“La Lazio può e deve lottare per lo Scudetto. Ha dimostrato di essere superiore ai bianconeri ed è giusto che provi ad ambire a qualcosa di più. La rosa non troppo ampia forse non permetterà di lottare fino in fondo, ma è comunque giusto pensarci anche per una crescita di mentalità dei giocatori. Da anni dico che la Lazio è forte. Il problema è che, arrivata all’ultima curva, è scivolata. Deve migliorare sotto questo aspetto ma sta superando gli esami. Insieme all’Atalanta esprime il miglior calcio in Italia. Milinkovic sta crescendo, prima faceva il centravanti, ora lavora da centrocampista e fa gol da punta vera, con stop e tiro. È in un processo di miglioramento per diventare un top-player” ha chiosato l’ex biancoceleste Roberto Rambaudi ai microfoni di Tuttomercatoweb.
Fuori onda di Simone Pepe sul prezzo di Milinkovic
Fuori onda di Simone Pepe sul prezzo di Milinkovic.
Fuori onda di Simone Pepe sul prezzo di Milinkovic. E’ accaduto durante la puntata di ieri di Tiki Taka, su Canale 5, in cui era ospite Claudio Lotito. Il patron biancoceleste ha parlato a tutto tondo del momento d’oro della sua squadra. Campionato, stadio e l’immancabile calciomercato: questi alcuni dei temi affrontati nel colloquio degli opinionisti. Proprio uno di essi, Wanda Nara, ha stuzzicato il presidente su Milinkovic chiedendo quale fosse il suo prezzo. La risposta di Lotito è stata secca: “Quanto costa Milinkovic? Non stiamo al supermercato che paghi uno e prendi due. Milinkovic è un patrimonio della società che sta bene dove sta, nessuno l’ha messo mai in vendita”. Non si sbottona il patron, nonostante la showgirl tenti di rilanciare le sue parole di qualche tempo fa, in cui valutava il serbo almeno 100 milioni. Durante il botta e risposta irrompe ‘involontariamente’ Simone Pepe: forse pensando di avere il microfono chiuso, l’ex giallorosso si lascia andare a un commento proprio sui 100 milioni: “Capirai adesso… 140“. Forse non così tanto, ma comunque le quotazioni di Milinkovic (e i sogni dei tifosi biancocelesti) continuano a crescere.
LAZIO Lotito: “La vittoria dello Scudetto? Niente voli pindarici”
LAZIO Lotito parla del mercato di gennaio, dello Scudetto e della Lazio
LAZIO Lotito è stato ospite del programma su Canale 5 Tiki Taka. Il presidente ha parlato del grande periodo dei biancocelesti e ha risposto alle domande su una possibile vittoria dello Scudetto, ecco le sue parole:
“E come facevo a sapere che avremmo vinto, non faccio mica il mago io. La squadra in questo momento ha una condizione atletico-agonistica buona, è un bel gruppo e in questo momento è compatto e unito e spero si mantenga così. Le partite non si vincono solamente con il tasso tecnico, ma anche con l’umiltà, spirito di sacrificio e compattezza. Ieri la squadra ha mantenuto un profilo fino alla fine della partita determinato ed è stata una cosa positiva”.
Scudetto: “Scudetto? Non facciamo voli pindarici che non ci appartengono. Il nostro schema è smeplice, dobbiamo andare partito dopo partita con queste prerogative: umiltà, spirito di gruppo, motivazione, sacrificio e molto lavoro, soprattutto compattezza e coesione partendo dal gruppo, dallo staff e dalla società. Inoltre deve avvenire attraverso i tifosi che ieri sono stati il dodicesimo uomo in campo e ci hanno sostenuto molto. E’ anche vero che in questi ultimi tempi la società sta facendo molti sforzi in termini di iniziative, come sabato che abbiamo effettuato prima della gara dove c’è stato un percorso nuovo. Io da anni provo a legare lo sport e la cultura”.
MERCATO
“Quando si parla di rinforzi di gennaio, non si parla di svilire le qualità della squadra che abbiamo e in questo momento sta facendo molto bene. L’anno scorso su alcuni giocatori come Correa e Caicedo si sono dette molte cose e invece ora vengono osannati quando entrano. Non pensate che i giocatori che vengano acquistati riescano subito ad ambientarsi, sopratutto se sono stranieri, hanno bisogno di più tempo per assestarsi”.
“Pensate che Luis Alberto da oggi viene da tutti osannato per le grandi qualità che ha, mentre al primo anno veniva criticato il suo acquisto. Io sono presidente da 15 anni della Lazio e anche delle varie categorie, credo di aver acquisito un minimo di esperienza che è composta da logiche diverse. La società è stata sempre pronta e sempre lo sarà ma dobbiamo fare le cose che servono e non tanto per, non dobbiamo mica fare la collezione delle figurine”.
LAZIO Capello: “Ha ancora margini e può arrivare in alto”
LAZIO Capello è rimasto colpito dalla grande prova di forza da parte dei biancocelesti che sono riusciti a infliggere tre reti alla squadra bianconera facendole perdere la prima partita stagionale
LAZIO Capello ha parlato così al Corriere dello Sport del grande stato di forma da parte degli uomini di Inzaghi:
Sta diventando sempre di più un punto fermo, ha dei tratti da grande squadra, deve acquisire maggior sicurezza. Sembra una squadra internazionale delle volte e con un po’ di fiducia e convinzione in più potrebbe ancora arrivare ad alti livelli, deve capire che non è arrivata al suo livello massimo. Gioca un calcio facile dei tempi di oggi, anche se ogni tanto ha dei momenti in cui rallenta. Si trova in quella posizione non perché ha vinto contro la Juventus ma perché ha vinto ben 7 partite di seguito”.
Tare ha fatto degli acquisti ottimi in questi anni, lui è stato il principale artefice, grazie al suo intuito sono arrivati diversi giocatori che hanno fatto al caso di Inzaghi, il mister mi piace perché è riuscito a riportare il calcio alle sue origini ovvero: recuperare la palla, passarla in avanti e segnare”.
Lazio un altro record raggiunto: 3 gol in in casa in 6 partite consecutive
Lazio un altro record raggiunto – Questa è la Lazio dei record sotto ogni punto di vista, dopo la sfida contro la Juve, ne piazzano un altro
Lazio un altro record raggiunto – La vittoria contro i bianconeri, ha entusiasmato tutto l’ambiente che ora crede fortemente nell’obbiettivo Champions. Dopo il gol subito, i biancocelesti sono riusciti a ribaltare il risultato non solo realizzando 2 reti, ma sono arrivati ben 3 gol. Allo scadere infatti Caicedo ha insaccato il gol del 3-1 andando così a effettuare un nuovo record: 3 gol in una singola partita giocata all’Olimpico per ben 6 gare consecutive, non era mai accaduto prima nella storia laziale. Nuovo traguardo raggiunto, già perché prima la Lazio aveva realizzato si 3 gol in casa, ma mai per 6 partite di fila e grazie a Caicedo, questo risultato è stato raggiunto.
Lazio-Genoa 4-0
Lazio-Atalanta 3-3
Lazio-Torino 4-0
Lazio-Lecce 4-2
Lazio-Udinese 3-0
Lazio-Juventus 3-1
ACCADDE OGGI 9 dicembre 1973: Lazio-Roma 2-1 (VIDEO)
In una nuvolosa domenica autunnale, nonostante l’austerity vieti la circolazione dei mezzi privati, il 9 dicembre del 1973, sono ben più di 78.000 gli spettatori che si recano allo stadio Olimpico per assistere alla stracittadina tra Lazio e Roma.
Partita combattuta sin dall’inizio tanto che alla mezz’ora del primo tempo già sono tre gli ammoniti: Garlaschelli e Nanni per la Lazio e Rocca per la Roma. L’inizio di gara vede i giallorossi sfiorare più volte il vantaggio, fino a trovarlo al 34′ grazie a una rete di Negrisolo. I biancocelesti accusano il colpo e la squadra dello svedese Niels Liedholm manca più volte il raddoppio. Al ritorno negli spogliatoi il giovane biancoceleste Vincenzo D’Amico, in campo nonostante un disturbo gastrointestinale lo debiliti fino a renderlo un fantasma, ha una crisi di nervi e viene sostituito dal tecnico biancoceleste Tommaso Maestrelli. Al rientro sul terreno di gioco al suo posto il debuttante Paolo Franzoni.
Mossa non fu mai più indovinata. Dopo neanche un minuto di gioco è proprio lui che su un cross dalla destra colpisce di testa spedendo il pallone in rete. Chinaglia, ebbro di gioia, corre felice verso la curva sud puntando l’indice. L’autore del gol viene festeggiato da tutti i compagni. La rete realizzata cambia l’andamento della partita, i biancocelesti si impossessano dell’incontro e sulle ali dell’entusiasmo costringono la Roma in difesa. A forza di spingere la Lazio si porta in vantaggio al minuto 68. Su un cross di Re Cecconi dalla sinistra il portiere giallorosso Paolo Conti, ostacolato in maniera considerata corretta dall’arbitro Lo Bello, da Chinaglia perde la palla. L’attaccante biancoceleste riesce a fermare il pallone e a depositarlo nella porta sguarnita tra le proteste giallorosse verso il direttore di gara che però convalida la rete. La Roma scossa dall’improvviso svantaggio si getta in avanti alla ricerca disperata del pareggio ma la compagine biancoceleste resiste fino al termine dell’incontro assicurandosi la vittoria finale.
IL TABELLINO
LAZIO: F. Pulici, Petrelli, L. Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D’Amico (46′ Franzoni). A disposizione: 12 Moriggi, 13 Facco. Allenatore: Maestrelli
ROMA: P. Conti, Negrisolo, Peccenini, Rocca, Santarini, Batistoni, Domenghini, G. Morini, Cappellini, Cordova, Prati (80′ Orazi). A disposizione: 12 Ginulfi, 14 Di Bartolomei. Allenatore: Liedholm
Arbitro: Sig. C. Lo Bello (Siracusa)
Marcatori: 34′ Negrisolo, 46′ Franzoni, 68′ Chinaglia.
Ammoniti: Garlaschelli per proteste; Rocca e Nanni per reciproche scorrettezze; Morini per ostruzionismo; Chinaglia e Domenghini a fine partita per atteggiamento provocatorio verso i tifosi avversari. Angoli 8-3 (pt 3-2) per la Lazio. Esordio in serie A per Paolo Franzoni classe 1948.
Lazio Formello — Day after all’insegna dell’entusiasmo: 5 gol alla Primavera
Clima di festa in casa Lazio: a Formello, in una giornata all’insegna dell’entusiasmo, si ripensa ai bei momenti che la serata di ieri ha regalato. Inzaghi è il primo ad arrivare sul campo insieme al suo staff e a ricevere i complimenti del tecnico della Primavera Leonardo Menichini. Sul terreno di gioco si intravedono solo dieci giocatori di movimento: Bastos, Vavro, Jorge Silva, Casasola, Parolo, Cataldi, Minala, Jony, Andre Anderson e Caicedo. L’allenamento di scarico diventa così una partitella contro la Primavera. Due tempi, il primo da 30 minuti, il secondo da 20. Tre doppiette fissano il risultato: Caicedo e Andrè Anderson per la prima squadra e Russo per la Primavera. Il sigillo finale, quello del 5-2, lo mette a segno Minala, con un colpo di testa che batte Peruzzi e stende i suoi ex compagni (è stato aggregato alla Primavera per due mesi).
Chi ha giocato ieri dal primo minuto contro la Juve ha svolto un lavoro blando su un campo adiacente insieme a Fabio Ripert. A partire da martedì (domani verranno concesse 24 ore di riposo alla squadra), si comincerà a preparare la sfida contro il Rennes in programma giovedì. Inzaghi ruoterà gran parte della rosa affidandosi a chi ha giocato meno. Le assenze di Adekanye e Marusic potrebbero costringere a un tour de force uno tra Correa e Immobile, ma anche Lazzari. Troveranno probabilmente spazio Vavro, Bastos, Cataldi, Jony e Caicedo. Da valutare le condizioni degli altri acciaccati Berisha, Lukaku (fuori dalla lista UEFA) ma soprattutto Patric.
Luis Alberto, giù il cappello per il re degli assist!
Una tecnica sopraffina, lanci millimetrici capaci di mettere i compagni davanti la porta. Tutto questo è Luis Alberto, il re degli assist incontrastato in Europa.
Si è preso la Lazio a suon di giocate strepitose. Inzaghi non rinuncerebbe a lui nemmeno per giocare l’amichevole estiva senza punti in palio e gloria. Luis Alberto è il faro di questa Lazio che continua a volare e stupire. Ieri sera sulla strada dello spagnolo c’era niente meno che la Juventus, squadra imbattuta in questa stagione almeno fino a poche ore fa. Luis Alberto non si è lasciato intimorire dalla corazzata guidata da Ronaldo e ha sfornato altri due assist al bacio per Luis Felipe e per Milinkovic che ha realizzato un eurogol. I numeri dello spagnolo parlano chiaro: 11 assist in questa stagione e primo in classifica dei 5 migliori campionati in Europa in questo fondamentale. Un mago davvero: mai appellattivo fu più azzeccato!
Lazio Army – Nelle ultime 10 gare realizzati 29 gol
Lazio Army – Nelle ultime 10 gare realizzati 29 gol. Alla faccia della sterilità dello scorso anno…
Lazio Army – La squadra biancoceleste quest’anno sembra davvero un rullo compressore. In particolare, in queste ultime 10 partite, dove si è raggiunta una striscia positiva davvero invidiabile. Non solo dal punto di vista dei risultati (con 8 vittorie e 2 pareggi collezionati), ma anche dei gol. L’abilità sotto rete non ha certo fatto difetto ai ragazzi di Inzaghi, che, con le tre di ieri alla Juventus, hanno timbrato il cartellino ben 29 volte.
Una media di 2,9, quasi 3, a partita. Un dato che, dopo la sconfitta con l’Inter (ultima gara a secco), è stato realizzato in sequenza, senza mai fermarsi. E che sia in casa o in trasferta, fa poca o nessuna differenza. 4 al Genoa, 2 a Bologna e 3 all’Atalanta (foriere di un pari tanto rocambolesco quanto inaspettato). Poi 2 alla Fiorentina, 4 al Torino, altri 2 al Milan (in una notte attesa 30 anni a San Siro) e altri 4 al Lecce. E infine un trittico da sogno: 2 al Sassuolo e 3 all’Udinese, culminando con lo splendido tris di ieri sera firmato Luiz Felipe-Milinkovic-Caicedo. Un ritmo che fa ingiallire ancora di più quello tenuto nel lontano 1936-37: quella Lazio, allenata da Yozsef Viola e guidata in campo da Silvio Piola, che non andò oltre le 8 partite consecutive segnando più di due reti.
Oggi al loro posto ci sono Inzaghi e Immobile, il ‘nuovo Piola’. E i loro numeri sono in linea con una caratteristica che da un pò accompagna i biancocelesti: ovvero, una squadra che o stravince o non vince. Al momento non è dato sapere fin dove questi numeri condurranno. Ma una cosa è certa: se si riuscirà a continuare in questo modo, nessun traguardo, nemmeno il più alto, sarà precluso.
LAZIO JUVE Inzaghi come Zoff: nuovo record in A per il tecnico
LAZIO JUVE Inzaghi come Zoff: nuovo record in A per il tecnico biancoceleste.
LAZIO JUVE Inzaghi come Zoff. La splendida vittoria di ieri sera ha permesso infatti al tecnico biancoceleste di eguagliare il record di ‘SuperDino’, di 73 successi in Serie A. Un traguardo che l’ex mister raggiunse il 10 giugno 2001, con un sonoro 3-0 ai danni della Fiorentina. In rosa, quell’anno, c’era anche Simone, in veste però di comparsa: 13 presenze (tutte a gara in corso), nove con Eriksson ed appena quattro con Zoff, per un misero totale, sotto quest’ultimo, di 40′ in campo. Ora Inzaghi può trovare rivalsa, togliendo il primato al suo predecessore. Potrebbe superarlo già nel prossimo turno, a Cagliari, altrimenti un altro mezzo campionato sarà a sua disposizione per centrare l’obiettivo.
JUVENTUS La sconfitta fa male: bomba sul futuro di Ronaldo
Serata amarissima all’Olimpico per la squadra di Sarri. I bianconeri subiscono la prima sconfitta della stagione contro la Lazio. Cristiano Ronaldo ritrova il gol su azione ma non basta, per quanto riguarda il suo futuro alla Juventus le voci non si fermano.
Nelle ultime ore sul futuro del campione della Juventus, Cristiano Ronaldo, è arrivata una clamorosa notizia bomba dalla Spagna. Stando a quanto riferisce Don Balon, sito specializzato in calciomercato, il portoghese starebbe valutando e potrebbe prendere seriamente in considerazione le ricchissime offerte pronte ad arrivare, soprattutto da PSG e Manchester United. Ma non è tutto. Il portale spagnolo riferisce che la Juventus avrebbe fissato il prezzo della possibile cessione di Cristiano Ronaldo: ben 140 milioni di euro. Nessuno sconto, ma già l’aver fissato il prezzo significherebbe non chiudere all’ipotesi di un addio.
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LAZIO JUVE Leonardo Bonucci: “Puniti dagli episodi”
Al termine di Lazio Juve il difensore bianconero Leonardo Bonucci ha commentato la sconfitta subita contro i biancocelesti.
Le parole di Bonucci su Lazio-Juve: “Siamo stati puniti dagli episodi dopo un grande primo tempo in cui abbiamo dominato senza concedere nulla alla Lazio. Non credo che nella ripresa ci sia stato un approccio diverso. Era normale che loro aumentassero la pressione, ma noi abbiamo avuto l’occasione con Dybala che avrebbe potuto portarci sul 2-1. Dobbiamo migliorare, non possiamo concedere così tanti gol, e trovare la voglia e la determinazione di non subire. Ora è arrivato questo passo falso e poteva starci. Prendiamo quanto di buono fatto finora e ricominciamo a lavorare”.
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LAZIO JUVE RADU: “Se penso a quest’estate, piango. Vogliamo la Champions”
LAZIO JUVE RADU – La Lazio vince 3-1 all’Olimpico il match contro la Juventus dopo 16 anni dall’ultima volta
LAZIO JUVE RADU Le parole del difensore ai microfoni di Lazio Style Radio
“Il primo tempo siamo andati un po’ in difficoltà, finché abbiamo trovato le misure. A fine primo tempo il mister ci ha tirato le orecchie perché non eravamo aggressivi e la Juve aveva più possesso palla e costruiva meglio. Nel secondo tempo dopo le parole del mister, siamo usciti più cattivi e più con la voglia di vincere questa partita. Tutta la settimana abbiamo provato come uscire dalla difesa, il mister per 5 giorni ci ha fatto sputare sangue con le uscite dalla difesa, abbiamo rischiato qualche volta però se non rischi non puoi ottenere niente nella vita. Io spero che vincendo a Milano, oggi con la Juve dopo tanti anni, speriamo di ottenere l’obbiettivo Champions League, niente di più, lo speriamo tanto. Siamo una squadra matura, abbiamo imparato dal passato con i piedi per terra cosa che abbiamo di sicuro, dobbiamo continuare a testa bassa. Mi viene da piangere a pensare all’estate, questa è casa mia, non ci sono dubbi, non sto pensando a nient’altro. Chi non teme Dybala e Ronaldo, ma il merito è di tutta la squadra, quando difendi in 11 è difficile perdere contro chiunque, purtroppo in questo momento devi difendere in 11, se non fai così rischi sempre di prendere gol”.
LAZIO JUVE INZAGHI: “Restiamo concentrati. Ho un gruppo fantastico”
LAZIO JUVE INZAGHI riesce a far giocare la squadra nella maniera più bella possibile, riuscendo a battere anche la Juventus.
LAZIO JUVE INZAGHI le parole a Dazn:
“Io sono convinto di questa squadra, siamo in un ottimo momento e dobbiamo essere ambizioni, il calcio è questo. Un mese e mezzo fa qualcuno diceva che non venivano i risultati ma io ero sereno. Ho sempre avuto vicino la società, il presidente, anche quando perdevamo, mi diceva di star tranquillo e lavorare, quando hai la fiducia di tutti prima o poi le cose arriviamo. Potevamo diversi successi, non dobbiamo mollare e la vittoria mancava da 16 anni, dal 2003 quando ancora giocavo io, quella partita me la ricordo. Avevamo vinto in supercoppa ma non in campionato, ora dovremo già guardare a giovedì, sempre concentrati”.
“Dobbiamo essere ambizioni ma sempre sapendo che i giudizi variano, stiamo meritando tutte le partite, anche stasera abbiamo sofferto contro la Juve, ma abbiamo fatto bene, potevamo sfruttare anche delle occasioni meglio, ma dobbiamo guardare in avanti. Diciamo che il primo tempo abbiamo faticato un pochino a trovare le palle di Luis, la Juve non ci concedeva spazi, alzavano Pjanic su Leiva, dovevamo essere più bravi a utilizzare le punte, ma i ragazzi poi sono stati bravissimi e gli faccio solo i complimenti. Devono continuare così a dare fiducia a noi e al nostro staff come stanno facendo ora. Lavoriamo in un ambiente che ti può trascinare come stasera, non ci hanno mai lasciato soli, giocare una partita del genere, dev’essere un orgoglio, sono venuti per come giochiamo e i ragazzi se lo meritano”.
CONTINUA
“Dobbiamo guardare all’insù partita dopo partita senza contare che i giudizi nel calcio cambiano di minuto in minuto. Siamo una squadra concentrata, solitamente nei secondi tempi si subisce di più, io ho la fortuna di avere quessti ragazzi, hanno fatto una grandissima giocata e ci hanno segnato, alla Juve puoi concedere qualcosa, questa è una squadra matura e concentrata, c’è ancora margine, credono molto in noi, giovedì andremo a Rennes per giocare la nostra partita e giocherà chi ha giocato meno”.
LAZIO JUVE MILINKOVIC “Per lo Scudetto è presto. Sono emozionato”
LAZIO JUVE MILINKOVIC Ha realizzato la rete del vantaggio dei biancocelesti grazie a un ottimo gol con uno stop sensazionale su assist di Luis Alberto
LAZIO JUVE MILINKOVIC le parole del sergente ai microfoni di Dazn:
“Come ho detto, se noi facciamo il nostro possiamo fare grandi partite, è arrivata la Juventus in un momento che stava bene, ma noi abbiamo fatto il nostro e abbiamo portato i 3 punti a casa. Noi guardiamo partita dopo partita, dobbiamo stare calmi, lo Scudetto è una grande parola e per ora biosogna stare calmi, poi vedremo alla fine cosa succederà. Sono emozionato, abbiamo vinto con una grande squadra come la Juventus. Io appena vedo che Luis ha la palla faccio il movimento, se poi arriva bene, altrimenti niente, le palle che dà sono sempre ottime. Ora devo correre un po’ di più e non mi piace, però se faccio così aiuto la squadra e anche le vittorie”.
PAGELLE LAZIO JUVE Una notte da leoni. Una vittoria magistrale
Diamo i voti ai biancocelesti al termine del big match dell’Olimpico. Pagelle Lazio Juve
Serie A Tim, pagelle Lazio Juve
STRAKOSHA 6.5 – Nulla può sul gol di Ronaldo. Si supera in varie occasioni, due su Dybala. Nel primo tempo respingendo il sinistro della Joya, nella ripresa mettendo i guantoni sempre sul tiro dell’argentino, dopo un suo errore in fase di disimpegno. Thomas c’è.
LUIZ FELIPE 7.5 – Primo gol stagionale per il brasiliano. Un gol che vale oro, arrivato con un perentorio colpo di testa su assist di Luis Alberto, allo scadere dle primo tempo. Senza il suo gol, la partita si sarebbe fatta durissima.
ACERBI 7 – CR7 chi? Con il Leone non passa nessuno, saluti a Dybala, Bernardeschi e Ronaldo.
RADU 7 – La sua grinta, caratteristica che in queste partite è fondamentale. Dopo un inizio balbettante, non soffre più il trio d’attacco juventino. Con lu, spesso, la difesa, è tra le migliori.
LAZZARI 7 – La corsa del furetto della fascia destra è stata l’arma della rimonta nel primo tempo da parte dei biancocelesti. Quando partiva in velocità erano dolori per Alex Sandro, che non riusciva a contenerlo. Prezioso in tutte le fasi. Fa wespellere Cuadrado e porta l’inerzia del match a favore della Lazio.
MILINKOVIC 8 – Che gol bellissimo he ha siglato Sergej. Stop con il destro e sinistro ad incrociare che non ha lasciato spazio a Szczesny. Un gol che vale il prezzo del biglietto. Dal 91′ CAICEDO 7 – Entra e segna, chiudendo la partita per il 3-1 finale, panterone!
LEIVA 7.5 – Che muro, che mastino, che forza della natura. In questa partita è sembrato ringiovanito di 5 anni per la forza e la grinta messa in campo.
LUIS ALBERTO 8.5 Quando ha saputo che il mister voleva sostituirlo, ha sfornato l’ennesimo assist della stagione. Lancio millimetrico per Milinkovic che infila il portiere bianconero in diagonale. Anche oggi ha danzato come solo lui sa fare. Ah, è suo anche l’assist per Luiz Felipe…Dal 76′ PAROLO 6.5 – fa il suo e lo fa alla perfezione.
LULIC 7 – Inizialmente ha sofferto parecchio Cuadrado, poi ne ha preso le misure e ha gestito le incursioni del colombiano. Tanta l’esperienza che ha messo in campo questa sera.
CORREA 6.5 – Si è procurato il rigore che poteva valere il 3-1. Oggi ha giocato più dietro rispetto a Immobile, facendo la punta di raccordo tra centrocampo e attacco, mettendo in seria difficoltà la mediana di Sarri, non dando riferimenti agli avversari.
IMMOBILE 6.5 – Contro la difesa della Jiuve non è mai semplice. Ciro ci mette come sempre l’anima, ma non riesce a trovare la via del gol. Sciupa un rigore, che si fa respingere, ma è sempre nel vivo del gioco creando disagi a Bonucci e De Ligt. Dall’85’ CATALDI s.v.
ALL. INZAGHI 9 – Che vittoria, che grande mister. Simone ha messo in campo la squadra in maniera perfetta e ha saputo approfittare della superiorità numerica per vincerla. Sostituzioni e assetto tattico azzeccati in pieno. La vetta dista solo 5 punti, la Juve 3 e si è allungato sula Roma. La squadra e il mister sono diventati maturi. C’è la voglia di stupire e di sognare in grande.
LAZIO JUVE Probabili formazioni — Correa in vantaggio su Caicedo
LAZIO JUVE Probabili formazioni — In vista del match di questa sera, in programma alle 20.45 all’Olimpico, Simone Inzaghi dovrebbe confermare l’11 che ha battuto l’Udinese. In settimana il tecnico biancoceleste ha provato Parolo nel ruolo di mezzala al posto di Milinkovic, ma stando alle ultime da Formello il centrocampista serbo dovrebbe partire dal 1′. L’unico dubbio riguarda l’attacco, dove Correa (favorito) è in ballottaggio con Caicedo per una maglia a supporto di Ciro Immobile. Di seguito i probabili schieramenti:
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Vavro, Bastos, Silva, Parolo, Cataldi, Jony, André Anderson, Caicedo. All.: Simone Inzaghi.
JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi; Ronaldo, Dybala. A disp.: Buffon, Pinsoglio, Rugani, Demiral, Danilo, De Sciglio, Emre Can, Rabiot, Muratore, Portanova, Pjaca, Higuain. All.: Maurizio Sarri.
Durmisi saluta la Lazio. Con un augurio speciale
Durmisi saluta la Lazio. Con un augurio speciale…
Durmisi saluta la Lazio. L’esterno danese, fuori dal progetto di Inzaghi, ha raggiunto nelle scorse ore un accordo col Nizza. Ieri pomeriggio è arrivato persino il comunicato ufficiale del suo trasferimento in Ligue 1:
“Il difensore internazionale danese Riza Durmisi (25) sarà prestato all’OGC Nice da gennaio. Per prepararsi alla seconda metà della stagione, nei prossimi giorni apparirà un nuovo volto nel centro sportivo. Il mancino Riza Durmisi (25) ha superato con successo la sua visita medica pre-appuntamento giovedì. In accordo con il club laziale, è ora disponibile per Patrick Vieira”.
Poche ore più tardi, l’ex Betis, tramite il suo profilo Instagram, ha voluto salutare i biancocelesti: “Alla Lazio, spero che giocherai bene e raggiungerai l’obiettivo della Champions League“. Parole che dimostrano come, nonostante l’esperienza non proprio soddisfacente, il club capitolino sia ancora nel suo cuore.
Lazio Juve Sarri: “Match importante. Biancocelesti da scudetto”
“Allo stato attuale, la sensazione è che la Lazio possa essere la squadra capace di inserirsi nella lotta scudetto. Quando i biancocelesti portano palla vicino all’area di rigore avversaria, risultano i migliori in Italia per passaggi filtranti negli ultimi 25 metri. La Lazio vive un momento favorevole e lascia la sensazione di potersi inserire nella lotta per le posizioni di vertice”. Così Maurizio Sarri in conferenza alla vigilia del match dell’Olimpico, in programma domani alle 20.45
LAZIO JUVENTUS Conferenza di Inzaghi: “Non è sfida scudetto”
LAZIO JUVENTUS Conferenza di Simone Inzaghi. Il tecnico biancoceleste ha preso la parola alla vigilia della sfida dell’Olimpico contro i bianconeri.
Il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, non si fida della Juventus: “Domani servirà una grande prova, dovremo essere concentrati. I giocatori della Juventus sono campioni capaci di decidere la partita in ogni istante. Non credo sia una squadra in difficoltà. Viene da otto scudetti consecutivi e vorrà ripartire dopo il pareggio con il Sassuolo. I bianconeri stanno acquisendo il credo di Sarri. Fanno molti passaggi in più rispetto all’anno scorso. Per quanto ci riguarda, dobbiamo sfruttare il nostro ottimo momento di forma ma dobbiamo vivere il tutto con equilibrio. Si passa troppo facilmente dalle stalle alle stelle e viceversa”.
Miralem Pjanic osservato speciale: “È un campione, è cresciuto tantissimo. Dovremo stare molto attenti a lui come a tutti gli altri. Lui, Ronaldo e Chiellini sono tre giocatori imprescindibili“.
Non sarà una sfida scudetto: “Ringrazio Sarri per le belle parole. Per noi è motivo d’orgoglio trovarci così in alto in classifica. Ma ripeto, dobbiamo vivere il tutto con equilibrio. Ci siamo già scottati in passato“.
Il tecnico biancazzurro non parla della formazione di domani: “Manca l’allenamento di oggi e il risveglio muscolare di domani mattina. La squadra sta lavorando bene ma ho in testa qualche dubbio. Ieri ho mischiato un po’ i giocatori. Quello che posso dire è che Caicedo sta molto bene. Ha realizzato un goal molto importante contro il Sassuolo. Domenica era pronto a subentrare, poi il risultato era in controllo e ho preferito inserire Andrè Anderson“.
La Lazio domani dovrà rinunciare a diversi giocatori: “Mancheranno Patric, Marusic, Berisha e Lukaku“.
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