo in quello che facciamo fino all’ultimo, abbiamo vinto tante partite nei finali e ormai non è più un caso. La Lazio non molla e i risultati ci stanno dando ragione. L’eliminazione dall’Europa League un vantaggio? Potrebbe esserlo, ma a me piace portare la Lazio in giro per l’Europa. Quindi è brutto essere usciti. Era un girone impegnativo ma eravamo favoriti, abbiamo buttato la qualificazione pagando le due sconfitte immeritate contro il Celtic. Dispiace, ma adesso abbiamo altro in testa”.

Sui giovani italiani: “I giovani rispetto a qualche anno fa sono più agevolati. La loro voglia di giocare emerge di più, anche se è giusto che gli allenatori facciano delle scelte a prescindere dall’età. Ci sono dei gruppi che fanno dell’esperienza la loro arma migliore: la Lazio è metà e metà, abbiamo giocatori d’esperienza e giovani fortissimi”.

Infine un commento sull’infortunio di Zaniolo“Stavo guardando la partita, per queste situazioni non esiste colore della maglia che tenga. L’ho conosciuto in un piccolo stage della Nazionale, mi dispiace molto e non trovo neanche le parole. Spero si possa riprendere presto. Gli faccio un grosso in bocca al lupo”.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Lazio Giordano su Immobile: “Complimenti, sei un ottimo bomber”

Lazio Giordano su Immobile che lo ha da poco raggiunto nella classifica dei bomber storici biancocelesti

Lazio Giordano su Immobile – Con la rete realizzata contro il Napoli, Immobile è arrivato a quota 108 con la maglia della Lazio come uno dei più grandi attaccanti di questa società, Bruno Giordano. L’ex attaccante è stato intervistato e ha parlato così su Immobile:

“Si merita tutto, sta andando molto bene. 108 gol non sono assolutamente pochi, ha dovuto metterci sacrificio, impegno e fatica nel lavoro, per questo gli dico bravo. Non mi dispiace che mi abbia superato, il tempo sì sa, fa cambiare le cose. Anzi, sono contento per lui e sopratutto per la Lazio, grazie a questa punta potrà andare sempre più in alto. Ciro rafforza la tradizione dei grandi attaccanti”.

“Un paragone tra noi due? Beh molto difficili, abbiamo caratteristiche diverse e ovviamente ora il calcio è molto diverso da quello di un tempo, specialmente per le punte. Prima era molto più difficile realizzare i gol, ma non lo dico io, ma i numeri. Andiamo a prendere Riva che io reputo l’attaccante italiano più forte di sempre, lui è riuscito a fare 150 gol e con il tempo lo hanno superato in molti. Però non sto dicendo che Ciro non sia straordinario”.

All’inizio non era ben visto, la Lazio aveva appena perso Klose e lui aveva il compito di sostituire una grande punta oltre che persona come il tedesco. Io l’avevo comunque difeso anche se ammetto, non pensavo potesse raggiungere questi livelli. Sotto porta è molto più freddo e riesce a sbagliare pochi gol. Sicuramente avrà acquisito esperienza, in più la Lazio gioca per lui, gli servono i palloni giusti per metterlo nella condizione migliore di realizzare dei gol”.

SEGUICI SU FACEBOOK

Lazio Immobile da record: nel girone d’andata ha superato se stesso

Lazio Immobile da record – Quello a cui stiamo assistendo è senza dubbio uno dei migliori attaccanti degli ultimi anni della Serie A

Lazio Immobile da record – Questa è una stagione straordinaria, non solo per la Lazio ma anche per il suo centravanti Ciro Immobile. L’attaccante di Torre Annunziata con il gol siglato contro il Napoli, è arrivato a quota 20 gol in campionato solo nel girone d’andata. Già, un bottino molto importante, 20 gol in sole 19 partite, perché la Lazio deve recuperare ancora il match contro il Verona e in questa partita i numero 17 potrà aumentare ancora di più il numero dei suoi gol nel giro d’andata.

Nessuno come lui – Infatti, nessun attaccante in Serie A, era riuscito fino a questo momento a raggiungere questa cifra con tante marcature nel giro d’andata, l’unico a riuscirci è stato King Ciro. Higuain ci provò nel 2015/2016 arrivando nel girone d’andata con ben 18 gol concludendo poi la stagione con 36 marcature, anche Toni arrivò a quota 18 nella stagione 2005/2006. Mentre due anni fa, l’argentino Icardi arrivò a quota 17. Ciro potrebbe non solo togliere questo record a Higuain, ma anche lo score come migliore marcato in una stagione se dovesse segnare più di 36 reti al termine di questo campionato. Numeri da capogiro per l’attaccante laziale.

SEGUICI SU FACEBOOK

LE PAROLE DI PARATICI

BIGLIETTI LAZIO SAMPDORIA Parte la vendita per il match: info e costi

BIGLIETTI LAZIO SAMPDORIA – Da oggi sarà possibile acquistare i biglietti per il match casalinga contro la Sampdoria

BIGLIETTI LAZIO SAMPDORIA – La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 12:00 di lunedi 13 gennaio, saranno messi in vendita i tagliandi per la gara di campionato LAZIO – SAMPDORIA in programma sabato 18 gennaio alle ore 15:00.

https://www.sslazio.it/it/news/57496

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO E NON SONO ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO CHE, IL TITOLO D’INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

I tagliandi si potranno acquistare presso:

– I nostri punti vendita Lazio Style 1900 vedi elenco

– Le rivenditeListicket-Ticketone (Ricevitorie– Punti con visione dei posti – con nuovo formato A4)

– Il call center al numero a pagamento 892.101

– Il sito internet  SPORT.TICKETONE.IT per l’acquisto HOME TICKETING per cui è necessario disporre di una stampantelaser e, la modalità  PASSBOOK – PASSWALLET (lettura al tornello da smartphone).

Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori è necessario esibire

in alternativa in originale o in copia:

– il documento di identificazione rilasciato dal Comune; 

– carta d’identità; 

– lo stato di famiglia con foto; 

– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).

Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le disposizioni dell’osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d’identità.

Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino al calcio d’inizio dell’incontro. Si ricorda a tutti i tifosi che, il punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è il Lazio Style 1900 in Via Guglielmo Calderini 66/C e sarà aperto il giorno della partita, dalle ore 10:00 alle 15:00 con la disponibilità solo per la stampa dei tagliandi di Lazio – Sampdoria.

SETTORI  E  PREZZI

 SETTORE
  INTERO    RID. UNDER 16 (*)    INVALIDI CIVILI 100% (**)    Promo Sky
TRIBUNA D’ONORE CENTRALE 200 €==  ====
TRIBUNA MONTE MARIO CENTRALE110 € 60 €60 €==
TRIBUNA MONTE MARIO70 €40 €40 €35 €
TRIBUNA TEVERE TOP 55 € 30 € 30 € ==
TRIBUNA TEVERE 40 € 20 € 20 € ==
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA (**)18 €======
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARR. ACC.GNO (**)18 € == == ==
DISTINTI NORD EST 18 € 10 €10 €==
DISTINTI NORD OVEST18 €10 €10 €==
DISTINTI SUD EST18 €10 €10 €==
SETTORE OSPITI – DISTINTI SUD OVEST 18 € ==== ==
CURVA NORD18 € 10 €10 €==

(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/2003

(**) I tagliandi ridotti Invalidi Civili al 100% e la Tribuna Tevere non deambulanti, posso essere acquistati solo presso i Lazio Style 1900. 
(***) Tariffa riservata al settore della Tribuna Monte Mario, acquistabile solo on-line dagli abbonati Sky Extra – clicca qui per ulteriori informazioni.

I bambini di 4 anni nati dal 1/1/2015 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto. Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni. 

SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL GIORNO DELLA GARA, sarà attivata la biglietteria in viale delle olimpiadi 61, presso l’ex ostello della gioventù. Il punto vendita sarà attivo dalle ore 11:00 di sabato 18 gennaio abilitato a rilasciare SOLO TAGLIANDI PER LA TRIBUNA TEVERE, TEVERE TOP, TEVERE DISABILI, MONTE MARIO E D’ONORE CENTRALE con questi prezzi:

S E T T O R EINTERORID. UNDER 16 (*)INVALIDI CIVILI 100 % (**)
 TRIBUNA D’ONORE CENTRALE200 €====
 TRIBUNA MONTE MARIO CENTRALE 110  € 60 €60 €
 TRIBUNA MONTE MARIO70 €40 €40 €
 TRIBUNA TEVERE TOP55 €30 €30 €
 TRIBUNA TEVERE40 €20 €20 €
 TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE  IN CARROZZELLA18 €====
 TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARR.- ACC.GNO18 €====

NON CI SONO RESTRIZIONI SULLA VENDITA ADOTTATE DALL’ OSSERVATORIO SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE.

SETTORE OSPITI: sarà possibile acquistare i tagliandi per il SETTORE OSPITI, fino alle ore 19:00 di venerdi 17 gennaio, presso:

– le ricevitorie nazionali della Listicket-gruppo Ticketone (per consultare l’elenco clicca qui,)

– on line.

SI RICORDA CHE E’ POSSIBILE FARE I CAMBI NOMINATIVI DEI TAGLIANDI E DEGLI  ABBONAMENTI (QUANDO PREVISTO) SOLO ENTRO LE ORE 24:00 DEL GIORNO PRIMA DELLA GARA.

SEGUICI SU FACEBOOK

IL TIFO LAZIALE NON MOLLA MAI

Lazio Paratici: “Anche loro per lo Scudetto”

Lazio Paratici mette anche la Lazio nella lotta Scudetto insieme alla sua squadra, la Juve e all’Inter

Lazio Paratici – Prima dell’inizio della partita tra Roma e Juve, il ds Paratici, è intervenuto per parlare della lotta Scudetto, in questo discorso, ha inserito anche la Lazio:

“Nella lotta per lo Scudetto è inclusa anche la Lazio, è una squadra molto forte, lo ha dimostrato anche contro di noi. Quindi vorrei fare loro i miei complimenti”.

SEGUICI SU FACEBOOK

TAGLIATELA SU OSPINA

LA NOSTRA STORIA L’allenatore biancoceleste George Raynor

LA NOSTRA STORIA George Raynor nasce a Hoyland nello Yorkshire il 13 gennaio 1907.

Dopo aver guidato alcune squadre inglesi di diverse categorie allena la nazionale svedese ai mondiali in Brasile del 1950 dove gli Scandinavi conquistano il terzo posto. Piazzamento confermato nei Giochi Olimpici di Helsinky del 1952. Il Presidente Costantino Tessarolo nella stagione 1954/55 lo porta a Roma per allenare la Lazio in sostituzione dell’esonerato Federico Allasio. Raynor è l’allenatore in campo mentre Roberto Copernico è il D.T..

L’esperienza in biancoceleste dura una sola stagione in quanto l’anno dopo al suo posto viene preso Luigi Ferrero. Nel 1956 allena la squadra inglese del Coventry City e, nelle stagioni seguenti, del Doncaster Rovers e poi dello Skegness Town. Intanto, sempre alla guida della Nazionale svedese, perde la finale dei campionati del mondo di Svezia del 1958 contro il Brasile. È deceduto il 24 novembre del 1985.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Lazio Napoli, Curva Nord straordinaria per tifo: non si è mollato di un centimetro!

Che Curva ragazzi! Se la Lazio è riuscita a portare a casa i 3 punti lo deve anche e soprattutto alla sua gente che non ha smesso mai di incitare la squadra. Lazio Napoli che tifo!

La magia che si era creata ieri sera d’altronde poteva far presagire solo un finale positivo e straordinario. Una festa sugli spalti per i 120 anni della società, una scenografia della Curva Nord da brividi a ricordare tutte le sezioni della polisportiva più grande d’Europa. Poi la partita: un Lazio Napoli d’alta quota per i biancocelesti che volevano continuare a cullare il sogno Scudetto. Una partita molto bloccata con la squadra di Inzaghi che voleva a tutti i costi tenere bassi i ritmi e il Napoli sornione alla ricerca di ripartenze fulminee. Il canovaccio della gara sembrava portare ad un pareggio che avrebbe certamente accontentato i partenopei ma non gli Inzaghi boys.

E sugli spalti? Un tifo delle grandi occasioni, una Curva Nord che non ha mai smesso di cantare e incitare la squadra. Anche nel secondo tempo quando sembrava che la Lazio fosse calata e il Napoli aveva pericolosamente preso il centrocampo. I tifosi ci hanno sempre creduto e il messaggio è arrivato certamente anche alla squadra quando Immobile toglie il pallone a Ospina e tira in porta. Si gonfia la rete e si gonfia il cuore dei 40.000 tifosi presenti che possono esultare di gioia: la Lazio continua il suo sogno così come della sua gente. Non svegliateci!

TAGLIALATELA -“Su Ospina Immobile fa fallo. Lazio grande squadra”

LAZIO NAPOLI 1-0 | Pino Taglialatela, ex portiere del Napoli non è d’accordo con la decisione dell’arbitro Orsato.
Il portiere ha commentato il goal di Ciro Immobile in Lazio-Napoli tramite il proprio account social. “Su Ospina secondo me c’è fallo di Immobile e nessuno lo ha fatto notare all’arbitro, senza nulla togliere alla Lazio che è una grande squadra ma oggi il Napoli non meritava assolutamente la sconfitta”. Pur riconoscendo i meriti al Napoli, però se nessun giocatore del Napoli lo ha fatto notare all’arbitro è perché evidentemente alla fine l’errore plateale è stato commesso dal portiere ospite. Ovvio che in quei frangenti ci sono intrecci di braccia e gambe, ma a tutti è apparso un gol del tutto regolare.

FOTO Ancora con Cagliari Lazio! “Quel recupero non esiste”

Niente da fare. Cagliari Lazio brucia ancora, soprattutto a coloro che sposano i colori giallorossi. E la decima di ieri ha accentuato la rabbia

Mia nonna spesso mi diceva: “più ci pensi e più ti fa male“, riferendosi ad episodi sgradevoli, amri, brutti. Oggi questo detto popolare lo giro al collega Alessandro Austini, giornalista un po’ troppo fazioso e contrariato dai successi della Lazio. Al termine di Inter Atalanta, quindi sapendo già della vittoria dei biancocelesti, ha twittato quanto segue:

Chiarissimo il riferimento a Cagliari Lazio e ai famosi 7 minuti di recupero nei quali ci fu l’inzuccata di Caicedo per l’1-2 finale. Nonostante la sua Roma abbia un big match contro la Juventus (i loro veri nemici, il loro vero derby secondo quanto detto da molti tifosi giallorossi), il pensiero suo e dei suoi amici tifosi, torna sempre lì, alla tenebrosa notte della Sradegna Arena. Il riferimento viene sottolineato dalla seguente risposta ad un follower:

Quindi, ricapitoliamo: se un arbitro attua il regolamento, come spiegato più volte da Luca Marelli, ex arbitro molto attivo su Twitter e da altri esperti del settore, viene linciato. Se un abitro non attua il regolamento viene linciato. Allora che fare? Ci sono, dare 8 minuti di recupero in Roma Torino e non sentire nessuna polemica. Ok, lì era tutto giusto, vero Austini?

VERSO LAZIO CREMONESE, LE CONDIZIONI DI CORREA

Formello Lazio subito al lavoro per la Cremonese: Correa…

0

Formello Lazio subito al lavoro per la Cremonese. Le ultime sulle condizioni di Correa, ieri sera in tribuna.

Formello Lazio subito al lavoro per la Cremonese. Dopo la vittoria sul Napoli, per gli uomini di Inzaghi non c’è tempo per rilassarsi: martedì alle 18 all’Olimpico ci sarà infatti l’esordio in Coppa Italia, poi di nuovo campionato. Stamattina dunque già ripresi gli allenamenti, con la rosa divisa in due dopo il riscaldamento comune. Le riserve di ieri (insieme ai calciatori entrati nella ripresa) si sono dedicati a un lavoro tecnico, mentre i titolari hanno svolto allunghi blandi. Assenti, a riposo Acerbi, Radu e Lulic, più Cataldi, che si sta gestendo dopo il precedente problema al polpaccio. L’attenzione però è tutta per Correa, ieri convocato ma poi finito in tribuna. L’argentino svolge la fase iniziale coi compagni, poi si mette in disparte per una serie di allunghi ed esercitazioni con il pallone. Inzaghi non lo rischierà con la Cremonese, ma conta di riaverlo per l’impegno successivo, sabato con la Samp. Gara quest’ultima in cui il tecnico dovrà fare a meno di capitan Lulic, appiedato dal Giudice Sportivo.

Martedì invece mancheranno Leiva e Marusic, squalificati dopo la finale di Coppa Italia dello scorso 15 maggio. Probabile chance dunque per gli uomini meno impiegati finora: Patric, Bastos, Parolo, Berisha, Jony, forse anche Jorge Silva, André Anderson e Adekanye. Per saperlo con certezza, però, occorrerà attendere la rifinitura di domani pomeriggio. Intanto oggi il gruppo ha ritrovato Vavro: lo slovacco ha infatti superato la distrazione al legamento collaterale del ginocchio destro rimediata contro il Rennes. Oggi ha effettuato l’intera sgambata coi compagni, in linea coi tempi previsti al momento dello stop. A breve si rivedranno anche Marusic, alle prese con un affaticamento muscolare, e Lukaku

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LAZIO Nesta elogia la maglia dei 120 anni. Sullo scudetto invece ci va cauto

0

LAZIO Nesta elogia la maglia dei 120 anni. Poi sulle possibilità scudetto predica cautela.

LAZIO Nesta elogia la maglia dei 120 anni. L’ex capitano biancoceleste, attuale tecnico del Frosinone, ieri sera era all’Olimpico, in Tribuna Montemario, per assistere a Lazio-Napoli. Intercettato da Il Messaggero al termine della gara, si è soffermato sulla maglia con cui i capitolini sono scesi in campo. Nesta ha ammesso l’omaggio a quella indossata da lui qualche stagione fa: «La divisa è molto simile a quella del nostro scudetto, dovrei vederla da vicino. Se la Lazio ce la può fare per lo Scudetto? La nostra era una squadra veramente forte. Bisogna vedere cosa succederà più avanti, non solo per la Lazio, ma anche per Juventus e Inter». 

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LAZIO NAPOLI Maurizio Pistocchi: “Risultato bugiardo”

Al termine della gara dell’Olimpico dove il Napoli è uscito sconfitto per 1-0 contro la Lazio ha detto la sua sulla sfida anche Maurizio Pistocchi.

I partenopei autori di una buona prestazione sono usciti dal campo battuti. Sul risultato finale pesa il grave errore del portiere David Ospina che ha regalato a Ciro Immobile il pallone della vittoria. Al fischio finale il portiere colombiano aveva lo sguardo distrutto, il suo errore condanna i campani alla seconda sconfitta consecutiva in campionato. Il giornalista Maurizio Pistocchi tramite il proprio profilo Twitter ha così commentato: “Una indecisione di Ospina che si fa beffare da Immobile condanna alla sconfitta il Napoli e premia la Lazio in una partita nella quale il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Decima vittoria consecutiva e record per Simone Inzaghi”.

SEGUICI SU TWITTER

LAZIO NAPOLI Il commento del sito ufficiale partenopeo: “L’errore di Ospina una coltellata!”

I partenopei cedono anche contro la squadra di Inzaghi al termine di una prestazione che lasciava ben sperare. Ospina si inventa dribblomane e finisce per farsi trafiggere da Immobile. Puntuale arriva il commento del club campano su Lazio-Napoli tramite il sito ufficiale.

Il commento del sito ufficiale partenopeo: “Il Napoli perde contro la Lazio all’Olimpico una partita che per raccontarla occorrerebbe attingere a un libro di stregoneria. Sul cielo di Roma più che la Luna piena c’è la Luna nera, con annesso corredo di nuvole nefaste e venti di tregenda. Gli azzurri poco dopo l’ora di gioco arrivano a un centimetro dal gol con un clamoroso palo interno di Zielinski con la palla che balla beffarda davanti alla porta senza il tap-in decisivo. Dopo 10 minuti è Insigne che penetra in area e scarica di destro in diagonale: Strakosha salva con tutti i suoi 2 metri stesi a terra più le falangi.

Con la Lazio che barcolla e si tiene stretta il punto, a meno di 10 minuti dal 90esimo Immobile ruba un pallone fatale a Ospina e lo gira in porta. Più che un gol è una coltellata. Se volete una fotografia della stagione azzurra fate una istantanea a questa gara. Errori, rimpianti e dea senza benda che ci guarda dritta negli occhi come un incantesimo infinito. Resta una prestazione di ottimo livello contro la squadra più in forma del momento. Il resto è amarezza e delusione, con l’unica certezza del carattere e della personalità da cui ripartire”.

SEGUICI SU TWITTER

LAZIO NAPOLI Ospina: “Ringrazio Gattuso per la fiducia”

Il portiere colombiano David Ospina è intervenuto ai microfoni nel post partita di Lazio-Napoli.

Le parole di Ospina dopo Lazio-Napoli: “Prima di ogni cosa voglio sottolineare il grande lavoro della squadra, dei miei compagni, in questa partita. Stiamo facendo bene quanto ci viene chiesto ma non abbiamo tanta fortuna. Anche stasera ci sono state occasioni per segnare, però non ci siamo riusciti e anche a causa del mio errore abbiamo perso. Ovviamente non avrei voluto sbagliare su Ciro Immobile. Ringrazio mister Gattuso per la fiducia ma ogni professionista deve affrontare i suoi errori. Oggi è toccato a me, è davvero un peccato. Dobbiamo continuare a lavorare, questo risultato ci butta giù di morale dopo il grande lavoro che avevamo fatto. Questo è il calcio. Purtroppo siamo in questa situazione ma dobbiamo mantenere alta la testa e reagire. Le qualità e il talento non ci mancano. So bene che però, nelle prossime partite, riprenderemo il giusto cammino”.

SEGUICI SU TWITTER

LAZIO NAPOLI Milinkovic: “Due cose sono certe…”

Al termine della sfida con il Napoli il centrocampista della Lazio, Sergej Milinkovic Savic, ha commentato l’incontro appena concluso.

Con un post pubblicato sui social Sergej Milinkovic Savic ha usato parole da vero capopopolo per descrivere la vittoria della Lazio sul Napoli, la decima consecutiva, nei minuti finali come spesso è accaduto nelle ultime giornate. Ecco quanto ha scritto il mediano biancoceleste: “Due cose sono certe nella vita: la morte e che Lazio non molla mai. 10 vittorie consecutive”. I numeri gli danno ragione.

SEGUICI SU TWITTER

LAZIO NAPOLI Gattuso: “Nonostante il risultato sono ottimista”

L’allenatore del Napoli, Gennaro Gattuso, al termine della gara con la Lazio è intervenuto in conferenza stampa.

Il commento di Gattuso dopo la sconfitta contro la Lazio: “Miglior prestazione del Napoli? Primi 45 minuti possesso sterile, abbiamo fatto il solletico. Meglio nella ripresa. Ospina? Errore mio, il portiere può farti uscire dalla pressione avversaria. Ci ha fatto uscire tante volte. Ci alleniamo in queste giocate. Abbiamo bisogno di una serie maledetta di risultati. Pensavo ci volessero 40-50 allenamenti per avere il miglior gioco, ma siamo in crescita continua dopo 16. Ho fatto il calciatore, devo entrare nella testa dei giocatori e avere continuità di risultati. Abbiamo fatto bene con Inter e Lazio ed è difficile. Non dobbiamo arrivare sempre a Milik per salire, ma giocare con la mezzala.

Non siamo una squadra pensante oggi, dobbiamo pensare a tante cose e la mia richiesta è di fare ciò. Solo che per tanti mesi si giocava un calcio diverso. Due anni fa si giocava un calcio pensante. Coppa Italia? Fondamentale, dobbiamo vincere partite. Quando non arrivano i risultati, il primo responsabile è l’allenatore. Ora non posso pensare alla Champions League o Europa League. Devo pensare agli allenamenti, questa squadra ha problemi e per questo sono qua. Stiamo richiedendo qualcosa alla squadra che in tre settimane ha fatto vedere qualcosa. Dobbiamo fare di più a livello di punti. In questo momento abbiamo bisogno di equilibrio, poi ho messo il secondo attaccante e abbiamo lasciato campo agli avversari. Il primo tempo mi è piaciuto per il fatto che ha saputo soffrire.

Ci sta riportare 1-2 uomini in più ma ora la coperta è corta. Dobbiamo capire se vogliamo fare o farci fare del male. Io sono molto positivo, i ragazzi devono capire che siamo sulla strada giusta. Se continuiamo a giocare così le vittorie arriveranno. Inizia a essere frustante sentirti dire ‘bravo’ e poi i risultati non arrivano mai. Abbiamo ancora grandi margini di miglioramento, bisogna credere fortemente in quello che si fa. Io mi baso su quello che vedo nel corso della settimana, siamo indietro in alcuni aspetti. Non dobbiamo guardare la classifica ma il lavoro e i miglioramenti. L’obiettivo è vincere le partite, al momento non ci sono altri obiettivi.

Squadra a fine ciclo? Non lo so, il primo responsabile sono io. Devo essere il primo a portare i risultati per rimanere a Napoli. Sono legato ai risultati anche io e voglio che arrivino perché voglio rimanere a Napoli. Insigne? Primo tempo non è entrato mai dentro al campo, nel secondo tempo si è mosso molto di più e molto meglio. La squadra è in crescita, sia con l’Inter, sia oggi. Ho rincuorato Ospina a fine partita? Ospina ha sbagliato, ma sono io che chiedo determinate cose al portiere, si guarda solo l’errore ma non si vedono le 10-15 imbucate che ha fatto. Per noi è un valore aggiunto, perché con la sua tecnica ci aiuta molto. Non lo chiamo portiere, ma giocatore, perché nel calcio moderno il portiere deve giocare con i piedi come tutti gli altri”.

SEGUICI SU TWITTER

Lazio 120 anni — Domani tutti a festeggiare

Lazio 120 anni — Nella giornata di domani tutti a festeggiare in piazza della Libertà, dove verrà trasmesso il video sulla storia del club biancoceleste: dodici minuti di emozioni proiettate su un mega schermo di 8 metri di lunghezza x 2 di altezza. Orario: dalle ore 9.30 alle 15.00.

LAZIO NAPOLI Immobile: “Il Napoli grande squadra. Non molliamo mai”

LAZIO NAPOLI Immobile

LAZIO NAPOLI Immobile le sue parole:

“Abbiamo fatto la storia, tutti insieme, c’era da soffrire oggi, mai come oggi possiamo dire che questa Lazio è cresciuta, nei momenti di sofferenza siamo venuti fuori, faccio i complimenti a tutti, allo staff e a tutti quelli che lavorano per noi e con noi. Oggi la partita è stata diversa, c’è stata una coreografia spettacolare, anche il gioco di luci ci ha emozionati, devo dire la verità, stessa cosa contro la Juve, però oggi festeggiavamo i 120 anni e quindi lo è stato ancora di più. I miei genitori mi danno una forza anche non vivendo con me, sanno quello che posso dare per questo sorridono sempre”.

“Devo dire che Luis e Serjei nel momento di difficoltà ci aiutano sempre a centrocampo, Luis ha cambiato 3 ruoli, Caicedo non stava bene e il mister l’ha dovuto cambiare. Serjei si è sacrificato per andare dietro a Fabian Ruiz, Caicedo nel primo tempo faceva lo stesso pressing che ho fatto io dopo la sua uscita, noi non molliamo mai perciò il pressing ha pagato. Da 4 anni a questa parte abbiamo fatto un percorso di crescita con il mister, non dobbiamo montarci la testa, questa sarà la prima cosa che dirò domani ai compagni. L’obbiettivo è sempre lo stesso, dobbiamo lavorare a testa bassa, è ancora lunga, mancheranno 4-5 mesi prima della fine, quindi bisognerà ancora metterci tanto impegno”.

LAZIO NAPOLI Strakosha: “I tifosi ci aiutano a vincere le partite”

LAZIO NAPOLI Strakosha – Il portiere albanese salva più volte il risultato, nel finale una bellissima parata che salva il risultato

LAZIO NAPOLI Strakosha ai microfoni di Lazio Style:

“Siamo felici e si vede, con il pubblico che si diverte con noi, non c’è cosa più bella che vedere una squadra e un tifo che si diverte, siamo molto concentrati e ce la stiamo godendo al massimo. Tutto il secondo tempo abbiamo sofferto, avevamo un grande Napoli contro di noi, Senad ci ha dato una grossa mano, non so come sarebbe potuta finire con quella palla, se ci sarei arrivato o meno, quindi meglio così, la partita dovevamo portarcela a casa. Grazie ai tifosi siamo riusciti a fare un gol che negli altri anni difficilmente l’avremmo fatto, grazie a loro che ci sostenevano e spingevano siamo riusciti ad arrivare a questo gol. Mio padre è il mio idolo. Secondo me la parata più difficile è stata quella su Elmes, perché non ho visto partire la palla”.

SEGUICI SU FACEBOOK