Home Blog Pagina 1538

BRESCIA LAZIO Canigiani: “Settore Ospiti esaurito”. E sugli abbonamenti…

0

BRESCIA LAZIO Marco Canigiani, responsabile del marketing biancoceleste, ha parlato della prossima trasferta dei ragazzi di Inzaghi in casa del Brescia.

BRESCIA LAZIO Canigiani a Lazio Style Radio: “Il settore ospiti per l’incontro di domenica con il Brescia è esaurito, lo confermo. C’è però la possibilità di acquistare i biglietti anche in altri settori, non c’è nessuna limitazione, la vendita è libera. Con l’anno nuovo poi partirà la vendita per la partita contro il Napoli, siamo in attesa di novità anche da parte dell’Osservatorio. Ricordo poi i voucher promozionali per la partita contro il Verona del 5 febbraio, si possono ancora effettuare gli acquisti. Dal 2 gennaio i Lazio Style saranno aperti”.

CAMPAGNA ABBONAMENTI

Con l’anno nuovo ci saranno anche novità per la riapertura della campagna abbonamenti. A gennaio ci saranno tanti impegni, tra 9 gennaio, Coppa Italia e derby. Confermo infine il servizio BusInsieme anche per la partita contro il Napoli, servizio in grande crescita”.

SEGUICI SU TWITTER

INTANTO LA LAZIO SUPERA LA ROMA>>>LEGGI QUI

Formello Lazio Sipario sul 2019. Le ultime in vista di Brescia

0

Formello Lazio Sipario sul 2019. Le ultime in vista della trasferta di Brescia, in programma alla ripresa del campionato.

FORMELLO LAZIO Sipario sul 2019 – Il brindisi per salutare l’arrivo del 2020 sarà solo una breve interruzione del lavoro dei biancocelesti. Che torneranno a sudare nel centro sportivo già domani alle 15.30. Intanto questa mattina, sul campo centrale, non si vede Danilo Cataldi: il centrocampista soffre ancora per un problema muscolare alla coscia accusato ieri pomeriggio. Per questo motivo, Inzaghi e il suo staff hanno deciso di tenerlo a riposo, ma assicurano: non è in dubbio per Brescia. Un pò d’ansia però c’è, visto che la squalifica di Leiva obbligherà a impiegare il classe ’94 in regia. Una chance che il ragazzo stramerita e che sarebbe davvero un peccato se perdesse. Per questo si spera in un suo rientro in gruppo già domani o al massimo giovedì. Al posto di Luis Alberto, anche lui appiedato dal Giudice Sportivo, giocherà invece Parolo.

Riaggregato inoltre Berisha, che ha smaltito l’influenza di ieri. Restano invece ai box Vavro (rientrerà a metà gennaio) e Lukaku, tra qualche giorno a Roma per un nuovo controllo al ginocchio destro. Nei giorni scorsi si è recato in Belgio, dove si è sottoposto ad un intervento di artroscopia. Da segnalare infine in difesa la possibile apertura di un ballottaggio tra Patric e Luiz Felipe. Lo spagnolo ha recuperato a pieno dalla lesione al polpaccio (Inzaghi lo aveva convocato già per Cagliari) e oggi ha affiancato Acerbi e Radu durante le esercitazioni tecniche.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Osservatorio La Lazio vince il derby degli spettatori

0

Osservatorio La Lazio vince il derby degli spettatori. I dati sulla Serie A in questo primo scorcio di stagione.

Osservatorio La Lazio vince il derby degli spettatori. Un’altra bella notizia per i biancocelesti, in un primo scorcio di stagione che vede un aumento delle presenze negli stadi della Serie A. Al termine della 17esima giornata, la media (27.108) registra un +6.4% sul dato finale dello scorso campionato (25.481). Si tratta del miglior risultato dell’ultimo quinquennio: +9.7% rispetto al 2017/18 (24.706), addirittura +22% rispetto al campionato 2016/17 (22.217) e +21.9% rispetto al 2015/16 (22.234).

Per il quinto anno consecutivo, in vetta troviamo l’Inter: 63.697 la media degli spettatori delle partite casalinghe dei nerazzurri, in aumento del 3.7% rispetto il dato finale dello scorso campionato (61.419). Subito dietro il Milan, con 53.917 (-1.4% rispetto il dato finale della passata stagione). Chiude il podio la Juventus, con una media spettatori pari a 39.740, in aumento dell’1.3% rispetto all’equivalente del campionato 2018/19.

Nella top five anche Lazio e Roma. I biancocelesti fanno registrare all’Olimpico una media di 39.375 spettatori, in aumento del 5.9% rispetto il dato finale dello scorso campionato. Discorso diverso invece per i giallorossi: 35.837 la media delle presenze, con un decremento del 7.2% rispetto il risultato finale della stagione 2018/19.

A seguire, gli aumenti degli spettatori allo stadio comunale “Artemio Franchi” di Firenze (35.069, +12.6%) e allo stadio “San Paolo” di Napoli (31.265, +7.8%). Bene anche il “Renato Dall’Ara” di Bologna (23.706, +11.6%). In evidenza inoltre la media casalinga del pubblico di Lecce (nona posizione con 23.517) e Genoa (22.624, +4.6%). Lo rileva il Report n. 3/2019 elaborato da Osservatorio Calcio Italiano (www.osservatoriocalcioitaliano.it) sulla base del database online di Stadiapostcards (https://www.stadiapostcards.com/). 

A richiamare il maggior numero di spettatori avversari è la Juventus: con i bianconeri in campo si è registrato, finora, il miglior dato stagionale a Brescia, Firenze, stadio “Giuseppe Meazza” di Milano (Inter), stadio “Olimpico” di Roma (Lazio), Lecce, Parma, stadio “Olimpico Grande Torino” (Torino). Il sold out dello stadio “Giuseppe Meazza” di Milano in occasione dell’incontro Inter – Juventus registra, finora, il miglior dato stagionale di spettatori presenti (75.923).

Il concept di stadio rinnovato – totale o parziale – premia un maggior afflusso di spettatori presenti”, spiega Simone Roselli, Responsabile di Osservatorio Calcio Italiano. “Bergamo con una media pari a 19.873 peraltro in sei incontri disputati, Brescia con una media pari a 14.963, Cagliari con una media pari a 15.888, la rilevante ma non sorprendente media presenze del neo promosso Lecce, il segno positivo di Napoli. Ed ancora i dati del Mapei Stadium e della Dacia Arena confermano come la rigenerazione degli impianti richiama e fidelizza il pubblico. Si tratta di un trend positivo che rappresenta un segnale di fiducia per l’intero panorama calcistico italiano. Proiettando il nostro Paese con maggiore fiducia nel raggiungimento dell’obiettivo di riportare allo stadio bambini, famiglie e appassionati”. 

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

BRESCIA LAZIO Corini: “La Lazio più forte degli ultimi anni”

BRESCIA LAZIO Corini affronterà i biancocelesti il 5 gennaio nel posticipo alle ore 12.30. In questi giorni la squadra si trova in ritiro nella Capitale

Per preparare al meglio la sfida, l’allenatore ha deciso di portare la propria squadra a Roma per un mini ritiro che si è concluso oggi al termine della partita amichevole vinta per 6-0 contro il Trastevere. BRESCIA LAZIO Corini al termine della partita amichevole disputata prima di affrontare i biancocelesti, ha parlato in questo modo:

“Ci stiamo allenando bene, sono contento del lavoro che stanno facendo i ragazzi, si stanno applicando molto, oggi sarà l’ultimo giorno d’allenamento qui nel mini ritiro a Roma. Ho parlato con il presidente per dei nuovi innesti, adesso però la cosa più importante è la partita contro la Lazio, siamo concentrati su quella. Siamo a conoscenza della forza dei biancocelesti, per questo ci stiamo preparando al meglio in modo tale da esaltare le nostre qualità, perché la Lazio è fortissima. Chi vorrei togliere a loro? Beh, la Supercoppa ha già fatto squalificare due calciatori importanti come Luis Alberto e Leiva, tutti e due sono stati importantissimi anche contro la Juve quindi saranno due assenze pesanti. Però ovviamente troveremo comunque la Lazio migliore degli ultimi anni”.

SEGUICI SU FACEBOOK

Roma Pruzzo cambia idea: “Lulic? Mai elogiato, chiedo scusa”

Roma Pruzzo cambia idea dopo la vittoria della Supercoppa Italiana da parte della Lazio in cui l’ex giocatore della Roma, elogiò Senad Lulic

Roma Pruzzo cambia idea – Dalle parti di Trigoria e dei cari cugini, il nome e lo stesso Lulic, non è visto di buon occhio dopo il gol che li fece perdere nella finale di Coppa Italia. Ma il bosniaco, domenica scorsa, ha nuovamente timbrato il cartellino realizzando la rete vincente che ha permesso alla Roma Pruzzo cambia idea dopo la vittoria della Supercoppa Italiana da parte della Lazio in cui l’ex giocatore della Roma, elogia Senad Lulic di conquistare la Supercoppa. Infatti l’ex attaccante aveva espresso parole di elogio nei confronti dell’esterno biancoceleste facendo infuriare e lamentare i tifosi della Roma che si sono scagliati contro di lui. Infatti inizialmente erano talmente arrabbiati da criticare e voler togliere il nome di Pruzzo dalla hall of fame romanista. Sono però, arrivate le sue parole di scusa:

“Volevo scusarmi chiedendo scusa a tutti i tifosi della Roma per le mie frasi di ieri, volevo solamente far notare la prestazione di un manovale del calcio come Lulic rispetto a tutti i giocatori tecnici. Non è affatto bello avere contro i tifosi della Roma, ma avevo fatto solo una battuta, una ca**ata. Però ho sbagliato involontariamente e chiedo scusa”.

SEGUICI SU FACEBOOK

Verona Faraoni: “Richiesto da Lazio, Roma e Inter, onorato”

Verona Faraoni parla del suo futuro e del mercato con interessamenti da parte delle big nei suoi confronti

Verona Faraoni parla a sorpresa di alcuni interessamenti di squadra che le ho hanno richiesto. Davide Faraoni ha militato nella Lazio primavera fino al 2010 per approdare poi, all’Inter dove ha debuttato in Serie A. Da quel momento, ha giocato in Serie B, Premier per poi tornare in Serie A con il Verona dove sta disputando un’ottima stagione. Durante l’Arena, ha parlato di mercato:

“Ho ricevuto delle richieste da parte della Lazio, dell’Inter e della Roma e ammetto che fanno molto piacere, però io ho pensato solo a giocare e basta. Il calcio è veramente strano, basta giocare bene 3-4 partite ed ecco che tutti iniziano a parlare di te, funziona così anche al contrario. Al momento non faccio sogni, non mi voglio illudere e poi, penso al Verona che mi ha dato tanto. Dobbiamo concentrarci tutti per ottenere la salvezza”.

SEGUICI SU FACEBOOK

IL TELEVIDEO NON è FELICE DELLA LAZIO

Se la Lazio vince, il Televideo non la prende bene…

Grande festa oggi al centro sportivo di Formello, dove la Lazio è ricevuto il caloroso abbraccio dei suoi tifosi accorsi in migliaia. Ma il televideo non ci sta…

Ha fatto male, veramente male la vittoria in Supercoppa della Lazio al calcio italiano. Ma non al movimento in sè, ma agli addetti ai lavori, ai tifosi giornalisti con la sciarpa al collo, ai media cartacei, online e televisivi. A questi si è aggiunto anche il Televideo Rai. Le pagine sportive del Televideo non sono nuove ad errori eclatanti con la nostra amata Lazio. E oggi si è ripetuto per l’ennesima volta. A Formello si sono presentati ben 12.000 tifosi, un clima di gioia e di festa pazzesco su cui Radu ha così commentato: “Ho avuto la pelle d’oca“. Ma per il celebre teletext, a pagina 239, a Formello si sarebbero presentati solamente in… udite udite… 3.000. Una bella differenza di 9.000 tifosi, nonostante una Cassia bloccata, allenamento iniziato in ritardo per l’enorme afflusso dei tifosi. Non esattamente inconvenienti che possono causare solamente tremila presenze. Vabbè dai, anche questa volta tendiamo a perdonare lo storico Televideo, con la speranza che non cada più in errori grossolani a tinte biancocelesti.

INZAGHI CARICA LA LAZIO PER IL 2020: “MIGLIORIAMOCI INSIEME”

LAZIO Top 11 del decennio scelta dai tifosi

0

LAZIO La Top 11 del decennio è stata scelta dai tifosi biancocelesti, che in tantissimi hanno votato tramite i canali ufficiali del club.

LAZIO I tifosi biancocelesti hanno votato la loro personalissima Top 11 del decennio. La #SSLDecadeAwards è stata scelta dai supporters della Prima Squadra della Capitale tramite i canali ufficiali del club. Una formazione in cui spiccano tanti giocatori contemporanei, ma anche alcune colonne di qualche anno fa. Un 442 così composto: Marchetti; Lichtsteiner, de Vrij, Acerbi, Radu; Candreva, Leiva, Milinkovic, Felipe Anderson; Luis Alberto, Immobile. Tanti gli esclusi eccellenti, da Biava a Hernanes, da Zarate a Mauri passando per Miro Klose e il capitano Rocchi.

I VOTI

Questi nello specifico i voti dei tifosi biancocelesti:

Portieri – Marchetti (47,9% | 3716 voti), Strakosha (39% | 3024 voti), Muslera (12,2% | 944 voti), Carrizo (0,9% | 72 voti);

Terzino destro – Lichtsteiner (75,4% | 5846 voti), Basta (13,8% | 1069 voti), Konko (6,2% | 477 voti), Patric (4,7% | 364 voti);

Centrale destro – de Vrij (63% | 4884 voti), Biava (24,1% | 1870 voti), Luiz Felipe (11,3% | 878 voti), Ciani (1,6% | 124 voti);

Centrale sinistro – Acerbi (93% | 7213 voti), Dias (4,1% | 319 voti), Cana (2,2% | 171 voti), Bastos (0,7% | 53 voti);

Terzino sinistro – Radu (92,4% | 7170 voti), Lukaku (4,5% | 346 voti), Scaloni (1,9% | 146 voti), Cavanda (1,2% | 94 voti);

Esterno destro – Candreva (86,8% | 6732 voti), Brocchi (7,3% | 563 voti), Gonzalez (4,1% | 318 voti), Marusic (1,8% | 143 voti);

Centrocampista destro – Leiva (64,9% | 5035 voti), Ledesma (21,9% | 1702 voti), Parolo (8,9% | 691 voti), Biglia (4,2% | 328 voti);

Centrocampista sinistro – Milinkovic (82,6% | 6409 voti), Hernanes (15,2% | 1181 voti), Cataldi (1,5% | 113 voti), Matuzalem (0,7% | 53 voti);

Esterno sinistro – Felipe Anderson (56,5% | 4381 voti), Lulic (31,5% | 2440 voti), Mauri (11,1% | 862 voti), Foggia (0,9% | 73 voti);

Seconda punta – Luis Alberto (58,6% | 4545 voti), Zarate (22,7% | 1762 voti), Correa (13,9 | 1081 voti), Keita (4,7% | 368 voti);

Prima punta – Immobile (57,3% | 4441 voti), Klose (38,9% | 3014 voti), Rocchi (3,1% | 244 voti), Kozak (0,7% | 57 voti).

SEGUICI SU FACEBOOK

INTANTO TARE FA IL PUNTO SULLA ROSA>>>LEGGI QUI

Inzaghi carica la Lazio: “Anno fantastico, ora facciamo ancora meglio”

0

A margine dei Globe Soccer Awards di Dubai, Simone Inzaghi carica la Lazio in vista del nuovo anno.

Inzaghi carica la Lazio. Queste le parole ai microfoni di ‘Rai Sport’: “Penso sia stato un anno fantastico. Abbiamo vinto Coppa Italia e Supercoppa nel giro di 5 mesi. Siamo felici. A una settimana dal trionfo di Riyad sulla Juventus, l’euforia non è ancora sparita dalla mente del tecnico. Che però è anche consapevole che adesso aumenteranno le difficoltà e i suoi ragazzi non dovranno farsi cogliere impreparati: “Sappiamo che aumenteranno ancora le tensioni su di noi, ma siamo consapevoli che stiamo facendo grandi cose e che vogliamo migliorarci sempre, che la squadra ha tantissima stima, che si lavora bene giornalmente e che adesso siamo in una ottima posizione di campionato ma adesso si ricomincia e bisognerà ricominciare ancora meglio di come si era finito“.

Non si accontenta dunque Inzaghi, che questo pomeriggio tornerà al lavoro a Formello in vista della prossima sfida col Brescia. “Sappiamo tutti che bisogna sempre migliorarsi e cercare di migliorare. Io personalmente sono contento di quello che sto facendo ma devo cercare sempre di fare meglio perché, lo sappiamo, nel calcio dietro non bisogna mai guardarsi. Sicuramente non bisogna dimenticare perché qualcosa di buono è stato fatto, ma il mio obiettivo e quello della mia squadra è di guardare avanti e cercare di fare sempre meglio”.

Chiosa su Ibrahimovic, ufficialmente nuovo acquisto del Milan. Una scelta, sia dei rossoneri che dello svedese, che Inzaghi approva: “Io penso che Ibra possa aiutare il Milan, possa aiutare la squadra ad ottenere quello che vuole, mi hanno detto che sta ancora molto bene, che è un giocatore a tutti gli effetti, che , sapendo come si cura, può ancora fare la differenza nel campionato italiano”.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LAZIO Tare sul mercato: “Vavro Berisha e rinnovo Luis Alberto, ecco le ultime”

0

Le parole del ds della Lazio Tare sul mercato a margine dei Globe Soccer Awards a Dubai.

LAZIO Tare sul mercato. La sessione alle porte di gennaio, ribadisce il ds, non propone grandi occasioni. Quanto poi all’interesse dei top club per le stelle della rosa, secondo Tare per puntare in alto è importante non rompere gli equilibri di una squadra che in questo momento è completa. Una battuta inoltre sull’atteso rinnovo di Luis Alberto: al momento non ci sono novità, quando arriveranno saranno comunicate.

Il ds si sofferma poi sulle situazioni di Vavro e Berisha: “Nel calcio bisogna pazientare e aspettare i giocatori, soprattutto se sono alla prima esperienza nel campionato italiano. A Roma invece si tende spesso a criticare, a mettere in dubbio il valore dei calciatori, salvo poi ricredersi“. Infine, un commento sul suo possibile rinnovo con la Lazio: “Abbiamo parlato poco di futuro e molto di presente. C’è ancora tanto da fare e dobbiamo andare avanti così. Guai a montarsi la testa“.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Juve Pjanic sullo Scudetto: “Lazio forte. Supercoppa? Ci scusiamo”

Juve Pjanic sullo Scudetto che quest’anno sembra davvero riaperto rispetto alle ultime stagione, con l’Inter in piena corsa e a sorpresa la Lazio a pochi punti

Juve Pjanic sullo Scudetto – Presente ai Globe Soccer Awards 2019, anche il centrocampista della Juve Mirelem Pjanic. Il bosniaco è stato premiato con il Player Career Awards (premio alla carriera), ecco le sue parole

La Lazio e la Roma sono delle avversarie molto forti per la Juventus per quanto riguarda la Serie A, idem l’Inter. Noi però, puntiamo anche la Champions League, competizione importante per noi. Volevamo scusarci ancora per aver perso la Supercoppa Italiana. Sarri e Allegri sono due allenatori diversi, il primo ha un’altra mentalità calcistica”.

SEGUICI SU FACEBOOK

DOMANI CANCELLI APERTI

Immobile e Ibrahimovic un record in comune che Ciro può superare

Immobile e Ibrahimovic hanno un record in comune che presto potrebbe essere superando dal nostro bomber

Immobile e Ibrahimovic un record in comune – Due attaccanti, due bomber, due punte di due grandissime squadre, non sono le uniche cose che hanno in comune questi due. Lo svedese è appena tornato al Milan dopo aver giocato per 3 anni nell’Mls con i LA Galaxy e ha voglia di mettersi in mostra e dimostrare di poter ancora dare qualcosa. Però, quando giocava ancora in Serie A fa, fece un record ancora valido ovvero segnò ben 16 gol in un’unica stagione (2011-2012), tutti in trasferta, record acciuffato nella stagione 2017-2018 da Immobile. I due ora, sono pronti per una nuova sfida visto che giocheranno entrambi nello stesso campionato da avversari

SEGUICI SU FACEBOOK

I TIFOSI A BRESCIA

Lazio Tare fa sognare: “Scudetto? Se alla fine saremo ancora lì ci proveremo”

Lazio Tare fa sognare i tifosi biancocelesti anche se ripete ancora una volta che l’obbiettivo principale della Lazio è centrare la Champions League

Lazio Tare fa sognare – Il Ds dei biancocelesti ha parlato dopo aver presenziato alla serata Globe Soccer Awards, anche lui era uno dei candidati per vincere il premio come miglior direttore sportivo dell’anno. Ha voluto parlare della Champions, ovvero l’obbiettivo principale della Lazio e anche della speranza Scudetto qualora la squadra si trovasse ancora lì al termine della stagione, ecco le sue parole:

“Per me è bello essere qui e aver ricevuto la candidatura. Dopo la vittoria in Supercoppa siamo stati molti contenti, ma tutto ciò ormai riguarda il passato. Dovremo essere bravi a rimanere con i piedi per terra, perché è proprio ora che arriva il bello, dovremo confermarci. Siamo riusciti a vincere per ben due volte contro la Juventus, non è una cosa facile e di poco conto, però, come ho detto prima, dovremo rimanere umili e guardare in avanti con più voglia alle prossime partite di campionato che sono alle porte. Dovremo avere la voglia di vittoria perché vincere aiuta a vincere, ci faremo trovare pronti. Il nostro obbiettivo è sempre stata la qualficazione in Champions League, al momento pensare a vincere il campionato è prematuro. Le ultime 4-5 partite saranno decisive, se saremo ancora lì, allora sicuramente non ci tireremo indietro dalla lotta e non ci nasconderemo”.

SEGUICI SU FACEBOOK

PJANIC PARLA DELLO SCUDETTO

ACCADDE OGGI 30 dicembre 1989: Lazio-Napoli 3-0 (VIDEO)

È davanti alla Lazio, allo Stadio Flaminio, che dopo un intero girone di imbattibilità si ferma la corsa della capolista Napoli. Campani che a fine stagione conquisteranno il secondo scudetto della storia della società.

Nelle fila del Napoli gente del calibro di Careca, Maradona e Zola esaltano le manovre del tecnico Alberto Bigon che per un giorno però devono inchinarsi a una Lazio affidata all’estro di Di Canio che per tutto l’arco della gara tiene in mano ben salde le redini dell’incontro. Frastornato da tre gol, due pali e tanto gioco, i partenopei si scioglievano come neve al sole. Nella Lazio vista l’assenza di Ruben Sosa si temeva che il tecnico Giuseppe Materazzi di fronte alle bocche da fuoco azzurre, fedele alla propria filosofia, sostituisse l’uruguayano con un difensore.

E invece l’allenatore dei biancocelesti stupisce i più schierando in campo un poker di giocatori votati all’offensiva. Il primato dei partenopei in questa prima parte di campionato nasceva da un improvvisato cocktail fra talento, carattere e fortuna. Venuto meno il terzo elemento, il campo ha mostrato l’immagine di una squadra fragile e senza idee. Il Napoli si presenta in campo con la retroguardia rimaneggiata e con il portiere di riserva Di Fusco al posto di Giuliani. Le uniche occasioni da gol partenopee nascevano dai calci piazzati del solito Diego Maradona, che in un paio di occasioni creava problemi trovando in area Careca, che però non riusciva ad approfittarne, e un’altra volta impegnava seriamente Fiori.

La Lazio da parte sua controllava e ripartiva impegnando la retroguardia avversaria. Al 36′ il vantaggio biancoceleste, Di Canio serviva Bergodi che si vedeva respingere il tiro da Di Fusco, ma sul rimbalzo del pallone il più lesto a intervenire è Amarildo, che mette dentro. Con la Lazio in vantaggio di una rete e dopo una traversa colpita da Di Canio poco prima del termine del primo tempo ci si avvia negli spogliatoi. Tutti si aspettano la reazione degli uomini di Bigon ma il secondo tempo è tutto di marca laziale. Prima Pin e poi ancora Amarildo infieriscono su un Napoli stordito e completamente in balia degli avversari che sfioravano il 4-0 finale con Troglio che centrava il palo.

IL TABELLINO

LAZIO: Fiori, Bergodi, Sergio (84′ Beruatto), Icardi, Gregucci, Soldà, Di Canio, Troglio, Amarildo, Pin G., Bertoni (87′ Piscedda). A disp. Orsi, Nardecchia, Monti. All. Materazzi

NAPOLI: Di Fusco, Ferrara (46′ Carnevale), Francini, Crippa, Alemao, Baroni, Fusi, De Napoli, Careca, Maradona, Mauro. A disp.: Giuliani, Corradini, Renica, Zola. All. Bigon

Arbitro: Agnolin (Bassano del Grappa)

Marcatori: 36′ Amarildo, 77′ Pin, 81′ Amarildo

Ammoniti: 6′ Di Canio, 43′ Careca, 44′ Icardi, 82′ Amarildo

Spettatori: paganti 10.818, incasso 383.195.000 lire; abbonati 6.716, quota abbonati 293.020.000.

 

SEGUICI SU TWITTER

ACCADDE OGGI 30 dicembre 1973: Lazio-Milan 1-0 (VIDEO)

Sono 84.000 i tifosi accorsi allo Stadio Olimpico sfidando il freddo e la pioggia del penultimo dell’anno per assistere alla gara fra Lazio e Milan.

Il big match della giornata vede la Lazio vincere grazie a una grande prova di tutta la squadra, composta da uomini determinati a centrare l’obiettivo dello scudetto. Di fronte un ottimo Milan, che però lascia il pallino del gioco in mano ai biancocelesti per tutto il primo tempo per poi dare filo da torcere nella ripresa. Lazio e Milan si affrontano a viso aperto e per i tifosi sugli spalti è un continuo tourbillon di emozioni.

Garlaschelli impegna subito Vecchi. Poco dopo Nanni tira da fuori area ma il portiere sventa ancora. Al 28′ viene annullato un gol a Garlaschelli per aver prima toccato la palla con la mano. Al 30′ una punizione di Chinaglia rimpallata in area non viene sfruttata da Petrelli che, da un metro, liscia a porta vuota. Tutto il primo tempo è un monologo biancoceleste e solo verso la fine del primo tempo il Milan si affaccia nell’area della Lazio e, proprio al termine della prima frazione, va in gol con Bigon ma l’arbitro Ciacci annulla perché aveva appena fischiato la fine del primo tempo.

Nel secondo tempo la musica sembra cambiare, i rossoneri iniziano la ripresa spingendosi in avanti ed il portiere biancoceleste Felice Pulici è chiamato a sventare in uscita un tiro di Bigon. Sul capovolgimento di fronte è Chinaglia, su punizione, ad impegnare Vecchi. Al 61′ su traversone di D’Amico, Petrelli tocca la palla verso Nanni che tira al volo ma Vecchi alza sulla traversa salvando il risultato. Al 64′ punizione per il Milan: la palla viaggia da Rivera a Bigon che fa da sponda verso Biasiolo, che però a porta vuota manca clamorosamente la palla. Subito dopo, cross di Garlaschelli, D’Amico prende la palla e dopo un paio di finte scocca un gran tiro sul quale il numero uno rossonero si oppone deviando in angolo. Due minuti dopo l’arbitro Ciacci caccia dal campo Benetti e Petrelli per reciproche scorrettezze e Maestrelli rileva D’Amico con Franzoni.

Al 75′ Bigon a tu per tu con Pulici si lascia ipnotizzare dal portiere che gli para il tiro in uscita. Quando la partita sembra avviarsi verso il pareggio, in pieno tempo di recupero, l’arbitro concede una punizione alla Lazio: si incarica della battuta Nanni che passa a Frustalupi, da questi in area per Re Cecconi che tira al volo e realizza la rete della vittoria. Lo stadio esplode, Re Cecconi esulta correndo incredulo assieme a tutti i giocatori, i raccattapalle e i panchinari. L’arbitro fischia la fine della gara. La Lazio conquista la vittoria e si porta in testa alla classifica a 17 punti, davanti a Juventus e Napoli a 15.

IL TABELLINO

LAZIO: F. Pulici, Petrelli, L. Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D’Amico (69′ Franzoni). A disp.: 12 Moriggi, 13 Facco. All.: Maestrelli

MILAN: Vecchi, Sabadini, Zignoli, Anquilletti, Turone, Biasiolo, Sogliano (63′ Bergamaschi), Benetti, Bigon, Rivera, Chiarugi. A disp.: 12 Pizzaballa, 14 Dolci. All.: Maldini; DT Rocco

Arbitro: Sig. Ciacci (Firenze)

Marcatori: 90′ Re Cecconi

Note: giornata piovosa, terreno in ottime condizioni. Espulsi al 68′ Petrelli e Benetti per reciproche scorrettezze

Spettatori: 80.000 circa di cui 18.315 abbonati per un incasso di £. 186.815.900.

SEGUICI SU TWITTER

LA NOSTRA STORIA L’ex difensore biancoceleste Sergio Castelletti

LA NOSTRA STORIA Sergio Castelletti nasce a Casale Monferrato (Al) il 30 dicembre 1937. Cresce nel Casale per passare poi al Torino dove è inserito nel settore giovanile. Esordisce in serie A a soli 19 anni.

Nella stagione 1957/58 Castelletti passa al Vigevano dove dopo una sola stagione si trasferisce alla Fiorentina. In maglia viola resta per otto stagioni. Durante la permanenza a Firenze colleziona sette presenze con la Nazionale Italiana. Nell’estate 1966 arriva alla Lazio con i compagni di squadra Marchesi e Morrone. Gioca due stagioni in biancoceleste dopodiché passa alla Massese. Nel 1969 si trasferisce alla Ternana dove resta per due stagioni prima di appendere gli scarpini al chiodo e iniziare la carriere di allenatore. Allena Empoli, Lucchese, Alessandria, Vigevano, Montevarchi e Massese. È morto a Firenze il 27 novembre 2004.

SEGUICI SU TWITTER

DOMANI TUTTI A FORMELLO PER ABBRACCIARE LA SQUADRA

Dopo una settimana di riposo, domani la Lazio riprenderà l’attività agonistica per preparare la sfida di domenica 5 gennaio contro il Brescia. I biancocelesti si ritroveranno al Centro Sportivo di Formello per iniziare a preparare la sfida di domenica prossima allo Stadio Mario Rigamonti alle ore 12:30. L’allenamento sarà a porte aperte per consentire ai tanti bambini di vedere i propri beniamini.

I tifosi della Lazio invadono Brescia e vogliono anche la Curva Sud

I tifosi della Lazio invadono Brescia e vogliono anche la Curva Sud

Questa Lazio ti fa innamorare ed è seguitissima dalla sua gente. I tifosi della Lazio anche stavolta sono pronti per la prossima trasferta, in quel di Brescia dove, il giorno prima della festa della Befana, alle 12:30 si disputerà Brescia Lazio, gara decisiva per il cammino della compagine capitolina.

“Brescia Calcio informa che il settore Ospiti della partita di Serie A Brescia – Lazio, in programma domenica 5 gennaio alle ore 12:30, è già esaurito”. A tal proposito, vista l’enorme richiesta da parte dei tifosi ospiti, ci potrebbe essere anche la possibilità che metà Curva Sud del Brescia possa essere messa a disposizione per i tifosi della Lazio.

Ora toccherà alle due società accordarsi e trovare un accordo, magari già domani si potrebbero avere novità al riguardo. 

LAZIO Inzaghi torna sulla Champions persa nel 2018: “Vi spiego il motivo”

0

LAZIO Inzaghi torna sulla Champions persa nel 2018, all’ultima giornata in casa contro l’Inter. E spiega…

LAZIO Inzaghi torna sulla Champions persa nel 2018. Il tecnico biancoceleste, reduce da un periodo davvero d’oro, ieri ha presenziato all’International Sports Conference di Dubai, in compagnia di Deschamps e Giggs. Tra gli argomenti trattati, i sistemi d’allenamento e l’uso della tecnologia nel calcio. Inzaghi ha ammesso i cambiamenti, nel corso degli anni, nel suo modo di gestire l’organico: “Il recupero è fondamentale. Ora cerco di ruotare di più rispetto al passato”. Il mister si è poi soffermato sull’eliminazione dall’Europa League e la perdita beffa della Champions nella scorsa stagione: Quell’anno giocavano sempre gli stessi. Alla lunga paghi a livello di infortuni e stanchezza”. Inzaghi ha poi confidato di ascoltare maggiormente le staff tecnico, dai preparatori fino ai medici ed i fisioterapisti. Una componente divenuta ormai fondamentale.

Subito dopo, l’ex attaccante ha parlato della preparazione delle partite. Ha sottolineato quanto sia importante parlare con i propri calciatori, anche di fattori extra-calcistici, e come il suo organico sia stato ampliato da ben due match analyst. Infine, una battuta sul passaggio da calciatore ad allenatore: “Ho avuto tanti grandi tecnici. Pensavo un giorno di diventare allenatore, ma dentro non sentivo questa voce che mi chiamava. Ho cercato di prendere il meglio da tutti”.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante biancoceleste Fabio Nigro

LA NOSTRA STORIA Fabio Nigro nasce a Junin, in Argentina, il 29 dicembre 1965. Era soprannominato ‘El ñufa’ o ‘El Pelado’. Inizia a giocare nel Sarmiento nel 1978. Dopodiché si trasferisce per due anni nel Rivadavia di Junínnelle e quindi nel River Plate. Nel 1983 siccome i giocatori titolari erano in conflitto con la dirigenza schierarono i ragazzi delle giovanili.

Fabio Nigro arriva in Italia nel 1985. I genitori sono argentini, il bisnonno originario di Sulmona. Si allena con il Parma di Arrigo Sacchi ma provenendo da federazione estera per ottenere la cittadinanza deve giocare due stagioni tra i dilettanti. Nella stagione 1985/86 passa al Vigor Lamezia. La stagione dopo è alla Viterbese di Omar Sivori. La Lazio lo prova in occasione di una amichevole. La società biancoceleste lo acquista nell’estate successiva. Nel 1988/89 torna alla Viterbese dove resta due stagioni prima di passare al Frosinone. Due anni dopo si trasferisce in Francia nel FC Gueugnonnais (D2), poi in Slovacchia dove gioca tre anni con lo Slovan Bratislava. Nel 1996/97 torna in patria all’Estudiantes. Gioca poi con Atlético Douglas Haig e Atlético Sarmiento di Junin, di cui diventa DT delle squadre giovanili.

SEGUICI ANCHE SU TWITTER