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LAZIO NAPOLI Lazzari: “Non molliamo niente

LAZIO NAPOLI Lazzari è stato un motorino sulla destra nonostante Insigne sia stato tutta la partita su di lui

LAZIO NAPOLI Lazzari, le sue parole:

“10 vittorie di fila penso che nessuno l’avrebbe mai detto, siamo felici e contenti. Oggi non era facile affrontare questo Napoli, hanno dimostrato tutta la loro forza. Per togliere il palleggio al Napoli bisogna correre tanto, nel secondo tempo siamo un po’ calati ma abbiamo cperto bene. Poi siamo stati molto bravi a difendere e a ripartire, infatti è arrivato il gol di Ciro. Siamo stati una grande squadra nel primo tempo, creando 2-3 occasioni da gol, nel secondo tempo abbia attaccato e difeso in 11. Relax mai, altrimenti le 10 vittorie di fila non arrivano, non dimentichiamoci la Supercoppa, non mollliamo niente e domani saremo già sul campo per preparare la sfida di Coppa Italia. Ci godiamo questo momento perché ce lo meritiamo molto. Nello spogliatoio abbiamo festeggiato come al solito e ci siamo abbracciati, però sappiamo che non dobbiamo mollare niente”.

LAZIO NAPOLI Inzaghi: “Scudetto? Non manca nulla alla Lazio”

Il mister Inzaghi supera il record del suo ex allenatore Eriksson raggiungendo le 10 vittorie consecutive entrando così nella storia – LAZIO NAPOLI Inzaghi

LAZIO NAPOLI Inzaghi le sue parole a Sky Sport:

“I ragazzi sono stati bravi, sempre in partita, secondo me nel primo tempo abbiamo fatto meglio e il Napoli invece nel secondo. Sapevamo che avremmo dovuto soffrire e il Napoli è una grandissima squadra. Ci abbiamo creduto e siamo stati in partita, ora ci godiamo la vittoria e il successo e il record, però non dobbiamo guardarci indietro. Da domani penseremo già alla partita di Coppa, voglio che i ragazzi si rendano conto della straordinaria impresa. La Lazio è una squadra che ci crede sempre, sappiamo che abbiamo giocatori che in ogni momento possono risolvere la partita. I ragazzi mantengono sempre la lucidità e li avevo avvertiti che oggi sarebbe stata dura, specialmente nei big match dove bisogna rispondere colpo su colpo”.

“Io penso che il momento sia scattato da quest’estate, abbiamo fatto un ritiro strepitoso, siamo partiti con una vittoria e un pareggio, abbiamo perso qualche punto in campionato e in Europa ma c’eravamo sempre, durante le sedute con lo staff vedevamo una squadra che lavorava bene. I ragazzi hanno capito che nonostante i punti mancati e alcune non vittorie vedevano il loro allenatore sereno. Pensavo avremmo fatto bene certo, però arrivare a 10 vittorie di fila ce ne passa, ero molto tranquillo perché vedevo lavorare nel migliore dei modi la squadra. Farò i complimenti e gli dirò di guardare la prossima partita, ovviamente non troveremo sempre il Napoli, che secondo me è una grandissima squadra, ha perso giusto qualche punto in questo campionato”.

“In questo momento cosa manca alla Lazio per lo Scudetto? Devo essere sincero, alla Lazio non manca molto, forse non dovrà mancare quel pizzico che ci è mancato 2 anni fa tra infortuni e sfortuna. Lottavamo per la Champions Ciro mancò 2 mesi e mezzo, giocammo senza Luis Alberto, dovrò essere bravo a coinvolgere tutti, sperando che tutti siano al 100%. Adesso stanno arrivando le prime squalifiche e i primi infortuni. La mancanza di Correa oggi non ci ha permesso di fare i soliti guizzi. La società è vigile, abbiamo un confronto quotidiano, stanno guardando e se ci sarà l’occasione, qualcosa si potrà fare, però pensiamo che questi ragazzi ci hanno dato tanto, a gennaio i giocatori migliori rimangono nelle proprie squadre, quindi bisognerà vedere. Noi siamo abituati con il recupero delle partite, più che guardare a questa però, dobbiamo vedere quella di martedì, perché per noi la Coppa Italia rappresenta molto”.

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PAGELLE LAZIO NAPOLI 1-0 Immobile suona la decima. Il sogno continua…

Diamo i voti ai biancocelesti al termine della partita. Pagelle Lazio Napoli

STRAKOSHA 7 – Duello a distanza con Insigne a cui nega due volte la gioia del gol. Nel primo tempo deviando una punizione velenosa, nella ripresa, prima è salvato dal palo, poi in tuffo devia un suo diagonale. Anche nel finale salva la Lazio da un tiro di Insigne dalla distanza.

LUIZ FELIPE 6.5 – Insigne è un cliente scomodo, ma con la concentrazione giusta è riuscito ad arginare gli attacchi ospiti.

ACERBI 7 – Ace un muro. L’anticipo il suo forte, il senso della posizione il suo pregio- Ha annullato gli arieti partenopei.

RADU 7 – Sbagliando di impara e questa volta Callejon non ha trovato il guizzo e il taglio vincente. Ottimo Stefan.

LAZZARI 6.5 – Quando ha la palla al piede supera come un razzo chiunque ha di fronte. Mario Rui e Allan devono ricorrere alle maniere forti per contenerlo.

MILINKOVIC 6 – Ha iniziato nel suo consueto ruolo e nel primo tempo ci ha provato in due occasioni, di testa e di destro, ma Ospinna ha detto no. Nella ripresa gioca seconda punta a supporto di Immobile, ma non trova gli inserimenti giusti.

LEIVA 6 – Regge come può il centrocampo, mettendo la solita pezza, ma soffre tantissimo. Al 80′ BERISHA 6 – Il giusto dinamismo in una fase complicata della gara, il suo pressing porta all’errore di Ospinna.

LUIS ALBERTO 6.5 – Tutto il centrocampo laziale soffre il pressing partenopeo e nella seconda frazione è messo sotto dal dinamismo degli ospiti. Si accende nel finale spezzando la manovra ospite con ripartenze che fanno rifiatare la squadra. Dal 89′ JONY s.v.

LULIC 5.5 – Non sale mai abbastanza avendo davanti un Callejon micidiale nei tagli. Anche nervoso, rimedia un giallo che gli farà saltare la partita contro la Sampdoria.

CAICEDO 5.5 – Non ha graffiato questa volta la Pantera. Troppo statico non è riuscito a dialogare come sempre con Immobile. Al 65′ CATALDI 6.5 – Questo ragazzo che entra a partita in corso riesce a cambiare il ritmo e l’andamento della gara, anche oggi è riuscito a far cambiare il risultato. Amuleto.

IMMOBILE 6.5 – Dopo la doppietta di Brescia, ne sigla un altro contro il Napoli. Il bomber approfitta dell’unica occasione capitatagli: pastrocchio della difesa partenopea tra Ospinna e i compagni di reparto che perdono il pallone nel vertice basso dell’area e, Ciro, la infila da posizione defilata per l’1-0.

ALL. INZAGHI 7.5 – Partita a scacchi contro Gattuso, da cui ne esce vincitore. Altra perla e 10 vittorie consecutive, record nella storia laziale. E’ in un momento magico, legge le partite a meraviglia. Si merita tuttoil nostro affetto e ogni compliemnto possibile e inimmaginabile.

Seguono aggiornamenti…

LAZIO NAPOLI Probabili formazioni — Caicedo in coppia con Immobile

LAZIO NAPOLI Probabili formazioni — A poche ore dalla sfida dell’Olimpico, Simone Inzaghi sembra aver delineato l’11 di partenza che affronterà i partenopei. Rispetto alla trasferta di Brescia, riprenderanno il proprio posto in centrocampo Luis Alberto e Lucas Leiva, con Milinkovic a completare il reparto. Sulle fasce agiranno Lulic, pienamente recuperato, e Lazzari. In difesa Luiz Felipe è in vantaggio su Patric per un posto accanto ad Acerbi e Radu. Restano da valutare, invece, le condizioni di Correa. L’argentino, alle prese con un problema al polpaccio, si è allenato a parte nella rifinitura di ieri, di conseguenza l’auspicio è di recuperarlo almeno per la panchina. In avanti sarà dunque Felipe Caicedo ad agire a supporto di Ciro Immobile.

Immobile L’agente: “Orgoglioso di essere un simbolo della Lazio. Quest’anno…”

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A poche ore da Lazio Napoli, gara del cuore di Ciro Immobile l’agente Mario Sommella parla del suo assistito, tra passato, presente e futuro.

Immobile L’agente intervistato da ‘Il Mattino’: “L’esperienza al Borussia Dortmund non è andata benissimo soprattutto a causa delle difficoltà del club (per un periodo in zona retrocessione, ndr), era inevitabile che anche Ciro ne risentisse. Avesse avuto il rendimento di Roma, sarebbe potuto andare in una squadra come Manchester United o Real Madrid. Ma Immobile non ha mai dato importanza ai soldi e si è messo sempre in discussione. È orgoglioso di essere il simbolo della Lazio e in questa stagione vuole raggiungere traguardi importanti per la squadra e per sé stesso, come gli Europei”.

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LAZIO 120 Domani la chiusura del Villaggio biancoceleste: tutti gli eventi in programma

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LAZIO 120 Domani la chiusura del Villaggio biancoceleste: tutti gli eventi in programma.

LAZIO 120 Domani la chiusura del Villaggio biancoceleste. Dopo sette giorni di grandi eventi, alla presenza entusiasta di circa 15mila tifosi, cala dunque il sipario sulla struttura di Piazza della Libertà. Le emozioni però non mancheranno fino alla fine. Domani, alle ore 14.00, salirà sul palco Velia Donati, moglie dell’indimenticato ed indimenticabile Aldo. Proprio i brani del cantore dell’aquila saranno al centro di un coinvolgente show, durante il quale emergerà tutta la passione per la Lazio che ha accomunato la coppia. Pezzo forte, naturalmente, l’inno “So’ già du’ ore”, da sempre tra i brani più cantati dai tifosi all’Olimpico e non solo. L’esibizione di Velia Donati sarà accompagnata dall’opportunità di entrare nella “immersive room“: qui si potrà interagire con video a 180 gradi tridimensionali, contenenti le immagini uniche delle imprese sportive della Lazio. Si potrà così far rivivere la storia del glorioso club, conoscerne i personaggi ed emozionarsi quasi da protagonisti. Non mancherà inoltre nemmeno una pista di bowling dove la sezione della Lazio, attraverso il proprio team di ragazzi diversamente abili, permetterà a grandi e bambini di partecipare ed apprendere i rudimenti del gioco. Presenti infine le sezioni biancocelesti del Motociclismo, del Ciclismo, della Pesca Sportiva e della Cinofilia. Gli atleti di queste varie discipline coloreranno il gran finale, che si concluderà alle ore 15.00.

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LAZIO PAROLA A LOTITO: “Scudetto di Lenzini frutto del caso, con Cragnotti stavamo fallendo…”

Lazio parola a Lotito: il presidente della Lazio torna a parlare della sua gestione societaria facendo paragoni anche con il passato.

Lazio parola a Lotito: il presidente biancoceleste ha parlato all’Ansa. Queste le sue parole: “Lo Scudetto di Lenzini nacque dal caso, non fu una cosa programmata. Se invece vogliamo parlare di quello del 2000 di Cragnotti è nato su un’organizzazione che si basava su alcuni concetti che oggi non trovano più vita nella gestione di una società sana, tant’è che poi la società era nei registri del tribunale, stava per fallire”.

Poi ancora: “Io lo dissi dall’inizio che stavo prendendo una società al funerale e la stavo portando al coma irreversibile per poi portarla al coma reversibile. Dissi che mi sarebbero serviti 3 anni per dare stabilità alla società, costruendo delle fondamenta che si basassero sul cemento armato e non sula sabbia. Sulla base di questo oggi con il tempo e piano piano stiamo dimostrando che con l’organizzazione, con lo spirito di gruppo e con la trasparenza si raggiungono gli obiettivi e sono valori nei quali noi crediamo. Se mi portate degli esempi di grandi ere, io vi dico che erano in realtà palloni gonfiati che non rappresentavano la forza che oggi ha la società. Ad oggi la Lazio ha la forza di decidere le scelte strategiche della politica sportiva italiana”.

LAZIO FORMELLO Rifinitura pre-Napoli: Lulic presente, Correa…

LAZIO FORMELLO Giornata di rifinitura per i biancocelesti di Inzaghi in vista dell’importante sfida interna contro il Napoli di Gattuso. La sfida è in programma domani alle ore 18 allo Stadio Olimpico.

LAZIO FORMELLO Rifinitura al Fersini di Formello per i ragazzi di Inzaghi. Tra poco meno di 24 ore è in programma la difficile sfida casalinga contro il Napoli. Buone notizie arrivano da capitan Lulic mentre non si può dire lo stesso per il Tucu Correa.

LULIC CE LA FA, CORREA CI PROVA

Lulic non è ancora al meglio ma stringerà i denti e presidierà come di consueto la fascia sinistra biancoceleste, mentre sulla fascia opposta agirà il solito Lazzari, con Marusic ai box. Notizie non proprio positive invece per Correa. L’argentino ha lavorato a parte insieme al preparatore Fonte. Di sicuro non verrà rischiato dall’inizio. Possibile un suo impiego dalla panchina in caso di necessità. A centrocampo il trio Milinkovic, Leiva e Luis Alberto. In avanti, con Correa in panchina, spazio a Caicedo al fianco di Immobile. Davanti a Strakosha agiranno Acerbi e Radu, inamovibili, mentre completerà il terzetto Luiz Felipe, che ha vinto il ballottaggio con Patric. Parolo out per squalifica.

LEGGI LE PAROLE DI INZAGHI IN CONFERENZA

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Inzaghi suona la carica in vista del Napoli: “Servirà la migliore Lazio”

Nella giornata odierna, Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza e ha presentato il match di domani contro il Napoli

Giorni di esaltazione. I tifosi sognano, Simone Inzaghi cosa fa?

“Guardo l’avversario di domani, molto scomodo, che negli ultimi anni ha fatto 91 e 79 punti. Arrivando secondo dietro la Juve, giocandosi lo scudetto, avendo tenuto l’intera rosa con grandi investimenti. Troveremo una squadra ferita, bisognosa di punti, con un allenatore preparato”.

L’imperativo è restare con i piedi per terra?

“Sì, domani abbiamo una partita da affrontare con la massima concentrazione, da parte mia sarebbe uno sbaglio pensare a ciò che succederà tra 3 mesi o 10 partite. Pensiamo solo al Napoli”.

Le condizioni di Correa?

“Manca l’allenamento di oggi, Correa rimane da valutare, ha un problemino che ieri lo infastidiva ancora. Vedremo la rifinitura. Marusic anche ha un problemino, probabilmente non sarà disponibile. Lulic, Jony e Cataldi hanno qualche problema ma stringeranno i denti. Correa aspetto qualche ora, ha avuto in indolenzimento è un giocatore generoso, vedrò”. 

Il Napoli può vincerne tante di fila e tornare in corsa?

“L’ho detto prima, è arrivata seconda per due anni di fila, ha messo dentro Manolas, Lozano, Llorente, Elmas, Di Lorenzo. Poteva lottare per i primi posti, arriverà qui affamata e desiderosa di fare punti”.

La rosa della Lazio è completa così?

“Il nostro confronto con il ds è sempre molto aperto. Siamo soddisfatti di quello che abbiamo, ci stiamo guardando in giro, se troviamo qualcosa che ci possa migliorare faremo qualcosa. Sennò rimarremo così”.

Soltanto 10mila biglietti venduti per domani, come mai?

“La gara non è di domenica, la gente lavora. Ci sarà stato poco tempo, dopo la Supercoppa e quello che stiamo facendo ci aspettiamo un bellissimo colpo d’occhio, non soltanto dalla Curva ma di tutto lo stadio. Abbiamo bisogno della nostra gente. I ragazzi si meritano un grande pubblico per una gara difficile”.

Non sarà una partita come le altre? Non ha mai battuto il Napoli

Qualcosa da sfatare c’è e abbiamo i mezzi per farlo. Siamo reduci dai festeggiamenti ma domani avremo una gara importante e servirà la migliore Lazio per fare il risultato. I ragazzi hanno capito la partita che dovranno fare”.

Situazione infermeria?

“Abbiamo qualche problema reduci da Brescia, è stata dura e impegnativa, eravamo un po’ corti. Marusic penso di no, Correa vediamo, Lukaku no, Jony, LUlic e Cataldi penso di sì. Ho ancora qualche dubbio”. 

Il suo momento più esaltante?

“A livello di risultati sì. Il più esaltante non lo so, ce ne sono stati tanti in questi anni con trofei e vittorie nel derby. Se mi volto indietro vorrei rivivere questi anni, ma dobbiamo vivere il futuro. Non dimentico la Coppa Italia con l’Atalanta, la prima Supercoppa con la Juve, il percorso magico in Europa League, la finale persa con la Juve in Coppa Italia. Mi ricordo con piacere anche la semifinale con il Milan di Gattuso al 14esimo rigore. Tante emozioni, ma guardo al domani, speriamo ci siano altre serate così”.

I festeggiamenti cosa ti hanno lasciato?

Grande soddisfazione e nostalgia, mi ricordo la partita col Bologna dei 100 anni, non ero disponibile. Sono passati 20 anni, un pizzico di nostalgia c’è. Da 21 anni di quetsa società, esserne protagonista prima da giocatore e poi da allenatore. Sono orgoglioso”. 

Ieri ha incontrato suo fratello Pippo…

“Non ci eravamo visti a Natale, ci siamo abbracciati. Non lo vedevo lavorare da tempo sul campo, sta facendo qualcosa di straordinario. Il Benevento ha battuto a fine andata i record della Juve con Nedved, Del Piero, Chiellini, Marchisio e Buffon. Ho visto il loro entusiasmo, mi sono complimentato con lui e i suoi ragazzi”. 

Correa in panchina?

“Ci auguriamo di poterlo portare almeno in panchina. Per noi è un giocatore fondamentale, sabato al 92esimo ha accusato questo problema ma gli esami hanno escluso qualcosa di serio. Si tratta di uno stop simile a quello di Cataldi prima di Brescia”. 

Che impressione ti ha fatto il Napoli di Gattuso? Che partita farà la Lazio?

“Il Napoli con l’Inter ha fatto un’ottima gara, se l’è giocata fino alla fine, conosciamo la potenza dell’Inter. Il Napoli è stato sfortunato nei gol, sono stati infortuni individuali, hanno tanti ottimi calciatori, che possono farti male in qualsiasi momento. Dovremo fare attenzione. Ho visto che dovremo fare una gara molto attenta, i giocatori possono decidere ogni match”. 

LAZIO NAPOLI Gattuso: “Serviranno testa e gambe. Non temiamo solo Immobile”

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Alla vigilia di Lazio Napoli Gattuso, tecnico dei partenopei, è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole.

LAZIO NAPOLI Gattuso: “Con la Lazio dobbiamo commettere meno errori di quelli commessi con Inter e Parma, migliorare nel palleggio e nella tenuta del campo. Affrontiamo una squadra che da tanti mesi fa bene ed esprime un buon calcio. La Lazio nei primi mesi faceva fatica, non riusciva a giocare il calcio che voleva ma si è ripresa. La stessa cosa che dobbiamo fare noi. Domani scelgo i giocatori da mandare in campo, ma non c’è alcuna esclusione. Chiedo alla squadra di giocare con serenità, perchè stiamo crescendo. In questo momento non siamo tranquilli, dobbiamo ritrovare serenità per fare bene. Io non regalo nulla a nessuno, c’è grande entusiasmo nello spogliatoio nonostante il rammarico per le sconfitte. Koulibaly? Ha lavorato tre giorni molto bene, ieri per non commettere errori abbiamo fatto un esame strumentale e c’è ancora un po’ di edema. Non possiamo rischiare. Sappiamo quanto è importante, ma non me la sento di mandarlo in campo”.

Non è solo Immobile il pericolo. – prosegue il tecnico azzurro – Hanno grande velocità e grande tecnica, hanno giocatori di qualità. Non dobbiamo dargli profondità, sarà più o meno la stessa partita che abbiamo giocato con l’Inter. Dobbiamo limitare i loro pregi e lavorare sui loro difetti, perchè qualcuno ce l’hanno. Loro sono forti nelle ripartenze, hanno caratteristiche ben precise. Sono forti a palleggiare, non bisogna dargli profondità perchè verticalizzano velocemente. Rispetto all’Inter la Lazio sviluppa gioco palleggiando, con Correa che porta palla e un Immobile che attacca la profondità in un modo incredibile. Domani servono testa e gambe, se non hai una delle due non vai da nessuna parte”.

LAZIO NAPOLI Arbitro, ufficiale la designazione: i precedenti

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LAZIO NAPOLI Arbitro, ufficiale la designazione: i precedenti.

LAZIO NAPOLI ARBITRO – A renderlo noto l’AIA, tramite un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale. Biancocelesti e partenopei, nella sfida di domani alle ore 18:00 allo Stadio Olimpico di Roma, saranno diretti da Daniele Orsato della sezione di Schio. A coadiuvarlo, Pairetto alla VAR e Schenosi alla AVAR. Assistenti: Tegoni e Galetto. IV uomo: Giua.

PRECEDENTI

Alla gara numero 221 in Serie A, Orsato ha un bilancio positivo coi biancocelesti: 35 i precedenti, con 13 vittorie, 15 pareggi e 7 sconfitte. Due le direzioni in questa stagione: la prima a Bologna lo scorso 6 ottobre, terminata 2-2. La seconda, poche settimane dopo, all’Olimpico contro il Torino, battuto con un secco 4-0. La Lazio è la seconda squadra arbitrata più volte da Orsato, proprio alle spalle del Napoli. Gli azzurri, diretti in 43 occasioni, vantano un bilancio altrettanto positivo (15 vittorie, 15 pareggi e 13 sconfitte).

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LAZIO Canigiani: “Dato per il Napoli e maglia per i 120 anni, ecco le novità”

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LAZIO Canigiani, responsabile marketing biancoceleste, svela il dato sui biglietti venduti per il Napoli. Poi comunica novità sulla maglia per i 120 anni.

LAZIO Canigiani ai microfoni di ‘LSR’: “La gara col Napoli? Spero che questa mattina ci sia stato un ulteriore incremento, di solito sono le più redditizie per la vendita. Abbiamo superato i 12 mila biglietti venduti, credo che andremo a sfiorare i 40 mila. La campagna abbonamenti è partita abbastanza bene, speriamo di superare il migliaio di tessere sottoscritte in più, che comunque è un buon incremento. Magari l’anno prossimo consolideranno la propria presenza all’Olimpico. Non ci sarà il giro con la Supercoppa, si deve essere concentrati sulla partita. Giusto che i tifosi continuino a festeggiare, a breve annunceremo le date del tour della Coppa, ma la squadra è concentrata. Domani verrà presentata prima della partita la nuova maglia, lo scoprirete in una maniera inedita. Ci sarà una scenografia imponente allo stadio che racconterà i 120 anni della storia del club. Vincere domani vuoi dire comunque fare un bel salto in avanti per qualunque obiettivo a cui si punti. Il libro? E’ finita la prima edizione, è partita la seconda. Nei primi giorni è stato in cima alle classifiche delle vendite online della Mondadori. Un bellissimo libro, un regalo da farsi e da tenere per ricordare la nostra storia. In futuro, aggiorneremo”.

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Tifosi romanisti contro la Raggi per le parole dette alla festa

Tifosi romanisti contro la Raggi – Tutti infuriati contro la Raggi per le parole dette durante la festa dei 120 anni, discorso diverso invece per i laziali

Tifosi romanisti contro la Raggi – Mercoledì sera, la sindaca Virginia Raggi era presente con la propria famiglia a Castel Sant’Angelo per la festa dei 120 anni della Lazio. Il marito e il figlio sono da sempre dei tifosi biancolesti. Durante questa serata, è intervenuta in un discorso e oltre a elogiare la squadre per le imprese che stanno facendo (come Coppa Italia e Supercoppa), ha detto che la Lazio è la prima squadra della Capitale, queste parole, hanno fatto infuriare e non poco, i tifosi della Roma che hanno criticato la sindaca. Anche sulle frequenza radio giallorosse gli insulti non si sono risparmiati. Infatti sono stati molti i tifosi che hanno criticato alla Raggi di impegnarsi più sull’amministrare la città invece di pensare a queste cose. Mentre i tifosi della Lazio, sono stati molto contenti delle parole della sindaca.

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TOTTI NELLA BUFERA

Totti altra bufera: like agli auguri di Vieri per la Lazio

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Totti altra bufera – L’ex capitano della Roma ha messo un piace galeotto a Vieri, la cosa non è stata gradita dal popolo giallorosso

Totti altra bufera – Dopo la tempesta arrivata nei giorni scorsi per un suo like a un commento di un tifoso romanista che aveva chiesto la cessione di Florenzi, per Totti arriva un’altra piccola gaffe. Infatti sembra che tra lui e i social non ci sia molto amore. Nella giornata di ieri, l’ex capitano e bandiera della Roma, ha lasciato un altro mi piace, ma questa volta a un post di Bobo Vieri che faceva gli auguri per i 120 anni di storia alla Lazio con indosso la maglia biancoceleste. I tifosi romanisti non hanno visto di buon occhio questo like, soprattutto dopo quello successo in precedenza con Florenzi (il mi piace era stato poi cancellato e chiarito da Totti).

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LAZIO GIORDANO

Lazio Vucinic: “La Roma lotterà con la Lazio e la spunterà”

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Lazio Vucinic giocò con il Lecce prima di approdare nella Roma e infine nella Juve quando ancora non aveva visto il suo primo Scudetto della lunga serie

Lazio Vucinic – L’ex attaccante romanista crede che per lo Scudetto alla fine la lotta sarà unicamente tra Inter e Juventus, mentre la Lazio potrà lottare per la Champions con la Roma ma in questo caso prevede che i giallorossi arriveranno sopra i biancocelesti, ecco le sue parole:

Scudetto? No, la Roma può lottare solo per il terzo posto e credo proprio che lotterà con la Lazio. Già, se la giocheranno loro due e credo che alla fine la Roma la spunterà su di loro. Lo Scudetto è solo una cosa tra Juventus e Inter, la prima è ancora favorita, mentre i nerazzurri con Conte si stanno avvicinando. Se riusciranno ad avere Vidal allora, con Conte che è il numero uno al mondo diventerebbero un osso veramente duro”.

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AMARCORD LAZIO

Lazio Giordano: “Presi la maglia numero 9 con tanta responsabilità”

Lazio Giordano – Ieri sera, è andato in onda uno speciale su Sky Sport sui 120 anni della Lazio

Lazio Giordano – Lo speciale andato in onda è stato molto emozionante, molti protagonisti del passato, hanno raccontato la loro esperienza con la maglia biancoceleste. Hanno parlato gli eroi del -9, la banda del 74′ passando poi allo Scudetto e la Supercoppa europea del 2000. Ecco le parole di Bruno Giordano nello speciale:

“All’epoca, ogni settimana, le magliette venivano messe sul tavolo e ognuno la sceglieva. Ricordo che rimasero la 10 e la 9, ovviamente la 10 era di Vincenzo così mi presi la 9 sapendo però, il suo peso, infatti era la 9 di Chinaglia. Scesi in campo a Firenze e dopo 1 minuto segnai, da quel momento in poi, presi sempre la 9 per tutta la carriera e mi andò bene. Giorgio ha cambiato la mentalità di questa squadra, sono sicuro che sia stato il giocatore più importante della Lazio”.

“All’epoca il tifo qui a Roma era strano, ma grazie a lui migliorò e i tifosi diventarono quelli di oggi. Vivevo molto il derby e spero di aver lasciato un piccolo granello di storia in questo club. Il giorno della morte di Paparelli fu praticamente surreale, noi pensammo a dei feriti ma poi capimmo che invece c’era stato un morto. Giocammo per far calmare gli animi e c’era un tacito accordo per terminare la partita in parità”.

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PRESENTATO IL CLUB MONTECITORIO

LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Renato Ferrarese

LA NOSTRA STORIA Renato Ferrarese nasce a Roma il 10 gennaio 1918. Cresce nella Lazio.

Nella stagione 1934/35 Renato Ferrarese conquista il Campionato Federale Romano Ragazzi. Nel 1939 esordisce in prima squadra dove resta per tre stagioni. Nel 1942 passa al Pisa per poi tornare in biancoceleste nelle stagioni 1943/44, vincendo il Campionato Romano di guerra, e 1944/45. L’estate del 1945 passa alla Nocerina dove nel 1950 conclude la carriera. È deceduto il 27 febbraio 1981.

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ACCADDE OGGI 10 gennaio 2012: Lazio-Verona 3-2 (VIDEO)

In uno stadio deserto, davanti ad appena 5.000 spettatori, per gli Ottavi di finale di Coppa Italia all’Olimpico si fronteggiano Lazio e Hellas Verona. La Lazio al termine dei minuti regolamentari si impone per 3-2 e accede ai quarti dove affronterà la vincente della sfida tra Milan e Novara.

I biancocelesti, guidati dal tecnico Edy Reja, passano in vantaggio al termine del primo tempo con Dias e raddoppiano con Rocchi a inizio ripresa ma prima Berrettoni e poi D’Alessandro riportano il risultato in parità finché a tempo scaduto il Profeta Hernanes realizza il gol della vittoria con un calcio di punizione che non lascia scampo al portiere avversario. Sin dall’inizio è la Lazio a cercare di fare la partita portandosi costantemente nella metà campo avversaria, mentre il Verona si limita ad attendere i biancocelesti cercando di colpire in contropiede. La prima azione pericolosa è degli scaligeri: è  Sasa Bjelanovic a colpire di testa ma Bizzarri si oppone.

Al 9′ è la Lazio con Hernanes a provare su punizione ma la conclusione del brasiliano termina alta. Capitan Rocchi al 13′ impegna il portiere veronese Rafael. Al 16′ tocca a Cisse rendersi pericoloso ma la sfera termina alta sulla traversa. I biancocelesti nonostante i vari tentativi non riescono a rendersi pericolosi. Il gioco latita e per vedere un’altra conclusione degna di tale nome bisogna attendere il 37′, quando un tiro di Sculli termina a lato di poco. Al 39′ è di nuovo Rocchi a impegnare l’estremo difensore gialloblu ma il tiro ravvicinato della punta veneziana viene respinto. Al 44′ la Lazio finalmente si porta in vantaggio: su calcio d’angolo di Ledesma è Dias che indisturbato al centro dell’area di rigore insacca portando i suoi sull’1-0.

Il Verona sotto di una rete rientra in campo molto più propositiva. Al 51′ è Abbate che dopo aver superato Hernanes con un sombrero spedisce la palla a lato di poco. La Lazio continua ad attaccare e con Cisse impegna per due volte la difesa del Verona. Al 57′ il raddoppio biancoceleste: è ancora l’ivoriano a scattare sulla fascia e a servire Rocchi che calcia verso la porta di Rafael; la palla, deviata da Pugliese, si alza e con una specie di pallonetto supera l’estremo difensore. Pochi minuti dopo il Verona riesce ad accorciare le distanze con il neo entrato Berrettoni che in tuffo colpisce di testa e supera Bizzarri che, sorpreso dalla conclusione, non accenna alcuna risposta. La squadra veronese non ha più nulla da perdere e si catapulta nella metà campo biancoceleste.

La Lazio, dal canto suo, spreca due buone occasioni per ristabilire le distanze: è il neo entrato Klose a impegnare Rafael con Gonzalez che non riesce a centrare lo specchio della porta da buona posizione. I gialloblu pareggiano al 73′: D’Alessandro scatta sul filo del fuorigioco e fulmina il portiere biancoceleste con un preciso rasoterra. La Lazio colpita dal pareggio veronese si rigetta in avanti alla ricerca del gol del successo. Klose all’82’ con uno stacco di testa manda la palla a sfiorare il palo, poi tira alto su servizio del neo entrato Del Nero. Quando ormai la partita sembra incanalata sul pareggio e destinata ai supplementari arriva il 3-2 grazie a una punizione perfetta di Hernanes che, dal limite dell’area, calcia sul palo del portiere sorprendendo nettamente Rafael.

IL TABELLINO

LAZIO: Bizzarri, Cavanda (77′ Matuzalem), Diakite, Dias, Lulic, A. Gonzalez, Ledesma, Sculli (82′ Del Nero), Hernanes, Rocchi, Cisse (66′ Klose). A disp.: Carrizo, Garrido, Biava, Zauri. All.: Reja

HELLAS VERONA: Rafael, Abbate, Ceccarelli, Mareco, Pugliese, Russo, Esposito (91′ Pichlmann), Galli (54′ Berrettoni), Hallfredsson, Bjelanovic, Lepiller (68′ D’Alessandro). A disp.: Hu, Scaglia, Tachtsidis, Jorginho. All.: Mandorlini

Arbitro: Sig. Rocchi (Firenze) – Assistenti Sigg. Passeri e Argiento – Quarto uomo Sig. Baracani

Marcatori: 44′ Dias, 57′ Rocchi, 60′ Berrettoni, 73′ D’Alessandro, 91′ Hernanes

Note: serata fredda, terreno buono. Ammoniti: D’Alessandro, Ceccarelli, Berrettoni, Mareco. Angoli: 9-2 per la Lazio. Recuperi: 1′ p.t., 3′ s.t.

Spettatori: 5.000 circa.

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La Lazio compie 120 anni. Presentato il nuovo Club Montecitorio

La Società Sportiva Lazio compie 120 anni e alla Camera si ricostituisce il Lazio Club Montecitorio 1900 su iniziativa di deputati di vari schieramenti. Presidente, il deputato di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini, vicepresidente vicario, il deputato del Pd Claudio Mancini. Ci tenevamo a ribadire l’origine della nostra società già dal nome del club, ‘1900’ vuol dire che siamo la prima società della Capitale” spiegano i due deputati nel corso della conferenza stampa di presentazione, alla presenza del Patron biancoceleste Claudio Lotito. “Questo club rappresenta un momento di serenità al di là delle appartenenze politiche. Così intendiamo ribadire la nostra grande passione, essere tifosi della Lazio significa essere altro. Non so quanto questo sia vero, ma so che tutti i laziali pensano questo. A breve organizzeremo una trasferta e altri incontri per cercare di promuovere iniziative utili secondo i valori della Lazio, oggi da tutti riconosciuta come una società sana, forte e dai grandi valori” sottolinea Trancassini. “L’attività sarà in sintonia con lo spirito della nostra società. L’obiettivo è fare sport e aggregazione con riverberi nella società civile” chiosa Mancini. Essere della Lazio vuol dire sposare i valori dello sport e il superamento degli steccati. In passato nel calcio sono stati raggiunti alcuni risultati non basati sul merito, noi invece vogliamo combattere sul campo secondo altri valori. La Lazio rappresenta un esempio di vita per i più giovani. Nacque dal bersagliere Bigiarelli, siamo tra le poche società che possono deporre corone all’Altare della Patria per il tributo in termini di sangue degli atleti nelle varie guerre” ribadisce Claudio Lotito.

LAZIO Lotito: “Lo stadio? Stiamo lavorando”

LAZIO Lotito: “Se c’è ancora l’idea di realizzare lo stadio della Lazio? Stiamo lavorando, poi vedremo”. Si è limitato a rispondere così il patron biancoceleste a margine della presentazione del Lazio Club Montecitorio in occasione dei 120 anni del club. Alla domanda relativa alla questione realizzazione, Lotito ha risposto: “Il problema è proprio questo”.