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FORMELLO LAZIO Al via le prove in vista del derby

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FORMELLO LAZIO Al via le prove in vista del derby: il report.

FORMELLO LAZIO – La seduta in programma stamattina è piuttosto lunga e intensa. Anche se mancano quattro giorni al derby, Inzaghi non vuole perdere tempo e concentrarsi subito su come affrontare i giallorossi. Il tecnico lavora con lo stesso gruppo di ieri: presenti infatti Acerbi, Leiva e Caicedo, che svolgono l’intero allenamento con i compagni. Al pari, almeno all’inizio, di Lukaku, che però al momento della fase tattica si stacca e si dedica a un personalizzato con Bianchini. In campo anche Jony, in attesa del transfer dalla FIFA. Ancora assenti invece Wallace, Durmisi e Jorge Silva.

La seduta inizia puntuale alle 9.30 con una prima fase di riscaldamento, seguito un lungo lavoro sul campo centrale. Torello a due tocchi, scatti con gli elastici, cambi di direzione. E’ questo il prologo ad un’ampia fase tattica. I biancocelesti lavorano intensamente, con la mente tutta rivolta alla stracittadina. Di cui a nessuno, nemmeno ai nuovi, sfugge l’importanza. Inzaghi e il suo staff stanno attenti a dirigere il lavoro senza fornire indicazioni su chi scenderà in campo, ma probabilmente confermeranno gran parte dello schieramento vittorioso a Marassi. Dopo quasi due ore termina la seduta, unica di questa giornata: Inzaghi infatti annulla quella prevista alle 18 e dà appuntamento a domani pomeriggio. Il tecnico ripete dunque quanto successo prima della Sampdoria: scaramanzia?

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LAZIO Transfer Jony, vicina la soluzione del caso

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LAZIO Transfer Jony, vicina la soluzione della vicenda.

LAZIO Transfer Jony, vicina la soluzione del caso. Un problema burocratico che ha finora impedito all’esterno, arrivato quest’estate, di esordire in biancoceleste. Tra derby (domenica), lista Uefa (2 settembre) e quella per il campionato (3 settembre), il tempo stringe. Colpa dell’ex squadra del giocatore, il Malaga, che non ha permesso alla Real Federación Espanola de Fútbol di concedere il documento. Che è prezioso per la Lazio, la quale sta facendo molta pressione sulla FIFA per ottenerne al più presto uno provvisorio. La società biancoceleste deve infatti per forza comunicarne il ricevimento alla Lega A se vuole schierare Jony già nel derby. E, se tutto va bene, potrà farlo entro sabato. Anche se Inzaghi ha comunque pronta l’alternativa Lulic, ormai recuperato, il transfer è atteso per venerdì. In questo caso Jony ce la farebbe ad accomodarsi in panchina, pronto a subentrare in caso di bisogno.

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LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante Giampaolo Piaceri

LA NOSTRA STORIA Giampaolo Piaceri nasce a Camaiore, in prov. di Lucca, il 28 agosto 1939.

Cresce nelle giovanili della squadra della sua città. Nel 1958 Piaceri passa al Talmone Torino. La stagione dopo passa al Cagliari dove fa il suo esordio in serie B. Dal 1960 al 1962 gioca nell’Anconitana per passare l’anno dopo al Torino. Nel 1964 milita nel Genoa. Nella stagione successiva si trasferisce alla Lazio. In maglia biancoceleste disputa una sola stagione per poi passare al Vigor Trani e quindi al Potenza.

Dal 1967 al 1971 gioca nel Pisa quando passa al Viareggio per altre due stagioni. Chiude la carriera giocando nel Camaiore, in serie D, squadra della sua città nel 1973/74. Quindi diventa allenatore. Guida Lucchese, Pisa, Riccione, Prato, Sampdoria (in seconda), Perugia (in seconda), Fiorentina (in seconda) e Como (in seconda) nella stagione 1987/88. Dopo una lunga pausa nel 1995 allena la Lucchese per tre stagioni, una delle quali da vice.

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LA NOSTRA STORIA L’attaccante Mario Maraschi

LA NOSTRA STORIA Mario Maraschi nasce a Lodi il 28 agosto 1939. Inizia la carriera nel Fanfulla a 17 anni in serie D. Nel 1958/59 passa alla Pro Vercelli dove resta due stagioni.

Inizialmente, pur segnando diverse reti, non è una vera punta. È Silvio Piola che si accorge che tira bene con entrambi i piedi ed è forte anche di testa, tanto da consigliarne il ruolo di punta avanzata. Nel 1960 passa al Milan dove esordisce in Serie A. L’anno dopo si trasferisce alla Lazio in Serie B. Con i biancocelesti conquista la promozione in Serie A. Maraschi risulta spesso tra i migliori in campo tanto che su di lui si posano le attenzioni dello scudettato Bologna. Il club emiliano, approfittando anche dello smarrimento societario seguito all’improvviso passaggio di Lorenzo alla Roma, con opportune lusinghe economiche convince i dirigenti biancocelesti a cedere il giocatore.

Il trasferimento non è fortunato e a fine stagione passa al Lanerossi Vicenza dove gioca due campionati (1965/66 e 1966/67). A settembre del 1967 approda alla Fiorentina dove diventa protagonista. Dopo un inizio incerto Maraschi gioca ottimamente e i gigliati conquistano un insperato 4° posto. L’anno dopo vincono lo Scudetto. Ritenuto a fine carriera i viola lo cedono nel 1970 al Lanerossi Vicenza. Nella stagione 1972/73 si trasferisce al Cagliari. L’anno dopo passa alla Sampdoria e vi resta tre campionati. Abbandonata la carriera di calciatore tenta quella di allenatore. Guida il Legnago e il Chiasso. Le ultime esperienze in panchina risalgono al 2002 quando allena il Vicenza femminile.

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Arriva il derby, i bookmaker scelgono la Lazio

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Arriva il derby, i bookmaker scelgono la Lazio: fra le due squadre quasi un punto di differenza


ROMA – Lazio brillantissima a Marassi, Roma colpita tre volte dal Genoa all’Olimpico: i responsi della prima giornata influiscono pesantemente sul giudizio dei bookmaker in vista del derby di domenica prossima. Biancocelesti favoriti piuttosto chiaramente su Snai, a 2,20, mentre i giallorossi navigano a 3,10 e il pareggio viene dato a 3,60. Nelle sfide più recenti non si era mai registrata una situazione così netta in favore della Lazio: anzi, in quattro delle ultime cinque occasioni era stata la Roma a partire avanti nel pronostico, giustificato sul campo con tre vittorie giallorosse e un pareggio. L’unico derby in cui la Lazio si è presentata come favorita è stato quello del 2 marzo scorso, anche se la differenza era minima (2,45 contro 2,70). L’occhio dei quotisti è stato clinico anche in questo caso, come riferisce Agipronews, visto che gli uomini di Inzaghi hanno piegato quelli di Di Francesco con un netto 3-0.

Campagna abbonamenti – Modalità di sottoscrizione e riabilitazione da DASPO

In questi giorni ci sono stati diversi problemi per quanto concerne l’emissioni degli abbonamenti annuali e i tagliandi per la stracittadina.
In merito a tali problematiche la Lazio ha fatto sapere come muoversi per far valere i propri diritti. Di seguito il comunicato della Società Sportiva:

Chi non riuscirà ad acquistare l’abbonamento annuale per lo stadio nella prossima riapertura della campagna, potrà fare istanza tramite pec anticrimine.quest.rm@pecps.poliziadistato.it per ottenere la cosiddetta riabilitazione (cessazione degli ulteriori effettui pregiudizievoli del DASPO), ai sensi dell’articolo 6 comma 8-bis della legge nr. 401/1989.

La richiesta, sottoscritta dall’interessato ed indirizzata al Questore di Roma, deve contenere:

i dati personali comprensivi del domicilio effettivo (allegando copia documento valido);
i dati del DASPO (allegando possibilmente copia);
la dichiarazione di aver tenuto una buona condotta anche in occasione di manifestazioni sportiva dalla cessazione del DASPO (avvenuta da almeno tre anni);
la dichiarazione di aver adottato condotte di ravvedimento operoso quali:
risarcimento del danno, ovvero collaborazione attiva con l’autorità di Polizia o Giudiziaria, ovvero svolgimento di lavori di pubblica utilità (allegando possibilmente idonea documentazione).

Lazio, in cinque sono “di troppo”. Tare lavora sulle uscite

LAZIO Se il calciomercato in entrata, a meno di acuti a sorpresa dell’ultimo minuto, sembra essersi chiuso, sono giorni decisivi per quello in uscita. Cinque i nomi di troppo nella rosa biancoceleste.

LAZIO Tare dovrà lavorare alacremente in quest’ultima settimana di calciomercato per trovare una sistemazione a quei giocatori che non trovano spazio nelle gerarchie di mister Inzaghi. Cinque i nomi sul taccuino del Ds albanese: Wallace, Durmisi, Casasola, Minala e Djavan Anderson. Per il difensore brasiliano si spera nell’aiuto di Jorge Mendes: su di lui ci sarebbero ancora Benfica e Monaco, ma per ora nulla di concreto. Sembra essersi riaccesa invece la pista che vorrebbe Durmisi vicino alla Turchia. Nelle ultime ore infatti il Fenerbahce si sarebbe rifatto sotto. Discorso diverso per Casasola, Minala e Djavan Anderson. Per i tre, di ritorno dal prestito alla Salernitana, si cerca una sistemazione a titolo temporaneo. Un super lavoro dunque per il Ds, spesso manchevole quando si tratta di cedere…

INTANTO LUKAKU VICINO AL RIENTRO>>>LEGGI QUI

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LAZIO Lukaku vicinissimo al rientro

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LAZIO Lukaku vicinissimo al rientro: ecco quando Inzaghi potrà riabbracciarlo.

LAZIO Lukaku vicinissimo al rientro. Ieri sera il belga ha assistito all’esordio (da applausi) del fratello Romelu in Serie A, con la maglia dell’Inter. E ha deciso che non vuole essere da meno. Scalpita per tornare al top e riprendersi i colori biancocelesti sul petto. E non dovrà aspettare nemmeno tanto: già questa settimana si allenerà in gruppo per la prima volta dopo un estate passata interamente a parte. Colpa di un doppio intervento chirurgico per rimuovere le calcificazioni ai tendini rotulei di entrambe le ginocchia. L’ultima volta che ha visto il campo è stato lo scorso 20 gennaio, al San Paolo contro il Napoli. Poi 7 mesi di stop: tanti, troppi per non desiderare il rilancio. A luglio ha completato la riabilitazione in Belgio, adesso sta intensificando i ritmi di lavoro per accelerare il più possibile il rientro. Due le tappe del suo percorso: la prima l’allenamento in gruppo, la seconda la convocazione (dopo la sosta). La Lazio ci conta: Jordan può essere davvero un nuovo-vecchio acquisto molto importante.

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LAZIO Milinkovic dall’addio a un adeguamento da top player

LAZIO Milinkovic dall’addio a un adeguamento da top player: ecco come è mutata in pochi giorni la situazione del serbo.

LAZIO Milinkovic dall’addio a un adeguamento da top player. In pochi giorni la situazione del serbo è cambiata radicalmente. Complice un debutto stagionale da impazzire. Contro la Sampdoria, infatti, il Sergente è risultato il migliore in campo: suo il record di duelli vinti, come pure un gran numero di passaggi offensivi. Di un giocatore così, che fa la differenza, non ci si può privare, men che meno per cifre basse come quelle offerte in estate. Anzi, lo si deve blindare, ed è proprio questo che stanno per fare a Formello: preparare un adeguamento contrattuale. La società vuole approfittare della presenza dell’agente Kezman (a Roma per accompagnare il giovane Pavlovic) per gettare le basi di un nuovo contratto da firmarsi a settembre, a mercato chiuso. Un contratto la cui durata, attualmente in scadenza nel 2023, non dovrebbe essere prolungata. Diversamente dall’ingaggio, che il rinnovo di un anno fa ha portato a 3 milioni di euro più bonus. Tale cifra potrebbe essere ritoccata, magari sui livelli toccati per Immobile (al momento il giocatore che guadagna di più in rosa). In tal modo la Lazio ringrazierebbe concretamente uno dei giocatori più forti che può vantare.

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LA NOSTRA STORIA L’ex terzino biancoceleste Raffaele Sergio

LA NOSTRA STORIA Raffaele Sergio nasce a Cava de’ Tirreni il 27 agosto del 1966. Ex difensore, allenatore di calcio italiano e dirigente sportivo. Attualmente tecnico della squadra Primavera dell’Avellino.

Sergio cresce nel club della sua città. Quindi veste le maglie di Benevento e Mantova nei campionati di C1 e C2. Nel 1989 passa poi alla Lazio con la quale fa il suo esordio in Serie A e dove nel 1991 ottiene la sua unica convocazione in Nazionale. Nel 1992 passa al Torino dove resta due stagioni vincendo la Coppa Italia. Gioca poi con l’Ancona in B, con l’Udinese in A, Napoli, nuovamente Benevento e infine Cavese, la squadra della sua città dove aveva esordito nel calcio professionistico.

Una volta smesso di giocare resta nel mondo del calcio prima come direttore sportivo per il Foggia e poi per il Benevento, dove avrà anche una breve esperienza da allenatore come traghettatore. Poi allena Campobasso e Nocerina. Dal 2008 al 2010 guida l’Aversa Normanna, società con cui vince il campionato di Serie D 2007-2008 e lo Scudetto Dilettanti. Alla fine del campionato di Serie D 2010-2011 subentra alla guida della Viterbese. Ma la stagione successiva dopo appena una giornata viene sollevato dall’incarico per divergenze con la società.

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ACCADDE OGGI Lazio-Juventus 4-0, la partita perfetta

La Lazio non batte la Juventus dal quasi 13 anni: dicembre 2003, 2-0 con gol di Corradi e Fiore. Precedente citato più e più volte, così come il famoso 3-1 del 1974.

La vera partita perfetta con i bianconeri all’Olimpico, però, è stata quella del 29 ottobre del 1995. Fu la volta in cui l’utopia zemaniana si palesò in maniera perfetta, in cui la Lazio sembrava lanciata verso un sogno chiamato scudetto giocando un calcio dinamico e perfetto, fatto di sovrapposizioni rugbystiche e quanto fosse il più vicino possibile al calcio totale.

Di fronte c’era la Juventus di Marcello Lippi: la squadra campione d’Italia in carica e che soprattutto a fine stagione avrebbe alzato al cielo la Champions League: ebbene sì, il 4-0 finale rende bene l’idea della forza potenziale di quella squadra, con un giovanissimo Nesta ancora terzino destro e non centrale e Boksic, Casiraghi e Signori nel tridente, seppur non schierati contemporaneamente in quell’occasione con l’indispensabile Rambaudi titolare. La Lazio aveva schiantato la squadra che circa sei mesi dopo avrebbe conquistato il trono d’Europa.

Vista col senno di poi, quella partita è stata in realtà tutt’altro che un fulgido esempio di perfezione tattica: ossessionati dalla zona e dalle squadre “corte“, gli allenatori dell’epoca giocavano in un fazzoletto di campo. Quel giorno Lippi sfidò Zeman sul suo terreno e ne uscì una sorta di flipper impazzito in cui la pallina laziale finiva sempre in buca.

Il calcio di Zeman, nemmeno nelle future esperienze del tecnico boemo, riuscì mai più a trovare un livello d’intensità come quello della giornata perfetta.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO-JUVENTUS 4-0

MARCATORI: 39’pt Signori, 45’pt Casiraghi, 26’st Rambaudi, 32’st Casiraghi.

LAZIO: Marchegiani (27’pt Orsi), Nesta, Favalli, Di Matteo, Negro, Chamot, Rambaudi, Fuser (27’st Marcolin), Casiraghi, Winter, Signori (15’st Boksic). Panchina: Romano, Piovanelli. All. Zeman.

JUVENTUS: Peruzzi, Ferrara, Porrini, Carrera, Torricelli (1’st Marocchi), Paulo Sousa, Conte, Tacchinardi (27’st Pessotto), Di Livio (1’st Vialli), Del Piero, Ravanelli. Panchina: Rampulla, Sorin. All. Lippi.

ARBITRO: Collina di Viareggio

https://www.youtube.com/watch?v=dUQZtjMD4Po

SCENOGRAFIA INTER PER DIABOLIK

Prima del match contro il Lecce, i tifosi dell’inter hanno voluto ricordare Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik, con una scenografia molto bella. Cartoncini che disegnavano il volto del noto eroe dei fumetti, con uno striscione in basso che recitava “Fabrizio con noi”,coi ai lati due aquile stilizzate. Un gesto che rafforza ancor di più il trattamento che gli interisti riservano sempre agli amici laziali, rafforzando ancora una volta il gemellaggio fra le due tifoserie.

LAZIO Ufficiale — Depositato in Lega il contratto di Shehu

LAZIO Ufficiale — Il club biancoceleste ha depositato in Lega il contratto di Florent Shehu, classe 2002 reduce dall’avventura con il Levante. L’esterno offensivo si è aggregato già da qualche giorno alla Primavera biancoceleste. Un nuovo rinforzo, dunque, per mister Menichini: il giovane franco-svizzero è un mancino abile nel dribbling, predilige il gioco sulla destra per poi puntare la porta. Per lui sono arrivate anche un paio di convocazioni con la Nazionale Under 17 della Svizzera. Dopo aver difeso i colori del Levante, Shehu è pronto a lottare per la maglia della Lazio.

LAZIO ROMA Canigiani aggiorna il dato sui tagliandi venduti

LAZIO ROMA Canigiani, responsabile del marketing biancoceleste, ha parlato ai microfoni di LSR dei tagliandi venduti per il derby.

LAZIO ROMA Canigiani: “Sulla sponda della Lazio sono stati venduti oltre 5.500 biglietti, che vanno sommati ai 19.200 abbonati. Curva e Distinti sono in via di esaurimento, soprattutto la Curva Nord. Dalla parte della Roma non ho ancora dati precisi. Per quanto riguarda i biglietti in Tribuna Tevere, si potranno comprare solo presso i Lazio Style abilitati per evitare che li possano comprare anche i tifosi della Roma. Situazione parcheggio? Non dipende da noi, stiamo aspettando che diano informazioni. Dalle prime sensazioni, si prospetta un tutto esaurito per il servizio sharing. E’ molto utile, soprattutto in vista del derby di domenica prossima”.

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LAZIO ROMA, TEGOLA PER I GIALLOROSSI IN VISTA DEL DERBY

LAZIO ROMA ARBITRO Importante annuncio del designatore Rizzoli

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LAZIO ROMA ARBITRO Importante annuncio del designatore Rizzoli.

LAZIO ROMA ARBITRO Importante annuncio del designatore Rizzoli. In attesa della chiusura, stasera, con Lecce-Inter, il grosso del primo turno di Serie A è andato in archivio. Un inizio che certo non è stato confortante sotto il profilo arbitrale. Ora la speranza è che le cose migliorino già dalla successiva giornata, in cui spiccano i due big match Lazio-Roma Juventus-Napoli. Su questo punto, il designatore Nicola Rizzoli si è mostrato più che sicuro, facendo poi un annuncio relativo alle due gare di cartello. Queste le sue parole a Radio UnoHo già deciso chi arbitrerà Lazio-Roma e Juve-Napoli. Avevo fatto la mia scelta prima ancora che iniziasse la Serie A. Si fa sempre così quando si parla di gare di cartello”.

Il designatore ha poi fatto un bilancio della prima giornata, che ha visto polemiche in Fiorentina-Napoli, Cagliari-Brescia e Udinese-Milan: Massa e Valeri da fermare? Prenderemo la decisione di far arbitrare chi sta meglio dal punto di vista psicofisico. Ho parlato con loro, sono i primi a essere dispiaciuti e arrabbiati con loro stessi. La gestione della partita (Fiorentina-Napoli n.d.r.) è stata sbagliata, quando ti prepari bene e poi commetti errori è dura accettarlo. I cambiamenti fanno sempre un po’ paura. La regola che ha impattato di più è quella relativa al fallo di mano, ci vorrà tempo per comprendere tutto al meglio. Ci dobbiamo adattare e comprendere. Nella prima giornata ci sono stati errori, la regola è molto più oggettiva ma resta sempre la possibilità di decidere per l’arbitro”. 

Infine, sulla possibilità di concedere alle squadre una o due chiamate del VAR per tempo: “Credo che l’argomento sia all’ordine del giorno e che all’IFAB (l’organo che ha il potere di stabilire qualsiasi modifica al regolamento a livello internazionale e nazionale n.d.r) se ne stia già parlando. Posso dire la mia: sarei favorevole”.

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ROMA Bruttissime notizie in vista del derby

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ROMA Bruttissime notizie in vista del derby di domenica sera.

ROMA Bruttissime notizie in vista del derby. Diego Perotti sarà infatti costretto a saltare la stracittadina e non solo. L’attaccante argentino aveva già saltato la sfida di ieri contro il Genoa, escluso dai convocati a causa di un infortunio rimediato nell’allenamento di rifinitura. Quest’oggi mister Fonseca ha saputo che dovrà fare a meno di lui contro i ‘cugini’ ma non solo. A confermarlo la stessa società giallorossa, tramite un bollettino medico pubblicato sul proprio sito ufficiale.

Diego Perotti ha effettuato questa mattina dei controlli strumentali in seguito a un infortunio riportato nella giornata di sabato. Gli esami hanno evidenziato una lesione miotendinea al retto femorale sinistro. I tempi di recupero sono stimati tra i 45 e i 60 giorni. Il calciatore ha già iniziato le necessarie terapie“. Sarà dunque costretto a lungo ai box l’attaccante argentino, il cui rientro è previsto per metà ottobre.

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SAMP LAZIO Conferenza Inzaghi: “Soddisfatto della squadra. Ora testa al derby”

”SAMP LAZIO Conferenza Inzaghi — Al termine del match di Marassi il tecnico biancoceleste ha commentato la netta vittoria sui blucerchiati

SAMP LAZIO Conferenza Inzaghi

Si immaginava un esordio così?

“Ero fiducioso, i ragazzi hanno lavorato con grande spirito e forza di volontà. Avevamo avuto qualche infortunio, però tutti mi hanno dato una grandissima disponibilità. Siamo stati molto bravi, ora testa al Derby. Sappiamo cosa significhi questa partita a Roma, dovremo recuperare al meglio per questo impegno”.

Miglior esordio in campionato della sua era? Acerbi come sta?

“Conoscendo Francesco, lui vorrebbe giocare sempre anche le partitelle del giovedì. Non ero sicuro che mi dicesse la verità sulle sue condizioni. Era anche ammonito, quindi ho preferito evitare di incorrere in ulteriori problematiche e l’ho sostituito. Senza dubbio questo è il mio miglior esordio da allenatore”. 

Si aspettava un Lazzari così? Un giudizio sulla prestazione dei big? 

“Siamo stati bravi. Lazzari si è fratturato una mano e si è operato lunedì. Ha fatto bene nel pre-season, era meno pimpante del solito questa settimana ma era normale. Martedì si è presentato in campo con la voglia di allenarsi. Ho dovuto dargli io un giorno di riposo supplementare. Bene anche Marusic, che si è allenato con costanza in settimana. I big? Parlare di singoli oggi sarebbe sbagliato, sono stai tutti molto bravi. Tutti crescono giorno dopo giorno. Sono orgoglioso dei ragazzi e sono convinto che di questo passo potremo toglierci delle soddisfazioni. Sarà un nuovo anno, guardiamo avanti con ottimismo”.

Un pensiero su Immobile e sul traguardo dei 100 gol raggiunto oggi?

“Ciro è stato bravissimo, sono contento per lui. Se non fosse stato per Audero ne avrebbe fatti anche di più. Ero tranquillo che avrebbe trovato presto il gol, è stato bravissimo a trovarlo già alla prima di campionato. Deve continuare così come tutti i suoi compagni”.

SAMP LAZIO Luiz Felipe: “Grande partita! Acerbi? Un esempio”

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SAMP LAZIO Luiz Felipe è intervenuto ai microfoni dei cronisti al termine della sfida vinta dai biancocelesti con un convincente e meritatissimo 0-3.

SAMP LAZIO Luiz Felipe: “Abbiamo fatto una grande partita. Noi dobbiamo farci trovare pronti e dare del nostro meglio. Adesso continuiamo così. La Sampdoria è una buona squadra, ma noi abbiamo messo tutto e ciò dimostra la forza del nostro gruppo. Chi è entrato dopo ha fatto bene. Dobbiamo continuare così, con i piedi per terra, lavorare e lavorare per raggiungere i nostri obiettivi. Brasile Under 23? Tutti i calciatori sognano la Nazionale, sono felice per la chiamata, ma adessod evo stare con la testa alla Lazio, dopo Il derby penserò al Brasile. La chiamata è il frutto del grande lavoro che sto facendo. Acerbi? E’ un esempio per tutti noi difensori, mi ha aiutato tanto. Non ho visto quando ha avuto il problema, ma credo il mister lo abbia totlo per non rischiare. Credo non sia nulla di grave, martedì sarà con noi ad allenarsi. Davanti i miei compagni sono troppo forti, Tucu, Immobile, Sergej, Luis Alberto…Difesa? Siamo stati attenti tutta la partita, a Formello lavoriamo per questo”.

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PAGELLE DI SAMP LAZIO Sergej domina, Immobile fa 100 (e 101…)

LE PAGELLE DI SAMP LAZIO Una Lazio bella e concreta espugna Marassi con un rotondo 0-3 grazie alla doppietta di Immobile e alla rete di Correa.

LE PAGELLE DI SAMP LAZIO

LAZIO

STRAKOSHA 7 – Ottima prestazione del portiere albanese che si fa trovare pronto quando chiamato in causa dagli attaccanti avversari. Vola su un tiro potente dalla distanza di Gabbiadini. Stasera bene anche nelle uscite.

LUIZ FELIPE 6,5 – Prova ordinata e gagliarda del classe ’97, attento e preciso in marcatura. Dalla sua parte agisce Caprari, non pervenuto.

ACERBI 6,5 – Solita, egregia prestazione del centrale biancoceleste. Puntuale nell’anticipo e pulito nelle chiusure. Esce precauzionalmente per un dolore muscolare. Peccato per il giallo (evitabile) in chiusura di primo tempo. DAL 70′ VAVRO S.V – Esordio in Serie A per il gigante slovacco.

RADU 6 – Buona gara del romeno che però si lascia sfuggire un paio di volte Gabbiadini.

LAZZARI 6,5 – Tutta un’altra musica con lui sulla destra. Motorino instancabile nonostante il tutore al braccio. Si propone con continuità. DAL 65′ MARUSIC S.V – In estate era sparito dai radar e all’improvviso subito in campo. Non è che forse voleva solo evitare le fatiche della preparazione?

MILINKOVIC 8 – Domina la sfida fisicamente e tecnicamente. Devastante nel gioco aereo, sontuoso nella ricerca del passaggio filtrante. Serve ad Immobile la palla dello 0-3 con un lancio di prima alla Pirlo. SERGENTE. DAL 76′ CATALDI S.V – 15 minuti di buon palleggio.

PAROLO 6 – Il vice Leiva di Marassi si rende protagonista di una gara con pochi acuti ma molta continuità. Non si vede ma c’è, sempre.

LUIS ALBERTO 7 – Due assist, uno per Immobile nel primo tempo ed uno per lo 0-2 di Correa. Giocatore di un’intelligenza calcistica superiore.

LULIC 6 – Il capitano ricomincia la stagione come aveva finito quella precedente: correndo avanti e indietro. Qualche errore tecnico, ma lo conosciamo…

CORREA 7 – Primo tempo un po’ in sordina, poi carbura e comincia a danzare col pallone. Freddo e concreto in occasione dello 0-2.

IMMOBILE 7,5 – 100esimo e 101esimo goal in Serie A per l’attaccante biancoceleste. Il bottino di goal sarebbe potuto essere ancora superiore, ma un superbo Audero gli ha detto tre volte di no. Ottima comunque la sua prestazione, non solo per i goal.

INZAGHI 7 – Si affida ai “veterani” e non lo tradiscono. La Lazio sembra aver alzato di venti metri il suo baricentro. Buona, anzi, ottima la prima mister!

SAMPDORIA – Audero 7; Bereszynski 6, Murillo 6,5, Colley 5,5, Murru 5; Vieira 5, Linetty 6, Ekdal 5,5, Caprari 5, Quagliarella 6, Gabbiadini 5,5. Di Francesco 5.

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SAMP LAZIO Immobile: “Complimenti a tutti. Siamo una famiglia”

SAMP LAZIO Immobile — Al termine del match il centravanti campano, autore di due dei 3 gol che hanno steso i blucerchiati, ha commentato il primo successo stagionale

SAMP LAZIO Immobile ai microfoni di Lsr: ”In quanto a condizione fisica negli ultimi venti minuti abbiamo gestito bene nonostante la stanchezza. Quando sei presente a livello mentale riesci a dare il meglio anche quando le gambe non reggono. Vanno fatti i complimenti a tutti. Luis Alberto e Milinkovic mi hanno fatto due assist meravigliosi, siamo una famiglia e l’auspicio è di continuare a fare bene. Spero che la gente continui a seguirci come oggi, abbiamo bisogno del loro affetto. Avrei preferito vincere 1-0, avremmo meno occhi addosso come dice il mister.

Testa bassa e pedalare deve essere il nostro motto. Questo probabilmente è stato il miglior ritiro da quando sono qui. La squadra sa che bisogna dare qualcosa di più dopo l’ottavo posto dello scorso anno. Andiamo avanti con fiducia e dedizione. Il mister deve sapere chi ha a disposizione, spero che Caicedo rinnovi perché è un giocatore che ci dà tanto, un ragazzo positivo che aiuta il gruppo. Io e il Tucu abbiamo lavorato bene per la squadra, sono orgoglioso. 100 gol in Serie A? Aspettavo con ansia questo traguardo, è stato brutto finire a 99. Mia moglie ha partorito e non potevo non farle questo regalo, è stata straordinaria e naturalmente dedico la doppietta a lei e mio figlio. Non prometto gol ma prometto ai tifosi di uscire sempre dal campo con la maglia sudata, poi può andare benissimo come due anni fa o benino come lo scorso anno ma l’impegno non deve mai mancare”.