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LA NOSTRA STORIA L’attaccante Antonio Bisigato

LA NOSTRA STORIA Antonio Bisigato nasce a Treviso il 26 luglio 1911. Cresciuto nelle giovanili della città natia passa in prima squadra in Prima Divisione dove fa il suo esordio nel campionato 1927/28.

Nel 1931 Bisigato passa al Bari in Serie A. L’anno successivo è acquistato dalla Lazio. Nel 1936 si trasferisce all’Inter dove conquista lo scudetto. Terminata la carriera nel Treviso nella stagione 1942/43 inizia quella di allenatore guidando la squadra trevigiana. Nella stagione 1950/51 è sostituito da Nereo Rocco e passa a ricoprire la carica di direttore tecnico. Muore a Treviso il 16 marzo 1965 all’età di 54 anni.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Maurizio Montesi

LA NOSTRA STORIA Maurizio Montesi nasce a Roma il 26 luglio 1957. Comincia a giocare nella Petriana ma, giovanissimo, dopo un provino con la Lazio si trasferisce nella società biancoceleste.

Fa tutta la trafila delle giovanili fino alla Primavera. Nella stagione 1975/76 Maurizio Montesi diventa Campione d’Italia Primavera. La stagione successiva vince il Campionato Berretti. L’anno dopo entra nella rosa della prima squadra. Passa in prestito in Serie B all’Avellino per fare esperienza. Con gli irpini ottiene la storica promozione in Serie A. Nel 1979/80 ritorna alla Lazio. Giocando contro il Cagliari resta vittima di un grave infortunio: frattura tibia e perone della gamba destra).

Il 4 marzo 1980 in un’intervista denuncia le malefatte del suo ambiente e il giro di soldi che le scommesse clandestine fanno arrivare a tutti i livelli del sistema calcio. Il giorno 23 esplode lo scandalo. Montesi è squalificato per quattro mesi per omessa denuncia. Nel frattempo riceve continue minacce anonime che lo turbano. Nella stagione 1980/81, con la Lazio in B, resta inattivo. Tornato in campo un secondo infortunio, sempre alla stessa gamba, mette fine prematuramente alla sua carriera.

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LIVE AURONZO CORREA: “Vogliamo la Champions a ogni costo”

Live Auronzo Correa ha parlato dal ritiro biancoceleste sulla nuova stagione che verrà e sugli obiettivi che la squadra deve porsi per il nuovo anno.

Live Auronzo Correa ha parlato ai microfoni del canale ufficiale biancoceleste: “Stiamo lavorando bene con un buon ritmo e siamo tutti molto contenti di quello che stiamo facendo qui ad Auronzo. Nelle prime amichevoli abbiamo avuto buone sensazioni, anche i nuovi arrivati si stanno adattando molto bene. Siamo contenti anche per questo. È importante svolgere la preparazione estiva dall’inizio, lo scorso anno avevo cominciato la stagione con il Siviglia prendendo parte ad un lavoro completamente diverso rispetto a quello al quale siamo abituati qui in Italia”.

“Giocare con Immobile o con Caicedo non è così difficile, sono calciatori molto forti che si sacrificano per la squadra. Vogliamo arrivare in Champions League, lo desideriamo tanto e ci pensiamo ogni giorno. Per centrare quest’obiettivo dobbiamo lavorare al meglio adesso per arrivare in forma fino alle ultime gare della stagione. Io provo ad aiutare sempre i miei compagni per segnare, loro fanno lo stesso con me. Ora dobbiamo pensare a lavorare bene per allestire al meglio le nostre trame di gioco”.

“Il gol con l’Atalanta è stata un’emozione pazzesca, essere abbracciato da tutti i miei compagni è stato bellissimo. Stiamo dando il massimo, l’anno scorso abbiamo sbagliato tre o quattro partite ed abbiamo mancato l’accesso alla Champions League per questo motivo. Dovremo essere più precisi e sbagliare meno, noi ci teniamo tanto e dobbiamo essere all’altezza di questa ambizioni. Contro qualsiasi squadra superiore noi siamo stati più forti sul campo, avendo anche vinto con tante squadre che erano sopra di noi, dobbiamo avere quell’atteggiamento in tutte le partite per arrivare in Champions League”.

“Abbiamo bisogno dei nuovi arrivati, sono già abituati a questo modulo ed in questo momento si stanno perfezionando. Dobbiamo pensare solo a noi, siamo forti ed abbiamo grandissima qualità: dobbiamo crederci e provare a migliorarci. Il mio bottino personale di reti per la prossima stagione? Non voglio dire nulla ora, punto sempre al massimo, a migliorare ogni giorno e voglio crescere su ogni punto di vista. Non mi pongo obiettivi, voglio dare il massimo ogni giorno per poter fare sempre la differenza”.

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FOLORUSHO NEL SEGNO DI DI CANIO

Supercoppa Italiana — Lazio Juve si giocherà in Arabia Saudita

Supercoppa Italiana — Nella giornata odierna, l’Ad della Lega Calcio Luigi De Siervo ha confermato che il match si disputerà ancora una volta in Arabia Saudita

Supercoppa Italiana — A confermare la notizia è stato l’amministratore delegato della Lega di Serie A Luigi De Siervo, intervenuto ai microfoni di Tutti Convocati sulle frequenze di ‘Radio 24’: “Abbiamo un contratto con l’Arabia Saudita per tre edizioni della Supercoppa e una è già andata in scena a Gedda. La Lega vuole rispettare il contratto, non siamo in lotta con l’Arabia Saudita, ragion per cui solo una richiesta delle due squadre può evitare che la Supercoppa si disputi lì. L’Italia, inoltre, detiene il triste primato europeo di pirateria televisiva. Questo fattore fa calare gli introiti dei club e consiste in minori investimenti in giocatori da acquistare e in infrastrutture”. Quanto alla data non c’è ancora certezza: stando ad alcune indiscrezioni si starebbe valutando il 22 dicembre 2019. In attesa della data ufficiale, non resta dunque che attendere ulteriori sviluppi.

Folorunsho — Cuore laziale cresciuto con il mito di Di Canio

Approdato al Bari, il classe ’98 Michael Folorunsho (italo nigeriano prodotto del vivaio biancoceleste) ha rilasciato, ai canali ufficiali del club biancorosso, un’intervista nella quale si è raccontato dai primi passi fino al settore giovanile della Lazio. Queste le sue parole: “Ho iniziato a giocare nei campetti della periferia romana. Mio fratello è più grande e spesso mi univo a lui e ai suoi amici. Così ho iniziato a muovere i miei primi passi. Quindi i nostri genitori ci hanno iscritti a scuola calcio e da lì è gradualmente partito il mio percorso. In una finale contro l’Ostia Mare, ricordo che il mister venne da me riferendomi che alcuni osservatori della Lazio sarebbero venuti a visionarmi. Ero al settimo cielo, sono partito in prova con gli Allievi Nazionali e tutto è andato per il meglio. La Lazio è tutto per me e per la mia famiglia: io sono cresciuto con il mito di Di Canio e ricordo quando andavo allo stadio e rimanevo incantato dalle sue magie. Sono nato a Roma e sono da sempre tifoso biancoceleste. Non a caso la convocazione in prima squadra a San Siro, contro l’Inter in Coppa Italia, è uno dei momenti più felici della mia vita. 

Quando è arrivata la chiamata del Bari ero molto felice: per me è una grande opportunità. Vedere uno stadio come il San Nicola che esplode in quella maniera fa venire i brividi. Questa chiamata del Bari ha significato tanto per me, specie dopo due anni in crescendo al Francavilla durante i quali ho capito che probabilmente avrei davvero potuto fare il calciatore. In realtà pensavo che passare dalla Primavera alla C sarebbe stato facile, invece inizialmente ho fatto davvero fatica, giocare con i grandi è tutto un altro calcio”

LIVE AURONZO Correa svela l’obiettivo per la prossima stagione

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LIVE AURONZO Correa, attaccante dei biancocelesti, è intervenuto al termine dell’allenamento mattutino ai microfoni di ‘LSC’.

LIVE AURONZO Correa: Stiamo lavorando bene con un buon ritmo e siamo tutti molto contenti di quello che stiamo facendo qui ad Auronzo. Nelle prime amichevoli abbiamo avuto buone sensazioni, anche i nuovi arrivati si stanno adattando molto bene. Siamo contenti anche per questo. È importante svolgere la preparazione estiva dall’inizio, lo scorso anno avevo cominciato la stagione con il Siviglia prendendo parte ad un lavoro completamente diverso rispetto a quello al quale siamo abituati qui in Italia.

Giocare con Immobile o con Caicedo non è così difficile, sono calciatori molto forti che si sacrificano per la squadra. Vogliamo arrivare in Champions League, lo desideriamo tanto e ci pensiamo ogni giorno. Per centrare quest’obiettivo dobbiamo lavorare al meglio adesso per arrivare in forma fino alle ultime gare della stagione. Io provo ad aiutare sempre i miei compagni per segnare, loro fanno lo stesso con me. Ora dobbiamo pensare a lavorare bene per allestire al meglio le nostre trame di gioco. Il gol con l’Atalanta è stata un’emozione pazzesca, essere abbracciato da tutti i miei compagni è stato bellissimo.

Stiamo dando il massimo, l’anno scorso abbiamo sbagliato tre o quattro partite ed abbiamo mancato l’accesso alla Champions League per questo motivo. Dovremo essere più precisi e sbagliare meno, noi ci teniamo tanto e dobbiamo essere all’altezza di questa ambizioni. Contro qualsiasi squadra superiore noi siamo stati più forti sul campo, avendo anche vinto con tante squadre che erano sopra di noi, dobbiamo avere quell’atteggiamento in tutte le partite per arrivare in Champions League. Abbiamo bisogno dei nuovi arrivati, sono già abituati a questo modulo ed in questo momento si stanno perfezionando. Dobbiamo pensare solo a noi, siamo forti ed abbiamo grandissima qualità: dobbiamo crederci e provare a migliorarci. Il mio bottino personale di reti per la prossima stagione? Non voglio dire nulla ora, punto sempre al massimo, a migliorare ogni giorno e voglio crescere su ogni punto di vista. Non mi pongo obiettivi, voglio dare il massimo ogni giorno per poter fare sempre la differenza”.

LEGGI ANCHE IL REPORT DELLA SEDUTA MATTUTINA

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LIVE AURONZO – Milinkovic delizia. Problemi per due

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LIVE AURONZO – Il report della seduta mattutina del tredicesimo giorno di ritiro dei biancocelesti sotto le Tre Cime di Lavaredo.

LIVE AURONZO – Squadra in campo alle 10, tranne i portieri, per cui l’orario è il solito delle 9.30. I vari Strakosha, Guerrieri e Proto provano uscite alte e basse agli ordini di Grigioni e Zappalà. Ancora assente Adamonis, forse alle prese con un problema fisico.

Il resto della squadra, prima di iniziare a correre sul terreno dello Zandegiacomo, svolge invece del lavoro in palestra.

Una volta in campo, il gruppo parte con palleggi e passaggi con il pallone, per poi dedicarsi all’allenamento vero e proprio. Una seduta piuttosto blanda a dire il vero, viste le numerose energie perse dopo la partita di ieri pomeriggio.

Come di consueto, il gruppo viene diviso in due, tra fratinati e non fratinati. Entrambi gli schieramenti svolgono un esercizio di conduzione del pallone e scarico al compagno. A esso non prendono parte Caicedo, Jorge Silva, Luis Alberto, Adekanye e i lungodegenti Leiva, Marusic e Durmisi.

intanto, termina l’allenamento dei portieri. Che, diversamente dal resto della squadra, si sono sottoposti ad una seduta ad alta intensità. Buone notizie per Strakosha e Proto, sulla via del recupero.

Al termine dell’esercizio, la squadra prova alcune azioni offensive: passaggio alla sponda centrale, scarico per l’esterno e cross per l’inserimento dei compagni.

I giocatori danno spettacolo e strappano applausi: su tutti, Milinkovic, che prima sfiora il gol in sforbiciata, poi si rifà con il tacco.

Ad un tratto, ecco spuntare sul campo Caicedo. L’ecuadoriano si sottopone a allenamento differenziato, giri di campo monitorati da Ripert. Successivamente, lavora anche un pò con la palla: conduzione e cambi di direzione, sempre sotto l’occhio vigile di Ripert.

Al termine dell’allenamento, i fratinati, vincitori della sfida, vengono celebrati con la canonica foto di gruppo. Oggi pomeriggio relax per i biancocelesti, che torneranno ad allenarsi domattina.

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LAZIO LOTITO Parla di Milinkovic, del mercato e della Champions

LAZIO LOTITO Parla di Milinkovic, del di come si vedrebbe sindaco di Roma

LAZIO LOTITO Parla di Milinkovic e di altre situazione legate alla Lazio e non, in un’intervista effettuata dal giornale Leggo in cui il patron si è lasciato andare a molte domande dopo la presenza ad Auronzo di questi giorni, ecco le sue parole:

Lo stadio: “Lo stadio porta l’incremento economico-patrimoniale, la fidelizzazione e la sicurezza. Innanzitutto dà la possibilità di aumentare i guadagni in maniera esponenziale fino a raddoppiarli, perché l’impianto sarebbe vissuto 365 giorni l’anno h24 con un incremento di 50-70 milioni. Con lo stadio sempre aperto si porterebbe avanti il processo di fidelizzazione e appartenenza. Poi c’è la sicurezza: avremmo il controllo assoluto e l’impianto sarebbe facilmente raggiungibile”.

Continua: “Il nostro ds Igli Tare per me è stato un grande stimolo e mi ha detto “Presidente, senza lo stadio dobbiamo dare ai giocatori una struttura all’avanguardia che possa colpire”. Stiamo facendo dei lavori di ammodernamento a Formello: diventerà uno dei primi centri sportivi europei“.

SULLA CHAMPIONS

“In questi ultimi anni abbiamo avuto diverse opportunità, ma le abbiamo sprecate e dovremo fare tesoro di questa esperienza. Abbiamo colmato questo vuoto con la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia, ma spero ci siano le condizioni per far esprimere la squadra al 100% affinché si raggiunga un obiettivo che meritiamo, per la qualità della nostra organizzazione. Per vincere serve il connubio di tutte le componenti: dallo staff tecnico, passando per magazzinieri, fisioterapisti, medici, preparatori, collaboratori, fino a società e tifosi. Guardate tre anni fa che cosa è successo con il Leicester: un risultato impensabile, ottenuto grazie al clima che si era creato attorno alla squadra. Devo essere come un buon padre di famiglia che vive il quotidiano ma che si proietta sul futuro, altrimenti facciamo il gioco della cicala che oggi ci siamo e domani non più. Rivendichiamo la nostra stabilità, alla Lazio oggi c’è certezza del futuro”.

Milinkovic: “Io creo un rapporto familiare, se mi dovesse porre un problema per la propria soddisfazione di carriera, sono pronto ad accontentarlo. L’obiettivo è entrare a far parte di quelle società che sono diventate un punto di riferimento in Europa e che oggi sono 12. Ma è normale che un giocatore che dimostra di essere internazionale aspiri a giocare in un grandissimo club. Non siamo ancora arrivati a questa fase, ma se un calciatore dovesse venire da me in maniera figliale troverei ingiusto privarlo di questa opportunità e poi oggi avrei meno argomenti. Inoltre, se vuoi mantenere un clima armonico devi cercare di accontentare i giocatori”.

Inzaghi e Tare cercati da Juventus e Milan grazie alla Lazio: “Il concetto di vittoria è sbagliato: si vince tutti insieme e in una società il ruolo del presidente è fondamentale, perché detta le linee strategiche del club e come tale deve mantenere in piedi un’armonia in cui ciascuno può dare il massimo di se stesso. In tutto questo il ruolo più importante lo hanno i tifosi, un elemento di supporto e di stimolo continuo per fare sempre meglio“.

Lotito sindaco di Roma: “Ho un forte senso civico e quando presi la Lazio lo feci perché c’era un patrimonio storico-sportivo da conservare, per questo sono pronto a dare il mio contributo. Ho una visione della Repubblica di Platone dove tutti quelli che potevano dare un contribuito si dovevano mettere a disposizione della comunità. Fare il sindaco ti dà la gioia di avere il rapporto con le persone, un contatto umano quotidiano, ma poi dopo calarsi in una realtà come Roma è un lavoro immane e per chi ha una mentalità come la mia, che vuole risposte immediate, non è facile, ma ripeto che sono a disposizione se fosse richiesto un mio contributo concreto di idee e di esperienza”.

Sulla città di Roma: “Non voglio esprimere un’opinione che poi si trasforma in un giudizio politico. Il sindaco di Roma non deve essere un’espressione politica ma un buon amministratore e per fare bene si parla solo con i fatti e nell’interesse dei cittadini. È un’attività che ti assorbe h24 con tutti i ruoli possibili e immaginabili: a Roma vengono i capi di stato di tutto il mondo e la prima cosa che fanno è andare in Campidoglio. Era considerata Caput Mundi e hai una responsabilità in più rispetto ad altre città perché devi salvaguardare e valorizzare anche il patrimonio storico e artistico”.

Bilanci e blocchi mercato nel calcio: “Non vorrei enfatizzare le mie previsioni, o come dice qualcuno intuizioni, ma ho semplicemente applicato il ragionamento di una qualsiasi azienda. Un club di calcio è una società per azioni che ha delle regole che vanno rispettate: i risultati di carattere economico vanno coniugati con quelli sportivi, e noi siamo stati bravi a farlo. Dopo la Juventus, siamo la società che ha vinto più di tutti. Quando presi la Lazio fatturava 84 milioni e ne spendeva 86,5 con 550 milioni di debiti. Lo scorso anno abbiamo chiuso il bilancio con 38 milioni utili e con 193 milioni di ricavi con quelli straordinari, a conferma che siamo proiettati verso una crescita esponenziale. Vogliamo dimostrare che si possono raggiungere obiettivi sportivi importanti non solo con il denaro, che è fondamentale perché ti scontri con società che hanno ricavi monstre, ma con idee, organizzazione, umiltà e spirito di gruppo, perché il mio obiettivo è portare la Lazio nell’olimpo del calcio mondiale

Sul figlio Enrico: “Enrico è laziale dalla nascita e sogno di tramandare a lui la società per dare una prosecuzione al lavoro fatto fino ad oggi”.

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LAZIO Caicedo fuori contro l’Entella, ecco il perché

LAZIO Caicedo fuori contro l’Entella – Nella partita di ieri l’ecuadoregno non è sceso in campo neanche 20 minuti

LAZIO Caicedo fuori contro l’Entella – Ieri si è disputata la quinta partita amichevole biancoceleste. Sono stati tutti impiegati tranne l’attaccante numero 20. Al suo posto in attacco nell’ultima mezz’ora, lo strano duo composto da Adekanye e Anderson adattato in quel ruolo. Qualcosa si è preoccupato pensando a un possibile addio, ma come aveva già annunciato la radio ufficiale durante la telecronaca, per la pantera c’era un piccolo problema fisico. Già, a causa dei troppi carichi di lavoro in queste settimane, la punta ha sentito un piccolo affaticamento e per questo lo staff ha preferito andarci con cautela non schierandolo e lasciandolo a riposo. Niente di allarmante, giocherà regolarmente sabato contro il Mantova.

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AUGURI A TARE

LAZIO ENTELLA Anderson: “Buon match, lavoro per restare qui”

Al termine di Lazio Entella Anderson A. ha analizzato l’amichevole disputata. In campo anche lui che vuole convincere Inzaghi a farlo restare in biancoceleste

LAZIO ENTELLA ANDERSON CON LE IDEE CHIARE – I biancocelesti hanno vinto per 5-0 l’amichevole di questo pomeriggio (CLICCA QUI PER LEGGERE LA CRONACA) contro il Virtus Entella. Al termine della partita, il laterale A. Anderson è stato intervistato da Lazio Style Channel. Queste le sue impressioni after match: “Lavoro ogni giorno per convincere il mister a farmi rimanere in biancoceleste. Essere qui in ritiro era il mio obiettivo. Giocare con calciatori forti è molto facile e mi fa acquisire molta esperienza. A Salerno ho trovato una piazza difficile. Voglio restare qui e convincere tutti. Mi piacerebbe giocare ma devo rispettare le gerarchie e i calciatori che sono in biancoceleste da molto tempo“.

ACERBI DICE LA SUA SU MILINKOVIC SAVIC E GLI FA UNA PROMESSA

Lazio Virtus Entella 5-0 — Luis Alberto incanta. Patric fa doppietta

Lazio Virtus Entella 5-0 — Nell’amichevole odierna i biancocelesti si sono imposti con un netto successo sulla compagine ligure. Apre il match Luis Alberto dopo minuti incrociando di destro un pallone servito da Parolo. Al 39′ arriva il raddoppio: Luis Alberto si invola verso l’area avversaria e pesca Correa con un  pallonetto magistrale. El Tucu conclude al volo e di sinistro batte Contini. A inizio ripresa Patric fa 3-0 concludendo di prima intenzione su assist di Lulic. Correa cala il poker al minuto 60 dopo essersi liberato di un difensore con una sontuosa finta. Al 75′ è 5-0 Lazio: contropiede magistrale, Lulic serve centralmente Milinkovic che con un filtrante delizioso libera Patric sulla destra all’interno dell’area di rigore, diagonale perfetto dello spagnolo e doppietta personale per lui.

AURONZO Lazio Acerbi: “Faccio una promessa a Milinkovic”

AURONZO Lazio Acerbi — Nella giornata odierna, il centrale biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Sky Sport e ha analizzato il momento della squadra in vista della prossima stagione

AURONZO Lazio Acerbi: “Nella scorsa stagione ci è mancato quel passo in più per provare ad andare in Champions. Siamo mancati nei momenti decisivi e alla fine c’è andata l’Atalanta. Ossessione Champions Leauge? Non lo deve essere, è un grande obiettivo e ognuno di noi deve averlo dentro. Serve anche un pizzico di presunzione nel crederci fino in fondo, ma lavorando sempre con umiltà. Il campionato? Juve, Napoli, Inter sono le tre indiziate principali per i primi posti. Noi lotteremo per il quarto, sappiamo che non sarà facile ma siamo consapevoli delle nostre qualità. Dipende da noi. Cosa direi a Milinkovic per convincerlo a restare? Gli prometterei la qualificazione in Champions. Non so che squadra abbia dietro, so che l’ambizione di chiunque è migliorarsi. Se restasse ci farebbe molto piacere, per noi è un elemento in più”. 

CALCIOMERCATO LAZIO Di Gennaro, ufficiale la nuova destinazione

CALCIOMERCATO LAZIO Di Gennaro, ufficiale la nuova destinazione.

CALCIOMERCATO LAZIO Di Gennaro – In attesa di conoscere il destino di Milinkovic, la società biancoceleste si dedica anche ad altre operazioni in ottica sfoltimento della rosa. L’ultima riguarda il centrocampista Davide Di Gennaro, che, rientrato alla base dopo il prestito alla Salernitana, farà ritorno in Campania, ma sulla sponda della Juve Stabia. L’ultima stagione tra le fila dei granata non è stata positiva per lui, che però ora avrà una grande occasione per riscattarsi. Che non fosse nei piani dei biancocelesti, i quali gli stavano cercando una nuova sistemazione, si sapeva già da diversi giorni. Adesso però la notizia ha assunto anche i crismi dell’ufficialità. A comunicarla la stessa società capitolina, con una nota pubblicata sul suo sito ufficiale.

La S.S. Lazio comunica di aver ceduto a titolo temporaneo annuale i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Davide Di Gennaro alla S.S. Juve Stabia“.

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LIVE AURONZO – Allenamento con fuori programma. Due assenti

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LIVE AURONZO – Il report dell’allenamento mattutino del dodicesimo giorno di ritiro dei biancocelesti sotto le Tre Cime di Lavaredo.

LIVE AURONZO – La squadra scende in campo come di consueto alle 9.30, al termine di un piccolo fuori programma: l’intera squadra si è infatti intrattenuta a scattare foto con i gemelli Flavio e Francesco. Archiviata la pratica, parte la seduta, con i ragazzi di mister Inzaghi che si esercitano su un percorso atletico. Nel frattempo si allenano anche i portieri. Alla seduta non prende però parte il lituano Adamonis.

Alle 10.00 la squadra viene invece divisa in due formazioni, per allenarsi sulle azioni d’attacco. Si parte impostando dalla difesa e si passa prima al centrocampo e poi all’attacco. Da una parte ci sono gli Azzurri: Luiz Felipe, Acerbi, Radu, Lazzari, Parolo, Badelj, Luis alberto, Jony, Correa, Immobile. Dall’altra gli arancioni: Vavro, Silva, Wallace, Patric, milinkovic, Badelj Cataldi, lulic, anderson Adekanye

Assente questa mattina Caicedo, mentre spicca la presenza di Vavro: lo slovacco ha evidentemente recuperato dai problemi accusati durante l’amichevole con la Triestina e che lo avevano tenuto ai box negli ultimi due giorni.

Alle 10.25 la squadra viene impegnata in una serie di calci da fermo. A crossare Jony e Luis Alberto, insieme a Cataldi. Si passa infine ai rigori, con Luis Alberto, immobile e Jony alla battuta.

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CALCIOMERCATO LAZIO Ds Augsburg su Hinteregger

CALCIOMERCATO LAZIO Ds Augsburg su un possibile trasferimento nel proprio difensore

CALCIOMERCATO LAZIO Ds Augsburg – La Lazio in questo momento, non è alla ricerca di un difensore centrale. Con il reintegro di Radu, la linea difensiva è coperta avendo in rosa: Wallace, Acerbi, Radu, Bastos, Luiz Felipe e Vavro. Ma nel caso in cui, riuscissero a vendere il brasiliano Wallace, dovranno tornare sul mercato. Sul taccuino di Tare è presente il difensore dell’Augsburg Hinteregger. A confermarlo è proprio il Ds della squadra tedesca Stefan Freund ha detto che il club non ha alcun intenzione di impedire un trasferimento del calciatore qualora arrivassero offerte adeguate specialmente se il club in questione, gioca in europa e ha aggiungo: “Sappiamo tramite il ragazzo che la Lazio è interessata”. Quindi il difensore, interessa alla Lazio, però potrà venire solo se uno uscirà, il cartellino costa 15 milioni di euro.

LIVE – La Lazio presenta giocatori e seconda maglia

Serata di presentazione della squadra in casa biancoceleste in quel di Auronzo. Inoltre la Lazio ha mostrato la sua seconda maglia.

La Lazio ha presentato in ritiro, alla presenza di più di mille tifosi, la squadra tutta e la dirigenza e la sua seconda maglia.

Prende la parola mister Inzaghi: “Un onore essere di nuovo qui. Vincere la Coppa Italia contro l’Atalanta è stata un’impresa”.

Parla Lotito: “Garantisco maggiori investimenti e il potenziamento della squadra, cosa già avvenuta e che avverrà sempre. Dobbiamo raggiungere l’olimpo del calcio internazionale, perché lo meritiamo, siamo una società forte, anche perché abbiamo voi tifosi che credete in noi. La Lazio ha una storia, i colori olimpici, rappresentiamo qualcosa di importante anche a livello sociale. Vogliamo vincere con merito, con la capacità dell’organizzazione, con l’unione e lo spirito di gruppo”.

Caicedo, Strakosha e Acerbi presentano la seconda maglia ai tifosi presenti.

https://twitter.com/OfficialSSLazio/status/1153756916604166144

LIVE AURONZO – Lazio sotto torchio di Inzaghi. Vavro out

Live Auronzo: la Lazio è tornata ad allenarsi sotto le Tre Cime di Lavaredo dopo la seduta mattutina e dopo la conferenza stampa di capitan Lulic.

LIVE AURONZO: la Lazio suda sotto gli occhi di mister Inzaghi.

Si inizia alle 17.30 prima con un riscaldamento e poi con l’allenamento vero e proprio. Assente come in mattinata Vavro.

Si passa ad esercizi di possesso palla 9 vs 7 e poi a seguire partitella a campo ridotto di 30 minuti.

Ore 18.40: termina la seduta con il consueto stretching. Inzaghi soddisfatto dei suoi ragazzi che hanno dato tutto in una giornata molto calda anche in Veneto e non solo a Roma.

LIVE AURONZO Conferenza Lulic: “Obiettivo Champions. Ci crediamo”

LIVE AURONZO Conferenza Lulic — Questo pomeriggio, il capitano biancoceleste è intervenuto in sala stampa

LIVE AURONZO Conferenza Lulic

Dove deve crescere la Lazio?

“Obiettivo Champions, come negli anni passati. Bisogna migliorare e imparare dagli errori della scorsa stagione. Lotteremo fino alla fine per centrare i nostri obiettivi”.

Rispetto allo scorso anno si respira un clima più sereno?

Il gruppo è unito come gli scorsi anni. In alcune partite capita che qualcosa vada storto. In un campionato così difficile bisogna essere perfetti e cercare di sbagliare il meno possibile”.

A livello mentale serve un salto di qualità?

La testa c’è sempre stata ma purtroppo in una stagione i cali di attenzione possono capitare, vedi contro Spal e Chievo la scorsa stagione, e su questo dobbiamo migliorare”.

Cosa serve a questa Lazio per centrare i propri obiettivi? Cosa manca?

“La concorrenza fa bene a tutti e credo che solo così, con una rosa ampia, si possa crescere e migliorare davvero”. 

Tra gli obiettivi stagionali figura anche la Supercoppa? La squadra ci sta già pensando?

“Credo che negli ultimi anni sia stata una lotta a due con la Juve. Ovviamente ci pensiamo, si tratta di un trofeo importante e dopo la preparazione mi auguro di arrivare in piena forma a questo appuntamento”.

Quanto potrà influire il calendario sulla lotta al quarto posto?

Bisogna affrontare tutti ed è normale che il calendario possa avere la sua influenza ma in ogni caso cambierà poco”.

Milinkovic? Potrebbe essere determinante il suo futuro in biancoceleste?

“Lui sa cosa vuol dire giocare nella Lazio e mi auguro che rimanga con noi. I giocatori di qualità aiutano a migliorare”.

MILINKOVIC Trattativa in corso tra Lazio e Manchester Utd

Trattativa in corso per il trasferimento di Sergej Milinkvic-Savic al Manchester United. Le due società stanno lavorando sulla base di 75 milioni più bonusSi attendono aggiornamenti in merito.

LAZIO Ufficiale — Jony è un nuovo giocatore biancoceleste

LAZIO Ufficiale — Jony è un nuovo giocatore biancoceleste. La notizia è stata ufficializzata attraverso il sito della Lega, in cui è stato registrato il trasferimento. Lo spagnolo arriva dunque a Roma titolo definitivo. Nei giorni scorsi sono circolate voci, dalla Spagna, relative alle pretese del patron del Malaga che chiedeva 12 milioni per liberare il centrocampista. La società biancoceleste è però rimasta sul pezzo in base alla clausola contrattuale che avrebbe permesso al giocatore di accasarsi in un club di massima serie in caso di retrocessione del Malaga. La notifica della Lega dà infatti ragione ai capitolini: adesso è ufficiale, Jony è un nuovo giocatore della Lazio.